Ruger predator 18' 308 winc (2 utenti stanno leggendo)

Offri un Caffè - Supporta il nostro Forum per la stagione di caccia 2025!

Cari amici cacciatori,

MYGRA è diventato un punto di riferimento in ambito venatorio, grazie alla vostra passione e partecipazione. Ogni giorno, condividiamo esperienze, consigli e storie che rendono unica la nostra comunità. Oggi vi chiediamo un piccolo gesto che può fare una grande differenza: **offrire un caffè** al nostro forum. Con una donazione equivalente al costo di qualche cartuccia, potete rimuovere questo annuncio informativo e ottenere gratuitamente un account premium. Cosi facendo aiuterete lo staff a mantenere attivo e migliore questo sito per un anno intero.
Obbiettivo
€1,000.00
Donato
€175.00
17%
Spese annuali
Gestione server
€600.00
Licenze software
€400.00
Rinnovo domini
€50.00
La mia short-track canna 51 e calciolo da 3cm pesa 3.080kg quindi come peso sono lì..
la tua dose di n140 l'anno consigliata pure a me ma credo che per la tua canna 47cm meglio la n135 oppure n530...io proprio su una bibasica vorrei andare proprio per spingere al massimo le potenzialità del calibro..

saluti,Alberto

Oh Alberto! Che ti devo dire? Questa carica in N140 la usano su HK 770 kurz con 16" di canna e assicurano cinghiali piegati in due!! Appena rientro dalle ferie inizio con calma a rodare la canna con delle Power point Winchester e una volta messa a punto e ripulita inizio a fare le prove vere. Ovviamente informerò gli amici.
Grazie.
Alessandro
 
Giovanni, ti domando non per fare polemica ma solo per capire. Non sono molto esperto quindi do per buono quello che sento e leggo dagli esperti. Sulla canna liscia ho letto che la canna che vibra è da preferire a quella che non lo fa, per questo alcuni costruttori evitano di mettere la bindella. Sulla rigata fanno al contrario? Sempre per capire, è conveniente portare a caccia una canna pesante per sparare uno o due colpi? Non potrebbe essere che la precisione della canna pesante per due colpi sparati si equivale a quella della canna leggerà? Io ho capito che le armi vengono costruite per impieghi diversi, quindi la canna corta è costruita per essere impiegata in tiri mediamente corti, come quelli che si effettuano in battuta. Nei tiri "meditati" non credi che la canna lunga nei tiri lunghi è da preferire in quanto a precisione a una carabina con la canna corta?

