ATA arms (1 utente sta leggendo)

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folaga3

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salve a tutti:sabato mi sono comperato un'altro fucile per la mia caccia preferita cioè agli acquatici,trattasi di un semiautomatico ata arms neo 12 CAM.76 E CANNA GIGLIATA il sistema di ricarica è inerziale identico al benelli ,la canna cm 71 con strozzatori è identica a quella benelli insomma secondo l'armiere della grande armeria INNOCENTI è a tutti gli effetti un benelli perchè i componenti partono dall'Italia e in Turchia vengono solamenti assemblati ,inoltre mi ha detto che ormai ilbrevetto benelli è scaduto e la ATA ARMS lo a adottato,l'armeria come fa con tutti i clienti mi a preso le misure,mi ha fatto il fucile su misura e poi mi a fatto sparare varie cartucce nel tunnel,ieri sono andato a provarlo in zona addestramento cani con sparo e o scoperto di aver fatto un buonissimo affare.le ultime parole dell'armiere sono state:mi dispiace dirlo ma i turchi ci stanno facendo il c..lo in materia di armi.

voi che ne pensate?non è che in Italia metà del prezzo di un fucile è legato al nome che porta??

IO HO SPESO 500,00 €
 
Il prezzo è legato anche alle costose operazioni di marketing. Di sicuro il fucile farà il suo dovere. Spesso i turchi come primo impatto visivo lasciano denotare una qualità non eccelsa nelle lavorazioni e nei materiali, ma vista la produzione standard dei più blasonati italiani, non è che siamo molto distanti. Unico appunto è la rivendibilità ... punto forte dei pubblicizzati e aristocratici fucili nostrani.
 
salve a tutti:sabato mi sono comperato un'altro fucile per la mia caccia preferita cioè agli acquatici,trattasi di un semiautomatico ata arms neo 12 CAM.76 E CANNA GIGLIATA il sistema di ricarica è inerziale identico al benelli ,la canna cm 71 con strozzatori è identica a quella benelli insomma secondo l'armiere della grande armeria INNOCENTI è a tutti gli effetti un benelli perchè i componenti partono dall'Italia e in Turchia vengono solamenti assemblati ,inoltre mi ha detto che ormai ilbrevetto benelli è scaduto e la ATA ARMS lo a adottato,l'armeria come fa con tutti i clienti mi a preso le misure,mi ha fatto il fucile su misura e poi mi a fatto sparare varie cartucce nel tunnel,ieri sono andato a provarlo in zona addestramento cani con sparo e o scoperto di aver fatto un buonissimo affare.le ultime parole dell'armiere sono state:mi dispiace dirlo ma i turchi ci stanno facendo il c..lo in materia di armi.

voi che ne pensate?non è che in Italia metà del prezzo di un fucile è legato al nome che porta??

IO HO SPESO 500,00 €
Ne dicono di ''bagianate'' questi armieri...Il fucile è un buon fucile ma non è assolutamente nè costruito nè assemblato in italia, è un controsenso farli in italia rimandarli in Turchia per assemblarli e poi rimandarli di nuovo in italia. Il fucile Ata Arms come Armsan, Yldiz, Jaeger ecc sono 100% turchi!
 
T'ha fatto pelo e contropelo sto armiere.... Un buon venditore riuscirebbe a vendere una balla di fieno ad un cavallo a dondolo!!! Ottimo venditore quindi!
 
Il prezzo è sicuramente concorrenziale, probabilmente sarà anche una buona arma, però preferisco gli italiani anche se ora sono un po' scaduti.
 
Ne dicono di ''bagianate'' questi armieri...Il fucile è un buon fucile ma non è assolutamente nè costruito nè assemblato in italia, è un controsenso farli in italia rimandarli in Turchia per assemblarli e poi rimandarli di nuovo in italia. Il fucile Ata Arms come Armsan, Yldiz, Jaeger ecc sono 100% turchi!

intanto diverse case blasonate fanno costruire i fucili in turchia e poi ieri molti cacciatori al quagliodromo lo hanno visto smontato invertito alcuni pezzi con i loro benelli e sparato quindi????????????????

