Radio migratoria centro 2019/20 (2 utenti stanno leggendo)

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A causa degli impegni di famiglia oggi ho potuto fare solo il rientro. In effetti, nella zona da me praticata, i primi bottacci si vedono solo dopo le 16.30. Il tempo di un caffè dopo il dolce e un fugace saluto agli ospiti che apparentemente non hanno battuto ciglio osservandomi uscire di casa con la cacciatora di fustagno, cartuccera al ventre e il vecchio 302 celato nel fodero a tracolla.
Meno di un'ora di serenità osservando qualche decina di tordi rientrare.
Quanta fauna verso il monte tessuto di macchia mediterranea. Calenzoli, fringuelli, pochi frosoni, cince, cardellini, storni in direzione opposta.
In vero i tiri non sono stati molti ma mezza cartuccera e rimasta con le cellette vuote. Qualche colpo sforzato, delle repliche e un paio di bollette. Sei tordi accanto al camino raccontano il mio pomeriggio di quest'inverno.
Il cielo si tinge di notte per un racconto che appartiene agli occhi di chi lo osserva. Ormai vado a caccia solo così.
 
(Untitled)

weekend con poco da raccontare,Sabato bagnato da una pioggia che gia' si era fatta dimenticare nella sua uggiosa umidita'...si rimane intorno ai posti di casa,gia' da diverso tempo vuoti di selvatici cacciabili...di spollo colpi uditi che si contano su di una mano,di rientro anche meno...5 tordi in tutto il giorno il carniere...
Domenica avrei voluto tentare la sorte di Maremma,viste anche le previsioni dei venti che pronosticavano una buona tramontana,ma la stanchezza si fa' sentire e posticipare la sveglia diventa facile...ripiego quindi su uno spollo nel chianti...poco pure li,ma almeno a sei tordi riesco a sparare riportandone a casa 4...la sera decido di accompagnare moglie e figlia al cinema e quindi niente rientro...e sinceramente meglio così,dato che non avrei saputo dove tentare la sorte....Gennaio non qualificabile,mai visto una roba del genere
 
Che strani gli animali... Non andavo a caccia da una decina di giorni, due miei amici mi dicevano di tanti tanti merli al piano (dove io non vado mai).
Ebbene rivado oggi nelle mie zone in Appennino a cesene (viste tre in tutto) e trovo tantissimi merli anche li, roba che in tutto l'anno neanche a sognarla. Chissà da dove arrivano, un contigente ritardatario dai Balcani? Un movimento nazionale? È già iniziato il ripasso? Bohh
Peccato che ormai è chiusa.

Ma perché chiudono la caccia al merlo il 31 dicembre? Perché gia va in estro in gennaio, verissimo!, ma anche perché inizia il loro ripasso è una specie precoce, adesso trovi merli dove non ci dovrebbero essere o dove ad ottobre e novembre non ne hai visto uno, ora sono facili facili basta mettersi in prossimità di ederoni e faresti tanti merli, ma anche tordi che in questo periodo sono molto ammerlati, nel senso che li vedi volare poco e fanno fratta fratta, perché sono dei reduci pluridecorati.
 
Fine settimana sotto effetto di aspirina e cose varie mi fanno disertare il sabato, preferendo il caldo della casa rispetto ad altro... ieri decido di uscire ugualmente... evito spollo e parto alle 9 da casa direzione edere... ancora buon numero di bottacci e qualche colombo in più delle ultime volte... fatti 8 tiri con 6 bottacci e 2 colombi...! Ormai questa tipologia di caccia, anche se non mi appassiona, mi accompagnerà fino al 31/1...
Rispetto ad altri anni tantissime le capinere presenti, mentre invece merli assenti...

Saluti
 
Buonasera, oggi spillo e rientro mi portano finalmente un po di animali nuovi, qualcosa aveva già fatto capolino dai primi di gennaio ma adesso si riinizia a divertirsi.....
Ne raccolgo 4 di cinque all alzata, tutti bottacci tutti direzione sud nord..... Al rientro prima un banchetto di una decina di sasselli con mia grande sorpresa(non è un posto adatto) mi concede il tiro e ne fermo uno
Poi una decina di bottacci rientrano uno dietro l altro facendomi tirare a 4 raccogliendone tre.
8 tordi era da fine novembre non li facevo nel solito giorno.
Buonaserata
 
Ieri girata nel senese in esplorazione, qualche colombo di quelli che ha sentito diverso rumore ancora si vede passare, sebbene alto, permettendomi di fare un paio di recuperi con molta pazienza nello spostarsi ed attendere. Qualche tordo qua e là mi ha fatto risentire il rapido zip nel ripartire da edere o macchie, sfuggendo comunque alla vista. Un amico in maremma mi riferisce di giornata vuota a colombi, ma un discreto rientro di tordi; niente di eccezionale, ma qualcosa in più rispetto alla volta precedente.
Ormai si contano i giorni rimasti...il prossimo fine settimana ci si riprova senz’altro comunque
 
