Possibile freddo in arrivo (1 utente sta leggendo)

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Il bello del meteo è capire a lunga distanza.
Oggi i siti meteo prevedono un possibile (non certo) arrivo del freddo del primo vero freschetto per la fine della settimana.
E' un po' tecnico, ma se letto piano si capisce.

L'Atlantico passa la mano, si affaccia l'Artico. Primi freddi in vista? Leggi anche: Azione a tenaglia della perturbazione, martedì altre forti piogge in Sardegna e mercoledì maltempo al Centro Sud Lento esaurimento della circolazione perturbata, interferenze artiche sul finire della settimana
La seconda metà d'Ottobre potrebbe essere condizionata da un imponente cambio circolatorio che aprirebbe un'autostrada alle prime irruzioni artiche.
I Modelli è da giorni che indicano un precoce raffreddamento dell'Europa settentrionale e in alcune proiezioni si ipotizza un coinvolgimento dell'Italia.


Dalla prossima settimana potrebbe manifestarsi un imponente cambio circolatorio, che porterebbe un'irruzione artica alle porte dell'Italia.
Ci interesserà? Vedremo.
Ivan Gaddari: 11-10-2010 ore 13:27

La perturbazione afro-mediterranea è ancora all'inizio:
il primo impulso perturbato sta ancora transitando coinvolgendo le regioni Centro Meridionali. Domani ne giungerà un altro, il secondo, e risulterà piuttosto cattivo. Sardegna colpita e affondata. L'Isola risulterà la prima regione a subirne gli effetti, dopodiché coinvolgerà il Centro Sud ma rispetto all'attuale dovrebbe rivelarsi un po' meno intenso. Il Nord, data la distanza dal nucleo ciclonico, avrà giornate discrete.

L'Atlantico passa la mano, è il turno dell'Artico:
chi segue giornalmente la meteorologia avrà notato che dopo una fase ciclonica atlantica molto vivace, in Oceano si creano le condizioni idonee alla formazione dei blocchi altopressori.
Ipotesi addotta dai Modelli, che disegnano scenari tardo autunnali - per non dire invernali -su gran parte dell'Europa centro settentrionale. Sembra certo che un'irruzione artica coinvolgerà molto Paesi del Continente e potrebbe avere delle ripercussioni anche in Italia.

Dove risiedono le incertezze:
principalmente nell'asse del blocco anticiclonico. Col tempo abbiamo imparato alcuni meccanismi barici fondamentale e il posizionamento dell'Alta Pressione delle Azzorre è uno di questi. A seconda che sia più ad ovest, più ad est, piuttosto che a nord, mutano - pesantemente - le condizioni meteorologiche su larga scala.

Differenze tra i Modelli:
GFS (modello matematico americano)
sembrerebbe indicare un maggiore coinvolgimento peninsulare grazie alla disposizione dell'Anticiclone lungo l'asse Azzorre-Regno Unito.
Secondo il Modello europeo ECMWF il grosso del nucleo artico si dirigerebbe sull'Europa occidentale. Difficile, poi, ad ora stabilire la traiettoria seguita dalla goccia fredda.

Focus: il tempo sino al 24 ottobre 2010
La settimana sarà caratterizzata da condizioni di tempo incerto sull'Italia Centro Meridionale e insulare. Si avranno precipitazioni inizialmente consistenti, in graduale attenuazione ma non del tutto in assorbimento durante il fine settimana. Le regioni Settentrionali avranno una maggiore protezioni anticiclonica che garantirà ampi spazi di sereno.

Il miglioramento potrebbe avere durata limitata, perché già agli inizi della prossima settimana inizierebbero a percepirsi gli effetti del cambio circolatorio. Arriverebbero correnti piuttosto fresche ed anche instabili, in grado di mantenere il tempo incerto e rappresenterebbero il cenno di un più vivace peggioramento a seguito di una saccatura artica in approfondimento sull'Europa centro settentrionale.

Evoluzione sino al 29 ottobre 2010
L'ultima parte d'Ottobre potrebbe proporci condizioni meteo spesso incerte e caratterizzate da temperature al di sotto della norma.

In conclusione.
Dalle piogge ai primi freddi. Questo lo scenario che appare dall'analisi odierna e date le costanti conferme modellistiche, potrebbe rivelarsi più di una semplice ipotesi.

Ivan Gaddari


da meteogiornale.it
 
Re: Possibile freddo in arrivo

11 Ottobre 2010, ore 14.28
L'alta pressione si defila ad ovest: spazio alle scorribande da nord
La depressione che al momento interessa gran parte d'Italia, terrà sotto scacco il centro-sud e le Isole almeno fino a giovedì. A seguire si aprirà un periodo di variabilità, in attesa di altri eventi autunnali in arrivo dall'Europa settentrionale.



