Quanti eravamo ? Quanti siamo ? E quanti diventeremo ? (1 utente sta leggendo)

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Re: Quanti eravamo ? Quanti siamo ? E quanti diventeremo ?

Certo manhunter!
Ho ricordato gli anziani con pensione al minimo pensando un po`a tutti,oggi l'Italia e`in miseria,e queste cose tristi ve le racconta uno che ha una pensione da privilegiato,ma io piu`che a me ho sempre pensato a chi sta peggio,e dover rinunciare alla caccia per chi ha tanta passione(e oggi i cacciatori rimasti ne hanno in abbondanza)e` una mazzolata tra capo e collo che ti porta via anche qualche anno di vita.

Piccipicci
Codesto lo so`anch'io d'altra parte se non si vive in campagna le spese aumentanoma che si deve fare?
Il discorso di meno siamo meglio e`sono i soliti discorsi di Grllaia,che vanno presi con le molle.
Io lo controbatto sempre,e gli tengo il fiato sul collo.
Se le cose vanno avanti cosi`andranno a caccia solo i signorotti(come qualcuno nel forum ha detto)come nel medio evo,e non e`una cosa buona se ci si riflette sopra.
 
Re: Quanti eravamo ? Quanti siamo ? E quanti diventeremo ?

Le motivazioni possono esser mille e nessuna.
La caccia non chiudera' mai questo e' certo.
Cambiera volto, sicuro.
Io son dell'idea che se vogliamo andare a caccia sempre andrebbero riviste alcune cose.
E' un mio punto vista sia chiaro ma dopo oltre 38 anni di esperienza sul campo e 31 licenze sulla groppa la vedo cosi.
1) SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER STANZIALE E UNGULATI, si deve aver coraggio di legare la proprieta della selvaggina al proprietario terriero e va gestita con soli cacciatori e proprietari in piccoli distretti di caccia, con tecnici formati in luogo.Basta con questa gestione alla multinaziale economico-politico.
2) La migratoria, indirizzo fortemente specialistico,con opzione di due o tre scelte massimo, con gestione governativa sui tempi di caccia in relazione alla reale fenologia della specie con appropriati studi scienficici.L'art 9 lettera A e C a completa disposizione dei vari distretti o atc se per cacce tradizionali anch'esse fortemente specializzate. Della 157 posso condividere molte cose, però chi ha promulgato questa legge ha fatto un errore grave, non ha avuto il coraggio di individuare il consegnatario della proprietà della selvaggina. Il futuro è nel modello nordeuropeo: Caccia gestita o dai cacciatori o dai proprietari dei terreni.
Il futuro della caccia è legato alla presenza degli animali. Per quanto riguarda la selvaggina migratoria l’unica soluzione sono monitoraggi seri e una linea d’azione comune a livello europeo. Per la stanziale, grande e piccola, l’unica strada è l’affidamento della proprietà della selvaggina. Ci vogliono piccole unità gestionali gestite o dalle associazioni venatorie, come avviene in trentino, o da associazioni di proprietari terrieri come avviene in Inghilterra. In questo modo, con tecnici appositamente formati, si possono stimolare i soggetti presenti sul territorio: agricoltori in primis a fare gli interventi di trasformazione ambientale ormai necessari per il ritorno della piccola stanziale e la corretta gestione degli ungulati. Purtroppo, nelle aree montane e collinari si è avuto un’ipersfruttamento delle risorse, cominciato con la colonizzazione agricola della montagna di epoca settecentesca, che ha portato a una massiccia antropizzazione e a una conseguente modificazione del territorio, ed è culminato nel ventennio fascista con la battaglia del grano. Questo ha portato alla scomparsa dei grandi carnivori e degli ungulati e alla rarefazione della piccola stanziale falcidiati dalla miseria delle popolazioni rurali che ne traevano sostentamento fondamentale. Nel dopoguerra, con l’aumento dei cacciatori, si è finita di distruggere la piccola stanziale, sia con l’eccessiva pressione venatoria sia attraverso l’inquinamento genetico dovuto ai massicci ripopolamenti con animali provenienti dall’estero.Non bisogna, infatti, farsi fuorviare dall’abbondanza di ungulati: caprioli, cinghiali, cervi, ecc.. sono animali opportunisti, che sono aumentati a dismisura occupando le nicchie ecologiche che competevano a lepre, starna e fagiano, che in molte zone sono virtualmente estinti.
 
