CACCIATORI BERGAMASCHI (1 utente sta leggendo)

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Etrusc ha ragione ma puntualizzerei dicendo chedovrebbe essere DOVERE delle aavv (visto i solid che paghiamo) mettere a disposizione un legale per far causa con risarcimento danni nei confronti della Provincia di Bergamo. Non è più possile permettere questi suprusi....purtroppo viviamo in un paese di pagliacci, dove l'impunità è concessa solo a coloro che spaccano e fanno violenza (vedere cos'è successo ieri con il calcio).
 
chiedo un favore agli amici cacciatori bergamaschi se sapete qualche cosa su riunioni o manifestazioni contro questo soppruso lasciate scritto nel forum ed un grazie a tutti i cacciatri dal nord al sud x ciò che hanno scritto è vero non c'è piu nessuno che ci tutela è uno SCHIFO
 
ringrazio tutti quelli che ci stanno sostenendo,il rischio visto come e'andata col tar di bs e' che la storia si ripeta in altre zone,visto che hanno vinto a bergamo.giovedi' sera alla casa del giovane in via gavazzeni c'e' una riunione alle 20,30 e sabato sembra che ci si ritrovi a manifestare davanti alla sede della provincia di bg in via torquato tasso. comunque sono pessimista per noi la stagione e' finita ma voglio i danni e alla svelta,perche' noi il vil denaro lo dobbiamo sborsare prima altrimenti devi startene a casa tua.
 
ogni commento è superfluo.
prendiamo esempio dai cacciatori francesi,che quando c'è da farsi sentire sono tutti uniti e se necessario fermano pure le strade in segno di protesta.
noi cacciatori italiani purtroppo parliamo tanto,ma alla resa dei conti mettiamo la coda fra le gambe e tutti in silenzio.
 
La sentenza del TAR:

N. 00849/2007 REG.ORD.

N. 00037/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

Sul ricorso numero di registro generale 37 del 2007, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Wwf Italia Ong - Onlus, rappresentato e difeso dall'avv. Paola Brambilla, con domicilio eletto presso Paola Brambilla in Bergamo, via Verdi, 3 (Fax=035/4130882) );


contro

Provincia di Bergamo, rappresentato e difeso dagli avv. Innocenzo Gorlani, Giorgio Vavassori, Bortolo Luigi Pasinelli, con domicilio eletto presso Innocenzo Gorlani in Brescia, via Romanino, 16 (030/3754329) @; Regione Lombardia, rappresentato e difeso dagli avv. Sabrina Gallonetto, Annalisa Santagostino, con domicilio eletto presso Donatella Mento in Brescia, via Cipro, 30 (Fax=030/2449770) ;


nei confronti di

Parco Regionale delle Orobie Bergamasche;


per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

TRASP. DI RICORSO AL CAPO DELLO STATO: AVVERSO DEL. G.P. 9.5.2006 N. 22 DI ADEGUAMENTO PIANO FAUNISTICO VENATORIO DELLA PROV.DI BERGAMO ED ATTI CONNESSI.




Visto il ricorso ed i motivi aggiunti, con i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Provincia di Bergamo;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Regione Lombardia;

Visti gli artt. 19 e 21, u.c., della legge 6 dicembre 1971, n. 1034;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 08/11/2007 il dott. Francesco Gambato Spisani e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;




Rilevato ad un primo sommario esame:

che fra i motivi di ricorso appare non infondato quello attinente alla mancata previsione nel Piano impugnato del divieto di caccia nelle aree percorse dal fuoco, dato che il relativo divieto astrattamente previsto dalla legge si concreta nella individuazione delle aree stesse, di cui il Piano deve tener conto nella loro situazione attuale come di un dato di partenza;

che il periculum in mora discende dall’essere ancora in corso la stagione di caccia;

che è comunque opportuna una sollecita fissazione del merito;




P.Q.M.

accoglie la suindicata istanza cautelare, disponendo la sospensione dei provvedimenti impugnati e disponendo la fissazione della udienza di merito al 24 gennaio 2008 ora di rito.

