Deroghe in Veneto (1 utente sta leggendo)

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Re: Deroghe in Veneto

la posizione confavi:

Thiene, lì 19 luglio 2010
Egregio Presidente della IV Commissione consiliare,
Signori consiglieri,
desidero innanzitutto ringraziare la IV Commissione consiliare, a nome
dell’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI che mi onoro di rappresentare, per
l’opportunità che ci è stata riservata di poter esprimere il nostro parere sulle tre proposte
di legge sull’applicazione del regime di deroga in Veneto per la stagione venatoria 2010-
2011.
Esprimiamo innanzitutto la condivisione della nostra Associazione sul proposito della
Regione del Veneto di voler applicare anche quest’anno, come avviene oramai da diversi
anni in questa regione, il regime di deroga esplicitamente previsto dalla Direttiva
147/2009 CE (ex 409/79 CEE) e dalla Guida interpretativa alla stessa Direttiva.
Applicare il regime di deroga in Veneto significa tutelare alcune delle forme di caccia
tradizionalmente radicate nel territorio della nostra regione ma anche dare una risposta
concreta all’esigenza del mondo agricolo di veder tutelate le proprie culture minacciate
dall’eccessiva presenza di alcune specie di fauna selvatica.
L’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI esprime parere favorevole nel costatare
che, in tutte e tre le proposte di legge che ci sono state sottoposte in occasione di queste
audizioni, si propone il prelievo delle sole specie per le quali la Regione del Veneto ha
conseguito il previsto parere obbligatorio dell’ISPRA.
E’ ancora vivo il rammarico per la nostra Associazione per non essere stata ascoltata
quando, solo un anno fa, avevamo messo in guardia il Consiglio regionale del Veneto dal
pericolo che avrebbe corso nel procedere con il tentativo di approvazione di quella
proposta di prelievo contenente ben undici specie, per la maggior parte delle quali non
era stato conseguito il previsto parere obbligatorio da parte dell’ISPRA.
Il ravvedimento di quest’anno da parte dei promotori di quella pericolosa iniziativa ci
lascia ben sperare per il buon esito dell’applicazione del regime di deroga con legge e
non con atto amministrativo come purtroppo la Giunta regionale è stata costretta a fare
per la mancata approvazione della proposta di legge da parte del Consiglio regionale.
Scendendo nel merito dei contenuti delle tre proposte di legge in esame, constatiamo
come la proposta di legge n. 21 e la n. 42 paiono essere sostanzialmente simili tra di loro,
sia per il numero e la qualità delle specie che per i carnieri massimi stagionali consentiti
ad ogni singolo cacciatore.
Per quanto riguarda invece la proposta di legge n. 55 della Giunta regionale, notiamo
che, per alcune specie si prevede un carniere massimo stagionale notevolmente maggiore
di quello assegnato al Veneto dall’ISPRA che impone il rispetto del principio delle
piccole quantità stabilito chiaramente dalla Direttiva 147/2009 CE (ex 409/79 CEE) e
dalla Guida interpretativa alla stessa Direttiva.

