qualita' attuali canne fucili!! (1 utente sta leggendo)

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gianluca misuraca
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gianluca misuraca

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salve a tutti..secondo voi le attuali canne x fucili x noi comuni con che acciaio vengono prodotte??
o letto su una rivista abbastanza datata(25/30 anni fa) che beretta produceva le canne con acciao al NiCrMO( nichel cromo molbideno), secondo voi gli acciai attuali sono identici a quelli di una volta??
 
Sfondi una porta aperta con questo tuo post! (bello ed interessante)
Sono un piccolo collezionista di bei fucili e devo dirti che ad oggi difficilmente ci avviciniamo alla balistica con gli acciai di una volta..
Due/tre anni fa sono stato invitato da Beretta Fucili di Lusso (mi stavo facendo fare un DT10 Anniversary) per le misure e la scelta del legno.
I tecnici che mi stavano attorno dialogavano con me e mi ribadivano che per fare una canna di un fucile importante ne scartavano almeno una decina ogni fucile.( non era una regola poiché a volte bastava anche una)
Logico che le canne non venivano buttate ma rimpiazzate su armi di minor costo.
Onde per cui sarei del parere di affermare che anche se ora la balistica ha fatto passi da gigante...le canne prodotte un tempo avevano acciai migliori sulla produzione standard mentre per i nuovi modelli devi spendere se vuoi qualcosa di perfetto.
A suffragio della mia teoria cito Cosmi che nonostante i costi dei suoi fucili non riesce più avere quell'acciaio Bohler Antinit di un tempo....anche se è marcato lo stesso non è più con le stesse composizioni di quelle di vent'anno fa. (lo ha detto lui)
 
Le canne attuali fanno pietà. Passate, spennate e ferimenti sono la regola.
Le canne prodotte fino agli anni '80 erano nettamente superiori e lo sono tutt'ora.
Oggi si riesce ad "aggiustare" una ciofega di canna ricorrendo ai vari strozzatori ported o in/ext post vendita. Ed è tutto dire.
Ma le canne Breda (R), Franchi Cogne, Beretta, Browning e Saint Etienne sono insuperate.
 
le canne di oggi fanno pietà forse con l'ausilio degli strozzatori?? le strz.fisse in armi rifinite da ditte serie sono buone anche nei modelli economici??secondo me si..però non posso valutare più di tanto...io di "vecchio" ho utilizzato un altair con breda R (anni 70) con la Cil che tiri...cmq per esempio sia con rizzini e beretta con le fisse ho delle belle rosate...nel benelli m2 ho preso dei gemini...io sono dell'idea che nei nuovi le pecche sono per quelli nel maggior parte dei casi con le strozzature mobilchoke ...poi cmq prima facevano i fucili per durare...e l'economico nn esisteva più di tanto no?! prima usavano molto le fisse ***-*anche **-*!!
 
Le canne attuali fanno pietà. Passate, spennate e ferimenti sono la regola.
Le canne prodotte fino agli anni '80 erano nettamente superiori e lo sono tutt'ora.
Oggi si riesce ad "aggiustare" una ciofega di canna ricorrendo ai vari strozzatori ported o in/ext post vendita. Ed è tutto dire.
Ma le canne Breda (R), Franchi Cogne, Beretta, Browning e Saint Etienne sono insuperate.

Sono perfettamente d'accordo con te, oggigiorno se vuoi una canna superiore, come una di quelle che hai citato, devi ordinare un fucile su misura spendendo cifre non indifferenti. L'attuale produzione di serie è economica ma molto scadente.
 
Se si fosse prodotta una sola prova per ogni volta che si elogiano vecchie canne e si degrinano le nuove gia si avrebbe qualcosa di cui parlare, ma cosi...parole parole parole. Tanto la musica qui non cambierà mai e in italia avremmo sempre fucili che non ammazzano, canne che sparano storte ecc ecc ecc... Si stava meglio quando si stava peggio...bha.