Ecco la situazione prevista per le prime ore di lunedì 18 ottobre. Il Mediterraneo sembra essere il bersaglio delle correnti fredde settentrionali.



Solo 48 ore fa era sul Vicino Atlantico. Ora la ritroviamo incastonata nel Mediterraneo, pronta a sfornare un nuovo sistema perturbato che al momento si trova ancora in prossimità del Marocco.

Stiamo parlando della vasta depressione che da 36 ore sta tenendo sotto scacco le Isole, il meridione e parte del centro.

Una prima perturbazione ha già dato nubifragi in Sardegna nella giornata di domenica. Adesso la ritroviamo adagiata sul centro-sud peninsulare, dove sono in atto precipitazioni anche di un certo peso.

Una breve tregua interessa la Sardegna, ma come detto poco sopra, un nuovo elemento perturbato è già pronto ad entrare nel giro di questo vasto vortice, complicando ulteriormente la situazione nella giornata di martedì.

Se il nord se la gode, stando ai margini dello "spettacolo, il centro e soprattutto il sud sono costretti invece a sopportare carichi precipitativi ingenti, dovuti soprattutto ai temporali marittimi che si formano in seno ai transiti perturbati.

Quando ne usciremo? Fino a mercoledì non ne se parla. Anzi, il perno della depressione si sposterà dal Mediterraneo occidentale verso il nostro meridione, intensificando ulteriormente i fenomeni.

Da giovedì, lentamente, il vortice si sposterà verso la Grecia, dando luogo ad un miglioramento che al sud e sulle Isole sarà però sempre caratterizzato da incertezze.

E dopo cosa potrebbe succedere? Appare abbastanza assodato che l'alta pressione resterà defilata sull'Europa occidentale, senza mai intervenire sull'Italia in maniera decisa. Questo potrebbe favorire un primo attacco da nord a sud (dall'Europa settentrionale verso la nostra Penisola) tra il week-end e l'inizio della settimana prossima.

Gli effetti sull'Italia saranno tutti da valutare. Tuttavia sembra che questo primo attacco possa preparare la strada ad un secondo e più potente nucleo freddo, che cercherà di entrare nel Mediterraneo occidentale eludendo la spalla anticiclonica più ad ovest.

La rubrica "FANTAMETEO" cercherà di fare chiarezza su questo possibile nuovo peggioramento.

Per il momento occupiamoci della linea di tendenza del tempo fino alla giornata di lunedì 18 ottobre.

Martedì 12 ottobre: nuovo peggioramento sulla Sardegna, con temporali anche forti. Ripresa delle piogge al sud e su parte del centro, asciutto ed in parte soleggiato al nord. Ventoso ovunque.

Mercoledì 13 ottobre: molto instabile su tutto il centro-sud con temporali e rovesci alternati a pause. Qualche pioggia anche sull'Emilia Romagna, mentre il resto del nord resterà all'asciutto. Ventoso e fresco.

Giovedì 14 ottobre: bello al nord, sulla Toscana e sul medio Tirreno. Ancora un po' instabile altrove, con rischio di qualche temporale. Ventoso e fresco.

Venerdì 15 e sabato 16 ottobre: abbastanza buono al centro, al nord e sulla Sardegna. Un po' instabile al sud con qualche temporale. Più mite ovunque.

Domenica 17 ottobre: peggiora al nord con qualche pioggia o rovescio. Abbastanza buono sul resto della Penisola, seppure con incertezze al sud.

Lunedì 18 ottobre: instabile al centro ed al sud con piogge e temporali. Qualche precipitazione possibile anche al nord. Fresco e ventoso ovunque.

Forse per l'italia nn c'è la certezza del freddo ma c'è per l'europa orientale quindi......
 
Re: Possibile freddo in arrivo

E' un piacere Armando,il meteo è sempre stata la mia passione,soprattutto il freddo e le irruzioni da nord est. [5a]

Tornando al meteo,una cosa è quasi certa,seppur il freddo non dovesse interessare direttamente il nostro paese,la certezza sta nel bruso raffreddamento del comparto nord europeo anzi est europeo,che avverrà a giorni,questo prodromo, che io ricordi, sempre di massicce calate di selvatici,speriamo bene.

Una cosa vorrei capire questi tordi che sono scesi,rimango su al nord fino a quando le condizioni climatiche al centro sud non miglioreranno o andranno verso altri lidi?

