L
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Salve a tutti,
sono nuovo del forum e scusate se inizio una nuova discussione su un tema verosimilmente già trattato ma cercando nel forum ho trovato discussioni simili ma non uguali al mio "problemino" che vi illustro.
Sono in possesso di un setter maschio di 21 mesi ( preso a 15 mesi da un privato il quale lo toglieva perché abbaiava insistentemente, a suo dire). Sul finire della passata stagione l ho portato a caccia e ha frullato diverse beccacce, fagiani e beccaccini, praticamente NON ferma. In compenso NON ha paura dello sparo e ha una bella cerca ampia, collegato, rientra, incrocia, ecc. ma ho come l'impressione che non avverta l'emanazione e involi il selvatico semplicemente perché "lo ha trovato sulla sua strada", all'involo lo insegue a gran velocità, o quantomeno non vedo differenza tra quando cerca e quando è in emanazione.
A questo punto ho provato con le quaglie immesse “per avere il polso della situazione” e sembra che le avverta ma ho l’impressione che ne sia intimorito a tal punto che scappa e si rifugia nel box senza accostare e tantomeno involarle. Ho provato a tenerlo con la lunghina ma si mette a terra e/o si siede e non capisco se lo fa perché accenna ad un qualche tipo di ferma o perche sentendo il guinzaglio semplicemente rimane al piede e non strattona; se lo faccio accostare incoraggiandolo e accarazzandolo fa qualche passettino ma a mio avviso disinteressato al “selvatico”; se lo sgancio scappa e torna al box.
Non ho provato a fare questo esercizio lontano da casa in modo che non abbia a riferimento il box a cui tornare, semplicemente per il fatto che se scappa, dove lo riprendo???

Il precedente proprietario mi ha assicurato che non ha usato metodi coercitivi di addestramento.
Vi chiedo se avete consigli da darmi? Se il cane è compromesso? Oppure devo avere pazienza.
Grazie a tutti.
sono nuovo del forum e scusate se inizio una nuova discussione su un tema verosimilmente già trattato ma cercando nel forum ho trovato discussioni simili ma non uguali al mio "problemino" che vi illustro.
Sono in possesso di un setter maschio di 21 mesi ( preso a 15 mesi da un privato il quale lo toglieva perché abbaiava insistentemente, a suo dire). Sul finire della passata stagione l ho portato a caccia e ha frullato diverse beccacce, fagiani e beccaccini, praticamente NON ferma. In compenso NON ha paura dello sparo e ha una bella cerca ampia, collegato, rientra, incrocia, ecc. ma ho come l'impressione che non avverta l'emanazione e involi il selvatico semplicemente perché "lo ha trovato sulla sua strada", all'involo lo insegue a gran velocità, o quantomeno non vedo differenza tra quando cerca e quando è in emanazione.
A questo punto ho provato con le quaglie immesse “per avere il polso della situazione” e sembra che le avverta ma ho l’impressione che ne sia intimorito a tal punto che scappa e si rifugia nel box senza accostare e tantomeno involarle. Ho provato a tenerlo con la lunghina ma si mette a terra e/o si siede e non capisco se lo fa perché accenna ad un qualche tipo di ferma o perche sentendo il guinzaglio semplicemente rimane al piede e non strattona; se lo faccio accostare incoraggiandolo e accarazzandolo fa qualche passettino ma a mio avviso disinteressato al “selvatico”; se lo sgancio scappa e torna al box.
Non ho provato a fare questo esercizio lontano da casa in modo che non abbia a riferimento il box a cui tornare, semplicemente per il fatto che se scappa, dove lo riprendo???


Il precedente proprietario mi ha assicurato che non ha usato metodi coercitivi di addestramento.
Vi chiedo se avete consigli da darmi? Se il cane è compromesso? Oppure devo avere pazienza.
Grazie a tutti.