Ruger predator 18' 308 winc (1 utente sta leggendo)

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Chi tira all'orecchio lo fa per non procurare sofferenze all'animale, non il contrario. Il tiro. Chi ha una minima esperienza non "tenta" niente, se ha fatto degli esperimenti non li ha fatti certamente sulla selvaggina. Quindi il tiro all'orecchio in una determinata modalità è un modo sicuro di spegnere sul posto qualsiasi animale, indifferentemente dal calibro consentito dalla legge italiana. Ci sono cacciatori che tirano all'orecchio con il 30.06 e quelli che tirano con il 223. Sono convinto che il tiro all'orecchio non è per quelli che hanno il cannoncino perché lo ritengono valido per qualsiasi zona dell'animale, per intenderci quelli che hanno come obiettivo l'animale e non una zona precisa dell'animale. Per quella che è la mia esperienza posso dire (perché conosco tanti che tirano all'orecchio in caccia di selezione) che questi personaggi difficilmente tirano a un punto preciso oltre i 120 m. e difficilmente sparano oltre i 150 m. Chi azzarda sono quelli che tirano a 300 m. a questi non gliene frega niente dell'animale che hanno davanti, colpirlo dietro la spalla o nel sedere per questi non fa nessuna differenza, tanto con i loro cannoncini lo recuperano con il cane.

Mah....Germano io credo che il TUO ragionamento si basa esclusivamente sulle TUE modalità di caccia che svolgi nei TUOI luoghi.....ma non per tutti è così!!!

In passato hai scritto che tiri cinghiali sulla governa.....ma in alcuni luoghi (come da me) è assolutamente vietato governare.

I ci sono situazioni in cui il tiro può essere ben più lungo dei 120/150 mt...vuoi per conformazione del terreno....o perchè non è consentito muoversi o per altri mille motivi.

Comunque possono sempre capitare situazioni in cui il tiro all' orecchio è possibile ma...non è certo il tiro che si presenta più spesso!!!

Da me, il cinghiale in selezione lo cacciamo senza altane, i periodi migliori sono quelli che vanno da fine aprile a circa metà luglio (anche se sarebbe aperta tutto l' anno) e possiamo cacciare da un' ora prima dell' alba a un' ora dopo il tramonto.
l territorio è formato da colline piuttosto spoglie con alternanza di boschi e boschetti di svariate dimensioni con nel fondo valle fitti spinai. In primavera / inizio estate la vegetazione è al massimo sviluppo e se vuoi sperare di scorgere il cinghiale nel grano alto ti devi appostare nella collina di fronte!!

Le distanze si allungano (a volte anche di parecchio), spari ad animali in mezzo ad alte erbe o grani ma riesci spesso a farlo in condizioni di luce buone (altrimenti devi cercare un posto dove spari più vicino)

Il tiro più efficace, con più facilità di realizzazione e con più margine di errore (che non vuol dire poter cogliere un cinghiale in una coscia!!) è quello fatto cercando di sparare fine collo spalla.....che se il colpo finisce più spostato nella parte anteriore ...cogli il collo pieno o la testa...se nella parte posteriore spalla, o al max polmoni....colpi sempre mortali se sparati da CALIBRI ADEGUATI!!


Che poi, sulla governa, sparando sempre da altana sopra elevata, a distanze di 50/100 mt si possa cacciare con profitto cinghiali anche con piccoli calibri sono daccordo....a patto di sapere bene quel che si fa...perchè errare è umano e errare in queste condizioni vuol dire ferire malamente un bestia.

Pur essendo io un estimatore del 223 ....per il cinghiale USO ALTRO!!

Ritengo comunque (ma non ho mai provato) che per animali fino a max 30/35 kg anche col 223 sparando nella spalla/collo o subito dietro la spalla si possono ottenere ottimi abbattimenti.
 
Mah....Germano io credo che il TUO ragionamento si basa esclusivamente sulle TUE modalità di caccia che svolgi nei TUOI luoghi.....ma non per tutti è così!!!

In passato hai scritto che tiri cinghiali sulla governa.....ma in alcuni luoghi (come da me) è assolutamente vietato governare.

I ci sono situazioni in cui il tiro può essere ben più lungo dei 120/150 mt...vuoi per conformazione del terreno....o perchè non è consentito muoversi o per altri mille motivi.

Comunque possono sempre capitare situazioni in cui il tiro all' orecchio è possibile ma...non è certo il tiro che si presenta più spesso!!!