Io sono piu' "esperto" (che parolona--nei fora sono tutti "esperti" come in Italia sono tutti "dottori") di rigati, che ho studiato, fatto esperimenti con essi, ricaricato, giocato con il bedding e tante altre cose, che di lisci, che ho sparato tanto e ancora sparo, ma che non mi hanno mai ispirato troppe pippe mentali. In genere col liscio, con o senza bindella, lungo o corto, 12 o 20, magnum o 70 mm, piombo o lega di tungsteno, ecc., se ce ****o l'ucello casca, si nun ce ****o se ne va a arigala' l'animaccia sua a quarch'antro cacciatore...
Non so quindi se la canna di un liscio che non vibra e' meglio o no. Passiamo ai rigati: allo sparo, la canna vibra come un'onda sonora o un'onda radio, naturalmente non in maniera cosi' accentuata, diciamo come un'onda lunghissima. Se il bedding non e' fatto a dovere, o se ci sono altri problemi intrinsechi alla canna (mancanza di concentricita' perfetta fra anima e pareti esterne), stress generato durante la lavorazione che provoca una distorsione con i cambiamenti di temperatura dovuti agli spari, ecc., la vibrazione non avviene in maniera costante, e quando la seconda o la terza palla escono dalla volata, la volata non guarda verso lo stesso punto ogni volta e la rosata non e' buona. Ci sono tre cose che potrebbero ovviare a questi problemi, se la canna non e' perfetta ed il suo regime vibratorio e' erratico, non costante: il "fluting" della canna, cioe' scannellature longitudinali che rendono la canna piu' rigida e allo stesso tempo disperdono il calore, una canna piu' corta e tozza che vibra di meno, ed un "punto di pressione" nell'astina (la Remington ed altre marche usano questo nelle loro bolt action) che preme sulla canna all'altezza piu' o meno della maglietta (si dice cosi'?) della cinghia. Praticamente questo punto di pressione impedisce alla canna di vibrare troppo, perche' e' come se la canna "libera" fosse solo la meta' anteriore di essa. Ma questo e' spesso un compromesso che se garantisce una precisione accettabile, raramente ne permette una da gara. A volte e' meglio operare un free-floating della canna eliminando del tutto il contatto con il calcio dopo il
"recoil lug" davanti al castello e facendo un bedding solido e preciso. Ma questo e' in genere possibile soltanto con una bolt action. Carabine semiautomatiche, a leva e a pompa hanno serbatoi connessi alla canna, o tubi e pistoni del prelievo di gas, ecc. che non permettono il free-floating. Perche' una carabina che performa egregiamente con una carica fa schifo con un'atra? (Per "fa schifo" intendo rosate di piu' di tre pollici a 100 metri. Una carabina che fa rosate di due pollici, due pollici e mezzo a 100 metri non vincera' gare, ne' potrebbe essere utile per il cecchinaggio, ma per la caccia a distanze etiche andrebbe benissimo lo stesso.) Perche' ogni carica, ogni palla, causa un certo regime vibratorio. Certi regimi sono buoni, altri cattivi perche' erratici. Naturalmente ci sono altre cause di mancanza di precisione (leade troppo lunga e ogiva troppo distante dall'origine della rigatura, mancanza di concentricita' fra camera e canna, e una vera caterva di altre cause. Ma non facciamoci pippe mentali. Canna corta o lunga, fina o tozza, se si ottengono rosate di meno di un pollice a 100 metri, si ha un ottimo fucile. Se se ne ottengono di un pollice, si ha un buonissimo fucile. Se sono di un pollice e mezzo si ha un buon fucile. La Weatherby garantisce una rosata di tre colpi a 100 yarde per ogni fucile che vende. Pero' non dice quanto tempo passa fra uno sparo e l'altro. Con le canne lunghe e fine delle Weatherbys se spari tre o quattro colpi in rapida successione, le palle spesso "camminano" sul bersaglio orizzontalmente o verticalmente. I fucili da "benchrest," un tipo di gara dove vince chi mette cinque palle in praticamente un buco solo, hanno canne corte e tozze, ma sono fucili che assomigliano piu' a un pezzo d'artiglieria che a un fucile.
Morale della storia: trova una cartuccia che ti da' rosate di non piu' di due pollici a 100 metri e che ha una palla adeguata per la selvaggina che insidi, metti sul fucile un'ottima ottica con ottimi attacchi, fa' tanta pratica e non ti preoccupare. Se spari nel punto giusto porterai a casa la ciccia. Per quanto riguarda la perdita di velocita' di una canna di rigato corta, all'atto pratico un cinghiale colpito con una palla che va a duecento piedi al secondo piu' lenta di un'altra non si accorgera' mai della differenza. Io ho abbattuto la piu' grossa cerva-mulo che abbia mai visto--veramente enorme--con il .243 di mia moglie ad almeno 250 yarde, forse piu'. Cadde come corpo morto cade, per dirla alla Dante. Una rondine non fa primavera, ma quel fucilino con una canna corta e tozza di 18 pollici e mezzo non solo non ci ha mai fatto perdere un cervo colpito, ma mi ha fatto anche vincere delle gare di benchrest per fucili da caccia. E l'anno scorso ci ho fulminato un cinghiomaiale di media taglia a 150 yarde, e un coyote a 300+ yarde.
 
Oh Alberto! Che ti devo dire? Questa carica in N140 la usano su HK 770 kurz con 16" di canna e assicurano cinghiali piegati in due!! Appena rientro dalle ferie inizio con calma a rodare la canna con delle Power point Winchester e una volta messa a punto e ripulita inizio a fare le prove vere. Ovviamente informerò gli amici.
Grazie.
Alessandro

Capito capito..tienimi aggiornato..

saluti,Alberto
 
Prove fatte.....

Per ora non ho ottenuto niente di particolarmente eclatante ma...nutro ottime speranze.

