Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia (1 utente sta leggendo)

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Ciao a tutti!
Inauguro il mio lavoro di moderatore di questa sezione aprendo questo topic e chiedendo a tutti voi di raccontare, dove ancora sia possibile, cacciare questo splendido selvatico che tanto ha fatto emozionare i nostri padri e i nostri nonni.
Nelle riviste di settore leggo spesso dell'ottimo lavoro degli ATC e dei cacciatori locali, soprattutto in Piemonte e in Liguria.
Vorrei che apportaste le vostre esperienze, come gestite il territorio, che tipo di interventi fate per contrastare i nocivi e per rendere più consono il territorio per favorire una sensibile profilicazione di questo splendido animale.
Purtroppo io sono nato 20 anni più tardi, e devo vivere dei racconti di mio padre.
Avanti, fatevi sotto!!!!
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

Innanzitutto ti auguro, come moderatore, un buon lavoro.
Io non ho mai avuto la fortuna in Italia di cacciare le starne selvatiche, all'estero si pero'.
Se posso fare una considerazione secondo me in Italia non esistoo da nessuna parte le starne veramente selvatiche.
Esistono starne di allevamento che per tre o quattro anni non sono state cacciate e hanno formato dei ceppi pero' non le possiamo considerare selvatiche a lvello delle starne i Mongolia oppure in Crimea.
Questa e' la mia opinione.
In appennino si sono formati alcuni ceppi di starne che pero' erano in principio di allevamento.
Mi farebbe veramente piacere che qualcuno mi smentisse ma credo che la starna in Itaia (quella vera) non torni mai piu'
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

Io ho letto che nell'alessandrino e in Liguria qualcosa di buono c'è....
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

Non saprei proprio ,qualche starna l'ho incontrata in emilia,animali che sono nati in libertà anche se da uccelli reinseriti,le uniche starne sicuramente selvatiche cha sono riuscito a cacciare le ho trovate in turchia e grecia
In toscana oltre al ceppo naturale di rosse che per fortuna resistono sulle isole dell' arcipelago,questo stupendo galliforme ,sta prendendo piede in continente,anche perche' molto + rustico della starna ormai in fortissimo declino x non dire addirittura quasi estinta.
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

.....Starne vere?....oramai come dici tu solo nei racconti dei nostri padri o nonni.....comunque l'unico incontro fatto è portato a buon fine una decina d'anni fa, ero in una zona a quaglie, quando sotto splendida ferma dell'allora giovane Aster, si involava una splendida coppia di starne, che con un pizzico di fortuna, ed un po di maestria, le facevo mie entrambi, ricordo pure le catucce che sparavo, (tordo n° 12 in canna e n° 11 nel serbatoio).....allora vere al 100% non erano, comunque erano state liberate tre anni orsono, perciò tanto brocche non erano.........
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

ivan ha scritto:
.....Starne vere?....oramai come dici tu solo nei racconti dei nostri padri o nonni.....comunque l'unico incontro fatto è portato a buon fine una decina d'anni fa, ero in una zona a quaglie, quando sotto splendida ferma dell'allora giovane Aster, si involava una splendida coppia di starne, che con un pizzico di fortuna, ed un po di maestria, le facevo mie entrambi, ricordo pure le catucce che sparavo, (tordo n° 12 in canna e n° 11 nel serbatoio).....allora vere al 100% non erano, comunque erano state liberate tre anni orsono, perciò tanto brocche non erano.........
ma nemmeno tanto scaltre per farsi accoppare da te [lol.gif]
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

Nel savonese qualche covata naturale esiste ancora.
Nelle altre province ci può essere qualcosa,sebbene il grosso dei contingenti ad oggi sia frutto di lanci.
Personalmente conosco una zona dove le starne nascono naturalmente vivendo in brigata..questa zona è a cavallo tra un'area di divieto con una venabile..ho la fortuna di cacciarle e devo dire che ogni volta che si alza la brigata/e si prova una forte emozione venatoria..di solito ce ne è sempre una che anticipa le altre nel frullo...ma poi..è tutto un sfarfallare all'unisono..cekece cekece..insieme al rumore delle ali..frrrfrrfrrr..
Fanno un volo a falce e si rimettono alte o basse nascoste dietro coste o vegetazione..e le senti che si chiamano cecek cecek cecek..dopo un pò si fanno furbe e rimangono nella zona interdetta..eccetto qualche mattinata di pioggerellina o nebbiolina..
Queste starne covano al cento per cento.
Tuttavia in Liguria solo le aree di alta prateria sono recettivamente idonee a questo tipo di selvatico..
Per il resto è territorio potenziale della Pernice Rossa..altra croce e delizia [lol.gif]
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