Da me, il cinghiale in selezione lo cacciamo senza altane, i periodi migliori sono quelli che vanno da fine aprile a circa metà luglio (anche se sarebbe aperta tutto l' anno) e possiamo cacciare da un' ora prima dell' alba a un' ora dopo il tramonto.
l territorio è formato da colline piuttosto spoglie con alternanza di boschi e boschetti di svariate dimensioni con nel fondo valle fitti spinai. In primavera / inizio estate la vegetazione è al massimo sviluppo e se vuoi sperare di scorgere il cinghiale nel grano alto ti devi appostare nella collina di fronte!!

Le distanze si allungano (a volte anche di parecchio), spari ad animali in mezzo ad alte erbe o grani ma riesci spesso a farlo in condizioni di luce buone (altrimenti devi cercare un posto dove spari più vicino)

Il tiro più efficace, con più facilità di realizzazione e con più margine di errore (che non vuol dire poter cogliere un cinghiale in una coscia!!) è quello fatto cercando di sparare fine collo spalla.....che se il colpo finisce più spostato nella parte anteriore ...cogli il collo pieno o la testa...se nella parte posteriore spalla, o al max polmoni....colpi sempre mortali se sparati da CALIBRI ADEGUATI!!


Che poi, sulla governa, sparando sempre da altana sopra elevata, a distanze di 50/100 mt si possa cacciare con profitto cinghiali anche con piccoli calibri sono daccordo....a patto di sapere bene quel che si fa...perchè errare è umano e errare in queste condizioni vuol dire ferire malamente un bestia.

Pur essendo io un estimatore del 223 ....per il cinghiale USO ALTRO!!

Ritengo comunque (ma non ho mai provato) che per animali fino a max 30/35 kg anche col 223 sparando nella spalla/collo o subito dietro la spalla si possono ottenere ottimi abbattimenti.

La caccia si basa sulla consapevolezza del cacciatore, tradotto avere cognizione di quello che si sta facendo nei limiti delle proprie possibilità. Non credo che con un'arma da caccia di qualsiasi calibro si riesca a fare un tiro all'interno di un'area avente come diametro di 10 cm a una distanza di 250/300 m. Se non si è nelle possibilità di ottenere queste prestazioni, si devono accorciare le distanze, questo per far capire come la penso. Secondo me a questa distanza si tenta di colpire il cinghiale, dalla serie "tentar non nuoce" il mio ragionamento si basa su questo. Secondo il tuo ragionamento è più difficile colpire l'orecchio di un cinghiale a una distanza di 40 m. o colpire un cinghiale in un'area vitale a 250/300 metri? Sento parlare di 20/25 ingrandimenti, non ho mai capito a cosa servono 25 ingrandimenti su di un'arma da caccia. Quando si punta un capriolo con quattro ingrandimenti e si ha un piccolo dubbio, non bisogna aumentare gli ingrandimenti, bisogna rinunciare al tiro. Però ognuno interpreta la caccia secondo la propria etica. Io mi vergognerei a presentare un animale colpito nella pancia a chi è addetto alla valutazione del capo abbattuto.
 
Certo che il 375 H&H con una palla da 250 gns alla stessa velocità di quelle da 150 gns del 308, fa sicuramente qualcosa in più. ;)
Hai mai provato a spararci?

Con quel meraviglioso calibro che è il 22lr, ove consentito. si possono cacciare tante cose, dagli uccelli ai mammiferi fino a 10 Kg ed oltre.

Mentre dove non è consentito per la caccia ci si allena al tiro a segno.

No, il calibro piu grande con cui ho sparato e il 338 lapua.
Il calibro più cattivo alla spalla mai provato è senza dubbio il 12 mag con cartucce a palla da 39 grammi!
 
Condivido in toto le affermazioni di Zim relative al .22,LR. Sarebbe adeguatissimo in molteplici situazioni venatorie e, a mio modestissimo avviso anche "educativo" nell'approccio alla caccia con canna rigata. Ma le leggi italiane ahimè...sono spesso incomprensibili.
 
