Ecco la mia bimba....ruger 44 mg (1 utente sta leggendo)

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- - - Aggiornato - - -

Ti posso assicurare che la mia ricarica arriva a 550m/s... cronografato più volte... con palla da 240 grani... potrei spingermi anche di più ma pecca in precisione....
E se fosse sparata in canna di 60 cm invece di 47, arriverebbe di sicuro a 600 m/s... Logicamente il paragone con una 30/06 è fuori luogo, ma l'animale accusa molto il colpo... ciao a tutti...

si si lo credo infatti le cartucce di mio zio ricaricate da un amico viaggiano su queste velocità x questo ho detto ke ha una manciata di m/s in più di una cartuccia ricaricata del cal.12..
 
Ciao buona era,
sarei interessato alla tacca di mira che hai montato. MI puoi dare maggiori ragguagli? è una personalizzazione o un aftermarket?
Grazie per la risposta.
 
c'e' da domandarsi come mai schiere di cinghialai scelgano allora il 308, il 30.06 o il 9.3 parlando di rigato...
se a voi piace va bene, ma evitiamo di raccontar - mi si scusi - minkiate circa l'efficacia della balistica terminale del 44 magnum a fini venatori. prima di scrivere un'accurata lettura della più' banale tabella balistica comparativa tra il 44 e i calibri più' sopra citati vi fugherebbe ogni dubbio... anche perché' non tutti i postaioli hanno manico... poi come sempre dico, un animale bucato (anche con una freccia) - anche male - prima o poi muore - magari giorni dopo in preda a sofferenze atroci e non viene ritrovato... in battuta poi gli animali arrivano alle poste pieni di adrenalina... un conto e' un colpo a bruciapelo di un canaio altra cosa e' la situazione sopra descritta...
una mia carissima amica dopo aver perso in un recupero di un palancone causa insufficienza 44 mag la sua amata hannover e' ragionevolmente passata al più' consono 450 marlin.
poi, de gustibus... ma la balistica e' una scienza esatta...
paolo

A me di quello che scelgono gli altri non me frega niente, penso che per Claudio sia la stessa cosa. Fino alla lettura di questo post, non ho letto che sono state raccontate "minchiate" La balistica del cacciatore è il risultato ottenuto dopo il tiro. Quando i cinghiali cadono, vuol dire che il calibro è giusto per quel determinato impiego. Io mi sono domandato perchè i cinghialai scelgono il 308-30.06-9.3-7x64-270-7rm mag. e tutti gli altri a seguire, la mia risposta è perchè non esiste un calibro esclusivo e giusto per il cinghiale. Chi non ha "manico" deve orientarsi su armi e calibro confacente al suo "manico":) La caccia con l'arco è ammessa per legge. Il cacciatore è una persona dai sani principi morali, per tanto ha il dovere di evitare di infliggere sofferenze al selvatico che sta cacciando, a prescindere se utilizza l'arco o la carabina. Non credo che il cinghiale con una freccia ben piazzata nel costato possa fare moltissimi metri. I metri li fanno anche i cinghiali colpiti in cassa, da colpi di carabina di qualsiasi calibro. Una percentuale di cinghiali feriti non viene più ritrovata, anche se tirati con grossi calibri.
 
;n1324909 ha scritto:
Una delle persone in questione, canaio, dopo aver perso due cinghiali (tirati a pochi metri), ha voluto continuare ad usarla perché gli avevano detto che con cartucce ricaricate e per ciò più spinte, non ci sarebbero stati più problemi. Si è convinto quando se l'è vista davvero brutta con un verro.
Ha fatto bene, doveva cambiare già quando ha visto i due cinghiali andare via, il calibro o la carabina non erano fatti per lui. Cosa diversa per l'autore thread. Lo dicono i fatti.
Poi de gustibus... per me è la stessa cosa di chi deve andare a caccia con 28 o 410... se hai un 12 o un 20 e puoi fare tutto, che ti serve un piccolo calibro per portane a casa 10 selvatici ma averne sparati 30 male!
Il 28 o il 410 sono utili se per un determinato impiego riescono a fare meglio di quello che potrebbe farebbe un cal. 12. In qualsiasi tipo di caccia, la scelta del calibro va fatta in base all'ambiente e alla tecnica di caccia. Dire che il calibro grosso è meglio del piccolo a prescindere è sbagliato. In guerra si va con i cannoni e le pistole, dire che per qualsiasi esigenza è sempre meglio il cannone vuol dire ignorare il compito del cannone e il compito della pistola.
 
