Caccia in Romania.... Alla frutta... (1 utente sta leggendo)

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Pensandoci mi viene in mente adesso che molti anni fa, mi sembra negli anni 1965-1966 (prendete con le pinze questa informazione) a Verona alcuni cacciatori <ed anche in alcune armerie del mio paese> dicevano che per telesione erano state proiettate alcune immagini commentate dal cronista nelle quali si vedevano che in Marocco (o Algeria o Tunisia, non ricordo con precisione quale Nazione Nord-Africana) nel periodo della migrazione -credo degli Storni- lungo alcune piantagioni venivano dispiegati soldati armati di lanciafiamme che avevano l'ordine di decimare questi uccelli perchè ritenuti responsabili delle distruzioni di raccolti agricoli importanti per l'economia di quel Paese. Mi ricordo che se n'è parlato a lungo di questo fatto: che poi fosse una realtà vera o falsa questo non lo posso affermare, ma mi ricordo bene quanto si parlava di questa storia che in fondo non ci ha colpito più di tanto poiché erano tempi nei quali in Italia si sparava veramente a tutto, dallo Scriccolo all'Oca, senza limiti di niente (nè di specie, nè di carniere, nè delle distanze, nè di orari, nè di mezzi impiegati nell'attività venatoria, si utilizzavano anche il vischio e le trappole di ogni genere, ecc.). Allora era troppo ...... adesso stiamo rischiando il quasi niente ......

Se e' per questo, negli U.S. invece dei lanciafiamme ancora oggi si usa un liquido detergente e sgrassante che viene spruzzato da elicotteri su enormi quantitativi di storni appollaiati sugli alberi. Il liquido ne dissolve il grasso delle penne che funge da isolante termico, e durante la notte tutti gli storni, a migliaia, muoiono di freddo. Ma qui gli storni sono alloctoni, specie invasiva e dannosa non solo alle colture, ma anche--come in Italia--ad altre specie di uccelli autoctone alle quali rubano la nicchia ecologica. Nel Nordafrica pero' lo storno non e' alloctono. Presumo che si tratti dgli stessi uccelli che poi a primavera migrano verso il nord dell'Europa.
 
Riporto qui un commento di Grifone Nero perche' non si perda nel dimenticatoio delle pagine vecchie:

<<giovannit argomenta su argomenti, nazioni, leggi che NON CONOSCE perchè mai li ha vissuti.
Mentre il sottoscritto può parlare di caccia alla migratoria in decine di paesi, compreso il suo.
Dipinge stragi che solo lui vede, addita a sparatori a chi si concede 3 giorni di caccia,magari in Romania e sempre RISPETTANDO le leggi del paese ospitante come documenti, zone, mezzi e modi di caccia.
Le argomentazioni poste mi fanno solo fare un sorriso compassionevole.
Punto.
Il resto è fantasia, un film tutto suo.>>

Ammesso e non concesso che i miei argomenti siano il frutto della mia fantasia, saresti d'accordo, caro Grifone, se i paesi dove vai a caccia istituissero gli stessi limiti di carniere che avete in Italia e li controllassero con mano di ferro in guanto di titanio? Il vantaggio di cacciare in trasferta sarebbe pur sempre quello di trovare piu' selvatici che in Italia, e di raggiungere quel limite di carniere sicuramente o quasi. Se cacci per passione e non per fare i "mucchi" dei quali "fantasizzo," allora dovresti essere pienamente d'accordo: 15 o 20 tordi (non conosco quali limiti abbiate in Italia) non molto probabili in Sabina e 15 o 20 tordi quasi sicuri in Romania. Ti piace l'idea? Ti prego di rispondermi. Se non ti piace, allora... Lascio ad altri la conclusione di questa frase.

Nota: Parlo di 15 o 20 tordi al giorno, e non piu' di un carniere complessivo di 45 o 60 in tre o piu' giorni di caccia. Naturalmente dipende dalla salute delle popolazioni degi migratori cacciati. Il numero potrebbe e dovrebbe essere ridotto se le popolazioni diminuissero, e se per qualche ragione dovessero essere in pericolo se ne dovrebbe vietare del tutto la caccia.

Scommetto che Giorgio e Maria, che in Romania ci vivono, non ci vanno a cacciare e poi se ne vanno come te, sarebbero d'accordo con un tale sistema. Spero di leggere la loro opinione in proposito.
 
