Dal cacciatore al consumatore in Toscana (1 utente sta leggendo)

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Rudi4x4
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Dal cacciatore al consumatore. In Toscana via libera alla commercializzazione delle carni

martedì 12 gennaio 2010
I cacciatori toscani potranno d'ora in poi trattare liberamente la cessione di piccole quantità della selvaggina selvatica da loro abbattuta, anche se di grossa taglia, direttamente al consumatore, macellerie e trattorie o ristoranti.

E' quanto si legge oggi sul sito della regione Toscana grazie all'approvazione da parte del consiglio regionale dei principi che applicano la normativa europea vigente, la quale mira soprattutto a tutelare il consumatore assicurando la rintracciabiilità del prodotto ed il rispetto di tutte le prassi igieniche-sanitarie .

I cacciatori potranno cedere nell'arco di un anno un capo di grossa taglia (cinghiali o ungulati selvatici) e non più di cinquanta capi di piccola selvaggina selvatica. I singoli capi potranno essere ceduti interi o lavorati; in questo caso dovranno essere trattati in locali rispondenti ai requisiti igienico-sanitari richiesti dalla Ue. Basterà compilare una dichiarazione scritta in cui è indicata la zona di provenienza degli animali (che deve essere compresa nel territorio della provincia in cui insiste la zona di caccia o in quello immediatamente confinante di altre province)".


Si tratta, sostengono i tecnici, di misure che tendono ad incrementare un uso corretto di un patrimonio alimentare di alto valore nutritivo, fuori da ogni approssimazione gestionale che potrebbe mettere in pericolo la salute pubblica. Decisamente una buona notizia.
 
Re: Dal cacciatore al consumatore in Toscana

ottima iniziativa? Non lo so: quì si parla di vendere piccola selvaggina a trattorie, macellerie etc.
Regalare selvaggina agli amici è un conto; venderla e farla diventare un'attività di lucro e non di piacere .... non lo so proprio!
Sg
 
Re: Dal cacciatore al consumatore in Toscana

salgaglia ha scritto:
ottima iniziativa? Non lo so: quì si parla di vendere piccola selvaggina a trattorie, macellerie etc.
Regalare selvaggina agli amici è un conto; venderla e farla diventare un'attività di lucro e non di piacere .... non lo so proprio!
Sg
Quoto al 100%.
 
Re: Dal cacciatore al consumatore in Toscana

Rudi4x4 ha scritto:
Dal cacciatore al consumatore. In Toscana via libera alla commercializzazione delle carni

martedì 12 gennaio 2010
I cacciatori toscani potranno d'ora in poi trattare liberamente la cessione di piccole quantità della selvaggina selvatica da loro abbattuta, anche se di grossa taglia, direttamente al consumatore, macellerie e trattorie o ristoranti.

E' quanto si legge oggi sul sito della regione Toscana grazie all'approvazione da parte del consiglio regionale dei principi che applicano la normativa europea vigente, la quale mira soprattutto a tutelare il consumatore assicurando la rintracciabiilità del prodotto ed il rispetto di tutte le prassi igieniche-sanitarie .

I cacciatori potranno cedere nell'arco di un anno un capo di grossa taglia (cinghiali o ungulati selvatici) e non più di cinquanta capi di piccola selvaggina selvatica. I singoli capi potranno essere ceduti interi o lavorati; in questo caso dovranno essere trattati in locali rispondenti ai requisiti igienico-sanitari richiesti dalla Ue. Basterà compilare una dichiarazione scritta in cui è indicata la zona di provenienza degli animali (che deve essere compresa nel territorio della provincia in cui insiste la zona di caccia o in quello immediatamente confinante di altre province)".


Si tratta, sostengono i tecnici, di misure che tendono ad incrementare un uso corretto di un patrimonio alimentare di alto valore nutritivo, fuori da ogni approssimazione gestionale che potrebbe mettere in pericolo la salute pubblica. Decisamente una buona notizia.