Salve a tutti... ho 2 ruger in 44 Magnum.. una è la vecchia deerstalker e una è più recente deerfield... semplicemente fantastiche...
Ricarico le mie cartucce con palla hornady xtp da 240 grani con 25 grani di H110.... fanno 550 ms...
Ogni cinghiale tirato se non morto sul colpo chiedeva con pietà il colpo digrazie... l'animale che ha percorso più strada ha fatto 5mt....
Tutti dicono che è un calibretto... ma viposso asassicurare che funziona. ..

P.s. quest'anno c'ho fatto un verro di 118 Kg... 2 colpi... ma il primo era già sufficente...
Ciao a tutti...
Quelli che dici tu non conta niente, tu usi questo calibro perchè è una ciufeca e ti fa perdere tutto quello che tiri. Molto probabilmente dagli esperti teorici sei considerato un masochista:):). Come giustamente dici, il 44 mag. è un calibro micidiale se utilizzato nel modo giusto. E' un calibro per pistola che utilizzato nella carabina rende molto di più.
 
Use enough gun! (Usa abbastanza fucile, come diceva Robert Ruark, che fra una sbornia e l'altra andava a caccia in Africa con la celebre guida Harry Selby). La .44 Magnum... Purtroppo la Rugerina della foto (da tanto tempo non piu' in produzione) non digerirebbe le cartucce spintissime della Buffalo Bore, che poi fra l'altro sarebbero troppo lunghe con la loro enorme palla cilindrica di piombo induritissimo e causerebbero inceppamenti ad ogni colpo. Queste sono le cartucce che infilavo nel mio revolver Ruger Redhawk se andavo a pesca in zone remote frequentate da orsi Kodiak, che spesso pescavano anche loro a venti metri da me. Ma anche cosi' non mi sentivo troppo sicuro. Una volta, nel Montana, colpii una grossa lepre con l'altro revolver che ho in .44 Magnum, un Ruger Super Blackhawk. Usavo le Remington da 240 grani a punta piatta. Sebbene il punto d'impatto si vedesse bene sul lato della lepre, completamente bianca nella sua livrea invernale, la lepre corse via come se niente fosse. Vero che gliela feci un po' troppo dietro, ma--perdinci!--era una lepre, non un cinghiale.
Quindi smisi di portarmi appresso il Redhawk, e optai invece per la Marlin Mod. 95 in .450 Marlin, con cariche casalinghe tostissime--palle da 405 grani a quasi 2000 piedi al secondo di vuzero. Con una canna di 18 pollici e mezzo la portavo a spalla con una comoda cinghia, e se un orso avesse mostrato cattive intenzioni mi sarei sentito sufficientemente protetto con quel fucile. In Alaska c'e' un detto: "Se porti una .44 Magnum per difenderti dagli orsi, e' meglio che ne limi il mirino fino a farlo scomparire completamente. Cosi' se spari ad un orso e quello non apprezza cio' che gli hai fatto, ti toglie la pistola e te la infila nel cu10 fara' molto meno male.

Per il cinghiale, invece dell'anemica e rachitica .44 Magnum, ci sono tante scelte molto migliori. Poi ognuno faccia come vuole.
 
In Alaska c'e' un detto: "Se porti una .44 Magnum per difenderti dagli orsi, e' meglio che ne limi il mirino fino a farlo scomparire completamente. Cosi' se spari ad un orso e quello non apprezza cio' che gli hai fatto, ti toglie la pistola e te la infila nel cu10 fara' molto meno male.
Certo che hai vissuto una vita molto avventurosa sempre in mezzo a tutti questi orsi!

