cal12 cal. 20 rosata (2 utenti stanno leggendo)

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falcone

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Cari amici, ripulendo il mio pc ho trovato questo documento word che credo sia una copia di un intervento di un nostro amico (otti?)che testualmente riporto con un copia ed incolla :otti ha scritto:
Caro Vituccio, se rapportiamo in maniera oggettiva i pesi di piombo delle cartucce calibro 12 a quelle del calibro 20, che ha un volume pari a circa il 75% la scala di valori sarebbe questa:

grammi nel 12 - grammi nel 20

----- 24 ------ -------- 18 ---------
----- 28 ------ -------- 21 ---------
----- 32 ------ -------- 24 ---------
----- 36 ------ -------- 27 ---------
----- 38 ------ -------- 28,5 ------
----- 42 ------ -------- 31,5 ------
----- 46 ------ -------- 34,5 ------
----- 50 ------ -------- 37,5 ------
----- 52 ------ -------- 39 ---------

Le cartucce del calibro 20, a parità di velocità e di scala di valori, lavorano su pressioni più alte di circa 100/150 bar rispetto al calibro 12 ed è per questo che tutti i produttori di cartucce fermano la prorpia produzione ad un massimo di 35/36 grammi.

La cosa che tutti non sanno è che la rosata delle cartucce del 20 è praticamente identica a quella del 12, (a parità di scala di valori, canna e strozzatori) mentre, chiaramente varia completamente la densità della stessa. Questo si capisce facilmente poichè sempre a parità di scala, il numero di pallini è notevolmente inferiore.

Lettura interessante, ma non ho capito la questione della rosata in "ampiezza" nel senso che ho sempre pensato che la rosata del 20 fosse più stretta di quella di un 12.
Mi spiego meglio: a parità di grammi di piombo per es. gr 28 nel cal 12 e gr. 28 nel cal 20 credevo (pare a torto) che la rosata del 20 fosse più stretta e la scia dei pallini più lunga . Mentre per quanto sopra scritto pare che sparando una cartuccia con uguale numero di pallini avremo una rosata simile tra i due calibri. Non conosco il cal. 20 e non ho mai sparato con esso. Come stanno le cose? Cordiali saluti. Falcone
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

E' proprio cosi', a parita' di scala di valori, strozzatura e canna la rosata e' identica in ampiezza. Ad esempio 32g nel cal.12 e 24g nel cal.20. Per ampiezza s'intende semplicemente il diametro che contiene una certa percentuale di pallini (diciamo il 90% nel classico cerchio da 75 cm, giusto per considerare una rosata di una minima utilita' pratica in termini di diametro e tenendo conto degli inevitabili pallini troppo deformati che se ne vanno per la tangente) cosicche' si puo' ragionare in termini relativi e fare paragoni.
Da quanto scrivi tu invece mi sembra di capire che associ l'ampiezza alla densita'. E' normale che a parita' di grammatura la cal.20 avra' una rosata che normalmente si considera piu' stretta. Questo perche' la scia dei pallini sara' necessariamente piu' lunga ed il fuso di rosata fa si che piu' i pallini sono in coda e piu' tendono a rimanere al centro di rosata. Su un bersaglio bidimensionale il rapporto tra pallini "centrali" e "periferici" sara' diverso tra i due calibri, con il cal.20 avente piu' pallini "centrali" ma in realta', nel caso reale (cioe' in volo), la densita' sara' piu' o meno quella (tendenzialmente a favore del 12) e la scia del 20 sara' piu' lunga, a parita' di distanza.
Poi ci sono altre cosiderazioni sulla pressione di lavoro e sull'effettiva energia che portano i pallini che, a parita' di tutto, sono a favore del cal.12. Ma questi sono discorsi piu' teorici che pratici specialmente quando si tira in ballo l'effettivo "killing power" che nella balistica della canna liscia e' un fatto molto molto empirico e dipende innanzitutto dalla caratteristiche specifiche di arma e cartuccia, ovvero puo' essere molto variabile anche se i dati di targa sono gli stessi (anche a parita' di calibro!).