La verità, la mia per carità, è che le canne tanto rimpiante erano frutto dell'industria, fatte da macchine, pensate per le masse e costruite in un epoca in cui a caccia andavano bene o male tutti e di fucili se ne sfornavano come le pizze (altro che "l economico non esisteva" come scrive il fra)...poco di poetico,poco di mitico...armi tutte in acciaio, resistenti si ma pesanti pesanti...valide a tutt oggi, ma io che ne possiedo alcuni di questi "miti" mi scopro sempre a lasciarli in rastrelliera, o a prenderli piu per sfizio che per altro...prendo sempre il nuovo benelli, leggero,filante e....magia...i tordi cascano uguale senza dovermi portare dietro mezzo chilo di acciaio in piu o prendermi una manata in faccia ogni volta che il lungo rinculo svolge il suo ciclo.

La balistica della canna liscia alle volte la trattate come fosse ingegneria elettronica quando in realtà quel "tubo dei miracoli" è un tubo forato cilindrico con un raccordo conico dopo la camera e un altro raccordo conico alla strozzatura...la balistica della munizione spezzata è variabile per definizione, nulla di fisso.
 
sull'economico era una domanda!! :) se nn gli ho visti si vede che non ci sono arrivati..e quelli che ho visto forse erano ben fatti, io di vecchi ho visto beretta franchi e breda..poi per me!! io mi tengo il mio "plasticone" di m2 20
 
No fra non era un rimbrotto a te...anche il mio era un per dire...di fatto i fucili all'epoca li compravan quasi tutti perchè quasi tutti andavano a caccia ragion per cui i prezzi dovevano essere contenuti, almeno per le versioni "basi"...perdere a quel tempo una fascia di consumatori come contadini o muratori voleva dire perdere denari e denari e far fare i soldi ad un concorrente...a quei tempi la guerra era serrata e i capitali in gioco alti...tutti dovevano poter permettersi un fucile.
 
Se si fosse prodotta una sola prova per ogni volta che si elogiano vecchie canne e si degrinano le nuove gia si avrebbe qualcosa di cui parlare, ma cosi...parole parole parole. Tanto la musica qui non cambierà mai e in italia avremmo sempre fucili che non ammazzano, canne che sparano storte ecc ecc ecc... Si stava meglio quando si stava peggio...bha.

La verità, la mia per carità, è che le canne tanto rimpiante erano frutto dell'industria, fatte da macchine, pensate per le masse e costruite in un epoca in cui a caccia andavano bene o male tutti e di fucili se ne sfornavano come le pizze (altro che "l economico non esisteva" come scrive il fra)...poco di poetico,poco di mitico...armi tutte in acciaio, resistenti si ma pesanti pesanti...valide a tutt oggi, ma io che ne possiedo alcuni di questi "miti" mi scopro sempre a lasciarli in rastrelliera, o a prenderli piu per sfizio che per altro...prendo sempre il nuovo benelli, leggero,filante e....magia...i tordi cascano uguale senza dovermi portare dietro mezzo chilo di acciaio in piu o prendermi una manata in faccia ogni volta che il lungo rinculo svolge il suo ciclo.

La balistica della canna liscia alle volte la trattate come fosse ingegneria elettronica quando in realtà quel "tubo dei miracoli" è un tubo forato cilindrico con un raccordo conico dopo la camera e un altro raccordo conico alla strozzatura...la balistica della munizione spezzata è variabile per definizione, nulla di fisso.

Mi dispiace SUTICA ma uno che parla dicendo:(prendo sempre il nuovo benelli, leggero,filante e....magia...i tordi cascano uguale) è una persona che di balistica, di acciai e di fucili non capisce una mazza! Se poi tu affermi che se ammazzi un tordo con un Beretta Montecarlo o un Benelli Centro.....il tordo rimane morto sono pienamente d'accordo con te. Se sei soddisfatto della canna del tuo fucile...tientelo per te...ma non hai il diritto dire che nessuno ha portato le prove per testimoniare che una canna è diversa dall'altra come qualità e balistica.
 