La caccia si basa sulla consapevolezza del cacciatore, tradotto avere cognizione di quello che si sta facendo nei limiti delle proprie possibilità. Non credo che con un'arma da caccia di qualsiasi calibro si riesca a fare un tiro all'interno di un'area avente come diametro di 10 cm a una distanza di 250/300 m. Se non si è nelle possibilità di ottenere queste prestazioni, si devono accorciare le distanze, questo per far capire come la penso. Secondo me a questa distanza si tenta di colpire il cinghiale, dalla serie "tentar non nuoce" il mio ragionamento si basa su questo. Secondo il tuo ragionamento è più difficile colpire l'orecchio di un cinghiale a una distanza di 40 m. o colpire un cinghiale in un'area vitale a 250/300 metri? Sento parlare di 20/25 ingrandimenti, non ho mai capito a cosa servono 25 ingrandimenti su di un'arma da caccia. Quando si punta un capriolo con quattro ingrandimenti e si ha un piccolo dubbio, non bisogna aumentare gli ingrandimenti, bisogna rinunciare al tiro. Però ognuno interpreta la caccia secondo la propria etica. Io mi vergognerei a presentare un animale colpito nella pancia a chi è addetto alla valutazione del capo abbattuto.

Germano...quindi da me dove non e consentito pasturare....devi rimanere fermo all' appostamento....e la conformazione del territorio prevede le difficoltà che ti ho indicato....tu come andresti a caccia??

Riguardo il tiro....a parte che un cinghiale di medie dimensioni ha un area vitale di 25 cm e oltre (almeno se sparato con calibri adeguati) e non 10.....poi per me si, è più facile colpire un cerchio anche di 10 cm sparando da sdraiato con 2 appoggi a 250 mt con buona luce che piantare una palla a 40 mt nell' orecchio di un cinghiale (la testa sta' ben poco ferma!!)....ma il vero problema Germano e che, senza governe, e dovendo sparare entro un ora dopo il tramonto un cinghiale a 40 mt, nelle mie zone, all' aspetto, e raro quasi quanto trovare un politico italiano sincero!!!!

25 ingrandimenti dell' ottica a caccia non servono se non per valutare il capo posto a 200/250 mt senza usare il lungo.....sparare, si spara con 12/16x (io ho ottiche fino a 12x).
​​​​​​
Ti assicuro inoltre che non avrai mai problemi di vergogna verso chi controlla il capo (mansione da me svolta nel mio distretto di caccia al capriolo) per un cinghiale preso in pancia......perche con un colpo in pancia tirato sul far della sera il cinghiale non lo recuperi!! Se non il giorno dopo col cane da traccia!!
E questo indipendentemente dalla distanza.

A chi, alle prime armi, mi chiede dove sparare al cinghiale per avere la maggior probabilità di bloccarlo.....senza indugio e con la consapevolezza di consigliare bene dico attaccatura collo/spalla.......con un calibro adeguato!

Son curioso di sapere la tua risposta alla domanda che ho fatto all' inizio.

Magari ne escono spunti interessanti per migliorarmi a caccia...
 
Vedi Zim.....si tratta solo di gusti personali....a me quel video fa vomitare, e avendo io aperto il 3d ti ho chiesto se per cortesia potevi rimuoverlo....molto gentilmente tu lo hai fatto. Grazie.

Quel video con la caccia ci entra quanto il cavolo a merenda. Gli americani (che per tante cose ammiro) sono così.....c e un problema e va risolto ...e loro lo risolvono.
Noi siamo diversi.....e poi qua si parla di CACCIA non di guerra senza quartiere agli ungulati.
Grazie di nuovo per averlo rimosso!
 
Mi permetto di dissentire sui massacri di noi italiani nei teatri operativi che riporti nel post. Noi ci siamo sempre comportati bene ovunque tanto che quando hanno potuto le popolazioni locali ci hanno sempre informato sui pericoli e sulle imboscate che gli insurgents avevano escogitato e teso ai nostri convogli. Abbiamo curato i feriti e gli ammalati e difeso i più deboli anche con le armi quando è stato necessario ma per fini più nobili che altri possano credere. Tanto dovevo per spirito di verità.
setterman1
 
No!! Nessuna!! È prerogativa del sistema Mauser. L otturatore, "aggancia" la cartuccia dal serbatoio e la trattiene fino a inserirla in camera.

Sistema che garantisce la corretta alimentazione anche con l' arma addirittura capovolta (anche se non ho mai provato).

Il principale difetto è che la alimentazione deve avvenire sempre prelevando la cartuccia dal caricatore ...pena la possibile rottura dell' estrattore a lamina.

Utilita?....per la caccia che faccio io (e credo per tutte le altre con parziale esclusione per quelle veramente pericolose)....nessuna!!