Ciao
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

A parità di grammatura nel senso non del rapporto(come da tabella) bensì nel senso reale gr. 32 per il 20 magnum e grammi 32 per il 12, avremo una rosata in senso di diametro più stretta nel 20 (come ho sempre creduto) , ma una scia più lunga. Ciò comporterà una difficoltà maggiore nel colpire il bersaglio se spari leggermente più sotto o più sopra, ma avremo un vantaggio se anticiperemo più del dovuto tirando con un 20 anconchè con il 12.
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

falcone ha scritto:
A parità di grammatura nel senso non del rapporto(come da tabella) bensì nel senso reale gr. 32 per il 20 magnum e grammi 32 per il 12, avremo una rosata in senso di diametro più stretta nel 20 (come ho sempre creduto) , ma una scia più lunga. Ciò comporterà una difficoltà maggiore nel colpire il bersaglio se spari leggermente più sotto o più sopra, ma avremo un vantaggio se anticiperemo più del dovuto tirando con un 20 anconchè con il 12.

Il vantaggio c'e' solo a parita' di peso della carica e numero di pallini. Ma siccome nel 12 puoi caricare una dose piu' pesante di pallini, e percio' pallini piu' grossi senza averne un numero troppo scarso per avere una rosata ben nutrita, ne consegue che il vantaggio del 20 (se veramente ce ne e' uno) c'e' soltanto quando si cacciano uccelletti. Ma quando si cacciano uccelli grossi, e duri, il 12 e' assolutamente migliore, perche' puoi caricare 38-50 grammi di pallini e la rosata e' abbastanza fitta con pallini grossi.
Quindi il 20 va bene per selvaggina da minuta a media, ma non per uccelli e mammiferi di una certa mole a distanze medio-lunghe. Per tali cacce ci vuole un 12.
Ma poi, perche' usare un 20, quando un 12 con cariche moderate puo' fare lo stesso lavoro, mentre un 20, anche magnum, non potra' fare mai il lavoro di un 12 con le cariche pesanti? Inoltre la rosata meno lunga e stretta del 12 facilita il tiro.
Gli unici vantaggi del 20 sono il minore rinculo, la maggiore leggerezza e maneggevolezza dell'arma, ed il risparmio di polvere e piombo.
Se ci fosse un vantaggio balistico, perche' non vedi mai un 20 in pedana quando si spara per premi e denaro?
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

Non sono esperto balistico , ma il fatto che il 20 non dia vantaggi balistici è appurato.

Il piccolo calibro è sicuramente votato alla caccia minuta , ma anche a quella col cane alla stanziale , dove si percorre molta strada , ed avere 10 cartuccine in tasca e 500 gr. di fucile in meno è comodo . Io comunque lo utilizzo da poco ( con risultati notevoli ) nel mio chiaro . Agli acquatici di prima mattina con scarsa visibilità , quando si ha un attimo per puntare e sparare ad un uccello in volo prima che sparisca tra le zone scure create dalle nubi o dalla vegetazione del padule , allora il fucilino è micidiale , viene subito alla spalla , e se gli uccelli sono più di uno è + facile accoppiare . Poi mi fa compagnia il 12 pronto con le cartuccione , ma a tiro e con possibilità di più uccelli la velocità di tiro del 20 compensa e supera il debito balistico .

Comunque un'altra considerazione balistica che mi piacerebbe esporre agli esperti , è quella della gitatta . A parità di grammatura e velocità dei pallini ( le f2 legend 28 gr baschieri del 12 e 20 hanno velocità v1 simile ) , quale dei 2 calibri è avvantaggiato e quanto può influire la differenza di pressione necessaria al 20 per sparare a velocità elevata lo sciame dei pallini ?

Fabio
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

falcone ha scritto:
A parità di grammatura nel senso non del rapporto(come da tabella) bensì nel senso reale gr. 32 per il 20 magnum e grammi 32 per il 12, avremo una rosata in senso di diametro più stretta nel 20 (come ho sempre creduto) , ma una scia più lunga. Ciò comporterà una difficoltà maggiore nel colpire il bersaglio se spari leggermente più sotto o più sopra, ma avremo un vantaggio se anticiperemo più del dovuto tirando con un 20 anconchè con il 12.

