Caccia al capriolo estate 2013 (1 utente sta leggendo)

Ieri mattina ripresa della caccia di selezione al maschio di capriolo qui in Toscana e quinta e definitiva uscita...
Alle 6,30 col primo raggio di sole si è presentato questo bel ragazzone, e il mio Sako TRG come sempre non mi ha tradito a 232 metri....
Vedi l'allegato 42532
Vedi l'allegato 42533
Adesso con caprioli e daini se ne riparla a gennaio...
cavolo 230 metri.......complimenti!!!
MARCO
 
Ieri mattina ripresa della caccia di selezione al maschio di capriolo qui in Toscana e quinta e definitiva uscita...
Alle 6,30 col primo raggio di sole si è presentato questo bel ragazzone, e il mio Sako TRG come sempre non mi ha tradito a 232 metri....
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Adesso con caprioli e daini se ne riparla a gennaio...
Complimenti ... bellissimo animale!
 
Jack, Weidmannsheil per l'abbattimento ed il ritrovamento. Se permetti un consiglio da un vecchio cacciatore di montagna, porta il telemetro alla cintura. Oltre a rendere più difficile la perdita, in questo modo il telemetro viene riscaldato dal calore animale (non ti offendere) con netto vantaggio d'inverno. A me è successo di non riuscire a telemetrare un camoscio proprio perchè avevo il telemetro nello zaino e con il freddo mi segnava batteria a terra mentre la sera prima segnava carica max. Tornato a casa ho riprovato con telemetro "caldo" e ha funzionato perfettamente. Il camoscio mi ha ringraziato per un giorno (l'ha sparato un collega il giorno dopo). I leupold (mi sembra il tuo caso) ha un lungo lacciolo che si può avvolgere attorno al coperchio del fodero, un pò come facevano un tempo i militari del'E.I. con la Beretta '34. IBAL
 
Jack, Weidmannsheil per l'abbattimento ed il ritrovamento. Se permetti un consiglio da un vecchio cacciatore di montagna, porta il telemetro alla cintura. Oltre a rendere più difficile la perdita, in questo modo il telemetro viene riscaldato dal calore animale (non ti offendere) con netto vantaggio d'inverno. A me è successo di non riuscire a telemetrare un camoscio proprio perchè avevo il telemetro nello zaino e con il freddo mi segnava batteria a terra mentre la sera prima segnava carica max. Tornato a casa ho riprovato con telemetro "caldo" e ha funzionato perfettamente. Il camoscio mi ha ringraziato per un giorno (l'ha sparato un collega il giorno dopo). I leupold (mi sembra il tuo caso) ha un lungo lacciolo che si può avvolgere attorno al coperchio del fodero, un pò come facevano un tempo i militari del'E.I. con la Beretta '34. IBAL
Grazie mille...in effetti il telemetro ha un lungo laccio attaccato direttamente al telemetro, la custodia e' a coperchio magnetico per cui se anche dovesse rimanere impigliata il telemetro rimane attaccato al collo...se ce l'ha i precedentemente messo al collo, però... ;-)
e da quel giorno lo tengo proprio al collo, anche se camminando nel bosco tra zaino, telemetro e binocolo al collo sembra di essere un vucumpra'....
comunque e' andato tutto bene, telemetro ritrovato ( 500 euro circa) e maschio abbattuto...
 
Mercoledì mattina dopo sei uscite che lo cercavo, l'ho finalmente trovato e abbattuto! L'avevo già visto alla prima uscita, molto lontano però ed era già quasi buio quindi ho preferito non tirare, poi nn l'avevo più visto, tantè che stavo quasi x tirare a un'altro capo alla quinta uscita, ma fortunatamente non l'ho fatto ed ecoolo qui :)

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- - - Aggiornato - - -

ne approfitto per chiedere un consiglio a voi esperti, per la preparazione di questo trofeo dovendolo tenere intero, dopo averlo fatto bollire, è rimasta della carne all'interno del cranio, come potrei toglierla?..avrei dovuto farlo bollire di più e si sarebbe tolta da sola?
 