La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazion e ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Così deciso in Brescia nella camera di consiglio del giorno 08/11/2007 con l'intervento dei signori:



Roberto Scognamiglio, Presidente

Francesco Gambato Spisani, Referendario, Estensore

Stefano Mielli, Referendario
 
Dall'ANUU...

Stop caccia prov. Bergamo
Ci sarà un Giudice a Berlino, dicevano oltre un secolo orsono, quando la giustizia non dava tranquillità a nessun cittadino dell’Impero Prussiano! E così dobbiamo dire ora del TAR Lombardia – sezione di Brescia, che ha stoppato l’08/11/07 la caccia nella provincia di Bergamo perché nel nuovo Piano Faunistico provinciale non sarebbero state individuate le aree percorse dagli incendi, aree comunque per legge nazionale precluse alla caccia! In questo assurdo tecnico-giuridico si sono messi in ginocchio il sistema economico-venatorio, l’organizzazione della Provincia di Bergamo che ne ha fatto un vanto di eccellenza per la perfetta sua funzionalità operativa, la tutela ambientale che viene danneggiata proprio da coloro che affermano di professarla dimostrando, in ultima analisi, che a costoro importa solo essere anticaccia, ed è così sorto un grave scollamento di credibilità tra le Istituzioni e chi dovrebbe amministrare giustizia.
Di questi ultimi, vi è da dire che stanno da tempo dimostrando o di essere incapaci o di portare nei loro giudizi un intimo convincimento animalista, che non dovrebbe essere presente nel momento delle decisioni.
Contro tutto questo la Provincia di Bergamo non si è tirata indietro; ha predisposto un urgente ricorso al Consiglio di Stato, velocizzando tutte le pratiche in materia, per cui la risposta dovrà essere molto rapida per riprendere tempestivamente l’attività venatoria, soluzione nella quale i circa 14.000 cacciatori-cittadini bergamaschi credono fiduciosi dimostrando ancora una volta che è proprio a loro che sta a cuore la tutela dell’ambiente e non a quelli che hanno le carte bollate “facili”.
Ma al di là di tutto questo vi sono due osservazioni da fare:
la prima è che in materia venatoria le decisioni, nessuna esclusa, dovranno essere prese con leggi regionali per non essere “stoppati” senza alcuna seria motivazione, perché l’ambientalismo lo si realizza sul terreno e non nelle aule giudiziarie nel rispetto dei programmi legislativi che le istituzioni pubbliche assumono dinanzi ai cittadini;
la seconda riguarda la nostra pochezza associativa che deve fare di più SISTEMA riunendo le forze per incidere sulla società civile e perché le istituzioni sappiano ancor più globalizzare la formazione e l’informazione di tutto il settore.
Sia chiaro, infine, che coloro i quali continuano strumentalmente a creare tali problemi, devono cominciare a pagarne le conseguenze, nei modi stabiliti dalla legge, cosa che si traduce in una denuncia con richiesta dei danni morali e materiali, che la nostra Associazione presenterà quanto prima, da sola o con chi vorrà starci.
Terremo informati.
 
entra48 ha scritto:
ringrazio tutti quelli che ci stanno sostenendo,il rischio visto come e'andata col tar di bs e' che la storia si ripeta in altre zone,visto che hanno vinto a bergamo.giovedi' sera alla casa del giovane in via gavazzeni c'e' una riunione alle 20,30 e sabato sembra che ci si ritrovi a manifestare davanti alla sede della provincia di bg in via torquato tasso. comunque sono pessimista per noi la stagione e' finita ma voglio i danni e alla svelta,perche' noi il vil denaro lo dobbiamo sborsare prima altrimenti devi startene a casa tua.

La riunione è aperta a tutti????? voglio esserci...
 
enalcacciapontida ha scritto:
A tutti gli amici di migratoria...
Molto probabilmente si farà una manifestazione chiedo gentilmente a tutti gli amici del forum di partecipare con noi perchè oggi è toccato a noi domani chi sarà la vittima?????
TUTTI IN PIAZZA SOTTO UN UNICO NOME QUELLO DI CACCIATORI!!!