Riteniamo opportuno segnalare alla IV Commissione regionale ed all’intero Consiglio
regionale del Veneto il pericolo di veder impugnata la legge nel caso in cui si decidesse
di adottare la proposta della Giunta regionale, proposta che non sembra rispettare il
principio delle piccole quantità.
Se il Consiglio regionale volesse, nel rispetto della propria autonomia, dare un segnale ai
cacciatori del Veneto aumentando i quantitativi prelevabili da ogni singolo cacciatore per
alcune specie, allo scopo di allentare la pressione venatoria su altre specie normalmente
cacciabili, suggeriamo di adottare i contenuti della proposta di legge n. 42 che, pur
aumentando leggermente il carniere giornaliero prelevabile in deroga per alcune specie,
lascia intatto il carniere massimo stagionale stabilito dall’ISPRA nel rispetto del
principio delle piccole quantità.
Vogliamo ricordare al Consiglio regionale del Veneto che, fino a quando non deciderà di
approvare la proposta di legge di istituzione dell’Istituto Veneto per la Fauna Selvatica,
strumento indispensabile per fornire alla Regione ed alle amministrazioni provinciali del
Veneto i pareri necessari per l’emanazione dei provvedimenti che possano favorire una
corretta gestione del patrimonio faunistico e degli habitat naturali in Veneto, questa
regione dovrà rimanere sempre vincolata ai pareri o, peggio ancora, ai mancati pareri da
parte dell’ISPRA.
Vista poi la volontà, espressa in tutte e tre le proposte di legge, di voler rendere
prelevabile il prispolone per la prossima stagione venatoria, essendo questa specie
presente nella nostra regione durante il passo post nuziale prevalentemente nei mese di
agosto e di settembre, suggeriamo di rendere prelevabile questa specie già dal primo di
settembre, così come la Giunta regionale ha previsto per la tortora selvatica nella seconda
stesura del calendario venatorio regionale che, pur apportando significative correzioni
rispetto alla prima versione, mantiene purtroppo inaccettabili limitazioni all’attività
venatoria imposte ai cacciatori dopo che gli stessi hanno già pagato il rinnovo della
licenza e versato la quota di accesso agli Ambiti Territoriali di Caccia.
L’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI si permette di esprimere al Consiglio
regionale la raccomandazione di procedere con la maggior celerità all’approvazione del
provvedimento unificato sull’applicazione del regime di deroga che uscirà dalla IV
Commissione regionale, anche per consentire alle amministrazioni provinciali di darne
corretta e tempestiva attuazione in tempo utile per l’inizio della stagione venatoria.
Ci venga permessa un’ultima raccomandazione in merito ai contenuti del testo unificato
che uscirà dalla IV Commissione consiliare per ricevere l’approvazione definitiva da
parte del Consiglio regionale del Veneto.
L’Unione europea richiede di motivare adeguatamente le ragioni che inducono gli stati
membri e le regioni ad applicare il regime di deroga alle specie oggetto di prelievo,
condizione indispensabile per evitare al Veneto di incorrere nelle condanne inflitte
all’Italia per le leggi approvate da altre regioni per la cui applicazione non era stata
fornita adeguata motivazione.
Grazie per l’attenzione.
Maria Cristina Caretta
Presidente Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI
 
Re: Deroghe in Veneto

Rudi4x4 ha scritto:
botahv79 ha scritto:
dai rudy sta bon... [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]


co' quel scioppo la ghe coppo e anare de Marco5 col sè in canaetta!

B**** ehehheh
Rudi, Cossa centro mi co i caccari e el to prossimo scioppo(carabina)? [26]
E pò in canaetta no se dopara e arne.... [eusa_naughty.gif]
Tento Rudi................ che i Stornei te gà da aea testa, va in Romania che xe mejo, o tote, do richiami come che fa tutti...invesse de pensare solo al tuo orticello [protesta.gif]
 
Re: Deroghe in Veneto

Pò Rudi, cossa te lagnito, che xe dal 2002 per merito di altra associazione (la mia) che cacci in deroga lo storno anche se "dovessi" per merito forse della "TUA" associazione saltare una stagione a Storni ammesso che sia, cosa succederà, mai?????

Ci sono tante altre forme di caccia [tenerezza.gif] .....o altri hobby [26] ...
 
Re: Deroghe in Veneto

botahv79 ha scritto:
la posizione confavi:

Thiene, lì 19 luglio 2010
Egregio Presidente della IV Commissione consiliare,
Signori consiglieri,
desidero innanzitutto ringraziare la IV Commissione consiliare, a nome
dell’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI che mi onoro di rappresentare, per
l’opportunità che ci è stata riservata di poter esprimere il nostro parere sulle tre proposte
di legge sull’applicazione del regime di deroga in Veneto per la stagione venatoria 2010-
2011.
Esprimiamo innanzitutto la condivisione della nostra Associazione sul proposito della
Regione del Veneto di voler applicare anche quest’anno, come avviene oramai da diversi
anni in questa regione, il regime di deroga esplicitamente previsto dalla Direttiva
147/2009 CE (ex 409/79 CEE) e dalla Guida interpretativa alla stessa Direttiva.
Applicare il regime di deroga in Veneto significa tutelare alcune delle forme di caccia
tradizionalmente radicate nel territorio della nostra regione ma anche dare una risposta
concreta all’esigenza del mondo agricolo di veder tutelate le proprie culture minacciate
dall’eccessiva presenza di alcune specie di fauna selvatica.
L’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI esprime parere favorevole nel costatare
che, in tutte e tre le proposte di legge che ci sono state sottoposte in occasione di queste
audizioni, si propone il prelievo delle sole specie per le quali la Regione del Veneto ha
conseguito il previsto parere obbligatorio dell’ISPRA.
E’ ancora vivo il rammarico per la nostra Associazione per non essere stata ascoltata
quando, solo un anno fa, avevamo messo in guardia il Consiglio regionale del Veneto dal
pericolo che avrebbe corso nel procedere con il tentativo di approvazione di quella
proposta di prelievo contenente ben undici specie, per la maggior parte delle quali non
era stato conseguito il previsto parere obbligatorio da parte dell’ISPRA.
Il ravvedimento di quest’anno da parte dei promotori di quella pericolosa iniziativa ci
lascia ben sperare per il buon esito dell’applicazione del regime di deroga con legge e
non con atto amministrativo come purtroppo la Giunta regionale è stata costretta a fare
per la mancata approvazione della proposta di legge da parte del Consiglio regionale.
Scendendo nel merito dei contenuti delle tre proposte di legge in esame, constatiamo
come la proposta di legge n. 21 e la n. 42 paiono essere sostanzialmente simili tra di loro,
sia per il numero e la qualità delle specie che per i carnieri massimi stagionali consentiti
ad ogni singolo cacciatore.
Per quanto riguarda invece la proposta di legge n. 55 della Giunta regionale, notiamo
che, per alcune specie si prevede un carniere massimo stagionale notevolmente maggiore
di quello assegnato al Veneto dall’ISPRA che impone il rispetto del principio delle
piccole quantità stabilito chiaramente dalla Direttiva 147/2009 CE (ex 409/79 CEE) e
dalla Guida interpretativa alla stessa Direttiva.

Riteniamo opportuno segnalare alla IV Commissione regionale ed all’intero Consiglio
regionale del Veneto il pericolo di veder impugnata la legge nel caso in cui si decidesse
di adottare la proposta della Giunta regionale, proposta che non sembra rispettare il
principio delle piccole quantità.
Se il Consiglio regionale volesse, nel rispetto della propria autonomia, dare un segnale ai
cacciatori del Veneto aumentando i quantitativi prelevabili da ogni singolo cacciatore per
alcune specie, allo scopo di allentare la pressione venatoria su altre specie normalmente
cacciabili, suggeriamo di adottare i contenuti della proposta di legge n. 42 che, pur
aumentando leggermente il carniere giornaliero prelevabile in deroga per alcune specie,
lascia intatto il carniere massimo stagionale stabilito dall’ISPRA nel rispetto del
principio delle piccole quantità.
Vogliamo ricordare al Consiglio regionale del Veneto che, fino a quando non deciderà di
approvare la proposta di legge di istituzione dell’Istituto Veneto per la Fauna Selvatica,
strumento indispensabile per fornire alla Regione ed alle amministrazioni provinciali del
Veneto i pareri necessari per l’emanazione dei provvedimenti che possano favorire una
corretta gestione del patrimonio faunistico e degli habitat naturali in Veneto, questa
regione dovrà rimanere sempre vincolata ai pareri o, peggio ancora, ai mancati pareri da
parte dell’ISPRA.
Vista poi la volontà, espressa in tutte e tre le proposte di legge, di voler rendere
prelevabile il prispolone per la prossima stagione venatoria, essendo questa specie
presente nella nostra regione durante il passo post nuziale prevalentemente nei mese di
agosto e di settembre, suggeriamo di rendere prelevabile questa specie già dal primo di
settembre, così come la Giunta regionale ha previsto per la tortora selvatica nella seconda
stesura del calendario venatorio regionale che, pur apportando significative correzioni
rispetto alla prima versione, mantiene purtroppo inaccettabili limitazioni all’attività
venatoria imposte ai cacciatori dopo che gli stessi hanno già pagato il rinnovo della
licenza e versato la quota di accesso agli Ambiti Territoriali di Caccia.
L’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI si permette di esprimere al Consiglio
regionale la raccomandazione di procedere con la maggior celerità all’approvazione del
provvedimento unificato sull’applicazione del regime di deroga che uscirà dalla IV
Commissione regionale, anche per consentire alle amministrazioni provinciali di darne
corretta e tempestiva attuazione in tempo utile per l’inizio della stagione venatoria.
Ci venga permessa un’ultima raccomandazione in merito ai contenuti del testo unificato
che uscirà dalla IV Commissione consiliare per ricevere l’approvazione definitiva da
parte del Consiglio regionale del Veneto.
L’Unione europea richiede di motivare adeguatamente le ragioni che inducono gli stati
membri e le regioni ad applicare il regime di deroga alle specie oggetto di prelievo,
condizione indispensabile per evitare al Veneto di incorrere nelle condanne inflitte
all’Italia per le leggi approvate da altre regioni per la cui applicazione non era stata
fornita adeguata motivazione.
Grazie per l’attenzione.
Maria Cristina Caretta
Presidente Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI
Sono onorato di avere una Presidentessa come Maria Cristina Caretta
 
