Meteo stagione 2021-2022 (2 utenti stanno leggendo)

Offri un Caffè - Supporta il nostro Forum per la stagione di caccia 2025!

Cari amici cacciatori,

MYGRA è diventato un punto di riferimento in ambito venatorio, grazie alla vostra passione e partecipazione. Ogni giorno, condividiamo esperienze, consigli e storie che rendono unica la nostra comunità. Oggi vi chiediamo un piccolo gesto che può fare una grande differenza: **offrire un caffè** al nostro forum. Con una donazione equivalente al costo di qualche cartuccia, potete rimuovere questo annuncio informativo e ottenere gratuitamente un account premium. Cosi facendo aiuterete lo staff a mantenere attivo e migliore questo sito per un anno intero.
Obbiettivo
€1,000.00
Donato
€210.00
21%
Spese annuali
Gestione server
€600.00
Licenze software
€400.00
Rinnovo domini
€50.00
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
MALTEMPO: ci attende un giovedì tra FORTI ROVESCI e NEVE a BASSA QUOTA

Forte perturbazione sul nostro Paese con maltempo su molte regioni italiane.

In primo piano - Oggi, ore 10.30



Il sole che splende questa mattina su gran parte d'Italia verrà sostituito da un'ondata di maltempo, mossa da una intensa perturbazione che domani, giovedi 25 novembre, dispenserà piogge, rovesci e neve a bassa quota su alcuni settori del nord-ovest.

Si prevedono piogge intense e temporali segnatamente al centro e al sud. La prima mappa mostra la sommatoria delle piogge attese in Italia nell'arco della giornata di domani, giovedi 25 novembre:



ROVESCI FORTI O TEMPORALI tra la Corsica e la Sardegna occidentale. Forti rovesci anche lungo le coste della bassa Toscana, del Lazio e della Campania, nonchè sul settore ionico, il Golfo di Taranto e la Sicilia orientale. Rinforzeranno notevolmente i venti: da nord sul Mar Ligure e da sud sulle altre regioni con moto ondoso in aumento.

NEVICATE: la neve potrebbe scendere a quote molto basse su parte del settore di nord-ovest; ecco una mappa esplicativa:



I numeri rappresentano le quote delle nevicate. Come potete vedere, la neve potrebbe spingersi fino a 350 metri tra la Valle Bormida, Erro, Orba e Stura (versanti padani liguri centro-occidentali). Possibile un episodio di neve bagnata anche a Cuneo città in mattinata. Possibile anche l'interessamento dell'autostrada Savona-Torino nel tratto appenninico nei pressi di Altare e forse della Voltri-Gravellona Toce tra Masone e Rossiglione. Attesi accumuli attorno a 10-15 cm. Niente neve invece sulla pianura piemontese dove pioverà con temperature attorno a 3-5°. I fenomeni si attenueranno dal pomeriggio fino a cessare completamente in serata.

Autore : Paolo Bonino
 
Allerta meteo della Protezione Civile per domani: forti temporali, piogge intense e venti di burrasca


In primo piano - 24 Novembre 2021, ore 18.27



Un'allerta meteo è stata diramata dalla Protezione Civile per una forte di maltempo che interesserà domani l'Italia, in particolar modo le regioni del centro-sud.
Maltempo: allerta arancione in Calabria
Piogge, temporali e venti di burrasca al centro-sud
Avviso meteo del 24 novembre
Una perturbazione, attualmente posizionata a ovest della Sardegna, nelle prossime ore causerà l`avvio di una fase di maltempo con precipitazioni diffuse sulle aree tirreniche centrali e sulla fascia ionica, nonché un graduale rinforzo della ventilazione meridionale.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d`intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l`attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche .
L`avviso prevede dalle prime ore di domani, giovedì 25 novembre, precipitazioni diffuse a carattere di rovescio o temporale su Lazio, Campania e Sicilia. Dalla mattinata i fenomeni si estenderanno a Calabria e Basilicata, specie aree ioniche, alla Puglia e anche ai settori occidentali di Abruzzo e Molise. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e locali forti raffiche di vento.
L`avviso prevede, inoltre, dal primo pomeriggio di domani, venti di burrasca sud-orientali, con raffiche di burrasca forte, su Calabria, Basilicata e Puglia, e possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, giovedì 25 novembre, allerta arancione su buona parte della Calabria e allerta gialla su quasi tutto il centro-sud, dalla Toscana alla Sicilia.

Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Meteo 7 giorni: DUE perturbazioni di fila, ma la seconda ci porterà in INVERNO!


Meteo 7 giorni - 24 Novembre 2021, ore 17.00



Tra poco meno di una settimana avrà ufficialmente inizio sulla carta l'inverno meteorologico, ma i fatti ci dicono che potrebbe anticipare di qualche giorno grazie ad una poderosa irruzione artica ormai ampiamente confermata (leggi qui l'approfondimento).

Da giovedì sino al termine del mese l'Italia sarà attraversata da correnti d'aria via via sempre più fredde che porteranno non solo maltempo e venti forti, ma anche un consistente calo delle temperature e soprattutto il ritorno della neve a quote decisamente basse su molte regioni.

Per l'esattezza saranno due le perturbazioni attese in Italia:
- la prima tra giovedì e venerdì, caratterizzata da venti molto forti al centro e al sud, mareggiate e piogge diffuse, oltre che deboli nevicate in collina sul Nordovest (leggi qui l'approfondimento)



- la seconda arriverà sabato e persisterà almeno fino a martedì: sarà un'ondata di freddo prolungata e molto incisiva, caratterizzata da aria molto fredda alle alte quote e soprattutto da geopotenziali molto bassi (vedi mappa sopra). Il geopotenziale indica l'energia necessaria per dar luogo all'instabilità: più i geopotenziali sono bassi e meno energia è necessaria per favorire i moti verticali tipici dell'instabilità, al contrario più sono alti e più energia sarà necessaria per favorire l'instabilità e la formazione delle nuvole. Dunque, meno energia sarà necessaria per dare il via all'instabilità e più facilmente potranno svilupparsi nubi e rovesci.

In questo caso siamo davanti a geopotenziali molto bassi (in blu scuro) che stanno ad indicare alta instabilità. In un'atmosfera così instabile sarà facile imbattersi in frequenti rovesci, temporali, grandinate e nevicate a quote piuttosto basse (perlopiù al nord e al centro).
Le temperature scenderanno rapidamente su tutto il nord specie da domenica, dopodichè toccherà anche al centro e al sud fare i conti col primo vero freddo invernale.

Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci aspetta nei prossimi 7 giorni:

Giovedì 25 novembre: maltempo diffuso su gran parte d'Italia. Nevicate sulle Alpi fino a 1000-1200 metri, localmente fino a 500 metri sul basso Piemonte ed entroterra ligure. Rischio nubifragi su Sicilia e Calabria meridionale.Temperature in calo al nord, breve sciroccata al sud.

Venerdì 26 novembre: maltempo al Nordest e sul lato tirrenico dove sussiterà il rischio di nubifragi. Forti nevicate sulle Alpi, specie sul confine con accumuli abbondanti. Più asciutto sulla pianura Padana centro-occidentale. Temperature in calo ovunque.

Sabato 27 novembre: irruzione artica nel Mediterraneo occidentale. Tanto maltempo su gran parte d'Italia, con fenomeni più intensi sul lato tirrenico e al Nordest. Intense nevicate sulle Alpi centro-orientali fin sotto i 1000 metri. Neve anche in Appennino in alta quota. Temperature in ulteriore calo.

Domenica 28 novembre: persiste il maltempo su gran parte d'Italia ed inoltre affluisce aria ancor più fredda al nord. Intense nevicate sulle Alpi centro-orientali fin sui fondovalle e generalmente a quote di 300-400 metri. Temperature in forte calo al nord.

Lunedì 29 novembre: maltempo diffuso al centro e al sud con neve in Appennino a quote via via più basse. Più stabile sul Nordovest, incerto il coinvolgimento del Nordest dove potrebbero verificarsi nevicate sparse a quote molto basse. Temperature in ulteriore calo ovunque.

