Radio migratoria centro 2019/20 (3 utenti stanno leggendo)

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Gianlu ne sono consapevole ma in attesa che passino da qua qualcosa bisogna inventarsi per passare il tempo e per tenere il birillo in tiro!:p!! Sono ormai 4 giorni che la mattina mi sveglio a finestra aperta con i pettirossi che danno la prima sveglia come nelle migliori giornate di ottobre! quindi ci siamo quasi !
A chi lo dici!
Io però per non sbaglià, dal primo, anzi dal 2, tutte le mattine son lì! 😉

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Poi però un ti lamentà se un vedi nulla eh...!!! Il 2 è troppo presto... passano dal 6 in poi perchè prima io non riesco a liberarmi ​​​​​​​:-) :-)
 
Sono più preparati di noi cento volte basta vedere dalle foto che fanno agli animali in volo.. Sono uno spettacolo, dunque prima di contestarli bisognerebbe vedere di persona se sbagliano(non credo)
Per quanto riguarda il passo da noi,stamani ero all entrata qui da me....e insomma qualcuno è entrato..non metto numeri perché ovviamente sono le avanguardie ecc e poi sennò qualcuno va già in fibrillazione!
Settimana nuova sbam sbam
 
Vero, fanno delle foto molto belle e nitide, e non sbagliano un nome di un uccello.. sono dei veri esperti, penso molto più di noi.. poi che le rotte siano altre non c'è dubbio, anche i periodi di migrazione sono diversi, lassu passano prima che da noi..
 
Le linee di migrazione che investono l'Italia hanno vari punti di partenza. Volendo parlare del Tordo bottaccio vi sono tre flussi importanti. Flusso delle Alpi centrali con individui che sopraggiungono (oltre che dalla scandinavia) dalla Germania, Austria e Svizzera.
Gran parte di questi bottacci, oltrepassando poi il Piemonte e la Liguria seguendo i passi, sfociano sui Pirenei seguendo la linea iberica. Tolto il periodo schietto di migrazione, questi bottacci interessano in maniera più limitata le presenze svernanti e del centro-sud Italia.
Il secondo flusso, quello transpadano (entrata dai valichi delle Alpi orientali, Friuli Venezia Giulia e Veneto) ci porta i tordi bottacci della Polonia, della Repubblica ceca e dell'Austria ma anche contingenti della Russia baltica.
Terzo e ultima "arteria" è quella della linea transadriatica che "sfonda" longitudinalmente (quasi) con un movimento da nord/est a Sud/ovest tutta l'estensione del mar Adriatico dall'Emilia Romagna alla Puglia fino a Santa Maria di Leuca.
I tordi che compiono questi voli provengono soprattutto dalla bassa Polonia, dalla Slovacchia, dall'Ungheria, dall'Ucraina ma anche dalla Serbia e altri sistemi montuosi dell'ex Jugoslavia.
Queste ultime traiettorie scendono anche le regioni joniche e tirreniche fino a giungere nell'Africa mediterranea.
Una parte consistente del flusso transpadano (il secondo descritto precedentemente), arrivando sul Tirreno tra la Liguria e alta Toscana (Lunigiana ad esempio) anziché continuare verso la penisola iberica scende in maniera repentina verso il centro-sud Italia seguendo la costa e dando adito a quel movimento di uccelli che "entrano da mare" (altro non sono che selvatici che, volando lungo la linea della costa, decidono di fare, ad un certo punto, il passo verso l'interno.
Il medesimo movimento avviene per i bottacci che, dopo esser giunti sull'alto Adriatico, scelgono di seguire in volo la linea costiera.
Nella Toscana, Lazio, Campania fino a giungere a sud, le correnti migratorie avranno provenienza sia da mare che attraverso l'appennino (i primi flussi provenienti dalla via transpadana, i secondi dai flussi transadriatici).
Sperando che qualcuno abbia superato la noia di questa esposizione raggiungendo le righe finali, non resta che augurare a ciascuno un felice e proficuo periodo di "PASSO" e ricordare che ... Trecktellen (o come si chiama sto posto) poco o punto ci potrà interessare.
 
Grazie Giuseppe, ottima ed interessante spiegazione. Secondo te perché da qualche anno (5 anni sicuri) l'entrata dal mare si è spostata più a nord della Toscana (Follonica-Scarlino) rispetto alla mitica Orbetello-Capalbio ?
 
Trikketrakketellen o no.... se ne passan tanti dal mì appostamento vuol dì che va bene, se no..... maremmaimpestataladra e via discorrendo passando per eva & company.
E i merli, quest'anno VOGLIO i merli che non son passati l'anno scorso.

