Benvenuto nella pagina dedicata ai calendari venatori regionali per la stagione di caccia 2025-26, suddivisi per Regione e Provincia. Qui troverai tutte le informazioni necessarie sulle forme di caccia praticabili, gli orari, le specie cacciabili e i relativi periodi di caccia. Non esitare a consultare i calendari e scoprire le novità di quest'anno rispetto al precedente.

Perché visitare questa pagina:

  1. Informazioni sui Calendari Venatori Regionali 2025-26: Scopri quali specie puoi cacciare e mantieniti aggiornato sui calendari venatori regionali per la stagione in corso.
  2. Esplora la Bellezza della Caccia: Approfondisci sul nostro sito tutto ciò che riguarda la caccia e la passione che essa suscita.
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  1. Scopri gli Uccelli Migratori: Visita la nostra pagina dedicata agli uccelli migratori cliccando qui.
  2. Esplora le Specie di Selvaggina Stanziale: Trova informazioni sulle specie di uccelli della selvaggina stanziale nella nostra pagina dedicata cliccando qui.
  3. Strumenti Essenziali per la Caccia: Ecco alcune tra le più importanti marche di fucili e cartucce per la caccia.
  4. Di seguito: Ecco un esempio di alcune tra le più importanti marche di:
Calendari Venatori per le Regioni:
NOTA: (Il link della propria provincia o regione diventerà attivo al momento dell' approvazione da parte della giunta. Se il collegamento non è cliccabile significa che ancora il calendario venatorio per la stagione venatoria 2025/26 non è stato emesso.)
  1. UMBRIA: (👉Aggiornato il 31.05.2025)
    • Perugia
    • Terni
  2. TOSCANA: (👉Aggiornato il)
    • Arezzo
    • Firenze
    • Grosseto
    • Livorno
    • Lucca
    • Massa
    • Pisa
    • Pistoia
    • Prato
    • Siena
  3. MARCHE: (👉Aggiornato il 05.06.2025)
    • Ancona
    • Ascoli Piceno
    • Fermo
    • Macerata
    • Pesaro Urbino
  4. LOMBARDIA: (👉Aggiornato il 11.06.2025)
    • Bergamo
    • Brescia
    • Cremona -Mantova
    • Milano – Monza e Brianza
    • Pavia – Lodi
    • Sondrio
    • Varese – Como – Lecco
  5. PIEMONTE: (👉Aggiornato il )
    • Alessandria
    • Asti
    • Biella
    • Cuneo
    • Novara
    • Torino
    • Verbano-Cusio-Ossola
    • Vercelli
  6. VALLE D’AOSTA: (👉Aggiornato il)
    • Aosta
  7. VENETO: (👉Aggiornato il 11.06.2025)
    • Belluno
    • Padova
    • Rovigo
    • Treviso
    • Venezia
    • Verona
    • Vicenza
  8. TRENTINO ALTO ADIGE:
  9. FRIULI VENEZIA GIULIA: (👉Aggiornato il )
    • Gorizia
    • Pordenone
    • Trieste
    • Udine
  10. EMILIA ROMAGNA: (👉Aggiornato il 30.05.2025)
    • Bologna
    • Ferrara
    • Forlì-Cesena
    • Modena
    • Parma
    • Piacenza
    • Ravenna
    • Reggio Emilia
    • Rimini
  11. LIGURIA: (👉Aggiornato il 30.05.2025)
    • Genova
    • Imperia
    • La spezia
    • Savona
  12. LAZIO: (👉Aggiornato il 31.05.2025)
    • Frosinone
    • Latina
    • Rieti
    • Roma
    • Viterbo
  13. ABRUZZO: (👉aggiornato il )
    • Chieti
    • L’Aquila
    • Pescara
    • Teramo
  14. MOLISE: (👉aggiornato il )
    • Campobasso
    • Isernia
  15. CAMPANIA: (👉Aggiornato il 30.05.2025)
    • Avellino
    • Benevento
    • Caserta
    • Napoli
    • Salerno
  16. PUGLIA: 👉(aggiornato il )
    • Bari
    • Barletta – Andria – Trani
    • Brindisi
    • Foggia
    • Lecce
    • Taranto
  17. BASILICATA: (👉Aggiornato il 30.05.2025)
    • Matera
    • Potenza
  18. CALABRIA: (👉Aggiornato il )
    • Catanzaro
    • Cosenza
    • Crotone
    • Reggio Calabria
    • Vibo Valentia
  19. SICILIA: (👉Aggiornato il 30.05.2025)
    • Agrigento
    • Caltanissetta
    • Catania
    • Enna
    • Messina
    • Palermo
    • Ragusa
    • Siracusa
    • Trapani
  20. SARDEGNA: (👉Aggiornato il )
    • Cagliari
    • Corbonia – Iglesias
    • Nuoro
    • Olbia – Tempio
    • Oristano
    • Medio Campidano
    • Sassari
    • Ogliastra
Aggiornamenti e Contatti:
Nota: I calendari venatori vengono aggiornati subito dopo l'approvazione delle varie Regioni Italiane. Consulta periodicamente questa pagina tra marzo e settembre per le ultime novità e aggiornamenti.