Saluti.
 
Re: Possibile freddo in arrivo

Al sud arriveranno, ma questi sono dritti in Spagna...
Colpa (merito perchè noi in Liguria si spara SOLO con questo vento) dei venti da nord est
 
Re: Possibile freddo in arrivo

Capisco,ma questo andare dritti per la Spagna è dovuto alle avverse condizione atmosferiche al sud o ad una linea di passo che taglia l'italia in 2, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche (ti chiedo questo perchè anche in spagna le condizioni non sn ottime)
saluti.
 
Re: Possibile freddo in arrivo

Direzione del passo con il nord est è verso ovest, se incontrano venti da sud migrando sempre vento nel becco, ovviamente scendono di latitudine.
E poi al sud non arrivano gli uccelli che passano al nord italia, ma quelli che vengono dai balcani dalla Albania, Grecia ...
Arriveranno state tranquilli, ma questi vanno dritti Francia -> Pirenei -> Spagna
 
Re: Possibile freddo in arrivo

Prima avvezione di aria fredda stagionale sul centro Europa attesa nel fine settimana. Se la saccatura dovesse sfondare anche nel Mediterraneo sarà probabile la formazione di una depressione al suolo, che al momento i modelli collocano sull'Italia centrale.

L'incertezza però regna sovrana, perchè ciascun modello vede il minimo piazzato in una posizione diversa: chi sul ligure, chi sul medio Tirreno, chi in Alto Adriatico, chi addirittura non lo vede affatto.

OItretutto la massa fredda sarà stoppata notevolmente dalla presenza del baluardo alpino e difficilmente riuscirà a riversarsi sul nostro Paese, limitando la sua azione, peraltro smorzata, al solo settentrione.

Comunque tutto è ancora da valutare: sembra certo però il sensibile raffreddamento della notte su lunedì tra Francia, Germania, Svizzera, Austria, con valori sino a -5°C in pianura e anche qualche grado in meno nelle vallate alpine più strette in caso di rasserenamento del cielo. Freddino comunque anche in Valpadana con solo 2-3°C sopra lo zero (fuori città).


Ottobre subito vivace, si agitano le acque: prima importante fase fredda sull'Europa Orientale
 
Re: Possibile freddo in arrivo

Tra domenica e lunedì fiocchi sulle Alpi fin sotto i 1500m?
Nuova ipotesi perturbata all'orizzonte per il nostro Paese: coinvolto questa volta soprattutto il centro-nord, con qualche nevicata possibile sulle Alpi e forse sul nord Appennino sino alle quote medie.



Non farà in tempo a spegnersi l'eco per i temporali al centro-sud e sulle isole, che subito nel fine settimana si consumerà un altro evento perturbato, in questo autunno dinamico, che non vuole annoiare.

Lungo il bordo orientale dell'anticiclone, in fase di allontanamento verso occidente, potrebbe farsi strada una saccatura fredda, in discesa dalle latitudini artiche, in grado di agganciare le Alpi e di favorire la genesi di una depressione al suolo sul Mar Ligure: il tutto darebbe vita ad una fase di maltempo abbastanza vivace al centro-nord, con il minimo destinato poi a muoversi gradualmente verso il Tirreno centrale.

Il sistema frontale che andrà generandosi rimarrebbe attivo almeno sino a tutto lunedì. Al settentrione, la penetrazione di aria fredda dai valichi alpini avrebbe l'effetto di abbassare il limite delle nevicate sin sotto i 1500m, sino a sfiorare in qualche caso i 1000m. Sarebbe la seconda comparsa della neve a quote relativamente basse di questa parte iniziale dell'autunno sulle Alpi.

Presto per dire, a 5 giorni di distanza, se anche l'Appennino settentrionale vedrà cadere i primi fiocchi, ma siamo sicuri che i modelli sapranno cogliere sin dai prossimi runs l'esatta direzione che prenderà l'avvezione fredda e la risposta del Mediterraneo.

Nel frattempo nelle prossime ore sarà ancora soprattutto il sud a fare i conti con grossi "mostri" temporaleschi in arrivo dal mare. La depressione non ha alcuna voglia di abdicare prima di venerdì, poi si girerà pagina: non più un maltempo che strizza l'occhio all'estate a livello di caratteristiche precipitative, ma un maltempo che sa più di autunno inoltrato, di quasi inverno al nord. Andrà peggio oltralpe, dove sono attese le prime gelate notturne anche a bassa quota tra domenica e lunedì.

Per essere a metà ottobre niente male, del resto gli scienziati polacchi hanno lanciato l'allarme su una possibile escalation gelida dell'inverno, che secondo loro risulterebbe il più rigido a memoria d'uomo (esagerati).
 
