Meteonotizie dal mondo........... (3 utenti stanno leggendo)

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[h=1]Mosca: massima nevicata dal 1966![/h]
3 marzo 2016


Era da 50 anni che il mese di Marzo non iniziava con una nevicata così pesante sulla Capitale Russa, con la caduta di ben 20 cm di neve.
Tale quantitativo rappresenta il 65% della norma mensile di neve per questo terzo mese dell’anno, infrangendo il record di nevicata caduta all’inizio di Marzo.
Decine di voli sono stati cancellati dal locale aeroporto.
Foto da Tass.ru
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[h=1]Forti nevicate in Giappone, in particolare sull’Isola di Hokkaido.[/h]
3 marzo 2016


L’Isola di Hokkaido, in Giappone, è stata interessata da una forte tormenta di neve, che ha paralizzato gli aeroporti, e bloccato la circolazione stradale e ferroviaria.
La caduta di quasi un metro di neve in due giorni, e la presenza di venti a velocità di oltre 140 kmh, ha reso questa tempesta di neve come la peggiore da diversi anni a questa parte.
La temperatura è scesa fino ad un valore di -14,5°C nella località di Omu, e di -13,7°C ad Obihiro.
A Sapporo, il termometro è sceso fino a -7°C, con circa 80 cm di neve al suolo.
Nell’immagine, la depressione che ha interessato il Giappone settentrionale.

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Freddofili
 
[h=1]Il maltempo devasta gli Emirati: strade come fiumi ad Abu Dhabi, danni a Dubai [FOTO e VIDEO][/h][h=2]I social sono stati inondati di immagini e video di strade come fiumi e alberi sradicati ad Abu Dhabi[/h][COLOR=#000000 !important]
10 marzo 2016
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LaPresse/Reuters

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Abu Dhabi e altre aree degli Emirati Arabi Uniti sono bersagliate da piogge torrenziali da quasi due giorni: inondazioni e allagamenti hanno indotto le autorità a chiudere per due giorni le scuole e interrompere il traffico aereo. In particolare l’aeroporto internazionale di Abu Dhabi ha subito vari danni e ha sospeso tutti i voli fino al pomeriggio, mentre quello di Dubai ha registrato forti ritardi. La polizia di Dubai ha reso noto di aver registrato oltre di 250 incidenti stradali a causa della pioggia nella sola mattinata di oggi.I social sono stati inondati di immagini e video di strade come fiumi e alberi sradicati ad Abu Dhabi, dove la Borsa ha sospeso la seduta odierna e annullato le contrattazioni spiegando che numerosi operatori non erano stati in grado di raggiungere la sua sede.Negli Emirati Arabi Uniti le piogge sono pressoché nulle: è uno dei luoghi aridi del mondo. Il picco massimo si ha proprio in questo periodo (dura 3-4 giorni tra febbraio e marzo), quando un’acquazzone è un evento.





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YouTube
Meteoweb
 
[h=1]Ondata di freddo in Messico: strade chiuse, neve abbondantissima![/h]
11 marzo 2016


La neve ed il maltempo si sono spinte insolitamente a sud, per il periodo stagionale, coinvolgendo la nazione messicana, che già nel mese di Gennaio aveva visto moltissima neve.
L’inverno è dunque da ricordare, su queste zone!
Questo a causa di una profonda depressione che è scesa dal Pacifico fino all’interno dell’America Centrale, apportandovi intense piogge e nevicate.
I quantitativi misurati, stando al servizio meteorologico locale, sono stati di 20 cm ad Uruachi, 18 cm ad Ocampo, 15 cm a Maguarichi.
Neve anche a Chihuahua, Sonora e Durango!
Nelle immagini, la fitta nevicata di Chihuahua, e la profonda depressione che interessa il Messico.
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Freddofili
 
[h=1]Primavera addio: neve abbondante prevista sugli Stati Uniti Orientali![/h]
18 marzo 2016


