Pistola sotto al cuscino, si alla revoca del porto d'armi (1 utente sta leggendo)

Offri un Caffè - Supporta il nostro Forum per la stagione di caccia 2025!

Cari amici cacciatori,

MYGRA è diventato un punto di riferimento in ambito venatorio, grazie alla vostra passione e partecipazione. Ogni giorno, condividiamo esperienze, consigli e storie che rendono unica la nostra comunità. Oggi vi chiediamo un piccolo gesto che può fare una grande differenza: **offrire un caffè** al nostro forum. Con una donazione equivalente al costo di qualche cartuccia, potete rimuovere questo annuncio informativo e ottenere gratuitamente un account premium. Cosi facendo aiuterete lo staff a mantenere attivo e migliore questo sito per un anno intero.
Obbiettivo
€1,000.00
Donato
€175.00
17%
Spese annuali
Gestione server
€600.00
Licenze software
€400.00
Rinnovo domini
€50.00
Vedo che vivi in un altra realtà è questo mi fa piacere....confermo ancora una volta che la difesa abitativa non esiste (esisteva 50 anni fa quando abitavo da solo e sperduto in una campagna )e ti confermo con certezza che a ROMA se hai il pda per uso caccia non puoi tenere le armi cariche in casa neanche per il caxxo. ...come dici tu l'arma non deve essere immediatamente disponibile. ...può essere immediatamente disponibile solo se hai il pda per difesa personale. ...

No Luigi mi dispiace ma il porto personale ti permette di poterla avere nell'immediato a disposizione in qualsiasi luogo fuori da casa tua e NON viene concessa a quasi nessuno e credo sia rinnovabile SOLO anno per anno e con mestieri importanti e pericolosi....l'arma in casa ( pistola) la puoi detenere carica l'importante che tu sia in casa e da solo....se esci la devi smontare e togliere i proiettili e detenere in luogo sicuro....leggi cio' che ha scritto Walker mi sembra perfettamente chiaro e semplice.
 
No Luigi mi dispiace ma il porto personale ti permette di poterla avere nell'immediato a disposizione in qualsiasi luogo fuori da casa tua e NON viene concessa a quasi nessuno e credo sia rinnovabile SOLO anno per anno e con mestieri importanti e pericolosi....l'arma in casa ( pistola) la puoi detenere carica l'importante che tu sia in casa e da solo....se esci la devi smontare e togliere i proiettili e detenere in luogo sicuro....leggi cio' che ha scritto Walker mi sembra perfettamente chiaro e semplice.

Già il fatto di vivere in casa e da solo é difficile. ...ma ho capito quello che dici....I controlli che fanno per l'appunto servono a verificare come dici tu che se hai l'arma carica in casa e vivi con famigliari te se incuxlano ...ergo l'arma in casa anche se sei tu e tua moglie deve essere scarica e ben custodita...
 
...ergo l'arma in casa anche se sei tu e tua moglie deve essere scarica e ben custodita...

E allora, cosa ne faccio di una 7,65? Aspetto che arrivi il delinquente per chiedergli il permesso d'alzarmi da tavola (o dal divano, o dal letto...) per andare nell'armadio a prendere l'arma? Oppure, per risolvere il problema, devo divorziare? Mi sa che proprio non se ne esce.

Caspita! Se questo fosse un buon motivo per divorziare senza doverle pagare gli alimenti... quasi quasi...
 
Ora che è tornato nel forum Giovanni l'ammericano ce lo faremo dire da lui negli Usa, come ci si comporta verso chi entra in una proprietà privata senza permesso.
In Italia la difesa deve essere pari all'offesa, ma chi lo stabilisce se poi và ad interpretazione di un giudice?, in pratica va bene solo se chi offende ha una pistola ed è abbattuto con un'arma dall'offeso, non ho mai capito perché in questo Paese non dovrebbe esistere l'autodeterminazione dentro casa propria con una pistola o fucile carico, ma senza colpo in canna.
 
la difesa abitativa esiste, infatti puoi richiedere credo alla questura di poter acquistare un arma per la difesa abitativa anche senza possedere un titolo abilitativo, poi che un giudice ti condanni se ammazzi un ladro e' un altro paio di maniche, ma tu puoi anche non ammazzare nessuno e sentirti comunque piu' tranquillo con un arma in mano...io non mi ci sentirei con una pistola in mano comunque cosi' e'....

