Trento: Calendario venatorio 2025-2026
Il documento stabilisce le prescrizioni tecniche per l'esercizio della caccia nella Provincia Autonoma di Trento per la stagione venatoria 2025/2026, regolando documenti, modalità di caccia e obblighi per i cacciatori.
1. Documenti per l'esercizio della caccia
1. Documenti per l'esercizio della caccia
- Il tesserino venatorio e il permesso d’ospite giornaliero devono essere compilati correttamente e consegnati all'ente gestore entro il 15 febbraio 2026.
- Il permesso d’ospite giornaliero non può essere rilasciato a cacciatori con provvedimenti di sospensione o ritiro cautelare.
- Ogni giornata di caccia deve essere segnata sul tesserino con una foratura, salvo eccezioni per la caccia migratoria e alcune modalità autunnali.
- Alcune specie richiedono la denuncia di uscita prima della caccia (ungulati, fagiano di monte e coturnice).
- Gli abbattimenti vanno immediatamente annotati utilizzando apposite schede e talloncini.
- È consentito solo l’uso di fucili a canna rigata, con specifiche minime di calibro.
- La caccia al cervo ha requisiti più stringenti sul calibro delle armi.
- È imposto un limite di distanza di tiro: max 300 metri per capriolo, camoscio e muflone; max 400 metri per il cervo.
- Per alcune specie, è obbligatorio essere accompagnati da un esperto certificato.
- Il muflone è considerato una specie non autoctona e la sua caccia è regolata da programmi di prelievo.
- Fuori dalle aree designate, il suo abbattimento è autorizzato solo durante la caccia agli ungulati.
- Permessa solo con fucile a canna liscia.
- La caccia migratoria da appostamento fisso è consentita dal 21 settembre al 15 dicembre.
- La caccia degli uccelli acquatici è regolata con limiti di periodo e località.
- La caccia alla lepre all’aspetto e al covo è vietata.
- La caccia alla volpe ha regole specifiche per il periodo e l’uso delle armi.
- È vietato l'uso di cartucce Brenneke e di pallettoni superiori a 3,5 mm.
- È auspicabile l’uso di un telemetro per misurare la distanza di tiro.
- È incoraggiato l’uso di munizioni atossiche per ridurre l’impatto ambientale.
- Il cacciatore deve sempre verificare le quote di prelievo presso la bacheca della riserva.