Consentimi una piccola curiosità, le loro carni sono commestibili? :D
 
Giovannit, sei sicuro che la colpa è del calibro? Se lo dici tu ci credo, come credo a chi mi ha detto che la lepre può essere fermata da un pallino 4,5 tirato da una carabina ad aria compressa.
Una volta, nel Montana, colpii una grossa lepre con l'altro revolver che ho in .44 Magnum, un Ruger Super Blackhawk. Usavo le Remington da 240 grani a punta piatta. Sebbene il punto d'impatto si vedesse bene sul lato della lepre, completamente bianca nella sua livrea invernale, la lepre corse via come se niente fosse. Vero che gliela feci un po' troppo dietro, ma--perdinci!--era una lepre, non un cinghiale.
Per la lepre sarebbe bastato un colpo di pistola cal. 22 Giovannit, la carabina in cal. 22 è l'arma che utilizzano i bracconieri, la utilizzano anche per il capriolo e il cinghiale. Non sprecano niente, quello che tirano portano a casa. Ogni arma ha la sua efficacia, basta utilizzarla nel modo giusto.
 
Fino a qualche anno fa, tramite amici degli amici, l'orso lo avrei potuto abbattere pagando 1.000 euro. Quasi sicuramente alla fine della "fiera" fra spese varie sarebbe aumentato del doppio, almeno così penso, non sono sicuro perchè l'articolo non mi piaceva e non mi piace, per questo non ho mai approfondito. Sicuramente a caccia di orsi non ci sarei andato con una carabina in 44 mag, dalla serie qui nessuno è fesso. Senza offesa per i presenti, approfitto per dire che sarebbe ora di finirla di sindacare il comportamento altrui, dall'alto del pulpito, specialmente se lecito e rispettoso delle leggi. Specialmente se non si è mai constatato quello che qualsiasi utente asserisce in base alle proprie esperienze. Per dare un giudizio bisogna fare delle prove, o almeno vedere l'operato di chi porta la propria esperienza. Non si può sindacare per convenzione, cioè un gruppo di persone si riunisce e in base alle proprie esperienze decide che questo si fa e questo non si fa in nome dell'etica.
 
Fino a qualche anno fa, tramite amici degli amici, l'orso lo avrei potuto abbattere pagando 1.000 euro. Quasi sicuramente alla fine della "fiera" fra spese varie sarebbe aumentato del doppio, almeno così penso, non sono sicuro perchè l'articolo non mi piaceva e non mi piace, per questo non ho mai approfondito. Sicuramente a caccia di orsi non ci sarei andato con una carabina in 44 mag
Che tipo di orsi? Di quali dimensioni?
Che calibro useresti e con che tipo di carabina?
 
Non mi sono mai interessato al tipo di orso che mi hanno proposto di cacciare. Sono orsi che bazzicano in Slovenia. Non ho esperienza di questo tipo di caccia, so per assoluta certezza che un mio amico lo ha abbattuto con una carabina mono colpo basculante, il calibro non lo ricordo. Adesso qualcuno potrebbe dire "a caccia di orsi non si va con una carabina basculante mono colpo" senza sapere una beata mazza di come è stata svolta tutta l'attività. Una palla giusta del 7 o superiore potrebbe andare bene, almeno credo. Ma su questo ti saprà rispondere Giovannit.
 
Certo che hai vissuto una vita molto avventurosa sempre in mezzo a tutti questi orsi!