Come detto ho provato sia accubond da 150 grs che d.k da 165 spinte entrambe da n. 140. Secondo q.l. la accubond raggiuge gli 830 ms mentra la d.k si ferma a circa 780 ms, nonostante questo, queste due cartucce hanno praticamente lo stesso punto di impatto a 100 mt (distanza alla quale ho sparato). Ritengo tuttavia che la n. 140 non sia adatta alla corta canna del ruger.....comunque entrambe hanno dato rosate di pochissimo inferiori ad un moa (allego le foto con le misure).
Proprio per cercare di sfruttare al massimo la "cortezza" della canna ruger avevo approntato 3 cartucce caricate sempre con la accubond ma spinte dalla norma 200. Velocità della palla secondo q.l. 797 m/s. Purtroppo avevo solo 3 cartucce e una, stranamente, è stata camerata con molta difficoltà e ha fornito il colpo in alto che......ha rovinato una rosata che poteva essere veramente ottima.
Provvederò a sviluppare questa carica....
Leggermente ot, ma credo interessante, avevo con me anche la vanguard in 223 per tararla con la nuova carica che impiega la partition da 60 grs al posto della bal tip sempre da 60 grs e sempre spinta praticamente dalla stessa dose di norma 200 (3 decimi di grano di differenza).
Bene....con al partition non sono riuscito a fare una rosata....tanto che ho iniziato a pensare di avere qualche problema all' arma. Poi avevo 4 cartucce con bal tip dietro e.....la rosata è quella in foto (8 mm x8mm)..il colpo alto è stato un mio errore.
Non avrei mai pensato di trovare così tanta differenza tra una palla e l' altra....
Ecco le foto.......a voi commenti e suggerimenti!!

Ciao Springer! Nella nuova carabina hai fatto il rodaggio della canna?
Se si..come?
Ciao
Alessandro
 
Ciao Alessandro,
si, anche se ho utilizzato un forma molto semplificata la canna è stata rodaggiata......anzi le rosate sono state fatte proprio durante il rodaggio.

Non essendo un' arma da bench rest ho semplificato i passaggi e, invece di fare, pulizia ogni colpo per i primi 10 e ogni due per i 20 successivi, ho fatto un pulizia profonda (passando anche pasta iosso) ogni 3 colpi per i primi 15 e, pulizia sempre ogni tre colpi ma meno profonda per gli altri 15 colpi.
Alla fine pulizia profonda con sramatore e pasta iosso....

Credo che se legge questo modus un tiratore agonistico si mette le mani nei capelli ma....per caccia, e con il calibro in oggetto, la ritengo sufficiente.

Ho intanto approntato altre 10 cartucce caricate con la solita dose di norma 200 in bossoli di primo sparo, sparati appunto nell' arma in oggetto e privi di difetti.......domani vado a vedere come rosa al poligono.

Incrocio le dita....
 
Ciao Alessandro,
si, anche se ho utilizzato un forma molto semplificata la canna è stata rodaggiata......anzi le rosate sono state fatte proprio durante il rodaggio.

Non essendo un' arma da bench rest ho semplificato i passaggi e, invece di fare, pulizia ogni colpo per i primi 10 e ogni due per i 20 successivi, ho fatto un pulizia profonda (passando anche pasta iosso) ogni 3 colpi per i primi 15 e, pulizia sempre ogni tre colpi ma meno profonda per gli altri 15 colpi.
Alla fine pulizia profonda con sramatore e pasta iosso....

Credo che se legge questo modus un tiratore agonistico si mette le mani nei capelli ma....per caccia, e con il calibro in oggetto, la ritengo sufficiente.

Ho intanto approntato altre 10 cartucce caricate con la solita dose di norma 200 in bossoli di primo sparo, sparati appunto nell' arma in oggetto e privi di difetti.......domani vado a vedere come rosa al poligono.

Incrocio le dita....

Io vorrei fare il rodaggio anche nella mia, ma essendo una semiauto mi hanno detto che non è necessario. Il rodaggio lo farò ugualmente ma essendo la prima carabina nuova che compro non so come procedere dato che non è possibile smontare la carabina a ogni colpo..sai come procedere?
 
La procedura di rodaggio che viene fatto a carabine da tiro è .....lunga e noiosa e prevede come scritto sopra pulizia abbastanza profonda con prodotti appositi ogni colpo per i primi 10 e ogni 2 colpi per i successivi 20. In un contesto che vede un' arma che verrà utilizzata per "spaccare il capello" a lunghe distanze e dove il millimetro del diametro della rosata sicuramente un rodaggio fatto con tutti i crismi è auspicabile.
In una bolt come la mia per esempio che verrà impiegata a caccia (con qualche sessione al poligono per.....divertimento se l' arma meriterà)....un rodaggio del genere....male non fa ma....l' utilità sarà relativa.
Su una semiato da braccata.....lo vedo come un' eccesso di zelo ma.....io lo farei, semplificato ma lo farei.
In pratica io farei una pulizia della canna (dalla volata alla camera di scoppio) ogni due colpi e al decimo....smonti e pulisci anche la camera di scoppio...poi fai gli altri 20 con pulizia ogni 3. e a fine...pulizia profonda di canna e camera.
Fai, questo si è importante, attenzione a non surriscaldare la canna specie i primi tempi...