Re: Deroghe in Veneto

marco5 ha scritto:
Pò Rudi, cossa te lagnito, che xe dal 2002 per merito di altra associazione (la mia) che cacci in deroga lo storno anche se "dovessi" per merito forse della "TUA" associazione saltare una stagione a Storni ammesso che sia, cosa succederà, mai?????

Ci sono tante altre forme di caccia [tenerezza.gif] .....o altri hobby [26] ...

Te pareva che a gera colpa dea me associazion....tutto quel che succede se colpa dea federcaccia.....

a prima volta che te vedo coe anare ghe tiro eheheh
 
Re: Deroghe in Veneto

Oh basta nominare el me "orticello"! Senò vojo i diritti :)

Cmq anche da me ci son pochissinmi frosoni...e quindi non si farebbe gran caccia...però non siamo cacciatori solo per far numero(senò n'demo tuti in romania [thumbsdown.gif] )ma anche per cacciare in qualità...vutto mettare fra venti ani de poder dire che te ghe tirà ai frisoni? coi storni non saria a stessa sodisfasion!

AIUTO! Dopo queo che go scritto rudi me spara coa carabina [badair.gif]
 
Re: Deroghe in Veneto

Caccia in deroga: dichiarazione Puppato e Azzalin (Pd)

(Arv) Venezia 20 lug. 2010 - "Le continue e ripetute polemiche interne al centrodestra sulle tematiche inerenti alla caccia hanno portato a una proliferazione di disegni di legge e ad un approccio elettoralistico su una materia così delicata. Il risultato è questa proposta di legge votata dalla commissione che, violando le norme europee, espone il nostro Paese a nuove pesanti sanzioni, come hanno rimarcato le numerose associazioni ambientaliste intervenute all'audizione in commissione". La presa di posizione è della capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Laura Puppato e del consigliere dello stesso gruppo Graziano Azzalin , dopo l'approvazione oggi in quarta commissione regionale di un testo di legge riguardante la caccia in deroga. Testo che secondo gli esponenti del Pd "non contiene il necessario parere dell'Ispra, rendendo carente il progetto di legge anche sotto il profilo della legittimità. Infine, non si tutelano gli stessi cacciatori, che pure si vorrebbero favorire, in quanto il provvedimento potrebbe essere bloccato nella sua interezza per vie giudiziarie". "Dunque - concludono Puppato e Azzalin - si tratta di una scorciatoia sulla quale il Consiglio regionale non ha il compito di decidere alcunché: l'unica strada praticabile per evitare pesanti sanzioni da parte dell'Europa è invece quella dell'approvazione di una delibera di Giunta, limitata all'anno in corso, assumendosi le responsabilità che le competono. Per questo il Pd si è astenuto, pronto ,comunque, a dare battaglia in aula denunciando dettagliatamente i limiti strutturali del progetto di legge approvato dal centrodestra"
 