Il weekend pre pasquale sembra riservare una bella sorpresa alla costa nord orientale statunitense, dopo un periodo di temperature tutto sommato piuttosto miti e temperature attuali che hanno raggiunto i +13-14°C all’aeroporto Kennedy di New York.
Il tutto causato da Aria Artica canadese che irromperà sulla zona assieme ad una profonda depressione proveniente da sud ovest, causando quindi abbondanti nevicate.
La situazione prevista viene mostrata da due mappe: la sinottica della notte tra domenica e lunedì prossimi mostrata dal centro di calcolo statunitense, e la quantità di neve prevista da accuweather tra sabato sera e lunedì, che può arrivare ad uno spessore di oltre 30 cm su di una vasta fascia, che comprenderebbe in parte anche la stessa città di New York.
Dunque, una nevicata tardiva proprio alle soglie dell’ingresso della Primavera astronomica!
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Meteoweb
 
[h=1]Il freddo Marzo tedesco del 2016![/h]
24 marzo 2016


Sta destando una certa sorpresa, mista a preoccupazione per l’esito sulle colture, il mese di Marzo decisamente freddo che ha colpito quest’anno lo stato tedesco.
Ripetuti afflussi di aria fredda artica hanno infatti mantenuto le temperature al di sotto della norma su gran parte dello Stato tedesco, tanto che i valori termici mensili sono al momento di circa -1,6°C rispetto al normale.
Nei prossimi giorni le temperature saranno piuttosto variabili, ma mediamente sotto la norma.
Il tutto però si inserisce in una tendenza di lungo periodo, che vede le temperature tedesche del mese di Marzo scendere costantemente negli ultimi 27 anni, a partire dal 1989.
Pur tra alti e bassi, caratteristica tipica di questo mese che vede alternarsi periodi freddi e caldi, notiamo come la linea di tendenza scenda costantemente verso il basso.
I mesi più freddi sono stati quelli del 1996 e del 2013.
Grafico da eike-klima-energie.eu
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Freddofili
 
[h=1]Neve fresca sui Pirenei, freddo intenso sulla Penisola Iberica.[/h]
2 aprile 2016


L’aria fredda nord atlantica ha scelto come traiettoria la Penisola Iberica, bersagliata da piogge intense e nevicate anche a quote piuttosto basse per la stagione.
Questa ondata di freddo sulla Penisola Iberica è il motivo per il quale, sul Mediterraneo Centrale, si è creata una “risposta calda” di correnti africane che stanno interessando l’Italia.
Nell’immagine, le anomalie di oggi della temperatura ad 850 hPa secondo ECMWF, e le foto della stazione di La Pierre Saint Martin sui Pirenei (1700 metri circa di quota), dove sono caduti 30 cm di neve fresca, con neve oltre i 1000 metri circa (dalla pagina facebook della stazione sciistica).
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Freddofili
 
[h=1]Neve sulle Isole Caraibiche in piena Primavera: evento mai accaduto prima![/h]
8 aprile 2016


Ha veramente del sensazionale la notizia della neve nei Caraibi non nella stagione invernale, evento già molto raro, ma in Primavera, episodio che non ha precedenti nei registri meteorologici.
L’evento si è verificato lo scorso 31 Marzo, nel settore francese dell’Isola di Guadalupa, nella zona della città di St. Claude, circa 400 metri di quota.
Si è trattato di fiocchi piuttosto piccoli che però hanno creato un sottile velo sulla città, tra lo stupore degli abitanti, che hanno immortalato il fenomeno con fotografie.
Da notare che l’articolo originale francese è stato pubblicato il giorno 31 Marzo, e non ha avuto smentite successive; non si tratta dunque di uno “scherzo del primo aprile”.
Tratto da dominicanewsonline.com
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Freddofili
 
[h=1]Andamenti termici per la prossima settimana: trend generale negativo, ma caldo in Italia![/h]
10 aprile 2016


Possiamo osservare quelli che sono gli andamenti termici di trend per la prossima settimana, grazie alle mappe del centro di calcolo statunitense GFS.
Generalmente, le temperature globali tenderanno a scendere, di quasi 1 decimo di grado (-0,09°C).
Il calo sarà vistoso soprattutto sull’Artico, (calo termico di oltre 2°C), mentre al contrario un leggero riscaldamento interesserà l’Antartico.
Il calo termico sarà forte in Groenlandia, in Cina, sull’America settentrionale occidentale, sulla zona che va dal Centro Africa al Medio Oriente (dove sono nel contempo previste forti precipitazioni!).
Riscaldamento accentuato sul Nord Africa e sul Mediterraneo, dalla Spagna, all’Italia centro meridionale, fino alla Turchia.
Situazione del tutto particolare sull’Europa, dove, accanto al riscaldamento del Mediterraneo, avremo un sostanziale crollo termico sulla parte centro settentrionale.
Da notare che, contemporaneamente al calo del Nino, abbiamo avuto un forte calo delle temperature globali terrestri: siamo passati da una punta massima di +1,1°C di anomalia raggiunta al 27 Febbraio scorso, ad un’anomalia attuale di circa +0,5°C, un crollo dell’anomalia di 0,6°C in poco più di un mese, che ha scarsi precedenti nel passato recente.
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Freddofili
 
