Re: Problemino Fucile

Qui l'unico che rosica è lui, non concepisce, non sopporta che ci siano cacciatori al suo stesso livello senza decine di migliaia di colpi al tav, senza seghe e senza pezzette sotto la spalla. E allora gioca la carta dell'offesa, chi non è d'accordo è un padellaro, ma qui si becca solo un sacco di grasse risate.

non ho mai avuto tutte ste pippe mentali sul fucile e nemmeno sulle cartucce, io mi adatto sia al fucile che alle cartucce che ho, senza stare dietro a spessori pieghe, sparare sparare sparare per migliorare, "pe esse er mejo", appena chiude la caccia il fucile va nell'armadio e lo rivedo a settembre, lo dico e lo ripeto gli animali non sono piattelli e bersagli a cui sparare, chi la pensa così non lo ritengo un cacciatore.
 
Re: Problemino Fucile

Le vecchie generazioni avevano maggiori conoscenze rispetto alla nostra sui metodi di caccia, abitudini e comportamento dei selvatici, ma non avevano grandi doti da tiratori ne conoscenze approfondite tecniche e balistiche,( possibilita' di documentrasi, internet inesistenti) questo perche' un tempo le cartucce costavano molto e non tutti si potevano permettere il lusso di sparare centinaia di colpi a stagione.

Saluti a tutti! Sento il desiderio di risponderti molto sinteticamente per la frase sopra riportata che trovo molto leggera per vari motivi. Le vecchie generazioni mi hanno insegnato la CACCIA! è vero che non si potevano permettere di sparare centinaia di colpi, ma anche coloro che potevano permetterselo non lo facevano, perchè si accontentavano e prelevano quanto bastava, dettato dal fattore etico o meglio di rispetto e aggiungo di cultura. Le conoscenze di quelli che ho frequentato e frequento ancora (per mia grandissima fortuna) sono dei pozzi di scienza venatoria, saper ascoltare è una gran dote del Cacciatore, anni ed anni di Caccia sul territorio nelle sue variabili danno esperienza che internet non ti potrà mai dare. Le cartucce? non costavano molto, solo la cifra da spendere per la caccia era adeguata, per esempio io ricordo quando con mio padre facevamo la spesa grande ed era Natale (la 13a) una festa. Mio padre e altri non mi hanno mai detto di sparare poco, ma mi hanno sempre insegnato di non sprecare ed ancora oggi (pur avendo le possibilità) penso di essere "avaro"nello sparare. Grandi doti di tiratori? lasciamo stare... sparare bene è una dote che si può affinare, ma è una dote! Le padelle? tutti padellano, fanno parte del bagaglio del Cacciatore, l'importante è ridere. Lo sparare a Caccia nelle sue infinite variabili dal tordo alla lepre mi piace molto e non penso che sia lo stesso piacere di sparare ad un bersaglio mobile in (a mio modo di vedere); non ho mai tirato ad un piattello non ne sento la necessità, il 31 gennaio il fucile va nell'armadio in attesa dell'apertura. Persone che la pensano alla mia maniera per fortuna ne conosco e comunque rispetto gli altri modi di concepire lo sparare, con questo spero di conoscerti personalmente e bere un caffè insieme, magari riuscirai a farmi sparare ad un piattello.
Cordialità. Bigrillo-Claudio


 
Re: Problemino Fucile

I vecchi cacciatori di lepri e coturnici dell'aquilano che ho conosciuto nell'arco di una vita venatoria giunta al 42° anno non erano ,non sono,certamente dei padellari

Invece i vecchi cacciatori che ho conosciuto io e mio padre erano in maggioranza molto esperti....... grandi conoscitori del comportamento dei selvatici, ma erano mediocri colpitori che usavano il fucile come un forcone da fieno. Il calcio per loro era solo un semplice pezzo di legno paragonabile al manico di una zappa che serviva solo da appiglio per dirigere le canne "grosso modo" nella direzione del selvatico. Evidentemente io e te abbiamo avuto esperienze diverse..
 
Re: Problemino Fucile

non ho mai avuto tutte ste pippe mentali sul fucile e nemmeno sulle cartucce, io mi adatto sia al fucile che alle cartucce che ho, senza stare dietro a spessori pieghe, sparare sparare sparare per migliorare, "pe esse er mejo", appena chiude la caccia il fucile va nell'armadio e lo rivedo a settembre, lo dico e lo ripeto gli animali non sono piattelli e bersagli a cui sparare, chi la pensa così non lo ritengo un cacciatore.