Rispondo a Ozannagh che ha scritto:

<<Io ti parlo di tortore argentine e tu mi rispondi di anatre...qualche giorno fa in questo thread tu hai pubblicamente detestato i tuoi connazionali che vanno in Argentina a fare i record di tortore e poi scrivi che hai fatto montagne di lepri e scoiattoli...un po' di coerenza non guasterebbe,non trovi?
Sulla Romania ti è stato risposto sa chi vive lì che x tutte le specie esiste un limite di carniere ,quindi anche qui dimostri di non sapere...eppure pontifichi.
Poi che ci siano imbecilli che non rispettano le norme è altrettanto vero....ma non x questo devono rimetterci chi le regole le rispettive dentro e fuori l'Italia....>>

Credevo di essermi gia' spiegato. Ma stavolta lo faro' in maniera piu' concisa e comprensibile. Gli scoiattoli di terra, se non uccisi da "gente come me" poi verrebbero uccisi dagli agricoltori con i veleni, li' permessi, con conseguenze nefaste per altri animali e per l'ambiente.
Lo stesso per le lepri, delle quali almeno ne portavo a casa parecchie (quelle piu' giovani e tenere) per mangiarle e per dare da mangiare anche ai miei tre gatti. Con le lepri facevo dell'eccellente chili con carne, ricetta messicana favolosa. Inoltre, come ho detto gia', uccidere lepri e scoiattoli in gran numero, oltre che fare un favore agli agricoltori faceva un favore anche a me perche' gli stessi agricoltori (molti dei quali mi chiamavano quando lepri o scoiattoli erano troppo fitti sui loro campi) mi lasciavano poi cacciare selvaggina nobile sulla loro proprieta'. Diversi mi offrivano anche sia cibarie che soldi per le cartucce che usavo per liberarli dai nocivi. A quell'epoca eravamo poveri in canna, stavo andando all'universita', e ogni forma di aiuto era benvenuta.

Quello che si vede non l'ho espresso in maniera facile da comprendere e' che fra le stragi di tortore ed anatre (come fai a dire che le anatre non c'entrano? C'entrano, e come!) da parte dei miei loschi connazionali, e' che loro non lo fanno per nessun vantaggio personale--anzi, pagano fior di quattrini per il privilegio di sparare a mille tortore al giorno. Lo fanno invece soltanto per ammazzare, ammazzare, ammazzare, ben sapendo di non poter portare a casa la ciccia e di non aver bisogno di ingraziarsi gli agricoltori locali dei quali se ne fregano altamente. Ammazzare soltanto per divertimento e senza uno scopo valido dovrebbe fare schifo anche a te. Per divertirsi a colpire bersagli volanti esistono piattelli ed eliche.

Spero di essermi espresso meglio questa volta. Poi se uno non vuol capire per parte presa e perche', come diceva Govi, "avra' la sua convenienza," allora c'e' poco da spiegare o continuare a discutere.

Anche a te rivolgo la stessa domanda che ho rivolto al Grifone: Saresti d'accordo con l'istituzione in tutti i paesi mediterranei di limiti di carniere per le varie specie migratorie uguali a quelli che avete in Italia, compatibili con la sostenibilita' del prelievo venatorio di tali specie e percio' modificabili di anno in anno? Ripeto cio' che ho detto a Grifone: Il vantaggio di andare all'estero rimarrebbe nella maggior disponibilita' di luoghi di caccia e nei maggiori numeri di animali. Percio' invece di una "purga" in Puglia uno sarebbe quasi sicuro di abbattere un numero di animali abbattibili in teoria ma difficilmente in pratica se uno cacciasse in Puglia invece che in Romania, Bulgaria, o Marocco. La differenza e' che uno andrebbe a caccia all'estero per passione, non per fare "mucchi," ritenendosi nel pieno diritto di farli per la semplice ragione di aver sborsato parecchi schei per il viaggio, il pernottamento, le guide, il ristoro, ecc. I soldi non danno il diritto di abbattere un numero di migratori superiore a quello permesso al proprio paese, specialemnte quando si tratta di specie che durante la migrazione ed il passo si fermano in tutti i paesi mediterranei.

Se questa idea non ti piace, diviene ovvio che anche tu, come il Grifone, fai il Cicero pro domo sua. Perche' all'estero tu ci cacci, no?
 