No il diametro e' piu' o meno quello, qualche centimetro su 1 metro non sono nulla.... Come gia' detto il diametro e' definito solo in base ad una percentuale di pallini che contiene, indipendentemente da come sono distribuiti. Queste sono definizioni "universali". Se poi uno le vuole ridefinire e' liberissimo di farlo ma il risultato e' che poi non ci si capisce......
E' la densita' che e' diversa e nel 20 risulta piu' concentrata perche' la scia e' piu' lunga ed i pallini di coda li ritroverai quasi tutti nel centro....
Quanto alla difficolta' di colpire il bersaglio basta cambiare la strozzatura che ha proprio l'effetto di cambiare massimamente la concentrazione! Questo e' particolarmente vero quando si parla di strozzature 3* o maggiori. Spesso, infatti, la differenza tra una 2* ed una 1* e' solo la concetrazione...
Pero' nei 32g del 20 avrai tendenzialmente piu' pallini deformati per via della colonna molto lunga. Magari avendo pallini di elevata qualita' (o che non si deformano per niente) questo svantaggio scompare.
Poi bisogna aggiungere che ci sono miariadi di cartucce, con assetti e componenti diversi, molti tipi di armi e strozzature per cui fare paragoni generalizzati diventa difficile ed in ultima analisi inutile.....
Cio' che conta e' solo la rosata effettiva della combinazione che si ha a disposizione e se questa e' sufficiente (meglio ancora se piu' che sufficiente) per il selvatico che si vuole insidiare in un certo range di distanze.

Ciao
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

fabio d.t. ha scritto:
Comunque un'altra considerazione balistica che mi piacerebbe esporre agli esperti , è quella della gitatta . A parità di grammatura e velocità dei pallini ( le f2 legend 28 gr baschieri del 12 e 20 hanno velocità v1 simile ) , quale dei 2 calibri è avvantaggiato e quanto può influire la differenza di pressione necessaria al 20 per sparare a velocità elevata lo sciame dei pallini ?

Fabio

La gittata, intesa come traiettoria dei singoli pallini, e' la stessa. La portata, che invece ti dice se la rosata e' ancora buona o no, sara' un po' a vantaggio del 12 perche' piu' vai lontano e piu' la scia si allunga.
Se a distanze normali non si nota differenza, man mano che vai lontano la densita' effettiva (tridimensionale) e' sempre piu' a favore del calibro maggiore finche' la densita' risulta ancora sufficiente. A occhio e' questione di qualche metro.

Ciao
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

falcone ha scritto:
Caro Vituccio, se rapportiamo in maniera oggettiva i pesi di piombo delle cartucce calibro 12 a quelle del calibro 20, che ha un volume pari a circa il 75% la scala di valori sarebbe questa:

grammi nel 12 - grammi nel 20

----- 24 ------ -------- 18 ---------
----- 28 ------ -------- 21 ---------
----- 32 ------ -------- 24 ---------
----- 36 ------ -------- 27 ---------
----- 38 ------ -------- 28,5 ------
----- 42 ------ -------- 31,5 ------
----- 46 ------ -------- 34,5 ------
----- 50 ------ -------- 37,5 ------
----- 52 ------ -------- 39 ---------

Le cartucce del calibro 20, a parità di velocità e di scala di valori, lavorano su pressioni più alte di circa 100/150 bar rispetto al calibro 12 ed è per questo che tutti i produttori di cartucce fermano la prorpia produzione ad un massimo di 35/36 grammi.

