Deroghe in Veneto (1 utente sta leggendo)

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Re: Deroghe in Veneto

Comunque è una vergogna che una maggioranza che ha raggiunto il 60% dei voti (quasi plebiscito) abbia certe difficoltà ad approvare una legge... Ci dovrebbe essere il voto di fiducia anche per il consiglio regionale... Se questa è democrazia io sono il papa...
 
Re: Deroghe in Veneto

Se c'è la volontà politica gli emendamenti si fanno "decadere" :roll: .....in caso contrario quelli fanno "comodo" per "lavarsi la coscienza" di fronte all'elettorato sviando, la realtà del fallimento politico, con la delibera di Giunta [badair.gif]
 
Re: Deroghe in Veneto

Diego ha scritto:
Se c'è la volontà politica gli emendamenti si fanno "decadere" :roll: .....in caso contrario quelli fanno "comodo" per "lavarsi la coscienza" di fronte all'elettorato sviando, la realtà del fallimento politico, con la delibera di Giunta [badair.gif]


Vero , ma non puoi nemmeno fare delle forzature , oggi sarebbero deleteree......
 
Re: Deroghe in Veneto

Tilo86 ha scritto:
Comunque è una vergogna che una maggioranza che ha raggiunto il 60% dei voti (quasi plebiscito) abbia certe difficoltà ad approvare una legge... Ci dovrebbe essere il voto di fiducia anche per il consiglio regionale... Se questa è democrazia io sono il papa...

Tu poi avere il 90% ma se lo statuto dice che la minoranza puo fare degli emendamente ....c'è poco da fare!
 
Re: Deroghe in Veneto

04 agosto 2010

Consiglio veneto: seconda "fumata nera" su legge caccia in deroga

(Arv) Venezia 4 ago. 2010 - E' proseguito anche oggi per tutta la giornata e si è concluso con una nuova "fumata nera", per mancanza di numero legale il dibattito del Consiglio regionale sul testo di legge per la caccia "in deroga" e sui numerosi emendamenti (2.507) presentati dalle opposizioni. Il dibattito riprenderà domani, giovedì 5 agosto, e in aula è annunciata la presenza del presidente della Giunta Luca Zaia, oggi assente per impegni istituzionali. Una presenza che, secondo alcuni, potrebbe sbloccare la situazione. Come lo si vedrà domani a palazzo Ferro-Fini a partire dalle ore 10.30 anche se sono molti i consiglieri ad essere convinti che la questione si concluderà con il ritiro del progetto di legge e l'approvazione di una delibera amministrativa da parte della Giunta. A questo proposito un esponente della stessa maggioranza, il consigliere del Pdl Nereo Laroni, ha rilevato come all'ordine del giorno della prima seduta di settembre della Giunta regionale figuri proprio la delibera amministrativa sulla caccia in deroga. "La abbiamo inserita - ha risposto l'assessore Daniele Stival - per aver la sicurezza di un doppio percorso anche se restiamo convinti che la soluzione migliore sia approvare una legge". Il progetto di legge in discussione da due giorni nell'aula dell'assemblea veneta, com'è noto, è stato presentato dalla maggioranza per consentire la caccia ad alcune specie di volatili in deroga ai divieti così come concesso, a determinate condizioni e in quantità limitate, dai regolamenti dell'Unione Europea. Il testo di legge è composto di due soli articoli, più un allegato con la lista delle specie cacciabili in deroga (lo storno 100 capi per ogni cacciatore in tutta la stagione venatoria), il fringuello (100 capi), il prispolone (30 capi), la pispola (30 capi) il frosone (30 capi) e la peppola (30 capi). Ed è proprio su queste tabelle che si è concentrata buona parte degli emendamenti presentanti da IdV, Pd e Federazione della Sinistra i gruppi che fanno parte del "fronte" contrario al progetto di legge convinti che lo strumento legislativo sia illegittimo, come confermato anche da una sentenza della Corte Costituzionale del 2008, e che ad esso sia preferibile una delibera della Giunta. Decisi, invece, ad approvare la legge Lega, Pdl e UDC, intenzionati ad offrire ai cacciatori la possibilità di cacciare queste specie di uccelli che fanno storicamente parte della tradizione venatoria veneta e molti dei quali, tra l'altro, danneggiano le colture agricole, fatto questo, che viene espressamente previsto dall'Unione Europea come motivo per concedere la deroga ai divieti.
 