Re: Deroghe in Veneto

Caccia in deroga: Pettenò (FSV), faremo di tutto per impedirla

(Arv) Venezia 21 lug. 2010 - "La determinazione con cui la maggioranza intende far passare in Consiglio regionale l'ennesima legge sulla "caccia in deroga", francamente risulta inaccettabile perciò, nel rispetto del regolamento consiliare, useremo tutti gli strumenti per impedire l'approvazione di questo ennesimo imbroglio". Lo annuncia, in una nota, il consigliere regionale della Federazione della Sinistra Pietrangelo Pettenò il quale ricorda che "pochi giorni fa, il 15 luglio 2010, la Corte di giustizia europea ha condannato l'Italia per la violazione della direttiva Uccelli, da parte di alcune Regioni perché la "caccia in deroga" può essere una misura esclusivamente eccezionale e non è ammissibile che una Regione ne abusi fin dal 2000. La "caccia in deroga" - afferma ancora il consigliere - è una scelta predisposta esclusivamente per tenersi stretti i voti della lobbye dei cacciatori, che ha già comportato e comporterà nuovamente, delle sanzioni economiche. Uno spreco di denaro pubblico che rischia di diventare ancor più consistente visto che la Regione ha investito una cifra significativa per predisporre una testarda difesa in sede europea (circa 20.000 euro per una consulenza). Non ci stiamo". "Non solo non condividiamo nel merito una proposta che puntualmente ignora le giuste rivendicazioni del mondo ambientalista - conclude Pettenò - ma riteniamo vergognoso anche che la Regione Veneto, sprechi denaro pubblico come una sorta di "contributo indebito" a favore delle lobby dei cacciatori, consapevole che poi arriveranno sanzioni che saranno pagate con i soldi di tutta la comunità".
 
Re: Deroghe in Veneto

aucupio ha scritto:
Qualcuno può azzardare la data di discussione in aula, per favore?
Martedi' ci sara' un consiglio straordinario sulla crisi economica, ora resta da vedere se ci sara' una riunione consiliare mercoledi' o giovedi', oppure slittera' alla settimana successiva.
 
Re: Deroghe in Veneto

Scambio attrezzatura da caccia allo Storno:

2 Giostre da 8 braccia
1 da passeggio
1 Capanno da storni
1 baule de cartucce del 10 42 grammi con borra Bior
1 tunnel da 4 metri per 72 metri

Scambio con Fringuelli e Frosoni, oppure con Carabina Diana 50

Contattare Rudi 4x4, no perdi tempo
 
Re: Deroghe in Veneto

marco5 ha scritto:
Scambio attrezzatura da caccia allo Storno:

2 Giostre da 8 braccia
1 da passeggio
1 Capanno da storni
1 baule de cartucce del 10 42 grammi con borra Bior
1 tunnel per da 4 metri per 72metri

Scambio con Fringuelli e Frosoni, oppure con Carabina Diana 50

Contattare Rudi 4x4, no perdi tempo
o con 10 permessi, zona Imola, infrasettimanali.
 
Re: Deroghe in Veneto

21 luglio 2010

Caccia in deroga: Possamai (Lega), presto la creazione dell'Istituto veneto per la fauna selvatica

(Arv) Venezia 21 lug. 2010 - "Ritengo che il testo di legge sulla caccia in deroga licenziato dalla quarta commissione del Consiglio regionale sia ampiamente condivisibile, dal momento che conferma la volontà di mantenere salda la tradizione venatoria veneta". E' il commento del consigliere regionale trevigiano della Lega Nord Gianpiero Possamai , segretario della quarta commissione consiliare, sul testo di legge sulla caccia in deroga approvato con i voti di Pdl, Lega Nord e Udc (il Pd si è astenuto e l'IDV ha votato contro). "Il testo sarà portato in aula per il voto definitivo in una delle prossime sedute di Consiglio. Il punto fondamentale, condiviso anche dalle associazioni venatorie, è il fatto che con questa legge viene data la possibilità ai cacciatori di conservare una forma di caccia fortemente legata alle tradizioni venatorie del prelievo di queste specie migratorie, pur con una regolamentazione attualizzata che tiene conto, oltre che delle esigenze della cultura venatoria che ci ha accompagnato per milioni d'anni, anche del ruolo dell'uomo come gestore della popolazione animale". "Ricordo infine - prosegue Possamai - che, grazie a un progetto di legge dei consiglieri della Lega Nord, potrebbe essere accolta al più presto la richiesta dei nostri cacciatori e del mondo venatorio organizzato di creare l'Istituto Veneto per la Fauna Selvatica, che avrà il compito di fornire pareri e approfondimenti sulle tematiche della fauna selvatica e sull'ambiente e di organizzare iniziative per una gestione sostenibile del patrimonio faunistico. In questo modo - conclude l'esponente leghista - il Veneto godrà dell'opportunità di avere un Istituto dotato di una accurata conoscenza delle materie specifiche del proprio territorio e, nel contempo, di ottenere tempi di risposta più rapidi per i pareri obbligatori sulla gestione dell'attività venatoria da parte delle Province e della Regione stessa"
 