La cosa che tutti non sanno è che la rosata delle cartucce del 20 è praticamente identica a quella del 12, (a parità di scala di valori, canna e strozzatori) mentre, chiaramente varia completamente la densità della stessa. Questo si capisce facilmente poichè sempre a parità di scala, il numero di pallini è notevolmente inferiore.
[/i]

Non so se sono chiare le conseguenze di quanto affermato sopra. Se la rosata del 20 (a parità di distanza) è più sguarnita, significa che la portata utile del calibro 20 è inferiore a quella del calibro 12. Mi sembra che non ci sono dubbi.
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

ggramoli ha scritto:
falcone ha scritto:
Caro Vituccio, se rapportiamo in maniera oggettiva i pesi di piombo delle cartucce calibro 12 a quelle del calibro 20, che ha un volume pari a circa il 75% la scala di valori sarebbe questa:

grammi nel 12 - grammi nel 20

----- 24 ------ -------- 18 ---------
----- 28 ------ -------- 21 ---------
----- 32 ------ -------- 24 ---------
----- 36 ------ -------- 27 ---------
----- 38 ------ -------- 28,5 ------
----- 42 ------ -------- 31,5 ------
----- 46 ------ -------- 34,5 ------
----- 50 ------ -------- 37,5 ------
----- 52 ------ -------- 39 ---------

Le cartucce del calibro 20, a parità di velocità e di scala di valori, lavorano su pressioni più alte di circa 100/150 bar rispetto al calibro 12 ed è per questo che tutti i produttori di cartucce fermano la prorpia produzione ad un massimo di 35/36 grammi.

La cosa che tutti non sanno è che la rosata delle cartucce del 20 è praticamente identica a quella del 12, (a parità di scala di valori, canna e strozzatori) mentre, chiaramente varia completamente la densità della stessa. Questo si capisce facilmente poichè sempre a parità di scala, il numero di pallini è notevolmente inferiore.
[/i]

Non so se sono chiare le conseguenze di quanto affermato sopra. Se la rosata del 20 (a parità di distanza) è più sguarnita, significa che la portata utile del calibro 20 è inferiore a quella del calibro 12. Mi sembra che non ci sono dubbi.
Quanto sopra riportato non è una mia affermazione , ma di un certo "otti" se leggi bene il primo post.
Comunque chi ha scritto si riferiva alla scala di valori affermando(ovviamente) che a parità di scala di valori il 20 necessariamente porta una rosata più sguarnita.... parità di valori ......ossia il 32 grammi del12 in confronto con il 24 gr. del 20. Ciao
Aggiungo che a parità di grammatura la rosata del 20 dovrebbe essere anche per logica più guarnita del 12 perchè più stretta. Perchè non li vediamo nei campi da tiro ? Perchè sono fucili , a mio parere, più difficili ed ovviamente dovendo sparare max 28 grammi con un peso inferiore ed una rosata più stretta ovviamente non conviene!
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

io non sono un esperto balistico ma non credo ci voglia una laurea per capire che se spari 24 gr nel 20 e 32gr nel 12 la rosata del 12 sia migliroe e piu guarnita...ci sono 8 gr di differenza e di pallini ce ne stanno diversi in 8 grammi......però è anche risaputo che sparare 32gr nel 12 è standard e tirarne 32gr nel 20 è semimagnum...la differenza è che lavorano su pressioni di 150-200 bar superiore per il 20 e ne consegue una maggiore deformazione dei pallini e una sparpagliamento della rosata......se vogliamo rosate ottime anche con il 20 compriamo le cartucce americane che si mantengono con una velocità molto più bassa e una pressione piu bassa che rende ottima anche l rosata di un 20..........io posseggo un automatico cal 12 e una doppietta calibro 20 la differenza se spari a tiro quasi non si vede ...la noti quando vai a provare sui 35 40 mt dove nel 20 sei costretto a sparare i 30-32 gr che con palline del 5-4-3-2 hanno pochi pallini a una rosata piu raggurppata al cento ma sguarnita fuori.....ne consegue che se siete centratori non avrete problemi nel col 12 nel col 20 e neanche col 410 ma se siete persone normali otterrete abbattimenti piu puliti col 12 a distanze proibitive elunghe...oppure la differenza si nota se volete peccare di ingordigia:detto così sembra essere brutto ma se siete capannisti e vi arrivano 10-15 cesene sul seccone e sparate con il 12 a 25 mt oltre che prendere diciamo quelel 2 che stanno al centro della rosata con ottime probabilità abbatterete anche altri animali posti molto vicini perche la rosata è regolare e 3 o 4 pallini bastano per abbatterne..ma provate ora a spararci col 20 prenderete quelle 2 molto vicine a 10 cm una dall'altra e se siete bravi un altra che sta massimo a altri 20 cm...e probabilmente magari 1 o 2 vi andranno via ferite perche con 1 o 2 palline...questa funziona su tutti gli animali posati quindi anatre storni colombi ecc...........ma se cacciate per passione vibasta anche un calibro 20 e un pò di mira...a me la doppietta mi fà morire mi diverto da matti a spararci a volo e a fermo ma essendo consapevole di quello che posso fare.saluti luca.
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