Comunque questa è la procedura corretta per fare un rodaggio come si deve descritta da uno dei massimi esperti in materia italiani.

Circa 15 anni fa il rodaggio canna sulle carabine (Barrel Break-In) era del tutto sconosciuto, se non ricordo male quasi nessuno vi aveva mai dedicato una sola riga su riviste e WEB, se la memoria non ci tradisce solo su un paio di riviste americane e sul manuale della Sinclair, se ne era parlato.
Noi, interessati, ne accennammo per la prima volta ad un convegno dell'URCA, in cui eravamo stati invitati per una relazione sulla pulizia delle armi, a Bologna, nel maggio 1999.
L'argomento ci aveva incuriosito e testata la tecnica del rodaggio avevamo notato evidenti miglioramenti sulle canne trattate, rispetto ad altre non trattate, in primis una minore tendenza ad accumulare rame e poi una precisione molto buona, con apparente miglior costanza della capacità di raggruppare.
Approfondimmo l'argomento, che negli States ora era già più diffuso e ne facemmo un punto preciso nel programma della nostra relazione al convegno sulla manutenzione delle armi organizzata dall'URCA di Reggio Emilia nel 2003.
Intanto la tecnica era stata diffusa da noi anche su un noto NG nazionale e sulle riviste con le quali collaboravamo e l'avevamo applicata ad almeno 4-5 carabine nuove.
Come in tutte le cose che si evolvono, il "Barrel Break-In" è oggi noto a tutti, non c'è produttore di canne, sito di armi lunghe rigate, fabbrica di carabine da tiro, forum di appassionati, che non ne abbia parlato diffusamente.
Leggendo sui vari siti, vediamo che il metodo originario, il primo e l'unico razionale e funzionante, "more solito" è stato stravolto da migliaia di varianti, alcune quasi assurde, che mostrano di non aver afferrato il motivo della sequenzialità e della procedura di questa operazione.
Il rodaggio corretto di una canna nuova, a dispetto di tutte le pisciatine che sono venute col tempo, si compie esattamente in 30 colpi; è noioso, anzi quasi pedante e richiede pazienza e precisione, senza alcuna fretta.
Nei primi 10 colpi, la canna DEVE essere pulita ad ogni colpo, con una pezzuola inzuppata di solvente Shooter's Choice, seguita da due o tre pezzuole asciutte passate più volte, niente scovoli e niente paste deparassitanti, soprattutto niente fretta, perché la canna non si deve scaldare.
Teniamo ben presente che in questi primi 10 colpi, che da soli costituiscono il 70% dell'efficacia del rodaggio, la pezzuola inzuppata ha lo scopo di ammorbidire le fecce carboniose, quelle oleoplastiche e quelle metalliche, ma anche di RAFFREDDARE l'anima dopo ogni colpo.
Terminati i primi 10 colpi, si procede ad una pulizia accurata e profonda con solvente ammoniacale forte (Shooter's Choice Copper Remover), scovolo in bronzo fosforoso bagnato col Kano Kroil e alcune pezzuole.
Noi aggiungiamo una ventina di passate con pasta JB e una pulizia finale con Kroil, fino a perfetta pulitura ed asciugatura dell'anima.
Terminata questa prima parte, fondamentale, si passa alla seconda che dura 20 colpi, dall'11° al 30°, seguendo la medesima procedura dei primi 10 colpi, ma col passaggio delle pezzuole umide ed asciutte ogni due spari.
Al 30° colpo si ripete il ciclo di pulizia finale.
La canna sarà ora correttamente rodata.
Noi per altri 20 colpi, stavolta ogni 5 spari, ripetiamo il "balletto delle pezzuole".
Il punto più importante in questi 50 colpi ma anche dopo è quello di non fare mai scaldare la canna!
Se il tempo è tiranno, meglio dividere l'operazione in 2 sedute.
In questi 50 colpi è del tutto inutile cercare valutazioni sulla precisione, lo si farà dopo.

Cordialità
G.G.
cleardot.gif


cleardot.gif
 
La procedura di rodaggio che viene fatto a carabine da tiro è .....lunga e noiosa e prevede come scritto sopra pulizia abbastanza profonda con prodotti appositi ogni colpo per i primi 10 e ogni 2 colpi per i successivi 20. In un contesto che vede un' arma che verrà utilizzata per "spaccare il capello" a lunghe distanze e dove il millimetro del diametro della rosata sicuramente un rodaggio fatto con tutti i crismi è auspicabile.
In una bolt come la mia per esempio che verrà impiegata a caccia (con qualche sessione al poligono per.....divertimento se l' arma meriterà)....un rodaggio del genere....male non fa ma....l' utilità sarà relativa.
Su una semiato da braccata.....lo vedo come un' eccesso di zelo ma.....io lo farei, semplificato ma lo farei.
In pratica io farei una pulizia della canna (dalla volata alla camera di scoppio) ogni due colpi e al decimo....smonti e pulisci anche la camera di scoppio...poi fai gli altri 20 con pulizia ogni 3. e a fine...pulizia profonda di canna e camera.
Fai, questo si è importante, attenzione a non surriscaldare la canna specie i primi tempi...