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comunque per me visto che ne ho diversi i migliori SONO PIETRO BERETTA (a parte il cosmi)
 
T'ha fatto pelo e contropelo sto armiere.... Un buon venditore riuscirebbe a vendere una balla di fieno ad un cavallo a dondolo!!! Ottimo venditore quindi!

intanto l'armiere non è il venditore ma l'armaiolo dell'armeria (operaio)e di fucili se ne intende più di me e di te messi insieme la ditta benelli a perso il brevetto e il suo sistema lo adotta la marocchi e la ata arms poi sia la canna che l'otturatore è stato scambiato con un benelli e poi ci abbiamo sparato,in quanto al prezzo:un operaio benelli costa (senza contributi)circa 1.800,00€ mentre il collega turco 550,00 al mese.


comunque sia a paRtre il cosmi BERETTA TUTTA LA VITA

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T'ha fatto pelo e contropelo sto armiere.... Un buon venditore riuscirebbe a vendere una balla di fieno ad un cavallo a dondolo!!! Ottimo venditore quindi!

intanto l'armiere non è il venditore ma l'armaiolo dell'armeria (operaio)e di fucili se ne intende più di me e di te messi insieme la ditta benelli a perso il brevetto e il suo sistema lo adotta la marocchi e la ata arms poi sia la canna che l'otturatore è stato scambiato con un benelli e poi ci abbiamo sparato,in quanto al prezzo:un operaio benelli costa (senza contributi)circa 1.800,00€ mentre il collega turco 550,00 al mese.


comunque sia a parte il cosmi BERETTA TUTTA LA VITA
 
Il turco costa meno perché è costituito in Turchia e quindi da operai Turchi e lo stipendio degli operai lì e mooolto più basso, secondo perché i materiali lasciano a desiderare (il che non vieta che il fucile ammazza comunque) e terzo perché non hanno nessuna spesa in R&S Ricerca e Sviluppo del prodotto perché hanno preso un brevetto scaduto e lo hanno semplicemente copiato di sana pianta.
P.S. a 700€ si trovano già fucili italiani nuovi oppure con 500€ un ottimo usato italiano, l'importante è che poi non ci si lamenti se le fabbriche chiudono in Italia e aprono in Turchia...
 
purtroppo è la politica sbagliata che fa scappare fabbriche e imprenditori all'estero
È vero parte della colpa è della politica ma non diamo tutta la colpa solo ai politici, troppo facile [emoji6] .
È un po' tragicomico vedere un signore con macchina francese, fucile turco e abiti americani lamentarsi perché il figlio non trova lavoro in Italia.
P.S. ognuno è liberissimo di fare ciò che vuole, basta solo essere coerenti.
 
l'anno scorso, un amico ha comprato presso una nota armeria toscana, famosa in tutta Italia,un Ata Neo Woodcock cal.12, credo lo stesso modello dell'amico Fologa 3, e cogliendo un notevole sconto gli è venuto qualche euro meno di 400, onestamente sembra un bel fucile, maneggio e peso nella norma niente inceppamenti note dolenti: rumore di ferraglia nonostante abbondante lubrificazione e in caso di pioggia o di umidità, se non pulito, il giorno dopo presenta una patina di ruggine e tende a inceppare.
 
Personalmente non critico mai le scelte delle altre persone.....se hanno optato per una marca al posto di un'altra ci saranno stati dei motivi.......al massimo mi limito a riferire come mi sarei comportato io.
Sui fucili turchi e Baykal ho sempre sentito parlare "male" delle tolleranze e cioè rumore di sferragliamento e inceppamenti come esito finale.....proprio come dice Agricolo56

Ciao,Paolo.
 