Consentimi una piccola curiosità, le loro carni sono commestibili? :D

No. L'orso nero (che pero' non c'e' a Kodiak) e' commestibie, ma la carne e' troppo grassa in autunno, migliore a primavera, dopo il letargo invernale e quando per un po' mangia soprattutto piante ed erbe per "purgarsi." A me e' piaciuto, nel Montana. Il grizzly dell'interno (praticamente la stessa specie del Kodiak, ma con habitat e nutrizione diversi) e' quasi commestibile. Io l'ho provato (mio cognato ne uccise uno) e non m'e' piaciuto troppo: tiglioso e dal sapore troppo selvatico. Il Kodiak non lo mangia nessuno. Non so se i Nativi lo mangiassero. E' probabile, perche' mangiavano (e mangiano) foche e leoni marini. I cacciatori sportivi che lo cacciano per il trofeo lasciano la carcassa spellata ad altri orsi, gabbiani, corvi, cornacchie, gazze, volpi, ecc. L'alimentazione del Kodiak e' varia, da animali morti, a immondizia, a--soprattutto--salmoni, non solo quell freschi che catturano, ma anche quelli morti dopo l'accoppiamento ed in piu' o meno avanzato stato di putrefazione. Non c'e' puzza peggiore al mondo di quella delle feci di un Kodiak che ha fatto il pieno di salmoni putrefatti.
 
Giovannit, sei sicuro che la colpa è del calibro? Se lo dici tu ci credo, come credo a chi mi ha detto che la lepre può essere fermata da un pallino 4,5 tirato da una carabina ad aria compressa.
Per la lepre sarebbe bastato un colpo di pistola cal. 22 Giovannit, la carabina in cal. 22 è l'arma che utilizzano i bracconieri, la utilizzano anche per il capriolo e il cinghiale. Non sprecano niente, quello che tirano portano a casa. Ogni arma ha la sua efficacia, basta utilizzarla nel modo giusto.

Certo. Un animale impanciato anche con un .460 Weatherby e' sempre un animale impanciato. Ed infatti di lepri nel Montana ne ho uccise a bizzeffe con la carabina .22l.r.
 
Considerata l'esperienza con i plantigradi che affiora spesso da cio che scrive, sarebbe auspicabile un'apposita discussione sulla caccia agli orsi.
Potrebbe attirare anche qualche altro utente con esperienza in merito.



La caccia all'orso (nero) l'ho praticata nel Montana. L'orso nero, sebbene anch'esso pericoloso, non e' difficile da abbattere, con un colpo ben centrato. Basta anche un .243, ma naturalmente poi un calibro piu' potente ti da' maggiore affidamento se il colpo non e' ben piazzato. Io ho utilizzato la .30-06. La caccia all'orso nero e' di solito praticata alla posta, magari con esche varie. E, come ho scritto altrove, la carne e' commestibile, simile al maiale, ma piu' scura.

La caccia al grizzly e al Kodiak non e' consentita con esche, ed e' per lo piu' limitata all'Alaska. Credo che in certi stati del West dove e' ancora presente vengano soteggiati numeri limitati di permessi a seconda della densita' della popolazione.

Io, sebbene abbia vissuto a Kodiak per 29 anni, non ho mai cacciato il Kodiak. Due ragioni: la prima e' che non e' commestibile--ed io non caccio solo per il trofeo. La seconda e' che se veramente avessi voluto avere una pelle d'orso come tappeto nel salotto, avrei dovuto sborsare almeno duemila dollari pe la preparazione. La caccia all'orso a Kodiak e' praticata in genere con una grossa barca, un peschereccio d'altura, dotata di una piccola imbarcazione d'alluminio da 16 o piu' piedi, o un buon canotto di gomma. Il peschereccio, sul quale si passano le notti al caldo ed al sicuro in una baia riparata, rimane all'ancora, e con la barca piccola si esplorano spiagge ed insenature. Se si avvista un orso delle dimensioni volute, si sbarca ad una certa distanza dall'animale, e poi ci si avvicina lentamente, sottovento. Se l'accostamento ha successo, gli si spara nella spalla, sotto la "gobba," con un fucile di calibro discreto. Il .338 WM, o il .375 H&H, ecc. E si spara fino a quando non muove piu' neanche un'oreccho. Sono gli animali "morti" che uccidono o feriscono guide e cacciatori. Poi la guida spella l'animale. La pelle ed il cranio vengono poi arrotolate e portati alla barca. Questa e' un'impresa ardua. Fra pelle e cranio si arriva facilmente al quintale. In genere uno porta la pelle, l'altro la testa spellata. Ambedue devono essere poi portate in citta' al dipartimento di caccia e pesca, per la nessaria esaminazione, rimozione di un dente (non i grossi canini), e immatricolazione con una fascetta.
Poi da li' il viaggio di pelle e cranio prosegue fino allo studio del tassidermista. Il cranio viene pulito, sbiancato, seccato, e consegnato al cacciatore cosi' com' e', la pelle puo' essere trasformata in tappeto o, se il cacciatore ha soldi da spendere, in una montatura a grandezza naturale, in qualche posa aggressiva. All'aereoporto di Anchorage ne puoi vedere diverse di queste monte, una della quale e' veramente enorme, e l'orso era stato abbattuto da un mio ex-collega. Questo di soldi ne aveva, peche' la sua famiglia possedeva diversi pozzi di petrolio nell'Arkansas. Andava ogni tanto in Africa, ed aveva una casa piena di trofei.