Domenica ritorno ai " monti Ruffi ". Da quando hanno chiuso tutte le strade alle vetture, andare a caccia sulle pendici di quei monti che mi regalarono tante gioie è impresa da scalatore, non certo da chi oggi, alla cieca è alimentato da speranze d'incontro proficuo con i pennuti tordi, ma tant'è che prendo la decisione stimolato dall'amico Simone che desidera farmi compagnia.
Arriviamo a Cerreto Laziale alle 6 e parcheggiata la macchina ci avviamo prima sul sentiero carrozzabile tutti sassi per poi arrampicarci lassù dove osano, o meglio osavano i tordi. La montagna è una sorta di riserva tra divieti di transito e difficoltà reali nel cacciare, riuscendo a trovare piazzole in piano nascoste tra ginestre ed olivastri. mentre saliamo, incredibilmente 3 luci davanti a noi si arrampicano piazzandosi a mezza costa. Stupito, vedo positivamente la cosa. A buio fitto 3 colleghi che sfidano le leggi della fisica salendo è segno che qualche uccello si sarebbe visto, oppure sò pazzi come noi ... ma a quell'ora, con l'ipotetico spollo ancora distante ..... forse la scelta di Cerreto è giusta. Dopo 2867 passi in salita decido di fermarmi prima della scalata. Dalle luci dei colleghi, capisco che sono profondi conoscitori della zona. Aspetto lo spollo in basso con bella visuale per controllare presenza e movimento dei tordi. Ma dallo spollo e per 45 minuti vedremo solo 2 beccacce e 3 tordi. Cavolo non ci siamo. Invito Simone a spostarci. Durante la passeggiata ... sempre in salita, ma sul sentiero carrabile ..... elenco all'amico i tanti ricordi dei miei primi 20 anni di caccia tutti passati su quella montagnia con i miei maestri e con i cani. Qui ci presi una pernice ... indicando un spacco tra rovi e sassi, qui una lepre, la sotto feci 20 tordi, sopra, una mattina freddissima tante cesene e sasselli. Durante quei 3300 passi che ci seperavano dall'altro versante m'è venuto il coccolone ricordando la selvaggina di una volta, ma sino anche ad un pugno di anni fà. Neanche un merlo s'invola al nostro passaggio. Arrivati dove mi ero prefissato di sostare nella speranza di un seppur piccolo tracheggio, contiamo da lì e per più di un'ora una ventina di tordi, tutti ammacchiati che facevano piccoli voletti. Simone riesce a tirarne 3 io solamente ad uno come un missile che si gettava verso valle. Niente si ritorna.. Alla macchina Simone conta sull'applicazione del suo Smart 10870 passi. Non so quanti km di montagna abbiamo fatto, ma di cero è che siamo saliti comunque in altitudine di circa 300 mt.
Al ritorno, passo sulla piana, anche lì piena di ricordi venatori ed oggi di abusivismo edilizio, forse condonato, ma la presenza di infinite case a livello di rustico, baracche, pseudo ville e pseudo capannoni mi mette una tristezza infinita, rallegrata solo da una ricca e salutare colazione.
Rimango basito del nulla cosmico visto sulla montagna, ci avrò cacciato mille volte là sopra ... per 20 anni solo lì da novembre a febbraio e poi a gennaio 3 volte a settimana, per altri 15 almeno 10 uscite le facevo e mai, dico mai, neanche nella peggiore delle giornate trascorse in passato mi capitò di tirare ad un solo tordo. Che pena.
Va bè, ultimi scampoli di stagione solo anatre ... sulla montagna ci tornerò in primavera a respirare aria buona. [2]
 
Ieri sera mi sono messo a controllare i numeri di questa stagione (per quanto riguarda la piccola migratoria) e sono uscito con le ossa rotte... sono uscito qualche volta in meno rispetto agli scorsi anni ma rispetto all'anno scorso il calo è stato evidentissimo... circa il 40% in meno!!! Come lo scorso anno ho avuto un incremento degli abbattimenti nel mese di gennaio ma nel complesso stagione super deludente...
Comunque sia domani sia giovedì mi dedicherò a 2 giorni di caccia pieni... ormai siamo agli sgoccioli e voglio sfruttare queste ultime ore prima del forzato riposo... Domani andrò alle edere poi giovedì salirò in quota per vedere di tirare ad un sassello o una cesena...