Grazie Rudy per la info sei sempre un passo avanti sulle novità... [allah.gif]
Sai mica dirmi dove posso trovare il testo "completo" e "ufficiale" di questa legge???
Perchè a leggerla così a grandi linee sembra davvero che ne possa nascere un'attività a soli fini di lucro, ma conoscendo i MIEI LEGISLATORI [rire.gif] sicuramente ci sarà qualche grossa limitazione!!!!!!!!!!!!!

grazie ancora...a presto
 
Re: Dal cacciatore al consumatore in Toscana

salgaglia ha scritto:
ottima iniziativa? Non lo so: quì si parla di vendere piccola selvaggina a trattorie, macellerie etc.
Regalare selvaggina agli amici è un conto; venderla e farla diventare un'attività di lucro e non di piacere .... non lo so proprio!
Sg

Premesso che non condivido l'attività venatoria per fare lucreo però alla fine è una bella iniziativa!!!
 
Re: Dal cacciatore al consumatore in Toscana

[saporito.gif] può essere un'ottima idea,se il ricavato,và a beneficio di ambiente-territorio-conservazione animale !!NON CHE QUALCUNO SE LI METTA IN TASCA !! [eusa_naughty.gif] [eusa_naughty.gif]
 
Re: Dal cacciatore al consumatore in Toscana

allodola maschio ha scritto:
sterminator ha scritto:
Aspettavano che io stessi per andare in Spagna per fare questa legge. Questa è una legge ad personam :D :D :D (cioè per me)!

AHAHAHAH SE MANGIANO CON QUELLO CHE AMMAZZI...... TE MUOIONO DI FAME AHAHAHAHHAHA


Viene a vedere nel mio frezeer. Mica come nel tuo, per trovare una lodola ci vuole il cerca fase :D :D :D
 
Re: Dal cacciatore al consumatore in Toscana

Attendo di leggere le modifiche ufficiali che verranno fatte il 26/1...

Se le cose stanno come indicato, però, personalmente ritengo che non sia un bene per la caccia....

Mi spiego.....oggi la selvaggina è proprietà dello stato ed i cacciatori ne usufruiscono personalmente, sappiamo che non è proprio così realmente perchè comunque esiste un giro alternativo che comunque è illegale....

Domani si darà un valore economico alla selvaggina, attivando secondo me il primo passo per una "privatizzazione" della caccia in quanto, attribuendone un valore economico e la possibilità di generare un reddito, si scatenerà a breve un giro di interessi di difficile controllo...

Ci sarà chi diventerà cacciatore "professionista", i proprietari terrieri comincerrano a chiedere "giustamente" il conto a chi preleva "ricchezza" dal loro territorio senza dare niente loro che poi, di solito, ne subiscono i danni alle coltivazioni.....si compie, ripeto secondo me, il primo passo nella direzione dell'Europa e del resto del mondo, ovvero i privati proprietari della selvaggina....

Quello che è incredibile che tutta questa operazione parta da una regione di sinistra, che teoricamente dovrebbe tutelare maggiormente il "sociale" . Altro aspetto non secondario, Orsi ha gia detto che il governo impugnerà queste modifiche al Consiglio di Stato e sinceramente non vedo come si possa scavalcare la 157/92.....

A meno che non siano tutti d'accordo per mandare la caccia Italiana in questa.....direzione, cioè in tempo di CRISI generalizzato si cercano nuove risorse integrative per alcune attività, ed il connubio caccia/agricoltura è lampante......

Ripeto, è semplicemente una mia convinzione personale......

Un saluto

Sandro
 
Re: Dal cacciatore al consumatore in Toscana

[meaculpa.gif] mi auguro che questa legge possa essere da traino x la modifica alla 157,se la sinistra accetta questa legge in toscana,può accettarla anche in tutta italia,ora vedremo le reazioni !! [sconvolto.gif] [sconvolto.gif]
 
Re: Dal cacciatore al consumatore in Toscana

IL TACCI ha scritto:
Attendo di leggere le modifiche ufficiali che verranno fatte il 26/1...