[h=1]Alluvioni in Texas: 8 vittime, Houston l’area più colpita[/h][h=2]Alluvioni in Texas: oltre un migliaio di persone sono state tratte in salvo nelle strade allagate[/h][COLOR=#000000 !important]
20 aprile 2016
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Sono otto le vittime delle alluvioni che hanno colpito il Texas: le autorità hanno infatti confermato altri tre morti nell’area di Houston, la più colpita. Quasi tutte le vittime hanno perso la vita rimanendo bloccate all’interno dei veicoli sommersi dall’acqua. Oltre un migliaio di persone sono state tratte in salvo nelle strade allagate.Il governatore Greg Abbott ha dichiarato lo stato di calamità in 9 contee, sbloccando fondi aggiuntivi. Lunedì in alcune zone sono caduti oltre 10 cm di pioggia all’ora.

Meteoweb
 
[h=1]Neve abbondante anche in Germania meridionale, nello Schwarzwald![/h]
27 aprile 2016


Le foto seguenti mostrano la grande nevicata che ha colpito ieri la zona della Germania meridionale, nello Schwarzwald, e sono tratte da Severe Weather World, fonte Marco Kaschuba.
Si tratta di nevicate dovute alla massiccia invasione di Aria Artica sul Continente europeo: fino a 15 cm di neve sono infatti caduti in Danimarca, ma nevicate si sono verificate anche in Belgio ed Olanda.
Immagine radar da wetteronline, che mostra, in colore rosa, le precipitazioni nevose di ieri sera in Germania meridionale.
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Freddofili
 
[h=1]Gran freddo ed anomalie pesanti nel Continente Europeo![/h]
29 aprile 2016


La mappa delle ore 18 di ieri sera mostra delle anomalie termiche davvero insolite per la fine del mese di Aprile, su gran parte dell’Europa.
I valori si presentano sotto lo zero soprattutto tra Austria e Slovienia, dove si registrano anomalie termiche di 13-14°C al di sotto della norma!
Ma temperature di 7-11°C al di sotto del normale si registrano anche sulle Isole Britanniche, sulla Francia, Germania, Svizzera e Paesi Bassi, tutti colpiti da inaspettate nevicate nel corso di questi giorni.
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Le foto successive si riferiscono ad Allgau, città tedesca a circa 750 metri di quota, dove sono caduti 25 cm di neve fresca (fonte: wetteronline).
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In Inghilterra la neve è caduta anche nella stessa Londra, sorpendendo i londinesi che oramai credevano che la stagione primaverile fosse oramai a buon punto! (Foto tratta da twitter).
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Ma un nuovo allarme per neve è stato lanciato dal britannico Meteoffice, si tratta di un allarme giallo emesso per la giornata di domani in particolare sulla Scozia, dove nevicherebbe anche in pianura in modo abbondante.
In ultimo, alleghiamo anche una webcam di ieri del Lago di Misurina, sotto una fitta nevicata, grazie alla presenza di un nucleo di aria fredda in discesa sulla Slovenia, e che ha provocato forti nevicate sulle Alpi Orientali.