Ho sempre amato la caccia e tutto cio' che la circonda, ho ritenuto fino adesso che lasciare andar via un selvatico per colpa del manico storto fosse come terminare una favola bella senza mettere la punteggiatura finale. Ma ora mi avete convinto, per essere veri cacciatori non bisogna sparare molto, non bisogna allenarsi a sparare , non bisogna frequentare pratiche sportive che prevedano l'uso delle armi, e piu' che altro bisogna imparare a familiarizzare con la padella. Grazie...grazie grandi veri cacciatori, faro' tesoro di tutto quello che avete detto.[eusa_doh.gif]
 
Re: Problemino Fucile

Ho sempre amato la caccia e tutto cio' che la circonda, ho ritenuto fino adesso che lasciare andar via un selvatico per colpa del manico storto fosse come terminare una favola bella senza mettere la punteggiatura finale. Ma ora mi avete convinto, per essere veri cacciatori non bisogna sparare molto, non bisogna allenarsi a sparare , non bisogna frequentare pratiche sportive che prevedano l'uso delle armi, e piu' che altro bisogna imparare a familiarizzare con la padella. Grazie...grazie grandi veri cacciatori, faro' tesoro di tutto quello che avete detto.[eusa_doh.gif]

Se per te una padella è come pigliarlo in quel posto, per me no, quando un animale va via indenne gli dico "ciao sei bono per un'altra volta", due filosofie diverse.
Prego non cè di che!
ciao bello
 
Re: Problemino Fucile

Caro Gianni 1 se di animali ce ne fossero in abbondanza potrei pure non badare troppo alle padelle, ma siccome l'incontro con la beccaccia, il lepre, il fagiano non e' cosi' frequente, se permetti quando sparo non mi piace fare rumore e basta. Mi rendo conto che certi cacciatori ormai sono talmente abituati a padellare che non ci fanno piu' caso, e questo li lascera' sempre nella mediocrita'. Io invece ho una fiilosofia diversa, credo che porsi obbiettivi limitati significa raggiungere solo obbiettivi limitati. Inoltre trovo paradossale in certi elementi che si ritengono veri cacciatori l'affannosa ricerca della cartuccia e della canna miracolosa e poi dichiarano pubblicamente che la padella sia una cosa di secondaria importanza. Fate pace cor cervello!!;)
 
Re: Problemino Fucile

Quindi secondo il tuo pensiero sarei un mediocre Xche padello e non ci faccio più caso o forse non m'interessa se padello xchè non è che tutto quello che si spara deve cadere sennò saremmo sparatori o cecchini o sbaglio?


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Re: Problemino Fucile

Mah, veramente io non ce l'avevo con te perche' non ti conosco ed e' la prima volta che ti vedo comparire, comunque quello e' il mio pensiero. Invece di perdere la testa a correre appresso a fucili e cartucce, io ritengo sia meglio allenarsi a tirare, cosi' allo sparo corrisponde qualcosa di concreto e non solo rumore.Tu conosci qualche sportivo che sia diventato forte senza allenarsi? Conosci qualche sportivo che non ambisce la vittoria?
 
Re: Problemino Fucile

Veramente hai fatto un discorso in generale hai parlato di cacciatori mediocri X le padelle che si fanno a caccia se gli altri utenti del forum si sentono dei mediocri X come dici tu onestamente non m'interessa per me si xchè io non mi alzo la mattina x far carniere a tutti costi se viene bene sennò pazienza è se padello idem non vado al tiro per migliorare nella caccia xchè non devo fare gare X vincere abbattendo il più possibile, del discorso che fai tu il senso che riesco ha capire è questo più prendo più sono un bravo cacciatore sbagliato alla grande, non è questo il concetto che devi fare capire specialmente ai nuovi che si stanno affacciando al mondo poi ognuno è libero di pensare e dire come vuole la democrazia è bella apposta