Se le cose stanno come indicato, però, personalmente ritengo che non sia un bene per la caccia....

Mi spiego.....oggi la selvaggina è proprietà dello stato ed i cacciatori ne usufruiscono personalmente, sappiamo che non è proprio così realmente perchè comunque esiste un giro alternativo che comunque è illegale....

Domani si darà un valore economico alla selvaggina, attivando secondo me il primo passo per una "privatizzazione" della caccia in quanto, attribuendone un valore economico e la possibilità di generare un reddito, si scatenerà a breve un giro di interessi di difficile controllo...

Ci sarà chi diventerà cacciatore "professionista", i proprietari terrieri comincerrano a chiedere "giustamente" il conto a chi preleva "ricchezza" dal loro territorio senza dare niente loro che poi, di solito, ne subiscono i danni alle coltivazioni.....si compie, ripeto secondo me, il primo passo nella direzione dell'Europa e del resto del mondo, ovvero i privati proprietari della selvaggina....

Quello che è incredibile che tutta questa operazione parta da una regione di sinistra, che teoricamente dovrebbe tutelare maggiormente il "sociale" . Altro aspetto non secondario, Orsi ha gia detto che il governo impugnerà queste modifiche al Consiglio di Stato e sinceramente non vedo come si possa scavalcare la 157/92.....

A meno che non siano tutti d'accordo per mandare la caccia Italiana in questa.....direzione, cioè in tempo di CRISI generalizzato si cercano nuove risorse integrative per alcune attività, ed il connubio caccia/agricoltura è lampante......

Ripeto, è semplicemente una mia convinzione personale......

Un saluto

Sandro
[eusa_clap.gif] non solo tua sandro, mi hai levato le parole di bocca ed hai descritto la situazione nel modo migliore che si potesse.........
la regione non sa' piu' che pesci prendere soprattutto per risolvere il problema ungulati, basti pensare che questa e' stata una delle proposte sottoscritte e approvate dal sig. Roggiolani, e secondo voi l' ha fatto per il bene della caccia [26] ....................addirittura aveva proposto di dare la possibilita' agli agricoltori di catturare e macellare gli animali per poter vendere la carne e compensare cosi' i danni subiti...........vi sembra ragionalmente fattibile [26]
il sistema secondo lui sarebbe stato il seguente, dare contributi agli agricoltori per recintare totalmente le loro proprieta' e con la possibilita' di rinchiudere gli animali che sarebbero riusciti ad entrare e procedere alla macellazione, questo anche con l' approvazione di una nota associazione venatoria, che forse non ha pensato alla marea di fondi chiusi che si verrebbero a creare.........ma Roggiolani, c'ha pensato eccome........
queste cose non sono fantasia, le ho viste e sentite in un lungo dibattito televisivo andato in onda un po' di tempo fa' tra i vari esponenti regionali e di tutte le associazioni venatorie e ambientaliste toscane, non ci facciamo infinocchiare, purtroppo siamo in una situazione che bisogna sempre guardare con un occhio il gatto e con l' altro la padella [****.gif]
 
Re: Dal cacciatore al consumatore in Toscana

A me sembra solo un problema di soldi che la Regione non ha piu'per colmare i debiti con gli agricoltori,si allarga il cerchio a favore di piu' accessi a pagamento, nei vari comprensori sub-provinciali,gli atc possono tranquillamente modificare la densita venatoria,quindi accettare piu' persone paganti,scaricando di fatto a noi l'onere economico della cosa..
Si allungano i tempi di caccia per gli ungulati anche con la neve...Vediamo...
 