Cica......sono in totale disaccordo con quello che scrivi perché manca di qualsiasi fondamento.
Innanzitutto, per acquistare un arma, devi avere un titolo di polizia
- porto d'armi o nulla osta.
Se hai un porto d'armi, puoi acquistare anche le cartucce, ma se hai solo un nulla osta, potrai acquistare solo un arma.
Se fai istanza in Questura, motivando la richiesta con gli argomenti che hai citato, - per difesa abitativa - ti rigetteranno l'istanza perché è del tutto evidente che l'acquisto di un arma per difesa abitativa, ha necessariamente bisogno del porto d'armi, giacché la mera detenzione non abilita anche al porto dell'arma; anche nelle mura domestiche.
Detto questo, citiamo la norma che prevede al difesa legittima, modificata ed attuale:

Art. 52 codice penale.
La legittima difesa. Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa.

Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o la altrui incolumità:
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.

La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale.

Perfetto! Il punto 1 delinea la norma generale di condotta affinché la difesa sia legittima, - pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa -.
Il che significa che se il ladro utilizza un bastone, un coltello o altro corpo contundente o da taglio, vi è l'eccesso colposo.
Il punto 2, novellato a seguito dei noti fatti di cronaca sui quali la Lega investi molto nella campagna elettorale, che richiama l'art.614 cp, che tratta della violazione del domicilio, amplia la difesa legittima sollecitando eventualmente l'uso di un arma legittimamente detenuta.
Ma questo non significa che tu giri in casa armato, perché le norme sulla detenzione, e non sul porto, sono chiare e categoriche.
Capisco tutte le obiezioni che si possono fare, ma la legge è fatta dai politici, ma poi chi le applica e ne dà l'interpretazione dottrinale e giuridica sono dei giuristi, che non fanno campagna elettorale e si ispirano innanzitutto alla Costituzione.


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
 
Cica......sono in totale disaccordo con quello che scrivi perché manca di qualsiasi fondamento.
Innanzitutto, per acquistare un arma, devi avere un titolo di polizia
- porto d'armi o nulla osta.
Se hai un porto d'armi, puoi acquistare anche le cartucce, ma se hai solo un nulla osta, potrai acquistare solo un arma.
Se fai istanza in Questura, motivando la richiesta con gli argomenti che hai citato, - per difesa abitativa - ti rigetteranno l'istanza perché è del tutto evidente che l'acquisto di un arma per difesa abitativa, ha necessariamente bisogno del porto d'armi, egiacché la mera detenzione non abilita anche al porto dell'arma; anche nelle mura domestiche.
Dtto questo, citiamo la norma che prevede al difesa legittima, modificata ed attuale:

Art. 52 codice penale.
La legittima difesa. Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa.

Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o la altrui incolumità:
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.

La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale.

Perfetto! Il punto 1 delinea la norma generale di condotta affinché la difesa sia legittima, - pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa -.
Il che significa che se il ladro utilizza un bastone, un coltello o altro corpo contundente o da taglio, vi è l'eccesso colposo.
Il punto 2, novellato a seguito dei noti fatti di cronaca sui quali la Lega investi molto nella campagna elettorale, che richiama l'art.614 cp, che tratta della violazione del domicilio, amplia la difesa legittima sollecitando eventualmente l'uso di un arma legittimamente detenuta.
Ma questo non significa che tu giri in casa armato, perché le norme sulla detenzione, e non sul porto, sono chiare e categoriche.
Capisco tutte le obiezioni che si possono fare, ma la legge è fatta dai politici, ma poi chi le applica e ne dà l'interpretazione dottrinale e giuridica sono dei giuristi, che non fanno campagna elettorale e si ispirano innanzitutto alla Costituzione.


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk



------------------------------------------------------------------------------------------------
Scusa Enzo, ma qualcosa di quello che hai scritto non mi quadra.
1° Cosa intendi quando dici: la mera detenzione non abilita al porto dell'arma anche tra le mura domestiche.
2° Per acquistare un arma ci vuole un titolo di polizia; porto d'armi o nulla osta. E qui ci siamo, ma col solo nulla osta all'acquisto dell'arma e di un tot numero di cartucce per la stessa, a che pro rilasciano il permesso se non per difesa abitativa?
3°L'art. 52 da te citato, secondo giurisprudenza, mi autorizza a sparare ad un eventuale intruso che sta accoltellando mia moglie o mia figlia e non vi è nè eccesso di difesa ne eccesso colposo. Tanto è vero che l'art. 614 implica anche il solo tentativo di aggressione se non vi è segno di desistenza dalla parte che offende.
Le leggi si basano anche sul logico e chi leggifera, su questo si basa. Infatti non devo aspettare di beccarmi una coltellata o più, solo perchè in quel momento non ho a portata di mano un coltello per essere alla pari del bast@rdo che mi è entrato di notte in casa scassinando l'uscio o una finestra. Posso solo avvisarlo; "vattene o ti sparo" Se ancora c'è volontà da parte dell'intruso di continuare nel suo intento, posso sparare un colpo d'avvertimento. Ma se dopo tutto questo, mi viene contro brandendo un pugnale di 30 cm.......e qui secondo la mia modesta interpretazione della legge, si configura la legittima difesa, il punto è poi, vallo a provare all'autorità che procede, ci vorrebbe come prova a sostegno un video, ma se uno non lo ha cominciano le rogne.
 