Le precipitazioni totali previste fino a martedì mostrano la notevole mole di pioggia in arrivo in Italia, specie sul lato tirrenico e al sud, con quantitativi MOLTO ABBONDANTI (vedi tutte le mappe):



Martedì 30 novembre: l'autunno si conclude col maltempo al centro e al sud, freddo ovunque e venti sostenuti. Possibili nevicate abbondanti in Appennino. Temperature in calo sul Meridione.

Mercoledì 1 dicembre: l'inverno meteorologico si apre con un miglioramento del tempo al sud ma con un possibile nuovo guasto al centro e al nord a causa di infiltrazioni umide da ovest.

Autore : Raffaele Laricchia
 
Conferme.

Meteo CRONACA DIRETTA: Italia nella morsa del MALTEMPO con NUBIFRAGI, NEVE e VENTO. Il Peggio nelle PROSSIME ORE
Articolo del 25/11/2021
ore 8:00
di Stefano Rossi Meteorologo

prossime-ore-251121.jpg
Nuovo MALTEMPO già in atto su molte regioniNemmeno il tempo di godersi un po' di quiete atmosferica ed ecco che il tempo è tornato subito a peggiorare. La nostra meteo cronaca diretta segue con attenzione il ritorno delle piogge e dei temporali che già da qualche ora hanno iniziato a interessare la Sardegna, alcuni tratti del Centro e parte delle regioni nord-occidentali.
Sono gli effetti di una perturbazione sospinta da un vortice ciclonico con centro motore intorno alle isole Baleari e destinato a essere raggiunto da un altro vortice di origine artica in discesa dalle latitudini più settentrionali europee ed alimentato da aria molto fredda. Un quadro meteorologico generale votato alla forte instabilità che si farà sempre più evidente nel corso delle prossime ore e pronto inoltre a dispensare forte maltempo su alcune regioni .

Entrando più nel dettaglio, in mattinata le zone più a rischio saranno la Sardegna, il comparto tirrenico del Centro e via via gran parte del Nord. Sotto osservazione in particolare i litorali della bassa Toscana, tutti quelli del Lazio e a salire la Liguria e il basso Piemonte.
Forti piogge nel corso del mattino raggiungeranno anche il sud della Sicilia mentre altre precipitazioni, seppur in forma più debole, bagneranno anche il resto del Nord con qualche nevicata sui rilievi alpini intorno ai 900/1000m di quota, localmente più giù sulle Alpi Marittime. Fenomeni sparsi sono poi attesi anche sul nord delle Marche, sull'Umbria, sulle aree interne toscane e laziali fino al nord della Campania.
Da segnalare un netto rinforzo dei venti da Scirocco con raffiche fino a 100km/h sulle regioni ioniche e sul Canale d'Otranto. Su queste zone non escludiamo il rischio di mareggiate lungo le coste più esposte di Calabria, Basilicata e Puglia.

Il contesto meteorologico sarà poi destinato a peggiorare ulteriormente nella seconda parte del giorno. Mentre insisteranno piogge sparse e qualche isolato temporale al Centro-Nord, tra il pomeriggio e la sera una forte fase di maltempo si andrà ad accanire ancora una volta all'estremo Sud dapprima sui comparti meridionali e orientali della Sicilia e verso sera su tutta l'area ionica compresa di Calabria, Basilicata e Puglia. Su queste regioni si eleverà il rischio di intense piogge e nubifragi che potranno provocare disagi e problemi a carattere idrogeologico. Nel contempo inizieranno a perdere di energia i fenomeni al Nord ad iniziare dalle regioni occidentali in estensione durante la notte a gran parte della Val Padana.

Sarà questo il preludio ad una vigilia di weekend ancora sotto il segno del brutto tempo per molte regioni del Paese specialmente per il comparto tirrenico dove sono attese le precipitazioni più diffuse ed abbondanti.
 
Meteo WEEK-END: ecco l'irruzione ARTICA, NEVE a quote basse su alcune regioni?


In primo piano - Oggi, ore 13.00



Mancano ormai poche ore ore all'arrivo della prima seria perturbazione invernale della stagione, che anticiperà di qualche giorno, nei fatti, l'inizio dell'inverno meteorologico. Una massa d'aria piuttosto fredda di origine artico-marittima sta rapidamente scivolando sull'Europa occidentale e punta minacciosamente la nostra penisola.

Al momento questa fredda depressione è situata tra il Regno Unito e il mare del Nord, dove si è approfondito fortemente tanto da raggiungere una pressione al suolo di circa 975 hpa. Questo vortice freddo sta facendo crollare le temperature su tutta l'Europa centro-settentrionale e tra poco più di 24 ore invaderà l'Italia a cominciare dalle regioni settentrionali.



Sarà proprio il nord Italia ad assaporare il sensibile calo termico a cominciare da sabato sera e soprattutto da domenica. Poi, tra domenica sera, lunedì e martedì toccherà anche al centro e al sud assistere alle prime temperature pienamente invernali (leggi qui maggiori approfondimenti).
La colonnina di mercurio si porterà, nei valori massimi, ampiamente sotto i 10°C su tutto il nord e nelle zone interne del centro, mentre al sud le massime oscilleranno tra i 7 e i 13°C, ovvero temperature tipiche della fine di dicembre o di gennaio.

Il freddo non sarà l'unico protagonista del fine settimana, bensì sarà accompagnato da nubi, piogge, venti sostenuti e anche nevicate. Entriamo nel dettaglio:



Sabato 27 novembre: l'aria fredda artica comincerà ad affluire dalla Valle del Rodano ed impatterà sulle Alpi con un notevole carico di neve (sui versanti esteri e sui confini). Come conseguenza a questo impatto verrà a svilupparsi una depressione orografica sulla Liguria che tenderà gradualmente a muoversi verso est, portando maltempo diffuso sul Nordest e sul lato tirrenico.
Ci aspettiamo piogge su Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia e anche Lombardia, più persistenti a ridosso dei monti. La neve scenderà inizialmente oltre gli 800 metri, ma in serata avremo un repentino calo della quota neve grazie all'afflusso di aria più fredda. Sul Nordest i fiocchi bianchi potrebbero scendere fino in collina (attorno ai 500-600 metri) o ancor più in basso nei fondovalle alpini. Sul Nordovest avremo tempo prevalentemente più asciutto, ad eccezione delle Alpi di confine dove avremo nevicate interessanti e della Liguria orientale dove avremo rovesci, qualche temporale e neve sui monti.
Il maltempo coinvolgerà anche il lato tirrenico e le isole maggiori, mentre avremo fenomeni rari sull'Adriatico. Il vento si rinforzerà da sud-ovest su tutto il centro e il sud.

Di seguito la probabilità di pioggia (almeno 5 mm) nell'intera giornata di domenica 28. Si nota un'elevata possibilità di fenomeni sul Triveneto e lungo le regioni tirreniche centro-meridionali (color arancione).



Domenica 28 novembre: insistono rovesci sul Nordest, gran parte del lato tirrenico centro-meridionale e sulle isole maggiori. Migliora sul Nordovest e Toscana.
Temperature in ulteriore netto calo su tutto il nord e con esse anche la quota neve che si porterà fin sui 400 metri. Occasionalmente saranno possibili rovesci nevosi (senza accumulo) fino in pianura su Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia. Maggior variabilità in Emilia Romagna.
Nevicate in Appennino fino a 700-800 metri sui settori settentrionali, oltre 1000 metri su quello centrale.
Nella mappa seguente si nota la possibilità che possa precipitare neve nella giornata di domenica 28: possibilità decisamente alte su Triveneto (color arancione) e sull'Appennino centro-settentrionale.



Ad inizio settimana freddo e maltempo saranno ancora protagonisti al centro e al sud.


Autore : Raffaele Laricchia
 
L'abbraccio del MALTEMPO ARTICO sull'Italia: grandine, temporali e nevicate, vediamo dove...

Sarà un lunedi molto instabile e freddo su gran parte della nostra Penisola...