Re: Dal cacciatore al consumatore in Toscana

X ME:
venatoriamente, commercialmente ed eticamente: LA PENSO ESATTAMENTE COME COLOMBACCIO51, essendo la commercializzazione della selvaggina ragionevole x cinghiali ed ungulati, ma molto pericolosa x le altre specie;
politicamente: LA PENSO ESATTAMENTE COME IL TACCI E LORENZO PT, essendo la via scelta e le modalità molto pericolosa in prospettiva e potenzialmente "devastante" x la socialità della caccia e la sua progressiva privatizzazione (che non è la stessa cosa "di legame del cacciatore ad un territorio .....");
finanziariamente-economicamente: CONCORDO CON CIRO, avendo la regione data priorità all'obiettivo primario di tentare di ridurre il costo a carico dei "contribuenti" x ripagare i danni agli agrcoltori ..... senza studiare vie alternative e più praticabili o ragionevoli, ed indicando un potenziale "business" nel contempo ovvero una via, molto più radicale e "privatizzante" nella soluzione del problema x il mondo agricolo ..... ed a favore esclusivo di una categoria venatoria e selettori ..... o dei bracconieri.
Brutta, bruttissima "pateracchiata" ..... x me.
 
Re: Dal cacciatore al consumatore in Toscana

58beppe ha scritto:
X ME:
venatoriamente, commercialmente ed eticamente: LA PENSO ESATTAMENTE COME COLOMBACCIO51, essendo la commercializzazione della selvaggina ragionevole x cinghiali ed ungulati, ma molto pericolosa x le altre specie;
politicamente: LA PENSO ESATTAMENTE COME IL TACCI E LORENZO PT, essendo la via scelta e le modalità molto pericolosa in prospettiva e potenzialmente "devastante" x la socialità della caccia e la sua progressiva privatizzazione (che non è la stessa cosa "di legame del cacciatore ad un territorio .....");
finanziariamente-economicamente: CONCORDO CON CIRO, avendo la regione data priorità all'obiettivo primario di tentare di ridurre il costo a carico dei "contribuenti" x ripagare i danni agli agrcoltori ..... senza studiare vie alternative e più praticabili o ragionevoli, ed indicando un potenziale "business" nel contempo ovvero una via, molto più radicale e "privatizzante" nella soluzione del problema x il mondo agricolo ..... ed a favore esclusivo di una categoria venatoria e selettori ..... o dei bracconieri.
Brutta, bruttissima "pateracchiata" ..... x me.


Credo che era inevitabile....Prima o poi ci si doveva arrivare, ma fatta cosi alla zozzonata..Bhaaa... Vediamo....
 
Re: Dal cacciatore al consumatore in Toscana

Credo che era inevitabile....Prima o poi ci si doveva arrivare, ma fatta cosi alla zozzonata..Bhaaa... Vediamo....[/quote]



Concordo caro Ciro, inevitabile probabilmente, ma le soluzioni "potevano essere diverse x arrivare allo stesso scopo e soprattutto risultato", ma senza "rischiare di minare un fondamento della caccia cd sociale", peraltro anche x specie che ..... "caccia" non sono e quindi facilmente gestibili "con abbattimenti a pagamento o con altre modalità di selecontrollo organizzato da enti ed associazioni venatorie .....".
Una "zozzonata ..... pericolosa", su cui alzare subito "fari di grande attenzione da parte del ns mondo", a mio parere :!:
 
Re: Dal cacciatore al consumatore in Toscana

Buongiorno a tutti!! Una decina di anni fa attratto dalla caccia al cinghiale, feci il corso,
scelsi la squadra e via così. "Non puoi immaginare quanta carne scende da queste montagne!" mi disse un cacciatore amico, infatti di cinghiali ne prendevamo a decine, ma la carne? Tranne il pacchettino di 1-2 kg niente di niente, tutto, mi dicevano veniva venduto(?) per appianare le spese di squadra: cani, veterinario, macellaio e....altro. Quando capii che per alcuni era ed è un lavoro, abbandonai il tutto. Ad oggi i cinghiali ce ne sono tanti e sono in compagnia di tantissimi caprioli, i cervi fanno sempre di più comparsa nei piani di abbattimento, definiti dai soliti noti, una "cooperativa" per definirli educatamente; dato il numero di animali in crescita ci sono sempre di più "amici" che ti offrono carne a prezzi modici durante tutto l'anno, immaginate un po' a legalizzare la vendita di tutto ciò compresa la selvaggina minuta. La maniera migliore per incentivare il bracconaggio come forma di caccia per procurarsi un bene vendibile con guadagno, giustificandolo con il controllo della specie o acquisizione di denaro per pagare i danni.... non ci posso credere.
Forse ma forse in Toscana sarà diverso, ma.... se dovesse essere applicata tale legge nella realtà che mi circonda, addio all'Ars Venandi.
 