Certo che devi voler proprio male ai cacciatori romeni se auspichi x la Romania di adeguarsi al più restrittivo calendario venatorio europeo quale è quello italiano....
Ti faccio notare che in tutti i paesi del bacino del Mediterraneo....gli unici in cui il tordo è cacciabile in Europa....l'Italia è l'unico in cui x questa specie esiste un limite di carniere. In Spagna gli organizzatori si stanno coordinando ora x mettere limiti che il calendario venatorio non contempla....
Immagino lo sapessi...vero?
 
Rispondo a Ozannagh che ha scritto:

<<Io ti parlo di tortore argentine e tu mi rispondi di anatre...qualche giorno fa in questo thread tu hai pubblicamente detestato i tuoi connazionali che vanno in Argentina a fare i record di tortore e poi scrivi che hai fatto montagne di lepri e scoiattoli...un po' di coerenza non guasterebbe,non trovi?
Sulla Romania ti è stato risposto sa chi vive lì che x tutte le specie esiste un limite di carniere ,quindi anche qui dimostri di non sapere...eppure pontifichi.
Poi che ci siano imbecilli che non rispettano le norme è altrettanto vero....ma non x questo devono rimetterci chi le regole le rispettive dentro e fuori l'Italia....>>

Credevo di essermi gia' spiegato. Ma stavolta lo faro' in maniera piu' concisa e comprensibile. Gli scoiattoli di terra, se non uccisi da "gente come me" poi verrebbero uccisi dagli agricoltori con i veleni, li' permessi, con conseguenze nefaste per altri animali e per l'ambiente.
Lo stesso per le lepri, delle quali almeno ne portavo a casa parecchie (quelle piu' giovani e tenere) per mangiarle e per dare da mangiare anche ai miei tre gatti. Con le lepri facevo dell'eccellente chili con carne, ricetta messicana favolosa. Inoltre, come ho detto gia', uccidere lepri e scoiattoli in gran numero, oltre che fare un favore agli agricoltori faceva un favore anche a me perche' gli stessi agricoltori (molti dei quali mi chiamavano quando lepri o scoiattoli erano troppo fitti sui loro campi) mi lasciavano poi cacciare selvaggina nobile sulla loro proprieta'. Diversi mi offrivano anche sia cibarie che soldi per le cartucce che usavo per liberarli dai nocivi. A quell'epoca eravamo poveri in canna, stavo andando all'universita', e ogni forma di aiuto era benvenuta.

Quello che si vede non l'ho espresso in maniera facile da comprendere e' che fra le stragi di tortore ed anatre (come fai a dire che le anatre non c'entrano? C'entrano, e come!) da parte dei miei loschi connazionali, e' che loro non lo fanno per nessun vantaggio personale--anzi, pagano fior di quattrini per il privilegio di sparare a mille tortore al giorno. Lo fanno invece soltanto per ammazzare, ammazzare, ammazzare, ben sapendo di non poter portare a casa la ciccia e di non aver bisogno di ingraziarsi gli agricoltori locali dei quali se ne fregano altamente. Ammazzare soltanto per divertimento e senza uno scopo valido dovrebbe fare schifo anche a te. Per divertirsi a colpire bersagli volanti esistono piattelli ed eliche.

Spero di essermi espresso meglio questa volta. Poi se uno non vuol capire per parte presa e perche', come diceva Govi, "avra' la sua convenienza," allora c'e' poco da spiegare o continuare a discutere.

Anche a te rivolgo la stessa domanda che ho rivolto al Grifone: Saresti d'accordo con l'istituzione in tutti i paesi mediterranei di limiti di carniere per le varie specie migratorie uguali a quelli che avete in Italia, compatibili con la sostenibilita' del prelievo venatorio di tali specie e percio' modificabili di anno in anno? Ripeto cio' che ho detto a Grifone: Il vantaggio di andare all'estero rimarrebbe nella maggior disponibilita' di luoghi di caccia e nei maggiori numeri di animali. Percio' invece di una "purga" in Puglia uno sarebbe quasi sicuro di abbattere un numero di animali abbattibili in teoria ma difficilmente in pratica se uno cacciasse in Puglia invece che in Romania, Bulgaria, o Marocco. La differenza e' che uno andrebbe a caccia all'estero per passione, non per fare "mucchi," ritenendosi nel pieno diritto di farli per la semplice ragione di aver sborsato parecchi schei per il viaggio, il pernottamento, le guide, il ristoro, ecc. I soldi non danno il diritto di abbattere un numero di migratori superiore a quello permesso al proprio paese, specialemnte quando si tratta di specie che durante la migrazione ed il passo si fermano in tutti i paesi mediterranei.

