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Grazie Mauro.
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Le due "fazioni" -chiamamole così- in questa discussione si differenziano proprio su questa questione fondamentale.

Da una parte i Centronisti, che parlano di "rese leggermente superiori":rolleyes:, che postano video che alla fine dimostrano il contrario di ciò che avrebbero voluto dimostrare, che per loro la fisica e la matematica sono "menate" trascurabili, che ci ripetono allo sfinimento due righe di un'opera dove però due righe più avanti si sfatano le loro teorie, che raccontano "de quella vorta che...", che per loro "eh ma due metri, vuoi mettere?", che ci erudiscono su ciò che hanno imparato davanti allo spritz del baretto del TAV.

Dall'altra parte i Neopositivisti di Mygra con presidente Giovanni l'ammerigano, il supporto tecnico di Mauro e Maurizio, e la claque di Martino e me, che con molta (ma non infinita) pazienza portano conti, leggi fisiche, prove di laboratorio, numeri, testimonianze dirette di produttori, testimonianze indirette delle più grandi case produttrici di armi.

Tutto ciò che è utile a provare o meno una teoria, stranamente per i Centronisti non vale nulla perché " eh sapessi, quella volta...."

Si, però Mauro ha scritto " probabilmente " ..... non .... " certamente " .... voi mette ? :mrgreen:
 
Grazie Mauro.
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Le due "fazioni" -chiamamole così- in questa discussione si differenziano proprio su questa questione fondamentale.

Da una parte i Centronisti, che parlano di "rese leggermente superiori":rolleyes:, che postano video che alla fine dimostrano il contrario di ciò che avrebbero voluto dimostrare, che per loro la fisica e la matematica sono "menate" trascurabili, che ci ripetono allo sfinimento due righe di un'opera dove però due righe più avanti si sfatano le loro teorie, che raccontano "de quella vorta che...", che per loro "eh ma due metri, vuoi mettere?", che ci erudiscono su ciò che hanno imparato davanti allo spritz del baretto del TAV.

Dall'altra parte i Neopositivisti di Mygra con presidente Giovanni l'ammerigano, il supporto tecnico di Mauro e Maurizio, e la claque di Martino e me, che con molta (ma non infinita) pazienza portano conti, leggi fisiche, prove di laboratorio, numeri, testimonianze dirette di produttori, testimonianze indirette delle più grandi case produttrici di armi.

Tutto ciò che è utile a provare o meno una teoria, stranamente per i Centronisti non vale nulla perché " eh sapessi, quella volta...."

Ma ti rendi conto di quello che dici o no? Per noi la fisica e la matematica sono menate? casomai lo sono per voi che non volete ammettere una realta che e' oggettiva perche' la fisica dice quello che vi stiamo ripetendo da pagine e pagine, e cioe' che la lunghezza della canna modifica in modo NOTEVOLE il lavoro utile della carica, e se questa cosa l'ha scritta Granelli che' uno dei piu grandi esperti di tutti i tempi, non ho capito perche' dovremmo dare retta a voi anziche' a lui che non siete esperti balistici, ed in alcuni casi neanche avete personali esperienze venatorie.!! ( ad es. Giovanni) Le leggi della fisica non cambiano! Il maestro ha parlato di precisi incrementi di velocita centimetro per centimetro e voi li volete annullare. Se poi vogliamo discutere sui risultati delle Vr oltre i 45m facciamolo pure, ma sappiate che queste velocita tendono ad equipararsi a distanze che non sono di interesse venatorio.
Io avevo stimato con molta prudenza un incremento di portata con la canna lunga variabile da 2-3m fino a 5/6m (a seconda delle lunghezza della canna, della progressivita' della polvere, e dalla grandezza del pallino) ed ancora una volta ho fatto centro, basti leggere i dati riportati dal buon Maurizio che non mi smentiscono affatto con il suo maestoso intervento (moderatore subito!) Peraltro quei 3m/s medi di incremento, sono stati calcolati senza tener conto delle migliori distribuzioni ottenute dalle canne lunghe, percio se aggiungessimo questi vantaggi il lieve aumento di portata si consoliderebbe ancora di piu. Avete avuto il coraggio di affermare che il soffio di bocca non esiste, e nel caso esistesse non inciderebbe negativamente in nessun modo sulle distribuzioni delle rosate, dimenticando che il 30/40% delle cartucce che utilizziamo ,sono prive di contenitore. Mi domando, ma se gli esperti dicono che una eccessiva pressione residua incide negativamente sull'assetto della borra in volata, e che in canne corte e cartucce senza contenitore tende a scompigliare i pallini, perche lo volete negare? Se gli esperti producono strozzatori con fori antimpennamento un motivo ci sara no?
E poi ancora perche' devi affermare che questi incrementi "se ci sono" sono trascurabili? Hai mai riflettuto su quanto potrebbe essere piu veloce una rosota nel raggio di tiro utile, quando questa fa registrare una portata di 5/6m oltre la media ?
Poi leggo questa eresia: "erudiscono su cio' che hanno imparato davanti allo spritz del baretto del tav"..,
caro Lando se tu venissi almeno una volta ad ascoltare di cosa si parla nei baretti dei tav, ti renderesti conto di quale differenza ci sia anche al livello culturale balistico fra un professionista del tiro, ed un cacciatore che spara una scatoletta di cartucce a stagione!! Se ad un professionista gli chiedessi di scegliere fra un calcio sullo stinco oppure di gareggiare con il tuo tronchetto della felicita cal 20 dalle canne mozze assalite dai roditori, preferirebbe senza alcun dubbio un calcio sullo stinco.:)
 
Zitti, ragazzi, che m'e' venuta l'ispirazione per un magnifico soggetto che stimolera' centinaia di pagine di pipponi mentali come quello della lunghezza delle canne.

Tanto adesso, con gli arresti domiciliari dovuti al Coronavirus, di tempo per sparare cazzate senza basi scientifiche o dati di fatto, ma tirando fuori le idee piu' astruse dalla coppoletta del TAV o dal cappello mimetizzato per la caccia alle palombe, ce ne e' tanto--direi troppo!

Ecco qua: i fucili automatici a prelievo di gas "rendono" (lasceremo Centro e Palomba spiegarci che cosa vuol dire "rendono") meno dei basculanti, degli inerziali e dei "molloni" a causa del gas sottratto dalla canna per far funzionare il meccanismo? Ma hanno meno "soffio di bocca" in virtu' della sottrazione del gas? E quanto saranno piu' lenti i pallini quando escono dalla volata di quelli di un fucile basculante o inerziale o a mollone con canna della stessa lunghezza e strozzatura? Un Beretta o un Remington o un Hatsan a sottrazione di gas ferira' soltanto a causa di quel metro o due di velocita' perduti dai buchini nella canna? E se un automatico a sottrazione di gas ha la canna da 76 centimetri ma la perdita di velocita' lo rende simile ad un pompa, basculante, o inerziale con canna da 66 cm (lo schifosissimo "moncherino" rosicato dai topi) non sarebbe il caso di buttarlo via? Un metro o due o tre di velocita' alla volata perduti per via della sottrazione di gas non sono la stessa cosa di un metro o due o tre di (presunta) perdita di velocita' attribuita (a vanvera) alla canna corta? Perche' e' ovvio che una palomba o un'anatra colpita da pallini sparati con una vuzero di 1280 piedi al secondo invece di 1300 (perdita di 20 piedi al secondo) da una canna corta va via ferita, mentre un'altra colpita da pallini che escono da una canna di 76 cm a 1280 piedi al secondo invece di 1300 a causa della sottrazione di gas cade stracciata, no?
Su ragazzi, facciamoci quattro risate nell'osservare i famosi arrampicatori sugli specchi, i seguaci di Girolamo Granellarola e dei suoi dogma, i prestidigitatori capaci di tirar fuori dal cappello affermazioni basate su... su che? Nuvolette primaverili, l'odore dei fiori, il suono del vento fra le frasche, le sentenze di qualcun altro sputate al bar dopo un brandy di troppo?
Vengano signori, vengano! Piu' gente entra piu' bestie si vedono!