Freddofili
 
[h=1]Ondata di freddo in Brasile: temperature sotto lo zero e prima neve, record per questo Secolo![/h]
29 aprile 2016


Lo avevamo annunciato, e la grande ondata di freddo che ha raggiunto il Sudamerica ha provocato un evento storico, almeno per questo Millennio: la neve comparsa nel Sud del Brasile in Aprile, un evento che ha un precedente solamente nel 1999.
Riguardo alla neve, è caduta una intensa sfioccata nella zona di San Gioacchino, sull’Altopiano Catarinense, zona del Brasile meridionale che confina con l’Uruguay.
Gli ultimi fiocchi nel mese di Aprile si erano visti il 16 e 17 del 1999, evento più precoce mai registrato.
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Si era trattato di un evento verificatosi con la Nina, quell’anno, a dimostrazione che la circolazione atmosferica, pur in presenza di un Nino residuo (quello record per quest’anno), si sta impostando già nella direzione tipica della Nina che sta montando giorno per giorno a partire dalle acque equatoriali peruviane, movendosi verso ovest.
Sul Rio Grande del Sud si sono verificate diverse gelate: la temperatura è scesa fino a -3,6°C nella zona di Santa Caterina, e -0,4°C nel Paranà.
Freddissima anche Porto Alegre, con una minima record di +4,7°C.
Da notare che fino a pochi giorni fa si toccavano ancora massime di +40°C nel Brasile meridionale!

Freddofili
 
[h=1]Record storici di freddo in Brasile, con gelo intenso![/h]
1 maggio 2016


Per la prima volta dopo 50 anni si sono verificate temperature bassissime nel mese di Aprile, sul Brasile meridionale, come era del resto atteso dalle mappe di previsione dei principali modelli matematici.
A cominciare da Porto Alegre, la capitale del Rio Grande do Sul, che ha registrato una temperatura minima di +6,1°C che è record in Aprile dal 1968 ad oggi, da quando sono iniziate le registrazioni ufficiali.
Il gelo ha colpito per tre notti consecutive la zona di Santa Caterina, la provincia più meridionale, raggiungendo un record di -2,9°C nella località di Bom Jesus, e fino a -4,0°C ad Urupema.
Si tratta comunque delle temperature più basse da almeno mezzo secolo, in Aprile, per queste zone.
Nelle foto: insoliti scorsi brasiliani ieri mattina da Metsul.
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Freddofili
 
[h=1]Il gelo di Maggio sulle Isole Britanniche![/h]
3 maggio 2016


Sono diversi decenni che non venivano raggiunte delle temperature minime così basse, con valori estesi sotto lo zero, per il primo giorno di Maggio sulle Isole Britanniche.
Come visibile dalla mappa in allegato, tratta da weatheronlie, le temperature sono state al di sotto dello zero anche nelle miti località del sud dell’Inghilterra, raggiungendo ad esempio i -2°C a Farnborough ed a Pershore, ed altri valori da gelo su numerose località inglesi.
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Ma anche stamani, 03 Maggio, le temperature sono scese fino a 0°C a Shawbury, a sud di Liverpool, con delle gelate che sono tutt’altro che comuni nel mese di Maggio.
Anche se bisogna ricordare che, la nevicata londinese più tardiva di sempre, si verificò nel mese di Giugno del 1976!
Tuttavia dalla terza decade di Aprile il freddo e la neve la fanno da padroni sulle Isole Britanniche, che, alla fine, hanno portato le temperature al di sotto della norma già almeno da una decina di giorni.
Nella mappa successiva: le anomalie termiche di stanotte sulle Isole Britanniche, investite da fredde correnti da nord ovest.
Si stima un’anomalia media di -2°C su tutto il territorio rispetto alla norma di Maggio.
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Freddofili
 
[h=1]Un weekend invernale per New York![/h]
5 maggio 2016


Sembra impossibile, ma ci sono buone possibilità che, nel prossimo weekend, una massa di aria fredda di origine artico canadese possa prendere la strada di un’invasione per la costa nord orientale statunitense!
Le mappe del centro di calcolo statunitense GFS, di cui vediamo una mappa, mostrano l’arrivo di questa massa fredda (isoterme di diversi gradi sotto lo zero ad 850 hPa), sulla città di New York, per lunedì prossimo.
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C’è il rischio che tra il 09 ed il 10 Maggio prossimi si possano verificare delle gelate tardive nelle zone interne dello Stato di New York.
In queste ore, comunque, una massa d’aria molto fredda sta interessando gli Stati Meridionali statunitensi, con temperature molto al di sotto della norma stagionale, come mostrato nella mappa delle anomalie termiche riferite al pomeriggio di oggi.
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Meteoweb
 
[h=1]Neve abbondante in Siberia: ben 20 cm ammantano la città di Kransojarks![/h]
10 maggio 2016