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Non saprei dire caro Zano, effettivamente fenomeni come quelli da te riscontrati si sono mostrati in più tempi e in più zone. Per esperienza personale posso raccontare che una zona a nord di Roma, sul litorale, fu, fino ai primi anni del 2000, ottima per l'entrata di tordi e merli. Lungo la strada che correva parallela a questa splendida area boscata mediterranea durante il passo si contavano almeno cento auto di cacciatori.
Ebbene, dopo il 2010, non ci va quasi più nessuno nonostante la zona, apparentemente, abbia mantenuto le stesse caratteristiche degli anni precedenti. Il passo di questi uccelli si è attenuato notevolmente mentre, al contrario, quello dei colombacci ha mantenuto lo stesso vigore.
Altro esempio, sui colombacci stavolta, riguarda le linee di passo che il colombaccio segnava dalla fine di settembre alla fine di ottobre tra il territorio marchigiano e quello umbro. Negli anni 70 del secolo scorso gli affili di passo della specie si spostarono ben più a nord facendo la felicità dei territori dell'Emilia Romagna e quindi della Toscana.
Il cacciatore può approfondire con studi ciò che riscontra sul campo ma purtroppo non sempre le supposizioni possono arrivare ad avere carattere di certezza specie se i cambiamenti ambientali risultano non essere così invasivi.
E allora ? Azzardo: onde magnetiche create da strumenti artificiali per benessere collettivo che magari disturbano il transito dei migratori ?! Eccessiva antropizzazione sui punti di "snodo" di volo (esempio gruppi di luci a causa di edificazioni su speroni di costa o golfi) ?! Oppure persistenti condizioni legate alla meteorologia che a causa dei cambiamenti di questa stessa (negli ultimi quindici anni) producono tipologie di venti e correnti non più idonee allo svolgimento del passo in certi luoghi.
Misteri da risolversi solo con studi di qualità..ma confiderei molto più in quelli di un' associazione venatoria che in quelli ispra.
 
Trikketrakketellen o no.... se ne passan tanti dal mì appostamento vuol dì che va bene, se no..... maremmaimpestataladra e via discorrendo passando per eva & company.
E i merli, quest'anno VOGLIO i merli che non son passati l'anno scorso.

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So passati tutti al capanno di A.le lo scorso anno i merli...accidentallui e il su fuciletto di ****..
 
Buongiorno a tutti, volevo chiedere se il sito dei centri di inanellamento , a prescindere se scenderanno da noi o meno può essere di interesse e valga la pena seguirlo per monitorare almeno il movimento degli animali in partenza.
Grazie e buon passo a tutti
 
Le linee di migrazione che investono l'Italia hanno vari punti di partenza. Volendo parlare del Tordo bottaccio vi sono tre flussi importanti. Flusso delle Alpi centrali con individui che sopraggiungono (oltre che dalla scandinavia) dalla Germania, Austria e Svizzera.
Gran parte di questi bottacci, oltrepassando poi il Piemonte e la Liguria seguendo i passi, sfociano sui Pirenei seguendo la linea iberica. Tolto il periodo schietto di migrazione, questi bottacci interessano in maniera più limitata le presenze svernanti e del centro-sud Italia.
Il secondo flusso, quello transpadano (entrata dai valichi delle Alpi orientali, Friuli Venezia Giulia e Veneto) ci porta i tordi bottacci della Polonia, della Repubblica ceca e dell'Austria ma anche contingenti della Russia baltica.
Terzo e ultima "arteria" è quella della linea transadriatica che "sfonda" longitudinalmente (quasi) con un movimento da nord/est a Sud/ovest tutta l'estensione del mar Adriatico dall'Emilia Romagna alla Puglia fino a Santa Maria di Leuca.
I tordi che compiono questi voli provengono soprattutto dalla bassa Polonia, dalla Slovacchia, dall'Ungheria, dall'Ucraina ma anche dalla Serbia e altri sistemi montuosi dell'ex Jugoslavia.
Queste ultime traiettorie scendono anche le regioni joniche e tirreniche fino a giungere nell'Africa mediterranea.
Una parte consistente del flusso transpadano (il secondo descritto precedentemente), arrivando sul Tirreno tra la Liguria e alta Toscana (Lunigiana ad esempio) anziché continuare verso la penisola iberica scende in maniera repentina verso il centro-sud Italia seguendo la costa e dando adito a quel movimento di uccelli che "entrano da mare" (altro non sono che selvatici che, volando lungo la linea della costa, decidono di fare, ad un certo punto, il passo verso l'interno.
Il medesimo movimento avviene per i bottacci che, dopo esser giunti sull'alto Adriatico, scelgono di seguire in volo la linea costiera.
Nella Toscana, Lazio, Campania fino a giungere a sud, le correnti migratorie avranno provenienza sia da mare che attraverso l'appennino (i primi flussi provenienti dalla via transpadana, i secondi dai flussi transadriatici).
Sperando che qualcuno abbia superato la noia di questa esposizione raggiungendo le righe finali, non resta che augurare a ciascuno un felice e proficuo periodo di "PASSO" e ricordare che ... Trecktellen (o come si chiama sto posto) poco o punto ci potrà interessare.