Saluti
 
Non cè pastura quest'anno ecco perché non cè niente in quota, le spinare ad ottobre e novembre erano cariche di bacche, dopo il vento e l'acqua di dicembre è finito tutto a terra e comunque questa è una annata particolare, dovuta ad un passo dominato dai venti di scirocco, deleteri per il versante tirrenico. So per certo che ci sono molti tordi in Sicilia, uno che conosco dice che è una settimana che si vedono, prima zero e la caccia ai tordi si è chiusa ieri.
 
Signori i tordi da mangiare ne hanno quanto ne vogliono ovunque percio non hanno necessita di compiere continui spostamenti alla ricerca di pastura. Abbiamo ormai da tempo degli autunni piuttosto piovosi, e questo favorisce lo sviluppo di quella vegetazione ricca di bacche di cui son ghiotti. Per quanto riguarda le olive che dire......conosco posti in cui marciscono sulle piante, ma i pennuti anche li non ci sono piu.
Sono convinto che questa penuria non dipenda ne dalla mancanza di pastura, ne dagli inverni molto miti.
 
Domenica ritorno ai " monti Ruffi ". Da quando hanno chiuso tutte le strade alle vetture, andare a caccia sulle pendici di quei monti che mi regalarono tante gioie è impresa da scalatore, non certo da chi oggi, alla cieca è alimentato da speranze d'incontro proficuo con i pennuti tordi, ma tant'è che prendo la decisione stimolato dall'amico Simone che desidera farmi compagnia.
Arriviamo a Cerreto Laziale alle 6 e parcheggiata la macchina ci avviamo prima sul sentiero carrozzabile tutti sassi per poi arrampicarci lassù dove osano, o meglio osavano i tordi. La montagna è una sorta di riserva tra divieti di transito e difficoltà reali nel cacciare, riuscendo a trovare piazzole in piano nascoste tra ginestre ed olivastri. mentre saliamo, incredibilmente 3 luci davanti a noi si arrampicano piazzandosi a mezza costa. Stupito, vedo positivamente la cosa. A buio fitto 3 colleghi che sfidano le leggi della fisica salendo è segno che qualche uccello si sarebbe visto, oppure sò pazzi come noi ... ma a quell'ora, con l'ipotetico spollo ancora distante ..... forse la scelta di Cerreto è giusta. Dopo 2867 passi in salita decido di fermarmi prima della scalata. Dalle luci dei colleghi, capisco che sono profondi conoscitori della zona. Aspetto lo spollo in basso con bella visuale per controllare presenza e movimento dei tordi. Ma dallo spollo e per 45 minuti vedremo solo 2 beccacce e 3 tordi. Cavolo non ci siamo. Invito Simone a spostarci. Durante la passeggiata ... sempre in salita, ma sul sentiero carrabile ..... elenco all'amico i tanti ricordi dei miei primi 20 anni di caccia tutti passati su quella montagnia con i miei maestri e con i cani. Qui ci presi una pernice ... indicando un spacco tra rovi e sassi, qui una lepre, la sotto feci 20 tordi, sopra, una mattina freddissima tante cesene e sasselli. Durante quei 3300 passi che ci seperavano dall'altro versante m'è venuto il coccolone ricordando la selvaggina di una volta, ma sino anche ad un pugno di anni fà. Neanche un merlo s'invola al nostro passaggio. Arrivati dove mi ero prefissato di sostare nella speranza di un seppur piccolo tracheggio, contiamo da lì e per più di un'ora una ventina di tordi, tutti ammacchiati che facevano piccoli voletti. Simone riesce a tirarne 3 io solamente ad uno come un missile che si gettava verso valle. Niente si ritorna.. Alla macchina Simone conta sull'applicazione del suo Smart 10870 passi. Non so quanti km di montagna abbiamo fatto, ma di cero è che siamo saliti comunque in altitudine di circa 300 mt.
Al ritorno, passo sulla piana, anche lì piena di ricordi venatori ed oggi di abusivismo edilizio, forse condonato, ma la presenza di infinite case a livello di rustico, baracche, pseudo ville e pseudo capannoni mi mette una tristezza infinita, rallegrata solo da una ricca e salutare colazione.
Rimango basito del nulla cosmico visto sulla montagna, ci avrò cacciato mille volte là sopra ... per 20 anni solo lì da novembre a febbraio e poi a gennaio 3 volte a settimana, per altri 15 almeno 10 uscite le facevo e mai, dico mai, neanche nella peggiore delle giornate trascorse in passato mi capitò di tirare ad un solo tordo. Che pena.
Va bè, ultimi scampoli di stagione solo anatre ... sulla montagna ci tornerò in primavera a respirare aria buona. [2]

Vabbè ma... i tre colleghi matti...quelli con le lucette...hanno tirato qualche botta ?
Se non ricordo male fantasticavi di una ottima pasticceria in zona....
 
