Annata magra, almeno dalle mie parti e per quanto mi riguarda.
Siamo malinconici di anni venatori andati, che sono sicuro non ritorneranno più.
La migratoria si ferma a svernare sul territorio nazionale, a macchia di leopardo. Né abbiamo conferma di quest'anno passato, chi tanto e chi niente o quasi.
Le condizioni atmosferiche avverse, che ci sono state nel mezzo dell'entrata dei migratori, ha fatto si che quest'ultimi, passassero avanti.
Ormai, sono consapevole che togliendo qualche giornata ottima per il fucile, il resto rimane come tradizione. Tradizione antica, voglia di stare immerso nella natura il più possibile.
Estasiarsi del rurale, del contadino, della campagna tutta.
Godere, (ancora chissà per quanto tempo) delle MIE montagne, dei suoi uomini, di quelle albe cosi affascinanti e uniche che sono solo mie.
Gioire guardando il tuo cane che spazia su una restuccia di grano, per poi bloccarsi in una ferma statuaria. Vederlo a testa alta, filare nel bosco, andando verso un'emanazione certa e sicura, che solo lui sente e sa, per poi cadere in ferma.
Gustare dei prodotti della natura che ogni anno ci meravigliano sempre come fosse la prima volta. andar per funghi deliziandoti a respirare quell'aria carica di resina e tutto quello che ne concerne e deriva. I profumi del bosco.
Tutto questo e quant'altro ha creato nostro Signore.
Il tutto si traduce con la speranza che l'anno che verrà sia come tutti noi ce lo aspettiamo, perchè si sa....la speranza è l'ultima a morire.
Ma nel frattempo.....sognamo!!!