Prima pagina - Oggi, ore 07.45



L'attesa irruzione di aria artica prevista da giorni è puntualmente arrivata sull'Italia. Il tempo ha assunto carattere di notevole instabilità con rovesci di grandine e neve tonda su molte regioni, unitamente ad un calo termico ed un rinforzo del vento. Nella giornata odierna, lunedi 29 novembre, il maltempo si sposterà al centro e al sud, mentre al nord avremo un netto miglioramento con cielo limpido e aria frizzante.

Veniamo subito alla sommatoria delle piogge che cadranno in Italia fino alle 20 di questa sera:



Al nord e sulla Toscana bel tempo a parte le ultime incertezze tra il basso Veneto e l'Emilia Romagna, in attenuazione. Sul resto d'Italia tempo molto instabile se non del tutto perturbato, tra acquazzoni, grandinate e neve tonda.

Quota neve sui 500 metri nelle zone interne della Sardegna e tra Marche e Abruzzo, 700-800 metri sull'Appennino meridionale e 1000 metri sulla Sicilia.

Venti ovunque sostenuti tra nord e nord-ovest, mari in cattive condizioni e temperature in calo.

Domani, martedi 30 novembre, generale tregua con bel tempo su tutta la Penisola, ma freddo al mattino specie al nord e nelle vallate interne dell'Italia centrale.

Autore : Paolo Bonino
 
L'inverno ingrana la marcia, nuovi impulsi artici nei prossimi giorni

Nuovi impulsi di aria fredda raggiungeranno l'Europa meridionale nei prossimi giorni. Ripercussioni anche sul tempo italiano, temperature spesso sotto norma e tempo instabile.

In primo piano - 28 Novembre 2021, ore 19.10



Attenendosi a quelli che sono gli scenari disegnati dai modelli in questi giorni, l'esordio di dicembre potrebbe portare una situazione di tempo instabile con temperature invernali su una grossa fetta d'Europa. Il vortice polare tenterà in ogni modo possibile di ricompattarsi ma con scarsi risultati. Una circolazione secondaria di aria fredda continuerà ad interessare l'Europa, a poco serviranno i tentativi dell'anticiclone delle Azzorre di conquistare il Vecchio Continente. L'influenza di questa zona di alta pressione resterà confinata all'oceano Atlantico ed alla Penisola Iberica. Nella prima settimana di dicembre i modelli ipotizzano la reiterazione di una circolazione fredda ed instabile sull'Europa centrale. Ecco la previsione del modello europeo ukmo per sabato 4:



È interessante notare come in questa fase di transizione tra l'autunno e l'inverno, il quadro termico generale a livello europeo resterà in gran parte inferiore alla media del periodo. Le anomalie negative più importanti si concentreranno sull'Europa nord-orientale e sulla penisola scandinava ma coinvolgeranno anche l'Italia. Ecco le anomalie termiche al suolo previste in Europa domenica 5 dicembre:



Gli impulsi instabili in arrivo da nord-ovest porteranno frequenti precipitazioni sull'Europa centrale e orientale. Nell'ambito dell'Italia saranno frequenti le situazioni di instabilità rivolte alle regioni del centro e del sud. Almeno inizialmente nelle regioni settentrionali dovrebbero assistere ad un trend di tipo secco ma con temperature sotto la media. Ecco la media Ensemble del modello americano per lunedì 6 dicembre:



IN SINTESI la fase atmosferica che ci apprestiamo a vivere sarà condizionata dai frequenti blocchi provocati dell'alta pressione delle Azzorre disposta lungo i meridiani dell'Oceano Atlantico. In conseguenza di questo sull'Europa centrale e sull'Italia le correnti saranno prevalentemente di tipo settentrionale. Questa circolazione sarà accompagnata dal passaggio di frequenti impulsi di instabilità.

Una nuova perturbazione artica attraverserà l'Italia tra mercoledì 1 e giovedì 2 dicembre, con nuove piogge e temporali principalmente al centro e al sud. Alle maggiori distanze previsionali una nuova perturbazione potrebbe coinvolgere l'Italia nel primo weekend di dicembre (sabato 4 e domenica 5).


Autore : William Demasi
 
Meteo. Martedì tregua ma sarà breve. A seguire ancora PIOGGIA e NEVE


A fasi alterne anche la nuova settimana sarà caratterizzata da nuovi affondi instabili dal Nord Europa verso il Mediterraneo centrale.
28 novembre 2021
ore 23:36
di Lorenzo Badellino
evoluzione-meteo-prima-parte-prossima-settimana-3bmeteo-124732.jpg
Evoluzione meteo prima parte prossima settimana
MARTEDÌ TREGUA MALTEMPO, MA SARA' BREVE. Provocherà gli ultimi fenomeni di instabilità martedì su parte delle regioni meridionali la perturbazione giunta lunedì sull'Italia direttamente dall'Artico, ma la situazione sarà già in netto miglioramento grazie sia al suo allontanamento verso i Balcani, sia per il rinforzo di un campo di alta pressione in espansione dall'Europa occidentale. La sua permanenza sul Mediterraneo centrale e l'Italia sarà però molto breve, visto che dalle latitudini settentrionali sarà già in gestazione un nuovo affondo perturbato. Nel frattempo le ultime piogge interesseranno Puglia, Basilicata, Calabria e nordest Sicilia, anche neve già dai 500/700m, ma in esaurimento e con tendenza a schiarite. Bel tempo invece sul resto d'Italia, ma con nubi in aumento in serata su confini alpini, Levante Ligure ed alta Toscana.

MERCOLEDÌ GRADUALE PEGGIORAMENTO. Avvertiremo i suoi effetti nel corso di mercoledì, quando il rinforzo di correnti occidentali che precederanno la sua discesa provocheranno un graduale peggioramento sulle regioni esposte, ovvero quelle tirreniche, poi anche sull'arco alpino, primo settore ad accogliere il fronte vero e proprio. Le nubi andranno progressivamente aumentando al Nord ed in serata deboli piogge interesseranno Lombardia e Triveneto, mentre sulle Alpi un po' di neve cadrà dai 700/1000m. Aumenteranno le nubi anche sulla Sardegna occidentale e sulle regioni tirreniche, con deboli piogge in arrivo e qualche nevicata dai 1200/1400m sull'Appennino, mentre resisterà il bel tempo sul versante adriatico e su quello ionico.

TENDENZA SECONDA PARTE DELLA SETTIMANA. Giovedì il fronte transiterà sull'Italia dando luogo a maltempo soprattutto sulle regioni centro-meridionali tirreniche e al Nordest, con nevicate sulle Alpi dai 700/1000m e sull'Appennino centro-settentrionale dai 1300/1500. Meno coinvolte le regioni adriatiche e l'estremo Sud, dove però il peggioramento potrebbe concretizzarsi a ridosso del weekend. A seguire possibile temporaneo rinforzo dell'anticiclone, ma con nuovi affondi artici in agguato già nel weekend.
 
Finale d'autunno meteorologico da PIENO INVERNO: tra Sole, gelo e maltempo


Prima pagina - Oggi, ore 08.00



È senza dubbio un risveglio molto freddo da nord a sud grazie ai freddi venti artici che hanno fatto piombare la nostra penisola nel pieno dell'inverno! Oggi, ultimo giorno d'autunno meteorologico, abbiamo assaggiato un anticipo d'inverno davvero notevole: le nevicate si sono affacciate sin verso quote relativamente basse sul versante adriatico ed anche al sud, specie su Puglia e Basilicata dove la neve ha imbiancato tante località di alta collina.

Stamattina è senza dubbio il freddo il vero protagonista: al nord, grazie al ritorno dei cieli sereni e al conseguente irraggiamento notturno, la colonnina di mercurio è precipitata sotto lo zero in centinaia di località, soprattutto quelle lontane dai grandi centri urbani. Si registrano valori minimi tra 0 e -4°C, ad eccezione di Milano, Bologna, Torino e poche altre città che hanno mantenuto una temperatura superiore allo zero solo grazie alla propria isola di calore. Il freddo ha conquistato anche il sud: alle 8 del mattino si registrano appena 6°C a Napoli e Bari, mentre soffia un sostenuto vento di tramontana. Di seguito le temperature massime previste per oggi:



Nelle prossime ore avremo gli ultimi fenomeni legati a questa irruzione artica, che tende rapidamente a spostarsi sui Balcani. Qualche acquazzone residuo interesserà Molise, Puglia e Sicilia specie al mattino e al primo pomeriggio, poi avanzerà anche su queste regioni un consistente miglioramento.