Quello che dici è molto logico, ma quello che dal mio punto di vista non capisco è perchè mi dovrei autolimitare con un calibro 20, quando posso ottenere il massimo con un calibro 12?
Se poi anzichè da fermo tirassimo al volo le differenze sarebbero anche più eclatanti.
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

anconetani ha scritto:
io non sono un esperto balistico ma non credo ci voglia una laurea per capire che se spari 24 gr nel 20 e 32gr nel 12 la rosata del 12 sia migliroe e piu guarnita...ci sono 8 gr di differenza e di pallini ce ne stanno diversi in 8 grammi......

In realta' se riduci di una taglia i pallini la densita' la recuperi alla perfezione. Per esempio, se hai 32g n.10 nel cal.12 e 24g n.11 nel cal.20 hai praticamente gli stessi pallini di partenza. Tra piombo 10 ed 11, su un tordo a distanze normali, non c'e' questa grande differenza. Basta solo selezionare la tipologia di cartuccia giusta e la strozzatura migliore e siamo li....sempre che, ripeto, si parli di tiri normali.

Ciao
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

Mi sembra il gioco delle tre carte! Perchè se io nel calibro 12 sparo col piombo 11, tu che fai nel 20 spari col piombo n.12? Se poi io nel calibro 12 sparo col piombo 12 tu che fai spari con il.........Potrei continuare all'infinito, Non ti sembra?
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

ggramoli ha scritto:
Mi sembra il gioco delle tre carte! Perchè se io nel calibro 12 sparo col piombo 11, tu che fai nel 20 spari col piombo n.12? Se poi io nel calibro 12 sparo col piombo 12 tu che fai spari con il.........Potrei continuare all'infinito, Non ti sembra?

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E poi, se il giochino delle tre carte lo fai al contrario, naturalmente il 12 vince appena vai dal 10 all'8, e sempre di piu' dall'8 al 7, dal 7 al 5, e cosi' via, quando si arriva a un punto dove il 12 e' ancora efficace, mentre il 20 non serve piu' a niente. Infatti lo si e' visto qui negli U.S. quando il piombo fu bandito per gli acquatici. Siccome i pallini di ferraglia per poter avere abbastanza inerzia (che pero' e' sempre poca, e decade velocemente) devono essere almeno di grandezza doppia di quella dei pallini di piombo, il 20 quasi spari' del tutto dai capanni in palude perche' in una cartuccina del 20, anche magnum, non ci puoi stipare abbastanza pallini del 2 o del 3 da ottenere una rosata decente. Col 20 e i pallini d'acciaio, la portata e' ridotta a 10-15 metri.
Fortunatamente per il 20, sono arrivati i pallini al tungsteno. Caricando il 7 1/2 al tungsteno, il 20 ancora puo' funzionare (ma naturalmente non bene come il 12) alle distanze canoniche per gli uccelli di taglia media.

Diceva Robert Ruark (cacciatore africano di chiara fama e scrittore, autore di Qualcosa Che Vale e tanti altri romanzi): "Use enough gun" ("usa abbastanza fucile"). Si riferiva ai rigati, ma il discorso vale anche per i lisci.
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

ggramoli ha scritto:
Mi sembra il gioco delle tre carte! Perchè se io nel calibro 12 sparo col piombo 11, tu che fai nel 20 spari col piombo n.12? Se poi io nel calibro 12 sparo col piombo 12 tu che fai spari con il.........Potrei continuare all'infinito, Non ti sembra?