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Re: Problemino Fucile

Che la caccia non sia uno sport siamo tutti d'accordo e tutti sbagliano, ma i discorsi che il calcio e tutte le sue regolazioni sono seghe non sta in piedi.
A caccia non siamo al piattello e ci si può adattare ma fino ad un certo punto e questo varia anche da persona a persona, anche io ho un amico che abbatte al 90 % pure con un manico di scopa, ma se uno per dote non riesce ad adattarsi a qualsiasi calcio o magari pure con un calcio adatto non è un colpitore almeno decente è giusto che (nel limite delle possibilità anche economiche) si alleni e si faccia regolare il calcio da un esperto.
io sparerei tutti i giorni al piattello, ma purtroppo i costi sono proibitivi.
inoltre ricordiamo che normalmente chi padella molto ferisce anche molto non è che o si abbatte o l'animale se ne va illeso.
Aggiungo solo che sarò nato nella provincia sbagliata o avrò un' età sbagliata (25 anni) ma all' epoca di mio padre e di mio nonno le cartucce di certo non mancavano e si sparava molto più di adesso e nella pianura padana c'erano pavoncelle, allodole, si andava a passeri, fringuelli, pispole e molto altro ed i week end da 500-600 colpi non erano cosa rara per chi praticava certe forme di caccia.
 
Re: Problemino Fucile

Condivido quanto scritto da Migratorista, ma ci tengo a fargli notare che la generazione di vecchi cacciatori a cui ho fatto riferimento, e' quella del periodo post guerra in cui la fame e la miseria imperversava nel nostro paese. La generazione precedente alla nostra, ovvero quella dei nostri genitori che hanno cacciato negli anni 60-70 e' stata una generazione fortunata che nulla ha a che vedere con la nostra o quella post guerra
 
Re: Problemino Fucile

Veramente hai fatto un discorso in generale hai parlato di cacciatori mediocri X le padelle che si fanno a caccia se gli altri utenti del forum si sentono dei mediocri X come dici tu onestamente non m'interessa per me si xchè io non mi alzo la mattina x far carniere a tutti costi se viene bene sennò pazienza è se padello idem non vado al tiro per migliorare nella caccia xchè non devo fare gare X vincere abbattendo il più possibile, del discorso che fai tu il senso che riesco ha capire è questo più prendo più sono un bravo cacciatore sbagliato alla grande, non è questo il concetto che devi fare capire specialmente ai nuovi che si stanno affacciando al mondo poi ognuno è libero di pensare e dire come vuole la democrazia è bella apposta


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Assolutamente no, sono dacordo con te e con tutti gli altri che la caccia non e' solo il tiro all'animale, diciamo che il tiro rappresenta solo l'atto finale di questa favola bella che se va' a buon fine credo sia piu' gratificante perche' si raggiunge lo scopo.....Ricordiamo a tutti gli anticaccia che noi non andiamo a caccia per uccidere, ma uccidiamo per aver cacciato che e' ben diverso...Se ci offrissero in dono la morte di un animale noi non la accetteremmo.
 
Re: Problemino Fucile

La caccia non è solo l'abbattimento ma ciò è parte fondamentale, altrimenti non ci porteremo il fucile e le cartucce, ma videocamera e macchina fotografica, porteremmo a spasso i cani e i richiami filmando il tutto e poi diciamoci la verità quando esci a caccia e tutti gli animali a cui abbiamo sparato tornano a casa con noi siamo molto più felici.
 
Re: Problemino Fucile

Mamma mia ragazzi da un consiglio siamo arrivati a tutto questo? ...
Esprimo il mio pensiero cercando di racchiudere le risposte a tutti!
Iniziamo con il fatto che la caccia è pura passione che ci nasce da dentro...cacciatori si nasce e si migliora nel tempo.l'abbattimento dell'animale è solo l'ultimo atto di una favola che ha più puntate ci ha emozionato! Con fatica sudore e dedizione,chi ha addestrato i cani chi i volantini chi ha studiato il capanno ecc ecc quindi quella è la caccia...io personalmente vorrei saper sparare non per il carniere ma semplicemente perché su un bel lavoro del cane non vorrei padellarglielo per premiare anche lui,ma le padelle ci stanno anzi io cerco di farmela difficile ogni volta,ma me lo posso permettere perché magari non ho da fare un cane e posso anche sbagliare di più! I cacciatori veri sono stati i nostri nonni che sicuramente si sostentavano e avevano rispetto per la selvaggina meno la generazione anni 70 dove il benessere si faceva sentire e gente ha incominciato ad adottare sistemi poco ortodossi per far vedere la propria bravura...che poi che bravura c'è ha circondare una pianta con il plurifon ancora lo devo capì...o a sterminare la brigata di starne per non lasciarle al prossimo!qui si va sempre peggio sembra che la gente ci debba mangiare sparando ai fagiani in pre apertura mentre pascolano ma qui andiamo su un altro discorso!!! Per tornare al discorso noi dobbiamo sempre migliorarci in quello che facciamo ma qui si cerca di consigliare una giovane leva (tramite il tiro o un calcio più adeguato) a cercare di non sbagliare tantissimo per la sua gratificazione è quella del suo ausiliare o del papà che lo vorrebbe vedere contento dopo una battuta di caccia insieme...purtroppo gli animali si feriscono e sta a noi cercare di limitare ciò stando accorti a non forzare i tiri sempre o cacciare con un calibro non idoneo un per un determinato selvatico sono accortezze ma fanno la differenza! Spero di aver risposto un po' a tutti poi se mi dimentico qualcosa pazienza un saluto a tutti