Se questa idea non ti piace, diviene ovvio che anche tu, come il Grifone, fai il Cicero pro domo sua. Perche' all'estero tu ci cacci, no?

Ti manca il dono della sintesi....strano xché da professore immagino l'hai insegnata x anni ai tuoi studenti.
Così i tuoi scritti diventano un po' pesanti da seguire...
Ti rispondo come ho già fatto diverse volte....non c'è differenza tra le tue lepri e scoiattoli e le tortore argentine...x il semplice motivo che in entrambi i casi muoiono a migliaia x mano dell'uomo...xché nocive...e anche x le tortore argentine,come x gli storni in nord Africa la maggior parte muore col gas irrorato sui dormitori.
Anche se credo interessi a pochi....sono andato x 2 anni in Scozia a colombacci e nell'unico giorno su 8 complessivi in cui si poteva fare un macello al 40imo mi sono fermato,non xché sono più bravo o "etico" ,semplicemente xché mi ero rotto le palle di sparare.
Ora da 6 anni vado in Spagna a fare una caccia che qui non mi è più possibile fare....vado su un valico a cacciare tordi e colombacci....la legge spagnola mi permette un carniere illimitato,sia di tordi che di colombi...sei sei un po' pratico di caccia al valico saprai benissimo che "l'illimitato" massimo che puoi raggiungere sono 20/25 tordi o 10/15 colombi.
Torno a ripeterti che hai una visione COMPLETAMENTE distorta del turismo venatorio.....confondi..x me volutamente...l'eccezione con la normalità.
Credo che al pari delle monterie guardi troppi video su YouTube.
Saluti.
 
Anni addietro (anni 2004-2005) alcuni cacciatori Veneti mi avevano accennato a questo tipo di "Attività Venatoria" in Paesi Sudamericani, tantè che ci risulta che in anni successivi anche l'Agenzia Venatoria "Brenda Caccia" di Verona si è indirizzata aprire "opportunità" in Argentina a tale scopo. Certo è che non sapevo di queste realtà "locali" come in America del Nord e America del Sud che sono ben tanto profondamente diverse dalle nostre "Europee". Noi parliamo di carnieri contenuti e piani di abbattimento coscienziosi, rispetto ecc. ecc. nel contesto delle nostre realtà Faunisticeh-Ambientali ecc., ovvero in funzione delle nostre necessità locali (cercando un accordo con Veri Ambientalisti di provata capacità e serietà, ovvero nel rispetto del Sistema ed in osservanza delle Leggi emanate da ogni singolo Stato Europeo che ne regolano l'applicazione. Si fa presto parlare di stragi e puntare il dito contro terzi (noi per primi), ma prima è necessario conoscere a fondo certe realtà che magari non sono per niente compatibili con la nostra mentalità o con il nostro punto di vista perchè noi Cacciatori Europei siamo stati abituati essere ossequienti alle Disposizioni di Legge che ci regolano anche attualmente. Giovanni non fa altro che indicarci delle pure realtà; che poi ci piacciano oppure no questa è un'altra storia. Pensiamo che se anche noi vivessimo in quelle zone dovremo certamente sottostare al rispetto di quelle Leggi, leggi che purtroppo come dice Giovanni, in alcuni Stati sono stalvolta "calpestate" da "interessi" personali ben più grandi e/o incontenibili perchè sono parte integrante di un Sistema Nazionale (tipo corruzione). Sinceramente non vedo motivi o giustificazioni perchè debbano nascere incomprensioni e peggio conflitti fra noi Cacciatori quando si parla di realtà. Siamo convinti che certamente non fa piacere a nessuno sentire parlare di uccisione di selvaggina in grandi numeri, tanto più se poi non viene "riciclata" per essere utile in alcuni settori (notizie che ci mortificano), ma crediamo che talvolta sono necessarie fare delle "scelte obbligate" magari dure e drastiche come nel caso di scegliere se salvaguardare la salute umana (partendo dalla base dei prodotti coltivati dagli agricoltori ecc.) oppure ignorarla per salvaguardare certi animali. Scelte difficili che vanno ben ponderate, ma quando si tratta di Salute Umana per noi l'"Umanità" arriva per prima, costi quello che costi ! Cerchiamo di fare meno danni possibili, questo sì, anche se questo è un "discorso" difficile perchè riguarda noi soltanto, con la nostra mentalità e nel nostro ambiente attuale, mentalità non sempre facilmente "esportabile ed inculcabile" in altre realtà per la troppa differenza delle esigenze locali ecc. ecc. ecc. ecc. ecc...... Personalmente noi chiediamo che nell' Europa che ci ospita vengano emanate Leggi, disposizioni ecc. adatte al momento attuale e gestite seriamente al meglio nel contesto di quella realtà nella quale viviamo, ma non che siano Leggi "troppo di parte" che tutelano solamente un settore oppure una categoria, magari emanate e poi oltretutto gestite da persone incapaci, che "predicano a vanvera" solo perchè a forza di spinte ottenute "da destra e da sinistra" (per non parlare di corruzione...) occupano una "Sedia" dentro qualche Istituzione, Commissione o Parlamento !!! Persone assetate unicamemte di "Potere" che nella loro integrità conoscono solamente il valore del "Dio denaro" !!!!!
 