Tenderà ad affievolirsi anche il vento entro sera, mentre le temperature continueranno a mantenersi molto basse ovunque. Le massime, infatti, non andranno oltre i 6-7°C su quasi tutto il nord, mentre al sud saliranno con grande fatica a 10-11°C nonostante la presenza del Sole. Dopo il tramonto è lecito attendersi un vero e proprio tracollo termico per una serata pienamente invernale e a rischio gelate nelle aree interne.



Domani le correnti torneranno a ruotare da sud-ovest e avremo pertanto un leggero aumento termico, in vista di un nuovo peggioramento che porterà le prime piogge sui settori tirrenici (vedi cartina sopra). Sarà il preludio ad un nuovo forte guasto, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo.

Autore : Raffaele Laricchia
 
Meteo 7 giorni: due irruzioni ARTICHE ravvicinate, mano a ombrelli e cappotti!

Meteo 7 giorni - 1 Dicembre 2021, ore 17.15



Almeno altre due ondate di maltempo di stampo artico attraverseranno l'Italia nei prossimi sette giorni: la previsione può ormai ritenersi certa considerando che tutti i modelli matematici sono concordi con questa tendenza, manca solo da correggere l'esatta disposizione dei fenomeni e le aree che più saranno colpite dal maltempo.

Come detto l'Italia farà i conti con altre due perturbazioni in settimana: la prima è attesa tra domani e venerdì, la seconda tra domenica e l'inizio della prossima settimana. La prima è ormai ad un passo dal Mediterraneo (ve l'avevamo mostrata in questo articolo) e porterà piogge e rovesci su gran parte del centro e del sud. Un po' ai margini il Nordest dove ci sarà qualche fenomeno rapido e qualche fiocco di neve in collina, mentre il Nordovest resterà totalmente fuori dal peggioramento.
Il freddo invaderà l'Italia venerdì, tanto da riportare la neve a quote collinari sull'Appennino centrale e oltre 900 metri al sud.

In questa mappa sono visibili le probabilità di precipitazioni (almeno 5 mm) tra le 12 di giovedì e le 12 di venerdì. In arancione le possibilità più alte di fenomeni:



Dopo una breve pausa nella giornata di sabato, ci sarà un nuovo rapido peggioramento a causa di un nuovo fiume d'aria fredda artica che dall'Europa centrale si getterà nel Mediterraneo. L'entrata troppo orientale della perturbazione lascerà ancora una volta ai margini il nord, mentre le regioni centrali e meridionali beneficeranno pienamente dei fenomeni legati all'aria instabile.
Anche in questo caso è probabile un blando coinvolgimento del Nordest con fiocchi di neve a quote basse (leggi qui l'approfondimento), mentre avremo fenomeni quasi inesistenti al Nordovest.

Maggiori possibilità di fenomeni al centro e al sud nella giornata di domenica. Nordovest ancora ai margini:



Freddo e maltempo saranno senza dubbio protagonisti al centro e al sud, in modo decisamente più marcato rispetto alla perturbazione in arrivo nelle prossime ore.
Addirittura vi è la possibilità che ad inizio prossima settimana la neve possa scendere fino sotto i 700 metri al centro e al sud, il tutto accompagnato da venti freddi e clima da pieno inverno.

Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci aspetta nei prossimi 7 giorni:

Giovedì 2 dicembre: rapida irruzione fredda al Nordest con piogge e fiocchi di neve in collina. Maltempo diffuso al centro, più variabile al sud. Più asciutto sul Nordovest. Temperature in nuovo calo.

Venerdì 3 dicembre: residui fenomeni al Nordest al mattino con fiocchi di neve in bassa collina in Emilia Romagna. Maltempo al centro e al sud con neve abbondante in Appennino, fino in collina su Marche, Umbria, Abruzzo. Più stabile al Nordovest. Temperature in calo.

Sabato 4 dicembre: breve pausa nella prima parte della giornata, poi nuovo aumento delle nubi e fenomeni sparsi sul lato tirrenico. Temperature stazionarie.

Domenica 5 dicembre: possibile irruzione fredda al centro con piogge e neve in Appennino. Piogge sparse e neve a bassa quota al Nordest, ai margini invece il Nordovest. Temperature in calo

Lunedì 6 dicembre: aria fredda che dilaga su tutta Italia, ma fenomeni più presenti al centro e al sud con neve in collina. Stabile al nord ma clima molto freddo. Temperature in calo.

Le precipitazioni totali previste fino a martedì. Evidente la presenza di maggiori piogge al centro e al sud: (vedi tutte le mappe):



Martedì 7 dicembre: più stabile al nord, instabilità diffusa al centro e al sud con neve in collina e clima invernale.

Mercoledì 8 dicembre: pausa dal maltempo e leggera ripresa delle temperature massime.

Autore : Raffaele Laricchia
 
Modelli serali a favore di maltempo, FREDDO prolungato e NEVE: gli aggiornamenti


In primo piano - 2 Dicembre 2021, ore 19.50



Le ipotesi paventate nei nostri precedenti aggiornamenti ricevono sempre più consensi dagli aggiornamenti serali dei modelli matematici. Maltempo, freddo e neve diverranno protagonisti nei prossimi giorni, in questo dinamico inizio d'inverno meteorologico.

L'assenza di un solido anticiclone, impegnato in altre vicende in pieno Atlantico, lascia l'Europa scoperta, priva di protezioni ed in balia delle fredde correnti artiche. Per tale motivo il Mediterraneo sarà bersaglio (in realtà lo è già dalla scorsa settimana) di un fiume d'aria fredda nord Atlantica che a più riprese causa ondate di maltempo e neve a quote interessanti.

Nei prossimi giorni l'Italia farà i conti con altre perturbazioni, precisamente almeno tre nell'arco dei prossimi sette giorni: la prima sta attraversando in queste ore l'Italia (e porterà neve in alta collina venerdì), la seconda arriverà tra domenica e martedì (ve ne abbiamo parlato in questo articolo) e la terza tra mercoledì 8 e giovedì 9 (leggi qui l'approfondimento).

La perturbazione del week-end è ormai consolidata e coinvolgerà in modo più diretto il centro e sud, dove ci aspettiamo piogge diffuse e fiocchi di neve fino in collina specie sulle regioni centrali. Qualche fenomeno arriverà sul Nordest domenica, mentre il Nordovest resterà ancora una volta ai margini.



Le carte in tavola potrebbero cambiare nettamente a metà prossima settimana, proprio nel giorno dell'Immacolata: l'arrivo di una perturbazione atlantica potrebbe riportare il maltempo su tutto il Nord, dove nel frattempo il freddo si sarà insiedato nei bassi strati della pianura Padana. Lo scorrimento dell'aria umida atlantica sull'aria fredda presente al nord potrebbe originare le prime interessanti nevicate fino a quote bassissime (vedi mappa sopra, che indica la probabilità di neve importante nella giornata di mercoledì 8 al Nord).

L'ipotesi sta prendendo sempre più piede e le uscite pomeridiane dei modelli matematici lo dimostrano. Sia il modello americano GFS, che gli inglesi UKMO e ECMWF sono concordi riguardo l'instaurarsi di un flusso atlantico basso, che porterebbe nel Mediterraneo vaste perturbazioni ricche di umidità. I tre modelli matematici, in vista della giornata dell'Immacolata, mostrano una previsione molto simile, la quale sorriderebbe al nord Italia per il ritorno di precipitazioni degne di nota.



Naturalmente, data la distanza temporale, la previsione richiederà conferme nei prossimi giorni! L'arrivo della neve a bassa quota è sempre un incastro di eventi: in questo caso sarà necessario non solo l'arrivo delle perturbazioni atlantiche ma anche la formazione del tipico "cuscino freddo" nei bassi strati della pianura Padana, cosa non del tutto scontata!
Pertanto seguiteci nei prossimi importanti aggiornamenti, sempre qui su MeteoLive.