Io l'orso di Kodiak non l'ho mai considerato come una preda, ma come un animale potenzialmente pericoloso. Finire accidentalmente fra un'orsa ed i suoi piccoli e' quasi certo di scatenare un attacco, come anche passare vicino ad un mucchio di arbusti e terriccio col quale l'orso ha coperto gli avanzi di un pasto, se l'orso e' nascosto vicino ad esso e ti sta tenendo d'occhio.

Un orso che ti carica e' difficile da fermare con una fucilata. Prima di tutto su breve distanza puo' raggiungere le 40 migli orarie (60 kmh). Poi la testa ballonzola su' e giu'., e colpirlo nel naso (sistema sicuro per colpirne il cervello) e' abbastanza aleatorio. Due casi di attacchi dei quali conosco i particolari. Il primo caso vide uno dei miei studenti (che poi crebbe per diventare un'eccellente guida di caccia, e cosi' anche suo fratello) a caccia di cervi con un .243. Caricato da un Kodiak ebbe la presenza di spirito di sparargli prima in una spalla, rompendola e rallentandolo, poi nell'altra, fermandolo abbastanza per piantargli la terza palla in testa. La seconda storia e' quella di un mio amico, che caricato da un Kodiak mentre cacciava cervi vicino alla citta'. Aveva un .375 H&H e gli sparo' in testa a dieci metri. La grossa palla non gli sfioro' neanche il cervello, ma il tremendo pugno sferratogli da essa lo stordi' per qualche secondo, e mentre ancora in piedi cercava di riprendersi, la seconda palla lo prese nel punto giusto. Sotto carica la "precisione chirurgica" del tiro va a farsi fottere. Ci vogliono pallottole con abbastanza cavalli vapore! E tornando al topic, con un cinghiale che pascola tranquillo basta anche una .22l.r. nell'orecchio, e il cinghiale va giu' senza un sospiro. Ma con un cinghiale in battuta che corre fra i cespugli o, peggio, un solengo ferito o semplicemente **** che ti carica, colpire esattamente nel punto giusto e' un terno al lotto. Se hai in mano qualcosa meno esangue di una .44 Magnum, prima di tutto il margine di sicurezza cresce in proporzione a taglia, peso, e footpounds (o joules) della palla. Meno rischi per i cani ed i canai. Meno animali condannati ad una **** atroce se non trovati e finiti. E nel caso di una carica, tenete in mente che quelle zanne sono piu' o meno all'altezza delle vostre arterie femorali e anche dei vostri santissimi...

Se proprio volete usare una carabina semiautomatica corta e maneggevole (ma non leggera come la Rugerina, ottima per i cervi americani, tant'e' vero che se non vado errato era chiamata "Deerslayer," cioe' ammazzacervi), se e' disponibile in Italia considerate il .50 Beowulf, basato sull'AR 15, ma capace di sparare una pallottolona simile alla .500 S&W da pistola, ma che sparata da una canna piu' lunga sviluppa velocita' ed energia ben piu' grandi di quelle ottenibili con un revolver.

Concludo col mio vecchio e trito: "Non ho mai visto un aimale troppo morto!"
 

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