I fucili a sottrazione di gas non hanno un rendimento balistico inferiore agli altri, questo perche' gli ingegneri che li progettano fanno in modo che tutti i fattori tendenti ad incrementare ed abbassare le prestazioni si compensino, diversamente avremmo cessi di canne con scarse prestazioni e canne con rinculo e velocita da infarto con differenze di V/0 anche di 80m/s!!.. Gli ingegneri inoltre in tanti casi, in canne con strozzatura fissa, privilegiano soluzioni tendenti all'aumento delle velocita sui tubi lunghi piuttosto che sui corti , poiche' sanno che chi cerca il tronchetto della felicita' non ha necessita di sparare lontano.:p
 
Ma ti rendi conto di quello che dici o no? Per noi la fisica e la matematica sono menate? casomai lo sono per voi che non volete ammettere una realta che e' oggettiva perche' la fisica dice quello che vi stiamo ripetendo da pagine e pagine, e cioe' che la lunghezza della canna modifica in modo NOTEVOLE il lavoro utile della carica, e se questa cosa l'ha scritta Granelli che' uno dei piu grandi esperti di tutti i tempi, non ho capito perche' dovremmo dare retta a voi anziche' a lui che non siete esperti balistici, ed in alcuni casi neanche avete personali esperienze venatorie.!! ( ad es. Giovanni) Le leggi della fisica non cambiano! Il maestro ha parlato di precisi incrementi di velocita centimetro per centimetro e voi li volete annullare. Se poi vogliamo discutere sui risultati delle Vr oltre i 45m facciamolo pure, ma sappiate che queste velocita tendono ad equiparsi a distanze che non sono di interesse venatorio.
Io avevo stimato con molta prudenza un incremento di portata con la canna lunga variabile da 2-3m fino a 5/6m (a seconda delle lunghezza della canna, della progressivita' della polvere, e dalla grandezza del pallino) ed ancora una volta ho fatto centro, basti leggere i dati riportati dal buon Maurizio che non mi smentiscono affatto con il suo maestoso intervento (moderatore subito!) Peraltro quei 3m/s medi di incremento, sono stati calcolati senza tener conto delle migliori distribuzioni ottenute dalle canne lunghe, percio se aggiungessimo questi vantaggi il lieve aumento di portata si consoliderebbe ancora di piu. Avete avuto il coraggio di affermare che il soffio di bocca non esiste, e nel caso esistesse non inciderebbe negativamente in nessun modo sulle distribuzioni delle rosate, dimenticando che il 30/40% delle cartucce che utilizziamo ,sono prive di contenitore. Mi domando, ma se gli esperti dicono che una eccessiva pressione residua incide negativamente sull'assetto della borra in volata, e che in canne corte e cartucce senza contenitore tende a scompigliare i pallini, perche lo volete negare? Se gli esperti producono strozzatori con fori antimpennamento un motivo ci sara no?
E poi ancora, ma tu esporresti le tue chiappe nude di fronte ad un pallino del 4 animato da una velocita pari a 5/6m/s? perche' devi affermare che questi incrementi "se ci sono" sono trascurabili? Hai mai riflettuto su quanto potrebbe essere piu veloce una rosota nel raggio di tiro utile, quando questa fa registrare portate di 5/6m oltre la media dopo i 45m?
Poi leggo questa eresia: "erudiscono su cio' che hanno imparato davanti allo spritz del baretto del tav"..,
caro Lando se tu venissi almeno una volta ad ascoltare di cosa si parla nei baretti dei tav, ti renderesti conto di quale differenza ci sia anche al livello culturale balistico fra un professionista del tiro, ed un cacciatore che spara una scatoletta di cartucce a stagione!! Se ad un professionista gli chiedessi di scegliere fra un calcio sullo stinco oppure di gareggiare con il tuo tronchetto della felicita cal 20 dalle canne mozze assalite dai roditori, preferirebbe senza alcun dubbio un calcio sullo stinco.:)

Caro presidente dei Centroniani, smetti per un attimo di credere che la terra sia piatta e ascoltami con attenzione.
In primo luogo sei TU che hai scritto che le dimostrazioni scientifiche che ti stiamo portando sono menate, non costringermi a recuperare il messaggio, ma se trovo il tempo lo faccio.
Secondo: non parlare di fisica, tu non sai niente di fisica, la fisica è quella cosa che dimostra che le tue teorie sono cavolate immense.
Terzo: hai rotto le scatole con quelle due righe di Granelli, non significano nulla se poi ARBITRARIAMENTE arrivi a conclusioni che sono CONTRARIE a quanto afferma lo stesso Granelli, come ha spiegato benissimo Maurizio.
Quarto: i tuoi continui riferimenti alle esperienze venatorie di persone che non conosci facevano ridere. Prima. Adesso diventano stucchevoli e ti diffido formalmente da continuare con questi toni che a me rimbalzano, ma per qualcuno potrebbero sembrare offensivi.
Quinto: le leggi della fisica non cambiano, ma dovresti impararle prima di scriverne.
Sesto: sono veramente curioso di sapere, in una stagione venatoria, quanti sfigati animali passano in quella fettuccia di 2-3 (facciamo forse 5 a esagerare) metri. Ribadisco: è ininfluente. E ti prego di non essere ridicolo a dire il contrario.
Settimo: Stiamo parlando di tiri lunghi, non tirare in ballo le borre di feltro che non servono sui tiri lunghi e siamo tutti d'accordo, TUTTI, che possono essere scompiglaite dal toro gassoso; abbiamo dimostrato però, anche grazie al video che hai postato, che una borra contenitore non è influenzata da nulla.
Ottavo: ahahahahahahahahahahahahahah, fatte no spritz alla mia salute.
Nono: quando sarai assunto da mauro b dopo che avrà buttato nell'umido tutti i suoi macchinari per sostituirli con la tua maxima onniscienza, avvisami che vengo a comprare una canna.
 
