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cosa ne pensate dei mirini in fibra ottica(quelli lunghi per capirci) mi sembrano utili avete esperienze.
ciao pap
ciao pap
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Condivido pienamente quanto da te detto aggiungendo che questo tipo di mirini sono carinerie che abbelliscono solo un po' di più il fucile ciao.giovannit. ha scritto:Solo per i tiri a fermo!
I mirini sui lisci non sono per mirare, e meno ti fanno concentrare su di essi, meglio è, altrimenti si tende a mirare all'animale e non si da' anticipo.
A caccia si punta, non si mira. I mirini (a me piace anche quello a metà bindella) sono soltanto per controllare se si imbraccia bene. Se l'imbracciatura è corretta, si deve vedere (ma non quando si spara, perchè quando si spara si mettono a fuoco gli occhi sul bersaglio, non sul mirino) il "numero otto" formato dal mirino a metà bindella appena sotto quello sulla volata. Se non si vede quest'immagine, l'imbracciatura è sbagliata e si padella. Quando si tira ad un bersaglio vivo o inanimato in movimento, si deve imbracciare in maniera solida (ma non convulsa) e seguire il bersaglio con gli occhi. Il fucile segue gli occhi. Se fai tutto giusto, la canna è appena una sagoma scura indistinta e sfocata che si sposta col movimento del tuo torso, non delle braccia. L'insieme uomo/fucile è come una torretta di cannone che gira sul perno delle anche. Le braccia devono muoversi soltanto su o giu, mai lateralmente, o cambieranno l'allineamento dell'imbracciatura.
ecco quindi che il mirino di cui parli diventerebbe un handicap, perchè porterebbe via gli occhi dal bersaglio.
PAROLE SANTE!!!!!!!!! In poche parole hai svelato il segreto per sparare in modo corretto e accurato. Se si percepisce quello che hai spiegato si diventa dei bravi tiratori e quindi si padella soltanto se si è distratti o fuori forma. [1]giovannit. ha scritto:Solo per i tiri a fermo!
I mirini sui lisci non sono per mirare, e meno ti fanno concentrare su di essi, meglio è, altrimenti si tende a mirare all'animale e non si da' anticipo.
A caccia si punta, non si mira. I mirini (a me piace anche quello a metà bindella) sono soltanto per controllare se si imbraccia bene. Se l'imbracciatura è corretta, si deve vedere (ma non quando si spara, perchè quando si spara si mettono a fuoco gli occhi sul bersaglio, non sul mirino) il "numero otto" formato dal mirino a metà bindella appena sotto quello sulla volata. Se non si vede quest'immagine, l'imbracciatura è sbagliata e si padella. Quando si tira ad un bersaglio vivo o inanimato in movimento, si deve imbracciare in maniera solida (ma non convulsa) e seguire il bersaglio con gli occhi. Il fucile segue gli occhi. Se fai tutto giusto, la canna è appena una sagoma scura indistinta e sfocata che si sposta col movimento del tuo torso, non delle braccia. L'insieme uomo/fucile è come una torretta di cannone che gira sul perno delle anche. Le braccia devono muoversi soltanto su o giu, mai lateralmente, o cambieranno l'allineamento dell'imbracciatura.
ecco quindi che il mirino di cui parli diventerebbe un handicap, perchè porterebbe via gli occhi dal bersaglio.
giovannit. ha scritto:Solo per i tiri a fermo!
I mirini sui lisci non sono per mirare, e meno ti fanno concentrare su di essi, meglio è, altrimenti si tende a mirare all'animale e non si da' anticipo.
A caccia si punta, non si mira. I mirini (a me piace anche quello a metà bindella) sono soltanto per controllare se si imbraccia bene. Se l'imbracciatura è corretta, si deve vedere (ma non quando si spara, perchè quando si spara si mettono a fuoco gli occhi sul bersaglio, non sul mirino) il "numero otto" formato dal mirino a metà bindella appena sotto quello sulla volata. Se non si vede quest'immagine, l'imbracciatura è sbagliata e si padella. Quando si tira ad un bersaglio vivo o inanimato in movimento, si deve imbracciare in maniera solida (ma non convulsa) e seguire il bersaglio con gli occhi. Il fucile segue gli occhi. Se fai tutto giusto, la canna è appena una sagoma scura indistinta e sfocata che si sposta col movimento del tuo torso, non delle braccia. L'insieme uomo/fucile è come una torretta di cannone che gira sul perno delle anche. Le braccia devono muoversi soltanto su o giu, mai lateralmente, o cambieranno l'allineamento dell'imbracciatura.
ecco quindi che il mirino di cui parli diventerebbe un handicap, perchè porterebbe via gli occhi dal bersaglio.