Pistola sotto al cuscino, si alla revoca del porto d'armi

Ciao Giovanni...
Con il nulla osta puoi acquistare un arma per la detenzione senza cartucce,
Cin il porto d'armi acquisti quello che vuole.
Non esiste la detenzione di arma a scopo di difesa abitativa giacché la legittima difesa "anticipata" è un concetto estraneo all'invocata causa di giustificazione, richiedendo l'attualità del pericolo, implica un effettivo preciso contegno del soggetto antagonista prodomico di una determinata offesa ingiusta.
L'esempio che hai fatto è calzante proprio perché è attuale - mors tua vita mea - ma questo esula dalle cause della detenzione di un arma. Sono due cose completamente separate.
Tu acquisti un arma perché la legge te lo consente o richiedi un porto d'armi sportivo, uso caccia, difficile quelle per difesa personale, perché lo stato deroga al divieto generale sulla detenzione delle armi - infatti sono autorizzazioni su valutazione discrezionale sella PA.
Tu, per assurdo, potresti usare la pentola a pressione - quando è carica ovviamente - per reagire ad una violenza o aggressione.
Spero di essere stato chiaro.


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
 
Quoto in pieno Enzo. ...il nulla osta da noi lo danno solo per detenzione arma ma non munizioni, ergo se spari in casa avendo solo il nulla osta tu ti fai tanti anni di galera. ...se hai un Pda che non sia per difesa e ti viene un controllo e ti trovano le armi cariche qualunque esse siano, non vai in galera ma ti levano il pda, poi a voglia a piangere. ...
Se non lo avete capito questa è una democrazia garanzia garantista...per i delinquenti si intende. .saluti
 
Ciao Giovanni...
Con il nulla osta puoi acquistare un arma per la detenzione senza cartucce,
Cin il porto d'armi acquisti quello che vuole.
Non esiste la detenzione di arma a scopo di difesa abitativa giacché la legittima difesa "anticipata" è un concetto estraneo all'invocata causa di giustificazione, richiedendo l'attualità del pericolo, implica un effettivo preciso contegno del soggetto antagonista prodomico di una determinata offesa ingiusta.
L'esempio che hai fatto è calzante proprio perché è attuale - mors tua vita mea - ma questo esula dalle cause della detenzione di un arma. Sono due cose completamente separate.
Tu acquisti un arma perché la legge te lo consente o richiedi un porto d'armi sportivo, uso caccia, difficile quelle per difesa personale, perché lo stato deroga al divieto generale sulla detenzione delle armi - infatti sono autorizzazioni su valutazione discrezionale sella PA.
Tu, per assurdo, potresti usare la pentola a pressione - quando è carica ovviamente - per reagire ad una violenza o aggressione.
Spero di essere stato chiaro.


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk


------------------------------------------------------------------------------
Enzo, insisto.
[FONT=&quot]Una società che ammette la legittima difesa non può negare ai singoli il diritto di possedere un’arma, che rappresenta lo strumento essenziale per rendere concreta tale facoltà. Per questo specifico argomento (la difesa abitativa) occorre considerare che il tema del possesso delle armi risulta strettamente connesso a quello della legittima difesa.