Caro presidente dei Centroniani, smetti per un attimo di credere che la terra sia piatta e ascoltami con attenzione.
In primo luogo sei TU che hai scritto che le dimostrazioni scientifiche che ti stiamo portando sono menate, non costringermi a recuperare il messaggio, ma se trovo il tempo lo faccio.
Secondo: non parlare di fisica, tu non sai niente di fisica, la fisica è quella cosa che dimostra che le tue teorie sono cavolate immense.
Terzo: hai rotto le scatole con quelle due righe di Granelli, non significano nulla se poi ARBITRARIAMENTE arrivi a conclusioni che sono CONTRARIE a quanto afferma lo stesso Granelli, come ha spiegato benissimo Maurizio.
Quarto: i tuoi continui riferimenti alle esperienze venatorie di persone che non conosci facevano ridere. Prima. Adesso diventano stucchevoli e ti diffido formalmente da continuare con questi toni che a me rimbalzano, ma per qualcuno potrebbero sembrare offensivi.
Quinto: le leggi della fisica non cambiano, ma dovresti impararle prima di scriverne.
Sesto: sono veramente curioso di sapere, in una stagione venatoria, quanti sfigati animali passano in quella fettuccia di 2-3 (facciamo forse 5 a esagerare) metri. Ribadisco: è ininfluente. E ti prego di non essere ridicolo a dire il contrario.
Settimo: Stiamo parlando di tiri lunghi, non tirare in ballo le borre di feltro che non servono sui tiri lunghi e siamo tutti d'accordo, TUTTI, che possono essere scompiglaite dal toro gassoso; abbiamo dimostrato però, anche grazie al video che hai postato, che una borra contenitore non è influenzata da nulla.
Ottavo: ahahahahahahahahahahahahahah, fatte no spritz alla mia salute.
Nono: quando sarai assunto da mauro b dopo che avrà buttato nell'umido tutti i suoi macchinari per sostituirli con la tua maxima onniscienza, avvisami che vengo a comprare una canna.

Tanto per cominciare dovresti saper riconoscere una offesa da una battuta sarcastica ma vedo che ti rimane difficile, se dico scherzosamente che il nostro caro Giovanni non va' a caccia e' una offesa?
Per il resto neanche ti rispondo, lasciamo giudicare agli utenti.
 
Tanto per cominciare dovresti saper riconoscere una offesa da una battuta sarcastica ma vedo che ti rimane difficile, se dico scherzosamente che il nostro caro Giovanni non va' a caccia e' una offesa?
Per il resto neanche ti rispondo, lasciamo giudicare agli utenti.

Ok non è un'offesa, spero che la pensi così anche lui.

Per il resto che vuoi ripondere? Potresti scrivermi le due righe di Granelli, sarà mezzora che non ce lo ricordi.
 
Ok non è un'offesa, spero che la pensi così anche lui.

Per il resto che vuoi ripondere? Potresti scrivermi le due righe di Granelli, sarà mezzora che non ce lo ricordi.

Con Giovanni si scherza sempre, e come ho gia detto in altri interventi e' e sara sempre l'utente piu simpatico di tutti.
Ce ne diciamo di tutti i colori, ma ci vogliamo sempre bene
 
Gli ingegneri inoltre in tanti casi, in canne con strozzatura fissa, privilegiano soluzioni tendenti all'aumento delle velocita sui tubi lunghi piuttosto che sui corti , poiche' sanno che chi cerca il tronchetto della felicita' non ha necessita di sparare lontano.:p

Alleluia,
Qualcuno si vuole unire a me nella recita di una preghiera di ringraziamento?

Forse qualche piccolo concetto ha fatto breccia in quella zucca dura di Centro.

Forza gente, c'è ancora una speranza... come diceva un mio amico: "Insistisci che ci riusci"😂😂😂😂

Inviato dal mio GT-I9515 utilizzando Tapatalk
 
Io non mi offendo tanto facilmente. Ricordatevi che ho fatto l'insegnante di liceo per 27 anni. Se fossi un tipo che si offende facilmente avrei accoppato diversi studenti. Pero' quando uno che e' principalmente uno scassaco...cci e che si' e no riesce a buttar giu' una dozzina di uccellesimi all'anno (magari anche a fermo) mi dice che io non caccio, confesso che a volte m'e' venuta la voglia de mannallo a.... ma poi ho fatto una risata (con una buona dose di compatimento, ben sapendo di aver abbattuto piu' pennuti di tutti i tipi di quanti lui ne abbia mai soltanto visti o persino immaginati--e dal 1987 ad oggi col "moncherino") e mi comporto bene. Poraccio, e' giovane. Imparera'--se un giorno sara' mai capace di credere che forse qualcun altro potrebbe aver ragione e lui torto. Sapere di non sapere e' il primo passo verso la conoscenza della verita'. Ma ci vuole umilta'...
 
Purtroppo non posso essere troppo esplicito, in linea di massima tutte le aziende seguono questa strada, sia su strozzatura fissa che variabile, per un motivo molto semplice: è una semplice regola di buon senso
Poi ovviamente ogni azienda ha la propria ricetta, alcune funzionano meglio e altre meno
 
Io in riferimento alla domanda posta da Giovanni by U.S. credo che comunque un semiautomatico rispetto ad un basculante perda un pochino di pressione,ma si tratta di una perdita irrisoria dal punto di vista balistico.

Per quanto riguarda canne con profili particolari non ne sarei cosi convinto,proprio per quanto soprascritto.
 
Ciao a tutti. Vedo che gli animi si stanno scaldando non poco.

La prima parte che ho condiviso con voi inerente la forza viva rappresenta UNA delle variabili e sicuramente non l’unica e, secondo me, nemmeno la più importante, quindi, a mio giudizio, le somme conviene tirarle alla fine.

Intanto vorrei ricordare che fra una canna da 60 cm ed una da 80 cm - può esserci un “massimo” di 5 metri in più di portata a 40 metri - e che mano mano che questa distanza aumenta la differenza di portata diminuisce, ma soprattutto che “nella media” delle cartucce utilizzate siamo nell’ordine di 2 metri in più e non 5. Due metri sono importanti si, ma come sostiene Lando non poi così determinanti nell’uso venatorio concreto dove, tranne che in alcune cacce specifiche i tiri raramente superano i 40m.

Vero è anche quello che sostiene FabioD.T. e cioè che una maggior forza viva garantirà SEMPRE abbattimenti “più puliti”anche prima dei 40 metri - e se è vero che man mano che aumenta la distanza di tiro le forze vive tendono ad equipararsi, è altrettanto vero che minore è la distanza più la differenza di forza viva è sensibile - e, specie a tiro non centrato, con pochi pallini sul bersaglio, una energia esuberante può fare la differenza fra un abbattimento ed una spennata. Capisco che per la caccia al lago che fa lui - questo è un elemento tutt’altro che secondario.

Torniamo alle canne. Abbiamo detto che stiamo paragonando due canne agli ESTREMI della lunghezza, (60 – 80 cm).

Nessuno compra una canna da 60 cm per cacciare i colombi al valico né una da 80 cm per lo spollo: in ogni situazione di tiro va usata una logica razionale per sfruttare al meglio le diverse caratteristiche dei nostri amati tubi.

In tutte le cacce in cui occorrono tiri rapidi la canna da 60 cm. sarà SEMPRE avvantaggiata rispetto ad una più lunga perché permette un brandeggio migliore, una più facile acquisizione del bersaglio e dunque una maggiore rapidità nel tiro: fattori questi che sono MOLTO più importanti ai fini del carniere di un paio di metri in più di portata - anche in relazione al fatto che solitamente i tiri rapidi avvengono nelle corte distanze dove la velocità dei pallini è sempre esuberante.

Di contro in tutte le cacce dove le distanze sono spesso estreme e più che una rapidità del tiro occorre una maggiore accuratezza nella mira e uno swing più fluido, la canna più lunga svolgerà molto meglio il suo compito. Riguardo la maggiore accuratezza nella mira voglio fare un plauso a Giovanni di cui condivido appieno la sua spiegazione data confrontando la maggior precisione nell’acquisizione del bersaglio fra una pistola a canna lunga - e dunque con un maggior piano di mira - rispetto ad una con la canna corta. Ovvio che poi il ragionamento è valido anche per le canne dei fucili.