Re: Deroghe in Veneto

marco5 ha scritto:
Scambio attrezzatura da caccia allo Storno:

2 Giostre da 8 braccia
1 da passeggio
1 Capanno da storni
1 baule de cartucce del 10 42 grammi con borra Bior
1 tunnel da 4 metri per 72 metri

Scambio con Fringuelli e Frosoni, oppure con Carabina Diana 50

Contattare Rudi 4x4, no perdi tempo


........................ Ti te vol proprio che vegna a tirarghe ae to arne...... [6] [6] [Backstab_emoticon.gif] :mrgreen: col 22....el to socio Veronese biologo.....a lu ghe moeo tutte e odoe....
 
Re: Deroghe in Veneto

botahv79 ha scritto:
21 luglio 2010

Caccia in deroga: Possamai (Lega), presto la creazione dell'Istituto veneto per la fauna selvatica

(Arv) Venezia 21 lug. 2010 - "Ritengo che il testo di legge sulla caccia in deroga licenziato dalla quarta commissione del Consiglio regionale sia ampiamente condivisibile, dal momento che conferma la volontà di mantenere salda la tradizione venatoria veneta". E' il commento del consigliere regionale trevigiano della Lega Nord Gianpiero Possamai , segretario della quarta commissione consiliare, sul testo di legge sulla caccia in deroga approvato con i voti di Pdl, Lega Nord e Udc (il Pd si è astenuto e l'IDV ha votato contro). "Il testo sarà portato in aula per il voto definitivo in una delle prossime sedute di Consiglio. Il punto fondamentale, condiviso anche dalle associazioni venatorie, è il fatto che con questa legge viene data la possibilità ai cacciatori di conservare una forma di caccia fortemente legata alle tradizioni venatorie del prelievo di queste specie migratorie, pur con una regolamentazione attualizzata che tiene conto, oltre che delle esigenze della cultura venatoria che ci ha accompagnato per milioni d'anni, anche del ruolo dell'uomo come gestore della popolazione animale". "Ricordo infine - prosegue Possamai - che, grazie a un progetto di legge dei consiglieri della Lega Nord, potrebbe essere accolta al più presto la richiesta dei nostri cacciatori e del mondo venatorio organizzato di creare l'Istituto Veneto per la Fauna Selvatica, che avrà il compito di fornire pareri e approfondimenti sulle tematiche della fauna selvatica e sull'ambiente e di organizzare iniziative per una gestione sostenibile del patrimonio faunistico. In questo modo - conclude l'esponente leghista - il Veneto godrà dell'opportunità di avere un Istituto dotato di una accurata conoscenza delle materie specifiche del proprio territorio e, nel contempo, di ottenere tempi di risposta più rapidi per i pareri obbligatori sulla gestione dell'attività venatoria da parte delle Province e della Regione stessa"
ciao mirko.quello che spero io e' che se finalmente stavolta nasce questo istituto veneto,si potranno fare nella nostra regione le abilitazioni per gli impianti.tu che dici?
 
Re: Deroghe in Veneto

zona alpi 72 ha scritto:
botahv79 ha scritto:
21 luglio 2010

Caccia in deroga: Possamai (Lega), presto la creazione dell'Istituto veneto per la fauna selvatica