Per segnalare un calendario non presente o variazioni, contattaci qui.

Consulta il Nostro Forum:

Per rimanere sempre aggiornato, verso fine agosto e durante tutto il periodo di caccia, consulta il nostro forum, verificando periodicamente il nostro sito per eventuali deroghe, delibere e modifiche al calendario venatorio.

Emilia Romagna: Calendario venatorio regionale 2025-2026

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La caccia agli ungulati è consentita secondo quanto previsto dall'apposito Regolamento Regionale n. 3/2024 utilizzando preferibilmente munizioni atossiche al fine di giungere ad una auspicabile totale sostituzione delle munizioni contenenti piombo e all’uso esclusivo di armi a canna rigata per tutti gli ungulati

1.4 I tempi e le modalità di prelievo in selezione agli ungulati sono stabiliti al fine di garantire la completa attuazione dei piani di prelievo, in quanto condizione necessaria per la conservazione delle specie in un rapporto di compatibilità con gli usi plurimi del territorio e tenuto conto delle esigenze di carattere biologico delle singole specie, delle necessità di natura tecnica e gestionale, nonché delle caratteristiche climatiche ed ambientali della regione Emilia-Romagna. Per quel che riguarda la specie cinghiale il prelievo in selezione è consentito tutto l’anno e in tutti i comprensori, in forza di quanto previsto dagli strumenti adottati dal Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana.
1.5 La Regione promuove l’utilizzo di munizioni atossiche al fine di giungere ad una auspicabile totale sostituzione delle munizioni contenenti piombo in ottemperanza alla Risoluzione n. 11.15 della Conferenza delle Parti della Convenzione per la Protezione delle Specie Migratrici (CMS).
1.6 Le Aziende faunistico-venatorie (AFV) ed agri-turistico venatorie (ATV) provvedono agli abbattimenti in base alle direttive regionali relative alla gestione delle Aziende medesime ed al Regolamento Regionale n. 3/2024 concernente la gestione faunistico-venatoria degli ungulati. In forza di quanto previsto dagli strumenti adottati dal Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana, tutte le Aziende faunistico-venatorie in cui sia presente il cinghiale anche in modo occasionale dovranno provvedere al prelievo dei capi presenti.
1.7 Nelle aree contigue ai Parchi l'attività venatoria e l'addestramento e l'allenamento dei cani sono disciplinate da specifici regolamenti di settore di cui all'art. 38 della L.R. n. 6/2005 dagli Enti di Gestione per i Parchi e la Biodiversità.
1.8 Nelle aree di rispetto individuate dagli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) l'attività venatoria e l'addestramento e l'allenamento dei cani sono disciplinate da regolamenti o modalità approvati dai competenti organi degli ATC o presenti nei piani di gestione.
2. RAPPORTI TRA REGIONI CONFINANTI
2.1 La gestione faunistico-venatoria delle aree territoriali prospicienti i corpi idrici interposti tra Regioni diverse viene attuata sulla base dei rispettivi confini amministrativi.
3. SPECIE CACCIABILI E PERIODI DI CACCIA
3.1 Le specie cacciabili sono le seguenti:
- lepre comune (Lepus europaeus);
- coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus);
- silvilago (minilepre) (Sylvilagus floridanus);
- fagiano (Phasianus colchicus);
- pernice rossa (Alectoris rufa);
- starna (Perdix perdix)
- volpe (Vulpes vulpes);
- cinghiale (Sus scrofa);
- capriolo (Capreolus capreolus);
- cervo (Cervus elaphus);
- daino (Dama dama);
- muflone (Ovis aries);
- cornacchia grigia (Corvus corone cornix);
- gazza (Pica pica);
- ghiandaia (Garrulus glandarius);
- alzavola (Anas crecca);
- beccaccino (Gallinago gallinago);