No. Si parte dai fatti non dalla teoria fina a se stessa. Se una cartuccia da 32g n.10 e' piu' che sufficiente per un tordo lo sara' anche una 24g n.11 cal.20 perche' anche a 35 m il piombo 11 e' letale per tale selvatico. Basta avere una buona cartuccia ed una buona arma con strozzatura adatta. In tal caso col calibro 20 avrai una maneggevolezza superiore, anche a parita' di peso dell'arma, non ci sono santi. A questo punto, verificato che funziona come deve, e' praticamente solo una questione mentale.....questione che porta a padellare piu' di ogni altra cosa. Invece di preoccuparsi di quanti grammi e che piombo si tirano ed in quale calibro e' molto piu' fruttuoso concentrarsi sul bersaglio. Come farebbero altrimenti gli inglesi ad abbattere fagiani, grouse e pernici a 50 yards (46 metri) con cartucce da 32g n.5 sia col cal.12 che col cal.20?
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

giovannit. ha scritto:
Diceva Robert Ruark (cacciatore africano di chiara fama e scrittore, autore di Qualcosa Che Vale e tanti altri romanzi): "Use enough gun" ("usa abbastanza fucile"). Si riferiva ai rigati, ma il discorso vale anche per i lisci.

Su questo non sono d'accordo. O meglio, abbastanza fucile non vuol esagerare e le cartucce americane, a parte le normali 32-36 grammi cal.12 ad esempio, sono tipicamente esagerate. Quelle esagerate, specialmente le premium, sono la maggioranza....

Ciao
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

Flagg ha scritto:
ggramoli ha scritto:
Mi sembra il gioco delle tre carte! Perchè se io nel calibro 12 sparo col piombo 11, tu che fai nel 20 spari col piombo n.12? Se poi io nel calibro 12 sparo col piombo 12 tu che fai spari con il.........Potrei continuare all'infinito, Non ti sembra?

No. Si parte dai fatti non dalla teoria fina a se stessa. Se una cartuccia da 32g n.10 e' piu' che sufficiente per un tordo lo sara' anche una 24g n.11 cal.20 perche' anche a 35 m il piombo 11 e' letale per tale selvatico. Basta avere una buona cartuccia ed una buona arma con strozzatura adatta. In tal caso col calibro 20 avrai una maneggevolezza superiore, anche a parita' di peso dell'arma, non ci sono santi. A questo punto, verificato che funziona come deve, e' praticamente solo una questione mentale.....questione che porta a padellare piu' di ogni altra cosa. Invece di preoccuparsi di cartuccia si tira e in che calibro e' molto piu' fruttuoso concentrarsi sul bersagli. Come farebbero altrimenti gli inglesi ad abbattere fagiani, grouse e pernici a 50 yards (46 metri) con cartucce da 32g n.5 sia col cal.12 che col cal.20?

Se si parla di sparare soltanto agli uccelletti dall'allodola alle africanelle hai anche ragione. Ma quando cominci a salire notevolmente di taglia di piombo e di prede ha ragione Gramoli.

Ma io ho una prospettiva diversa, poiche' credo fermamente che il cacciatore medio debba usare soltanto un fucile al quale si puo' abituare bene. E qui casca l'asino, perche' un 12 puo' fare tutto cio' che fa il 20, e farlo molto meglio. Ma un 20 non puo' fare tutto cio' che fa un 12.