Amico giambi permetti...il mio scritto, come sottolineato, è una mia opinione, condivisibile o no, ma mia e mia soltanto senza presunzione di imporre nulla a nessuno...Dato di fatto invece che non ho mai visto confronti da parte di chi sostiene (a parole) la superiorità di determinate canne, palesemente migliori (sempre a parole) tanto quanto una 911 è piu veloce di una 500. No di balistica, di acciai e di fucili non capisco una mazza, io (ti ringrazio, ben gentile ed educato,piacere Michele). Ma voi che ne capite volte forse spiegarci? E nun sento cazz che mi dite che una canna "ammazza meglio" dell'altra perchè chi lo dice? voi?il tordo? ma per favor....
Caccio con un benelli criocomfort 2008 noto nelle pagine dei forum per la delicatezza con cui accarezza i selvatici...ehehehh...sarà ma il mio fa penne e fumo...saro fortunato ad avere beccato la criobarrel venuta bene...ebbene si me lo tengo per me...e ho tutto il diritto di dire che non ho mai visto prove di quanto asserite voi.
 
Io ed altri cacciatori abbiamo "fatto la prova". Abbiamo confrontato molti fucili, sia di produzione attuale che di quando li facevano come si deve, alla placca, sparando lo stesso tipo di cartucce, confrontando i risultati e poi cambiando munizionamento per altre due volte.
Le migliori rosate, per penetrazione e per distribuzione, sono risultate quelle di un Breda l.r. con canna rotomartellata a caldo (R) e un Benelli 121 con canna Saint Etienne.
E la differenza si vede anche a caccia...basta una mattinata a colombacci, quando passano, e gustarsi le espressioni frustrate di chi usa le "nuove canne" dopo che hai sparato con un glorioso Breda...
 
Oggi cercano di fare i fucili più leggeri e economici pero di dubbia qualità costruttiva e balistica, prodotti dove la manodopera costa poco e solo assemblati in Italia per poter ponere il Made in Italy . Il confronto andrebbe fatto tra due fucili dello stesso livello di prezzo perché altrimenti non c'è comparazione che tenga. Il benelli S55 mio nonno lo avrà pagato uno stipendio intero se non di più(era carabiniere quindi sicuro almeno 1500 euro attuali) pero dopo 40 anni e migliaia di cartucce sparate ha delle canne che sono eccezionali senza un graffio ne un filo di ruggine e i tiri che fa fanno paura; uccelli stecchiti e senza sangue al primo colpo.
 
Amico giambi permetti...il mio scritto, come sottolineato, è una mia opinione, condivisibile o no, ma mia e mia soltanto senza presunzione di imporre nulla a nessuno...Dato di fatto invece che non ho mai visto confronti da parte di chi sostiene (a parole) la superiorità di determinate canne, palesemente migliori (sempre a parole) tanto quanto una 911 è piu veloce di una 500. No di balistica, di acciai e di fucili non capisco una mazza, io (ti ringrazio, ben gentile ed educato,piacere Michele). Ma voi che ne capite volte forse spiegarci? E nun sento cazz che mi dite che una canna "ammazza meglio" dell'altra perchè chi lo dice? voi?il tordo? ma per favor....
Caccio con un benelli criocomfort 2008 noto nelle pagine dei forum per la delicatezza con cui accarezza i selvatici...ehehehh...sarà ma il mio fa penne e fumo...saro fortunato ad avere beccato la criobarrel venuta bene...ebbene si me lo tengo per me...e ho tutto il diritto di dire che non ho mai visto prove di quanto asserite voi.

Caro amico Michele...innanzitutto scusa per come mi sono proposto nei tuoi confronti....rileggendo..è vero sono stato troppo impulsivo. Detto questo non indietreggio sulla mia teoria di canne e balistica. Posso solo dire che ci sono canne che vengono forgiate oggi giorno che effettivamente sono migliori di quelle vecchie...ma le paghi però!!! Non sono d'accordo fare paragoni con un benelli (per quanto buono sia ma con un prezzo popolare) con fucili con canne vecchie Breda,Browning,Beretta o addirittura Cosmi! Acciai e balistica che di più non si può fare. Ad esempio, e chiedo che qualcuno mi sconfessi poiché anch'io mi reputo "non esperto" in balistica, le canne tribore della Fabarm (lasciamo perdere il resto della carcassa che è usa e getta) sono ottime... ma se vogliamo sono canne che hanno in parte copiato dalla canna cosmi che io determino superiore.
Ogni fucile ha il suo punto di forza, ma se parliamo di acciai e balistica, io non mi baso su amanti del beretta o benelli perché anche quelli sparano, c'è da discuterne parecchio.
Prendo spunto da questa diatriba per dirti che a mio umile giudizio non sarei in grado di rispondere se una canna con strozzatori interni ha stravinto su quelli esterni (ma dove lo hai visto???) come hai fatto tu in un'altra discussione. Prima di scrivere pensa a quello che dici!!!
 