Autore : Raffaele Laricchia
 
Meteo NEVE - il MERCOLEDI BIANCO del SETTENTRIONE: tutti i dati salienti

Confermata la neve su diverse aree del settentrione, anche in pianura. Ecco le aree pianeggianti che saranno coinvolte.


In primo piano - Oggi, ore 10.50



La neve si fa largo lentamente tra le maglie dei modelli, ma ormai ci siamo! Mercoledi 8 dicembre molte zone della Pianura Padana si tingeranno di bianco. Non sarà una nevicata eccezionale, ma comunque degna di menzione.

Iniziamo con la situazione sinottica attesa in Europa alle ore 14 di mercoledi 8 dicembre:



In neretto abbiamo indicato la perturbazione responsabile del peggioramento nevoso che interesserà il settentrione nella giornata suddetta, in modo particolare il nord-ovest. Proprio così! Dopo essere stato per giorni e giorni a guardare la dinamicità altrui schermato dall'arco alpino, il settore di nord-ovest potrebbe prendersi una bella rivincita in fatto di neve e maltempo.

DOVE NEVICHERA' E QUANTO? A tal proposito vi mostriamo la tesi del modello svizzero che ci mostra i centimetri di neve che cadranno al suolo. I numeri rappresentano l'altezza del manto nevoso in centimetri che avremo fino alle 20 di mercoledi 8 dicembre (si consiglia di ingrandire l'immagine per avere un migliore riscontro visivo)



Alcune zone dell'Appennino Ligure e della Valle d'Aosta potrebbero accumulare fino a 30cm a 1.000m e oltre 50cm a 1.500m.
15-20cm sono attesi sulla pedecollinare appenninica tra basso Piemonte, bassa Lombardia ed Emilia fino al Piacentino collinare.

10-15 cm su Astigiano e Alessandrino; 5-10cm su Novarese, Pavese, Vercellese, Varesotto e Canavese; accumuli minori, tra 1 e 5cm sono attesi su Cuneese, basso Torinese, Milanese, Bresciano, Bergamasco fino al Parmense e al Cremonese.

La linea Parma/Cremona sembra essere il limite fra pioggia e neve, che cadrà invece più ad est fino alle coste giuliane e dell'alto Adriatico. Probabile pioggia a Reggio Emilia e Modena, certamente pioggia da Bologna verso Rimini.

Da segnalare neve fino al fondovalle su Valle d'Aosta, Trentino e Alto Veneto, sopra i 500-600 metri sul Friuli. Infine, pioggia mista a neve anche tra Savona e Genova stante l'attivazione della Tramontana scura, con accumuli sopra i 150-200 metri.
Sull'Appennino settentrionale e centrale la quota neve si attesterà fra i 1.000m di quello Toscano, i 1.200m di quello Abruzzese e i 1.700m di quello Umbro-Laziale, con lieve calo in serata.

Autore : Paolo Bonino
 
Poche pause dal maltempo: perturbazioni A CATENA con neve e NUBIFRAGI
In primo piano - Oggi, ore 12.20



Non si prevedono tregue per l'Italia in questo dinamico inizio d'inverno meteorologico: la nostra penisola si ritrova sotto una vera e propria catena di perturbazioni nord atlantiche/artiche che a più riprese regalano piogge e clima pienamente invernale. Le uniche pause sono concesse dagli anticicloni mobili che scorrono nel Mediterraneo tra una perturbazione e l'altra, ma si tratta appunto di pause effimere e di breve durata.

Ne è l'esempio il miglioramento atteso martedì: avremo una giornata complessivamente stabile eccetto residue piogge al mattino su Puglia, Sicilia e bassa Calabria, mentre altrove governerà il Sole per l'intera giornata. Le temperature, però, saranno basse da nord a sud segno che non ci sarà alcuna invadenza di aria tiepida dai quadranti meridionali.

Da mercoledì si aprirà una nuova lunga fase perturbata a causa di altre perturbazioni atlantiche ricche di precipitazioni. La prima irromperà mercoledì a cominciare dal nord, dove porterà le prime nevicate a bassissima quota tra Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria centrale, Emilia occidentale. I fiocchi bianchi arriveranno anche in pianura soprattutto sulle aree più protette dal momentaneo richiamo di aria più calda in alta quota: le zone più favorite saranno le province di Cuneo, Torino, Asti, Alessandria, Piacenza, Parma e Pavia. Forti nevicate sono attese sulle colline e sui monti di Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige (qui fin sui fondovalle) e Friuli. Maggiori approfondimenti sulla neve in arrivo al nord potete trovarli in questo articolo.

Centro e sud non staranno a guardare: mercoledì torneranno le piogge sui settori tirrenici, mentre giovedì avremo maltempo diffuso su gran parte dei settori. Inoltre grazie ad un nuovo calo delle temperature tornerà la neve fino in alta collina sulle regioni centrali (Abruzzo, Molise, Lazio, Marche meridionali in particolare) e oltre 900-1000 metri al sud.



Non si prevedono tregue nei giorni successivi: l'instabilità sarà protagonista anche venerdì (seppur in modo più irregolare), mentre da sabato irromperà un'altra depressione ricca di piogge e aria fredda. Insomma si prospetta l'ennesimo week-end con l'ombrello sul Meridione e gran parte del centro. Durante questo nuovo peggioramento il nord potrebbe ritrovarsi ai margini.
La seguente mappa ci mostra la possibilità di piogge (almeno 10 mm) nella giornata di sabato (arancione=alta possibilità, giallo=moderato). Regioni centrali e meridionali nel mirino:



Le regioni centrali e quelle del Tirreno centro-meridionale saranno quelle più colpite dalle piogge. I fenomeni più intensi arriveranno nei giorni di giovedì, sabato e domenica e sarà in questi momenti che non escludiamo nubifragi ed episodi di notevole portata su regioni come Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Basilicata e Calabria.
Tra Campania, Basilicata e alta Calabria si ipotizzano accumuli di pioggia totali, fino a lunedì prossimo, superiori ai 200/250 mm. Accumuli totali fino a 100/150 mm su Lazio, Abruzzo, Molise, come si evince dalla mappa delle precipitazioni totali fino alle prime ore di lunedì:



Da notare accumuli generalmente inferiori su tutto il nord, grazie alle temperature più basse, al minor contenuto di umidità assoluta e alla posizione geografica sfavorevole rispetto al punto d'ingresso delle perturbazioni (che appunto prediligeranno le regioni centro-meridionali).

Autore : Raffaele Laricchia
 
Meteo 7 giorni: irruzione ARTICA e nuove nevicate nel week-end prima della PAUSA

Meteo 7 giorni - 8 Dicembre 2021, ore 15.00



È arrivato l'inverno che mancava da tempo, quello caratterizzato da tante irruzioni di maltempo, freddo, nubi e anche nevicate a bassa quota. Oggi, giorno dell'Immacolata, nevica fino in pianura in decine e decine di località del nordovest, soprattutto su Piemonte, Lombardia ed Emilia occidentale. Nevica anche a Torino e Milano, con un'intensità che mancava ormai da diversi anni (vedi l'approfondimento).

Continuerà a nevicare in giornata su tante città del nord e soprattutto sulle colline di Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige con accumuli considerevoli. Nel frattempo il maltempo coinvolgerà anche il centro ed il sud entro giovedì, con piogge e neve solo in montagna.



Non ci sarà un attimo di respiro nel prosieguo di settimana: venerdì irromperà un'altra irruzione artica (vedi mappa precedente) che darà vita ad una depressione sul Tirreno centro-settentrionale. Questo vortice di bassa pressione porterà un rapido guasto al nord, tra venerdì e le prime ore di sabato (con neve fino in pianura) e poi ancora tanto maltempo sulle regioni centrali e meridionali. I fenomeni risulteranno a tratti intensi su Campania, Basilicata, Salento, Calabria, Molise, Abruzzo e Marche. Le piogge, in queste regioni, potrebbero assumere carattere di nubifragio nella giornata di sabato, mentre la neve scenderà in Appennino a quote via via sempre più basse fino a conquistare le colline.

