Blattschuss - focus cinghiale ma non solo (1 utente sta leggendo)

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Comunque finalmente l'acqua, contrariamente al proverbio, recedette.
L'acqua si è ritirata, è defluita dove ha trovato più pendenza. Difficilmente prende una via in salita per ritornare indietro.
Ah, se avessi fatto un po' di meditazione Zen prima di sparare non sarebbe accaduto!
Con moltissima probabilità anche con la filosofia zen ti saresti preso l'ottica sull'occhio.
Stupidamente una volta
La filosofia Zen potrebbe aiutare a chi ha già pratica, a chi ha già una buona esperienza, e ha già raggiunto un buon risultato. Bisogna conoscere almeno i problemi psicologici, quelli che riguardano l'allenamento al tiro. L'allenamento al tiro, non è solo allenamento al risultato. Sono andato fuori dai binari, mi rimetto sul binario giusto.

Per tirare in un punto preciso del cinghiale, non bisogna avere paura del rinculo, per quelli che non riescono a risolvere questo problema devono cambiare calibro. Insieme al calibro se occorresse devono cambiare anche la tecnica applicata per il prelievo del cinghiale.
 
@germano56 Poco da obiettare ma...paura o meno, imbracciata perfetta o meno, ci sono calibri impegnativi.
Difficile temere una .223.
Quando mi sono tatuato con la .375, avevo imbracciato bene....con ottica troppo arretrata per il mio collo. Quindi molto fa peso, struttura, montaggio del fucile.

Comunque tornando in...sblatt.
Cosa ne pensi, quando tutto ha funzionato e si è sblattato in modo magistrale, di questo tiro nel cinghiale?
Il nucleo del topic sarebbe stato nella mia idea capire cosa ne pensate. La mia opinione è chiaramente antisblattista (@giovannit. amerà i miei storpiologismi e attiverà la modalità grammar-nazi)
Io preferisco dalla spalla (compresa) fino all'orecchio, a seconda dell'occasione.

Dietro la spalla puoi andare bene, soprattutto se un traversone a uscire anteriormente, ma non mi sento affatto sicuro.
 
L'acqua si è ritirata, è defluita dove ha trovato più pendenza. Difficilmente prende una via in salita per ritornare indietro.

Con moltissima probabilità anche con la filosofia zen ti saresti preso l'ottica sull'occhio.

La filosofia Zen potrebbe aiutare a chi ha già pratica, a chi ha già una buona esperienza, e ha già raggiunto un buon risultato. Bisogna conoscere almeno i problemi psicologici, quelli che riguardano l'allenamento al tiro. L'allenamento al tiro, non è solo allenamento al risultato. Sono andato fuori dai binari, mi rimetto sul binario giusto.

Per tirare in un punto preciso del cinghiale, non bisogna avere paura del rinculo, per quelli che non riescono a risolvere questo problema devono cambiare calibro. Insieme al calibro se occorresse devono cambiare anche la tecnica applicata per il prelievo del cinghiale.
La meditazione e' essenziale all'addestrameto per il tiro al bersaglio. Quando ero istruttore di tiro (con tanto di certificazione dell'a NRA, ottenuta dopo un corso teorico pratico) la praticavo insieme ad i miei alunni. Non so se fosse Zen o soltanto la mia versione maccheronica, ma funziona, eccome! Il tiro di precisione e' ottentuto con l'esercizio fisico dei muscoli e dello scheletro che e' rivestito da essi, ma anche e soprattutto dalla disciplina mentale.

P.S.
Non per fare il pignolo, vizietto del quale sia io che te siamo un po' affetti, ma recedere e ritirarsi sono, se ricordo ancora un po' d'italiano, la stessa cosa... Ma mi potrei sbagliare, e se cosi' sono sicuro che mi illuminerai...
 
@germano56 Poco da obiettare ma...paura o meno, imbracciata perfetta o meno, ci sono calibri impegnativi.
Difficile temere una .223.
Quando mi sono tatuato con la .375, avevo imbracciato bene....con ottica troppo arretrata per il mio collo. Quindi molto fa peso, struttura, montaggio del fucile.