Mercoledì mattina dopo sei uscite che lo cercavo, l'ho finalmente trovato e abbattuto! L'avevo già visto alla prima uscita, molto lontano però ed era già quasi buio quindi ho preferito non tirare, poi nn l'avevo più visto, tantè che stavo quasi x tirare a un'altro capo alla quinta uscita, ma fortunatamente non l'ho fatto ed ecoolo qui :)

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ne approfitto per chiedere un consiglio a voi esperti, per la preparazione di questo trofeo dovendolo tenere intero, dopo averlo fatto bollire, è rimasta della carne all'interno del cranio, come potrei toglierla?..avrei dovuto farlo bollire di più e si sarebbe tolta da sola?
Complimenti, gran bel trofeo...bella perlatura, trofeo regolare e grande, un bel capriolo davvero...
per la carne rimasta sul cranio dovevi lavorarci quando era ancora caldo così veniva via meglio, io appena terminata la bollitura ( 2 ore ) prendo l'idropulitrice e tenendo fermo il cranio a terra soffio via tutto, soprattutto il cervello che rimane dentro , e tolgo poi eventuali residui di carne ancora attaccata con un coltellino...adesso che si è seccata prova a raschiare più che puoi la carne e poi metti il cranio a bagno in acqua ossigenata a 130 volumi, tanto lo devi sbiancare comunque, e se la carne se non è molta dovrebbe corrodersi lentamente...attenzione a quando fai quel lavoro, metti guanti di gomma e soprattutto occhiali di protezione perché l'acqua ossigenata e' pericolosissima...
 
Complimenti, gran bel trofeo...bella perlatura, trofeo regolare e grande, un bel capriolo davvero...
per la carne rimasta sul cranio dovevi lavorarci quando era ancora caldo così veniva via meglio, io appena terminata la bollitura ( 2 ore ) prendo l'idropulitrice e tenendo fermo il cranio a terra soffio via tutto, soprattutto il cervello che rimane dentro , e tolgo poi eventuali residui di carne ancora attaccata con un coltellino...adesso che si è seccata prova a raschiare più che puoi la carne e poi metti il cranio a bagno in acqua ossigenata a 130 volumi, tanto lo devi sbiancare comunque, e se la carne se non è molta dovrebbe corrodersi lentamente...attenzione a quando fai quel lavoro, metti guanti di gomma e soprattutto occhiali di protezione perché l'acqua ossigenata e' pericolosissima...


Mi permetto di aggiungere correggetemi se sbaglio, fai anche attenzione al livello dell acqua ossigenata perché se a contatto con le rose e le stanghe del trofeo tende a sbiancarle
 
complimenti ottimo trofeo.....aggiungo a quanto consigliato da Jack,se avvolgi in cranio bollito e pulito con carta tipo scottex e la imbevi bene di acqua ossigenata eviti di sprecarne tanta...oppure usi il metodo imparato alla scuola di Latemar,cioè aggiungi l'acqua ossigenata direttamente negli ultimi minuti di bollitura...in questo caso ne serve ancora meno.
per proteggere rose e stanghe anche da spruzzi puoi avvolgerle con comunissima carta stagnola
Saluti e waidmannsheil
 
Ciao,io uso acqua ossigenata a 130 volumi ed in quantità pari ad un terzo aggiungo ammoniaca.Il tutto in ammollo per qualche ora.Le stanghe le copro con la stagnola,facendo però attenzione a non immergele nel liquido.Il risultato è ottimo.
 
Chiaro che nella bollitura e sbiancatura le rose non devono venire a contatto coi liquidi, soprattutto con l'acqua ossigenata...io metto del cotone pressato sotto le rose, così che si imbeve e non viene a contatto col trofeo, sbiancando anche gli steli sotto le rose...io nella sbiancatura non uso stagnola ma pellicola trasparente per proteggere il trofeo da eventuali schizzi di acqua ossigenata, perché risulta più aderente...