[/FONT]
Scusa continui a dire che col nulla osta si può acquistare solo l'arma, ma così non è, almeno per quanto concerne la mia Questura. d'altronde non avrebbe alcun senso avere l'arma senza cartucce! Ti riporto dal sito della Polizia:
[h=1]Autorizzazione all'acquisto di armi e munizioni[/h][FONT=&quot]Per acquistare armi da sparo e munizioni e per trasportarle fino al domicilio dove si vuole detenerle è necessario ottenere il nulla osta del Questore. Anche chi eredita un'arma deve chiedere l'autorizzazione.
I titolari di porto di pistola e porto di fucile non hanno bisogno del nulla osta.
Il modulo (pdf 43 KB) di presentazione della richiesta, disponibile anche presso la Questura, il Commissariato di Pubblica Sicurezza o la stazione dei Carabinieri, può essere consegnato nei seguenti modi:

  • direttamente a mano: l'ufficio rilascia una regolare ricevuta;
  • per posta raccomandata con avviso di ricevimento;
  • per via telematica, con modalità che assicurino l'avvenuta consegna.
Alla richiesta si deve allegare:

  • la certificazione comprovante l'idoneità psico-fisica, rilasciata dall'A.S.L. di residenza oppure dagli Uffici medico-legali e dalle strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato;
  • la documentazione o autocertificazione relativa al servizio prestato nelle Forze Armate o nelle Forze di Polizia ovvero il certificato di idoneità al maneggio delle armi rilasciato da una Sezione di Tiro a Segno Nazionale (questa documentazione non deve essere stata ottenuta da più di 10 anni);
  • una dichiarazione sostitutiva in cui l'interessato attesti:
    • di non trovarsi nelle condizioni ostative previste dalla legge;
    • le generalità delle persone conviventi;
    • di non essere stato riconosciuto "obiettore di coscienza" ai sensi della legge n. 230 dell'8 luglio 1998, oppure di aver presentato istanza di revoca dello status di obiettore presso l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (Organo della presidenza del consiglio dei ministri), ai sensi della legge n. 130 del 2 agosto 2007.

[/FONT]
 
Con quanto da me scritto sopra, vorrei sottolineare che chi ha un titolo di Polizia per possedere o portare un arma, non ha la licenza di uccidere. E inoltre non esiste un prontuario di "legittima difesa". Se vi si trovasse malauguratamente in situazioni simili, i guai giudiziari ci saranno lo stesso. I casi vanno giudicati singolarmente e comunque considerate che l'uso dell'arma per la legittima difesa e l'ultimo baluardo da seguire, si attua quando ormai non ci sono più scappatoie. L'ho detto altre volte, la legittima difesa c'è ed esiste, ma all'atto che si applica, si deve provare e sarà molto difficile questo, a meno ché (come detto sopra) non vi sia una telecamera di sorveglianza/sicurezza che dimostri quanto esposto.

Mi auguro comunque che non capiti MAI a gente onesta di trovarsi in queste condizioni, perchè a prescindere dai meandri giudiziari e dall'esborso di non pochi soldi, credetemi vi cambia la vita e non solo a voi ma specialmente a chi vi sta vicino. Io incito sempre tutti ad adottare tutte le misure di sicurezza affinché nessuno vi possa entrare in casa senza il vostro permesso.
 
Pistola sotto al cuscino, si alla revoca del porto d'armi

Giovanni, il tuo errore e' confondere le norme che disciplinano le armi, regolamentate dal Tulps, e la difesa legittima regolamentata dal codice penale.
Ogni cittadino italiano, presupponendo i requisiti di legge, può acquistare, detenere e portare armi. La differenza sostanziale tra le tre tipologie è semplicemente dovuta alla qualità del titolo che possiedi. Infatti, la detenzione e' regolata dall'art.38 Tulps il porto per difesa personale dall'art.42 e per l'uso sportivo da una legge del 1969.
Tutte le fattispecie sono ben disciplinate e severamente punite del loro eventuale abuso. Un porto d'armi uso caccia non abilità a portare il fucile fuori dal contesto per il quale è stato rilasciato così come la detenzione e' disciplinata e controllata dalle autorità qualora se ne facesse un abuso. - pensa a quanti dinieghi sono stati irrogati solo perché l'arma era stata rinvenuta in camera da letto e non in un luogo inaccessibile e bla bla, come vuole la legge. Punto!!! Questa è la legge che regolamenta le armi - con molta sintesi ovviamente.
Ora veniamo alla possibilità del loro utilizzo.
Per la caccia, è sottinteso,
Per l'uso sportivo e' altrettanto pacifico,
Per la difesa personale, neanche a parlarne.
La detenzione, invece, obbliga ad una sorta di oggetto dormiente, debitamente custodita e del tutto inaccessibile ad altri. Non so rendo l'idea.
La legge del 2006 che ha integrato il punto 2 sulla legittima difesa, ha aggiunto che si può fare uso di un'arma legittimamente detenuta sempre che i presupposti di legge siano rispettati; e come ti ho scritto prima, la legittima difesa "anticipata" è un concetto estraneo all'invocata causa di giustificazione. Il che significa che se durante il controllo da parte delle autorità ti trovassero addosso la pistola, invece di essere custodita come dice la legge, automaticamente ti verrebbe ritirata e irrogato il provvedimento di divieto di detenzione armi.
Come ho cercato di dire, sono due concetti completamente separati e le numerose sentenze lo dimostrano. Altrimenti non si sarebbero state sentenze di condanna in uno scenario come la legge sembra voler far credere. Ricordo quale signore che ha ucciso il ladro in casa e che ha dovuto dargli la sua casa come risarcimento. Non ultimo il poliziotto in pensione, credo in Toscana, che ha sparato contro i ladri, non colpendoli!!
Per ultimo: se tu chiedi il nulla osta per l'acquisto di un arma, sono sicuro, magari ricevuta in eredità, la questura non ti fa acquistare munizioni. Ma se fai la certificazione di abilitazione al maneggio delle armi, quindi l'iscrizione obbligatoria al poligono, allora ti fa acquistare le munizioni. Ma se nella richiesta del nulla osta, ti venisse in mente di motivare la richiesta di acquisto con una paventata difesa abitativa stai sicuro che ti sarebbe rigettata. Leggiti la giurisprudenza e te ne renderai conto. Ciao
PS: sentì il Giud.Mori cosa dice
EDOARDO MORI ex Magistrato e Responsabile del sito earmi.it, c’e bisogno di una nuova legge sulla legittima difesa? - Radio Monte Carlo

Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
 
Ma non c'è bisogno di dire a cosa mi serve un arma al momento della richiesta di nulla osta, (si sa a cosa possono servire le armi). Intanto alla richiesta di acquisto, chiedo arma e relative munizioni e se ne ho i titoli mi viene accettata. Poi, secondo me "e non solo" dentro casa, se ho la pistola addosso non è ben custodita?
Il discorso della legittima difesa è certamente altro e molto più ampio.
Certamente quando in casa non ci sono, la pistola è custodita in un luogo chiuso a chiave o con serratura a combinazione, inaccessibile a chiunque tranne me e resa innocua. A quanto mi risulta, la stessa si può usare per difesa personale e bla bla in casa e nelle pertinenze di essa (almeno qui il mio commissariato così dice e anche testi di regolamenti di PS).
Anche poi quell'art. che cita sulla legittima difesa recita che la l'arma usata deve essere "legalmente detenuta".
Secondo logica; acquisto un arma con nulla osta e mi viene accettato, a cosa mi serve l'arma in casa? Ci sono solo e solamente due alternative o offendere o difendere. Poi se uno se la compra per sfizio personale! Solo per poterla guardare e ammirare non lo so.
Quando invece si riceve in eredità e un altro discorso.
Il giudice Mori la pensa come la penso io...non si scappa.:o
 
------------------------------------------------------------------------------
Enzo, insisto.
Una società che ammette la legittima difesa non può negare ai singoli il diritto di possedere un’arma, che rappresenta lo strumento essenziale per rendere concreta tale facoltà. Per questo specifico argomento (la difesa abitativa) occorre considerare che il tema del possesso delle armi risulta strettamente connesso a quello della legittima difesa.

Scusa continui a dire che col nulla osta si può acquistare solo l'arma, ma così non è, almeno per quanto concerne la mia Questura. d'altronde non avrebbe alcun senso avere l'arma senza cartucce! Ti riporto dal sito della Polizia:
[h=1]Autorizzazione all'acquisto di armi e munizioni[/h]Per acquistare armi da sparo e munizioni e per trasportarle fino al domicilio dove si vuole detenerle è necessario ottenere il nulla osta del Questore. Anche chi eredita un'arma deve chiedere l'autorizzazione.
I titolari di porto di pistola e porto di fucile non hanno bisogno del nulla osta.
Il modulo (pdf 43 KB) di presentazione della richiesta, disponibile anche presso la Questura, il Commissariato di Pubblica Sicurezza o la stazione dei Carabinieri, può essere consegnato nei seguenti modi:

  • direttamente a mano: l'ufficio rilascia una regolare ricevuta;
  • per posta raccomandata con avviso di ricevimento;
  • per via telematica, con modalità che assicurino l'avvenuta consegna.
Alla richiesta si deve allegare:

  • la certificazione comprovante l'idoneità psico-fisica, rilasciata dall'A.S.L. di residenza oppure dagli Uffici medico-legali e dalle strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato;
  • la documentazione o autocertificazione relativa al servizio prestato nelle Forze Armate o nelle Forze di Polizia ovvero il certificato di idoneità al maneggio delle armi rilasciato da una Sezione di Tiro a Segno Nazionale (questa documentazione non deve essere stata ottenuta da più di 10 anni);
  • una dichiarazione sostitutiva in cui l'interessato attesti:
    • di non trovarsi nelle condizioni ostative previste dalla legge;
    • le generalità delle persone conviventi;
    • di non essere stato riconosciuto "obiettore di coscienza" ai sensi della legge n. 230 dell'8 luglio 1998, oppure di aver presentato istanza di revoca dello status di obiettore presso l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (Organo della presidenza del consiglio dei ministri), ai sensi della legge n. 130 del 2 agosto 2007.