(Arv) Venezia 21 lug. 2010 - "Ritengo che il testo di legge sulla caccia in deroga licenziato dalla quarta commissione del Consiglio regionale sia ampiamente condivisibile, dal momento che conferma la volontà di mantenere salda la tradizione venatoria veneta". E' il commento del consigliere regionale trevigiano della Lega Nord Gianpiero Possamai , segretario della quarta commissione consiliare, sul testo di legge sulla caccia in deroga approvato con i voti di Pdl, Lega Nord e Udc (il Pd si è astenuto e l'IDV ha votato contro). "Il testo sarà portato in aula per il voto definitivo in una delle prossime sedute di Consiglio. Il punto fondamentale, condiviso anche dalle associazioni venatorie, è il fatto che con questa legge viene data la possibilità ai cacciatori di conservare una forma di caccia fortemente legata alle tradizioni venatorie del prelievo di queste specie migratorie, pur con una regolamentazione attualizzata che tiene conto, oltre che delle esigenze della cultura venatoria che ci ha accompagnato per milioni d'anni, anche del ruolo dell'uomo come gestore della popolazione animale". "Ricordo infine - prosegue Possamai - che, grazie a un progetto di legge dei consiglieri della Lega Nord, potrebbe essere accolta al più presto la richiesta dei nostri cacciatori e del mondo venatorio organizzato di creare l'Istituto Veneto per la Fauna Selvatica, che avrà il compito di fornire pareri e approfondimenti sulle tematiche della fauna selvatica e sull'ambiente e di organizzare iniziative per una gestione sostenibile del patrimonio faunistico. In questo modo - conclude l'esponente leghista - il Veneto godrà dell'opportunità di avere un Istituto dotato di una accurata conoscenza delle materie specifiche del proprio territorio e, nel contempo, di ottenere tempi di risposta più rapidi per i pareri obbligatori sulla gestione dell'attività venatoria da parte delle Province e della Regione stessa"
ciao mirko.quello che spero io e' che se finalmente stavolta nasce questo istituto veneto,si potranno fare nella nostra regione le abilitazioni per gli impianti.tu che dici?

dipende se verra' decentralizzato pure quello, di sicuro con questo si avranno dati autonomi da quelli dell'ispra, con cui valutare deroghe e tempi per le specie.Son 3 anni che dico che e' fondamentale.
 

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    ### **Nord Italia**
    - **Nord-Ovest (Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle d'Aosta)**: Cielo nuvoloso con piogge sparse, soprattutto al pomeriggio. Temperature tra 12°C e 20°C.
    - **Nord-Est (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna)**: Instabile con rovesci e temporali locali, più intensi in montagna. Temperature 14°C-22°C.

    ### **Centro Italia**
    - **Toscana, Umbria, Marche**: Alternanza di nuvole e schiarite, possibili piogge leggere. Temperature 16°C-24°C.
    - **Lazio, Abruzzo**: Cielo parzialmente nuvoloso, asciutto al mattino, qualche pioggia serale. Temperature 15°C-25°C.

    ### **Sud Italia e Isole**
    - **Campania, Puglia, Basilicata, Calabria**: Prevalentemente soleggiato, ma vento moderato. Temperature 18°C-27°C.
    - **Sicilia e Sardegna**: Sereno al Nord, qualche nuvola al Sud. Temperature 17°C-28°C.

    ### **Venti e mari**
    - **Venti**: Forte Maestrale su Sardegna e Tirreno.
    - **Mari**: Mosso nel Adriatico centro-meridionale e Canale di Sicilia.

    Per previsioni **localizzate**, specifica la città/regione! ☀️🌧️
    Cita
  • Franuliv @ Franuliv:
    (AI prompt) la fonde delle notizie del tempo da quale sito provengono?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Franuliv, Le previsioni del tempo e le notizie meteorologiche possono provenire da diverse fonti a seconda del servizio che stai utilizzando. Alcune delle principali fonti internazionali includono:

    1. **Servizi meteorologici ufficiali**
    - **NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration, USA)** – Fornisce dati globali.
    - **Met Office (Regno Unito)** – Uno dei più autorevoli al mondo.
    - **ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts)** – Modelli meteorologici europei ad alta precisione.
    - **MeteoFrance, DWD (Germania), AEMET (Spagna), ecc.** – Servizi nazionali europei.

    2. **Siti e app popolari**
    - **The Weather Channel (weather.com)**
    - **AccuWeather (accuweather.com)**
    - **Weather Underground (wunderground.com)**
    - **Meteo.it / IlMeteo (Italia)**

    3. **Dati satellitari e modelli open-source**
    - **GFS (Global Forecast System, USA)** – Modello gratuito usato da molti servizi.
    - **MeteoBlue, Windy, Ventusky** – Visualizzano dati da più fonti.

    Se stai cercando informazioni su un servizio specifico (es. Google Weather, Apple Meteo, ecc.), spesso questi aggregano dati da più fonti, come NOAA, Met Office o ECMWF.

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