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complimenti ottimo trofeo.....aggiungo a quanto consigliato da Jack,se avvolgi in cranio bollito e pulito con carta tipo scottex e la imbevi bene di acqua ossigenata eviti di sprecarne tanta...oppure usi il metodo imparato alla scuola di Latemar,cioè aggiungi l'acqua ossigenata direttamente negli ultimi minuti di bollitura...in questo caso ne serve ancora meno.
per proteggere rose e stanghe anche da spruzzi puoi avvolgerle con comunissima carta stagnola
Saluti e waidmannsheil
Ottimo suggerimento Max, quello dello scottex, voglio provare visto che devo ancora sbiancare il mio cranio...
 
Mi permetto si suggerire un metodo meno "aggressivo" e con minori rischi di danni materiali (schizzi di acqua ossigenata) e morali (rampogne familiari).
Dopo aver spellato e segato il cranio tolgo il cervello con un cucchiaino, raschio le mucillagini esterne e metto a cuocere senza coprire i palchi del capriolo (per il camoscio avvolgo in stagnola, V più avanti). Appena l'acqua bolle la getto via insieme con il grasso che si è separato. Nuova cottura con 10 minuti di bollitura, quindi cambio acqua (al trofeo, non al canarino) e rimetto a cuocere. Terza cottura con 10 minuti di bollitura, che è sufficiente per bestie giovani, mentre per adulti segue la quarta. Raschio le mucillagini rimaste e le meningi dall'interno della cavità cranica. le meningi vanno asportate calde perchè fredde hanno la consistenza di un copertone. Quindi fodero l'interno del cranio (cavità e ossa nasali) con carta igienica o tovaglioli di carta di colore rigorosamente bianco (i colori si trasferiscono) e spruzzo con acqua ossigenata a 18 volumi fino ad inzuppare la carta. Stesso trattamento (cottura e acqua ossigenata) per la mandibola. Metto il trofeo e la mandibola così fasciati in una scatola non trasparente munita di coperchio e ripongo in cantina per almeno 24 ore. In questo modo l'acqua ossigenata è protetta dalla luce (che la decompone) e lavora benissimo, senza rischi di danni. Dopo almeno 24 ore (talvolta anche 48) rimuovo e getto nel WC la carta ancora umida, risciacquo i reperti sotto il rubinetto ed espongo all'aperto per asciugare. Trattamento analogo per il camoscio, le cui corna avvolgo in stagnola, dopo aver fatto dall'interno del cranio un foro cieco nell'osso corneo per far entare il vapore caldo. Durante la 2a bollitura "svito" con le pinze gli astucci cornei, approfittando dell'ammorbidimento delle membrane che legano l'astuccio all'osso corneo. Metto gli astucci all'aria ad asciugare e poi li incollo sull'osso con un buon adesivo. Non ho mai lavorato crani di muflone e sarei grato di sapere come scollare le corna. Weidmannsheil!
 
Il mio primo Capriolo di Ferragosto

Il mio primo Capriolo di Ferragosto

Buongiorno a tutti. Approfittando della discussione, mi aggrego per raccontare la mia esperienza e per chiedere lumi agli anziani (venatoriamente parlando...:-))))) della discussione.

Zona: Cetona, fascetta per un MG. Premessa: secondo anno di caccia di selezione, con un'annata non venatoria alla spalle di quelle che non si dimenticano ma, come natura vuole, si deve andare avanti. Giugno con poche uscite ma con ottime premesse (vista coppia stabile MA e FG ed altri)

Ferragosto 2013: pranzato con la famiglia, scattano i saluti di rito con uno scettico IBAL di mia moglie... Fatti i miei 160 Km (sono un selecontrollore extracomunitario tendente al profugo) mi metto nel mio metro quadrato di blind (zero IMU) con musica et acqua. Giornata fresca ed una brezza niente male, di quelle che fanno dimenticare i problemi. Alle 18.30 va in onda un porno capriolesco... MA ed FG che si divertono onestamente, dopodichè brunch e rientro nel bosco. Della serie, avessero ragione loro...?