Comunque questa è la procedura corretta per fare un rodaggio come si deve descritta da uno dei massimi esperti in materia italiani.

Circa 15 anni fa il rodaggio canna sulle carabine (Barrel Break-In) era del tutto sconosciuto, se non ricordo male quasi nessuno vi aveva mai dedicato una sola riga su riviste e WEB, se la memoria non ci tradisce solo su un paio di riviste americane e sul manuale della Sinclair, se ne era parlato.
Noi, interessati, ne accennammo per la prima volta ad un convegno dell'URCA, in cui eravamo stati invitati per una relazione sulla pulizia delle armi, a Bologna, nel maggio 1999.
L'argomento ci aveva incuriosito e testata la tecnica del rodaggio avevamo notato evidenti miglioramenti sulle canne trattate, rispetto ad altre non trattate, in primis una minore tendenza ad accumulare rame e poi una precisione molto buona, con apparente miglior costanza della capacità di raggruppare.
Approfondimmo l'argomento, che negli States ora era già più diffuso e ne facemmo un punto preciso nel programma della nostra relazione al convegno sulla manutenzione delle armi organizzata dall'URCA di Reggio Emilia nel 2003.
Intanto la tecnica era stata diffusa da noi anche su un noto NG nazionale e sulle riviste con le quali collaboravamo e l'avevamo applicata ad almeno 4-5 carabine nuove.
Come in tutte le cose che si evolvono, il "Barrel Break-In" è oggi noto a tutti, non c'è produttore di canne, sito di armi lunghe rigate, fabbrica di carabine da tiro, forum di appassionati, che non ne abbia parlato diffusamente.
Leggendo sui vari siti, vediamo che il metodo originario, il primo e l'unico razionale e funzionante, "more solito" è stato stravolto da migliaia di varianti, alcune quasi assurde, che mostrano di non aver afferrato il motivo della sequenzialità e della procedura di questa operazione.
Il rodaggio corretto di una canna nuova, a dispetto di tutte le pisciatine che sono venute col tempo, si compie esattamente in 30 colpi; è noioso, anzi quasi pedante e richiede pazienza e precisione, senza alcuna fretta.
Nei primi 10 colpi, la canna DEVE essere pulita ad ogni colpo, con una pezzuola inzuppata di solvente Shooter's Choice, seguita da due o tre pezzuole asciutte passate più volte, niente scovoli e niente paste deparassitanti, soprattutto niente fretta, perché la canna non si deve scaldare.
Teniamo ben presente che in questi primi 10 colpi, che da soli costituiscono il 70% dell'efficacia del rodaggio, la pezzuola inzuppata ha lo scopo di ammorbidire le fecce carboniose, quelle oleoplastiche e quelle metalliche, ma anche di RAFFREDDARE l'anima dopo ogni colpo.
Terminati i primi 10 colpi, si procede ad una pulizia accurata e profonda con solvente ammoniacale forte (Shooter's Choice Copper Remover), scovolo in bronzo fosforoso bagnato col Kano Kroil e alcune pezzuole.
Noi aggiungiamo una ventina di passate con pasta JB e una pulizia finale con Kroil, fino a perfetta pulitura ed asciugatura dell'anima.
Terminata questa prima parte, fondamentale, si passa alla seconda che dura 20 colpi, dall'11° al 30°, seguendo la medesima procedura dei primi 10 colpi, ma col passaggio delle pezzuole umide ed asciutte ogni due spari.
Al 30° colpo si ripete il ciclo di pulizia finale.
La canna sarà ora correttamente rodata.
Noi per altri 20 colpi, stavolta ogni 5 spari, ripetiamo il "balletto delle pezzuole".
Il punto più importante in questi 50 colpi ma anche dopo è quello di non fare mai scaldare la canna!
Se il tempo è tiranno, meglio dividere l'operazione in 2 sedute.
In questi 50 colpi è del tutto inutile cercare valutazioni sulla precisione, lo si farà dopo.

Cordialità
G.G.
cleardot.gif


cleardot.gif
Mille grazie!
 
