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Re: METEO !!! NON E' TUTTO ORO CIO' CHE LUCCICA !!!!!
Meteo ancora instabile nei prossimi giorni. Forte episodio invernale intorno al 10 dicembre?
Continua questa lunga fase instabile. Domani arriverà una nuova perturbazione. Poi calo termico generalizzato. Episodio invernale acuto intorno al 10 dicembre?
Sembra non avere fine questo lungo periodo instabile e spesso fortemente perturbato.
Oramai sono due settimane che ripetutamente saccature artiche colpiscono l'Europa e il Mediterraneo, cioè dalla terza decade di novembre. Sembra quasi che quest'anno la stagione invernale voglia proporsi con quella dinamicità che negli ultimi anni era assente, cercando di recuperare il tempo perduto.
Intanto già da domani una nuova perturbazione colpirà buona parte del paese.
In arrivo nuova neve sulle Alpi, a quote anche basse (sui 400 metri) e nuove piogge da nord verso sud. Sarà un veloce passaggio, e già da sabato il nord-ovest sarà libero dalle nubi mentre il sud peninsulare rimarrà sotto il tiro delle piogge anche domenica. Lunedì vi sarà poi un miglioramento generale. Ma inizierà un lento e progressivo calo termico per correnti nord-orientali. Gelate diffuse la prossima settimana al nord e sulle valli del centro, oltre che ovviamente in montagna. Torneranno anche le nebbie in Pianura Padana.
È stato invece praticamente cancellato l'episodio invernale che nel precedente editoriale era previsto per l'8 dicembre, e quindi per il ponte dell'Immacolata. Ora sembra che le giornate tra il 7 ed il 9 dicembre siano sì fredde, ma sostanzialmente stabili. In effetti i modelli propendono per una maggiore ingerenza dell'anticiclone azzorriano, che invierà un cuneo altopressorio sino all'Europa centrale.
D'altra parte viene ora proposto dai principali modelli internazionali un nuovo attacco artico per le giornate intorno al 10 dicembre e seguenti. Come possiamo vedere nella multimodel MTG qui riportata, una nuova elevazione azzorriana, favorita dalla bolla calda oceanica, si spingerà verso nord-est, andando a costituire l'ennesimo blocco anticiclonico atlantico in grado di deviare ancora una volta il fronte polare verso sud-est.
Stando alle attuali elaborazioni, una saccatura artica sarebbe in grado di giungere sino al Mediterraneo, e dopo aver causato la formazione di una goccia fredda tra l'Italia e la Francia, quest'ultima potrebbe spingersi verso est arrivando ad investire il nostro paese. Ovviamente è assolutamente prematuro spingersi a effettuare previsioni puntuali, vista la distanza cronologica, vicina ai 6/7 giorni. Stando così le cose però si avrebbero nevicate a quote basse al nord, segnatamente in Emilia, e piogge al centro-sud, con quota neve in progressivo calo. Freddo ovunque. Tale tendenza predittiva necessita però di numerose e puntuali conferme.
Meteo ancora instabile nei prossimi giorni. Forte episodio invernale intorno al 10 dicembre?
Continua questa lunga fase instabile. Domani arriverà una nuova perturbazione. Poi calo termico generalizzato. Episodio invernale acuto intorno al 10 dicembre?
Sembra non avere fine questo lungo periodo instabile e spesso fortemente perturbato.
Oramai sono due settimane che ripetutamente saccature artiche colpiscono l'Europa e il Mediterraneo, cioè dalla terza decade di novembre. Sembra quasi che quest'anno la stagione invernale voglia proporsi con quella dinamicità che negli ultimi anni era assente, cercando di recuperare il tempo perduto.
Intanto già da domani una nuova perturbazione colpirà buona parte del paese.
In arrivo nuova neve sulle Alpi, a quote anche basse (sui 400 metri) e nuove piogge da nord verso sud. Sarà un veloce passaggio, e già da sabato il nord-ovest sarà libero dalle nubi mentre il sud peninsulare rimarrà sotto il tiro delle piogge anche domenica. Lunedì vi sarà poi un miglioramento generale. Ma inizierà un lento e progressivo calo termico per correnti nord-orientali. Gelate diffuse la prossima settimana al nord e sulle valli del centro, oltre che ovviamente in montagna. Torneranno anche le nebbie in Pianura Padana.
È stato invece praticamente cancellato l'episodio invernale che nel precedente editoriale era previsto per l'8 dicembre, e quindi per il ponte dell'Immacolata. Ora sembra che le giornate tra il 7 ed il 9 dicembre siano sì fredde, ma sostanzialmente stabili. In effetti i modelli propendono per una maggiore ingerenza dell'anticiclone azzorriano, che invierà un cuneo altopressorio sino all'Europa centrale.
D'altra parte viene ora proposto dai principali modelli internazionali un nuovo attacco artico per le giornate intorno al 10 dicembre e seguenti. Come possiamo vedere nella multimodel MTG qui riportata, una nuova elevazione azzorriana, favorita dalla bolla calda oceanica, si spingerà verso nord-est, andando a costituire l'ennesimo blocco anticiclonico atlantico in grado di deviare ancora una volta il fronte polare verso sud-est.
Stando alle attuali elaborazioni, una saccatura artica sarebbe in grado di giungere sino al Mediterraneo, e dopo aver causato la formazione di una goccia fredda tra l'Italia e la Francia, quest'ultima potrebbe spingersi verso est arrivando ad investire il nostro paese. Ovviamente è assolutamente prematuro spingersi a effettuare previsioni puntuali, vista la distanza cronologica, vicina ai 6/7 giorni. Stando così le cose però si avrebbero nevicate a quote basse al nord, segnatamente in Emilia, e piogge al centro-sud, con quota neve in progressivo calo. Freddo ovunque. Tale tendenza predittiva necessita però di numerose e puntuali conferme.