Non sapevamo Giovanni di queste realtà Americane che per noi sono un pò "crude ed ostiche" da accettare, ma è così: sono realtà, ambienti, esigenze, mentalità, culture, Leggi ecc. tanto profondamente diverse dalle nostre Europee. Per noi cresciuti in un contesto Istituzionale ben diverso da quelli Americani (Nord e Sud America + altre Nazioni) queste notizie ci scompigliano un pò la testa: magari se invece fossimo nati e vissuti in quelle zone tutto questo potrebbe naturale.... Non possiamo certo fare paragoni e prima di fare critiche dobbiamo pensarci molto ma molto attentamente cercando oltretutto d'immedesimarci in una realtà che purtroppo non è la nostra, ovvero un discoso molto complicato per noi.
 
Ti manca il dono della sintesi....strano xché da professore immagino l'hai insegnata x anni ai tuoi studenti.
Così i tuoi scritti diventano un po' pesanti da seguire...
Ti rispondo come ho già fatto diverse volte....non c'è differenza tra le tue lepri e scoiattoli e le tortore argentine...x il semplice motivo che in entrambi i casi muoiono a migliaia x mano dell'uomo...xché nocive...e anche x le tortore argentine,come x gli storni in nord Africa la maggior parte muore col gas irrorato sui dormitori.
Anche se credo interessi a pochi....sono andato x 2 anni in Scozia a colombacci e nell'unico giorno su 8 complessivi in cui si poteva fare un macello al 40imo mi sono fermato,non xché sono più bravo o "etico" ,semplicemente xché mi ero rotto le palle di sparare.
Ora da 6 anni vado in Spagna a fare una caccia che qui non mi è più possibile fare....vado su un valico a cacciare tordi e colombacci....la legge spagnola mi permette un carniere illimitato,sia di tordi che di colombi...sei sei un po' pratico di caccia al valico saprai benissimo che "l'illimitato" massimo che puoi raggiungere sono 20/25 tordi o 10/15 colombi.
Torno a ripeterti che hai una visione COMPLETAMENTE distorta del turismo venatorio.....confondi..x me volutamente...l'eccezione con la normalità.
Credo che al pari delle monterie guardi troppi video su YouTube.
Saluti.

Io direi che sebbene per te non ci sia differenza, invece per me ce ne e' e anche tanta, perche' nel masscro di tortore e anatre in Argentina e Messico non c'e' scopo alcuno--si viaggia e si paga soltanto per ammazzare. Le mie "montagne" di lepri e scoiattoli avevano due scopi precisi e pratici. Rileggimi e vedrai che li ho sottolineati. E' questione di opinioni. Da noi si dice che le opinioni sono come il buco del cu10--ognuno ne ha uno. Potresti dirmi che i miei scopi precisi e pratici per uccidere nocivi non li ritieni validi--e mi andrebbe pure bene, perche' sarebbe la tua opinione, non la mia.

