Come ho detto, non voglio partecipare piu' a questa discussione circolare se non in maniera neutrale, pur ribadendo che ritengo il .223 abbastanza adeguato al capriolo. Pero' voglio aggiungere che per quanto riguarda il suo uso per il cinghiale, be', bisogna considerare che a caccia ne accadono di tutte, e se le cose del seguente filmato accadessero ad uno armato di .223... In fondo non e' da escludere. Da noi si dice, "Shit happens." Letteralmente, "La mer6a accade," cioe' "le cose brutte ti capitano fra capo e collo, improvvisamente." (Ah, la bellezza dell'inglese e specialmente dello slang! Puoi esprimere in due parole un concetto che in altre lingue richiederebbe l'uso di almeno cinque o sei. Ecco perche' me ne sono innamorato. Soltanto i grandi poeti italiani sono riusciti ad aggirare la verbosita' manzoniana della loro lingua, come nel famoso poema monofrase, "Mattinata" che dice "Mi illumino d'immenso," e basta, e con questa semplice--in apparenza--frase il poeta ha scritto un intero tomo.
E' vero che in caccia di selezione la "mer6a" del filmato accade raramente--ma ci sono scrofe con striati che hanno un caratterino da suocera, solenghi con una chiappa masticata da un lupo, infetta e dolente, o uno con una zampa ferita dal laccio di un bracconiere... Pochi anni fa in Italia un cacciatore fu ucciso da un verro che lo aggredi' da dietro senza alcuna ragione apparente, forse perche' infastidito dai cani. Il **** era sordo, e non lo senti' arrivare. Verissimo, anche una M60 (mitragliatrice leggera U.S. cal. .308) gli sarebbe stata inutile in quei frangenti, ma...
Non ho ragione di non credere a quelli che dicono di essere tiratori "chirurgici" e di aver sempre abbattuto pulitamente col .223 qualsiasi bestia nera che avesse la sfortuna di passargli a tiro mentre erano appostati con tanto di bipode, tripode, o quadrupode... Ma non tutti hanno il sang froid e la vostra abiilita' , e anche i chirurghi a volte asportano il rene (o, peggio, il testicolo) sano invece di quello canceroso, o dimenticano una chiave inglese appoggiata al pancreas e ricuciono il tutto, causando fastidi non indifferenti, specialmente a quelli che viaggiano in aereo e devono passare attraverso il rivelatore di metalli, o, come accadde credo a Latina parecchi anni fa, quando il chirurgo, cercando di acchiappare il calcolo nella cistifellea, chissa' come acchiappo' e strappo' l'aorta dorsale, causando la **** da dissanguamento del paziente in pochi secondi... Anche ai migliori chirurghi shit happens. L'importante e' potersi ripulire dalla shit con uno strumento adeguato, tenendo anche in mente che una bestia ferita ed incazzata, carica d'adrenalina, diventa cento volte piu' difficile da abbattere se non si impinge il sistema nervoso centrale. Un mio amico, a caccia di cervi a Kodiak con un calibro esagerato, da bufali cafri ed elefanti (.375 H&H), fu caricato da un grosso orso Kodiak. Quando un orso carica il testone va su' e giu' e beccarlo nel cervello, specialmente se hai un paio di secondi per tirare, e' molto aleatorio. Lui ci provo', ma la grossa palla lo prese nella mascella. Ma il pugno possente ricco di joules e footpounds lo fermo', stordendolo. Si sarebbe di certo rialzato in pochi secondi, ancora piu' incavolato di prima, se non fosse stato che la sua momentanea immobilita' permise al mio amico di trasformargli il cervello in una poltiglia sanguinolenta col secondo, terzo, e quarto colpo. Il secondo sarebbe bastato ampiamente, ma, credetemi, dopo aver visto la **** da zanne e artigli cosi' da vicino, non pensi piu' a quanto costino le cartucce del .375! In una situazione del genere, se avesse avuto anche una .30-06, forse non sarebbe stato in grado di raccontarmi questa bella avventura.
https://www.youtube.com/watch?v=-8ia1icbqJc
E' vero che in caccia di selezione la "mer6a" del filmato accade raramente--ma ci sono scrofe con striati che hanno un caratterino da suocera, solenghi con una chiappa masticata da un lupo, infetta e dolente, o uno con una zampa ferita dal laccio di un bracconiere... Pochi anni fa in Italia un cacciatore fu ucciso da un verro che lo aggredi' da dietro senza alcuna ragione apparente, forse perche' infastidito dai cani. Il **** era sordo, e non lo senti' arrivare. Verissimo, anche una M60 (mitragliatrice leggera U.S. cal. .308) gli sarebbe stata inutile in quei frangenti, ma...
Non ho ragione di non credere a quelli che dicono di essere tiratori "chirurgici" e di aver sempre abbattuto pulitamente col .223 qualsiasi bestia nera che avesse la sfortuna di passargli a tiro mentre erano appostati con tanto di bipode, tripode, o quadrupode... Ma non tutti hanno il sang froid e la vostra abiilita' , e anche i chirurghi a volte asportano il rene (o, peggio, il testicolo) sano invece di quello canceroso, o dimenticano una chiave inglese appoggiata al pancreas e ricuciono il tutto, causando fastidi non indifferenti, specialmente a quelli che viaggiano in aereo e devono passare attraverso il rivelatore di metalli, o, come accadde credo a Latina parecchi anni fa, quando il chirurgo, cercando di acchiappare il calcolo nella cistifellea, chissa' come acchiappo' e strappo' l'aorta dorsale, causando la **** da dissanguamento del paziente in pochi secondi... Anche ai migliori chirurghi shit happens. L'importante e' potersi ripulire dalla shit con uno strumento adeguato, tenendo anche in mente che una bestia ferita ed incazzata, carica d'adrenalina, diventa cento volte piu' difficile da abbattere se non si impinge il sistema nervoso centrale. Un mio amico, a caccia di cervi a Kodiak con un calibro esagerato, da bufali cafri ed elefanti (.375 H&H), fu caricato da un grosso orso Kodiak. Quando un orso carica il testone va su' e giu' e beccarlo nel cervello, specialmente se hai un paio di secondi per tirare, e' molto aleatorio. Lui ci provo', ma la grossa palla lo prese nella mascella. Ma il pugno possente ricco di joules e footpounds lo fermo', stordendolo. Si sarebbe di certo rialzato in pochi secondi, ancora piu' incavolato di prima, se non fosse stato che la sua momentanea immobilita' permise al mio amico di trasformargli il cervello in una poltiglia sanguinolenta col secondo, terzo, e quarto colpo. Il secondo sarebbe bastato ampiamente, ma, credetemi, dopo aver visto la **** da zanne e artigli cosi' da vicino, non pensi piu' a quanto costino le cartucce del .375! In una situazione del genere, se avesse avuto anche una .30-06, forse non sarebbe stato in grado di raccontarmi questa bella avventura.
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