Il 20 va bene per quelli che non sopportano il rinculo, sparano solo agli uccelletti o a breve distanza su ferma del cane ad uccelli/mammiferi di grandezza media, e che a causa della loro taglia o conformazione fisica, eta', o altri fattore devono necessariamente portare un fuciletto leggero. Ma oggi ci sono dei 12 che pesano meno dei 20 di qualche tempo fa...
E ripeto, se il 20 fosse pari al 12, perche' il 20 non lo vedi mai in pedana (laddove medaglie, premi, carriere e soldi sono in palio), dove la maneggevolezza conta, e come!
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

Flagg ha scritto:
giovannit. ha scritto:
Diceva Robert Ruark (cacciatore africano di chiara fama e scrittore, autore di Qualcosa Che Vale e tanti altri romanzi): "Use enough gun" ("usa abbastanza fucile"). Si riferiva ai rigati, ma il discorso vale anche per i lisci.

Su questo non sono d'accordo. O meglio, abbastanza fucile non vuol esagerare e le cartucce americane, a parte le normali 32-36 grammi cal.12 ad esempio, sono tipicamente esagerate. Quelle esagerate, specialmente le premium, sono la maggioranza....

Ciao

Io non ho mai visto un uccello (o mammifero) troppo morto, e tu? :mrgreen:
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

Non sono d'accordo anche la caccia agli acquatici, con tutto quello che c'e' oggi, si puo' fare col cal.20 senza arrivare a grammature sporpositate. Le Remington Wingmaster da 32g n.6 cal.20 arrivano alle stelle.., con 30-32g n.3 una lepre a 40 m la fulmini. E' solo una questione di pratica e mentale.
Da quest'anno ho deciso di utilizzare definitivamente il mio vecchio Falconet cal.12 per la caccia alla lepre dato che pesa 2.9Kg ed in montagna e' un grande vantaggio. Cartucce normali da 32g di tipo tradizionale e 34g long range (ovvero con rosate strette di loro) in seconda. A 45 metri ci arrivo lo stesso e bene con le 34 n.3 e 2. Azzardo pure 50, con una buonissima 34g n.2....
C'e' chi arriva a sparare anche le magnum ma il risultato non cambia. Oltre una certa distanza e' piu' una questione di valutazioni, abilita' e fortuna che di cartuccia.

Ciao
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

franuliv ha scritto:

Pensa te! Io considero sufficiente una rosata di 60 -70 pallini ben distribuiti per una lepre media. Qui invece dice addirittura che il minimo e' 6 in due settori contigui, ovvero 48 in totale...!!!
Di pallini da 3.5 mm (n.2, efficace fino a 50 metri per esperienza) ne hai 128 in 32 grammi. 64 pallini equivale al 50%. 50 pallini sono il 39%....
Questo spiega oltretutto anche perche' una 36g n.0 funziona, volendo. Funziona nei fatti, sicuro al 100%.

Ciao
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

Flagg ha scritto:
Non sono d'accordo anche la caccia agli acquatici, con tutto quello che c'e' oggi, si puo' fare col cal.20 senza arrivare a grammature sporpositate. Le Remington Wingmaster da 32g n.6 cal.20 arrivano alle stelle.., con 30-32g n.3 una lepre a 40 m la fulmini. E' solo una questione di pratica e mentale.
Da quest'anno ho deciso di utilizzare definitivamente il mio vecchio Falconet cal.12 per la caccia alla lepre dato che pesa 2.9Kg ed in montagna e' un grande vantaggio. Cartucce normali da 32g di tipo tradizionale e 34g long range (ovvero con rosate strette di loro) in seconda. A 45 metri ci arrivo lo stesso e bene con le 34 n.3 e 2. Azzardo pure 50, con una buonissima 34g n.2....
C'e' chi arriva a sparare anche le magnum ma il risultato non cambia. Oltre una certa distanza e' piu' una questione di valutazioni, abilita' e fortuna che di cartuccia.
Ciao