Tie', abbastanza sintetico stavolta?[birra.gif]
 
Comunque ultimamente anche la mia salute sta prendendo una brutta piega....... All'uopo ho già preso accordi precisi con un paio di affermati Medici di Cluj Napoca perchè la situazione si sta aggravando tanto velocemente ed i Professionsiti mi hanno diagnosticato che questa malattia infettiva e molto contagiosa dipende dal cervello: infatti da qualche tempo guardandomi allo specchio ho notato l'insorgere di alcune macchie strane sulla pelle che oltretutto si stanno allargando.... l'epidermide mi si sta colorando di verdino ..... Pertanto adesso dovrò sottopormi ad un delicatissimo intervento chiururgico molto rischioso ed assai pericoloso: a Cluj Napoca un'equipe medica già allertata tenterà in extremis di togliermi dalla testa lo "spauracchio Ambientalisti" perchè i Medici mi hanno detto che sto diventando "Verde" anch'io ............ Sì dalla rabbia !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Grazie Arsvenandi per la notizia d'incoraggiamento con la quale c'informi che ci sono speranze positive per la nostra Categoria circa il recente emendamento di Bruxelles riguardante il divieto d'utilizzo di cartucce con il piombo nelle zone umide ecc., decisione Euripea che allo stato attuale noi vediamo come un vero disastro sotto tanti aspetti e con possibili ripercussioni negative anche di grave entità.
 
Certo che devi voler proprio male ai cacciatori romeni se auspichi x la Romania di adeguarsi al più restrittivo calendario venatorio europeo quale è quello italiano....
Ti faccio notare che in tutti i paesi del bacino del Mediterraneo....gli unici in cui il tordo è cacciabile in Europa....l'Italia è l'unico in cui x questa specie esiste un limite di carniere. In Spagna gli organizzatori si stanno coordinando ora x mettere limiti che il calendario venatorio non contempla....
Immagino lo sapessi...vero?

Forse hai ragione. Allora facciamo cosi: in Romania lascia stabilire i limiti di carnieri ai romeni, in Spagna agli spagnoli, e ai cacciatori stranieri in trasferta imponi i limiti che hanno nei loro paesi. Ti starebbe bene?
 
Forse hai ragione. Allora facciamo cosi: in Romania lascia stabilire i limiti di carnieri ai romeni, in Spagna agli spagnoli, e ai cacciatori stranieri in trasferta imponi i limiti che hanno nei loro paesi. Ti starebbe bene?
A me si

Inviato dal mio ELE-L29 utilizzando Tapatalk
 
Forse hai ragione. Allora facciamo cosi: in Romania lascia stabilire i limiti di carnieri ai romeni, in Spagna agli spagnoli, e ai cacciatori stranieri in trasferta imponi i limiti che hanno nei loro paesi. Ti starebbe bene?

Non cambierebbe nulla
 
A me si

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Perche' tu sei un cacciatore ed in Romania ci vai per cacciare in ambienti meravigliosi, dove di selvatici se ne vedono tanti e di tanti tipi, dove non ci sono animaZisti ****alle travestiti da guardiacaccia come in Italia, dove non ci sono animalZisti travestiti da esseri umani che cercano di disturbare la tua cacciata, e dove puoi ancora fare un carniere decente. In altre parole, tu ci vai per la passione che hai per la caccia intesa come contatto con la natura, e non come lo stupro della natura che si fa quando l'unico scopo del viaggio e' ammazzare quanto piu' si puo'.
 
Forse hai ragione. Allora facciamo cosi: in Romania lascia stabilire i limiti di carnieri ai romeni, in Spagna agli spagnoli, e ai cacciatori stranieri in trasferta imponi i limiti che hanno nei loro paesi. Ti starebbe bene?

Quindi uno spagnolo e un francese possono andare in Romania con un carniere illimitato di tordi e l'italiano che si appoggia allo stesso organizzatore e caccia nel capanno accanto di tordi ne può incarnierare 20?
Questo sarebbe il tuo modello di organizzazione x la caccia in Romania?
Non sarebbe più semplice regole semplici x tutti e massima severità x chi sgarra?
Di "uffici complicazioni cose semplici" ne abbiamo abbastanza in Italia,lascia che altrove gestiscano bene la caccia come hanno sempre fatto....
 
Quindi uno spagnolo e un francese possono andare in Romania con un carniere illimitato di tordi e l'italiano che si appoggia allo stesso organizzatore e caccia nel capanno accanto di tordi ne può incarnierare 20?
Questo sarebbe il tuo modello di organizzazione x la caccia in Romania?
Non sarebbe più semplice regole semplici x tutti e massima severità x chi sgarra?
Di "uffici complicazioni cose semplici" ne abbiamo abbastanza in Italia,lascia che altrove gestiscano bene la caccia come hanno sempre fatto....

