FOTO - I nostri ausiliari (1 utente sta leggendo)

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Re: FOTO - I nostri ausiliari

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Il Rum!!! 11 mesi appena compiuti


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Re: FOTO - I nostri ausiliari

Spriger per sempre
ancora non posso mettere foto sono nuovo ci vediamo in seguito se mi riesce caricare e scaricare file.
 
Re: FOTO - I nostri ausiliari

E questo è il mio piccolo grande Teddy (orsacchiotto in inglese), chiamato così perché preso da cucciolo per il mio primo figlio 13 anni fa quando aveva un anno.
Inizialmente come cane da compagnia ma portato a caccia così per caso, si è rilevato un vero portento, dalle grandi soddisfazioni e un incredibile riporto.IMG_20171224_085830.jpg
È oramai prossimo alla pensione ma sono convinto che finché avrà fiato e gambe farà sempre il possibile per farmi contento.
Ho condiviso con lui momenti indimenticabili di passione e gioco di squadra, un connubio perfetto.
Le origini sono sconosciute, lo avevo preso su "cerco e trovo", settimanale di annunci Umbro, non ha pedigree, lo pagai 150euro, sono sincero, ma che feeling!!
Mi auguro che lo springer di sei mesi che ho preso da cucciolo non me lo faccia rimpiangere un domani che lo sostituirà ma sembra che sia anche lui sulla buona strada.
 
NENCINI'S GUFO al top, qualche anno fa. Uno dei migliori cani mai avuti tra le mani. Di facile addestrabilità, naso strepitoso, ferma e riporto eccellenti, sono undici anni che percorriamo gli stessi sentieri agresti, con reciproca, grande soddisfazione. Sarà arduo trovare un sostituto all'altezza ...
 

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NENCINI'S GUFO al top, qualche anno fa. Uno dei migliori cani mai avuti tra le mani. Di facile addestrabilità, naso strepitoso, ferma e riporto eccellenti, sono undici anni che percorriamo gli stessi sentieri agresti, con reciproca, grande soddisfazione. Sarà arduo trovare un sostituto all'altezza ...

Complimenti,bel cane....non lo hai fatto mai accoppiare?
 
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No, Roberto. Ho avuto amici con cagne anche valide, ma troppo pigri per adempiere a tutte le trafile per il pedigree ... che io in quei momenti avrei preteso per cagna da coprire e poi per i cuccioli. Non se n'è fatto più niente: le loro femmine sono state poi accoppiate a soggetti di dubbie ascendenze, con risultati che ti lascio immaginare. Diciamo anche - ad onor del vero - che da due-tre anni le mie uscite col cane si sono rarefatte ed il mio prossimo acquisto sarà quasi sicuramente uno springer spaniel, poiché l'ottanta per cento delle mie cacciate è oggigiorno volto ad insidiare la selvaggina migratoria,da capanno. La caccia alla beccaccia è infatti diventata una roba nella quale non mi riconosco più, la stanziale è oramai ridotta a pochi soggetti e di pessima qualità, ed anche io non sono più l'infaticabile camminatore di un tempo ... Comunque grazie per l'apprezzamento. Un salutone.
 


No, Roberto. Ho avuto amici con cagne anche valide, ma troppo pigri per adempiere a tutte le trafile per il pedigree ... che io in quei momenti avrei preteso per cagna da coprire e poi per i cuccioli. Non se n'è fatto più niente: le loro femmine sono state poi accoppiate a soggetti di dubbie ascendenze, con risultati che ti lascio immaginare. Diciamo anche - ad onor del vero - che da due-tre anni le mie uscite col cane si sono rarefatte ed il mio prossimo acquisto sarà quasi sicuramente uno springer spaniel, poiché l'ottanta per cento delle mie cacciate è oggigiorno volto ad insidiare la selvaggina migratoria,da capanno. La caccia alla beccaccia è infatti diventata una roba nella quale non mi riconosco più, la stanziale è oramai ridotta a pochi soggetti e di pessima qualità, ed anche io non sono più l'infaticabile camminatore di un tempo ... Comunque grazie per l'apprezzamento. Un salutone.

posso chiederti il motivo?
se no no problem, solo curiosità, in un ambiente dove chi va a beccacce a volte si sente più cacciatore di altri...
 
posso chiederti il motivo?
se no no problem, solo curiosità, in un ambiente dove chi va a beccacce a volte si sente più cacciatore di altri...