Alle 19.20 riesce il MA per uno spuntino e, poco dopo, dal lato opposto del campo fa la sua timida apparizione il mio MG. Timida e breve poichè MA entra in modalità missile e parte alla caccia del malcapitato. Mi passano a 10 metri incuranti del sottoscritto che non può far altro che lanciare oscuri anatemi al MA della serie ti aspetto il prossimo anno... Tutto tace fino alle 19.40 quando riesce la FG e poco dopo il MA che, tranquillamente, si fa il suo brunch e si sdraia, stanco della corsa e del resto. Alle 20.00 i signori si ritirano. Finita la giornata ? No, perchè alle 20.30, dallo stesso lato da dove era entrato prima, torna il mio MG. Il sole è andato via e la luce è scarsa (il mio appostamento è un prato circondato da foresta e macchia posto in una conca) Verifico ancora una volta le sue caratteristiche (maschio, postura e sagoma da giovane, palco non sviluppato) e procedo al tiro. La palla è correttamente indirizzata sul piano orizzontale (altezza cuore e dintorni) ma "inspiegabilmente" va bassa. Il capriolo si china in avanti, accusa il colpo e fa una rapida fuga dentro il bosco vicino. Vista la reazione penso di aver colpito i polmoni per cui attendo 10 minuti e mi reco, lampada sulla testa, nel bosco. So che è troppo presto ma la notte ormai avanza e voglio provare il recupero. A 20 metri sento sfrascare e realizzo che il capriolo è ripartito. A questo punto marco la zona (macchia di sangue rosso vivo) con un bel bastone messo a palo e contatto il recuperatore.

Appuntamento all'indomani ore 6.45; questo significa che vista la data e la situazione dovrò dormire nell'ottimo hotel Toyota. Scomodo ma è l'unica soluzione possibile. La notte passa presto e mi incontro con il mio recuperatore e la sua Zoe (Hannoveriana di 11 mesi). Rapido scambio di informazioni, con Zoe che subito trova l'anschuss (scritto bene ?) Pezzi di muscolo e sangue rosso mi fanno capire che la palla (30.06 da 180 grani... 180 ? Ma non lo avevo tarato con una 150 ? L'inspiegabile viene spiegato...) ha interessato molto probabilmente le gambe anteriori. Il sangue non è molto ma Zoe, pendolando pendolando, punta con decisione verso un terrapieno pieno di erba fitta posto appena sopra il campo. Ad un certo punto si ferma e, se posso dire una mia impressione da inesperto, il suo sguardo diviene severo e si rivolge verso di noi. Il capriolo è lì, sdraiato nell'erba, con le zampe anteriori rotte, tra ginocchio e torace. Si era allontanato a meno di 150 metri dall'appostamento, e si era rimesso giù. Poniamo fine alle sue sofferenze. Fascetta di rito, e congratulazioni al recuperatore ed alla sua Zoe.

Il ritorno. La scena che si presenta alla signora è di quelle che non si dimenticano.. Tornata dalla spesa, con la sua carnina impacchettata e plastificata, vede il sottoscritto che, armato di coltello, procedeva alla spellatura e sezionatura dell'animale, non senza aver prima separato
la testa per le preparazioni di legge (testa con fascetta in un sacchetto, mandibola in un altro, scheda di abbattimento in un altro ancora ed il tutto nel quarto sacchetto...)

Qui finisce il mio racconto e, approfittando ancora della pazienza del forum, iniziano le domande:

a) Separazione della mandibola dal resto del cranio. La cosa mi ha fatto penare non poco poichè, non sapendo come doveva essere conservata la testa, ho cercato di evitare un taglio indiscriminato. Mi chiedo: esiste un modo efficiente per la rimozione della stessa ?

b) Mandibola: dopo averla rimossa, ho proceduto alla sua bollitura e, per quanto ho letto in giro, rimarrebbe il suo trattamento in
acqua ossigenata a 130 volumi. Suggerimenti sui tempi e/o eventuali trattamenti da eseguire prima dell'operazione ?

c) Bollitura cranio e successivi trattamenti: anche se questa domanda è prematura (la potrò eseguire solo dopo il controllo teste)
suggerimenti in tal senso ? Ho letto di diverse scuole di pensiero (leggi prima scarnifico e poi bollitura seguita da trattamento acqua
ossigenata, altri prima bollitura poi scarnifico et successiva acqua) ma, come al solito, è l'esperienza che conta.