Da Brescia sicuramente ci saremo!
 
Ancora dall'ANUU:

LA CACCIA E I TAR.
Udite udite! Oggi la caccia non è più regolamentata dalle Regioni, che approvano leggi in applicazione di quelle statali e dalle Province, che ne hanno la gestione amministrativa. La caccia, oggi, è regolamentata dai TAR, che a loro piacimento, in virtù di un’ignobile applicazione del cosiddetto “principio di precauzione”, sospendono provvedimenti validi a tutti gli effetti, bloccando un’attività per la quale i cittadini cacciatori hanno pagato – e non poco – allo Stato, alla Regione e agli ATC o CA. Addirittura, nel caso scandaloso del blocco dell’attività venatoria intervenuto in questi giorni sull’intero territorio bergamasco, si è addossata alla Provincia una responsabilità che non le compete, ovvero il non aver previsto nel proprio Piano faunistico venatorio il divieto di caccia nelle aree percorse dal fuoco (di superficie assolutamente irrilevante ai fini pratici applicativi della concreta tutela dell’ambiente) e dove comunque la caccia è già di fatto vietata. Tuttavia, quello del TAR di Brescia è stato a dir poco un abbaglio, poiché la legge n. 353 del 2000 sugli incendi è chiarissima: sono i Comuni che devono provvedere a redigere una sorta di catasto dei terreni incendiati, sui quali poi scatta automaticamente il divieto di caccia per dieci anni. È quindi del tutto superfluo inserire nel Piano provinciale un divieto che va meccanicamente in vigore in virtù di una legge nazionale e semmai, in ogni caso, la sola autorità che deve intervenire effettuando un’elencazione dei terreni bruciati è il Comune interessato. Allora, a che pro addebitare alla Provincia di Bergamo una mancanza che in realtà non è tale? Ci rifiutiamo di credere che i giudici del TAR siano così sprovveduti, ma allora perché fissare l’udienza di merito per il 24 gennaio 2008, ossia a stagione venatoria praticamente conclusa, cosicché se la pronuncia definitiva dovesse essere positiva per la Provincia, ripristinando la validità del Piano, i cacciatori bergamaschi avrebbero comunque perso la stagione. Come dire: cornuti e mazziati. E ciò non è accettabile. E che dire di chi ha fatto il ricorso, ossia il WWF? Ciò che pensiamo è meglio non scriverlo: però, è ora di far capire a questa gente che non può continuare impunemente a presentare ricorsi strumentali con i benefici che la legge offre alle società ONLUS (ad esempio, nessun versamento delle spese di introduzione degli atti in giudizio) solo per il gusto di creare ostacoli ai cacciatori. E il massimo della sfrontatezza è che la Presidente regionale WWF della Lombardia ha dichiarato alla stampa la massima disponibilità a collaborare con la Provincia per un nuovo Piano “pienamente rispettoso della legalità”! Auspichiamo vivamente che almeno la Provincia riveda la destinazione di contributi a questa associazione, tanto per non fare la figura degli allocchi sino in fondo. Per il resto, la Provincia stessa ha già istruito il ricorso al Consiglio di Stato e speriamo che la pronuncia di quest’ultimo sia rapida e soprattutto positiva per le istanze della caccia. Insomma, tempi duri ma, come si diceva in un famoso film, “quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”. Vogliono sfidare i cacciatori? Ebbene, che siano accontentati!


Novembre, 2007 ANUUMigratoristi Stampa
 
Basta, è incredibile, non se ne può più!

Possibile che a livello associativo venatorio non si sappia far altro che comunicati bellissimi, retorici e inutili?

Per parte mia, il partito dei cacciatori che sta fallendo, era l'ultima resistenza che potevamo mettere in piedi: io da oggi in poi aspetto la fine quietamente.

Niente manifestazioni, niente di niente.
 
