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Re:... Radio botte 2010/11
Re:... Radio botte 2010/11
In velocità.
Richiami vivi: il decreto ha tutti gli ok e le firme e la data di scadenza al 31.12.2012. Manca l'ultima firma ma ancora una volta è soprattutto questione politica.
Stagione: i primi sintomi non sono di buon auspicio. I reali all'appuntamento sulle pasture vallive si stanno rivelando decisamente scarsi ma è il grande nord l'incognita. Domenica viste 12 morette. Diversi i beccaccini.
Il tempo e l'acqua aiutano.
Ass.ni: come x i partiti rispecchiano la media dei cacciatori/cittadini. Hanno problemi diversi ai vertici, se un giorno che so magari Diana insomma qualcuno che nel mondo venatorio ha conoscenze e confidenze si decidesse a metter in piazza un pò dei panni sporchi credo che tanti si renderebbero, finalmente, conto che il diritto di caccia e di caccia accettabile passa dalla propria coscienza e coerenza, lasciare a dirigere indipendentemente dal nome e dalla "storia" dell'associazione, certi personaggi è un peccato mortale la cui penitenza non è ancora finita, anzi.
Siamo col culo in acqua e se non impariamo a nuotare.........
Deroghe??? leggete attentamente l'ultimo documento ispra a tutte le regioni. Si tratta delle linne guida per i calendari venatori. Il rischio per le aperture è relativo, non riusciranno con ferie e tempi stretti a creare problemi legali ma sul resto della stagione temo molti calendari sospesi/bloccati e stagione con serie incognite. In questi giorni la più forte nazione europea in materia venatoria/acquatici - la Francia - ha dovuto emettere una serie di decreti sia sulla stagione che sulle specie (una per tutte la beccaccia di mare) e la stagione già iniziata venire bloccata in attesa di decreti conservati e limitatiti (un altro riguarda la sopressione del decreto del febbraio 2010 in cui si stabilivano le date di chiusura - saltate). Chi ha voglia potrà constatare come anche oltre Alpi le direttive siano sempre più pesanti.
Ma la passione si vede in questi frangenti. Ancor più deciso a rionnorare aperture e albe.
Magasso
Re:... Radio botte 2010/11
In velocità.
Richiami vivi: il decreto ha tutti gli ok e le firme e la data di scadenza al 31.12.2012. Manca l'ultima firma ma ancora una volta è soprattutto questione politica.
Stagione: i primi sintomi non sono di buon auspicio. I reali all'appuntamento sulle pasture vallive si stanno rivelando decisamente scarsi ma è il grande nord l'incognita. Domenica viste 12 morette. Diversi i beccaccini.
Il tempo e l'acqua aiutano.
Ass.ni: come x i partiti rispecchiano la media dei cacciatori/cittadini. Hanno problemi diversi ai vertici, se un giorno che so magari Diana insomma qualcuno che nel mondo venatorio ha conoscenze e confidenze si decidesse a metter in piazza un pò dei panni sporchi credo che tanti si renderebbero, finalmente, conto che il diritto di caccia e di caccia accettabile passa dalla propria coscienza e coerenza, lasciare a dirigere indipendentemente dal nome e dalla "storia" dell'associazione, certi personaggi è un peccato mortale la cui penitenza non è ancora finita, anzi.
Siamo col culo in acqua e se non impariamo a nuotare.........
Deroghe??? leggete attentamente l'ultimo documento ispra a tutte le regioni. Si tratta delle linne guida per i calendari venatori. Il rischio per le aperture è relativo, non riusciranno con ferie e tempi stretti a creare problemi legali ma sul resto della stagione temo molti calendari sospesi/bloccati e stagione con serie incognite. In questi giorni la più forte nazione europea in materia venatoria/acquatici - la Francia - ha dovuto emettere una serie di decreti sia sulla stagione che sulle specie (una per tutte la beccaccia di mare) e la stagione già iniziata venire bloccata in attesa di decreti conservati e limitatiti (un altro riguarda la sopressione del decreto del febbraio 2010 in cui si stabilivano le date di chiusura - saltate). Chi ha voglia potrà constatare come anche oltre Alpi le direttive siano sempre più pesanti.
Ma la passione si vede in questi frangenti. Ancor più deciso a rionnorare aperture e albe.
Magasso