TESTO COMPLETO DEL CALENDARIO VENATORIO REGIONE EMILIA ROMAGNA IN ALLEGATO

Liguria: Calendario venatorio regionale 2025/2026

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Il calendario venatorio regionale della Liguria per la stagione 2025/2026 è stato approvato con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 217 del 22 aprile 2025. È disponibile in formato PDF sia nella versione completa che in quella tascabile.

Periodi di caccia principali:
  • Beccaccia: dal 1° ottobre 2025 al 19 gennaio 2026.
  • Cinghiale: dal 1° ottobre 2025 al 31 gennaio 2026, nel rispetto delle misure contro la peste suina africana e fino all’esaurimento dei contingenti di abbattimento stabiliti.
  • Colombaccio, Merlo, Tordo bottaccio: due giornate aggiuntive da appostamento dal 1° ottobre al 30 novembre 2025.
  • Tordo sassello e Cesena: una giornata aggiuntiva da appostamento nello stesso periodo.

TESTO COMPLETO DEL CALENDARIO VENATORIO REGIONE LIGURIA IN ALLEGATO

Basilicata: Calendario venatorio regionale 2025-2026

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CALENDARIO VENATORIO REGIONALE 2025/2026​
La Regione Basilicata regolamenta l’esercizio dell’attività venatoria con il Calendario Venatorio Regionale ai sensi
della L..R. n. 2/1995 e ss.mm.ii.
Art. 1
Finalità​
La Regione Basilicata, per la stagione venatoria 2025/2026, consente il prelievo venatorio secondo il principio della caccia programmata e controllata con le modalità specificate nel presente calendario venatorio.
Art. 2
Stagione venatoria​
1. La stagione venatoria ha inizio il 1 ottobre 2025 e termina il 31 gennaio 2026.
2. La stagione venatoria per la specie colombaccio (Columba palumbus) ha inizio il 21 settembre 2025 e termina il 31 gennaio 2026.
3. Esclusivamente nelle giornate del 3, 4, 6, 7, 10, 11, 13, 14, 17 e 18 settembre 2025 ai soli cacciatori residenti e
domiciliati in Basilicata, unicamente da appostamento temporaneo, è consentito il prelievo per le specie: gazza (Pica pica), cornacchia grigia (Corvus corone cornix) e ghiandaia (Garrulus glanadarius).
4. Ai cacciatori non residenti e non domiciliati in Basilicata, l’accesso agli AA.TT.CC. è consentito dal 1 ottobre 2025 al 31 gennaio 2026 limitatamente al prelievo venatorio delle specie migratorie.
5. Prelievo venatorio e specie cacciabili:
a. dal 21 settembre 2025 al 30 ottobre 2025: quaglia (Coturnix coturnix);
b. dal 21 settembre 2025 al 31 dicembre 2025: lepre (Lepus europaeus));
c. dal 21 settembre 2025 al 31 dicembre 2025: gazza (Pica pica) e cornacchia grigia (Corvus corone cornix) ghiandaia (Garrulus glanadarius);
d. dal 1 ottobre 2025 al 31 dicembre 2025: volpe (Vulpes vulpes);
e. dal 21 settembre al 29 settembre 2025: colombaccio (Columba palumbus) nella forma da appostamento;
f. dal 1 ottobre 2025 al 31 dicembre 2025: colombaccio (Columba palumbus);
g. dal 1 ottobre 2025 al 30 novembre 2025: fagiano (Phasianus colchicus) sul territorio a caccia programmata;
h. dal 3 dicembre 2025 al 31 gennaio 2026: fagiano (Phasianus colchicus) sul territorio a caccia programmata, è consentito il prelievo nella misura massima del 15% della consistenza annuale, previa verifica dello status delle popolazioni naturali mediante monitoraggi standardizzati e stima dell’incremento utile annuo;
in caso di favorevole esito la predisposizione di specifici piani di prelievo elaborati dagli AA.TT.CC. ed approvati dal competente Ufficio regionale della Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali;
i. dal 21 settembre 2025 al 31 gennaio 2026: fagiano (Phasianus colchicus) e starna (Perdix perdix) nelle
aziende agrituristiche-venatorie in quanto trattasi di fauna di allevamento all’uopo immessa;
j. dal 21 settembre 2025 al 28 settembre 2025: merlo (Turdus merula) nella forma da appostamento;
k. dal 1 ottobre 2025 al 31 dicembre 2025: merlo (Turdus merula);
l. dal 1 ottobre 2025 al 31 dicembre 2025: allodola (Alauda arvensis);