Comunque tornando in...sblatt.
Cosa ne pensi, quando tutto ha funzionato e si è sblattato in modo magistrale, di questo tiro nel cinghiale?
Il nucleo del topic sarebbe stato nella mia idea capire cosa ne pensate. La mia opinione è chiaramente antisblattista (@giovannit. amerà i miei storpiologismi e attiverà la modalità grammar-nazi)
Io preferisco dalla spalla (compresa) fino all'orecchio, a seconda dell'occasione.

Dietro la spalla puoi andare bene, soprattutto se un traversone a uscire anteriormente, ma non mi sento affatto sicuro.
Io salgo in cattedra come "grammar-nazi" solo quando si storpia l'inglese. E' una deformazione professionale dovuta a quasi trent'anni di insegnarlo. Per quanto riguarda l'italiano, che uso ormai soltanto nei fora e nelle emails ad amici e parenti italiani, scommetto che di svarioni ne tiro fuori parecchi dal cappello...
 
Non per fare il pignolo, vizietto del quale sia io che te siamo un po' affetti, ma recedere e ritirarsi sono, se ricordo ancora un po' d'italiano, la stessa cosa... Ma mi potrei sbagliare, e se cosi' sono sicuro che mi illuminerai...
Il proverbio non l'ho scritto io, penso chi lo ha scritto intendesse dire che l'acqua non torna indietro.
Il tiro di precisione e' ottentuto con l'esercizio fisico dei muscoli e dello scheletro che e' rivestito da essi, ma anche e soprattutto dalla disciplina mentale.
Apri uno discussione sul tiro mirato e parliamo, dei paragoni tecnici, che riguardano un poco di tutto. Partendo dalla posizione esterna e quella interna, dell'allenamento muscolare, conoscenza del senso della muscolatura, e anche dell'allenamento tattico, questo è per iniziare. Meno male che volevo rimettermi in carreggiata.
 
Credo che la taratura del mio termico debba essere ricontrollata,
Tommaso, se la taratura risultasse giusta, devi controllare la posizione e lo scatto. I tiri che si allontanano dal punto mirato sulla linea orizzontale potrebbero avere queste due cause.
 
Per i tuoi tiri a breve distanza anche il 308 ha potere d arresto ben piu che adeguato anche per i grosso verro.

Non c è bisogno di cannoni per tirare a corto.... un arma con cui si spara bene camerata in un calibro morbido di media potenza e un tiro un po ponderato ti farà no raccogliere I cinghiali sull ombra senza difficoltà.
infatti usare il 9,3 non ha un senso pratico ma solo perchè chi lo usa gli piace usarlo. Ovviamente parlo in caccia da appostamento e non braccata.
 
infatti usare il 9,3 non ha un senso pratico ma solo perchè chi lo usa gli piace usarlo. Ovviamente parlo in caccia da appostamento e non braccata.
Oltre al piacere ci deve essere anche convenienza.
Usare una cal. 22 a caccia, per un cacciatore onesto non ha senso, anche perchè è vietata.
Però ha senso per un bracconiere, anche se non trova piacere trova convenienza. ;):)
 
"Be', se pero' e' andata in salita mentre cresceva, poi ritorna indietro--in discesa, si', ma indietro."
Giovanni da come hai quotato sembra che questa frase è stata scritta da me.
Il flusso e il riflusso non c'entra con il proverbio.
Non me parla' der riflusso, che me tocca de dormi' co' la testa ariarzata... :)
 
Non me parla' der riflusso, che me tocca de dormi' co' la testa ariarzata... :)
"Be', se pero' e' andata in salita mentre cresceva, poi ritorna indietro--in discesa, si', ma indietro."
Giovanni da come hai quotato sembra che questa frase è stata scritta da me.
Il flusso e il riflusso non c'entra con il proverbio.
Nella prossima puntata: Quanti angeli possono danzare sulla capocchia di uno spillo... :)
 
Tommaso, se la taratura risultasse giusta, devi controllare la posizione e lo scatto. I tiri che si allontanano dal punto mirato sulla linea orizzontale potrebbero avere queste due cause.
Se il punto d'impatto si muove orizzontalmente e' probabilmente il bedding. E' capitato a due dei miei fucili, uno usato, un Remington 788 in .243, ed il mio Ruger M77 prima generazione in .338 WM. Una volta rifatto il bedding sono diventati precisissimi.
 