Eppure prima che noi amerregani ci inventassimo il break-in delle canne rigate, le carabine capaci di essere precise erano precise lo stesso, mentre oggi quelle che di nascita non sono precise gli puoi fare un break-in doppio, e forse miglioreranno un poco, forse no. Io il break-in lo faccio, un po' per scaramanzia, ma principalmente per evitare problemi che si manifesteranno dopo qualche anno. Quando i depositi di incamiciatura si incrostano nella canna ancora ruvida e non vengono rimossi completamente si puo' formare ruggine sotto i depositi con l'andare del tempo perche' solventi e olii non raggiungono l'acciaio. La precisione da gara o da cecchino che deve fare la pelle a un nemico distante due chilometri non mi serve. Io ho sparato quasi zero volte oltre i 250 metri, e per tali tiri un fucile che fa rosate di un pollice e mezzo a 100 yarde e' piu' che sufficiente. Poi adesso qui in Alabama in cinque anni ho preso 9 cervi, e il tiro piu' lungo e' stato di una novantina di metri. Ma non voglio ruggine nelle mie canne, e percio' il rodaggio lo faccio. Pero' se il fucile mi facesse un buco solo con cinque palle a 100 yarde (si', col cavolo--il fucile forse ne sarebbe capace, ma il manico no) non mi lamenterei.
La mia prima carabina da caccia grossa, una Remington 700 .30-'06, appena fuori dalla scatola e con una modesta ottica Weaver 4x e cartucce ricaricate da un amico espertissimo di ricarica, mi fece una rosata a 100 yarde di un centimetro e due decimi. Ma allora ero giovane, ci vedevo bene, le mani non mi tremavano, e ce l'avevo cosi' solido da appoggiarci il fucile (hey, sporcaccioni, a che pensavate? Parlavo del tavolino che usavo per azzerare i fucili. Oggi ne ho uno di plastica traballante.)
 
Eccomi di ritorno da una breve sessione al poligono.
Ho portato solo la carica con norma 200 e accubond da 150.
Parto dai 100 mt....il primo colpo in basso è quello a canna pulita (avevo fatto pulizia profonda con sramatore ecc)...poi gli altri 2.
Do due click in alzo all ottica e vado ai 200.....primo colpo a sx....gli altri due perfetti.

​​​​​Tiri fatti da bancone senza rest, in assetto "caccia" con harris e sacchetto.

Come si può vedere, tiratore a parte, le canne corte sono precise....molto precise.

Ora non resta che....provarla a caccia, sono molto, molto soddisfatto. IMG_20180818_104902.jpgIMG_20180818_105123.jpg
 
Soddisfatto?? Ma ti accontenti proprio di poco! Io se a 200 m. non li metto tutti e due in un buco solo...ahahahah.STRACOMPLIMENTI SPRINGER! GRANDE ARMA! E OTTIMA PREPARAZIONE DI CANNA! ALLA FACCIA DEI 18"....Se non sono indiscreto..quanto costa il giocattolo tutto compreso?
Ancora Bravo!
Ciao
Ale
 
Ale...come detto sull arma ho installato un docter 2,5/10x48.
Quest ottica, ha ormai una decina di anni, non è illuminata e ha il reticolo sul primo piano focale quindi aumentando gli ingrandimenti la dimensione del reticolo aumenta....insomma non è certo un ottica per fare rosatine puntiformi ma ha lenti e meccanica eccellenti per caccia....che poi è quel che interessa a me.
Son sicuro che,se installassi sul ruger il burris 4/16x 50 con il reticolo mil dot le sosate sarebbero ancora migliori.
La accubond inoltre è un ottima palla, molto precisa ma...non è una palla da tiro.
Tutto questo per dire che la ruger potrebbe fare ancora meglio!!
Veniamo al costo.....la ruger compresa la slitta costa....circa 550 euro.
​​​​L ottica se ricordo bene la pagai circa 750 euro circa 10 anni fa.
Gli attacchi sono dei semplici ma solidi fissi...non ricordo ma 50/70 euro.
La modifica allo scatto (indispensabile) l ho fatta da solo a costo zero.
Ora la proverò a caccia con la carica descritta.....poi vedremo se passare a hasler, che se gradite dovrebbero essere ancora più accurate...o passare alla bal tip da 165 grs (anche essa dovrebbe forse essere ancora più accurata)...vedremo.
Grazie per i complimenti. Se avete suggerimenti ....io son qua.
Teniamoci aggiornati.
 
Eccomi......aggiornamento.

Il rugerino è piuttosto fortunato....