TESTO COMPLETO DEL CALENDARIO VENATORIO REGIONE BASILICATA IN ALLEGATO

Campania: Calendario venatorio regionale 2025-2026

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PRELIEVO VENATORIO
Prelievo venatorio in preapertura
L’anticipo dell'attività venatoria prima della terza domenica di settembre è consentito dalla legge 157/92 all’articolo 18 comma 2, il quale recita “I termini di cui al comma 1 possono essere modificati per determinate specie in relazione alle situazioni ambientali delle diverse realtà territoriali. Le regioni autorizzano le modifiche previo parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica. I termini devono essere comunque contenuti tra il 1° settembre ed il 31 gennaio dell'anno nel rispetto dell'arco temporale massimo indicato al comma 1. L'autorizzazione regionale è condizionata alla preventiva predisposizione di adeguati piani faunistico-venatori. …”;
Il legislatore delega quindi, in maniera palese, alla autorità regionale, la possibilità di anticipo del calendario venatoria nel periodo che va dal 1° settembre alla terza domenica, condizionandola, al solo rispetto della pianificazione faunistica recitando testualmente “L'autorizzazione regionale è condizionata alla preventiva predisposizione di adeguati piani faunistico-venatori.”
Va evidenziato come nelle innumerevoli revisioni effettuate del testo della legge 157, per intervenute esigenze sia di natura ambientale che di conservazione e di gestione, nessuna ha impattato su tale articolato del comma 2 dell’articolo 18, restando perciò sia la sua formulazione che la sua applicazione immutata.
In merito della pianificazione faunistica, la Regione Campania ha determinato
● Nella seduta del 6 settembre 2024, il Consiglio Regionale della Campania ha approvato la delibera della Giunta Regionale n. 378 del 25 luglio 2024, avente ad oggetto l’adozione del Piano Faunistico Venatorio Regionale 2024-2029. Il Piano è stato pubblicato sul BURC della Regione Campania n. 61 del 06/09/2024.
● Con DRD n. 161 del 18/07/2024, l'Ufficio Speciale Valutazioni Ambientali ha espresso relativamente al "Piano Regionale Faunistico Venatorio - CUP 9828" proposto dalla D.G. per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali parere favorevole di Valutazione Ambientale Strategica integrata con la Valutazione di Incidenza Appropriata, su conforme parere della Commissione V.I.A. - V.A.S. - V.I. espresso nella seduta del 4.07.2024 con prescrizioni.
● Con DGR n. 378 del 25 luglio 2024, avente ad oggetto l’adozione del Piano Faunistico Venatorio Regionale 2024-2029. Il Piano è stato pubblicato sul BURC della Regione Campania n. 61 del 06/09/2024.
La Regione Campania ritiene quindi di poter consentire, nel territorio regionale, non ricadente nelle aree natura 2000, il regime di anticipo dell’apertura dell’attività venatoria, condizionato, alla formula di caccia da aspetto (appostamento temporaneo), al fine di non arrecare disturbo, alle specie, indicate da ISPRA come prelevabili in settembre, quali:
Colombaccio: 1-3-7-10-14
Ghiandaia, Cornacchia Grigia e Gazza: 1-3-7-10-14-17