Re: Dal cacciatore al consumatore in Toscana

Bigrillo ha scritto:
Buongiorno a tutti!! Una decina di anni fa attratto dalla caccia al cinghiale, feci il corso,
scelsi la squadra e via così. "Non puoi immaginare quanta carne scende da queste montagne!" mi disse un cacciatore amico, infatti di cinghiali ne prendevamo a decine, ma la carne? Tranne il pacchettino di 1-2 kg niente di niente, tutto, mi dicevano veniva venduto(?) per appianare le spese di squadra: cani, veterinario, macellaio e....altro. Quando capii che per alcuni era ed è un lavoro, abbandonai il tutto. Ad oggi i cinghiali ce ne sono tanti e sono in compagnia di tantissimi caprioli, i cervi fanno sempre di più comparsa nei piani di abbattimento, definiti dai soliti noti, una "cooperativa" per definirli educatamente; dato il numero di animali in crescita ci sono sempre di più "amici" che ti offrono carne a prezzi modici durante tutto l'anno, immaginate un po' a legalizzare la vendita di tutto ciò compresa la selvaggina minuta. La maniera migliore per incentivare il bracconaggio come forma di caccia per procurarsi un bene vendibile con guadagno, giustificandolo con il controllo della specie o acquisizione di denaro per pagare i danni.... non ci posso credere.
Forse ma forse in Toscana sarà diverso, ma.... se dovesse essere applicata tale legge nella realtà che mi circonda, addio all'Ars Venandi.

Semplice no?
Si vedra`,come dice il Tacci,ma le premesse,non mi piacciono per nulla.
Non mi piace questa cosa di mettersi a vendere.
 

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  • rox67 @ rox67:
    Salve a tutti,è un bel pò che non scrivo su mygra,potrei sapere da voi che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un beretta 682?
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  • rox67 @ rox67:
    Perché ne ho trovato uno ad un prezzo buono con due calci,però la chiave di apertura è spostata tutta a sinistra.
    Cita
  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) potrei sapere che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un fucile
    beretta 682?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può variare in base a diversi fattori, tra cui:

    1. **Condizione attuale delle canne** – Se sono molto usurate o danneggiate, il lavoro potrebbe essere più complesso.
    2. **Laboratorio scelto** – Un armiere specializzato o la stessa Beretta avranno tariffe diverse.
    3. **Eventuali pezzi da sostituire** – Se oltre alla rialesatura servono nuovi otturatori o altre componenti.

    ### **Preventivo indicativo:**
    - **Rialesatura delle canne (chiusure):**
    - Tra **€ 200 e € 400** a seconda della complessità.
    - **Sostituzione degli otturatori (se necessari):**
    - Altri **€ 100-€ 300** in base al modello e alla disponibilità dei ricambi.
    - **Costo totale stimato:**
    - Da **€ 300 a € 700** circa.

    ### **Consigli:**
    ✔ **Contatta un armiere specializzato** (o la Beretta stessa) per una valutazione precisa.
    ✔ Se il fucile è molto vecchio o molto consumato, valuta se conviene investire nella riparazione o cercare un'alternativa.

    Se hai bisogno di indirizzi di armieri affidabili, fammi sapere la zona e posso aiutarti a trovare un professionista! 🔧🔫
    Cita
      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può...
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