Re: Possibile freddo in arrivo

grifonenero ha scritto:
Un grazie a Massimiliano che mi aiuta, in assenza di Ivan, a tenere viva questa stanza per noi MOLTO, MOLTO IMPORTANTE !

un grazie a tutti e due
che avete coperto questo ruolo importante e difficile al posto di zio Ivan
anche perche' se si sbagliano le previsioni sappiamo con chi prendercela [lol.gif]
Grifo mandami un po di pioggia [marameo.gif]
a proposito ma zio Ivan che fine ha fatto? mi sono perso qualcosa?

UN grande IBAL A tutti
 
Re: Possibile freddo in arrivo

...se vi può esser di conforto qui venerdì scorso ha nevicato mi dicono i guardiacaccia.
Ieri ed oggi aria limpida e sole con vento da NORD. anch'io prevedo un pò di freddo da me.
Ciao a presto
Mimmo Tursi
P.S.: buoni voli di colombacci ho visto nel pomeriggio. ciao
 
Re: Possibile freddo in arrivo

COMMENTO: preparatevi! Dimenticate l'autunno se vivete al settentrione! Da domenica si attiverà un corridoio di aria fredda dal nord Europa diretto contro le Alpi, con sconfinamenti anche più a sud. Una tale situazione, con l'alta pressione parcheggiata appena più ad ovest, potrebbe persistere per almeno una settimana, determinando su mezza Europa temperature sensibilmente inferiori alla media.

SITUAZIONE: un'area depressionaria coinvolge ancora il centro-sud, determinandovi condizioni di instabilità, mentre dal nord Europa si sta preparando un'intensa avvezione di aria fredda che, da sabato pomeriggio raggiungerà anche le Alpi, determinando un serio peggioramento, soprattutto sul nostro settentrione, tra domenica e lunedì. Fino ad allora il tempo migliore si vivrà proprio al nord.

EVOLUZIONE: anche la prossima settimana rimarrà attivo un intenso flusso di correnti perturbate in arrivo dal Mar di Norvegia. L'obiettivo dell'aria fredda è ancora incerto, ma è assai probabile un nuovo coinvolgimento delle nostre regioni entro mercoledì 20 ottobre. Gli scenari potrebbero essere due: variabilità con rovesci, anche nevosi in montagna e freddo per la stagione, maltempo sulle regioni tirreniche e di nord-ovest per un richiamo caldo, qualora l'aria fredda decidesse di scendere più ad ovest. Seguite tutti gli aggiornamenti, le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti...

OGGI: al sud, sulla Sicilia, sulla Sardegna e sul basso Lazio ancora tempo inaffidabile con possibili acquazzoni e formazione di cellule temporalesche di tipo marittimo, specie al mattino, possibili rovesci in Appennino nel pomeriggio. Fenomeni più probabili sul basso Tirreno; sul resto del centro tempo migliore, con prevalenza di sole, cieli quasi sereni sul settentrione, temperature senza grandi variazioni.
 
Re: Possibile freddo in arrivo

Vortice Polare sprofonda sulla Scandinavia: fase invernale precoce sull'Europa e su parte dell'Italia

Vortice Polare sprofonda sulla Scandinavia: fase invernale precoce sull'Europa e su parte dell'Italia 0 Commenti » Commenta Leggi anche: Primo affondo Artico, ma la seconda irruzione dove colpirà?
Scenari davvero inusuali per il mese di ottobre stanno uscendo dai maggiori Centri di Calcolo internazionali. Ben due irruzioni artiche colpiranno l'Europa e in buona parte anche l'Italia. La seconda sarà addirittura preceduta da una dislocazione totale del VP verso l'area nord-europea.



Nella prima carta (Multi MTG) vediamo la prima irruzione artica colpire l'Italia tra il 16 ed il 19 ottobre. Nella seconda carta (Meteociel rielaborata) vediamo lo spettacolo dello scenario emisferico con la dislocazione del VP e la seconda irruzione artica su Europa e Italia.
Aldo Meschiari: 14-10-2010 ore 12:31

Sta davvero succedendo l'incredibile, almeno al livello virtuale delle uscite modellistiche.
Mentre sta per concludersi la fase instabile che da giorni sta colpendo il Mezzogiorno e le due Isole Maggiori, come avevamo già anticipato nei precedenti editoriali, un forte anticiclone di blocco si eleverà sul vicino Atlantico, favorendo una prima irruzione artica in parziale moto retrogrado. E sottolineo prima, perché sembra sempre più probabile, quasi per inerzia troposferica, che subito arrivi una seconda saccatura artica, con caratteristiche a livello emisferico a dir poco spettacolari.