SPECIE PROTETTE TEMPORANEAMENTE
La caccia è vietata per l’intera annata venatoria alle seguenti specie a causa della diminuita consistenza faunistica delle rispettive popolazioni o di specie confondibili, e in considerazione delle scelte di politica venatoria e tutela ambientale consolidate nella Regione Campania: Capriolo (Capreolus capreolus), Cervo (Cervus elaphus), Daino (Dama dama), Combattente (Calidris Pugnax), Coturnice (Alectoris graeca), Moretta (Aythya fuligula), Pavoncella (Vanellus vanellus), Tortora (Streptopelia turtur).
Nelle aree “Natura 2000”, in aggiunta alle specie innanzi elencate è inoltre vietata, per l’intera annata venatoria, la caccia al Codone (Anas acuta) e al Porciglione (Rallus acquaticus).
È vietata, inoltre, l’attività venatoria su specie non elencate nel successivo paragrafo anche se l’attività venatoria è prevista dagli elenchi della Legge 157/92 e della L.R. 26/2012 e s.m.i.
ESERCIZIO VENATORIO
L’esercizio venatorio è consentito per le specie e i periodi specificati di seguito:
● nei giorni 1-3-7-10-14 settembre 2025 (nella sola forma di appostamento temporaneo) e dal 1° ottobre 2025 al 11 gennaio 2026: Colombaccio (Columba palumbus).
● nei giorni 1-3-7-10-14-17 settembre 2025 (nella sola forma di appostamento temporaneo) e dal 21 settembre 2025 al 11 gennaio 2026: Ghiandaia (Garrulus glandarius), Gazza (Pica pica), Cornacchia Grigia
(Corvus corone cornix)
● dal 21 settembre 2025 al 31 dicembre 2025: Merlo (Turdus merula).
● dal 21 settembre 2025 al 30 novembre 2025: Quaglia (Coturnix coturnix).
● dal 21 settembre 2025 al 19 gennaio 2026: Canapiglia (Mareca strepera), Codone (Anas acuta), Germano reale (Anas platyrhynchos) e Marzaiola (Spatula querquedula),
● dal 21 settembre 2025 al 31 gennaio 2026: Alzavola (Anas crecca), Fischione (Mareca penepole), Folaga (Fulica atra), Gallinella d'acqua (Gallinula chloropus), Mestolone (Spatula clypeata), Porciglione (Rallus acquaticus).
● dal 21 settembre 2025 al 19 gennaio 2026: Moriglione (Anythya ferina) secondo quanto stabilito nello specifico capitolo piano Moriglione;
● dal 21 settembre 2025 al 31 gennaio 2026: Beccaccino (Gallinago gallinago), Frullino (Lymnocryptes minimus) esclusivamente in caccia vagante. Si sottolinea nuovamente che la caccia in gennaio, in forma vagante è consentita limitatamente a corsi d’acqua, canali, fossi, aree umide entro 50 metri di distanza da questi.
● dal 1° ottobre al 30 novembre 2025: Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus), Starna (Perdix perdix). Tali specie cacciabili esclusivamente sulla base dei piani di prelievo elaborati dagli A.T.C.,
● dal 1° ottobre al 31 dicembre 2025: Allodola (Alauda arvensis).
● dal 1° ottobre 2025 al 31 dicembre 2025: Lepre comune (Lepus europaeus). Gli Uffici regionali competenti, congiuntamente agli ATC, potranno adottare, per tale specie, specifici criteri di prelievo
● dal 1° ottobre 2025 al 31 gennaio 2026: Volpe (Vulpes vulpes)
● dal 21 settembre 2025 al 31 gennaio 2026: Fagiano (Phasianus colchicus). Dal 1° dicembre 2025 al 31 gennaio 2026, la caccia è consentita solo in presenza di piani di prelievo elaborati dagli A.T.C.
● dal 1° ottobre 2025 al 31 gennaio 2026: Tordo bottaccio, (Turdus philomelose), Tordo sassello (Turdus iliacus) e Cesena (Turdus pilaris);
● dal 1° ottobre 2025 al 31 gennaio 2026: Beccaccia (Scolopax rusticola), con la limitazione dell’orario di caccia per tale specie dalle 7,30 alle 16,00.