Re: Deroghe in Veneto

marco5 ha scritto:
Io la butto:

Se la maggioranza rinuncia ad una specie che dal 2002 viene costantemente cacciata decadono tutti gli emendamenti..............io non esiterei [1] .

Voi che ne pensate???


Penso che se te tasi invesse de portar sfiga ti e a Caretta saria meio!!!!! [Backstab_emoticon.gif]

Te cavo el Masorin anca se no' l'è in deroga.....e a sarsegna cacciabile mezza l'anno...sto anno che cacci el buso del cueo dea sarsegna!!! [lol.gif]
 
Re: Deroghe in Veneto

Inutile ricordare che qualsiasi delibera di Giunta sarebbe cassata immediatamente dal Tar in quanto non ottemperante a quanto previsto dalla recente approvazione della Comunitaria e relativa modifica del 19 bis della 157/92.
L'unica ancora di salvezza per le deroghe è l'atto legislativo regionale (anche se tutti sappiamo che si tratta di una forzatura).
 
Re: Deroghe in Veneto

Vediamo oggi cosa decide Zaia.........................

La mia opinione è che la Lega vuole andare avanti con la discussione ad oltranza, ma il PDL è propenso magari ad un compromesso, anche perchè davanti all'opinione publica non puoi imballare per un mese il Consiglio Regionale.
 
Re: Deroghe in Veneto

samuele83 ha scritto:
se non sbaglio lo scorso anno il tar ha bloccato la delibera,ma poi ci ha dato ragione,quindi se risuccedesse??

Samuele l'anno scorso non era ancora in vigore la nuova Comunitaria e di conseguenza il nuovo articolo 19 bis della 157/02, che prevede per la predisposizione delle deroghe regionali (tramite delibera amministrativa) un percorso legislativo ben preciso.
 
Re: Deroghe in Veneto

DeRed ha scritto:
ieri sera Stival alla riunione, oltre a contraddirsi nei numeri da solo, dava 2 alternative: o ritirano gli emendamenti o facciamo la delibera.

Il problema è proprio questo se calano i pantaloni e fanno la delibera si rimangiano tutte le belle parole che ci hanno raccontato fino quì.Restando a quanto ha detto Stival una quindicina di giorni fa garantiva che sarebbero andati avanti ad oltranza per"non prendere in giro i cacciatori veneti"(testuali parole).Sono proprio curioso di vedere cosa succederà.
 
Re: Deroghe in Veneto

manuel ha scritto:
DeRed ha scritto:
ieri sera Stival alla riunione, oltre a contraddirsi nei numeri da solo, dava 2 alternative: o ritirano gli emendamenti o facciamo la delibera.

Il problema è proprio questo se calano i pantaloni e fanno la delibera si rimangiano tutte le belle parole che ci hanno raccontato fino quì.Restando a quanto ha detto Stival una quindicina di giorni fa garantiva che sarebbero andati avanti ad oltranza per"non prendere in giro i cacciatori veneti"(testuali parole).Sono proprio curioso di vedere cosa succederà.
lui li prende in giro igni giorno... ieri affermava che fin'ora hanno discusso solo 50 emendamenti, che non è colpa loro ma dell'idv e che lui sta in aula anche 24 ore su 24 ma che ci vorrebbe fino a fine anno, inoltre diceva che stanno discutendo di deroghe da martedì della settimana scorsa quando invece è da giovedì pomeriggio.. in pratica un teatrino per pararsi il culo già in anticipo. Tanto per citare un'altra perla: " avevo inserito il carniere delle deroghe in quello della migratoria normale per provocare l'ISPRA e vedere se mi dava parare favorevole alle deroghe, ma loro non me l'hanno dato, e allora visto che non mi sono venuti incontro io ho ritirato la proposta." Aggiungo altra perla di Bonavigo (pres. Federcaccia Vicenza): "Noi abbiamo chiesto di avere 10 lepri a testa nel calendario venatoria perchè tanto si sa che chi va a lepri non le segna e ne fa ben più di 5 quindi tanto vale darle in calendario."
 