La neve, infatti, potrebbe scendere dapprima al piano su Lombardia ed Emilia Romagna, poi in collina su Marche, Abruzzo, Umbria, Molise. Entro domenica il freddo dilagherà anche al sud e anche qui scenderà la quota neve fin sugli 800-900 metri.



Dopo tanto maltempo potrebbe profilarsi una pausa prolungata nel corso della prossima settimana, grazie al rinforzo dell'anticiclone delle Azzorre (vedi mappa precedente). Le temperature, tuttavia, resteranno basse da nord a sud grazie al fenomeno dell'irraggiamento e alle inversioni termiche che regaleranno notti molto fredde o addirittura gelide (come ad esempio in pianura Padana).

Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci aspetta nei prossimi 7 giorni:

Giovedì 9 dicembre: ultimi fenomeni sparsi su Lombardia ed Emilia, nevosi fino in pianura. Migliora sul resto del nord ma temperature bassissime sul nordovest a causa dell'effetto albedo e l'irraggiamento notturno sui suoli nevosi. Maltempo diffuso al centro e al sud con neve in Appennino. Temperature in calo.

Venerdì 10 dicembre: risveglio gelido al nordovest con minime fino a -10°C sul basso Piemonte e bassa Lombardia a causa dell'irraggiamento notturno a cui si aggiungerà l'eventuale effetto albedo nelle località innevate. Nuove nevicate in arrivo su Emilia Romagna, e Lombardia fino in pianura, incerto il coinvolgimento del resto del nord. Piogge persistenti sul lato tirrenico. Scendono le temperature.
Eloquenti le minime previste per venerdì:



Sabato 11 dicembre: depressione in formazione nel Mediterraneo, alimentata da fredde correnti artiche. Maltempo diffuso al centro e al sud, residue nevicate in Emilia Romagna a bassissima quota. Rischio nubifragi su Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Salento. Temperature in calo.

Domenica 12 dicembre: stabile e freddo al nord, maltempo che prosegue al centro e al sud. Temperature in calo.

Le piogge totali previste fino a lunedì prossimo. Fenomeni più intensi al centro ed al sud, ma anche il nord questa volta non resterà a guardare | (vedi tutte le mappe):



Lunedì 13 dicembre: residui fenomeni al sud, torna l'alta pressione al centro e al nord.

Martedì 14 dicembre: stabile su gran parte d'Italia ma clima molto freddo specie di notte e all'alba. Alta pressione in rinforzo. Temperature stazionarie o in calo.

Mercoledì 15 dicembre: infiltrazioni fredde da est sotto l'anticiclone delle Azzorre, in rinforzo su tutta l'Europa centro-occidentale. Stabile su quasi tutta Italia ma clima freddo.

Autore : Raffaele Laricchia
 
Meteo: da Venerdì e nel WEEKEND Nuovo VORTICE FREDDO con Pioggia e Neve su gran parte d'Italia. Previsioni
Articolo del 9/12/2021
ore 11:14
di Carlo Testa Meteorologo

venerdi-weekend-81221.jpg
Previsioni meteo per venerdì e weekendIl copione si ripete! Un ennesimo vortice ciclonico, a carattere freddo, colpirà l'Italia da venerdì e fino al weekend, interessando gran parte delle nostre regioni.
Le previsioni parlano chiaro. Da venerdì 10 gli ultimi dati a nostra disposizione indicano l'arrivo di pioggia anche battente e pure il ritorno della neve con rischi ancora per la pianura.

Da alcuni giorni il nostro Paese è meta di freddi vortici ciclonici che a fasi alterne ci complicano un po' la vita sul fronte meteo. Dopo il passaggio di ben due perturbazioni, una terza si appresta a colpire tante regioni ad iniziare dalla giornata di venerdì 10 dicembre.
La vigilia del weekend infatti si aprirà all'insegna di un nuovo peggioramento ad iniziare dalle regioni di Nordovest dove già dalle prime luci del giorno si registreranno piogge sparse ma soprattutto nevicate anche in pianura in Lombardia e Piemonte. La perturbazione si muoverà poi altrettanto rapidamente verso levante ed entro metà giornata coinvolgerà praticamente tutto il comparto centro-orientale del Nord e il Centro per poi estendersi verso sud nel pomeriggio. Attenzione alle forti piogge sul lato tirrenico maggiormente più esposto ai fronti perturbati in arrivo da ovest.
La neve potrà ancora cadere a bassa quota o localmente fino in pianura sull'Emilia centro-occidentale e, a bassa quota, sui settori più settentrionali e occidentali del Triveneto. Attenzione tuttavia anche alla Lombardia, dove non è del tuto da escludere che la "dama bianca" possa di nuovo fare la sua comparsa fino al piano, dopo le precipitazioni dell'Immacolata.
Anche sui rilievi del Centro-Sud sono attese nevicate: sul comparto appenninico centrale a quote prossime ai 7/800 metri e sopra i 1000/1200 metri su quello meridionale.

Verso sera inoltre, gelidi venti settentrionali sospingeranno la fredda perturbazione verso Sud e il tempo andrà migliorando a partire dalle regioni settentrionali.

Sarà questo il preludio ad un sabato 11 dove il tempo peggiore lo troveremo proprio al Centro-Sud dove si formerà di un insidioso vortice ciclonico. Piogge e temporali la faranno da padrone insieme alla neve che cadrà copiosissima pure a bassa quota sull'Appennino centrale (3/500 metri). Intense precipitazioni si abbatteranno su tutte le coste tirreniche meridionali e su quelle centrali adriatiche, con le coste che saranno sferzate da furiosi venti di Bora (al Centro) e di Maestrale (al Sud).
Tornerà invece il sole al Nord e sulla Toscana dove a fare notizia sarà invece il gelo notturno stante le temperature minime previste sotto lo zero anche su buona parte della Valpadana e nelle aree più interne toscane.

Arriviamo così alla giornata di domenica 12 quando le rigide e più asciutte correnti settentrionali, unite ad un graduale aumento della pressione, determineranno condizioni di quasi totale stabilità al Nord e su gran parte del Centro in un contesto tuttavia ancor più gelido durante la notte e nella prima parte del mattino.
Il Sud, invece, dovrà ancora fare i conti con una residua instabilità, seppur in fase di graduale assorbimento.
 
METEO: nuova PERTURBAZIONE all'assalto dell'Italia

Una nuova perturbazione interesserà l'Italia nelle prossime 24-36 ore con ulteriori episodi di maltempo e di freddo.

Prima pagina - Oggi, ore 07.46



L'immagine satellitare di questa mattina in movimento non mente. Si nota una nuova ed intensa perturbazione che si getta a capofitto alla volta dell'Italia:

animation-satellite-ir-france.gif


Il sistema frontale ha già raggiunto con la sua parte piu avanzata il settore di nord-ovest dove potrebbe dare qualche debole nevicata fino in pianura. Sulle altre regioni, dopo una temporanea attenuazione dei fenomeni, il tempo tornerà a peggiorare nell'arco della giornata ad iniziare dai versanti occidentali, con nuove precipitazioni.

La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese oggi sul nostro Paese:



Nuovi rovesci e temporali in arrivo da ovest lungo le regioni tirreniche, le Isole e le aree interne. Al nord neve localmente fino in pianura sulla Lombardia e parte del nord-est, sopra i 400 metri sull'Appennino settentrionale, 600 metri su quello centrale, 800-1000 metri al meridione e in Sicilia. Venti forti e mari in cattive condizioni con mareggiate lungo il Tirreno.

Questa invece è la previsione per domani, sabato 11 dicembre:



Maltempo sul medio Adriatico e al sud. Neve sopra i 600 metri tra Abruzzo e Molise, 800-1000 metri sul restante meridione. Rovesci anche sulla Sardegna, ma in miglioramento, per il resto tempo buono o situazione in miglioramento. Clima ventoso e freddo su tutta l'Italia.

Autore : Paolo Bonino
 
ALTA PRESSIONE sull'Italia: scopriamo dove ci sarà il SOLE, le NUBI o la NEBBIA...

Si fa presto a dire "alta pressione sull'Italia"; come sarà il tempo nel dettaglio nei prossimi due giorni.