Esposizione perfetta sulla migrazione dei tordi, io mi sono sempre chiesto come diavolo fanno in alcune località a provenire dalla parte opposta a quella di reale provenienza in pratica "entrano" da SudOvest e puntano il NordEst.
Questo succedeva molti anni addietro anche con le Beccacce che sparavano all'Argentario entravano dal mare almeno cosi qualche cacciatore mi raccontava....
 
Oppure persistenti condizioni legate alla meteorologia che a causa dei cambiamenti di questa stessa (negli ultimi quindici anni) producono tipologie di venti e correnti non più idonee allo svolgimento del passo in certi luoghi.
Questa secondo me è la teoria più plausibile nel mese di Ottobre quello che conta sono i venti e dove sono posizionati gli Anticicloni che ne causano la direzione ,credo che l'anticiclone per eccellenza dovrebbe essere posizionato ad est dell'Italia e questo non è detto che avvenga nel mese di ottobre.
Sono sempre stato appassionato di migrazioni quaranta anni fa seguivo grandi migratori di passo sullo stretto di Messina a Maggio bastava un nuvolone al posto giusto (Levante) per vederne un'infinita'.
 
Questa secondo me è la teoria più plausibile nel mese di Ottobre quello che conta sono i venti e dove sono posizionati gli Anticicloni che ne causano la direzione ,credo che l'anticiclone per eccellenza dovrebbe essere posizionato ad est dell'Italia e questo non è detto che avvenga nel mese di ottobre.
Sono sempre stato appassionato di migrazioni quaranta anni fa seguivo grandi migratori di passo sullo stretto di Messina a Maggio bastava un nuvolone al posto giusto (Levante) per vederne un'infinita'.
Secondo me, l anticiclone deve essere posizionato su di noi con una forma ad omega che vede ad ovest ed est perturbazioni,l ideale sarebbero poi venti o meglio ventilazione da nord est leggerissima.

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All'inizio della settimana prossima è prevista una discesa fredda dalla Scandinavia...la luna è quella del passo.
Dai che forse ci siamo...
 

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I cicloni mediterranei sono la nostra rovina!
Si formano nebbie densissime sulle creste appenni iche in venti da nord e gli animali strisciano a nord delle Alpi o al massimo sulla pianura padana e sfilano da Monaco verso la Francia. Da noi va benissimo l anticiclone, ma va anche bene qualche perturbazione con venti da sud specialmente se il centro Europa è l origine delle stesse. Anno scorso è stato la peggior configurazione possibile, cicloni mediterranei in mare da noi e sopra e a destra corridoi anticiclonici da percorrere tranquillamente. Questo anno è diverso la situazione è dinamica e le fasi belle e brutte interesseranno un po' tutti. Se avremo fortuna e vorranno mettersi in marcia sembra che dal tre al sette otto ottobre saremo liberi noi.
 
I cicloni mediterranei sono la nostra rovina!
Si formano nebbie densissime sulle creste appenni iche in venti da nord e gli animali strisciano a nord delle Alpi o al massimo sulla pianura padana e sfilano da Monaco verso la Francia. Da noi va benissimo l anticiclone, ma va anche bene qualche perturbazione con venti da sud specialmente se il centro Europa è l origine delle stesse. Anno scorso è stato la peggior configurazione possibile, cicloni mediterranei in mare da noi e sopra e a destra corridoi anticiclonici da percorrere tranquillamente. Questo anno è diverso la situazione è dinamica e le fasi belle e brutte interesseranno un po' tutti. Se avremo fortuna e vorranno mettersi in marcia sembra che dal tre al sette otto ottobre saremo liberi noi.
Si,sono d'accordo con te,lo scorso anno fu nerissima.
Un buon anticiclone è ideale con qualche perturbazione nel mezzo.
La cosa triste sono i siti meteo,che non ne prendono una.
Non vi sn meteorologi a gestire questi siti,ma gente che è attenta solo ai like.

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FOTOPERIODO.
Per me la parola magica è fotoperiodo.
Qui i tordi passan con tutti i venti, il sereno la pioggia, il caldo il freddo, una volta ci fu un'entratura di tordi impressionante e tutte la piana era bianca di nebbia... Salvo che i giorni di un eventuale libeccio, tutti i giorni son buoni.
E un'altra parola magica è ESSERCI.
Se uno è libero deve andare, punto e basta.
Forza che tra poco ci siamo!!!!