Ciao, SuperCimbella!!! Prima di tutto, sappi che ho un rammarico che non ti immagini per aver "padellato" la tua conoscenza, insieme a quella di Sfiamma e di diversi altri simpaticissimi partecipanti al raduno di Mygra di Cortona, ma mi è stato veramente impossibile esser dei vostri...
Fatta questa doverosa promessa, ti rispondo con piacere e un po'di malinconia.
Venatoriamente parlando, la beccaccia fu il mio terzo amore dopo le primissime licenze a tordi ed un settennato quasi monotematico alle anatre.
Quando cominciai - primi anni '90 - avevo una cagnetta di pochi mesi ed una morbosa curiosità di sperimentare di persona gli ambienti e le emozioni che venivano descritte con finissima arte da miti del passato quali Garavini, Celano, Gramignani, Barisoni, Niccolini, Demole, ecc.
I colori del bosco autunnale, i suoi profumi, le brume, le foglie ****, e poi ancora il fascino di un animale tra i più elusivi e misteriosi dell'avifauna europea, la sua livrea, la sua morfologia, e persino il suo nome, che naturalmente fa rima con la nostra amata passione.
Tutti questi elementi ed altri ancora finirono col catturarmi completamente e da allora in poi, per moltissimi anni, ho avuto in mente soltanto lei, la maliarda lungobeccuta, che ho insidiato sempre e soltanto con il cane da ferma, spessissimo da un sole all'altro: mettevo la testa nella macchia mezzora dopo l'alba, ne uscivo al tramonto. E sono stati anni di puro godimento,non tanto per i carnieri - mai troppo soddisfacenti in rapporto ai chilometri percorsi ed alle fatiche sopportate - quanto per le ambientazioni in cui praticavo tale caccia.
E poi c'era un particolare che mi lasciava sempre piacevolmente stupito: il silenzio. Il silenzio di tutta quella bellezza. Gli unici suoni potevano essere quelli di madre natura: lo stormire delle fronde di quercia o di ontano, di castagno o di carpino, lo scroscio improvviso di un'acquazzone, il borbottio di un temporale all'orizzonte. Un silenzio preziosissimo dovuto anche al fatto che non si incontrava anima viva per ore ed ore, per giorni. Il record lo raggiunsi nel '93, quando durante l'intera stagione beccacciaia ( fine ottobre-fine gennaio) incontrai soltanto UNA volta un'altra persona, un amico che come me amava perseguire la regina in solitaria. Ancora oggi ricordiamo quell'evento.
Ecco, Cimbella, quella era per me la caccia alla beccaccia.
Oggi nulla è più come allora: nell'arco di pochi anni quella che era una caccia per pochi inguaribili sognatori è diventata fenomeno di massa. Macchie piene di gente fin dalle prime luci dell'alba, corse di auto nella notte su strade sterrate per "marcare" il territorio, gomme squarciate in prossimità delle tappe classiche, cani rubati, uccisi, avvelenati dalla "concorrenza" delinquenziale, liti continue su questo o quel social network. E poi ancora: contesti naturali magnifici violentati da urla, richiami, suoni di mille beeper e cani dalle improbabili antenne al collo con i proprietari a due chilometri di distanza. Come dimenticare poi l'esagerata, ridicola produzione letteraria su riviste dedicate, con articoli sempre identici venduti sette volte sette, e poi il grottesco proliferare degli oggetti più disparati che soltanto per il fatto di avere una beccaccia stilizzata stampata su di essi vengono venduti a prezzi triplicati.
Potrei continuare ancora, ma credo che quanto fin qui argomentato possa bastare a spiegare i motivi per cui il sottoscritto abbia avuto una sorta di rigetto per una forma di caccia che non riconosce più sua.
Due-tre uscite all'anno: finché reggono i miei cani, questa è la dose attuale che posso ancora sopportare. Non di più.
Ora, prima che tu ti assopisca definitivamente e soprattutto prima che l'autore del thread mi prenda a male parole per "eccesso di off topic",
ti spedisco veloce come una palomba il mio personale grandissimo saluto.
 