Gufo, per me quella montagna è stata garanzia di gratificazione sino a 5 anni fà. da 5 anni ad oggi, solo la stagione 2017/2018 è stata in linea con quelle che erano una costante. Sì poteva capitare una mattina vuota, ma mai come domenica e poi con tanta volontà i tordi si trovavano. Domenica solo tanta volontà
 
Vabbè ma... i tre colleghi matti...quelli con le lucette...hanno tirato qualche botta ?
Se non ricordo male fantasticavi di una ottima pasticceria in zona....

Hai una memoria di ferro. Sì la pasticceria con le fantastiche crostate di ricotta e cioccolato. Anche di quelle solo i ricordi. Non c'è più, al suo posto uno squallido e piccolo spaccio di alimentari e carne di dubbia qualità. I tre colleghi hanno sparato un paio di volte la mattina allo spollo, nella vallata si sono sentiti non più di 5 colpi e qualche macchina c'era. Poi avendo cambiato versante, gli spari potrebbero non essere più uditi, ma stà di fatto che nella prima ora della mattinata, quelli sono stati.
Domenica era 19 ed il giorno dopo sarebbe stata la festa del santo patrono di Cerreto. San Sebastiano. Perchè in occasione della festività il paese organizzava spettacolo pirotecnico ed era una goduria aspettare i " botti " per assistere allo spettacolo dei tordi che scappavano da tutte le parti, tipo okeo alle pernici, il tutto era organizzato proprio sulla spianata sopra il rimboschimento del paese. Ebbene, neanche quelli, visto che la festa, in passato si svolgeva durante la domenica più vicina al 20 gennaio.
M'hanno levato pure " San Sebastiano .... tordi a tutto spiano ":cool:.
Ma io non mollo eh !!!!!
Ci ritornerò, si !!!
 
Luigi, i tordi da mare quest'anno sono entrati più che l'anno passato, ma hanno scansato stranamente il litorale a sud di Roma. Non ci sono state sfuriate, ma un'entrata prolungata per 30 giorni e più. Il problema è che finito ottobre ed i primi di novembre, spariscono
 
A bazzicare posti rinomati da qualche anno a sta parte fa solo venire rabbia per i bei ricordi passati....anche dalle mie parti, ci sono 2 posti che per raggiungerli bisogna camminare mezzora buona, poi arrivi e ti godi quel posto magnifico ripensando a "quella volta 18", a quei spolli di cesene e roscioli....poi arriva il crepuscolo e non se vede na mazza! un paio di tiri quando va bene.....però da 2 settimane a sta parte si sono rivisti diversi tordi, stanno dappertutto però, 2 qua, 3 la...vai allo spollo e al rientro e riesci a fare 2/3 massimo 4....questo è il trend delle mie ultime uscite...solo domenica in un posto ho visto rientrare oltre 100 tordi, sparati 4 morti 3, poi ci sono quelli della domenica che sparano da 60 a 90 metri di altezza e i tordi rientrano ancora più alti...peccato perchè in queste ultime battute ci si poteva divertire...
 
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  • rox67 @ rox67:
    Salve a tutti,è un bel pò che non scrivo su mygra,potrei sapere da voi che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un beretta 682?
    Cita
  • rox67 @ rox67:
    Perché ne ho trovato uno ad un prezzo buono con due calci,però la chiave di apertura è spostata tutta a sinistra.
    Cita
  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) potrei sapere che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un fucile
    beretta 682?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può variare in base a diversi fattori, tra cui:

    1. **Condizione attuale delle canne** – Se sono molto usurate o danneggiate, il lavoro potrebbe essere più complesso.
    2. **Laboratorio scelto** – Un armiere specializzato o la stessa Beretta avranno tariffe diverse.
    3. **Eventuali pezzi da sostituire** – Se oltre alla rialesatura servono nuovi otturatori o altre componenti.

    ### **Preventivo indicativo:**
    - **Rialesatura delle canne (chiusure):**
    - Tra **€ 200 e € 400** a seconda della complessità.
    - **Sostituzione degli otturatori (se necessari):**
    - Altri **€ 100-€ 300** in base al modello e alla disponibilità dei ricambi.
    - **Costo totale stimato:**
    - Da **€ 300 a € 700** circa.

    ### **Consigli:**
    ✔ **Contatta un armiere specializzato** (o la Beretta stessa) per una valutazione precisa.
    ✔ Se il fucile è molto vecchio o molto consumato, valuta se conviene investire nella riparazione o cercare un'alternativa.

    Se hai bisogno di indirizzi di armieri affidabili, fammi sapere la zona e posso aiutarti a trovare un professionista! 🔧🔫
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può...
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