Ieri sera uscita al capriolo e, visto che l' arma è tarata la voglia di portarla a caccia è tanta quindi....lascio il vanguard 223 e prendo il nuovo attrezzo.

L' impressione che dà è ottima....arma meneggevolissima e molto leggera.

Arrivo all' appostamento, o meglio al punto dove dovrebbe essere (non faccio più appostamenti da anni), monto il bipede corto estraggo telemetro e binocolo, faccio la teleprenotazione e inserisco tre cartucce nell' arma e mi metto in attesa.

Non passa molto che vedo femmina e piccolo (anche se si potrebbe.....io ora a femmine e piccoli NON SPARO).....mi diverto ad osservarli...

Poi più lontano in un capo in forte pendenza e molto sporco noto del movimento....mi metto in osservazione.

Femmina.....ma è strana......guardo meglio.....il muso non mi sembra da femmina.....ma il palco non lo vedo......inoltre il capriolo è quasi totalmente coperto alla mia vista da sterpaglie e erba secca.

Col binocolo vedo il piccolissimo palco.......telemetro....212 mt. Ma dell' animale continuo a vedere solo la testa.....comunque lo inizio ad osservare da sdraiato direttamente dal docter che stà sopra la ruger.

Si sposta un pò.....ora sarebbe perfettamente a cartolina ma.....del corpo posso solo intravedere appena appena la sagoma o meglio me la posso immaginare...dietro alle sterpaglie.

Mi concentro....calcolo dove deve essere la spalla......inspiro.....espiro piano.....trattengo e....bum!!

L' arma, non stretta per via della posizione, rincula e non riesco a vedere l' esito del colpo anche se....un nitido "crack" di ritorno della palla....mi lascia tranquillo.

Marco bene il posto....vado al defender.....faccio un largo giro e....vado a cercarlo....colpo un pò alto, in pratica alla base del collo ma.....animale fulminato!!

Confermo che forse le accubond sono un pò troppo dure....infatti nonostante l' attraversamento di ossa importanti il foro di uscita è di appena 2,5 cm......

Sono contento.........CONTINUIAMO...
 

Allegati

  • capriolo.jpg
    capriolo.jpg
    146.2 KB · Visite: 0
Sicuramente a quella distanza, senza cannocchiale sarebbe impossibile! Ma credi che con una semiauto avresti avuto lo stesso effetto? O quando sarà il mio momento devo per forza comprarmi una Maral!?[allegro.gif]

Hai messo il dito sulla mia piaga..., non riesco a decidere cosa comprare se una Bar mk3 o la Maral, credo che alla fine opterò per la semiauto, tanto qui di selezione non se ne parla per il momento, altrimenti la Winchester 70 e in battuta il fedele Franchi.:D
 
Walker.....ti deluderò ma...non amo la carne di capriolo!! T i dirò di più, nella mia zona non è amata particolarmente, si mangia certo ma...i più preferiscono altro (vedi cinghiale ). Credo che ciò sia dovuto a mancanza di tradizioni culinarie verso questo splendido ungulato. In pratica da noi non è come per esempio al nord italia dove lo hanno sempre cacciato, quà era presente in tempi antichissimi per poi quasi estinguersi e, negli ultimi 25/30 anni ri-espandersi.....praticamente, secondo me in generale (poi ci saranno certo eccezioni) non lo sappiamo ancora cucinare bene.

Comunque il mio atc ha istituito centri di raccolta selvaggina, quindi io, una volta fatto fare il primo controllo del capo l' ho portato al centro di raccolta dove viene trattato in modo professionale e poi la carne viene immessa nel mercato regolare. AL cacciatore riconoscono in pratica un piccolo rimborso spese. I caprioli, io li porto lì mentre per cucina e regali preferisco il cinghiale.

Riguardo il tiro.......212 mt non sono pochissimi (in particolare in quel caso l' animale era anche parzialmente coperto) comunque ci sono semiautomatiche che, se dotate di un' ottica adeguata non hanno certo problemi a sparare a quelle distanze.

Personalmente possiedo una H&K 940 kurz in 30/06, quest' arma dotata di un ottica da battuta 1,5 / 6x in poligono si è dimostrata capace di fare ottime rosate a 100 mt (solo leggerissimamente più ampie del ruger...) ma.....al poligono col rest. Sul terreno di caccia, lo scatto, pur eccezionale per una semiauto è risultato di non facile gestione nel tiro mirato a lunga distanza, in quanto non spari certo da un bancone col rest.
Ritengo che un semiauto in selezione si può usare (se spara bene e dotato di ottica adeguata) ma....rimane un compromesso!!