SABATO 17 NOVEMBRE a Bergamo manifestazione di tutti i cacciatori bergamaschi partenza alle ore 10.00 dalla stazione di Bergamo spero che tutti gli amici del forum vengano in aiuto...si può cogliere l'occasione per conoscerci :D .... chi viene può rispondere già sil forum poi venerdi in giornata inserisco un programma per trovarci tutti insieme quindi si parte alla lista:

Luca Mazzoleni Pontida enalcacciapontida PRESENTE :D
 
CACCIATORI IN PIAZZA

CONTRO LA SCONCERTANTE ORDINANZA DEL T.A.R. DELLA LOMBARDIA, SEZIONE DI BRESCIA, NEL PROCEDIMENTO D’IMPUGNAZIONE DEL PIANO FAUNISTICO VENATORIO DELLA PROVINCIA DI BERGAMO, CHE DI FATTO HA PRODOTTO L’IMMOTIVATA SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’ VENATORIA SU TUTTO IL TERRITORIO PROVINCIALE,

LE ASSOCIAZIONI VENATORIE PROVINCIALI CONGIUNTAMENTE
PROGRAMMANO

PER LA GIORNATA DI SABATO 17 NOVEMBRE 2007 UNA GRANDE MANIFESTAZIONE DI PIAZZA CHE SI SVOLGERA’ IN BERGAMO COL SEGUENTE PROGRAMMA:

ORE 9,00 INCONTRO DEI PARTECIPANTI IN PIAZZALE MARCONI ANTISTANTE LA STAZIONE FEROVIARIA;

ORE 10,00 PARTENZA DEL CORTEO CHE SI SNODERA’ PER LE VIE CITTADINE SECONDO UN PERCORSO AUTORIZZATO;

ORE 11,00 ARRIVO IN VIA TORQUATO TASSO E SIT-IN DAVANTI ALLA SEDE DELL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE;

ORE 11,30 INCONTRO DI UNA DELEGAZIONE DI RAPPRESENTANTI DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE CON LE COMPETENTI AUTORITA’.

LE ASSOCIAZIONI VENATORIE TUTTE RIVOLGONO APPELLO AI PROPRI ASSOCIATI AFFINCHE’ LA MANIFESTAZIONE, PRIVA DI RISVOLTI POLITICI E DI PARTITO, SIA AMPIAMENTE E CORRETTAMENTE PARTECIPA, NEL PIU’ AMPIO RISPETTO DELLA PROPRIA E DELL’ALTRUI RAPPRESENTATIVITA’.

A TUTTI IL CALOROSO INVITO DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE PER UNA NUMEROSA, COMPATTA E FATTIVA PARTECIPAZIONE, A TUTELA DEI NOSTRI DIRITTI DI CITTADINI E DI CACCIATORI.
 
pecos ha scritto:
Ma le associazioni venatorie dove sono?????

Presto detto:

Confavi. Il Consiglio di Stato sospende la sentenza del Tar
Accolto il ricorso di Fidc, Arcicaccia e Italcaccia
Il Consiglio di Stato, nella seduta del 6 novembre, ha accolto il ricorso proposto dalla Federcaccia, dall’Arcicaccia e dall’Italcaccia avverso la sentenza del Tar del Lazio concernente il riconoscimento della Confavi quale associazione venatoria nazionale. I ricorrenti hanno richiesto la sospensione, previa sospensione dell’efficacia, della sopra richiamata sentenza.
Uditi i relatori e le parti il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza cautelare e, per effetto, sospende l’efficacia della sentenza impugnata.
Come è scritto nell’ordinanza depositata e già notificata alle parti, il Consiglio di Stato ha ritenuto che “ad una prima e sommaria deliberazione (tipica di questa fase), allo stato, nell’istanza cautelare si ravvisano profili di censura idonei a togliere fondamento all’impugnata sentenza (trattandosi di una confederazione di associazioni, carente dell’occorrente numero degli iscritti e delle necessarie fonti di finanziamento) che deve essere qui sospesa quanto all’efficacia, accogliendosi la relativa domanda interinale”.
 
enalcacciapontida ha scritto:
ringrazio tutti quelli che sono vicini... io sinceramente sono stanco di tutte queste associazioni che parlano ma non fanno mai vere manifestazioni di protesta bisognava e bisogna invadere bergamo insieme a tutti gli amici bresciani e brianzoli... non se ne può più!!!