Si tratta di una città siberiana che è stata colpita da una rara nevicata tardiva nel mese di Maggio, e l’eccezionalità sta nella sua abbondanza, visto che sono caduti ben 20 cm di neve fresca!
La città si trova poco a nord della Mongolia, ed è, in questi giorni, investita da una possente ondata di freddo tardivo, legata al passaggio di una profonda saccatura artica presente sulle zone settentrionali siberiane.
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Le previsioni sono per un’ulteriore permanenza del freddo e delle basse temperature su tutta l’area siberiana dove le temperature rimarranno basse nei prossimi sette giorni.
Foto di Krasnojarsk tratte da Severe Weather World.
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Freddofili
 
[h=1]Gran freddo in Brasile, dove l’inverno inizia scoppiettante con gelo anticipato![/h]
23 maggio 2016


Continua il freddo sul Brasile meridionale, dove, nella giornata di giovedì scorso, si è verificata l’ennesima forte gelata, la settima dall’inizio del semestre freddo, stavolta di grandi proporzioni, come visibile dalle foto pubblicate sul blog Metsul.
Ad Urupema, nella zona dell’Altopiano di Santa Caterina (Rio Grande du Sol), il termometro è sceso fino a -4,3°C a Fez, ad Ausentes -3,2°C, a Bom Jesu -2,3°C.
Ma la stessa Porto Alegre ha misurato solamente +4,6°C di temperatura minima.
Si tratta di valori molto bassi, la mappa seguente pone in evidenza le anomalie termiche del mese di Maggio 2016 (fino al 21 Maggio), che mostra la presenza di temperature tra i 2 ed i 4°C mensili inferiori alla norma su buona parte del Sudamerica, in particolare su Argentina, Paraguay, Uruguay e Brasile meridionale, frequentemente interessati da ondate di freddo provenienti dall’Antartide.
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Si tratta di un cambio di circolazione atmosferica con ondate di freddo con tutta probabilità legate al passaggio da una condizione di Nino ad una di Nina sul Pacifico Centrale.
Le foto delle intense ed insolite gelate brasiliane sono tratte da Metsul
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Freddofili
 
[h=1]Freddo, ed ancora nevicate in Siberia![/h]
26 maggio 2016


Il “generale Inverno” stenta a lasciare spazio all’Estate, che oramai è alle porte, sul lato centro orientale dell’Asia.
Come visibile dall’immagine radar in allegato, ancora cadute di neve sparse (evidenziate dal colore rosa), si stanno registrando vicino ad Irkutsk, poco a nord del confine mongolo, mentre altra neve è segnalata più ad est e vicino Yakutsk.
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Il tutto per una serie di circolazioni depressionarie che dall’Asia settentrionale, dove le temperature sono ancora sotto lo zero (-2°C a Tura), stanno scendendo, da alcuni giorni, in direzione dell’Isola di Hokkaido, portando con sé aria fredda: come visibile dalla mappa in allegato, le temperature sono anormalmente basse, di circa 8-9°C inferiori alla norma.
Questo su tutta l’Asia centro orientale, Mongolia, Cina, fino a comprendere l’India ed Himalaya.
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L’evoluzione del tempo nei prossimi sette giorni vede un sensibile raffreddamento sulla Kamchatka e sul Giappone, un riscaldamento nell’area asiatica orientale, ed un fortissimo raffreddamento sull’Asia Occidentale, dell’ordine dei 16-20°C in meno rispetto alle temperature attuali.
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Freddofili
 
[h=2]Drammatica alluvione in Francia, la Senna diventa un incubo per Parigi: migliaia di evacuati, scuole chiuse e soccorsi mobilitati. Attesa stasera un'onda di piena "senza precedenti nella storia"[/h]