E' preoccupante constatare come il cambiamento dell'agricoltura, diventata intensiva e monoculturale, abbia praticamente ridotto all'estinzione un animale tanto furbo come le starne vere...secondo voi è possibile un ritorno al passato? O è solo un'utopia?
Il problema è che secondo me solo noi cacciatori siamo in teressati ad una cosa del genere, gli agricoltori ci farebbero una risata in faccia.....
E se succedesse la stessa cosa con le lepri? Con i fagiani ci siamo quasi arrivati.....
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

boban ha scritto:
E' preoccupante constatare come il cambiamento dell'agricoltura, diventata intensiva e monoculturale, abbia praticamente ridotto all'estinzione un animale tanto furbo come le starne vere...secondo voi è possibile un ritorno al passato? O è solo un'utopia?
Il problema è che secondo me solo noi cacciatori siamo in teressati ad una cosa del genere, gli agricoltori ci farebbero una risata in faccia.....
E se succedesse la stessa cosa con le lepri? Con i fagiani ci siamo quasi arrivati.....
Vuoi dire, solo un decimo forse dei cacciatori,ai piu nun gli ne puo frega de meno!
lo dimostrano purtroppo i fatti caro mio,in un paese come il mio con 100 cacciatori residenti ,chi si interessa della ZRC, dei ripopolamneti delle culture a perdere ecc. siamo sempre e i soliti 5 o 6,percio' dire il 10 % e' gia in surplus,il rimanente sono interessati solo a ....si va a caccia fino a febbraio ? apre prima alle tortore?alla migratoria si puo andare in tutte le ATC?
ecco di cosa sono preoccupati altro che starne,l' iportante è ..sparare sparare sparare!
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

interessante questo post, complimenti matteo . Sarebbe bello se apri anche qualche post su come cacciare alcuni amimali, es lepre, fagiano ecc oppure con racconti di abbattimenti.
Anche questi sulle problematiche sono interessanti.
Cioè da questo post emerge che le starne sono finite (anche) per colpa di noi cacciatori e non ce ne importa nulla? cioè tutti se ne fregano? Rimango allibito nel constatare cio. Voi non lo trovate assurdo? ma a suo tempo quando si vedeva che la starna era in declino perche non si è agito tempestivamente? Perche non se ne è vietato l'abbattimento? Pensiamo a lamentarci e basta ma non funziona cosi la caccia! Il prossimo che sento dire qualcosa sui giovani cacciatori d'oggi... Tutti quelli che sono andati a caccia liberamente fregandosene di quello che accadeva si devono fare un esame di coscienza, e la colpa ricade su persone ultra quarantenni se non piu anziane!! [****.gif]
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

Grazie Yuri. Presto ne seguiranno altri.
Si tu hi ragione Danilo, si sa che alla fine sono sempre quei 4 gatti che fanno questo e quello, ma io la vedo davvero come ho scritto, la strada intrapresa non mi sembra per niente rosea.
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

Vuoi dire, solo un decimo forse dei cacciatori,ai piu nun gli ne puo frega de meno!
lo dimostrano purtroppo i fatti caro mio,in un paese come il mio con 100 cacciatori residenti ,chi si interessa della ZRC, dei ripopolamneti delle culture a perdere ecc. siamo sempre e i soliti 5 o 6,percio' dire il 10 % e' gia in surplus,il rimanente sono interessati solo a ....si va a caccia fino a febbraio ? apre prima alle tortore?alla migratoria si puo andare in tutte le ATC?
ecco di cosa sono preoccupati altro che starne,l' iportante è ..sparare sparare sparare![/quote]

Vedo che quello che succede da me allora succede anche da altre parti.....magra consolazione.. [tenerezza.gif]
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

ZICCHIO71 ha scritto:
Vuoi dire, solo un decimo forse dei cacciatori,ai piu nun gli ne puo frega de meno!
lo dimostrano purtroppo i fatti caro mio,in un paese come il mio con 100 cacciatori residenti ,chi si interessa della ZRC, dei ripopolamneti delle culture a perdere ecc. siamo sempre e i soliti 5 o 6,percio' dire il 10 % e' gia in surplus,il rimanente sono interessati solo a ....si va a caccia fino a febbraio ? apre prima alle tortore?alla migratoria si puo andare in tutte le ATC?
ecco di cosa sono preoccupati altro che starne,l' iportante è ..sparare sparare sparare!