Re: Quanti eravamo ? Quanti siamo ? E quanti diventeremo ?

Certo manhunter!
Ho ricordato gli anziani con pensione al minimo pensando un po`a tutti,oggi l'Italia e`in miseria,e queste cose tristi ve le racconta uno che ha una pensione da privilegiato,ma io piu`che a me ho sempre pensato a chi sta peggio,e dover rinunciare alla caccia per chi ha tanta passione(e oggi i cacciatori rimasti ne hanno in abbondanza)e` una mazzolata tra capo e collo che ti porta via anche qualche anno di vita.

Piccipicci
Codesto lo so`anch'io d'altra parte se non si vive in campagna le spese aumentanoma che si deve fare?
Il discorso di meno siamo meglio e`sono i soliti discorsi di Grllaia,che vanno presi con le molle.
Io lo controbatto sempre,e gli tengo il fiato sul collo.
Se le cose vanno avanti cosi`andranno a caccia solo i signorotti(come qualcuno nel forum ha detto)come nel medio evo,e non e`una cosa buona se ci si riflette sopra.


Esemplare il tuo comportamento da "non italiano".....

purtroppo nel bel paese la maggior parte non fanno come te........noi italiani spesso siamo abituati a pensare che se vanno bene i cazz nostri va bene tutto ....

Onestamente sto seriamente pensando se rimanere in italia o espatriare.......tanto qui di lavoro nn ce n'è, la caccia fa schifo e nn si campa piu'........in piu' ho la mia ragazza che mi segue.....

Se rimango in italia, comunque devo spostarmi di 700 km piu' a nord per lavorare....tantovale andare dove oggi si sta meglio....pero dove?

Ho un buon titolo per trovare lavoro quasi ovunque(tranne che in italia), l'unico problema è la lingua....

P.S. Sono un infermiere ....
 
Re: Quanti eravamo ? Quanti siamo ? E quanti diventeremo ?

Caro Piccipicci Quanto e` cambiata in peggio l'Italia negli ultimi 50 anni!!!!!
Prima la miseria era tremenda ma si aiutavano l'uno con l'altro si facevano ammazzare per il parente ,l'amico,o il vicino di casa,se uno aveva bisogno correvano dalle vallate di fronte,ecc.ecc.
Ora se vedono una donna che viene derubata o violentata fanno finta di nulla,se trovano uno che si sente male in strada se e`nel mezzo gli danno una pedata e lo buttano piu`in la a morire.
E`diventato un Paese di cacca da qualsiasi parte lo si guardi,ce ne sarebbero tante da dire,ma mi fanno venire il volta stomaco.
Ciao!
 
Re: Quanti eravamo ? Quanti siamo ? E quanti diventeremo ?

I discorsi li porta via il vento e le biciclette i livornesi,la caccia come tanti altri sport o passioni come la si vuol interpretare è piu o meno dispendiosa,e forse la meno di tante alre passioni o sport,a volte bisogna sacrificare un qualcosa x poterne fare altre,da che mondo è mondo è sempre stato così,come ci sono i piu o meno fortunati,cè chi ha soldi e non ha tempo,chi ha tempo e non ha soldi,chi ha tutti e due e a chi mancano tutti e due.......... una cosa è certa il peggio l'ha chi manca di salute!!!!!!!!!
 
Re: Quanti eravamo ? Quanti siamo ? E quanti diventeremo ?

I discorsi li porta via il vento e le biciclete i livornesi,la caccia come tanti altri sport o passioni come la si vuol interpretare è piu o meno dispendiosa,e forse la meno di tante alre passioni o sport,a volte bisogna sacrificare un qualcosa x poterne fare altre,da che mondo è mondo è sempre stato così,come ci sono i piu o meno fortunati,cè chi ha soldi e non ha tempo,chi ha tempo e non ha soldi,chi ha tutti e due e a chi mancano tutti e due.......... una cosa è certa il peggio l'ha chi manca di salute!!!!!!!!!