P.s ragazzo facci sapere come va
 
Re: Problemino Fucile

Invece i vecchi cacciatori che ho conosciuto io e mio padre erano in maggioranza molto esperti....... grandi conoscitori del comportamento dei selvatici, ma erano mediocri colpitori che usavano il fucile come un forcone da fieno. Il calcio per loro era solo un semplice pezzo di legno paragonabile al manico di una zappa che serviva solo da appiglio per dirigere le canne "grosso modo" nella direzione del selvatico. Evidentemente io e te abbiamo avuto esperienze diverse..

La vita è tutta contrapposizione:il bianco e il nero,il bene e il male,il bello e il brutto,il ricco e il povero,il fortunato e lo sfigato e chi più ne ha ne metta.
Comunque i cacciatori a cui faccio riferimento possono considerarsi tutti dei maestri dell'attività venatoria,sarà solo fortuna? Io credo che l' habitat in cui nasce, sviluppa e cresce la nostra passione fa spesso la differenza.
 
Re: Problemino Fucile

Ragazzi stiamo uscendo fuori tema.
Da un piccolo consiglio siamo arrivati ai nostri nonni e a chi fa più o meno padelle.
Io sono quello che fa più padelle in questo forum ahahah.
Datemi tempo,ho sparato sempre da fermo anche da piccolino.
Speriamo che mercoledì riesco a sparare qualcosa al volo,e così vi dico.
Ma se la mattina presto non sento sparare al passò,non giro per niente..Mi metto "ammacchiato" e spero che si avvicinano a mangiare.
 
Re: Problemino Fucile

Caro Gianni 1 se di animali ce ne fossero in abbondanza potrei pure non badare troppo alle padelle, ma siccome l'incontro con la beccaccia, il lepre, il fagiano non e' cosi' frequente, se permetti quando sparo non mi piace fare rumore e basta. Mi rendo conto che certi cacciatori ormai sono talmente abituati a padellare che non ci fanno piu' caso, e questo li lascera' sempre nella mediocrita'. Io invece ho una fiilosofia diversa, credo che porsi obbiettivi limitati significa raggiungere solo obbiettivi limitati. Inoltre trovo paradossale in certi elementi che si ritengono veri cacciatori l'affannosa ricerca della cartuccia e della canna miracolosa e poi dichiarano pubblicamente che la padella sia una cosa di secondaria importanza. Fate pace cor cervello!!;)

Gli animali te li devi guadagnare li devi saper cercare devi avere delle nozioni non scritte, magari tramandate da chi perculeggi, senza quelle sei solo un col fucile in mano che fa lo splendido al tav, fra l'essere infallibile (come tu ti ritieni) ed il saper andare a caccia con padella annessa, preferisco la seconda,molto più rilassante, per me la mediocrità è non saper cosa fare nelle varie caccie esistenti, non essere specializzato, saper solo tirare il grilletto.
Col cervello ce devi fa pace tu, mi dispiace...applicati di più!
 
Re: Problemino Fucile

Ragazzi stiamo uscendo fuori tema.
Da un piccolo consiglio siamo arrivati ai nostri nonni e a chi fa più o meno padelle.
Io sono quello che fa più padelle in questo forum ahahah.
Datemi tempo,ho sparato sempre da fermo anche da piccolino.
Speriamo che mercoledì riesco a sparare qualcosa al volo,e così vi dico.
Ma se la mattina presto non sento sparare al passò,non giro per niente..Mi metto "ammacchiato" e spero che si avvicinano a mangiare.