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Ciao, SuperCimbella!!! Prima di tutto, sappi che ho un rammarico che non ti immagini per aver "padellato" la tua conoscenza, insieme a quella di Sfiamma e di diversi altri simpaticissimi partecipanti al raduno di Mygra di Cortona, ma mi è stato veramente impossibile esser dei vostri...
Fatta questa doverosa promessa, ti rispondo con piacere e un po'di malinconia.
Venatoriamente parlando, la beccaccia fu il mio terzo amore dopo le primissime licenze a tordi ed un settennato quasi monotematico alle anatre.
Quando cominciai - primi anni '90 - avevo una cagnetta di pochi mesi ed una morbosa curiosità di sperimentare di persona gli ambienti e le emozioni che venivano descritte con finissima arte da miti del passato quali Garavini, Celano, Gramignani, Barisoni, Niccolini, Demole, ecc.
I colori del bosco autunnale, i suoi profumi, le brume, le foglie ****, e poi ancora il fascino di un animale tra i più elusivi e misteriosi dell'avifauna europea, la sua livrea, la sua morfologia, e persino il suo nome, che naturalmente fa rima con la nostra amata passione.
Tutti questi elementi ed altri ancora finirono col catturarmi completamente e da allora in poi, per moltissimi anni, ho avuto in mente soltanto lei, la maliarda lungobeccuta, che ho insidiato sempre e soltanto con il cane da ferma, spessissimo da un sole all'altro: mettevo la testa nella macchia mezzora dopo l'alba, ne uscivo al tramonto. E sono stati anni di puro godimento,non tanto per i carnieri - mai troppo soddisfacenti in rapporto ai chilometri percorsi ed alle fatiche sopportate - quanto per le ambientazioni in cui praticavo tale caccia.
E poi c'era un particolare che mi lasciava sempre piacevolmente stupito: il silenzio. Il silenzio di tutta quella bellezza. Gli unici suoni potevano essere quelli di madre natura: lo stormire delle fronde di quercia o di ontano, di castagno o di carpino, lo scroscio improvviso di un'acquazzone, il borbottio di un temporale all'orizzonte. Un silenzio preziosissimo dovuto anche al fatto che non si incontrava anima viva per ore ed ore, per giorni. Il record lo raggiunsi nel '93, quando durante l'intera stagione beccacciaia ( fine ottobre-fine gennaio) incontrai soltanto UNA volta un'altra persona, un amico che come me amava perseguire la regina in solitaria. Ancora oggi ricordiamo quell'evento.
Ecco, Cimbella, quella era per me la caccia alla beccaccia.
Oggi nulla è più come allora: nell'arco di pochi anni quella che era una caccia per pochi inguaribili sognatori è diventata fenomeno di massa. Macchie piene di gente fin dalle prime luci dell'alba, corse di auto nella notte su strade sterrate per "marcare" il territorio, gomme squarciate in prossimità delle tappe classiche, cani rubati, uccisi, avvelenati dalla "concorrenza" delinquenziale, liti continue su questo o quel social network. E poi ancora: contesti naturali magnifici violentati da urla, richiami, suoni di mille beeper e cani dalle improbabili antenne al collo con i proprietari a due chilometri di distanza. Come dimenticare poi l'esagerata, ridicola produzione letteraria su riviste dedicate, con articoli sempre identici venduti sette volte sette, e poi il grottesco proliferare degli oggetti più disparati che soltanto per il fatto di avere una beccaccia stilizzata stampata su di essi vengono venduti a prezzi triplicati.
Potrei continuare ancora, ma credo che quanto fin qui argomentato possa bastare a spiegare i motivi per cui il sottoscritto abbia avuto una sorta di rigetto per una forma di caccia che non riconosce più sua.
Due-tre uscite all'anno: finché reggono i miei cani, questa è la dose attuale che posso ancora sopportare. Non di più.
Ora, prima che tu ti assopisca definitivamente e soprattutto prima che l'autore del thread mi prenda a male parole per "eccesso di off topic",
ti spedisco veloce come una palomba il mio personale grandissimo saluto.

se mi concedono una risposta offtopic alla risposta offtopic.... hai fatto un riassunto impressionantemente realistico dell'evoluzione di quella caccia. Condivido dalla a alla z.
ps: prossimo raduno.... mi raccomando! ;)
 

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  • rox67 @ rox67:
    Salve a tutti,è un bel pò che non scrivo su mygra,potrei sapere da voi che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un beretta 682?
    Cita
  • rox67 @ rox67:
    Perché ne ho trovato uno ad un prezzo buono con due calci,però la chiave di apertura è spostata tutta a sinistra.
    Cita
  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) potrei sapere che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un fucile
    beretta 682?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può variare in base a diversi fattori, tra cui:

    1. **Condizione attuale delle canne** – Se sono molto usurate o danneggiate, il lavoro potrebbe essere più complesso.
    2. **Laboratorio scelto** – Un armiere specializzato o la stessa Beretta avranno tariffe diverse.
    3. **Eventuali pezzi da sostituire** – Se oltre alla rialesatura servono nuovi otturatori o altre componenti.

    ### **Preventivo indicativo:**
    - **Rialesatura delle canne (chiusure):**
    - Tra **€ 200 e € 400** a seconda della complessità.
    - **Sostituzione degli otturatori (se necessari):**
    - Altri **€ 100-€ 300** in base al modello e alla disponibilità dei ricambi.
    - **Costo totale stimato:**
    - Da **€ 300 a € 700** circa.

    ### **Consigli:**
    ✔ **Contatta un armiere specializzato** (o la Beretta stessa) per una valutazione precisa.
    ✔ Se il fucile è molto vecchio o molto consumato, valuta se conviene investire nella riparazione o cercare un'alternativa.

    Se hai bisogno di indirizzi di armieri affidabili, fammi sapere la zona e posso aiutarti a trovare un professionista! 🔧🔫
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può...
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