Vedo che quello che succede da me allora succede anche da altre parti.....magra consolazione.. [tenerezza.gif][/quote]

Saluti! Quello che hai scritto è vero, oggigiorno per vari motivi Madre Natura non riesce più a sopperire alle mancanze create dall'uomo. C'è un problema starna come fagiani e altro... Riusciresti a spiegarlo ai più che prima di sparare bisogna avere dei selvatici degni di questo nome? E' impossibile!!! anche perchè il momento storico che stiamo vivendo ci rende ciechi. Sono molto pessimista...non solo sulla starna. Buona Giornata.
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

Come dice matteo la srada non è per nulla rosea!! Mi è arrivato il libretto dell'atc pg2. mi devono spiegare come hanno fatto a spendere 200000 euro per i ripopolamnti... ma di cosa dico io di cornacchie? ma invece di lanciare 4340 fagiani pronta caccia e 4350 starne pronta caccia perche non utilizzano quei soldi per miglioramenti ambientali? siamo entrati in un circolo vizioso, con i nostri ripopolamenti sfamiamo i nocivi che cosi proliferano ancora di piu. Fanno i bandi per le stoppie fino al 15 ottobre o le colture a perdere ma ai contadini mice gli arriva il foglio dell'atc che ne sanno loro se non lo pubblicizzano? ma dico io un po di sinergia e tanto difficile da ottenere? Non c'è un contadino che non si lamenta dei corvidi. L'anno scorso un tipo mi prego di sparare a un branco di cornacchie che gli stava mangiando il campo seminato... era tutto nero dove aveva seminato!! Purtroppo non c'era la distanza dalla sua abitazione e ho tirato 2 schioppettate nel mucchio per scacciarle e farlo contento e via! Se a un tipo cosi gli proponi le gabbie per il contenimento avoglia se le prende!!
Ogni giorno maturo sempre piu l'idea che la caccia con questo sistema in italia non puo piu andare avanti.
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

Tutti soldi buttati via. Invece di lanciare tutti quegli animali, bisogna prima agire sul territorio, colture a perdere, siepi e altro ancora. Solo quando il territorio è stato migliorato ed è pronto a ricevere gli animali, si possono effettuare lanci e controllare i nocivi.
Ma di sicuro ci sono dietro altri discorsi, legati a enti e con dietro un mucchio di soldi, quindi va bene fare così....
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

boban ha scritto:
Tutti soldi buttati via. Invece di lanciare tutti quegli animali, bisogna prima agire sul territorio, colture a perdere, siepi e altro ancora. Solo quando il territorio è stato migliorato ed è pronto a ricevere gli animali, si possono effettuare lanci e controllare i nocivi.
Ma di sicuro ci sono dietro altri discorsi, legati a enti e con dietro un mucchio di soldi, quindi va bene fare così....

Facendo parte del direttivo locale di una AAVV, non sai quante volte abbiamo cercato di coinvolgere gli agricoltori per fare culture a perdere, ma la risposta è stata sempre la stessa...PICCHE e il bello che tanti sono anche cacciatori i quali si lamentano che non c'è più selvaggina......ma andassero a ca....e.... [protesta.gif]
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

boban ha scritto:
Tutti soldi buttati via. Invece di lanciare tutti quegli animali, bisogna prima agire sul territorio, colture a perdere, siepi e altro ancora. Solo quando il territorio è stato migliorato ed è pronto a ricevere gli animali, si possono effettuare lanci e controllare i nocivi.
Ma di sicuro ci sono dietro altri discorsi, legati a enti e con dietro un mucchio di soldi, quindi va bene fare così....

Verissimo.

Da ormai troppi anni in modo graduale ma continuo gli habitat sono cambiati per numerosi motivi (infrastrutture, colture intensive, inquinamento ecc.)