Oggi cercano di fare i fucili più leggeri e economici pero di dubbia qualità costruttiva e balistica, prodotti dove la manodopera costa poco e solo assemblati in Italia per poter ponere il Made in Italy . Il confronto andrebbe fatto tra due fucili dello stesso livello di prezzo perché altrimenti non c'è comparazione che tenga. Il benelli S55 mio nonno lo avrà pagato uno stipendio intero se non di più(era carabiniere quindi sicuro almeno 1500 euro attuali) pero dopo 40 anni e migliaia di cartucce sparate ha delle canne che sono eccezionali senza un graffio ne un filo di ruggine e i tiri che fa fanno paura; uccelli stecchiti e senza sangue al primo colpo.


Volevi dire Sovrapposto beretta S 55.


Riguardo le canne datate o quelle di nuova generazione il discorso è molto complesso.
SEcondo il mio punto di vista molto dipende dall'acciai e dalla loro lavorazione, poi sta alla ditta produttrice effettuare il controllo qualità e balistico.
Può capitare 2 canne identiche con le stesse caratteristiche , una che lavora con tutti i tipi di polvere in qualsiasi situazione atmosferica e una che non è buona nemmeno per soffiare nel fuoco.
La qualià dell'acciaio, la tempra, la lavorazione(foratura,coni espanzione, strozzatura ecc...), l'imbrunitura a caldo .......sono tutte varianti che incidono sulle canne. Con uno specifico controllo (prima su tutte era la Santa Etienne) si evita di mettere sul mercato delle ciofeche; molte fabbriche se ne sbattono di fare controlli balistici e si preoccupano solo della sicurezza, altri invece non hanno esperienza o malizia adeguata per raggiungere risultati balistici accettabili.
 
Volevi dire Sovrapposto beretta S 55.


Riguardo le canne datate o quelle di nuova generazione il discorso è molto complesso.
SEcondo il mio punto di vista molto dipende dall'acciai e dalla loro lavorazione, poi sta alla ditta produttrice effettuare il controllo qualità e balistico.
Può capitare 2 canne identiche con le stesse caratteristiche , una che lavora con tutti i tipi di polvere in qualsiasi situazione atmosferica e una che non è buona nemmeno per soffiare nel fuoco.
La qualià dell'acciaio, la tempra, la lavorazione(foratura,coni espanzione, strozzatura ecc...), l'imbrunitura a caldo .......sono tutte varianti che incidono sulle canne. Con uno specifico controllo (prima su tutte era la Santa Etienne) si evita di mettere sul mercato delle ciofeche; molte fabbriche se ne sbattono di fare controlli balistici e si preoccupano solo della sicurezza, altri invece non hanno esperienza o malizia adeguata per raggiungere risultati balistici accettabili.

Ad un mio amico è capitato un A391 Beretta che aveva la canna storta. Contestata dopo alcuni mesi, la Beretta l'ha subito sostituita. Ma comunque i fucili diciamo ..economici...(anche se di economico non c'è nulla) sono a rischio anche di questo visto che non tutte le canne riescono alla perfezione anche se con macchinari ineccepibili.....e se non vengono bene che fanno? Le buttano via o le rifondono? Nooo, vengono messe sui fucili di classe inferiore. Ecco perché lo stesso fucile può avere una balistica ottima e uno uguale mediocre. Non per questo un tempo avevano tutti la perfezione, ma veniva fatta una selezione più accurata visto che erano fatte a mano da maestri cannonieri. Termino il discorso dicendo che il concetto nuovo io lo vedo come una mancanza di attenzione sulla perfezione.
 
Prima di scrivere pensa a quello che dici!!!