Il tiro a bersagli in movimento non e' cosa facile per un neofita, si tratta tutto sommato di un tiro d'intercettazione, e cioe' devi mandare la rosata nella zona in cui il bersaglio si fiondera'. Una delle cose principali che devi tener presente e' l'anticipo, e cioe' affinche' il selvatico si butti nella rosata devi tirare piu' avanti rispetto ad esso nella sua traiettoria anche di 3-4m nei traversoni lunghi e veloci, mentre in tutte le altre situazioni in cui cambiano distanze e traiettorie l'anticipo sara' minore fino quasi ad annullarsi nei casi in cui il selvatico si allontana o si avvicina all'altezza dei tuoi occhi.
L'anticipo e' qualcosa di inspiegabile per un cacciatore esperto, infatti se gli chiedessi quanto anticipo ha dato per abbattere quell'animale, potrebbe risponderti nei modi piu' disparati: nessun anticipo, tiro adosso oppure un metro-2-3 etc , questo accade perche' dopo la fase iniziale piuttosto lunga ( che potrebbe durare anni) in cui si sono esplosi migliaia di colpi, si tira senza cercare piu' l'anticipo perche' si sviluppano dei sensi che ci consentono di applicarlo in automatico senza averne piu' piena coscienza, percio' non siamo piu in grado di quantificarlo precisamente.
Affinche' il tiro abbia successo , e' inotre importantissimo imparare sin da subito a sparare con arma in movimento, diversamente tutto l'anticipo calcolato andrebbe di un soffio ad annullarsi. Uno dei segreti per riuscirci , e' quello di sparare di primo tempo, ovvero di stoccata compiendo l'azione di tiro nel minor tempo possibile, infatti in questo modo difficilmente le canne subiscono un rallentamento poiche subentra anche l'effetto zavorra del fucile che aiuta a farlo camminare. ( e' intuibile quanto le armi troppo leggere non aiutino in questo senso).
Altra a cosa determinante per riuscire nel tiro al volo e' il calcio del fucile, esso si deve adattare come un abito cucito dal sarto al corpo di chi lo utilizza, diversamente le fucilate non vanno dove vanno gli occhi.
Tieni presente pero' che se e' vero che il calcio su misura ti da' una mano, e' altrettanto vero che se non impari ad imbracciare bene, non serve a niente. Come fare per affinare l'imbracciatura? la risposta e' sparare, sparare, sparare e poi ancora sparare, diffida da quei falsi maestri che consumano due scatole di cartucce l'anno e si ritengono dei colpitori infallibili.
Chi ti parla ha consumato decine e decine di migliaia di cartucce fra caccia e compak, ma evidentemente non sono bastate per arrivare ai livelli desiderati, percio' faro' di tutto per sparare ancora di piu'affinche' possa migliorare.
 
Re: Problemino Fucile

Gli animali te li devi guadagnare li devi saper cercare devi avere delle nozioni non scritte, magari tramandate da chi perculeggi, senza quelle sei solo un col fucile in mano che fa lo splendido al tav, fra l'essere infallibile (come tu ti ritieni) ed il saper andare a caccia con padella annessa, preferisco la seconda,molto più rilassante, per me la mediocrità è non saper cosa fare nelle varie caccie esistenti, non essere specializzato, saper solo tirare il grilletto.
Col cervello ce devi fa pace tu, mi dispiace...applicati di più!