Come spesso avviene “in medium stat virtus” e una canna di lunghezza fra i 67 e i 71 cm. rappresenta un buon compromesso“tuttocaccia” (infatti sono lo standard), fermo restando che, a mio parere, ciascuno dovrebbe comprare un’arma che si addice anche al suo modo di sparare: canna più corta se sei uno “stoccatore”, più lunga se sei un “accompagnatore”.

Chiudo il capitolo canne ed entro nel merito dell’energia viva per condividere con voi come questa interagisce con il selvatico.

Esiste una formula indicata dal Granelli che adesso scriverò per stabilire la forza viva (espressa in Kgm) necessaria ad abbattere un determinato selvatico.

La formula stabilisce che “l’energia cinetica del singolo pallino espressa in Kgm deve essere uguale al peso del selvatico espresso in Kg innalzato a potenza 4/5 e diviso per il coefficiente 2,8. Ciò significa dividere per 2,8 i 4/5 del logaritmo del peso dell’animale.

Nella consapevolezza che questi calcoli non sono comprensibili a tutti a pag. 248 è riportata una tabella dove in base al peso e alla superficie media dell’animale viene indicata la forza viva necessaria ad un pallino per produrre ferite di sufficiente gravità. Per ogni animale, o gruppi di animali, riporterò fra parentesi la forza viva espressa in Kgm necessaria per l’abbattimento.


Passero, allodola (0,020) - Allodola frullino (0,032) – Tordo, storno (0,044) – Quaglia merlo beccaccino (0,056) – Tortora (0,098) – Beccaccia, alzavola, marzaiola, piccione (0,136) – Starna (0,153) – Pernice rossa (0,188) – Colombaccio (0,205) – Folaga, grouse, coturnice (0,237) – Folaga, moriglione, fischione, codone, moretta (0,300) – Germano, fagiano f., coniglio (0,350) – Fagiano m., forcello m., coniglio (0,490) – Lepre sarda (0,620) – Lepre (0,860) – Cedrone m., volpe (1,290) – Volpe (2,250).


Dove il selvatico è riportato due volte con diversi valori ovviamente si fa riferimento o a due speci diverse dello stesso selvatico o ad animali della stessa specie ma di diversa dimensione.

Questi valori sono a mio parere solo indicativi, perché si basano sul peso del selvatico e non sulla sua resistenza e vitalità: per abbattere una beccaccia occorre molta meno energia che per una alzavola, pur avendo lo stesso peso.

In effetti per un colombaccio che pesa 500gr. dovrebbero bastare 0,205 kgm di energia per abbatterlo, per un germano che pesa 1000gr. ne servirebbero 0,350 e per un fagiano maschio che pesa 1500gr. 0,490.

In base al peso sembrerebbe che per abbattere un colombaccio serva meno della metà dell’energia necessaria per un fagiano e che per abbattere un germano sia sufficiente il 30% in meno di energia che per un fagiano. Nella realtà sappiamo che le cose non stanno proprio così. Tuttavia i valori riportati sono un valido aiuto per avere una base da cui partire, l’esperienza e il buon senso ci indicheranno come apportare i dovuti aggiustamenti.



Ora che abbiamo visto quanta energia serve per abbattere un determinato selvatico pubblicherò una tabella che partendo dalla velocità di 380 ms (purtroppo abbiamo solo questa v0 di riferimento), ci dirà per ogni singolo pallino partendo dal n. 13 al n. 4/0 quale è l’energia residua (o forza viva) alle varie distanze. In pratica la riga inerente il piombo 7 che ho pubblicato nel precedente intervento verrà ripetuta per tutti i pallini.


Pallino n. 13 - 10m (0,0453) – 15m (0,0329) - 20m (0,0225) – 25m (0,0176) - 30m (0,0135) – 35m (0,0104) – 40m (0,0081)


Pallino n. 12 - 10m (0,0738) – 15m (0,0569) - 20m (0,0401) – 25m (0,0320) - 30m (0,0251) – 35m (0,0198) – 40m (0,0159)


Pallino n. 11 - 10m (0, 114) – 15m (0,087) - 20m (0,066) – 25m (0,0545) - 30m (0,0426) – 35m (0,0338) – 40m (0,0272) – 45m (0,0214) – 50m (0,0162)



Pallino n. 10 - 10m (0,167) – 15m (0,135) - 20m (0,104) – 25m (0,083) - 30m (0,066) – 35m (0,054) – 40m (0,0436) – 45m (0,0358) – 50m (0,0279) – 55m (0,0228) – 60m (0,0178)


Pallino 9 - 10m (0,236) – 15m (0,193) - 20m (0,150) – 25m (0,123) - 30m (0,0986) – 35m (0,082) – 40m (0,068) – 45m (0,0574) – 50m (0,0456) – 55m (0,0383) – 60m (0,0311)


Pallino n. 8 - 10m (0,321) – 15m (0,267) - 20m (0,213) – 25m (0,176) - 30m (0,144) – 35m (0,121) – 40m (0,101) – 45m (0,086) – 50m (0,0705) – 55m (0,0600) – 60m (0,049)


Pallino n. 7 - 10m (0,426) – 15m (0,357) – 20m (0,288) – 25m (0,243) – 30m (0,201) – 35m (0,172) – 40m (0,144) – 45m (0,124) – 50m (0,105) – 55m (0,09) – 60m (0,075)


Pallino n. 6 - 10m (0,556) – 15m (0,468) – 20m (0,381) – 25m (0,325) – 30m (0,276) – 35m (0,235) – 40m (0,200) – 45m (0,173) – 50m (0,150) – 55m (0,130) – 60m (0,108)


Pallino n. 5 - 10m (0,700) – 15m (0,597) – 20m (0,492) – 25m (0,421) – 30m (0,362) – 35m (0,31) – 40m (0,268) – 45m (0,234) – 50m (0,200) – 55m (0,178) – 60m (0,153)


Pallino n. 4 - 10m (0,881) – 15m (0,757) – 20m (0,633) – 25m (0,544) – 30m (0,484) – 35m (0,411) – 40m (0,354) – 45m (0,310) – 50m (0,272) – 55m (0,240) – 60m (0,207)


Pallino n. 3 - 10m (1,08) – 15m (0,936) – 20m (0,792) – 25m (0,682) – 30m (0,605) – 35m (0,528) – 40m (0,461) – 45m (0,406) – 50m (0,355) – 55m (0,314) – 60m (0,272)


Pallino n. 2 - 10m (1,2) – 15m (1,051) – 20m (0,901) – 25m (0,778) – 30m (0,698) – 35m (0,611) – 40m (0,535) – 45m (0,473) – 50m (0,419) – 55m (0,377) – 60m (0,354)



Pallino n. 1 - 10m (1,55) – 15m (1,36) – 20m (1,18) – 25m (1,03) – 30m (0,932) – 35m (0,825) – 40m (0,719) – 45m (0,643) – 50m (0,572) – 55m (0,510) – 60m (0,488)


Pallino n. 0 - 10m (1,85) – 15m (1,64) – 20m (1,42) – 25m (1,25) – 30m (1,132) – 35m (1,01) – 40m (0,881) – 45m (0,792) – 50m (0,705) – 55m (0,633) – 60m (0,561)