Quindi parliamo di una miriade di interessi con i quali la nostra passione non può competere. (il trittico si ripropone: politica-potere-danaro)

Fare ripopolamenti non serve a risolvere il problema.

Il proliferare di talune specie animali cosiddetti "nocivi" è dovuto alla loro straordinaria capacità di adattamento, tra questi vi è da annoverare anche alcune specie a noi "gradite" quali storni e cinghiali.
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

Simo quello che fate vi rende merito. Ma l'atc che ci sta a fare mi chiedo?... Cmq benelli le specie che recano dannia lle altre sono altre: corvidi e volpi.
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

falco8 ha scritto:
Simo quello che fate vi rende merito. Ma l'atc che ci sta a fare mi chiedo?... Cmq benelli le specie che recano dannia lle altre sono altre: corvidi e volpi.

Certo certo... io ho voluto precisare che tra le tante specie che riescono ad adattarsi a questi cambiamenti oltre ai cosiddetti "nocivi" ce ne sono alcune a noi gradite.

Qualunque squilibrio in natura è comunque dannoso :wink:
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

falco8 ha scritto:
Simo quello che fate vi rende merito. Ma l'atc che ci sta a fare mi chiedo?... Cmq benelli le specie che recano dannia lle altre sono altre: corvidi e volpi.

L'atc....????almeno per quello che riguarda il PG2 lasciamo perdere, meglio stendere un velo pietoso...
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

falco8 ha scritto:
Simo quello che fate vi rende merito. Ma l'atc che ci sta a fare mi chiedo?... Cmq benelli le specie che recano dannia lle altre sono altre: corvidi e volpi.

E' questo il punto: noi ogni anno sganciamo bei soldi di tasse fra cui quelle dell'ATC. Questi soldi come vengono impiegati a quanto pare? Male! Oltre a colture a perdere e divieto di caccia per un tot periodo ad un selvatico si dovrebbero fare piani di abbattimento TUTTO L'ANNO sul serio a nocivi, questo è il punto. L'ATC inoltre non organizza iniziative a cui possono collaborare i cacciatori più volenterosi e la situazione è questa. Credo che fra qualche anno per andare a caccia mi trasferirò in USA :mrgreen: [42]
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

Se interessasse la salvaguardia ambientale e ripopolare avete ragione andrebbero ripristinati gli habitat ed il territorio, ma questo non interessa a nessuno perchè la colpa di tutto deve ricadere sui cacciatori in modo da tutelare intrallazzi vari tra mondo venatorio, ambientalista e politica che il giorno si azzuffano per dare fumo negli occhi a noi poveri.... e alla sera sono tutti a cena insieme....
Pensiamo un pò perchè le nostre associazioni predicano sempre la ricerca del compromesso anche quando non vi è spazio e pur di trovarlo trovano mille scuse e mille giustificazioni in favore, tanto chi lo prende nel c... è sempre il cacciatore che talmente legato alla sua passione sempre sopporta.....
 
Re: Starne quelle vere: dove cacciarle ancora in Italia

El divino ha scritto:
Nel savonese qualche covata naturale esiste ancora.
Nelle altre province ci può essere qualcosa,sebbene il grosso dei contingenti ad oggi sia frutto di lanci.
Personalmente conosco una zona dove le starne nascono naturalmente vivendo in brigata..questa zona è a cavallo tra un'area di divieto con una venabile..ho la fortuna di cacciarle e devo dire che ogni volta che si alza la brigata/e si prova una forte emozione venatoria..di solito ce ne è sempre una che anticipa le altre nel frullo...ma poi..è tutto un sfarfallare all'unisono..cekece cekece..insieme al rumore delle ali..frrrfrrfrrr..
Fanno un volo a falce e si rimettono alte o basse nascoste dietro coste o vegetazione..e le senti che si chiamano cecek cecek cecek..dopo un pò si fanno furbe e rimangono nella zona interdetta..eccetto qualche mattinata di pioggerellina o nebbiolina..
Queste starne covano al cento per cento.
Tuttavia in Liguria solo le aree di alta prateria sono recettivamente idonee a questo tipo di selvatico..Per il resto è territorio potenziale della Pernice Rossa..altra croce e delizia [lol.gif]



[up.gif] [lock] [1] Non esagerà che poi ci troviamo ancora più gente di quanta ce n'è su quelle piane Michè ........ [spocht_2.gif]
 

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