Penso sempre a quello che dico...e difficile mi rimangio la parola. Se leggi bene (e sottolineo bene) quello che ho scritto sulla discussione strozzatori interni o esterni e ben lontano di significato da quello che hai capito te. Gli strozzatori interni hanno stravinto sugli esterni dal punto di vista commerciale...dove l ho visto? basta vedere in giro quanti sono i produttori di canne con strozzatori solo esterni e filetto esterno, come dire che sistemi inerziali e a presa di gas hanno soppiantato i lungo rinculo, lapalissiano. Sulle performance ho scritto che penso (penso, prima persona singolare) che siano sovrapponibili e fortemente dipendenti non tanto dal tipo di impianto quanto alla sua fattura.

Ritornando in topic penso che il fine ultimo balistico di un arma a munizione spezzata sia fortemente dipendente dalla munizione e dal grado di strozzatura in volata...essendo cosi variabile il risultato (come gli amici caricatori penso confermino) mi risulta difficile attribuire alla sola canna doti di cosi fondamentale importanza. Se trovo vero che ogni canna spari "a suo modo" trovo altrettanto vero che con munizione e strozzatura adeguata (conseguente a prove varie)con quella stessa canna si possano raggiungere risultati molto buoni...in barba a estremismi di cartellino come quelle etichette stile "la canna non ammazza".
 
Mamma mia ragazzi quante seghe mentali.......
Io ascolto,leggo,faccio anche dei confronti ma alla fine deduco che molte...troppe volte ci masturbiamo mentalmente.( e mi ci prendo dentro anch'io.....)
Personalmente penso che qualitativamente parlando le canne di un tempo erano MIGLIORI sul fatto che si usava una materia prima di gran lunga superiore all'attuale ma solo in fatto di MATERIALE e non di RESA.
Mi spiego meglio......ho una doppietta artigianale (Mario Beschi) acquistata nel 1974 e posso dire che questo fucile mi è rimasto per tre volte completamente immerso in acqua salata.....vuoi per una caduta , vuoi per l' impossibilità di uscire dalla botte....ecc.
Bene,vorrei che voi poteste vedere attualmente la brunitura delle canne.......sembrano appena uscite dalla fabbrica ma vi posso garantire che con il sottoscritto hanno fatto una vitaccia....per me il fucile è IL FERRO....e uno striscio o un 'ammaccatura non mi impensieriscono assolutamente.
Ma è mai possibile che oggi i fucili trasudino ruggine da sotto le bindelle.....che dopo un'ora di pioggia non si riesca a svitare uno strozzatore.....che debba usare la paglietta metallica per togliere i CROSTONI di ruggine?...mah !
Ma se parliamo di resa non ci sto.......almeno non in tutti i casi.
Per me il top sarebbe usare gli acciai di allora con la tecnologia attuale.....allora si che avremmo fatto bingo......
Ho un benelli M1 super90 e vi posso garantire l'ottima resa balistica (forse....dico forse ma dovrei veramente far delle prove) superiore al Breda echo.
Anche sul fatto dei choke non mi sembra siano ,a conti fatti causa di "rese non buone delle canne".....molte volte hanno fatto la differenza rispetto a fucili con strozz. fisse ma.......non è che incida molto chi è dietro al fucile??
Ciao,Paolo
 
Ad un mio amico è capitato un A391 Beretta che aveva la canna storta. Contestata dopo alcuni mesi, la Beretta l'ha subito sostituita. Ma comunque i fucili diciamo ..economici...(anche se di economico non c'è nulla) sono a rischio anche di questo visto che non tutte le canne riescono alla perfezione anche se con macchinari ineccepibili.....e se non vengono bene che fanno? Le buttano via o le rifondono? Nooo, vengono messe sui fucili di classe inferiore. Ecco perché lo stesso fucile può avere una balistica ottima e uno uguale mediocre. Non per questo un tempo avevano tutti la perfezione, ma veniva fatta una selezione più accurata visto che erano fatte a mano da maestri cannonieri. Termino il discorso dicendo che il concetto nuovo io lo vedo come una mancanza di attenzione sulla perfezione.