Mi scuso ancora per la lunghezza del post ma, abbiate pazienza, il primo capriolo non si scorda mai.. IBAL a tutti.

Triboletto a.k.a. Massimo
 
il metodo classico (che e' universalmente riconosciuto come il piu' efficace) prevede rimozione della pelle dal cranio con mandibola. Macerazione del cranio di 24 ore in acqua fredda che facilita la rimozione delle cartilagini, bollitura, taglio (se si vuole) e scarnificazione con separazione mandibola. segue bagno in acqua ossigenata ed esposizione al sole per 2/3 gg. Il tutto col trofeo sempre ben coperto da pellicola e carta stagnola sopra la pellicola.
Weidmannsheil,
paolo
 
Buongiorno a tutti. Approfittando della discussione, mi aggrego per raccontare la mia esperienza e per chiedere lumi agli anziani (venatoriamente parlando...:-))))) della discussione.

Zona: Cetona, fascetta per un MG. Premessa: secondo anno di caccia di selezione, con un'annata non venatoria alla spalle di quelle che non si dimenticano ma, come natura vuole, si deve andare avanti. Giugno con poche uscite ma con ottime premesse (vista coppia stabile MA e FG ed altri)

Ferragosto 2013: pranzato con la famiglia, scattano i saluti di rito con uno scettico IBAL di mia moglie... Fatti i miei 160 Km (sono un selecontrollore extracomunitario tendente al profugo) mi metto nel mio metro quadrato di blind (zero IMU) con musica et acqua. Giornata fresca ed una brezza niente male, di quelle che fanno dimenticare i problemi. Alle 18.30 va in onda un porno capriolesco... MA ed FG che si divertono onestamente, dopodichè brunch e rientro nel bosco. Della serie, avessero ragione loro...?

Alle 19.20 riesce il MA per uno spuntino e, poco dopo, dal lato opposto del campo fa la sua timida apparizione il mio MG. Timida e breve poichè MA entra in modalità missile e parte alla caccia del malcapitato. Mi passano a 10 metri incuranti del sottoscritto che non può far altro che lanciare oscuri anatemi al MA della serie ti aspetto il prossimo anno... Tutto tace fino alle 19.40 quando riesce la FG e poco dopo il MA che, tranquillamente, si fa il suo brunch e si sdraia, stanco della corsa e del resto. Alle 20.00 i signori si ritirano. Finita la giornata ? No, perchè alle 20.30, dallo stesso lato da dove era entrato prima, torna il mio MG. Il sole è andato via e la luce è scarsa (il mio appostamento è un prato circondato da foresta e macchia posto in una conca) Verifico ancora una volta le sue caratteristiche (maschio, postura e sagoma da giovane, palco non sviluppato) e procedo al tiro. La palla è correttamente indirizzata sul piano orizzontale (altezza cuore e dintorni) ma "inspiegabilmente" va bassa. Il capriolo si china in avanti, accusa il colpo e fa una rapida fuga dentro il bosco vicino. Vista la reazione penso di aver colpito i polmoni per cui attendo 10 minuti e mi reco, lampada sulla testa, nel bosco. So che è troppo presto ma la notte ormai avanza e voglio provare il recupero. A 20 metri sento sfrascare e realizzo che il capriolo è ripartito. A questo punto marco la zona (macchia di sangue rosso vivo) con un bel bastone messo a palo e contatto il recuperatore.