Il nulla osta per acquisto di armi e munizioni, in base alla richiesta di documenti ..... mi sembra abbia a tutti gli effetti caratteristiche del pda !!
 
Ciao Giovanni...
Con il nulla osta puoi acquistare un arma per la detenzione senza cartucce,
Cin il porto d'armi acquisti quello che vuole.
Non esiste la detenzione di arma a scopo di difesa abitativa giacché la legittima difesa "anticipata" è un concetto estraneo all'invocata causa di giustificazione, richiedendo l'attualità del pericolo, implica un effettivo preciso contegno del soggetto antagonista prodomico di una determinata offesa ingiusta.
L'esempio che hai fatto è calzante proprio perché è attuale - mors tua vita mea - ma questo esula dalle cause della detenzione di un arma. Sono due cose completamente separate.
Tu acquisti un arma perché la legge te lo consente o richiedi un porto d'armi sportivo, uso caccia, difficile quelle per difesa personale, perché lo stato deroga al divieto generale sulla detenzione delle armi - infatti sono autorizzazioni su valutazione discrezionale sella PA.
Tu, per assurdo, potresti usare la pentola a pressione - quando è carica ovviamente - per reagire ad una violenza o aggressione.
Spero di essere stato chiaro.


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk


Scusa Enzo se acquisti l'arma con l'autorizzazione della questura e non puoi comprare le munizioni a cosa la compri a fare....e' ovvio che la stessa la tengo in casa per farci qualcosa ovvero potermi difendere, se e' scarica che faccio la punto sul ladro e poi gli faccio bum bum con la bocca?
 
Scusa Enzo se acquisti l'arma con l'autorizzazione della questura e non puoi comprare le munizioni a cosa la compri a fare....e' ovvio che la stessa la tengo in casa per farci qualcosa ovvero potermi difendere, se e' scarica che faccio la punto sul ladro e poi gli faccio bum bum con la bocca?

Mauro ... c'è anche il collezionismo !!
 
Ma non c'è bisogno di dire a cosa mi serve un arma al momento della richiesta di nulla osta, (si sa a cosa possono servire le armi). Intanto alla richiesta di acquisto, chiedo arma e relative munizioni e se ne ho i titoli mi viene accettata. Poi, secondo me "e non solo" dentro casa, se ho la pistola addosso non è ben custodita?
Il discorso della legittima difesa è certamente altro e molto più ampio.
Certamente quando in casa non ci sono, la pistola è custodita in un luogo chiuso a chiave o con serratura a combinazione, inaccessibile a chiunque tranne me e resa innocua. A quanto mi risulta, la stessa si può usare per difesa personale e bla bla in casa e nelle pertinenze di essa (almeno qui il mio commissariato così dice e anche testi di regolamenti di PS).
Anche poi quell'art. che cita sulla legittima difesa recita che la l'arma usata deve essere "legalmente detenuta".
Secondo logica; acquisto un arma con nulla osta e mi viene accettato, a cosa mi serve l'arma in casa? Ci sono solo e solamente due alternative o offendere o difendere. Poi se uno se la compra per sfizio personale! Solo per poterla guardare e ammirare non lo so.
Quando invece si riceve in eredità e un altro discorso.
Il giudice Mori la pensa come la penso io...non si scappa.:o

Scusa eh. Ma se vengo aggredito mentre mi trovo in auto da un pazzo furioso perché non voleva essere sorpassato, e per difendermi faccio uso del crick, secondo te, il crick la Fiat lo da in dotazione per difesa?? Mi spiego? Ce l'ho e legittimamente lo utilizzo.
Quanto a Morì,.....e' un buon giurista.....ma tu hai capito cosa ha detto nell'intervista? Nulla di quello che lui va blaterando da anni. Scarica le responsabilità una volta alla politica e l'altra ai suoi ex colleghi.