Pallino n. 2/0 - 10m (2,24) – 15m (1,95) – 20m (1,71) – 25m (1,51) – 30m (1,38) – 35m (1,22) – 40m (1,098) – 45m (0,988) – 50m (0,884) – 55m (0,793) – 60m (0,707)


Pallino n. 3/0 - 10m (2,62) – 15m (2,28) – 20m (2,0) – 25m (1,78) – 30m (1,62) – 35m (1,45) – 40m (1,308) – 45m (1,181) – 50m (1,061) – 55m (0,956) – 60m (0,857)


Pallino n. 4/0 - 10m (3,32) – 15m (2,66) – 20m (2,33) – 25m (2,09) – 30m (1,90) – 35m (1,71) – 40m (1,55) – 45m (1,40) – 50m (1,26) – 55m (1,14) – 60m (1,03)



Comprendo che tutta questa accozzaglia di numeri possa suscitare in alcuni tanta noia, ma vi assicuro che se comprenderete bene la relazione fra la forza viva residua alle varie distanze e l’energia necessaria per abbattere un volatile quelle tabelle diventeranno utilissime specie per chi carica da se le proprie cartucce per destinarle ad un uso specifico.

Prima di fare qualche esempio su come utilizzare le tabelle voglio sottolineare che mentre i valori di energia necessaria per abbattere un selvatico come ho spiegato precedentemente sono grosso modo di riferimento i valori residui di energia alle varie distanze sono reali e assolutamente affidabili.

Se devo sparare un tordo (che necessita di 0,044 kgm di energia per essere abbattuto) noterò che la mia cartuccia dispersante con piombo 12 ha energia sufficiente per penetrare profondamente nel selvatico fino a circa 20 m. Poi certo, se il gran numero di pallini mi consente di colpire con buona probabilità il selvatico in un punto vitale come la testa o il collo, (magari perché i tiro avviene di traverso), il selvatico può essere abbattuto anche a distanze maggiori, ma questo rappresenta una PROBABILITA’ non una REGOLA.

A 25 metri il pallino del 12 ha già perso 1/4 dell’energia sufficiente per abbattere un tordo che se sparato da dietro raramente cadrà fulminato.

Di contro il piombo dell’11 possiede l’energia sufficiente a fermare un tordo fino a 30m, il 10 fino a 40m, il 9 fino a 50m. Quanti di noi fino ad oggi sono stati convinti che per sparare un tordo sulle lunghe distanze occorresse il piombo n.8 o il 7,5 ? Una ulteriore dimostrazione di come i numeri sfatino i miti.

L’amico Gianni che come me caccia le allodole noterà che il piombo n. 10 possiede energia sufficiente per abbattere il nostro amato folletto sicuramente fino a 45m. Considerando che spara con canne lunghe e cartucce con v0 più alta sicuramente avrà energia utile con tale piombo anche fino a 50 m. Se fino ad oggi ha usato alla borrita anche cartucce con piombo 9 è probabile che da ora in poi le userà per i tordi e non per le allodole.

Ultimo esempio con il colombaccio poi ognuno cercherà i suoi riscontri. I 200kgm necessari per il suo abbattimento un pallino del 7 li possiede fino a 30m, il 6 fino a 40m, il 5 fino a 50m, il 4 fino a 60m. Eppure conosco personalmente più di una persona che spara al colombaccio a distanza di 50/60 m. magnum a piombo 0... Interessante anche notare che la portata utile aumenta di 10metri man mano che cresciamo di un numero la grandezza del pallino.


Termina qui il mio secondo intervento. Appena posso completerò questa ricerca.

Tengo a ribadire che non sto qui a fare il professorino. Questo lavoro che mi costa diverse ore del mio tempo lo svolgo con gioia nella consapevolezza che tramite le indicazioni fornite - con l’INDISPENSABILE AIUTO DI TUTTI, - ragionando sui numeri veri e non sulle fandonie, approdiamo a delle intuizioni che, se condivise, sono l’unico concreto aiuto che possiamo darci reciprocamente e il miglior modo di crescere.

Confido nei vostri commenti costruttivi.



Un saluto



Maurizio
 
Ciao a tutti. Vedo che gli animi si stanno scaldando non poco.

La prima parte che ho condiviso con voi inerente la forza viva rappresenta UNA delle variabili e sicuramente non l’unica e, secondo me, nemmeno la più importante, quindi, a mio giudizio, le somme conviene tirarle alla fine.

Intanto vorrei ricordare che fra una canna da 60 cm ed una da 80 cm - può esserci un “massimo” di 5 metri in più di portata a 40 metri - e che mano mano che questa distanza aumenta la differenza di portata diminuisce, ma soprattutto che “nella media” delle cartucce utilizzate siamo nell’ordine di 2 metri in più e non 5. Due metri sono importanti si, ma come sostiene Lando non poi così determinanti nell’uso venatorio concreto dove, tranne che in alcune cacce specifiche i tiri raramente superano i 40m.

Vero è anche quello che sostiene FabioD.T. e cioè che una maggior forza viva garantirà SEMPRE abbattimenti “più puliti”anche prima dei 40 metri - e se è vero che man mano che aumenta la distanza di tiro le forze vive tendono ad equipararsi, è altrettanto vero che minore è la distanza più la differenza di forza viva è sensibile - e, specie a tiro non centrato, con pochi pallini sul bersaglio, una energia esuberante può fare la differenza fra un abbattimento ed una spennata. Capisco che per la caccia al lago che fa lui - questo è un elemento tutt’altro che secondario.

Torniamo alle canne. Abbiamo detto che stiamo paragonando due canne agli ESTREMI della lunghezza, (60 – 80 cm).

Nessuno compra una canna da 60 cm per cacciare i colombi al valico né una da 80 cm per lo spollo: in ogni situazione di tiro va usata una logica razionale per sfruttare al meglio le diverse caratteristiche dei nostri amati tubi.

In tutte le cacce in cui occorrono tiri rapidi la canna da 60 cm. sarà SEMPRE avvantaggiata rispetto ad una più lunga perché permette un brandeggio migliore, una più facile acquisizione del bersaglio e dunque una maggiore rapidità nel tiro: fattori questi che sono MOLTO più importanti ai fini del carniere di un paio di metri in più di portata - anche in relazione al fatto che solitamente i tiri rapidi avvengono nelle corte distanze dove la velocità dei pallini è sempre esuberante.

Di contro in tutte le cacce dove le distanze sono spesso estreme e più che una rapidità del tiro occorre una maggiore accuratezza nella mira e uno swing più fluido, la canna più lunga svolgerà molto meglio il suo compito. Riguardo la maggiore accuratezza nella mira voglio fare un plauso a Giovanni di cui condivido appieno la sua spiegazione data confrontando la maggior precisione nell’acquisizione del bersaglio fra una pistola a canna lunga - e dunque con un maggior piano di mira - rispetto ad una con la canna corta. Ovvio che poi il ragionamento è valido anche per le canne dei fucili.

Come spesso avviene “in medium stat virtus” e una canna di lunghezza fra i 67 e i 71 cm. rappresenta un buon compromesso“tuttocaccia” (infatti sono lo standard), fermo restando che, a mio parere, ciascuno dovrebbe comprare un’arma che si addice anche al suo modo di sparare: canna più corta se sei uno “stoccatore”, più lunga se sei un “accompagnatore”.