In primo piano - Oggi, ore 10.12

Ecco il nostro anticiclone in forma smagliante nella giornata di mercoledi 15 dicembre:



Un abbraccio stabilizzante che riguarderà gran parte del nostro continente ed anche la nostra Penisola. Solo all'estremo sud avremo una maggiore ventilazione settentrionale, associata ad un via vai di annuvolamenti, ma senza fenomeni importanti.

Ci sarà sempre il sole in Italia nei prossimi due giorni? Non proprio! In questa sede esamineremo le mappe del soleggiamento per scoprire dove il sole sarà maggiormente visibile e dove invece la sua presenza sarà inficiata da nuvolosità o nebbia.

La prima mappa mostra il soleggiamento previsto in Italia dal mattino fino alle ore 14 (circa 6 ore):



SOLEGGIAMENTO OTTIMO su gran parte delle regioni centrali, specie sul Tirreno e zone interne, unitamente all'est della Sardegna, il sud della Sicilia e la Calabria. Sul medio-basso Adriatico arriveranno invece nubi da nord, mentre sulla Sardegna occidentale avremo nubi basse di matrice marittima.

SOLEGGIAMENTO DISCRETO al nord, fatta eccezione per velature spesse che potrebbero comparire su alcune aree del nord-ovest, oltre ai primi banchi di nebbia sulle pianure.

Mercoledi alle ore 14, la situazione invece sarà questa:



Compariranno le NEBBIE sulla pianura del nord, specie tra Lombardia, Emilia e Piemonte orientale. Nubi basse di matrice marittima saranno ancora possibili sulla Sardegna occidentale e nubi da nord tra le Marche, l'Abruzzo e il Molise. Su tutte le altre regioni avremo un tempo SOLEGGIATO o MOLTO SOLEGGIATO.

Autore : Paolo Bonino
 
METEO: l'alta pressione si rinforza ulteriormente, ma nel week-end...

Siamo quasi all'apice di questo dominio anticiclonico, atteso tra giovedi e venerdi. Poi la situazione inizierà a cambiare.


Prima pagina - Oggi, ore 07.53

Ecco l'alta pressione in fase di ulteriore consolidamento in Europa ed in Italia:



Non siamo ancora all'apice di questo dominio, previsto tra giovedi 16 e venerdi 17 dicembre, ma la figura stabilizzante abbraccia quasi tutta la nostra Penisola, scacciando via nubi e piogge.

Restano un po' scoperte le regioni meridionali, interessate da infiltrazioni di aria fredda da nord-est con addensamenti e qualche sporadico rovescio. Sul resto d'Italia domina la stabilità assoluta che facilita banchi di nebbia sulle pianure e l'accumulo di sostanze inquinanti in prossimità delle grandi città.

Anche l'immagine satellitare in movimento mostra la grande isola di cielo sereno che fa capo all'alta pressione. Un po' di nubi scendono sul suo bordo orientale, ma non sono foriere di fenomeni significativi.

animation-satellite-ir-france.gif


La situazione sull'Italia non cambierà almeno fino a venerdi 17 dicembre: avremo bel tempo praticamente ovunque con poca nuvolosità e nebbie possibili sulle pianure del nord che a tratti potrebbero insistere anche nelle ore centrali del giorno. Qualche addensamento in più riguarderà il basso Adriatico e il meridione stante il ritorno di correnti settentrionali sopra citato, ma con basso rischio di fenomeni.

Temperature quasi primaverili sui rilievi del nord e nel centro, più freddo invece sulle pianure specie dove insisteranno situazioni nebbiose.

Nel fine settimana invece correnti fredde di matrice continentale interesseranno essenzialmente il centro e il sud con cali termici e qualche fenomeno. Pochi i riflessi sulle altre regioni.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo 7 giorni: l'alta pressione apre le porte dell'est, esordio d'INVERNO col FREDDO?


Meteo 7 giorni - 14 Dicembre 2021, ore 17.30



L'egemonia dell'alta pressione sta regalando una discreta pausa dalle piogge, che duramente hanno colpito le nostre regioni soprattutto al centro e al sud. Il vasto anticiclone dinamico posizionatosi tra Atlantico orientale ed Europa sarà alla base di un marcato cambiamento di moto delle principali masse d'aria in questa fetta d'emisfero.

Se fino a pochi giorni fa notavamo un predominio delle correnti nord atlantiche, nei prossimi giorni tenderanno a prevalere le correnti più fredde provenienti da est/nord-est, in modo "retrogrado" e in un certo senso contro quello che sarebbe il normale moto zonale delle correnti d'aria nell'emisfero boreale.

Questo sarà possibile solo grazie all'espansione dell'anticiclone in senso meridiano, ovvero da sud verso nord fin tanto da raggiungere alte latitudini come l'Islanda o il circolo polare artico. Questa disposizione dell'anticiclone va a costituire in vero e proprio blocco delle correnti provenienti da ovest, mentre quelle più fredde provenienti da est iniziano a muoversi sempre più insistentemente verso l'Europa occidentale ed il Mediterraneo.



Un primo assaggio lo avremo nel week-end, quando irromperà aria fredda dai Balcani verso centro e sud Italia, come ben vi abbiamo spiegato in questo articolo. Nulla di eccezionale, sia chiaro, ma potrebbe trattarsi della prima sferzata fredda orientale di una serie ben più lunga.
Nella seguente mappa si osserva la probabilità di neve nella giornata di domenica: in arancione le possibilità più alte, in giallo possibilità modeste, in verde e blu le possibilità più basse:



È probabile, infatti, che nel corso della terza decade di dicembre (durante le festività natalizie) le correnti orientali possano ulteriormente intensificarsi fino a sfociare in ondate di freddo e neve decisamente più intense. Per il momento si tratta solo di un'ipotesi a lungo termine, come approfondito in questo articolo.

Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci aspetta nei prossimi 7 giorni:

Mercoledì 15 dicembre: continua il dominio dell'alta pressione su tutta Italia. Stabile su quasi tutta Italia eccetto isolati addensamenti quasi del tutto sterili sul lato adriatico e al sud. Tornano le nebbie in Val Padana. Temperature in calo nelle minime.

Giovedì 16 dicembre: stabile su quasi tutta Italia, eccetto rari fenomeni al sud. Clima freddo specie di notte. Temperature stazionarie. Nebbie in arrivo in pianura Padana.

Venerdì 17 dicembre: alta pressione al centro e al nord, isolati fenomeni al sud legati all'aria fredda proveniente dai Balcani. Nebbie in pianura Padana. Temperature stazionarie.

Sabato 18 dicembre: irruzione fredda in arrivo dai Balcani verso le regioni adriatiche. Nubi in aumento e possibili piogge diffuse con neve fino in collina sul lato adriatico specie tra Abruzzo, Molise e Puglia. Temperature in netto calo.



Domenica 19 dicembre: residui fenomeni al centro e al sud, perlopiù su versante adriatico, Sicilia e Basilicata. Fiocchi di neve fino a quote collinari. Stabile al nord. Dalla sera graduale miglioramento ovunque ma clima freddo e venti sostenuti da nord. Temperature in netto calo (sopra potete osservare le minime previste per domenica all'alba).

Lunedì 20 dicembre: rapido miglioramento ovunque, ma tempo freddo e ventoso. Temperature stazionarie.
Di seguito le precipitazioni totali previste nei prossimi sette giorni. Da notare il periodo molto secco al nord e sul Tirreno centro-settentrionale.



Martedì 21 dicembre: esordio dell'inverno astronomico col freddo da nord a sud ma con condizioni meteo complessivamente stabili. Temperature stazionarie.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Inizio di settimana variabile ma FREDDO, il grande gelo a due passi dall'Italia?


In primo piano - Oggi, ore 12.00



Consolidata la rapida irruzione fredda dai Balcani attesa nel week-end (di cui vi abbiamo parlato in questo articolo) possiamo concentrarci sui giorni successivi, quelli che ci portano direttamente ad inizio terza decade di dicembre.