Per chi ama le meteorologia, ancora prima di interessarsi al suo piccolo orticello regionale o addirittura locale,
non può non rimanere affascinato dalle sorprese che continuamente la Natura ci regala.
Pensavamo di sapere già tutto, ed invece non sappiamo niente!
Questa lezione di umiltà vale per la meteo come per ogni aspetto della vita umana, ma assume un sapore particolare se appunto ci rivolgiamo allo studio delle configurazioni bariche lette dai modelli numerico-previsionali.

Tornando alla nostra linea di tendenza per il medio-lungo termine, partiamo subito dall'analisi della prima carta, una Multi MTG valida per i giorni 16-19 ottobre.
Vediamo chiaramente il possente blocco anticiclonico posizionato sul Nord-Atlantico spingersi verso nord sino alla Groenlandia e poi gettare un cuneo verso l'area scandinava. Sarà proprio tale particolare forma del promontorio subtropicale a favorire la discesa di masse d'aria artiche in parziale moto retrogrado, in grado quindi di colpire l'Europa Centrale e l'Italia centro-settentrionale, mentre il Sud rimarrebbe più ai margini.

Le conseguenze sul nostro territorio di questa prima irruzione artica sarebbero un sensibile calo termico diffuso a quasi tutte le regioni, un brusco peggioramento soprattutto nelle aree più sensibili ai venti di nord-est, ma anche, grazie alla formazione di un minimo sul Ligure in spostamento verso sud-est, anche sulle regioni tirreniche, dove invece prevarrà il Maestrale. Doppio ingresso dell'aria fredda, dunque, dalla Porta della Bora e dalla Valle del Rodano. Le nevicate saranno più frequenti sulle alpi centro-orientali, con quota neve che potrebbe scendere tra domenica e lunedì anche sotto o intorno ai 1.000 metri nelle valli più strette e chiuse.

Ma ancora non abbiamo visto nulla.
Proprio mentre andrà esaurendosi l'energia della goccia fredda artica, ormai isolata rispetto alla fonte fredda, un nuovo maestoso scenario barico andrà manifestandosi sia sul comparto euro-atlantico, ma anche sull'area polare. Per poter godere di tale spettacolo dobbiamo allargare il nostro sguardo e osservare una mappa emisferica opportunamente rielaborata. Nella seconda carta tematica infatti vediamo l'incredibile ascesa del promontorio subtropicale, che dapprima si porta sino alle latitudini artiche dell'Islanda e della Groenlandia, e poi, come se niente fosse, si lancia all'attacco del Polo, scacciando in tal modo e detronizzandolo il Vortice Polare.

Osservando la carta notiamo che al posto del VP abbiamo un vasto Anticiclone Polare, mentre i resti del VP vagano di qua e di là, come dopo un'esplosione. Solo il nocciolo europeo, che sprofonderà in Scandinavia, avrà mantenuto intatte le caratteristiche originarie. Ebbene, sarà proprio da qui, dalla nuova temporanea sede del VP, la Scandinavia lappone, che verrà lanciato il secondo attacco artico all'Europa. Anche in questo caso, e stiamo parlando dei gironi intorno al 20 ottobre, l'Italia potrebbe essere colpita.

Insomma, gentili lettori, di certo ottobre 2010 non si presenta noioso e monotono.
In conclusione, ecco la sintesi della tendenza previsionale:
1. 14-15 ottobre: ultimi giorni instabili per le regioni meridionali, bel tempo al Nord.
2. 16-19 ottobre: prima irruzione artica. Neve sulle Alpi e a quote più elevate anche sugli Appennini settentrionali e centrali. Sensibile calo termico, più importante al Centro-Nord. Peggioramento diffuso dalle Alpi alla Pianura Padana sino alle regioni tirreniche e appenniniche.
3. 20-22 ottobre: seconda irruzione artica. Continua a far freddo per la stagione. Ancora da valutare gli effetti meteo sulle nostre regioni.[attachment=1:3avla04u]mag.JPG[/attachment:3avla04u]
 
Re: Possibile freddo in arrivo

Sono carte assolutamente eccezionali per il periodo.
Solitamente quando arriva una irruzione fredda di questo tipo e con queste caratteristiche siamo in pieno inverno.
.
CREDO che per la migratoria, per noi, siano manna dal cielo, sicurament abbasserà di latitudine il passo dei turdidi ( e sto già pensando a sasselli e cesene...)
 

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