Lo stesso compromesso, e qui rispondo anche ad ARSVENANDI, che andrai a fare su vuoi utilizzare una bolt o una straight pull in braccata. Ci saranno poste dove, grazie alla buona visibilità, potrai anche far qualcosa di buono con la bolt cosi come anche in quelle dove è talmente fitto che riesci comunque a sparare un solo colpo.......ma nel restante 60/70% delle situazioni la semiauto è superiore.

Visto i costi tutt' altro che alti delle moderne e plasticose bolt americane (come questa ruger per esempio ma che sparano tutte dal bene al benissimo....e anche nei casi più gravi hanno precisione ben più che sufficiente per uso caccia)....non vedo perché rinunciare ad avere due armi che svolgeranno al meglio la loro funzione.....una bolt per la selezione e un semiatuo per la braccata.

Saluti
 
Teddy, due armi sono certamente la soluzione ma bisogna fare i conti con il portafoglio;) , ecco perché inizialmente sceglierò una semiauto, poi valuterò in base agli sviluppi della caccia nel mio territorio, qui è tutto nuovo riguardo la gestione del cinghiale, anzi della “non gestione” e al momento l’improvvisazione la fa da padrone. Francamente sono abbastanza preoccupato per non dire terrorizzato da questa improvvisazione, gente che si prepara ad andare in battuta avendo partecipato solo ad un corso teorico organizzato per compiacere l ISPRA , ma fino a ieri ha sparato solo tordi, infatti mi sono tenuto alla larga per il momento, aspetto di capire meglio, nel frattempo cerco di accumulare quante più nozioni possibili sull argomento “rigato” di cui sono completamente digiuno, se possibile mi farò invitare da qualche squadra esperta così tocco con mano la caccia cacciata.;)
 
Che peccato! L'ho mangiato più volte a Laino Borgo, pappardelle al capriolo. La carne è superiore a quella di capra ma il sapore la ricorda tanto. Mi piacerebbe provarlo cucinato nel forno a legna con patate e altro, naturalmente con peperoncino abbondante!
Ti ho domandato per la semiauto, perchè avendo una vecchia Bar 2 in 30.06 (con oltre 500 cinghiali sulle spalle), potessi (dotandola di valida ottica), utilizzarla per la selezione al cinghiale, ma credo che non sia idonea, prima (ignorantemente) credevo di si, anzi lo credo ancora ma nei 100 mt non di più e se qualcuno mi regolerebbe lo scatto. (vedi che comincio a parlare come un'intenditore!?)
Il capriolo da noi si sta incrementando, ma credo che passerà molto tempo prima di poterlo cacciare, quindi non resta che il cinghiale che è moooooolto incrementato. Tanto che la regione ha indetto un altro corso per selecontrollori del cinghiale,(già nella provincia di Reggio Calabria ce ne sono 37 che hanno anche un corso specifico, voluto dall'Ispra, per fare selezione nei parchi), ho fatto domanda e spero che mi chiamino.
Se succederà, avevo pensato alla Maral, sempre in 30.06, solo per non far confusione con i calibri e penso sia più che sufficiente anche su verri grossi a distanze sopra i 200 mt.
Questo è quello che penso io, ora vorrei sapere cosa ne pensi tu e credo lo voglia sapere anche Martinuzzu.......
 
Teddy, due armi sono certamente la soluzione ma bisogna fare i conti con il portafoglio;) , ecco perché inizialmente sceglierò una semiauto, poi valuterò in base agli sviluppi della caccia nel mio territorio, qui è tutto nuovo riguardo la gestione del cinghiale, anzi della “non gestione” e al momento l’improvvisazione la fa da padrone. Francamente sono abbastanza preoccupato per non dire terrorizzato da questa improvvisazione, gente che si prepara ad andare in battuta avendo partecipato solo ad un corso teorico organizzato per compiacere l ISPRA , ma fino a ieri ha sparato solo tordi, infatti mi sono tenuto alla larga per il momento, aspetto di capire meglio, nel frattempo cerco di accumulare quante più nozioni possibili sull argomento “rigato” di cui sono completamente digiuno, se possibile mi farò invitare da qualche squadra esperta così tocco con mano la caccia cacciata.;)

-------------------------------------------------------------------------------------
Martinuzzu, che semiauto vuoi prendere? Per l'invito non hai che da chiedere, ti farò un corso accelerato:mrgreen:
 

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP

🧑‍🤝‍🧑Annunci nel mercatino

Chat pubblica
Help Users
  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
      Moderatore A.I Moderatore A.I: La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
      Indietro
      Alto