Personalmente non critico mai le scelte delle altre persone.....se hanno optato per una marca al posto di un'altra ci saranno stati dei motivi.......al massimo mi limito a riferire come mi sarei comportato io.
Sui fucili turchi e Baykal ho sempre sentito parlare "male" delle tolleranze e cioè rumore di sferragliamento e inceppamenti come esito finale.....proprio come dice Agricolo56

Ciao,Paolo.
Visto che la discussione era riferita a come mai i fucili turchi costassero molto meno dei fucili italiani ho spiegato i motivi e ho espresso le mie riflessioni, poi si può essere benissimo per il mercato estero basta essere coerenti.
 
La Ata arms ha prodotto per molte case occidentali (Weatherby, Mossberg e Verney Carron). Il fondatore di Ata, ha lavorato anche alla nascita della turca Vursan(gruppo Beretta). Spesso i macchinari e i materiali sono gli stessi. Bella bascula questo sovrapposto.


SP : ATA ARMS
 
La Ata arms ha prodotto per molte case occidentali (Weatherby, Mossberg e Verney Carron). Il fondatore di Ata, ha lavorato anche alla nascita della turca Vursan(gruppo Beretta). Spesso i macchinari e i materiali sono gli stessi. Bella bascula questo sovrapposto.


SP : ATA ARMS
Scusa ma qual'è la fonte di queste notizie?
Sai com'è capita pure che alcuni armieri dicono che i fucili turchi sono prodotti in Italia [emoji23]
 
Capita pure che qualche italiano assembli fucili con pezzi prodotti e lavorati in Turchia x poi rivendere, i propri prodotti "made in italy", al doppio del prezzo [emoji6]
E poi magari chi li acquista, contento pure del prezzo pagato, sbeffeggia chi ha comprato un fucile turco.
 
Cari i miei signori ....siete davvero sicuri che tutti i componenti delle armi "Made In Italy" Qualunque marca commerciale essa sia, siano interamente costruiti in italia e assemblati nella medesima nazione.... ??

Ai posteri l' ardua sentenza .....
 
l'anno scorso, un amico ha comprato presso una nota armeria toscana, famosa in tutta Italia,un Ata Neo Woodcock cal.12, credo lo stesso modello dell'amico Fologa 3, e cogliendo un notevole sconto gli è venuto qualche euro meno di 400, onestamente sembra un bel fucile, maneggio e peso nella norma niente inceppamenti note dolenti: rumore di ferraglia nonostante abbondante lubrificazione e in caso di pioggia o di umidità, se non pulito, il giorno dopo presenta una patina di ruggine e tende a inceppare.


Questa è una delle differenze sostanziali. Quando si copia un fucile o qualunque altro meccanismo, la prima e fondamentale preoccupazione e che funzioni, almeno per un certo periodo. il modo più semplice per ottenere ciò e aumentate le tolleranze, limitando così gli inceppamenti, anche dovuti a materiali più scadenti dei prodotti originali. Il risultato ,nei fucili a canna liscia, è proprio il rumore di ferraglia, un aggiustaggio al tiro approssimativo, cosa questa che si evidenzia di più nei fucili a canne rigata, tutti sanno che l' AK 47 che ha molti pregi, per il tipo di impiego per il quale è stato progettato è una frana in quanto a precisione di tiro. I fucili, poi, si giudicano dopo qualche decennio di uso, non dopo qualche settimana. Io ho un Benelli 121 da quaranta anni, non dico confrontiamolo con un turco della stessa età, perché quaranta anni fa non esisteva, ma con uno attuale. confrontiamolo su tutto, bilanciamento, rumore dovuto al cinematismo dell'arma, prove alla placca, e su questo mi gioco qualunque cosa, funzionamento sotto un diluvio, funzionamento dopo un numerosissime cartucce velocemente sparate , perché molti ignorano che certi inceppamenti, durante un uso intenso, sono dovuti ad una eccessiva dilatazione di materiali scadenti. Potrei continuare ancora per molto ma è meglio finirla, comunque in giro c'è molta gente convintissima di fare affari, invece sono solo clienti ideali per certi commercianti.

Saluti Cafiso
 

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