Si' regole semplici ed uniformi per tutti e massima severita' per chi sgarra--ma sottolineo uniformi.

Per essere conciso come tu mi vuoi, non ho approfondito la mia proposta teorica. Francia e Spagna fanno parte dell'Europa, come Italia e Romania, e anche Francia e Spagna hanno l'obbligo di conformarsi alle norme europee sul prelievo di migratoria. Sono sicuro che lo faranno molto presto. Naturalmente ci saranno deroghe, differenze da paese a paese basate sulla sostenibilita', sulle rotte della migrazione, sulla capacita' dell'habitat, ecc., che si spera verranno determinate scientificamente e non politicamente. Io parlavo del problema di chi va all'estero a fare stragi. Io e te potremo avere opinioni differenti su cio' che costituisce una "strage." Per me piu' di trenta capi al giorno di qualsiasi tipo di selvaggina non nociva a se' stessa o ad altre specie e' "strage," ma dove una certa specie e' in netta diminuzione o in pericolo, anche due capi puo' essere una strage. Meglio chiuderne la caccia del tutto, almeno fino a quando non sia fuori pericolo (e non e' solo la caccia che minaccia certe specie, ma alterazioni dell'habitat, predazione, antropizzazione, veleni, anti parassitari, distruzione delle zone di nidificazione e pastura, eolici, pannelli di raccolta di luce solare per creare energia elettrica, e un altro paio di dozzine di cause varie)

Quindi mi sembra chiaro, e spero che lo sia anche per te, perche' mi sono un po' stufato di scrivere su questo soggetto, che bisogna fare qualcosa per prevenire il prelievo eccessivo di certa migratoria e anche per non creare due categorie di cacciatori--quelli che possono cacciare solo a casa loro e ormai non prendono che pochi capi di migratoria che invece quelli che se lo possono permettere vanno ad uccidere in abbondanza in altri paesi sulle stesse rotte migratorie--considerando anche che le rotte migratorie non sono come autostrade recintate, ma che spesso e volentieri c'e' uno "straripamento" da una rotta all'altra per condizioni climatiche o atmosferiche in continuo cambiamento. Altrimenti non troveresti a Kodiak fringuelli e fischioni europei e altri migratori fuori di migliaia di miglia dalla loro rotta migratoria consueta.

Negli U.S., uno dei paesi dove il management della selvaggina e' ad un livello ottimale, entro certi limiti gli stati individuali possono ogni anno cambiare leggermente regole e limiti di carniere. Ma qui la migratoria e' assoluta giurisdizione del governo federale. Non c'e' alcuno stato dell'Unione esente dalle sue regolamentazioni generali, nessuno stato dove si possono abbattere un numero illimitato di capi, nessuno stato dove si possono abbattere piu' di sette anatre o quindici tortore o otto beccaccini al giorno, ma ci sono diversi stati che addirittura restringono ulteriormente e anche di tanto questi limiti che possono gia' apparire esigui a un cacciatore romeno o italiano. In certi stati se abbatti due femmine di germano hai smesso di cacciare. Il limite di carniere in tali stati e' basato su un punteggio. Ad ogni specie e sesso di anatra e' assegnato un certo numero di punti a seconda della popolazione. Se totalizzi 90 punti, e non ci sono anatre da 10 punti, ma tutte ne hanno piu' di 10, smetti di cacciare.

Se abiti in California, non c'e' stato dove puoi incarnierare piu' di 8 beccaccini al giorno, ma se abiti, che so, in Indiana (faccio per dire, perche' non conosco le regole dell'Indiana) ne puoi prendere solo 5, o 3, o nessuno...

Inoltre tutti gli stati impongono ai cacciatori non residenti in quegli stati delle tariffe maggiorate (a volte di moltissimo) per ottenere una licenza, e quando la disponibilita' di una certa specie e' minore, si da' la preferenza ai cacciatori residenti e non si permette di cacciare quella specie ai non residenti.

Caxzo, ma come si fa ad essere concisi con un soggetto di questa complessita' e di queste dimensioni?