Situazione drammatica in Francia a causa del maltempo: i fenomeni estremi degli ultimi giorni stanno degenerando, e persino la Senna a Parigi sta esondando in più punti della città. Maggio è stato il mese più piovoso di sempre a Parigi da quando, nel 1873, esistono rilevazioni pluviometriche. Migliaia di Vigili del Fuoco sono mobilitati su tutto il territorio colpito dalle alluvioni, nell’area settentrionale del Paese dove migliaia di persone sono evacuate. Dopo il Loiret, a sudest di Parigi, stamattina è nel dipartimento della Seine-et-Marne, a est della capitale francese, la situazione più critica con allerta rossa per le inondazioni. “Si tratta di una piena eccezionale, superiore a quella del 1910” ha avvertito Meteo France, mente Parigi aspetta per stasera l’onda di piena della Senna. Il prefetto della Seine-et-Marne Jean-Luc Marx ha annunciato la chiusura delle scuole di ogni ordine. L’acqua ha invaso le strade di Nemours nel dipartimento del Loiret, dove in 72 ore è caduto l’equivalente di 20 giorni di pioggia, mentre la situazione dei corsi dei fiumi Loing e Ouanne resta “particolarmente preoccupante“, ha detto il prefetto Nacer Meddah.La piena preoccupa i paesi sul corso del Loing, come Montargis, soprannominato, mai tanto al ragione, la “Venezia del Gâtinais”. A causa delle inondazioni “la circolazione attorno a Orléans è impossibile“, ha avvertito la comunità degli autotrasportatori, che invita di automobilisti a evitare il momento di mettersi in viaggio per la città. Interrotti anche gli accessi alla zona industriale di Saran: molti i camion fermi per strada, impossibilitati a raggiungerla. In difficoltà anche la circolazione di treni nel “triangolo Orléans-Tours-Vierzon” riferisce la società ferroviaria francese. A Parigi una parte dei lungosenna è stata chiusa. L’ondata di piena della Senna, che potrebbe raggiungere i cinque metri, è attesa per stasera e sono già finiti sottì’acqua i piedi dello zuavo del ponte dell’Alma, celebre statua che serve da segnalatore dei livello del fiume per i parigini. Allerta arancione per “inondazioni” nel Loir-et-Cher, nella Meuse, Meurthe-et-Moselle e nella Mosella.Alle porte di Orleans, 650 automobilisti sulla A10 hanno vissuto un incubo ieri sera, costretti ad abbandonare l’auto e ricorrere ai camion della protezione civile per essere tratti in salvo. Hanno dormito nel palasport dopo aver preso atto dell’impossibilita’ di raggiungere il centro della citta’. Alle porte di Parigi, ritardi e danneggiamenti alle linee del metro regionale RER. In centro, chiusura dei Lungosenna per la piena del fiume, che dovrebbe raggiungere oggi un livello record.
Meteoweb
 
[h=1]Ondata di freddo in arrivo su Brasile meridionale, Uruguay ed Argentina settentrionale: potrebbe essere di portata eccezionale![/h]
8 giugno 2016


Il freddo ed il gelo stanno interessando gran parte del Sudamerica, come “risposta” della circolazione invernale all’arrivo prepotente della Nina, che è sempre stata associata ad inverni rigidissimi su queste zone.

La temperatura è scesa ieri fino ad un valore di -3,6°C nella zona brasiliana del Rio Grande du Sol, nella località di Soledado, e Porto Alegre ha raggiunto i +4,0 C°.
Ma è previsto l’arrivo di una massa di aria antartica che si spingerà molto a nord, coinvolgendo tutte queste zone: si prevede che la stessa mite Porto Alegre possa scendere al di sotto dello zero!
Lo scorso anno, la zona del Brasile meridionale ebbe 15 giorni con località con temperature al di sotto dello zero; quest’anno ci sono già stati 13 giorni di gelo, e l’inverno astronomico non è ancora iniziato.
Nell’immagine, la massa d’aria fredda di origine antartica in arrivo fino al Brasile meridionale, con possibilità anche di neve in zone del tutto insolite ed isoterme attorno ai -5°C a 1430 metri di quota.
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Freddofili
 
[h=1]Ondata di freddo negli Stati Uniti Nord Orientali, una delle più intense in Giugno degli ultimi 70 anni![/h]
10 giugno 2016


Continuano i segnali di intenso raffreddamento in atto sul nostro Pianeta, dopo l’impennata di riscaldamento registrata a causa del Nino nel corso dell’ultima stagione invernale.
Adesso gli occhi sono puntati sugli Stati Uniti, in particolare sul settore nord orientale, dove si è verificata una delle peggiori ondate di freddo dal dopoguerra ad oggi in questo mese.
La mappa delle anomalie termiche mostra infatti valori di temperatura compresi tra i 10 ed i 12°C in meno rispetto alla norma, su gran parte degli Stati orientali.
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Nel Vermont, sul Mount Mansfield, è caduta la neve, ed è solamente la quarta volta dal 1954 ad oggi che si verifica un accumulo di manto bianco in questa zona delle Green Mountains, che è alta circa 1330 metri.
Da notare che, nei prossimi giorni, le temperature si abbasseranno molto anche sul lato occidentale statunitense, in seguito all’arrivo di aria oceanica umida e fresca, mentre il freddo resterà intenso sul lato nord orientale.
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Freddofili
 