AppuntoDanilo!
Aldila del discorso che hai fatto che non dice nulla, cosa si fa con i 7-800 euro al mese di un pensionato o di un ragazzo in mobilita`di uno che e`in cig.etc etc?
La cosa che uno fa in quellacondizione,o non si prova nemmeno a prendere il Pda,oppure se ce l'ha,deve smettere per cercare di mangiare un boccone almeno una volta al giorno.
 
Re: Quanti eravamo ? Quanti siamo ? E quanti diventeremo ?

Le motivazioni possono esser mille e nessuna.
La caccia non chiudera' mai questo e' certo.
Cambiera volto, sicuro.
Io son dell'idea che se vogliamo andare a caccia sempre andrebbero riviste alcune cose.
E' un mio punto vista sia chiaro ma dopo oltre 38 anni di esperienza sul campo e 31 licenze sulla groppa la vedo cosi.
1) SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER STANZIALE E UNGULATI, si deve aver coraggio di legare la proprieta della selvaggina al proprietario terriero e va gestita con soli cacciatori e proprietari in piccoli distretti di caccia, con tecnici formati in luogo.Basta con questa gestione alla multinaziale economico-politico.
2) La migratoria, indirizzo fortemente specialistico,con opzione di due o tre scelte massimo, con gestione governativa sui tempi di caccia in relazione alla reale fenologia della specie con appropriati studi scienficici.L'art 9 lettera A e C a completa disposizione dei vari distretti o atc se per cacce tradizionali anch'esse fortemente specializzate. Della 157 posso condividere molte cose, però chi ha promulgato questa legge ha fatto un errore grave, non ha avuto il coraggio di individuare il consegnatario della proprietà della selvaggina. Il futuro è nel modello nordeuropeo: Caccia gestita o dai cacciatori o dai proprietari dei terreni.
Il futuro della caccia è legato alla presenza degli animali. Per quanto riguarda la selvaggina migratoria l’unica soluzione sono monitoraggi seri e una linea d’azione comune a livello europeo. Per la stanziale, grande e piccola, l’unica strada è l’affidamento della proprietà della selvaggina. Ci vogliono piccole unità gestionali gestite o dalle associazioni venatorie, come avviene in trentino, o da associazioni di proprietari terrieri come avviene in Inghilterra. In questo modo, con tecnici appositamente formati, si possono stimolare i soggetti presenti sul territorio: agricoltori in primis a fare gli interventi di trasformazione ambientale ormai necessari per il ritorno della piccola stanziale e la corretta gestione degli ungulati. Purtroppo, nelle aree montane e collinari si è avuto un’ipersfruttamento delle risorse, cominciato con la colonizzazione agricola della montagna di epoca settecentesca, che ha portato a una massiccia antropizzazione e a una conseguente modificazione del territorio, ed è culminato nel ventennio fascista con la battaglia del grano. Questo ha portato alla scomparsa dei grandi carnivori e degli ungulati e alla rarefazione della piccola stanziale falcidiati dalla miseria delle popolazioni rurali che ne traevano sostentamento fondamentale. Nel dopoguerra, con l’aumento dei cacciatori, si è finita di distruggere la piccola stanziale, sia con l’eccessiva pressione venatoria sia attraverso l’inquinamento genetico dovuto ai massicci ripopolamenti con animali provenienti dall’estero.Non bisogna, infatti, farsi fuorviare dall’abbondanza di ungulati: caprioli, cinghiali, cervi, ecc.. sono animali opportunisti, che sono aumentati a dismisura occupando le nicchie ecologiche che competevano a lepre, starna e fagiano, che in molte zone sono virtualmente estinti.

Che piaccia o no quanto esposto sopra è la pura verità , ma purtroppo non tutti comprendono che il percorso esposto abilmente da alessandro non è un percorso di rinunce , ma un percorso che può dare qualità ad una caccia oggi malata ed agonizzante
 
Re: Quanti eravamo ? Quanti siamo ? E quanti diventeremo ?