Quando saremo ormai a pochi giorni di Natale la situazione sembra ormai delineata, con l'Italia che si ritroverà sulla linea di confine tra l'anticiclone delle Azzorre e le gelide correnti orientali. Il forte raffreddamento dell'est Europa è ormai certo ma non è altrettanto certo l'arrivo di quest'aria gelida in Italia, come già abbiamo avuto modo di accenarvi in questo articolo).

Chi vi propina previsioni certe su un Natale con gelo e neve in pianura, Burian, freddo russo ecc, purtroppo vi sta prendendo in giro.
Vi è ancora tanta incertezza su quel che sarà il tempo nel periodo natalizio, in quanto non è ancora ben chiara l'infuenza che il serbatoio gelido presente sull'est Europa avrà sulle correnti atlantiche. Questo nodo sarà sciolto solo nelle prossime 72-96 ore e solo a quel punto potremo redigere una previsione con un buon margine di affidabilità per Natale. Per il momento si parla solo di ipotesi e congetture.

Qualche certezza ce l'abbiamo per l'inizio della prossima settimana, tra 20 e 21 dicembre, quando l'Italia sarà solo lambita dalle gelide correnti dell'est Europa. Ad ovest, invece, ci sarà l'alta pressione quasi inamovibile. Sia il modello ECMWF che il modello GFS sono concordi sulla previsione di inizio prossima settimana:



Come sarà il tempo ad inizio settimana?

Lunedì 20 dicembre - nelle prime ore della giornata avremo tempo stabile ovunque ma clima piuttosto freddo a causa dell'irruzione fredda che arriverà nel fine settimana.
Tra pomeriggio e sera avremo un rapido e blando guasto: dai Balcani arriverà un nuovo fronte freddo che porterà qualche isolato piovasco e qualche fiocco di neve in collina sulle regioni adriatiche e in Appennino, il tutto legato ad un rinforzo del vento di grecale.

Martedì 21 dicembre - tempo complessivamente stabile ma molto freddo. Ventilazione sempre disposta dai quadranti nord-orientali, mentre avremo ancora residui addensamenti sul Tirreno. Nubi anche al nord ma senza fenomeni. Le temperature saranno inferiori alle medie del periodo, con punte di 5°C sotto le medie al sud, come si evince dalla mappa delle anomalie termiche per martedì:



L'aria gelida, invece, resterà ancorata sull'est Europa fin sui Balcani, a pochi passi dall'Italia: come specificato nei paragrafi precedenti è impossibile al momento prevedere quale strada prenderà quest'aria gelida.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Alta pressione alle BATTUTE FINALI: FREDDO in arrivo da domani su diverse regioni

L'alta pressione uscirà graduamente dalla scena italiana ed europea nei prossimi giorni.


Prima pagina - Oggi, ore 07.47

Ecco l'alta pressione che ancora insiste sul settore centro-occidentale del nostro Continente:



Rispetto alla settimana scorsa la figura stabilizzante ha perso molto smalto, ma porta comunque un massimo di 1030hpa in prossimità del Regno Unito.

Nei prossimi giorni l'anticiclone verrà completamente smantellato, in un primo tempo dalle correnti fredde che scorrono sul bordo orientale, poi dall'ingresso trionfale dell'Atlantico nel periodo Natalizio.

L'immagine satellitare di questa mattina mostra la grande isola di cielo sereno, ovvero l'alta pressione, che interessa ancora gran parte del nostro Continente.

animation-satellite-ir-france.gif


Sul fianco orientale notiamo l'aria fredda che tra domani (martedi) e giovedi lambirà la nostra Penisola, segnatamente il nord e il versante adriatico, ma con fenomeni molto scarsi.

Nella giornata odierna invece sarà ancora l'alta pressione a dettare legge in Italia. Ecco la mappa del soleggiamento previsto tra le 8 e le 15 sul nostro Paese:



Nubi basse saranno presenti su Liguria, Toscana, Sardegna occidentale, Calabria, nord Sicilia e Puglia. Residue condizioni nebbiose si avranno tra l'Emilia Romagna e il basso Veneto, per il resto sarà una giornata soleggiata e senza fenomeni.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo settimana di NATALE e SANTO STEFANO: torna il MALTEMPO ma sarà solo PIOGGIA, niente FREDDO RUSSO, NEVE solo in montagna. Ecco i dettagli


Correnti miti e umide atlantiche conquisteranno tutto il Mediterraneo portando una nuova fase di maltempo.
19 dicembre 2021
ore 23:56
di Carlo Migliore

Per tutti
meteo-natale-torna-il-maltempo-ma-niente-freddo-russo-3bmeteo-125618.jpg
Meteo Natale, torna il maltempo ma niente freddo russo
ATLANTICO ALLA RISCOSSA, SARA' MALTEMPO MA SENZA FREDDO - La previsione per l'imminente settimana di Natale continua ad arricchirsi di particolari, accantonata definitivamente l'ipotesi dell'arrivo del freddo russo si cerca di capire adesso che caratteristiche che avrà l'atteso maltempo e che zone della Penisola colpirà maggiormente. Il grosso campo depressionario ad anello che abbraccerà l'intera Europa sarà il risultato della fusione tra la gelida saccatura russo-scandinava e quella nettamente più mite atlantica ma a questo connubio ci arriveremo per gradi. Ad inizio settimana tra il 20 e il 22 dicembre correnti fredde di matrice russa riusciranno ancora a raggiungere parte della Penisola interessando più direttamente le regioni settentrionali e quelle del medio versante adriatico. In questo frangente avremo una diminuzione delle temperature soprattutto nei valori minimi e prevalentemente sui settori orientali. Nel contempo inizieranno ad arrivare da ovest correnti umide e più miti relative all'avvicinamento del vortice atlantico.
meteo-20-22-dicembre-3bmeteo-125620.jpg
Meteo 20-22 dicembre
Il tempo inizierà a cambiare connotati, l'interferenza tra le due masse d'aria molto diverse tra loro produrrà i primi addensamenti nuvolosi ed a tratti potrà esserci anche qualche debole e isolato fenomeno. Il contesto climatico sarà ancora abbastanza freddo, soprattutto lungo le regioni adriatiche ed al Nord dove non mancheranno ancora delle nebbie e delle gelate.
meteo-natale-e-santo-stefano-3bmeteo-125622.jpg
Meteo Natale e Santo Stefano
Successivamente dal 23 dicembre la gelida saccatura russa, incentivata da un vortice sul Mare di Barents inizierà a ritirarsi dall'Europa sud orientale mentre e l'aria fredda punterà a ovest compiendo un lungo giro a nord del Regno Unito dove le temperature precipiteranno e arriveranno anche delle nevicate fino a bassa quota. L'aria fredda continuerà poi la sua marcia in aperto atlantico dove aggancerà la depressione riportandola sull'Europa occidentale. Sarà con questa depressione che avremo a che fare durante i giorni di Natale e Santo Stefano. Il Mediterraneo e l'Italia saranno investiti da correnti umide e molto miti foriere di piogge anche intense e di nevicate ma che con ogni probabilità interesseranno solo le Alpi e a quote medio alte. Il contesto climatico sarà mite, scompariranno le gelate al Nord e via via anche le nebbie. Ancora abbastanza difficile sin da oggi stabilire con precisione le zone della Penisola che saranno più coinvolte dal maltempo ma riteniamo che le regioni centro settentrionali e in particolare le regioni tirreniche possano avere un maggiore coinvolgimento rispetto all'estremo Sud. Il tempo del periodo successivo dovrebbe ereditare queste caratteristiche e condurci al Capodanno in attesa di nuove perturbazioni.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP

🧑‍🤝‍🧑Annunci nel mercatino

Chat pubblica
Help Users
  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
  • kunfors @ kunfors:
    QUESTA chat e come la vecchia chat ...di anni fa ?
    Cita
  • kunfors @ kunfors:
    che si usava hai chiatare ? con altri utenti conessi ?
    • Like
    Reazioni: Marco
    Cita
  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    L'ospite salve si è unito alla stanza.
  • Marco @ Marco:
    @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza inutilizzata purtroppo... Ad averla avuta gli anni passati abrebbe fatto furore:-)
    Cita
      Marco @ Marco: @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza...
      Indietro
      Alto