Oltre al piacere ci deve essere anche convenienza.
Usare una cal. 22 a caccia, per un cacciatore onesto non ha senso, anche perchè è vietata.
Però ha senso per un bracconiere, anche se non trova piacere trova convenienza. ;):)
dov'è la non-convenienza di una 9,3 in appostamento i cui tiri non superano i 100m?
Al massimo...il mio problema di aver usato una cartuccia inadeguata. Ma non riguarda il calibro che secondo me ha senso
 
Oltre al piacere ci deve essere anche convenienza.
si certamente, personalmente utilizzo spesso il 223 perchè mi è conveniente per alcuni tiri che faccio ma altre volte è solo un capriccio e riconosco che lo uso solo per il gusto di tirar giu qualche cinghiale con quello spara spilli.
Come ho scritto altre volte il 9,3 lo ritengo molto utile in braccata dove non puoi mirare con precisione e il tiro può finire nello stomaco, fegato e altre parti non immediatamente mortali del cinghio. La testimonianza che mi ha fornito il buon @teufel.35 del suo utilizzo del il 35whelen in braccata ne è una dimostrazione.
In caccia da appostamento non lo ritengo utile.... a me no che tu non abbia il parkinson cavalcante ed ogni cinghio che spari lo colpisci nello stomaco.
I cinghiali che finora ho sparato e colpiti nel modo corretto con tutti i calibri da me utilizzati sono crollati sulle zampe dal 223 al 300wsm.
Ognuno è liberissimo di utilizzare cosa piu gli piace ma raccontare che il buon Gesù è morto dal sonno a me non sta bene.
 
si certamente, personalmente utilizzo spesso il 223 perchè mi è conveniente per alcuni tiri che faccio ma altre volte è solo un capriccio e riconosco che lo uso solo per il gusto di tirar giu qualche cinghiale con quello spara spilli.
Ognuno pensa in modo diverso. Più o meno sono 35 anni che ho l'abilitazione alla caccia di selezione, utilizzo il 223 da una ventina di anni, lo trovo adeguato e vantaggioso per il modo che ho di cacciare il cinghiale, non lo faccio mica per una qualche forma di narcisismo.

Alcune persone non lo capiscono, per queste persone il 223 è inadeguato, è insufficiente per la caccia al cinghiale, allo stesso modo c'è chi ritiene sovrabbondante, e sproporzionato alcuni calibri nella caccia di selezione. Tommaso su i gusti non si può discutere.

La mia caccia è legata fortemente al territorio, conosco posti e conosco le distanze di un possibile tiro. In base all'ambiente scelgo il calibro. Psicologicamente in alcuni posti mi sento più sicuro andare con il cal 7, questa fiducia riposta nell'arma e nel calibro è importante, è importante anche praticamente. Quindi chi si sente più sicuro con un calibro sovrabbondante fa bene a cacciare con questo calibro.

Qui entrerebbe in gioco la valutazione obiettiva delle proprie capacità, non è facile autovalutarsi in modo obiettivo. Tommaso, io mi fermo, perchè anche se riconducibile al calibro e al blatt, questo è un argomento fuori luogo.
 
Quindi chi si sente più sicuro con un calibro sovrabbondante fa bene a cacciare con questo calibro.
assolutamente che si! ma gli serve per una sua tranquillità mentale e prettamente psicologica non per reale vantaggio sul campo.
Comunque anche io mi fermo qui e chiudo.
 
Non sei il solo....

Un salutone
Alberto

Scusate il piccolo OT
Albero, potrei sbagliarmi, però credo che il riflusso non è sinonimo di reflusso. ;)
La lettura è divertente, perchè da un proverbio, dove è scritto "tutto cede e mai recede" siamo passati ai flussi e riflussi, e siamo arrivati al reflusso gastroesofageo. :)
 
A chi si preoccupava della mia salute, ringrazio e fortunatamente non ho il Parkinson e non impancio suini.

Per come caccio io, dove non posso tirare solo in testa e collo sdraiandomi lungo e posso rischiare una carica, specie al recupero nello sporco, un calibro maggiore è conveniente per l'evenienza.

Inoltre sotto i 6.5 è proprio vietato scendere e ho abbastanza armi in calibri .30 e oltre da non necessitare ulteriori esperimenti, solo il .270w mi interessa (pure il 6,5 crd sarebbe interessante, ma non si trovano cartucce originali per sperimentare) ma senza necessità.
Ritengo invece assolutamente imprescindibile il .30-06 che è forse il miglior compromesso globale per qualsiasi posto scegliessi in zona, magari pure qualche campo aperto.