Gli preferisco di gran lunga la piu semplice e snella azione tipo remington.
 
PHP:
Germano...quindi da me dove non e consentito pasturare....devi rimanere fermo all' appostamento....e la conformazione del territorio prevede le difficoltà che ti ho indicato....tu come andresti a caccia??
Se non vedo il terreno non posso dare un parere. Penso che dove passa il cinghiale lascia la traccia, la strada che ha fatto per andare nel grano, con molte probabilità la rifarà, basta mettersi a un centinaio di metri con il vento a favore. Io conosco un cacciatore che caccia con l'arco, appena lo vedo gli domando quale tecnica usa per avvicinarsi al cinghiale.

PHP:
Riguardo il tiro....a parte che un cinghiale di medie dimensioni ha un area vitale di 25 cm e oltre (almeno se sparato con calibri adeguati) e non 10.....poi per me si, è più facile colpire un cerchio anche di 10 cm sparando da sdraiato con 2 appoggi a 250 mt con buona luce che piantare una palla a 40 mt nell' orecchio di un cinghiale (la testa sta' ben poco ferma!!)....ma il vero problema Germano e che, senza governe, e dovendo sparare entro un ora dopo il tramonto un cinghiale a 40 mt, nelle mie zone, all' aspetto, e raro quasi quanto trovare un politico italiano sincero!!!!
Per me l'area vitale è racchiusa dentro un piattino da caffe, per te è racchiusa in un piatto da secondo molto grande. L'errore di mira non lo considero neanche, ma se dovessi "strappare" dal piattino da caffe potrei passare a quello della frutta. Proprio perché conosco il mio margine di errore preferisco restare entro certi parametri.

PHP:
25 ingrandimenti dell' ottica a caccia non servono se non per valutare il capo posto a 200/250 mt senza usare il lungo.....sparare, si spara con 12/16x (io ho ottiche fino a 12x).
Ognuno può tirare alla distanza che più lo soddisfa, a me tanti anni fa al corso di selezione, hanno detto che il tiro di selezione è un tiro medio corto. Con l'ottica tiro più o meno alla stessa distanza che tiravo con tacca e mirino
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PHP:
Ti assicuro inoltre che non avrai mai problemi di vergogna verso chi controlla il capo (mansione da me svolta nel mio distretto di caccia al capriolo) per un cinghiale preso in pancia......perche con un colpo in pancia tirato sul far della sera il cinghiale non lo recuperi!! Se non il giorno dopo col cane da traccia!!
E questo indipendentemente dalla distanza.
Questa non l'ho capita, un tiro da macellaio tale rimane anche se si recupera il giorno dopo con il cane. La maggioranza dei cacciatori, fa errori perché va oltre le proprie possibilità, pensa che l'ottica cancella le carenze che riguardano il tiro.

PHP:
A chi, alle prime armi, mi chiede dove sparare al cinghiale per avere la maggior probabilità di bloccarlo.....senza indugio e con la consapevolezza di consigliare bene dico attaccatura collo/spalla.......con un calibro adeguato!
Io gli dico di tirare dietro la spalla. Gli dico anche di pensare a se stesso, che nel tiro è la cosa più importante. Gli appoggi davanti e dietro gli dico che vanno bene per tarare la carabina, a caccia un appoggio basta ed avanza, questo se la distanza rispecchia le possibilità del tiratore. Per tirare all'orecchio da breve distanza bastano 3/4 secondi se la pastura è disposta bene rimane a mangiare anche per più secondi.
 
Germano....saro piu preciso e coinciso.

Ti ho descritto il terreno di caccia e le limitazioni del regolamento.
La possibilità di sparare a 100 (e anche meno) metri c è pochissime volte (quando c e....la sfrutto) ma nella maggioranza dei casi il tiro è diciamo dai 150 in su....come faresti te?
Per sperare di sparare nell' ora consentita, dobbiamo attendere i cinghiali nel campo di grano piu vicino possibile alla rimessa.
 
Se a 360° non trovo qualcosa di naturale da potermi creare una postazione mi organizzo con qualcosa di temporaneo. Dove non ci sono alberi da poter mettere una scala, ci si organizza mettendo due postazioni messe con un angolo di novanta gradi, la pastura a una trentina di metri dagli appostamenti temporanei. Due postazioni perché vanno scelte in relazione alla direzione del vento. Se la sua pastura è il grano lo puoi aspettare a pochi metri dal grano. Conoscevo un cacciatore che ha cacciato cinghiali fino a 90 anni, e l'ultimo periodo gli aspettava sotto l'altana. Sono solo ipotesi, per dire qualcosa di concreto non basta una descrizione.
 