Chiudo il capitolo canne ed entro nel merito dell’energia viva per condividere con voi come questa interagisce con il selvatico.

Esiste una formula indicata dal Granelli che adesso scriverò per stabilire la forza viva (espressa in Kgm) necessaria ad abbattere un determinato selvatico.

La formula stabilisce che “l’energia cinetica del singolo pallino espressa in Kgm deve essere uguale al peso del selvatico espresso in Kg innalzato a potenza 4/5 e diviso per il coefficiente 2,8. Ciò significa dividere per 2,8 i 4/5 del logaritmo del peso dell’animale.

Nella consapevolezza che questi calcoli non sono comprensibili a tutti a pag. 248 è riportata una tabella dove in base al peso e alla superficie media dell’animale viene indicata la forza viva necessaria ad un pallino per produrre ferite di sufficiente gravità. Per ogni animale, o gruppi di animali, riporterò fra parentesi la forza viva espressa in Kgm necessaria per l’abbattimento.


Passero, allodola (0,020) - Allodola frullino (0,032) – Tordo, storno (0,044) – Quaglia merlo beccaccino (0,056) – Tortora (0,098) – Beccaccia, alzavola, marzaiola, piccione (0,136) – Starna (0,153) – Pernice rossa (0,188) – Colombaccio (0,205) – Folaga, grouse, coturnice (0,237) – Folaga, moriglione, fischione, codone, moretta (0,300) – Germano, fagiano f., coniglio (0,350) – Fagiano m., forcello m., coniglio (0,490) – Lepre sarda (0,620) – Lepre (0,860) – Cedrone m., volpe (1,290) – Volpe (2,250).


Dove il selvatico è riportato due volte con diversi valori ovviamente si fa riferimento o a due speci diverse dello stesso selvatico o ad animali della stessa specie ma di diversa dimensione.

Questi valori sono a mio parere solo indicativi, perché si basano sul peso del selvatico e non sulla sua resistenza e vitalità: per abbattere una beccaccia occorre molta meno energia che per una alzavola, pur avendo lo stesso peso.

In effetti per un colombaccio che pesa 500gr. dovrebbero bastare 0,205 kgm di energia per abbatterlo, per un germano che pesa 1000gr. ne servirebbero 0,350 e per un fagiano maschio che pesa 1500gr. 0,490.

In base al peso sembrerebbe che per abbattere un colombaccio serva meno della metà dell’energia necessaria per un fagiano e che per abbattere un germano sia sufficiente il 30% in meno di energia che per un fagiano. Nella realtà sappiamo che le cose non stanno proprio così. Tuttavia i valori riportati sono un valido aiuto per avere una base da cui partire, l’esperienza e il buon senso ci indicheranno come apportare i dovuti aggiustamenti.



Ora che abbiamo visto quanta energia serve per abbattere un determinato selvatico pubblicherò una tabella che partendo dalla velocità di 380 ms (purtroppo abbiamo solo questa v0 di riferimento), ci dirà per ogni singolo pallino partendo dal n. 13 al n. 4/0 quale è l’energia residua (o forza viva) alle varie distanze. In pratica la riga inerente il piombo 7 che ho pubblicato nel precedente intervento verrà ripetuta per tutti i pallini.


Pallino n. 13 - 10m (0,0453) – 15m (0,0329) - 20m (0,0225) – 25m (0,0176) - 30m (0,0135) – 35m (0,0104) – 40m (0,0081)


Pallino n. 12 - 10m (0,0738) – 15m (0,0569) - 20m (0,0401) – 25m (0,0320) - 30m (0,0251) – 35m (0,0198) – 40m (0,0159)


Pallino n. 11 - 10m (0, 114) – 15m (0,087) - 20m (0,066) – 25m (0,0545) - 30m (0,0426) – 35m (0,0338) – 40m (0,0272) – 45m (0,0214) – 50m (0,0162)



Pallino n. 10 - 10m (0,167) – 15m (0,135) - 20m (0,104) – 25m (0,083) - 30m (0,066) – 35m (0,054) – 40m (0,0436) – 45m (0,0358) – 50m (0,0279) – 55m (0,0228) – 60m (0,0178)


Pallino 9 - 10m (0,236) – 15m (0,193) - 20m (0,150) – 25m (0,123) - 30m (0,0986) – 35m (0,082) – 40m (0,068) – 45m (0,0574) – 50m (0,0456) – 55m (0,0383) – 60m (0,0311)


Pallino n. 8 - 10m (0,321) – 15m (0,267) - 20m (0,213) – 25m (0,176) - 30m (0,144) – 35m (0,121) – 40m (0,101) – 45m (0,086) – 50m (0,0705) – 55m (0,0600) – 60m (0,049)


Pallino n. 7 - 10m (0,426) – 15m (0,357) – 20m (0,288) – 25m (0,243) – 30m (0,201) – 35m (0,172) – 40m (0,144) – 45m (0,124) – 50m (0,105) – 55m (0,09) – 60m (0,075)


Pallino n. 6 - 10m (0,556) – 15m (0,468) – 20m (0,381) – 25m (0,325) – 30m (0,276) – 35m (0,235) – 40m (0,200) – 45m (0,173) – 50m (0,150) – 55m (0,130) – 60m (0,108)


Pallino n. 5 - 10m (0,700) – 15m (0,597) – 20m (0,492) – 25m (0,421) – 30m (0,362) – 35m (0,31) – 40m (0,268) – 45m (0,234) – 50m (0,200) – 55m (0,178) – 60m (0,153)


Pallino n. 4 - 10m (0,881) – 15m (0,757) – 20m (0,633) – 25m (0,544) – 30m (0,484) – 35m (0,411) – 40m (0,354) – 45m (0,310) – 50m (0,272) – 55m (0,240) – 60m (0,207)


Pallino n. 3 - 10m (1,08) – 15m (0,936) – 20m (0,792) – 25m (0,682) – 30m (0,605) – 35m (0,528) – 40m (0,461) – 45m (0,406) – 50m (0,355) – 55m (0,314) – 60m (0,272)


Pallino n. 2 - 10m (1,2) – 15m (1,051) – 20m (0,901) – 25m (0,778) – 30m (0,698) – 35m (0,611) – 40m (0,535) – 45m (0,473) – 50m (0,419) – 55m (0,377) – 60m (0,354)



Pallino n. 1 - 10m (1,55) – 15m (1,36) – 20m (1,18) – 25m (1,03) – 30m (0,932) – 35m (0,825) – 40m (0,719) – 45m (0,643) – 50m (0,572) – 55m (0,510) – 60m (0,488)


Pallino n. 0 - 10m (1,85) – 15m (1,64) – 20m (1,42) – 25m (1,25) – 30m (1,132) – 35m (1,01) – 40m (0,881) – 45m (0,792) – 50m (0,705) – 55m (0,633) – 60m (0,561)


Pallino n. 2/0 - 10m (2,24) – 15m (1,95) – 20m (1,71) – 25m (1,51) – 30m (1,38) – 35m (1,22) – 40m (1,098) – 45m (0,988) – 50m (0,884) – 55m (0,793) – 60m (0,707)


Pallino n. 3/0 - 10m (2,62) – 15m (2,28) – 20m (2,0) – 25m (1,78) – 30m (1,62) – 35m (1,45) – 40m (1,308) – 45m (1,181) – 50m (1,061) – 55m (0,956) – 60m (0,857)


Pallino n. 4/0 - 10m (3,32) – 15m (2,66) – 20m (2,33) – 25m (2,09) – 30m (1,90) – 35m (1,71) – 40m (1,55) – 45m (1,40) – 50m (1,26) – 55m (1,14) – 60m (1,03)



Comprendo che tutta questa accozzaglia di numeri possa suscitare in alcuni tanta noia, ma vi assicuro che se comprenderete bene la relazione fra la forza viva residua alle varie distanze e l’energia necessaria per abbattere un volatile quelle tabelle diventeranno utilissime specie per chi carica da se le proprie cartucce per destinarle ad un uso specifico.