Re: Deroghe in Veneto

DeRed ha scritto:
manuel ha scritto:
DeRed ha scritto:
ieri sera Stival alla riunione, oltre a contraddirsi nei numeri da solo, dava 2 alternative: o ritirano gli emendamenti o facciamo la delibera.

Il problema è proprio questo se calano i pantaloni e fanno la delibera si rimangiano tutte le belle parole che ci hanno raccontato fino quì.Restando a quanto ha detto Stival una quindicina di giorni fa garantiva che sarebbero andati avanti ad oltranza per"non prendere in giro i cacciatori veneti"(testuali parole).Sono proprio curioso di vedere cosa succederà.
lui li prende in giro igni giorno... ieri affermava che fin'ora hanno discusso solo 50 emendamenti, che non è colpa loro ma dell'idv e che lui sta in aula anche 24 ore su 24 ma che ci vorrebbe fino a fine anno, inoltre diceva che stanno discutendo di deroghe da martedì della settimana scorsa quando invece è da giovedì pomeriggio.. in pratica un teatrino per pararsi il culo già in anticipo. Tanto per citare un'altra perla: " avevo inserito il carniere delle deroghe in quello della migratoria normale per provocare l'ISPRA e vedere se mi dava parare favorevole alle deroghe, ma loro non me l'hanno dato, e allora visto che non mi sono venuti incontro io ho ritirato la proposta." Aggiungo altra perla di Bonavigo (pres. Federcaccia Vicenza): "Noi abbiamo chiesto di avere 10 lepri a testa nel calendario venatoria perchè tanto si sa che chi va a lepri non le segna e ne fa ben più di 5 quindi tanto vale darle in calendario."

Ti dò pienamente ragiona ma è anche un politico,e se è lì ci sarà pure un perchè e credo che i voti (anche se non ne ha bisogno la lega)fanno comodo a tutti quindi come primo anno di governo non conviene prenderci per il c@@o
 
Re: Deroghe in Veneto

5 agosto 2010

Consiglio veneto: centrosinistra, Regolamento sia "figlio" dello Statuto

(Arv) Venezia 5 ago. 2010 - Alla conferenza stampa della maggioranza dedicata ai temi del funzionamento dell'attività legislativa del Consiglio veneto e della sua agibilità da parte delle forze politiche ha risposto a strettissimo giro di posta un analogo incontro con i giornalisti da parte della forze di opposizione, accusate proprio dalla maggioranza di "tenere in ostaggio" l'assemblea con migliaia di emendamenti alla legge sulla caccia. Erano presenti Laura Puppato capogruppo del Pd, Antonino Pipitone dell'Idv, Pietrangelo Pettenò di Fsv, Graziano Azzalin del Pd e Giuseppe Bortolussi dell'omonimo gruppo. "A parte il fatto - hanno affermato - che riteniamo sia lecito opporre tutti gli strumenti regolamentari, ostruzionismo compreso, quando si tratta di voler impedire l'approvazione di una legge illegittima come quella sulla caccia in deroga, della cui illegittimità, suffragata da sentenze e pareri tecnici, è perfettamente al corrente lo stesso presidente Zaia, crediamo che la questione del nuovo Regolamento del Consiglio veneto sia molto seria e da affrontare, con grande impegno. Però, c'è un però - hanno aggiunti gli esponenti del centrosinistra - Il nuovo Regolamento andrà sicuramente cambiato ma dopo che sarà chiaro l'assetto dello Statuto, e saranno stati definiti, i suoi contenuti, i valori fondanti, i rapporti tra Giunta e Consiglio e tra Regione ed enti locali". Tornando alle accuse di ostruzionismo, i rappresentanti delle opposizioni hanno osservato che "si tratta di uno strumento che nell'aula di palazzo Ferro-Fini è stato usato con moderazione e, guarda caso, quasi sempre quando si è parlato di caccia e al quale, comunque, hanno contribuito in queste ore anche gli esponenti della maggioranza intervenuti in gran numero". "Non possiamo infine non far rilevare - hanno aggiunto i consiglieri di Pd, Idv e Fsv - che mano a mano che passano le ore appare sempre e più evidente l'uso strumentale di questo dibattito sulla caccia "in deroga" da parte della maggioranza". "Tutta la manovra ostruzionistica - ha affermato il capogruppo del Pd Laura Puppato - potrebbe infatti essere spazzata via con uno o due maxi emendamenti". "Se la maggioranza non lo fa è perché vuole esasperare la situazione per far passare come indispensabile e urgentissimo un regolamento che, in nome della governabilità, riduca al mimino il diritto di espressione dell'opposizione per aver un'aula silente e obbediente".
 