Se a 360° non trovo qualcosa di naturale da potermi creare una postazione mi organizzo con qualcosa di temporaneo. Dove non ci sono alberi da poter mettere una scala, ci si organizza mettendo due postazioni messe con un angolo di novanta gradi, la pastura a una trentina di metri dagli appostamenti temporanei. Due postazioni perché vanno scelte in relazione alla direzione del vento. Se la sua pastura è il grano lo puoi aspettare a pochi metri dal grano. Conoscevo un cacciatore che ha cacciato cinghiali fino a 90 anni, e l'ultimo periodo gli aspettava sotto l'altana. Sono solo ipotesi, per dire qualcosa di concreto non basta una descrizione.

Capisco che con una descrizione sia complicato.

Fare altane? Non abbiamo sottozone assegnate.....fai un' altana che puoi poi trovare occupata da altri!!

Quando il cinghiale entra nel grano se te sei appostato nel grano stesso.....non lo vedi più!!!

Appostarsi a pochi metri da dove deve transitare stando a terra (diverso se si è rialzati) vuol dire non vedere assolutamente mai i cinghiali...preche' ti sentono!!

Credimi.....la soluzione è quella di adattarsi e essere in grado di fare tiri anche un pò più lunghi...non c' è altra possibilità.
 
Centocinquanta metri è ancora una distanza accettabile, se la luce è buona e il cinghiale grosso, altrimenti nel grano non si vede. Questo considerando che un cacciatore medio, con un solo appoggio e con mire metalliche deve fare una rosata omogenea o abbastanza omogenea del diametro di 10 cm a una distanza di 100 m. Se gli organi di mira sono tarati bene e l'arma è precisa, la rosata sarà centrale, non è difficile intuire che almeno il 15/20% dei colpi andranno nel dieci. Per capire se il tiro è fattibile bisogna avere dei riferimenti oggettivi. Chi è in grado di stare in questi parametri può tirare anche a 500 m. con 25 ingrandimenti.
 
E' ovvio che non puoi stare sdraiato nel grano. Ed è anche ovvio che non sempre si trova la collinetta che ti permette di fare tiri sopraelevati alla distanza di altre i 150 metri.

Ed è anche ovvio che il proprietario del fondo non è felicissimo se te stati sempre a balzellare nel suo grano!!

E se anche ci fosse un collinetta nel mezzo al campo col grano non è, per il motivo menzionato sopra, consigliabile appostarsi.

Comunque nei 150 (e anche un po oltre) si spara anche da seduti, senza sdraiarsi....potendo scegliere io comunque preferisco sempre sparare da sdraiati.

Tutte questo domande Germano, sono per farti capire, che non sempre, e non tutti, cacciano in zone e con regolamenti che consentono di potersi "organizzare" (altana...pastura ecc) per sparare sempre a brevissima.
Ci sono zone, regolamenti, territori che, per sperare di ottenere un minimo risultato, richiedono tiri anche più lunghi (senza andare nell' esagerazione....diciamo fino a max 300/330 mt....in ottime condizioni di luce)...e calibri, armi e ottiche in grado consentire abbattimenti a queste distanze sono sicuramente utili.

Con un pò di esperienza, allenamento, pratica e attenta valutazione delle condizioni si possono effettuare tiri molto molto efficaci anche oltre le distanze a cui tiri tu, che hai la fortuna di poterti permettere pasture e altane con tiri più brevi.
 
Questa non mi è chiara, quel "dieci" che tu menzioni è il centro di un bersaglio (di quale diametro) oppure ti riferisci ai 10 cm menzionati prima?

Se carabina e ottica non sono dei catorci, ma hanno una qualità appena accettabile, se il tiratore ha un minimo di esperienza di tiro ed un buon appoggio anche solo anteriore, a 100 mt. dovrebbe mettere TUTTI quanti i colpi nel diametro di10 cm.
Se poi l'arma e le munizioni sono di buona qualità, allora dovrebbero stare tutti quanti in un diametro inferiore ai 5 cm. ricordare che sub MOA significa meno di 3 cm a 100 mt.

Per i 500 mt dipende molto anche dal calibro... 223, 308, 300WM, 338LM ecc.