Scusate ragazzi, ma possiamo fare messaggi più sintetici??
Non tutti abbiamo possibilità d'intrattenerci per molto sul forum ma è piacevole seguire un po tutto compatibilmente con gli altri nostri interessi.

Detto questo, ritengo che chi vuole continuare a praticare la nostra attività lo faccia con tutti gli sforzi richiesti ma ricevendone piacere.... fosse anche solo quello di aver passato una mattinata con i propri cani o con gli amici o con il magico silenzio della solitudine in mezzo alla natura senza tirare na' botta.
Chi non ce la fa più (come me - tra un pochetto però- ) LASCIASSE PERDE!! PERO' SENZA STA SEMPRE A PIAGNE E DEMOTIVARE CHI CIA' ANCORA UN PO' DE STIMOLO!!!

Saluti Massimo
 
Re: Quanti eravamo ? Quanti siamo ? E quanti diventeremo ?

Scusate ragazzi, ma possiamo fare messaggi più sintetici??
Non tutti abbiamo possibilità d'intrattenerci per molto sul forum ma è piacevole seguire un po tutto compatibilmente con gli altri nostri interessi.

Detto questo, ritengo che chi vuole continuare a praticare la nostra attività lo faccia con tutti gli sforzi richiesti ma ricevendone piacere.... fosse anche solo quello di aver passato una mattinata con i propri cani o con gli amici o con il magico silenzio della solitudine in mezzo alla natura senza tirare na' botta.
Chi non ce la fa più (come me - tra un pochetto però- ) LASCIASSE PERDE!! PERO' SENZA STA SEMPRE A PIAGNE E DEMOTIVARE CHI CIA' ANCORA UN PO' DE STIMOLO!!!

Saluti Massimo

quoto al 100x100 GRANDE MASSIMO 60
 
Re: Quanti eravamo ? Quanti siamo ? E quanti diventeremo ?

la mia impressione, come già detto e come già confermato da altri utenti; è che quest'anno saremo ancora di meno. Il Governo, sta finendo di infossare chi già tirava avanti in malo modo, figuriamoci adesso.
 
Re: Quanti eravamo ? Quanti siamo ? E quanti diventeremo ?

Non credo che se i costi di un'annata venatoria si abbassassero aumenterebbero i cacciatori. La realtà è che negli ultimi anni andare a caccia è diventato sinonimo di tante norme, tante limitazioni e anche tanti soldi, perché no. Ma anch'io penso che i soldi che spendiamo per andare a caccia non siano di più di quelli che si spendono per altri sport o passatempi. La percezione è, come per tutte le tasse, che paghiamo ma non vediamo risultati! Checchè ne pensino i nostri governanti. In più abbiamo delle associazioni che si battono poco e male per i calendari e i nostri diritti, Insomma paghiamo e ci aumentano le limitazioni. E questo è scoraggiante. Tuttavia sappiamo benissimo che la passione è un vizio che non si smette.
 
Re: Quanti eravamo ? Quanti siamo ? E quanti diventeremo ?

Scusate ragazzi, ma possiamo fare messaggi più sintetici??
Non tutti abbiamo possibilità d'intrattenerci per molto sul forum ma è piacevole seguire un po tutto compatibilmente con gli altri nostri interessi.

Detto questo, ritengo che chi vuole continuare a praticare la nostra attività lo faccia con tutti gli sforzi richiesti ma ricevendone piacere.... fosse anche solo quello di aver passato una mattinata con i propri cani o con gli amici o con il magico silenzio della solitudine in mezzo alla natura senza tirare na' botta.
Chi non ce la fa più (come me - tra un pochetto però- ) LASCIASSE PERDE!! PERO' SENZA STA SEMPRE A PIAGNE E DEMOTIVARE CHI CIA' ANCORA UN PO' DE STIMOLO!!!