Grazie dei consigli, ne faro tesoro:D
 
Re: Problemino Fucile

La teoria nel tiro a caccia serve, ma quello che conta di più è la pratica e l'esperienza. L'esperienza è quella che portava i vecchi cacciatori a valutare la distanza in basa a come vedevano il bersaglio o alcuni particolari del bersaglio. Le sensazioni che si hanno nello stimare i metri di anticipo sono molto soggettive. Ho sentito dire a cacciatori che in alcuni tiri anticipano anche di 5 metri, è possibile se dopo l'anticipo si fermano prima del tiro, logicamente questi sono convinti di aver tirato in movimento. I fucili pesanti aiutano in altre cose, non credo che nel brandeggio sono superiori ai fucili più leggeri. Lo spostamento in senso orizzontale del fucile è dato dalla rotazione del corpo, basta vedere se è più facile ruotare più velocemente con un peso più leggero o uno più pesante. Penso che sul bersaglio arriva prima chi ha un fucile più leggero. I maestri sono quelli che hanno il titolo a poter insegnare, non credo che tutti i maestri o istruttori sono stati campioni europei, mondiali o hanno vinto le olimpiadi sparando vagonate di cartucce. Secondo me una tiratore può sparare tonnellate di cartucce, ma se non ha le qualità naturali non sono le tonnellate di cartucce a fargliele venire.
 
Re: Problemino Fucile

La teoria nel tiro a caccia serve, ma quello che conta di più è la pratica e l'esperienza. L'esperienza è quella che portava i vecchi cacciatori a valutare la distanza in basa a come vedevano il bersaglio o alcuni particolari del bersaglio. Le sensazioni che si hanno nello stimare i metri di anticipo sono molto soggettive. Ho sentito dire a cacciatori che in alcuni tiri anticipano anche di 5 metri, è possibile se dopo l'anticipo si fermano prima del tiro, logicamente questi sono convinti di aver tirato in movimento. I fucili pesanti aiutano in altre cose, non credo che nel brandeggio sono superiori ai fucili più leggeri. Lo spostamento in senso orizzontale del fucile è dato dalla rotazione del corpo, basta vedere se è più facile ruotare più velocemente con un peso più leggero o uno più pesante. Penso che sul bersaglio arriva prima chi ha un fucile più leggero. I maestri sono quelli che hanno il titolo a poter insegnare, non credo che tutti i maestri o istruttori sono stati campioni europei, mondiali o hanno vinto le olimpiadi sparando vagonate di cartucce. Secondo me una tiratore può sparare tonnellate di cartucce, ma se non ha le qualità naturali non sono le tonnellate di cartucce a fargliele venire.

Piace anche a me il tuo intervento ma vorrei fare delle precisazioni secondo il mio punto di vista.
Come ho gia' detto piu' volte il fucile da caccia "dovrebbe" avere un peso assolutamente normale, poiche' se troppo pesante ci penalizza nel brandeggio, ci fa perdere troppo tempo per puntarlo specie negli improvvisi cambi di traiettoria, ci penalizza nel trasporto, se invece e' troppo leggero diventa esageratamente reattivo, impreciso, instabile allo sparo, non produce alcun effetto traino (tanto prezioso per aiutarci a mantenere le canne in movimento), con conseguenze sull'esito del tiro facilmente immaginabili. Io comunque tutto sommato sono del parere che sia meglio avere un hg in piu' piuttosto che in meno, poiche' un fucile ballerino e' come un auto che non tiene la strada.
Per quanto riguarda l'anticipo ti posso dire che almeno nel percorso di caccia itinerante dove si spara pure a 60m ed oltre, in alcuni traversoni velocissimi quei 5m di cui parli ci vogliono tutti pur mantenendo le canne in movimento, a caccia credo sia un anticipo poco probabile per un cacciatore generico che non osa sparare oltre i 35m .
Gli istruttori di tiro sono di solito persone che hanno sparato molto, sono molto competenti, brave sia teoricamente che praticamente a sparare, ma non sempre sanno fare meglio di certi loro allievi, per i quali si prestano al momento opportuno solo per aiutarli ad individuare certi piccoli errori meglio individuabili da chi osserva piuttosto che da chi spara.
 