Per me 500 mt a caccia sono improponibili....almeno nelle mie zone e con le mie capacità (a dire il vero c' è qualche idiota che ci prova....facendo dei gran casini...!!!
 
E' ovvio che per tutti i comuni mortali (incluso il sottoscritto) è più facile sparare a 100-150 mt invece che a 500, detto questo il tuo problema è quello di non beccare il bersaglio (area vitale) o sei convinto che il proiettile a quella distanza non abbia più energia sufficiente per fare il suo lavoro?

No, no Il proiettile (parlando di calibri idonei) ha si l' energia sufficiente per abbattere il capo. Il problema è che oltre i 300 mt i cali di traiettoria diventano "enormi", il vento può veramente spostare di parecchio la palla, giochi di luce possono trarre in inganno ecc ecc ecc.

Prova a vedere quanto cala un 308 da 200 a 230 mt e....quanto cala da 400 a 430 mt......
 
Davo per scontato l' utilizzo del telemetro!! Altro che occhio!!

A distanze elevatissime come possono essere i 400 mt anche telemetrare con certezza non è uno scherzo ma....mettiamo pure di aver ben telemetrato, il nostro bersaglio si trova a 400 mt....mentre prendiamo la mira inizia a muoversi......si ferma...ritelemetriamo...430 mt....mentre ci accingiamo a mirare....inizia di nuovo a muoversi....al primo stop valutiamo che si sia allontanato di...20 mt, quindi un tiro a 450 (!!?? assurdo)...invece è esattamente a 485 mt.....di quanto cala ulteriormente il 308? E noi che abbiamo mirato (ammettendo di farlo in maniera perfetta) considerando i 450...quanto più bassa del punto mirato impatterà la palla??


ZIM....da 450 a 500 mt....la accubond da 150 grs che sparo io cala....oltre 35 cm: Sbagliare la distanza di 30 mt ("un niente" a 500mt) vuol dire andare bassi di 20 cm!!
 

Allegati

  • tabella 308.jpg
    tabella 308.jpg
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Non faccio mistero del fatto che io caccio assiduamente solo capriolo e cinghiale.

Caccio ora quasi esclusivamente in selezione avendo quasi abbandonato la braccata (dopo diversi anni).

Faccio controllo dei capi abbattuti del mio distretto.

Mai cacciato all' estero.

Ma te hai risposto alla mia domanda con un altra domanda....
 
Questa non mi è chiara, quel "dieci" che tu menzioni è il centro di un bersaglio (di quale diametro) oppure ti riferisci ai 10 cm menzionati prima?

Se carabina e ottica non sono dei catorci, ma hanno una qualità appena accettabile, se il tiratore ha un minimo di esperienza di tiro ed un buon appoggio anche solo anteriore, a 100 mt. dovrebbe mettere TUTTI quanti i colpi nel diametro di10 cm.
Se poi l'arma e le munizioni sono di buona qualità, allora dovrebbero stare tutti quanti in un diametro inferiore ai 5 cm. ricordare che sub MOA significa meno di 3 cm a 100 mt.

Per i 500 mt dipende molto anche dal calibro... 223, 308, 300WM, 338LM ecc.
Mi riferivo al centro del bersaglio di dieci centimetri. Meno male che hai detto "dovrebbero". Ci sono cacciatori che non hanno mai tirato con l'aria compressa, e non hanno mai tirato con mire metalliche, penso sono questi a credere che per fare centro a 300 metri basta aumentare gli ingrandimenti, il tuo dovrebbero ci sta tutto. Mi dici un marca di carabina in 223 o di qualsiasi altro calibro che a 100 metri non riesce a piazzare i colpi in 3 centimetri? Mi sembra che si sta parlando di 300/400 metri come se fossero noccioline. Ho capito che stiamo parlando di "palle" quindi chiunque può dire di tutto e di più, però invece di parlare di quando cala una palla a un certa distanza, sarebbe molto più utile capire di quanto si moltiplica un errore di 5/6 cm. fatto a 100 m. a una distanza di 400 m. Il cacciatore esperto il telemetro per stimare la distanza lo ha negli occhi, questo sia per la canna rigata che per quella liscia. Ci sono persone che con la canna liscia tirano oltre i 60 m. credendo di tirare a trenta, e quando glielo fai notare per convincerli devi prendere il punto di riferimento dove è stato fatto la "padella" e fargli contare i passi. Lo stesso fanno con la carabina, tirano a 80/100 m. e credono di aver tirato a 140 m.
 

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