Adesso spero di non offendere nessuno perche' il paragone che sto per fare e' estremo, provocativo, cattivo, ma cogente: Quelli di una nazione che vanno in un'altra nazione dove non c'e' limite di carniere, o dove certe specie protette nella nazione del cacciatore in trasferta sono invece cacciabili, come la calandre nel Marocco, per esempio, e che abbattono un grosso mucchio di selvaggina (e peggio ancora se lo fanno non per il suo utilizzo gastronomico o per qualche altro reale vantaggio, ma tanto per il gusto di ammazzare 1000 uccelli al giorno come i cacciatori U.S. che vanno in Argentina a tortore o altri che vanno in Messico ad anatre per poi veder seppellire nel fango i cento capi che hanno ammazzato, fra i quali anche specie che godono di protezione negli U.S. o in Canada e che hanno fatto lo sbaglio di migrare nel Messico) mi fanno venire in mente--fatte le dovutissime differenze, e non dico che sono cosi' anche loro, me che me lo fanno semplicemente venire in mente--quelli che praticano il turismo sessuale e vanno nei paesi latrina dove non ci sono leggi che impedirebbero loro di fare sesso con bambine (e bambini!) di dieci anni. Le Filippine erano uno di tali paesi fino a pochi anni fa, e conoscevo un verme a Kodiak--per giunta un ex-insegnante!-- che tutti gli anni andava nelle Filippine a soddisfare le sue perversioni e poi al ritorno raccontava agli amici tutte le sue prodezze sessuali, con tutti i particolari piu' schifosi--come, sempre con le dovutissime differenze, quelli che poi pubblicano le foto di mucchi di uccelli morti sui socials. Non mi sono mai compiaciuto della **** di qualcuno, ma quando questo verme mori' di cancro ne gioii--un peccato che Dio mi fara' scontare, ma, a mio sindacabile giudizio, un peccato molto minore di quelli che commetteva lui.
 
BOOO! Non capisco tutto sto bordello! Qui si fanno solo e troppe presunzioni.Secondo me come è nell'indole umano e grazie alla democrazia, (dove c'è), vedrete che si aggiusta tutto. Vedrete che rifaranno i piani o i carnieri, con limiti che ridurranno quelli attuali e si continuerà ad andare a caccia.... adeguandosi.
Ai Rumeni e alla Romania dico; Benvenuti in Europa!
 
BOOO! Non capisco tutto sto bordello! Qui si fanno solo e troppe presunzioni.Secondo me come è nell'indole umano e grazie alla democrazia, (dove c'è), vedrete che si aggiusta tutto. Vedrete che rifaranno i piani o i carnieri, con limiti che ridurranno quelli attuali e si continuerà ad andare a caccia.... adeguandosi.
Ai Rumeni e alla Romania dico; Benvenuti in Europa!
Benvenuti in Europa.
È la prima cosa che ho pensato anch'io.
Ti prendi il positivo dell'UE ma anche il negativo.
E di negativo se non se germania o francia ce n'è e ce n'avanza!

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A quanto pare la situazione non migliorerà non prima di 6/7 mesi..... Stagione KO......e mi sa tanto che i verdi si stanno radicando benino da quelle parti visto che la causa sarà svolta l'anno prossimo......

Giusto giusto ora che si concretizza il mio trasferimento in Romania... 😡😡😡😡

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Una causa che viene discussa dopo 6-7 mesi e nel frattempo priva di un diritto migliaia di onesti cittadini romeni non è da paese civile.....perdonami Michele ma questa è la mia opinione.
Credo che in quanto a burocrazia nelle istituzioni la Romania sia messa ancora peggio dell'Italia....
Evidentemente manca anche la volontà politica di emettere un atto provvisorio che accolga in parte i rilievi mossi dagli oppositori e accolti dal giudice di Brasov...in attesa del giudizio...
 
Una causa che viene discussa dopo 6-7 mesi e nel frattempo priva di un diritto migliaia di onesti cittadini romeni non è da paese civile.....perdonami Michele ma questa è la mia opinione.
Credo che in quanto a burocrazia nelle istituzioni la Romania sia messa ancora peggio dell'Italia....
Evidentemente manca anche la volontà politica di emettere un atto provvisorio che accolga in parte i rilievi mossi dagli oppositori e accolti dal giudice di Brasov...in attesa del giudizio...
E per questo mi preoccupo..... Ci dev'essere qualche grosso verdone nella stanza dei bottoni.... O li vicino.....

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In generale la burocrazia è più snella rispetto al l'Italia.... Ma in questo caso io penso che o non sanno come muoversi data la mancanza di precedenti, o non c'è la volontà di qualcuno di procedere.......
Non so che dirvi.... Spero che il mio l'informatore si sbagli....

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