Re: Deroghe in Veneto

05 agosto 2010

Consiglio veneto: Pdl e Lega, ostruzionismo vera emergenza istituzionale

(Arv) Venezia 5 ago. 2010 - "I 2507 emendamenti presentati dalle opposizioni Idv, Pd e FSV al testo di legge sulla caccia "in deroga" con il conseguente protrarsi all'infinito del dibattito sono l'ennesima dimostrazione di come il filibustering consentito dal Regolamento sia per il Consiglio regionale del Veneto una vera e propria emergenza istituzionale e, probabilmente, anche democratica in quanto si impedisce ad una maggioranza legittimamente premiata dagli elettori di governare". Questa, in sintesi, la posizione dei gruppi di maggioranza espressa dal capogruppo del Pdl Dario Bond e dal suo Vice Piergiorgio Cortelazzo , dal Capogruppo della Lega Federico Caner che, assieme agli assessori Daniele Stival (Lega) e Elena Donazzan (Pdl) hanno incontrato i giornalisti nella sala stampa di palazzo Ferro-Fini per illustrare le proprie proposte per cambiare le "regole del gioco" vale dire il regolamento. "Due le novità che la maggioranza intende introdurre. Per prima cosa - ha spiegato Dario Bond diminuire i tempi concessi in aula per gli interventi dei consiglieri e inoltre consentire al Presidente del Consiglio regionale la facoltà di non accettare emendamenti "che siano tra loro differenti esclusivamente per variazione a scalare di cifre, dati o espressioni variamente graduate". "Ed è esattamente - ha precisato Bond - quello che sta avvenendo con gli emendamenti che variano progressivamente il numero di specie di volatili cacciabili in deroga". Il capogruppo del Pdl ha poi illustrato un'interpretazione dell'art. 58 dell'attuale regolamento in base alla quale ci sarebbe già fin d'ora la possibilità di affidare al Presidente dell'assemblea un potere discrezionale grazie al quale decidere gli emendamenti da accettare o stralciare in nome del principio statutario di garantire il buon andamento dei lavori. E' un'ipotesi, una provocazione culturale e politica - ha concluso Bond - che per noi ha fondamento e attorno alla quale vale la pena di approfondire la riflessione". "Che cambiare il regolamento consiliare sia una priorità - ha aggiunto il vicecapogruppo del Pdl Cortelazzo - è evidentissimo per questo annunciamo con chiarezza che i gruppi di maggioranza, a partire dalla ripresa di settembre la musica cambierà, saremo fermamente impegnati, veri e propri "culi di pietra" irremovibili, nell'approvare il nuovo regolamento prima ancora dello Statuto, al massimo, contestualmente ad esso". Sulla stessa lunghezza d'onda il capogruppo leghista Federico Caner decisissimo a far cessare "una situazione da troppi anni tollerata". "La situazione creatasi sulla caccia in deroga edizione 2010 -ha precisato Caner - è incredibile. Gli emendamenti presentati, se si calcola un intervento minimo per ciascuno di essi, richiederebbero 140 mila minuti, cioè 230 ore, vale a dire 10 giorni interi di discussione ininterrotta 24 ore su 24. E' assolutamente inaccettabile. La minoranza ha ovviamente i suoi diritti ma non quello di bloccare il Consiglio".
 