....da brianzolo doc.....presente!!!
 
gianni_co ha scritto:
pecos ha scritto:
Ma le associazioni venatorie dove sono?????

Presto detto:

Confavi. Il Consiglio di Stato sospende la sentenza del Tar
Accolto il ricorso di Fidc, Arcicaccia e Italcaccia
Il Consiglio di Stato, nella seduta del 6 novembre, ha accolto il ricorso proposto dalla Federcaccia, dall’Arcicaccia e dall’Italcaccia avverso la sentenza del Tar del Lazio concernente il riconoscimento della Confavi quale associazione venatoria nazionale. I ricorrenti hanno richiesto la sospensione, previa sospensione dell’efficacia, della sopra richiamata sentenza.
Uditi i relatori e le parti il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza cautelare e, per effetto, sospende l’efficacia della sentenza impugnata.
Come è scritto nell’ordinanza depositata e già notificata alle parti, il Consiglio di Stato ha ritenuto che “ad una prima e sommaria deliberazione (tipica di questa fase), allo stato, nell’istanza cautelare si ravvisano profili di censura idonei a togliere fondamento all’impugnata sentenza (trattandosi di una confederazione di associazioni, carente dell’occorrente numero degli iscritti e delle necessarie fonti di finanziamento) che deve essere qui sospesa quanto all’efficacia, accogliendosi la relativa domanda interinale”.

ECCO DOV'ERANO LE ASSOCIAZIONI VENATORIE!! A FARE LA GUERRA AD ALTRI CACCIATOR !! ERANO OCCUPATE LE NOSTRE CARE ASSOCIAZIONI A FARE RICORSI AL TAR E POI AL CONSIGLIO DI STATO
(TUTTO CON I SOLDI NOSTRI) CONTRO UDITE UDITE NON CONTRO IL WWF O LA LAC O LAV O ALTRI TIPI DI VERDASTRI, NOOOOO, MA BENSI' CONTRO UN'ALTRA ASSOCIAZIONE DI CACCIATORI CHE POTREBBE PORTARGLI VIA LE TANTO AMATE TESSERE. ECCO DOVE SIAMO ARRIVATI. IL PARTITO ERA L'UNICA SPERANZA DI UNITA' DEL NOSTRO MONDO COSI DIVISO. PURTROPPO COSI' DIVISI HANNO GIOCO FACILE I VERDASTRI CHE INVECE SONO UNITI PER RAGGIUNGERE IL LORO OBIETTIVO. NOI NON RIUSCIAMO A RESTARE UNITI CON L'OBIETTIVO COMUNE DI DIFFENDERE E SALVARE LA CACCIA?? QUANTO SUCCESSO A BERGAMO E' UN BANCO DI PROVA SU QUANTO DETTO. DOBBIAMO LA MASSIMA SOLIDARIETA' AI NOSTRI AMICI BERGAMASCHI E CON LA NOSTRA PRESENZA SABATO DIMOSTRARE A TUTTO IL MONDO VERDE CHE UNITI SIAMO PIU' FORTI DEI LORO PREGIUDIZI E DELLE LORO IDEOLOGIE.
 
riunione animata codotta da gigi petteni .nessun intervento da parte dei cacciatori,che comunque si sono comportati civilmente.conclusioni fino a fine mese non sapremo gli esiti del ricorso.approvato un verbale di assemblea da presentare urgentemente al prefetto di bg.la manifestazione di sabato e' spostata alle ore 14 partendo sempre dalla stazione .un sentito grazie agli amici bresciani e a tutti coloro non della provincia di bg che hanno partecipato .la stima e' di una riunione svoltasi alla presenza di piu'di 1000 persone.grazie all'europarlamentare berlato per il contributo portato.se non ci muoviamo uniti siamo fritti.valpredina e' vicina e il nemico ci sta annientando
 
purtroppo per impegni ( ai quali non posso mancare) presi in precedenza nel pomeriggio non sarò della partita, mi dispiace! se potete fatevi sentire anche per mè. speriamo in bene.
 

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