Prima di fare qualche esempio su come utilizzare le tabelle voglio sottolineare che mentre i valori di energia necessaria per abbattere un selvatico come ho spiegato precedentemente sono grosso modo di riferimento i valori residui di energia alle varie distanze sono reali e assolutamente affidabili.

Se devo sparare un tordo (che necessita di 0,044 kgm di energia per essere abbattuto) noterò che la mia cartuccia dispersante con piombo 12 ha energia sufficiente per penetrare profondamente nel selvatico fino a circa 20 m. Poi certo, se il gran numero di pallini mi consente di colpire con buona probabilità il selvatico in un punto vitale come la testa o il collo, (magari perché i tiro avviene di traverso), il selvatico può essere abbattuto anche a distanze maggiori, ma questo rappresenta una PROBABILITA’ non una REGOLA.

A 25 metri il pallino del 12 ha già perso 1/4 dell’energia sufficiente per abbattere un tordo che se sparato da dietro raramente cadrà fulminato.

Di contro il piombo dell’11 possiede l’energia sufficiente a fermare un tordo fino a 30m, il 10 fino a 40m, il 9 fino a 50m. Quanti di noi fino ad oggi sono stati convinti che per sparare un tordo sulle lunghe distanze occorresse il piombo n.8 o il 7,5 ? Una ulteriore dimostrazione di come i numeri sfatino i miti.

L’amico Gianni che come me caccia le allodole noterà che il piombo n. 10 possiede energia sufficiente per abbattere il nostro amato folletto sicuramente fino a 45m. Considerando che spara con canne lunghe e cartucce con v0 più alta sicuramente avrà energia utile con tale piombo anche fino a 50 m. Se fino ad oggi ha usato alla borrita anche cartucce con piombo 9 è probabile che da ora in poi le userà per i tordi e non per le allodole.

Ultimo esempio con il colombaccio poi ognuno cercherà i suoi riscontri. I 200kgm necessari per il suo abbattimento un pallino del 7 li possiede fino a 30m, il 6 fino a 40m, il 5 fino a 50m, il 4 fino a 60m. Eppure conosco personalmente più di una persona che spara al colombaccio a distanza di 50/60 m. magnum a piombo 0... Interessante anche notare che la portata utile aumenta di 10metri man mano che cresciamo di un numero la grandezza del pallino.


Termina qui il mio secondo intervento. Appena posso completerò questa ricerca.

Tengo a ribadire che non sto qui a fare il professorino. Questo lavoro che mi costa diverse ore del mio tempo lo svolgo con gioia nella consapevolezza che tramite le indicazioni fornite - con l’INDISPENSABILE AIUTO DI TUTTI, - ragionando sui numeri veri e non sulle fandonie, approdiamo a delle intuizioni che, se condivise, sono l’unico concreto aiuto che possiamo darci reciprocamente e il miglior modo di crescere.

Confido nei vostri commenti costruttivi.



Un saluto



Maurizio

Disamina magnifica che mette a tacere i patiti dei piani del palazzo, coloro che a 30 mt. non alzano neanche le canne del fucile. Grazie Maurizio
 
C'e' una variabile che forse dovrebbe essere presa in considerazione: la relativa durezza dei pallini. Dalla mia esperienza con i rigati corti (pistole) per le quali ho ricaricato migliaia di cartucce, soprattutto di cal. .45ACP (mia moglie ed io a Kodiak andavamo al poligono ogni Venerdi' sera e sparavamo centinaia di cartucce principalmente con le nostre .45's ma anche 9mm, .38 Special, '44 Magnum, ecc.) ho notato (ed e' una cosa ovvia) che le palle di piombo piu' soffice (o perche' swaged, cioe' formate da piombo puro sotto pressione, o cast, cioe' formate per fusione ma sempre di piombo puro) si appiattiscono di piu' quando colpiscono il bersaglio. E piu' sono veloci, piu' si appiattiscono. Naturalmente il piombo puro non si puo' caricare a velocita' molto alta o impiombera' terribilmente l'anima della canna. E adesso mi ricollego al tiro con il liscio, e specialmente al tiro ad animali viventi: mi domando se usando cartucce caricate con piombo soffice a velocita' piu' alte, non si sacrifichi la penetrazione, specialmente se si spara ad uccelli "duri" come i palmipedi, dotati di penne spesse, una pelle abbastanza coriacea, ed uno strato di grasso spesso ingente sotto la pelle. Se i pallini di piombo tenero sono propulsi a maggiore velocita', si schiacceranno all'impatto con penne, pelle e grasso e non penetreranno abbastanza nel corpo e nei punti vitali interni? Guardando il video di Gnagnognagno (o come cavolo si chiama quell'Hippie stagionato con lo chignon), nel quale si teorizzava che le cartucce da 70 mm sviluppano minore pressione e velocita' in camere da 76 o 89 mm, la cartuccia di 70 mm penetrava di piu' se sparata in una camera da 70 mm di quanto penetrasse se sparata in una camera da 76 mm. Ma poi, stranamente, se sparata in una camera da 89 mm penetrava di piu' di ambedue camere (70 e 76). Non ricordo se oltre a sparare a dei cataloghi misuravano anche la velocita' alla volata o no. Ma mi pare che sparassero soltanto una cartuccia per ogni cameratura. Senza misurare la velocita' iniziale e senza sparare almeno cinque colpi ogni volta e facendo una media non prova assolutamente la teoria, ne' la disprova. Le cartucce differiscono molto in velocita' fra l'una e la'altra, anche se uscite dalla stessa scatola. Ma ecco la variabile della durezza del piombo, e la domanda che mi viene in mente immediatamente e' questa: Non sara' che la teoria e' giusta, ma che i pallini spaati dalla camera di 89 mm sono penetrati di piu' perche' PIU' LENTI? I cataloghi e gli elenchi telefonici non sono animali vivi (o anche morti), ma sono molto piu' duri all'impatto. Un pallino di piombo tenero tende a schiacciarsi contro le pagine, e piu' e' veloce, piu si schiaccia e meno penetra. Paradossalmente dovrebbe penetrare di piu' se piu' lento e meno deformato. Ma ecco perche' elenchi telefonici e cataloghi non sono molto veraci in tali tests, ed occorre invece la gelatina balistica, piu' simile ai tessuti viventi. E adesso mi ricollego alla mia esperienza con la caccia agli ungulati con i rigati. In tali cacce, e con animali "teneri" come cervi, antilocapre, ecc., una palla morbida e' indicata, perche' si espandera' prontamente causando ingenti danni interni. Ma la stessa palla, sparata ad un pachiderma o a un bufalo cafro inguaiera' di brutto il cacciatore in quanto causera' una ferita superficiale, non penetrera' negli organi vitali, e l'elefante o il bufalo, incavolati, ridurranno il malcapitato ad una polpetta. Non e' cosi' anche con i pallini di piombo usati nei lisci? Forse "spennate" ed uccelli che allungano e se ne vanno via feriti sono effetti non di velocita' troppo bassa, ma di pallini soffici a velocita' troppo alta che si deformano eccessivamente e perdono parte della loro energia prima di penetrare a fondo nel bersaglio e ledere organi vitali. Questo, naturalmente e' anche un pippone mentale.
Un'altra variabile che e' stata accertata come molto valida da studi fatti dall'FBI sulla letalita' delle lesioni da arma da fuoco e' la relativa maggiore incapacitazione immediata (shock) di lesioni multiple. Secondo tali studi, ferite multiple di palle che rilasciano un' energia cinetica complessiva di x joules, o footpounds o kilogrammetri causeranno uno shock molto maggiore di una singola palla che rilasci da sola la stessa energia cinetica. Ne consegue che piu' pallini colpiscono un selvatico, piu' sara' micidiale l'impatto, anche se i pallini individuali sono piu' piccoli di quelli indicati dalle tabelle granelliane di cui sopra. Meno male che i pipponi mentali non ti fanno crescere i peli sul palmo delle mani o ti fanno diventare ciechi come le seghe veraci, come dicevano le mamme di un tempo ai loro pargoli per spaventarli, o questo forum sarebbe pieno di ciechi con le mani vellose!
 