Il nulla osta per acquisto di armi e munizioni, in base alla richiesta di documenti ..... mi sembra abbia a tutti gli effetti caratteristiche del pda !!

No. Il nulla osta acquisto armi non ha niente a che vedere con il porto d'armi. Con il nulla osta acquisti solo un'arma, mentre con il porto d'armi puoi acquistarle come e quando vuoi. Tanto è vero che sono anni oramai che chiedono direttamente il porto d'arma uso sportivo. Anche se da un po di anni è stata data una stretta ai rilasci con l'obbligatorietà di frequentazione e iscrizione al tiro a segno!

Scusa Enzo se acquisti l'arma con l'autorizzazione della questura e non puoi comprare le munizioni a cosa la compri a fare....e' ovvio che la stessa la tengo in casa per farci qualcosa ovvero potermi difendere, se e' scarica che faccio la punto sul ladro e poi gli faccio bum bum con la bocca?

Se tu erediti un'arma da un tuo parente e la vuoi tenere per una questione affettiva, non necessariamente ti può saltare in mente di usarla contro qualcuno.
È qui che comincia il ragionamento, sbagliato, della detenzione di arma per difesa abitativa. Perché non necessariamente hai bisogno di una pistola per respingere una violenza. Se ce l'hai, la legge ti consente di utilizzarla secondo determinate circostanze. Anzi, come insegnavano tanti anni fa, Giovanni, quando tiri fuori la pistola e' perché la devi usare, purtroppo! E non per farti coraggio........


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
 
Si Enzo ho sentito l'intervista a Mori, per certi aspetti hai ragione su Mori. Comunque si può dire che diciamo le stesse cose ma in maniera diversa. I casi di difesa sono diversi e molteplici, il tutto sta stabilire se gli stessi sono legittimi o no. Ha volte il semplice cittadino cade in errore anche se ha ragione spacciata, perchè non c'è informazione. Sarebbe opportuno che i vari commissariati forniscano un vademecum sull'utilizzo dell'arma quando concedono il nulla osta o a maggior ragione il PD per uso difesa personale.
 
Si Enzo ho sentito l'intervista a Mori, per certi aspetti hai ragione su Mori. Comunque si può dire che diciamo le stesse cose ma in maniera diversa. I casi di difesa sono diversi e molteplici, il tutto sta stabilire se gli stessi sono legittimi o no. Ha volte il semplice cittadino cade in errore anche se ha ragione spacciata, perchè non c'è informazione. Sarebbe opportuno che i vari commissariati forniscano un vademecum sull'utilizzo dell'arma quando concedono il nulla osta o a maggior ragione il PD per uso difesa personale.

Se vuoi sentirti dire che puoi acquistare un'arma da poter impiegare in caso di aggressione in casa che metta in pericolo la tua vita e quella dei tuoi famigliari.........e' SI!
Ma fammi capire......chi non ha una pistola in casa, che cosa fa: porta il fucile in spalla tutto il giorno?[emoji23][emoji23][emoji23]
A proposito.....non so se hai avuto modo di leggere l'ultima circolare, divulgata da tutti i giornali ovviamente, di un probabile attentato islamico anche a mezzo droni.
Mi raccomando: se senti grattare nella canna fumaria, non è la Befana, spara immediatamente!!![emoji23][emoji23][emoji23]


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
 
Allora: è successo un 4 anni fa, in un paese qui vicino, Rizziconi. Un mio amico, rientra da una battuta ai tordi, entra in casa, dove è residente e dove è denunciata l'arma, posa lo zainetto con le cartucce sul tavolino in cucina, poggia il fucile, nel fodero, al muro sempre in cucina, il tutto velocemente perchè aveva un urgenza di andare in bagno. Il padre, (anch'esso cacciatore e possessore di pd) era a leggere il giornale sul divano in cucina.
Suonano alla porta, va ad aprire la madre...i carabinieri: "buongiorno signora, suo figlio e suo marito sono in casa? Dobbiamo fare un controllo sulle armi" Prego!
Entrano in cucina e vedono il fucile e le cartucce; AAAH bene (esclama il brigadiere) Cosa fa questo fucile qui, incustodito? Il padre spiega il tutto e poi fa notare che il fucile non era incustodito, vista la sua presenza nella stessa stanza. Esce quest'amico dal bagno e con educazione spiega anche lui come sono andate le cose.
Niente da fare, sequestro dell'arma e denunciato per violazione sulla custodia delle armi. Richiesta di sequestro della altre armi. Denunciato e mandato in tribunale.
Esborso di quattrini, per l'avvocato e le varie incombenze. Si va in udienza, l'avvocato tira fuori la sua tesi difensiva, si ascolta il brigadiere e si leggono le dichiarazioni rese al momento del fatto.
Conclusione; il PM chiede l'archiviazione, perchè il fatto non sussiste, il fucile del figlio era in casa, (luogo della denuncia di possesso) ed era momentaneamente custodito dal padre, anch'esso titolare di pd.
Il giudice accoglie la richiesta del PM, motivando il fatto che anche se la PG ha agito nel rispetto delle leggi, vi è una errata valutazione delle stesse. La violazione della norma che regola la custodia delle armi, benchè l'arma non era custodita in modo che nessuno ne potesse fare uso, si ha quando vi è l'abbandono della stessa. In questo caso, l'abbandono non vi è stato, tanto è vero che sopraggiungendo uno stato di necessità da parte del proprietario dell'arma, la stessa veniva custodita dal padre anch'esso munito di titolo. Le spese si ripartiscono.