Ma cosa stai facendo? mi sembra che ci prendi in giro. Prima difendi il calibro 20 come superiore al 12, e poi per le tue cacce usi il calibro 12.
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

dai ragazzi non facciamola diventare la solita diatriba violenta da uomini con lo skioppo grosso e uomini con lo skioppo piccolo...partendo dal presupposto che ognuno debba utilizzare il fucile che più gli piace....qui non stavamo parlando di acciaio o di pallini di ferro come dice giovannit e non stiamo neanche parlando di : se il 12 è piu grosso e ti permette di fare meglio il carniere usiamo solo quello che ammazzaiamo di più...stavamo solo parlando di differenze da chi utilizza entrambi i calibri e non da chi ha sempre usato solo 12 o solo 20....il mio intervento poi era riferito con la premessa che se ognuno di noi sparasse a tiro di differenze ne vedrebbe ben poche...le differenze ci sono in termini di rosata meno guarnita a distanze superiori o di tiro su animali coriacei oltre i 40 mt...lo sappaimo bene.... però cè chi preferisce il leggero calibro e chi preferisce il grosso che ti aiuta di più.....conta molto anche il fattore mentale come dice flag...il mio esempio è eclatante appena comprata la doppietta del 20 non rompevo neanche i piattelli a 10 metri poi ho cominciato a farci l'occhio a prendere fiducia con quel fucile e rompere anche quelli sui 40 metri...poi siamo arrivati all'apertura e ci ho fatto dei bei tiri su fagiani quaglie e colombacci e anche dei discreti tiri ad acquatici...( a tiro)ma se io quando ci vado in giro penso che cio un 20 tra le mani ed il 12 è migliore io li sbaglio tutti......in conclusione non litighiamo ognuno usi lo schioppo che vuole io li alterno per tutte le cacce e a tutt'ora sono contento di entrambi.....saluti luca.
 
Re: cal12 cal. 20 rosata

ggramoli ha scritto:
Ma cosa stai facendo? mi sembra che ci prendi in giro. Prima difendi il calibro 20 come superiore al 12, e poi per le tue cacce usi il calibro 12.

Non credo proprio. Il calibro 20 ce l'ho comunque! Uso tutto quello che mi piace e che mi capita. Il Falconet (anno 1974) e' un fucile che ho ereditato e siccome non lo vendero' mai ed e' molto performante lo uso invece di lasciarlo ammuffire. Balisticamente, il tuo Comfort e' un tronchino a confronto. Scommettiamo? Sei tanto sicuro che nella realta' il tuo Benelli sia meglio di qualche buon calibro 20? Io no....
L'esempio degli inglesi non l'ho messo a caso. Gli animali cascano lo stesso indipendentemente se hai un cal.20 o un cal.12. Una 32g sara' anche una magnum per il calibro 20 ma non e' di certo una magnum cal.12 nel rinculo. Per cui, se funziona, chissensefrega....
 

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  • rox67 @ rox67:
    Salve a tutti,è un bel pò che non scrivo su mygra,potrei sapere da voi che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un beretta 682?
    Cita
  • rox67 @ rox67:
    Perché ne ho trovato uno ad un prezzo buono con due calci,però la chiave di apertura è spostata tutta a sinistra.
    Cita
  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) potrei sapere che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un fucile
    beretta 682?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può variare in base a diversi fattori, tra cui:

    1. **Condizione attuale delle canne** – Se sono molto usurate o danneggiate, il lavoro potrebbe essere più complesso.
    2. **Laboratorio scelto** – Un armiere specializzato o la stessa Beretta avranno tariffe diverse.
    3. **Eventuali pezzi da sostituire** – Se oltre alla rialesatura servono nuovi otturatori o altre componenti.

    ### **Preventivo indicativo:**
    - **Rialesatura delle canne (chiusure):**
    - Tra **€ 200 e € 400** a seconda della complessità.
    - **Sostituzione degli otturatori (se necessari):**
    - Altri **€ 100-€ 300** in base al modello e alla disponibilità dei ricambi.
    - **Costo totale stimato:**
    - Da **€ 300 a € 700** circa.

    ### **Consigli:**
    ✔ **Contatta un armiere specializzato** (o la Beretta stessa) per una valutazione precisa.
    ✔ Se il fucile è molto vecchio o molto consumato, valuta se conviene investire nella riparazione o cercare un'alternativa.

    Se hai bisogno di indirizzi di armieri affidabili, fammi sapere la zona e posso aiutarti a trovare un professionista! 🔧🔫
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può...
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