Mah da Valtrumplino docg ne avrei da ridire anche sulle canne costruite in passato, non é mai tutto oro ció che luccica...chi lavora bene esiste oggi come esisteva in passato e lo stesso dicasi per chi lavora male. Poi giustamente su un discorso tanto delicato, ognuno resta della propria opinione, non si troverâ mai un punto di convergenza .
 
Secondo me, le ditte di una volta erano molto ma molto piu serie.. Anche perchè oggi, noi cacciatori siamo sempre piu pochi, non ci sono piu le esigenze, le richieste e il mercato di una volta. Purtroppo, è brutto da dire, ma la caccia sta andando sempre piu scemando. Non investono piu su di noi e non abbiamo tanta voce in capitolo. Il discorso è in generale, non riguarda solo le canne.. Pensate alle cartucce di un tempo, le possiamo paragonare a quelle di oggi? Oppure semplicemente le polveri, il piombo che esistevano un tempo.. Tutt'altra roba ragazzi. Prima con cartucce tipo winchester, snia, fiocchi non ci facevi un giorno di caccia, ci facevi tutta l'annata con lo stesso tipo di cartuccia, andavano sempre bene. Invece oggi?? Sei costretto a portarti dietro minimo 3-4 tipi diversi per affrontare una giornta. Pure le polvere, prima molto ma molto piu buone, costanti ma soprattutto non diverse da lotto a lotto. Di molte cartucce e polveri, rapportate a IERI, hanno di uguale solo il nome. Per non parlare dei bossoli oppure il piombo.. E' tutto un insieme, è cambiata anche l'armonia nella caccia. E' brutto pensarci, si rimpiangono i vecchi tempi.

Saluti
Marco
 
E' sicuro che le ditte di un tempo erano più serie. Ad esempio non si sarebbero mai fatte fare i pezzi in Turchia per poi assemblarli in Italia e scriverci "made in Italy", né avrebbero mai apposto il loro marchio su armi fatte da altri per farle passare come proprie.
Prima la mentalità era di fare "bella figura" di fronte agli altri e di raggiungere livelli sempre migliori, non di far soldi comunque e a discapito della propria reputazione.
Inoltre c'è da dire che il volume di affari, come fatto notare giustamente da altri qui sopra, era molto più grande, sia perché i cacciatori erano molto più numerosi di oggi, sia perché la stagione venatoria durava il triplo di oggi, quindi il piatto era ricco per le aziende e la liquidità in cassa decisamente maggiore.
Per non parlare della Breda Meccanica Bresciana che in quanto ditta a partecipazione statale godeva di ampie maestranze di alto livello e si faceva vanto di adottare procedure produttive molto precise e selettive, tant'è che selezionava solo le canne perfette che uscivano dalla sua monumentale macchia rotomartellatrice, destinando le altre alla fusione.
Morale: chi ha un fucile prodotto in quell'epoca d'oro della caccia se lo tenga ben stretto.
 
Se si fosse prodotta una sola prova per ogni volta che si elogiano vecchie canne e si degrinano le nuove gia si avrebbe qualcosa di cui parlare, ma cosi...parole parole parole. Tanto la musica qui non cambierà mai e in italia avremmo sempre fucili che non ammazzano, canne che sparano storte ecc ecc ecc... Si stava meglio quando si stava peggio...bha.

La verità, la mia per carità, è che le canne tanto rimpiante erano frutto dell'industria, fatte da macchine, pensate per le masse e costruite in un epoca in cui a caccia andavano bene o male tutti e di fucili se ne sfornavano come le pizze (altro che "l economico non esisteva" come scrive il fra)...poco di poetico,poco di mitico...armi tutte in acciaio, resistenti si ma pesanti pesanti...valide a tutt oggi, ma io che ne possiedo alcuni di questi "miti" mi scopro sempre a lasciarli in rastrelliera, o a prenderli piu per sfizio che per altro...prendo sempre il nuovo benelli, leggero,filante e....magia...i tordi cascano uguale senza dovermi portare dietro mezzo chilo di acciaio in piu o prendermi una manata in faccia ogni volta che il lungo rinculo svolge il suo ciclo.

La balistica della canna liscia alle volte la trattate come fosse ingegneria elettronica quando in realtà quel "tubo dei miracoli" è un tubo forato cilindrico con un raccordo conico dopo la camera e un altro raccordo conico alla strozzatura...la balistica della munizione spezzata è variabile per definizione, nulla di fisso.