[h=1]Nevicate abbondanti sui Pirenei![/h]
19 giugno 2016


Queste foto giungono dal sito Meteo Pyrenees, dove vengono mostrati gli effetti dell’imponente discesa di aria fredda che ha interessato l’Europa Occidentale.
Forti nevicate hanno infatti interessato i Pirenei, appena oltre i 2000 metri di altitudine, evento non eccezionale ma abbastanza insolito nella seconda metà di Giugno, soprattutto per l’abbondanza delle precipitazioni.
Neve è prevista in questi giorni anche al di sotto dei 2000 metri.
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Freddofili
 
[h=1]Maltempo in India: 59 morti colpiti da fulmini in due Stati[/h][h=2]Nell'Uttar Pradesh (India) sarebbero 13, fra cui nove bambini, le vittime nelle ultime 24 ore per i fulmini[/h][COLOR=#000000 !important]

22 giugno 2016 -

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In India almeno 59 persone hanno perso la vita colpite da fulmini: una violenta ondata di maltempo accompagnata da piogge monsoniche ha colpito il Bihar e l’Uttar Pradesh. Le autorità riferiscono che nel Bihar le vittime in un solo giorno in vari distretti sono state almeno 46, un record. Nell’Uttar Pradesh invece sarebbero 13, fra cui nove bambini, le vittime nelle ultime 24 ore per i fulmini che principalmente si sono abbattuti nei distretti occidentali.


Meteoweb
 
[h=1]Il maltempo più estremo devasta la Cina: piogge torrenziali e un tornado a causa del “front Mei-yu”[/h][h=2]Il meteo estremo flagella diverse zone della Cina meridionale e orientale, persino un violento tornado provoca **** e distruzione: tutta colpa del “front Mei-yu”, ecco di che si tratta[/h][COLOR=#000000 !important]

24giugno 2016
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Le macerie lasciate dal tornado "EF4" che ha devastato la provincia dello Jiangsu

Con l’arrivo del “Monsone da Sud” in Cina tornano, puntuali come un orologio svizzero, le alluvioni. Negli ultimi giorni buona parte delle province meridionali della Cina sono state flagellate da forti precipitazioni di carattere torrenziale che hanno ingrossato sensibilmente i vari corsi d’acqua, molti dei quali sono straripati, causando una nuova drammatica alluvione. L’urbanizzazione selvaggia, con la nascita di nuove città in prossimità dei grandi bacini fluviali, e la costante cementificazione del suolo rappresentano solo alcune delle cause che esacerbano il ripetersi, ogni estate, di questi gravi eventi alluvionali su buona parte del territorio cinese.


Oltre alle piogge torrenziali e ai forti temporali nella giornata di ieri un devastante tornado, probabilmente di classe “EF3” o “EF4” della nuova scala “Fujita”, ha letteralmente devastato alcune aree della provincia dello Jiangsu, lungo la Cina orientale, radendo al suolo interi villaggi. La furia del vortice, associato molto probabilmente ad un grosso temporale di natura “supercellulare”, avrebbe distrutto decine di abitazioni, cagionando la **** di diverse persone.
Ma temporali ed eventi vorticosi di tale potenza nell’est della Cina non sono certo una novità, anche se è molto raro osservare lo sviluppo di un tornado di tale grandezza, se non in particolari condizioni di fortissima instabilità atmosferica, con i parametri termodinamici (“Cape”) praticamente su valori a fondoscala. Del resto nelle pianure orientali della Cina in estate si possono toccare valori di instabilità latente elevatissimi, con il “Cape” (energia potenziale disponibile alla convezione) che raggiunge localmente i 6000 J/kg.