Appuntamento all'indomani ore 6.45; questo significa che vista la data e la situazione dovrò dormire nell'ottimo hotel Toyota. Scomodo ma è l'unica soluzione possibile. La notte passa presto e mi incontro con il mio recuperatore e la sua Zoe (Hannoveriana di 11 mesi). Rapido scambio di informazioni, con Zoe che subito trova l'anschuss (scritto bene ?) Pezzi di muscolo e sangue rosso mi fanno capire che la palla (30.06 da 180 grani... 180 ? Ma non lo avevo tarato con una 150 ? L'inspiegabile viene spiegato...) ha interessato molto probabilmente le gambe anteriori. Il sangue non è molto ma Zoe, pendolando pendolando, punta con decisione verso un terrapieno pieno di erba fitta posto appena sopra il campo. Ad un certo punto si ferma e, se posso dire una mia impressione da inesperto, il suo sguardo diviene severo e si rivolge verso di noi. Il capriolo è lì, sdraiato nell'erba, con le zampe anteriori rotte, tra ginocchio e torace. Si era allontanato a meno di 150 metri dall'appostamento, e si era rimesso giù. Poniamo fine alle sue sofferenze. Fascetta di rito, e congratulazioni al recuperatore ed alla sua Zoe.

Il ritorno. La scena che si presenta alla signora è di quelle che non si dimenticano.. Tornata dalla spesa, con la sua carnina impacchettata e plastificata, vede il sottoscritto che, armato di coltello, procedeva alla spellatura e sezionatura dell'animale, non senza aver prima separato
la testa per le preparazioni di legge (testa con fascetta in un sacchetto, mandibola in un altro, scheda di abbattimento in un altro ancora ed il tutto nel quarto sacchetto...)

Qui finisce il mio racconto e, approfittando ancora della pazienza del forum, iniziano le domande:

a) Separazione della mandibola dal resto del cranio. La cosa mi ha fatto penare non poco poichè, non sapendo come doveva essere conservata la testa, ho cercato di evitare un taglio indiscriminato. Mi chiedo: esiste un modo efficiente per la rimozione della stessa ?

b) Mandibola: dopo averla rimossa, ho proceduto alla sua bollitura e, per quanto ho letto in giro, rimarrebbe il suo trattamento in
acqua ossigenata a 130 volumi. Suggerimenti sui tempi e/o eventuali trattamenti da eseguire prima dell'operazione ?

c) Bollitura cranio e successivi trattamenti: anche se questa domanda è prematura (la potrò eseguire solo dopo il controllo teste)
suggerimenti in tal senso ? Ho letto di diverse scuole di pensiero (leggi prima scarnifico e poi bollitura seguita da trattamento acqua
ossigenata, altri prima bollitura poi scarnifico et successiva acqua) ma, come al solito, è l'esperienza che conta.


Mi scuso ancora per la lunghezza del post ma, abbiate pazienza, il primo capriolo non si scorda mai.. IBAL a tutti.

Triboletto a.k.a. Massimo

Se, come ho capito, il controllo delle teste sarà fatto dall'Ammne Provinciale di Siena, a da qualche incaricato dell'ATC SI 19, la mandibola non doveva essere assolutamente bollita (come da disciplinare provinciale), ma scarnificata e congelata in un sacchetto a parte messo insieme al sacchetto della testa ed a quello della scheda di abbattimento. Ti auguro che chi farà il controllo non sia troppo venale altrimenti ti becchi una sanzione.
Per staccare la mandibola ci vuole in effetti un pò di esperienza, se non hai nessuno che ti dia una mano, devi inserire la lama del coltello ai lati delle due parti della mandibola in modo da cercare di staccare i legamenti che legano la mandibola al resto del cranio e poi allontanare la mandibola dal cranio facendo forza fino a quando i supporti non fuoriescono.

Ciao

Claudio - siena
 
ha ragione vivailpelo.
se parliamo di selezione la mandibola non deve essere bollita prima de controllo, idem la testa con la fascetta attaccata :-)

Per la domanda "a" :
se vuoi facilitarti parecchio il lavoro dello "smandibilomaneto" O lo fai praticamente subito in fase di eviscerazione prima che intervenga il rigor mortis oppure se non ti va di farlo sul posto e nel frattempo è sopraggiunto il rigor mortis stacca la testa, la tieni un paio di giorni fuori (all'ombra) in modo che si riammorbidiscono i tessuti e procedi .
Anche la pulizia con il coltello della mandibola risulta molto più facile .
Poi tutto in freezer in sacchetti separati e si porta al controllo quando sarà .