Re: Problemino Fucile

"Come ho gia' detto piu' volte il fucile da caccia "dovrebbe" avere un peso assolutamente normale, poiche' se troppo pesante ci penalizza nel brandeggio, ci fa perdere troppo tempo per puntarlo specie negli improvvisi cambi di traiettoria, ci penalizza nel trasporto" Sono perfettamente d'accordo. "se invece e' troppo leggero diventa esageratamente reattivo, impreciso, instabile allo sparo, non produce alcun effetto traino (tanto prezioso per aiutarci a mantenere le canne in movimento), con conseguenze sull'esito del tiro facilmente immaginabili." Se per reattivo intendi che con l'arma leggera si tende a stappare può essere vero, ma con un poco di pratica si riescono a fare delle belle fucilate, specialmente quando incomincia a farsi sentire la stanchezza. Dipende dall'arma, ci sono armi ben bilanciate che anche se leggere rimangono in linea abbastanza bene con il bersaglio, questa non è solo una prerogativa della armi da caccia. Il tiro a caccia non permette di caricare il corpo con la posizione dei piedi, e la posizione che da "l'effetto traino" che da il movimento al fucile, a caccia il tiro è spesso istintivo, sul bersaglio il più delle volte si va di braccia. In pedana dove si spara tanto è sicuramente meglio avere un fucile più pesante. Se conosci l'uscita del piattello puoi decidere di caricare il corpo in base al punto dove intendi rompere il piattello. Io a caccia vagante uso un sovrapposto ultraleggero beretta, in gara uso un 686s. con bascula in acciaio 71 di canna ***/* di strozzature, ma la gara si disputa in un tempo di 15' su terreni abbastanza aperti. Bisogna saper scegliere il male minore, questo è molto soggettivo. Per una persona avanti con gli anni il male minore è sicuramente il fucile più leggero, altrimenti il fucile pesante potrebbe rimanere sulla spalla per gran parte della giornata di caccia. Anche le strozzature sono molto soggettive, io sono del parere che con l'avanzare dell'età bisogna allungare le canne e restringere le strozzature. A caccia giustamente come hai detto difficilmente si fanno tiri a distanze di 60 metri, la selvaggina bisogna ucciderla, non è come il piattello che basta staccargli una piccola scheggia per essere acquisito come punteggio. Comunque mi capita quando alleno i cani di fare qualche tiro lungo, anche oltre i 50 metri, ma la sensazione di anticipo in termini di metri che percepisco non è di 5 m. al massimo valuto l'anticipo intorno al metro e mezzo, a cosa corrisponde effettivamente non lo so, non credo che l'anticipo che valuto quando tiro è la realtà in termini di metri. Trentacinque metri è già una buona distanza, non sempre ci sono le condizioni di poter tirare a 35 metri. Sono detti che si tramandano da generazioni, uno di questi dice:" la selvaggina bisogna ucciderla prima che impari a volare altrimenti sono azzi" Quando si incomincia bisogna fidarsi ed ascoltare solo il proprio istruttore. Gli istruttori, col cervello sicuramente sono più bravi dei loro allievi, ma ad una certa età gli impulsi inviati dalla centralina arrivano in ritardo a muovere muscoli e leve del maestro che viaggia intorno alla settantina. Logicamente le mie sono solo opinioni.
 
Re: Problemino Fucile

Grande Germano e' sempre un piacere dialogare con te.
Quando parlo di reattivita' esagerata faccio riferimento ad un insieme di comportamenti negativi del fucile che tutto sommato limitano la precisione di tiro, basti pensare ad es quanto risulta piu' impegnativo mantener ferme le canne in traiettoria in fase di inseguimento del selvatico. Quante volte sparando con fucili troppo leggeri o non ben bilanciati abbiamo avuto la sensazione che le canne ondeggiassero in fase di spostamento in traiettoria? con un arma piu' pesante invece avvertiamo la sensazione di partire troppo in ritardo ma una volta puntate le canne e messe in traiettoria sembra che viaggino sui binari ..... da sole ,stabili, come un sasso lanciato. Io ritengo che anche il carattere del cacciatore (e la potenza fisica)sia da mettere in relazione al peso del fucile da scegliere, infatti chi e' molto impulsivo, esageratamente frenetico, un arma piuma gli volerebbe fra' le mani come un acchiappafarfalle, non riuscirebbe a placare i suoi impulsi che lo conducono irrimediabilmente in una azione di tiro disordinata e scomposta.
 
Re: Problemino Fucile

"centro" secondo me tu a caccia non vai, altrimenti dovresti ben sapere, che la caccia e il tiro al piattello non son paragonabili, le quali hanno situazioni diametralmente opposte.....
 
Re: Problemino Fucile

Ciao Raffaele non mi sembra che io stia confondendo la caccia con il tiro a piattello, come mai fai questa affermazione? mi fai notare precisamente dove ho fatto confusione?Da come esordisci in questa discussione mi sembra che tu sia un esperto cacciatore e tiratore di pedana, ma spero di diventarlo anch'io. Sarebbe un piacere ascoltarti, perche' non mi spieghi le differenze?
 

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