Le macerie lasciate dal tornado “EF4” che ha devastato la provincia dello JiangsuUn valore incredibilmente notevole, con valori termici elevati (sopra i +30°C +32°C) e umidità relativa superiore all’85-90 % che mettono su l’ambiente ideale per lo sviluppo di temporali di estrema potenza, con “updrafts” violentissimi capaci di sfondare in stratosfera nel giro di pochissimo tempo. Poi l’azione del “getto polare” in quota fa il resto del lavoro esaltando ulteriormente la convenzione, dato l’effetto “vuoto” prodotto dai massimi di velocità del “getto” in quota.

LaPresse/XinhuaQuest’ultimi costringono le masse d’aria in ascesa, per l’ingente “gradiente termico”, a spingersi fino al limite superiore della troposfera, al confine con la stratosfera, per colmare tale effetto “vuoto”. Non esiste al mondo un luogo migliore in grado di fornire l’enorme mole di carburante necessario per la genesi di queste imponenti strutture temporalesche. Proprio in questo periodo dell’anno in vaste aree della Cina meridionale e orientale le precipitazioni possono assumere carattere torrenziale lungo il cosiddetto “Mei-yu”.


LaPresse/ReutersSi tratta di un esteso fronte che si realizza ogni anno fra la Cina meridionale e la Cina orientale e che segna la confluenza fra il flusso degli umidi venti meridionali, legati al “Monsone di SE” che risale dal mar Cinese Meridionale, e quelli un po’ più temperati e molto secchi che dall’entroterra montuoso della Cina centrale si spingono verso le coste orientali.
Lungo la linea di convergenza fra la ventilazione molto umida meridionale del “Monsone” e quella più fresca e secca in uscita dall’entroterra cinese, conosciuta dai cinesi come “front Mei-yu”, si vengono a realizzare intense correnti ascensionali che agevolano lo sviluppo di potenti sistemi temporaleschi, capaci di scaricare un ingente quantitativo di pioggia su aree particolarmente vaste.

LaPresse/XinhuaCiò spiega anche perché l’estate in molte aree della Cina meridionale e orientale sia la stagione più piovosa, caratterizzata da frequenti eventi alluvionali e inondazioni. Basti pensare che a Pechino la media mensile delle piogge in Luglio e Agosto si aggira, rispettivamente, in 175, 6 mm e 182, 2 mm, mentre la media di Gennaio è di soli 2,6 mm. La parte anteriore del “Mei-yu” può divenire stazionarie per settimane nel mese di Maggio e Giugno nelle vicinanze del bacino dello Yangtze, causando su quest’area giorni di pioggia e violenti temporali.
Quest’anno inoltre pare che le piogge causate dall’innalzamento verso nord del “Mei-yu” siano state fra le più abbondanti degli ultimi 40 anni in molte regioni del sud della Cina. Purtroppo le forti piogge e i temporali proseguiranno a martellare la Cina meridionale e orientale anche nelle prossime settimane, con il graduale avanzamento verso nord del “front Mei-yu” che dovrebbe arrecare piogge di carattere torrenziale pure nell’area di Shanghai.
 
[h=1]Danimarca: un evento meteo che capita ogni 500 anni![/h]
  • 26 giugno 2016



Così è stato definito dal DMI, il Servizio Meteorologico Danese, il rovescio che ha causato la caduta di 118 mm di pioggia in due ore lo scorso 22 Giugno, causando allagamenti e locali “flash Flood”, alluvioni – lampo, come visibile nel filmato in allegato.
Si sono raggiunti picchi di pioggia di 117,8 mm ad Horsens, dove sono caduti anche 32,2 mm in 30 minuti, ed a Vamdrup, dove la pioggia ha raggiunto i 32,8 mm in mezz’ora!
In Danimarca, dove questi rovesci temporaleschi sono rarissimi (il clima è in prevalenza Atlantico e la pioggia cade spesso ma in poca quantità), ed è lo stesso Servizio Meteorologico Danese a parlare di un evento eccezionale e che statisticamente dovrebbe capitare una volta ogni 500 anni!


Freddofili
 

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  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
  • kunfors @ kunfors:
    QUESTA chat e come la vecchia chat ...di anni fa ?
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  • kunfors @ kunfors:
    che si usava hai chiatare ? con altri utenti conessi ?
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  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    L'ospite salve si è unito alla stanza.
  • Marco @ Marco:
    @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza inutilizzata purtroppo... Ad averla avuta gli anni passati abrebbe fatto furore:-)
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      Marco @ Marco: @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza...
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