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FOTOPERIODO.
Per me la parola magica è fotoperiodo.
Qui i tordi passan con tutti i venti, il sereno la pioggia, il caldo il freddo, una volta ci fu un'entratura di tordi impressionante e tutte la piana era bianca di nebbia... Salvo che i giorni di un eventuale libeccio, tutti i giorni son buoni.
E un'altra parola magica è ESSERCI.
Se uno è libero deve andare, punto e basta.
Forza che tra poco ci siamo!!!!

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Purtroppo non è così.
I tordi se vedono davanti il brutto tempo o valichi chiusi,vanno dove vedono bel tempo.
Quelli che tu vedi nonostante la pioggia o venti contrari sono una piccola parte.
Che poi bisogna esserci sempre sono assolutamente d'accordo con te.
Saluti.

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Buonasera a tutti
Intervengo dopo moolto tempo sul forum per dire la mia sul passo dei tordi e di tutti gli uccelli in genere, quando si dice fotoperiodo si dice una grande verita' perche' a mio modesto avviso la migrazione degli uccelli in generale viene messa in atto con la diminuzione della luce solare, piu' a nord andiamo piu' le giornate sono corte rispetto a noi, cosi' come il ripasso e i luoghi di nidificazione sono situati molto a nord per molte specie di uccelli, potendo cosi' avere piu' luce per tirare su la nidiata, detto questo tornando a i nostri lidi le perturbazioni fermano il passo cosi e forse di piu' la nebbia inducendo anche lo spostamento di centinaia di chilometri della migrazione.Una perturbazine sulla francia e spagna sicuramente e' favorevole a spostare una parte dei migratori nei nostri lid...si sta parlando di migrazione non di passo, il passo e' condizionato da i venti ed ogni regione ha i suoi, ma in linea di massima possiamo dire che i venti da nord est favoriscono e facilitano l'attraversamento dell'adriatico.Ho detto queste cose ben sapendo che le sapevate gia' ma poi ognuno ha o puo' avere esperienze diverse, infatti la migrazione e' un fenomeno che affascina l'uomo fin dall'antichita' e non svelato fino in fondo, io credo che ognuno di noi dovrebbe scrivere le propie esperienze e le propie teorie anche se si eguagliano con altri perche'piu' una teoria o esperienza e' egugliata da altri piu' si avvicina alla verita.Note oggi tanti pettirossi e sentito spincionare qualche fringuello
 
(Untitled)

la migrazione inizia indubbiamente grazie al calo delle ore di luce, inizia prima dalle latitudini più a nord e si sviluppa via via verso sud... credo che questa sia la sola costante che possa accomunare tutte le annate venatorie.... quello che sarà sempre diverso sara' come questa migrazione evolvera' verso il suo compimento... le variabili sono tantissime, in primis venti e Condizioni meteo che si presentano nei primissimi movimenti di migrazione...cambiare traiettoria di alcune centinaia di chilometri sulla partenza per sfruttare condizioni migliori potrebbe significare cambiare totalmente direttrice migratoria... poi le condizioni meteo che si possono presentare nel cuore della migrazione... condizioni avverse persistenti potrebbero, sul più bello, lasciare a bocca asciutta tanti di noi e magari altri vedersi riempire....la migrazione per gli uccelli e' una sfida che porta loro tantissimo dispendio energetico ed in natura la regola del raggiungimento dell'obbiettivo con il minimo dispendio energetico e' un dictat imprescindibile... percui condizioni di alta pressione, venti a regime di brezza dai quadranti nord orientali, assenza di perturbazioni e buona presenza di pastura al suolo sono le condizioni ottimali che gli uccelli, in particolare i piccoli, prediligono. talvolta si osservano, in condizioni ottimali di sereno ed alta pressione, canali pressori che differiscono e si distinguono su gli altri per manciata di millibar in piu' che fanno si che chi aspetta i tordi sopra alla testa lì senta invece scoppiettare a qualche km di distanza...noi non ce ne accorgiamo ma loro sanno che li impiegheranno meno energia e quindi faranno sempre la scelta giusta. ovviamente, come già ampiamente detto, l'evolversi di situazioni cicloniche sul mediterraneo a migrazione iniziata o peggio di situazioni analoghe nel nord est italiano o comunque sull'Europa centrale nei primi momenti di migrazione, credo possano definirsi le peggiori condizioni.. per adesso potrebbe sembrare un'annata favorevole... chi lo sa'?... intanto l'ottava lunazione andrà in scena dal 28 di settembre, e da quel momento, a detta dei vecchi, si potrà assistere allo spettacolo degli spettacoli....
 
Visti stamani i primi due bottacci, sfortunatamente fuori tiro utile. Incarnierato solo un colombaccio di tre sparati.
Che dite la mattinata di domani potrebbe essere dedicata al turdus philomelos?
 
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  • Marco @ Marco:
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