Ciao Sutica, (io rispetto le tue opinioni, perché è' giusto che ognuno la pensi come vuole,ma permettimi mi spieghi con quale lungo rinculo hai sparato? Considera io sparo sempre con un Breda aries 20 a sottrazione di gas, tranne al passo che utilizzo un Breda lungo rinculo cal.12 e di manate sulla faccia non ne ho mai prese.
Saluti
Tex67
 
34 anni di licenza. iniziato con l's55 di mio zio, l'anno successivo un nuovo sovrapposto beretta e poi un perazzi sempre da caccia, alternando con il franchi lungo rinculo di mio padre e poi il suo a 301 ( maledetto bicchierino ) quando uscivo col cane. Questo sino al 1992, quando mi sono regalato il mio primo auto personale un benelli raffaello con canna strozzatori esterni. Sino a questo se gli uccelli che sparavo non cadevano era perchè li padellavo, ma quelli che cadevano, lo facevano quasi sempre da morti, raramente feriti. Poi la mania del fucile leggero ed acquisto sempre un benelli, ma il confort .... nel 2000 ed iniziano i dolori !! Animali feriti, continua ricerca della cartuccia ideale, cambio continuo degli strozzatori, ruggine non appena si vedeva l'acqua, fucile che menava con cariche oltre il 36 grammi ( alla faccia del confort !! ) poi cambio ... fucile più pesante sempre benelli, 2 canne ...quella forata in volata eccellente una crio penosa, se non poi scoprire che sparavo con strozzatori non idonei, ma con quelli giusti voleva sempre la " sua cartuccia " ..... insomma un martirio. Nel frattempo cambio tutto .... torno all'antico .... strozzatura fissa, fucile " importante " canna tra le migliori. Ora qualsiasi cartuccia sparo, se il selvatico è preso non gli corro più dietro !! Le canne sono importanti .... io ho sempre sparato una sola cartuccia dai tordi alle tortore, cambiando numerazione di pallini e basta ...... e finalmente dopo 10 anni di pene, la stessa è ritornata ad essere quella di una volta .... non so se sia merito della stagionatura ( visto che ne tenevo stoccate ancora svariati pacchio ) o della canna degna dei mie vecchi ferri !!
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

    ### 1. **Vihtavuori N340**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione progressiva, ottima per caricamenti medio-leggeri.
    - **Vantaggi**: Pulita, stabile e adatta a diverse grammature di pallini.
    - **Utilizzo**: Ideale per cartucce sportive (trap, skeet) e caccia a media distanza.

    ### 2. **Alliant Steel**
    - **Caratteristiche**: Polvere a doppia base, sviluppata per alte pressioni e prestazioni potenti.
    - **Vantaggi**: Eccellente per cartucce con pallini in acciaio (caccia acquatica) o carichi pesanti.
    - **Nota**: Richiede attenzione ai dosaggi per evitare sovrapressioni.

    ### 3. **Hodgdon Longshot**
    - **Caratteristiche**: Polvere versatile per caricamenti medio-alti.
    - **Vantaggi**: Ottima resa balistica, adatta a pallettoni e slug.
    - **Consiglio**: Usata spesso per caccia al cinghiale o selvaggina grossa.

    ### 4. **Winchester 572**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione rapida, adatta a caricamenti leggeri e medi.
    - **Vantaggi**: Pulizia eccellente e performance costanti, perfetta per cartucce ricreative.

    ### 5. **Reload Swiss RS 50**
    - **Caratteristiche**: Polvere svizzera di alta qualità, a combustione progressiva.
    - **Vantaggi**: Bassa erosione, ottima resa energetica e adattabilità a vari tipi di inneschi.
    - **Ideale**: Per chi cerca precisione e uniformità nei colpi.

    ### **Note Importanti**:
    - **Sicurezza**: Seguire sempre i manuali di ricarica (es. Lyman, Hodgdon) e rispettare i dosaggi.
    - **Leggi**: Verificare la compatibilità con le normative locali (es. polveri per pallini in acciaio in zone umide).
    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
    Cita
      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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