C'e' una variabile che forse dovrebbe essere presa in considerazione: la relativa durezza dei pallini. Dalla mia esperienza con i rigati corti (pistole) per le quali ho ricaricato migliaia di cartucce, soprattutto di cal. .45ACP (mia moglie ed io a Kodiak andavamo al poligono ogni Venerdi' sera e sparavamo centinaia di cartucce principalmente con le nostre .45's ma anche 9mm, .38 Special, '44 Magnum, ecc.) ho notato (ed e' una cosa ovvia) che le palle di piombo piu' soffice (o perche' swaged, cioe' formate da piombo puro sotto pressione, o cast, cioe' formate per fusione ma sempre di piombo puro) si appiattiscono di piu' quando colpiscono il bersaglio. E piu' sono veloci, piu' si appiattiscono. Naturalmente il piombo puro non si puo' caricare a velocita' molto alta o impiombera' terribilmente l'anima della canna. E adesso mi ricollego al tiro con il liscio, e specialmente al tiro ad animali viventi: mi domando se usando cartucce caricate con piombo soffice a velocita' piu' alte, non si sacrifichi la penetrazione, specialmente se si spara ad uccelli "duri" come i palmipedi, dotati di penne spesse, una pelle abbastanza coriacea, ed uno strato di grasso spesso ingente sotto la pelle. Se i pallini di piombo tenero sono propulsi a maggiore velocita', si schiacceranno all'impatto con penne, pelle e grasso e non penetreranno abbastanza nel corpo e nei punti vitali interni? Guardando il video di Gnagnognagno (o come cavolo si chiama quell'Hippie stagionato con lo chignon), nel quale si teorizzava che le cartucce da 70 mm sviluppano minore pressione e velocita' in camere da 76 o 89 mm, la cartuccia di 70 mm penetrava di piu' se sparata in una camera da 70 mm di quanto penetrasse se sparata in una camera da 76 mm. Ma poi, stranamente, se sparata in una camera da 89 mm penetrava di piu' di ambedue camere (70 e 76). Non ricordo se oltre a sparare a dei cataloghi misuravano anche la velocita' alla volata o no. Ma mi pare che sparassero soltanto una cartuccia per ogni cameratura. Senza misurare la velocita' iniziale e senza sparare almeno cinque colpi ogni volta e facendo una media non prova assolutamente la teoria, ne' la disprova. Le cartucce differiscono molto in velocita' fra l'una e la'altra, anche se uscite dalla stessa scatola. Ma ecco la variabile della durezza del piombo, e la domanda che mi viene in mente immediatamente e' questa: Non sara' che la teoria e' giusta, ma che i pallini spaati dalla camera di 89 mm sono penetrati di piu' perche' PIU' LENTI? I cataloghi e gli elenchi telefonici non sono animali vivi (o anche morti), ma sono molto piu' duri all'impatto. Un pallino di piombo tenero tende a schiacciarsi contro le pagine, e piu' e' veloce, piu si schiaccia e meno penetra. Paradossalmente dovrebbe penetrare di piu' se piu' lento e meno deformato. Ma ecco perche' elenchi telefonici e cataloghi non sono molto veraci in tali tests, ed occorre invece la gelatina balistica, piu' simile ai tessuti viventi. E adesso mi ricollego alla mia esperienza con la caccia agli ungulati con i rigati. In tali cacce, e con animali "teneri" come cervi, antilocapre, ecc., una palla morbida e' indicata, perche' si espandera' prontamente causando ingenti danni interni. Ma la stessa palla, sparata ad un pachiderma o a un bufalo cafro inguaiera' di brutto il cacciatore in quanto causera' una ferita superficiale, non penetrera' negli organi vitali, e l'elefante o il bufalo, incavolati, ridurranno il malcapitato ad una polpetta. Non e' cosi' anche con i pallini di piombo usati nei lisci? Forse "spennate" ed uccelli che allungano e se ne vanno via feriti sono effetti non di velocita' troppo bassa, ma di pallini soffici a velocita' troppo alta che si deformano eccessivamente e perdono parte della loro energia prima di penetrare a fondo nel bersaglio e ledere organi vitali. Questo, naturalmente e' anche un pippone mentale.
Un'altra variabile che e' stata accertata come molto valida da studi fatti dall'FBI sulla letalita' delle lesioni da arma da fuoco e' la relativa maggiore incapacitazione immediata (shock) di lesioni multiple. Secondo tali studi, ferite multiple di palle che rilasciano un' energia cinetica complessiva di x joules, o footpounds o kilogrammetri causeranno uno shock molto maggiore di una singola palla che rilasci da sola la stessa energia cinetica. Ne consegue che piu' pallini colpiscono un selvatico, piu' sara' micidiale l'impatto, anche se i pallini individuali sono piu' piccoli di quelli indicati dalle tabelle granelliane di cui sopra. Meno male che i pipponi mentali non ti fanno crescere i peli sul palmo delle mani o ti fanno diventare ciechi come le seghe veraci, come dicevano le mamme di un tempo ai loro pargoli per spaventarli, o questo forum sarebbe pieno di ciechi con le mani vellose!

osservazione sensata...risolvibile con..un cronografo eventualmente?
e con test fatti decentemente non con una singola cartuccia sparata come viene.
A leggere le vostre "consulenze", mi sono fatto un'idea che la camera doppia, matrimoniale o uso singola è solo un dettaglio del fatto che ogni canna e ogni fucile sono diversi dagli altri. Idem la lunghezza di canna...

Purtroppo i test o si fanno con rigore (bastava veramente poco di più per renderli passabili ) o generano solo confusione aggiuntiva
 
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    La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
  • kunfors @ kunfors:
    QUESTA chat e come la vecchia chat ...di anni fa ?
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  • kunfors @ kunfors:
    che si usava hai chiatare ? con altri utenti conessi ?
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    L'ospite salve si è unito alla stanza.
  • Marco @ Marco:
    @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza inutilizzata purtroppo... Ad averla avuta gli anni passati abrebbe fatto furore:-)
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      Marco @ Marco: @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza...
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