Un saluto
 
ha ragione vivailpelo.
se parliamo di selezione la mandibola non deve essere bollita prima de controllo, idem la testa con la fascetta attaccata :-)

Per la domanda "a" :
se vuoi facilitarti parecchio il lavoro dello "smandibilomaneto" O lo fai praticamente subito in fase di eviscerazione prima che intervenga il rigor mortis oppure se non ti va di farlo sul posto e nel frattempo è sopraggiunto il rigor mortis stacca la testa, la tieni un paio di giorni fuori (all'ombra) in modo che si riammorbidiscono i tessuti e procedi .
Anche la pulizia con il coltello della mandibola risulta molto più facile .
Poi tutto in freezer in sacchetti separati e si porta al controllo quando sarà .

Un saluto
In provincia di Arezzo la mandibola ( quella sinistra ) va riconsegnata insieme al cranio ( se si tratta di maschio ) opportunamente scarnita, bollita e sbiancata...io la tolgo quasi sempre subito scarnendo intorno alla bocca e poi divaricando fino a che col coltello si possono recidere i tessuti e legamenti che la connettono al cranio...per la mandibola faccio una bollitura molto più breve perché non è necessario lavorare molto per togliere la carne e perché olle do troppo a lungo i denti ( incisivi ) si staccano ....
 
jack , al di là che ve lo fanno fare, ma sei sicuro che vanno bollite ?
a me risulta che vanno "scarnificate e pulite " e normalmente questo viene riportare sui regolamenti
 
jack , al di là che ve lo fanno fare, ma sei sicuro che vanno bollite ?
a me risulta che vanno "scarnificate e pulite " e normalmente questo viene riportare sui regolamenti
Sinceramente i regolamenti non li ho mai letti per intero, sulle istruzioni di caccia che annualmente ci vengono consegnate dalla provincia di Arezzo e' scritto espressamente pulite e sbiancate...in ogni caso quale miglior sistema della bollitura per scarnificare la mandibola? Dopo mezz'ora la cane e la cartilagine vengono via da sole, mi sembra molto più rapido che mettersi a raschiare la carne col coltello...no?!?!
 
ma che ti devo dire, io se mi metto in cucina a fare questi "esperimenti" ho paura che mia moglie comincia a cercare la chiave per tirare fuori la doppietta dall'armadio :-))

ma se te lo fanno fare e ti trovi bene meglio così ... io con il coltello se aspetto un paio di giorni ormai ci metto non più di 15 minuti ma al di là del tempo facendolo in giardino evito sorprese ahahah
 
Ogni Provincia ha il proprio regolamento e i propri metodi di verifica dei capi abbattuti. Quindi non ha senso mettere a confronto i metodi di province diverse. A Siena va presentata la testa congelata con la mandibola scarnificata e congelata anche questa. Non è consentita la bollitura se non per la testa di Daino Palancone o Balestrone, la mandibola deve comunque essere CONGELATA e non bollita.

Se avete qualche minuto da perdere cercate in rete il disciplinare per la caccia di selezione in Provincia si Siena.

Saluti

Claudio - siena

Claudio - siena
 
Mercoledì mattina dopo sei uscite che lo cercavo, l'ho finalmente trovato e abbattuto! L'avevo già visto alla prima uscita, molto lontano però ed era già quasi buio quindi ho preferito non tirare, poi nn l'avevo più visto, tantè che stavo quasi x tirare a un'altro capo alla quinta uscita, ma fortunatamente non l'ho fatto ed ecoolo qui :)

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Oggi ritirato dalla mostra dei trofei della Provincia, con tanto di sorpresa...valutato 109,67 pt C.I.C. è un Bronzo!!!

TrofeoPremiato.jpg

Non male per essere il primo ;)
 

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