Evitando sempre e comunque di tirare dietro la spalla al cinghiale, dal .700 nitro al .17hmr
 
Albero, potrei sbagliarmi, però credo che il riflusso non è sinonimo di reflusso. ;)
La lettura è divertente, perchè da un proverbio, dove è scritto "tutto cede e mai recede" siamo passati ai flussi e riflussi, e siamo arrivati al reflusso gastroesofageo. :)
E tra flussi, riflussi, reflussi e refusi, stiamo per entrare nel "Vico" dei corsi e ricorsi storici, e cominceremo a bettibeccare sulla lunghezza delle canne per la selezione come avvenne una volta per 2000+ pagine su quella dei lisci...
Tornando al Topic, che ognuno usi il calibro che piu' gli aggrada e spari alla parte dell'animale che preferisce. Cio' che conta e' l'abbattimento pulito che non provochi sofferenze inutili. Per quanto riguarda me, io mi attengo al detto di Robert Ruark, che dalle quaglie e scoiattoli delle sue contrade arrivo' ai bufali, leoni ed elefanti dell'Africa: "Use enough gun," "usa abbastanza fucile." Per dove sparare, sempre per quanto riguarda me, sparo alla punta della spalla, paralizzando l'animale e causandone la **** in pochi secondi, senza dovelo andare a cercare nella macchia fitta. L'importante, pero', e' non essere "cristallizzati," "pietrificati" in un modo esclusivo di cacciare. L'essenza della caccia e' il sapersi adattare alle varie circostanze, e fare la migliore scelta--laddove una delle scelte possibili e' quella di non sparare e di non credere che un calibro enorme sia garanzia di successo. Un animale impanciato con un .460 Weatherby o un .577 T-Rex non cadra' sulla propria ombra.
D'altro canto, a volte la scelta che facciamo non prende in considerazione che un selvatico non e' una sagoma di cartone al poligono, e puo' fare movimenti improvvisi che manderanno a pallino la precisione "chirurgica" del tiro e che se un calibro non "abbastanza fucile" e' stato usato, sara' l'animale a soffrirne, ferito e condannato ad una mor-te atroce.
 
Ultima modifica:

l'articolo è interessante, come la vecchia teoria del TKOF.
Ma la storia del colpo al cuore letale istantaneamente solo se sincrono alla sistole ventricolare....no. è una boiata bella e buona.

Mira al cuore Ramòn :/
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

    ### 1. **Vihtavuori N340**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione progressiva, ottima per caricamenti medio-leggeri.
    - **Vantaggi**: Pulita, stabile e adatta a diverse grammature di pallini.
    - **Utilizzo**: Ideale per cartucce sportive (trap, skeet) e caccia a media distanza.

    ### 2. **Alliant Steel**
    - **Caratteristiche**: Polvere a doppia base, sviluppata per alte pressioni e prestazioni potenti.
    - **Vantaggi**: Eccellente per cartucce con pallini in acciaio (caccia acquatica) o carichi pesanti.
    - **Nota**: Richiede attenzione ai dosaggi per evitare sovrapressioni.

    ### 3. **Hodgdon Longshot**
    - **Caratteristiche**: Polvere versatile per caricamenti medio-alti.
    - **Vantaggi**: Ottima resa balistica, adatta a pallettoni e slug.
    - **Consiglio**: Usata spesso per caccia al cinghiale o selvaggina grossa.

    ### 4. **Winchester 572**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione rapida, adatta a caricamenti leggeri e medi.
    - **Vantaggi**: Pulizia eccellente e performance costanti, perfetta per cartucce ricreative.

    ### 5. **Reload Swiss RS 50**
    - **Caratteristiche**: Polvere svizzera di alta qualità, a combustione progressiva.
    - **Vantaggi**: Bassa erosione, ottima resa energetica e adattabilità a vari tipi di inneschi.
    - **Ideale**: Per chi cerca precisione e uniformità nei colpi.

    ### **Note Importanti**:
    - **Sicurezza**: Seguire sempre i manuali di ricarica (es. Lyman, Hodgdon) e rispettare i dosaggi.
    - **Leggi**: Verificare la compatibilità con le normative locali (es. polveri per pallini in acciaio in zone umide).
    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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