Langhirano, atti vandalici contro le vetture dei cacciatori
12 Ottobre 2011
Prima gli insulti, poi gli atti vandalici con quella scritta «Criminale» riportata sulla fiancata dell’auto di uno dei cacciatori. E’ un rapporto da sempre difficile quello tra cacciatori e animalisti. Il confronto di opinioni è sempre piuttosto acceso, ma nei giorni scorsi nella zona di Barbiano di Felino una decina di animalisti ha deciso di passare dalle parole ai fatti.
Prima gli animalisti hanno individuato un gruppo di cacciatori langhiranesi iniziando ad insultare uno di loro. Poi i cacciatori hanno trovato danneggiate una delle loro automobili. Altri atti vandalici – con la rottura dei vetri – sono stati compiuti anche nei confronti di un altro gruppo di cacciatori di cinghiali che le loro automobili le avevano parcheggiate nelle vicinanze.
«Eravamo a caccia in cinque – racconta una delle vittime dell’attacco degli animalisti – in tarda mattinata abbiamo sentito il suono di alcuni fischietti. Poi ci siamo accorti che uno di noi, un uomo di circa settant’anni, era stato circondato da un gruppetto di una decina di persone: tra loro c’erano due uomini e il resto erano donne. Per mezzora il nostro amico è stato insultato. L’hanno definito nazista, fascista, assassino e demente. Ci siamo avvicinati ma gli animi non si sono certo calmati: “Speriamo che vi ammazziate tra di voi”, ci è stato detto».
Poi le offese hanno lasciato spazio ad un confronto. «Uno di quei ragazzi si è avvicinato a noi e ci ha spiegato le ragioni del gruppo. E’ rimasto a parlare con noi per un quarto d’ora. Alla fine, dopo lo scambio delle nostre opinioni, ci siamo anche dati la mano. Ma mentre noi ci confrontavamo gli altri ragazzi del gruppo si sono allontanati, sono tornati nella zona in cui avevamo le macchine parcheggiate e, quando siamo arrivati anche noi in quel punto, abbiamo scoperto la scritta «Criminale» fatta con delle chiavi o con un cacciavite sulla fiancata sinistra di una delle nostre auto».
I cacciatori hanno denunciato quanto accaduto ai carabinieri di Langhirano che ora si stanno occupando del caso.
Alcune foto segnaletiche di persone già coinvolte in disordini legati a manifestazioni organizzate da animalisti potrebbero ora fornire indicazioni utili per riconoscere gli autori degli atti vandalici.
«Questi animalisti sono i veri criminali – hanno commentato i cacciatori – Se un parere diverso dal nostro viene espresso civilmente noi non abbiamo nulla contro chi lo manifesta. Tutto deve mantenersi entro i limiti e non sfociare in atti vandalici come quello che abbiamo subito. Siamo in regola, paghiamo la licenza, e per questo possiamo cacciare»."
Fonte (http://www.gazzettadiparma.it)
Autore: Cristian Calestani
http://www.ilcacciatore.com/2011/10/12/ ... acciatori/
12 Ottobre 2011
Prima gli insulti, poi gli atti vandalici con quella scritta «Criminale» riportata sulla fiancata dell’auto di uno dei cacciatori. E’ un rapporto da sempre difficile quello tra cacciatori e animalisti. Il confronto di opinioni è sempre piuttosto acceso, ma nei giorni scorsi nella zona di Barbiano di Felino una decina di animalisti ha deciso di passare dalle parole ai fatti.
Prima gli animalisti hanno individuato un gruppo di cacciatori langhiranesi iniziando ad insultare uno di loro. Poi i cacciatori hanno trovato danneggiate una delle loro automobili. Altri atti vandalici – con la rottura dei vetri – sono stati compiuti anche nei confronti di un altro gruppo di cacciatori di cinghiali che le loro automobili le avevano parcheggiate nelle vicinanze.
«Eravamo a caccia in cinque – racconta una delle vittime dell’attacco degli animalisti – in tarda mattinata abbiamo sentito il suono di alcuni fischietti. Poi ci siamo accorti che uno di noi, un uomo di circa settant’anni, era stato circondato da un gruppetto di una decina di persone: tra loro c’erano due uomini e il resto erano donne. Per mezzora il nostro amico è stato insultato. L’hanno definito nazista, fascista, assassino e demente. Ci siamo avvicinati ma gli animi non si sono certo calmati: “Speriamo che vi ammazziate tra di voi”, ci è stato detto».
Poi le offese hanno lasciato spazio ad un confronto. «Uno di quei ragazzi si è avvicinato a noi e ci ha spiegato le ragioni del gruppo. E’ rimasto a parlare con noi per un quarto d’ora. Alla fine, dopo lo scambio delle nostre opinioni, ci siamo anche dati la mano. Ma mentre noi ci confrontavamo gli altri ragazzi del gruppo si sono allontanati, sono tornati nella zona in cui avevamo le macchine parcheggiate e, quando siamo arrivati anche noi in quel punto, abbiamo scoperto la scritta «Criminale» fatta con delle chiavi o con un cacciavite sulla fiancata sinistra di una delle nostre auto».
I cacciatori hanno denunciato quanto accaduto ai carabinieri di Langhirano che ora si stanno occupando del caso.
Alcune foto segnaletiche di persone già coinvolte in disordini legati a manifestazioni organizzate da animalisti potrebbero ora fornire indicazioni utili per riconoscere gli autori degli atti vandalici.
«Questi animalisti sono i veri criminali – hanno commentato i cacciatori – Se un parere diverso dal nostro viene espresso civilmente noi non abbiamo nulla contro chi lo manifesta. Tutto deve mantenersi entro i limiti e non sfociare in atti vandalici come quello che abbiamo subito. Siamo in regola, paghiamo la licenza, e per questo possiamo cacciare»."
Fonte (http://www.gazzettadiparma.it)
Autore: Cristian Calestani
http://www.ilcacciatore.com/2011/10/12/ ... acciatori/