Re: Deroghe in Veneto

Eliminiamo la discussione democratica??? Roba da matti...Gli emendamenti sono previsti per legge dello stato ed è una facoltà dell'opposizione presentarli in mumero illimitato purchè non siano in contrasto con precedenti disposizioni o non confacenti alla materia trattata.. Credo che ambedue gli schieramenti devono ridimensionare il problema e trovare soluzioni di dialogo che da un lato risolvano il problema ma che al contempo non creino regole sicuramente antidemocratiche. Essendo la caccia materia di consiglio e non di giunta devono per forza discuterla in sede consiliare stando ai relativi statuti e regolamenti.
In Toscana succede la solita cosa con il centro destra all'opposizione e sarebbe giusto non discutere i loro emendamenti, peraltro in alcune occasioni anche molto proficui per l'attività venatoria?
E' solo un mio pensiero cercando di non vedere la caccia e i cacciatori vestiti di un colore politico..
 
Re: Deroghe in Veneto

pecos ha scritto:
Eliminiamo la discussione democratica??? Roba da matti...Gli emendamenti sono previsti per legge dello stato ed è una facoltà dell'opposizione presentarli in mumero illimitato purchè non siano in contrasto con precedenti disposizioni o non confacenti alla materia trattata.. Credo che ambedue gli schieramenti devono ridimensionare il problema e trovare soluzioni di dialogo che da un lato risolvano il problema ma che al contempo non creino regole sicuramente antidemocratiche. Essendo la caccia materia di consiglio e non di giunta devono per forza discuterla in sede consiliare stando ai relativi statuti e regolamenti.
In Toscana succede la solita cosa con il centro destra all'opposizione e sarebbe giusto non discutere i loro emendamenti, peraltro in alcune occasioni anche molto proficui per l'attività venatoria?
E' solo un mio pensiero cercando di non vedere la caccia e i cacciatori vestiti di un colore politico..
Ma stai scherzando???? non so se hai capito di che emendamenti parlano?? qui si parla di emendamenti inutili atti solo a protrarre all'infinito la votazione finale e quindi costringere il consiglio a una delibera. Gli emendamenti sono uno identico all'altro, il Pd nei sui diritti ne ha presentati 30.. e va beh.. l'Idv più di 1000.. mi spieghi che differenza c'è tra questi 1000 per decidere 5 specie in deroga?? e sai chi li ha scritti?? Il presidente della Lega Abolizione della Caccia!!!! se la gente non ha buon senso gli va tolto il diritto di parlare... non si può bloccare il mondo venatorio per un co****ne ambientalista ignorante!
 

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  • rox67 @ rox67:
    Salve a tutti,è un bel pò che non scrivo su mygra,potrei sapere da voi che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un beretta 682?
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  • rox67 @ rox67:
    Perché ne ho trovato uno ad un prezzo buono con due calci,però la chiave di apertura è spostata tutta a sinistra.
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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) potrei sapere che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un fucile
    beretta 682?
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  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può variare in base a diversi fattori, tra cui:

    1. **Condizione attuale delle canne** – Se sono molto usurate o danneggiate, il lavoro potrebbe essere più complesso.
    2. **Laboratorio scelto** – Un armiere specializzato o la stessa Beretta avranno tariffe diverse.
    3. **Eventuali pezzi da sostituire** – Se oltre alla rialesatura servono nuovi otturatori o altre componenti.

    ### **Preventivo indicativo:**
    - **Rialesatura delle canne (chiusure):**
    - Tra **€ 200 e € 400** a seconda della complessità.
    - **Sostituzione degli otturatori (se necessari):**
    - Altri **€ 100-€ 300** in base al modello e alla disponibilità dei ricambi.
    - **Costo totale stimato:**
    - Da **€ 300 a € 700** circa.

    ### **Consigli:**
    ✔ **Contatta un armiere specializzato** (o la Beretta stessa) per una valutazione precisa.
    ✔ Se il fucile è molto vecchio o molto consumato, valuta se conviene investire nella riparazione o cercare un'alternativa.

    Se hai bisogno di indirizzi di armieri affidabili, fammi sapere la zona e posso aiutarti a trovare un professionista! 🔧🔫
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può...
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