Saluti Massimo

Vedi Massimo,Il buon Ciromenotti,non puo`essere sintetico,sono troppe le verita`sulla caccia e non,che deve raccontarci.
Per l'altro tuo ragionamento non fa una grinza,vorrei dirti che io ho sempre detto che se non li avessi per fare il Pda,sarei andato a elemosinare in chiesa per farlo,per fortuna mi bastano.
Ma pensa un po` al cacciatore che deve prendere la decisione su andare a caccia(che non e`solo fare il pda)e il mangiare per se e la sua famiglia,senza indugi penso che tra le lacrime scelga la seconda.
Anche il mi poero nonno che passo`un periodaccio,e dovette scegliere,tra il fumare, l'andare a caccia,e il mangiare per la sua famiglia,smise di fumare,ma aveva tre opzioni da scegliere,chi ne ha due,penso che la decisione cada sullo smettere di andare a caccia,anche se tra lacrime e tante eresie.
Ciao Massimo
 
Re: Quanti eravamo ? Quanti siamo ? E quanti diventeremo ?

Vedi Massimo,Il buon Ciromenotti,non puo`essere sintetico,sono troppe le verita`sulla caccia e non,che deve raccontarci.
Per l'altro tuo ragionamento non fa una grinza,vorrei dirti che io ho sempre detto che se non li avessi per fare il Pda,sarei andato a elemosinare in chiesa per farlo,per fortuna mi bastano.
Ma pensa un po` al cacciatore che deve prendere la decisione su andare a caccia(che non e`solo fare il pda)e il mangiare per se e la sua famiglia,senza indugi penso che tra le lacrime scelga la seconda.
Anche il mi poero nonno che passo`un periodaccio,e dovette scegliere,tra il fumare, l'andare a caccia,e il mangiare per la sua famiglia,smise di fumare,ma aveva tre opzioni da scegliere,chi ne ha due,penso che la decisione cada sullo smettere di andare a caccia,anche se tra lacrime e tante eresie.
Ciao Massimo


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Eeeeeeeeh caro Giacomo....vecchio palumbaru :o. Come non quotarti!!!! E' proprio quello che sostengo io da più tempo. Il fatto è, che fino a pochi anni fa, anche chi aveva una pensioncina da 800 euro al mese, o che guadagnava 1200 euro al mese, con qualche rinuncia poteva fare tutti i versamenti e senza grandi pretese, la domenica poteva andare a caccia. Ora con tutto quello che è successo (e che succederà nell'avenire), neanche se lo sogna.......
 

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  • rox67 @ rox67:
    Salve a tutti,è un bel pò che non scrivo su mygra,potrei sapere da voi che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un beretta 682?
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  • rox67 @ rox67:
    Perché ne ho trovato uno ad un prezzo buono con due calci,però la chiave di apertura è spostata tutta a sinistra.
    Cita
  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) potrei sapere che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un fucile
    beretta 682?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può variare in base a diversi fattori, tra cui:

    1. **Condizione attuale delle canne** – Se sono molto usurate o danneggiate, il lavoro potrebbe essere più complesso.
    2. **Laboratorio scelto** – Un armiere specializzato o la stessa Beretta avranno tariffe diverse.
    3. **Eventuali pezzi da sostituire** – Se oltre alla rialesatura servono nuovi otturatori o altre componenti.

    ### **Preventivo indicativo:**
    - **Rialesatura delle canne (chiusure):**
    - Tra **€ 200 e € 400** a seconda della complessità.
    - **Sostituzione degli otturatori (se necessari):**
    - Altri **€ 100-€ 300** in base al modello e alla disponibilità dei ricambi.
    - **Costo totale stimato:**
    - Da **€ 300 a € 700** circa.

    ### **Consigli:**
    ✔ **Contatta un armiere specializzato** (o la Beretta stessa) per una valutazione precisa.
    ✔ Se il fucile è molto vecchio o molto consumato, valuta se conviene investire nella riparazione o cercare un'alternativa.

    Se hai bisogno di indirizzi di armieri affidabili, fammi sapere la zona e posso aiutarti a trovare un professionista! 🔧🔫
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può...
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