Morale della favola; l'amico ha avuto un esborso di circa 2000 euro, per un carabiniere che non conosceva a pieno la normativa.
 
Allora: è successo un 4 anni fa, in un paese qui vicino, Rizziconi. Un mio amico, rientra da una battuta ai tordi, entra in casa, dove è residente e dove è denunciata l'arma, posa lo zainetto con le cartucce sul tavolino in cucina, poggia il fucile, nel fodero, al muro sempre in cucina, il tutto velocemente perchè aveva un urgenza di andare in bagno. Il padre, (anch'esso cacciatore e possessore di pd) era a leggere il giornale sul divano in cucina.
Suonano alla porta, va ad aprire la madre...i carabinieri: "buongiorno signora, suo figlio e suo marito sono in casa? Dobbiamo fare un controllo sulle armi" Prego!
Entrano in cucina e vedono il fucile e le cartucce; AAAH bene (esclama il brigadiere) Cosa fa questo fucile qui, incustodito? Il padre spiega il tutto e poi fa notare che il fucile non era incustodito, vista la sua presenza nella stessa stanza. Esce quest'amico dal bagno e con educazione spiega anche lui come sono andate le cose.
Niente da fare, sequestro dell'arma e denunciato per violazione sulla custodia delle armi. Richiesta di sequestro della altre armi. Denunciato e mandato in tribunale.
Esborso di quattrini, per l'avvocato e le varie incombenze. Si va in udienza, l'avvocato tira fuori la sua tesi difensiva, si ascolta il brigadiere e si leggono le dichiarazioni rese al momento del fatto.
Conclusione; il PM chiede l'archiviazione, perchè il fatto non sussiste, il fucile del figlio era in casa, (luogo della denuncia di possesso) ed era momentaneamente custodito dal padre, anch'esso titolare di pd.
Il giudice accoglie la richiesta del PM, motivando il fatto che anche se la PG ha agito nel rispetto delle leggi, vi è una errata valutazione delle stesse. La violazione della norma che regola la custodia delle armi, benchè l'arma non era custodita in modo che nessuno ne potesse fare uso, si ha quando vi è l'abbandono della stessa. In questo caso, l'abbandono non vi è stato, tanto è vero che sopraggiungendo uno stato di necessità da parte del proprietario dell'arma, la stessa veniva custodita dal padre anch'esso munito di titolo. Le spese si ripartiscono.

Morale della favola; l'amico ha avuto un esborso di circa 2000 euro, per un carabiniere che non conosceva a pieno la normativa.

Dimostrazione che tenere un arma in casa " non custodita in modo ce nessuno ne possa fare uso " ovvero .... pronta all'uso per la difesa personale .... in mancanza dello specifico pda ( per deifesa ) comporta la revoca di qualsiasi altro titolo nonchè delle armi detenute. Perchè, seppur nel caso citato c'è stato eccesso di valutazione, è evidente che la ragione della difesa s'è basata sul fatto che l'arma era custodita al momento da altro titolare di pda, ma nel caso di una normale famiglia con un solo pda e in assenza del titolare ... se viene un controllo e trovano un arma non custodita in sicurezza sotto chiave ... si incorre nella revoca del pda e nel sequestro dell'arma. Allora mi chiedo come possa essere giustificata non solo la pistola sotto il cuscino, ma una qualsiasi altra arma che possa essere facilmente utilizzabile in caso di pericolo.
 

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP

🧑‍🤝‍🧑Annunci nel mercatino

Chat pubblica
Help Users
  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
      Moderatore A.I Moderatore A.I: La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
      Indietro
      Alto