TESTO COMPLETO DEL CALENDARIO VENATORIO REGIONE CAMPANIA IN ALLEGATO

Sicilia: Calendario venatorio regionale 2025-2026

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CALENDARIO VENATORIO 2025/2026
ART. 1 – Luoghi di caccia
1.1 Il cacciatore residente in Sicilia è autorizzato ad esercitare l’attività venatoria nell’ambito territoriale di caccia di residenza e negli ambiti territoriali nei quali è stato ammesso a seguito di specifica richiesta presentata alla Ripartizione Faunistico Venatoria competente per territorio.
1.2 Il cacciatore residente in Sicilia, inoltre, può esercitare la caccia alle sole specie migratorie in un massimo di n. 4 AA.TT.CC. della Regione, a sua scelta, con esclusione degli A.T.C. ME3 (Isole Eolie), PA3 (Ustica), TP3 (Isole Egadi), TP4 (Pantelleria) e AG3 (Isole Pelagie) previo regolare versamento di € 5,16 per ogni ATC.​
ART. 2 – Documenti
2.1 Il cacciatore per l’esercizio dell’attività venatoria deve essere munito di:
1. Libretto personale di porto di fucile e di licenza di caccia in corso di validità;
2. Attestazione del versamento della tassa di concessione governativa relativa al libretto personale di porto di fucile e di licenza di caccia;
3. Attestazione del versamento dell'addizionale di € 5,16 ai sensi dell'art. 24 della legge 157/92;
4. Attestazione del versamento della tassa di concessione governativa regionale (art. 30 L.R. 1 settembre 1997 n.33);
5. Attestazione del versamento della tassa di concessione governativa regionale (art. 13 L.R. n. 7 del 2001) per ogni ambito territoriale di caccia in cui il cacciatore è stato eventualmente ammesso oltre a quello di residenza;
6. Attestazione del versamento per ogni ambito territoriale di caccia eventualmente prescelto per esercitare la caccia alla sola fauna migratoria;​
7. Polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi;
8. Polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi nonché polizza assicurativa per infortuni correlata alla caccia, con i massimali previsti dall’art. 17, commi 7 e 8, della L.R. n. 33/97 e ss.mm. e ii., come aggiornati dal decreto 23/12/2020 pubblicato sulla G.U.R.I. n. 13 del 18/1/2021; si rappresenta a tal riguardo che, ai sensi dell’art. 33 comma 1 della L.R. n. 1/2008, il pagamento del premio assicurativo deve essere eseguito su polizze prepagate autorizzate dalle agenzie assicurative che garantiscano il versamento del premio effettuato, oppure prepagato tramite banca, ufficio postale o rete telematica sui moduli predisposti dalle agenzie assicurative;
9. Tesserino venatorio rilasciato dalla Regione Siciliana per il tramite del Comune di residenza.
I versamenti relativi ai punti 2) e 3) possono essere effettuati in unico bollettino.

TESTO COMPLETO DEL CALENDARIO VENATORIO REGIONE SICILIA IN ALLEGATO

Lazio: Calendario venatorio regionale 2025-2026

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Il documento riguarda l'approvazione del calendario venatorio e del regolamento per la stagione venatoria 2025/2026 nella Regione Lazio.

Proposta per il Calendario Venatorio

La proposta riguarda il calendario venatorio e il regolamento per la stagione venatoria 2025/2026. È stata redatta da Bruno Petrucci e approvata da vari dirigenti.

  • Proposta n. 17493 datata 20/05/2025.
  • Oggetto: regolamento per la stagione venatoria 2025/2026.
  • Estensore e responsabile del procedimento: Bruno Petrucci.
  • Documenti firmati elettronicamente da tutti i responsabili coinvolti.
Responsabili e Firmatari

Il documento è firmato da diversi funzionari, evidenziando la responsabilità e l'approvazione a vari livelli.

  • Firmatari includono: Bruno Petrucci, G.C. Lattanzi, R. Aleandri, Giancarlo Righini.
  • Le firme sono tutte elettroniche, confermando la validità legale del documento.
  • Il Dirigente d'Area e il Direttore Regionale hanno approvato la proposta.
Proposta di Calendario Venatorio 2025-2026

La proposta del calendario venatorio per la stagione 2025-2026 è stata elaborata dalla Regione Lazio, tenendo conto delle normative nazionali e comunitarie. Essa mira a garantire una gestione sostenibile della fauna selvatica e a rispettare i periodi di riproduzione e migrazione.

  • La Regione Lazio ha presentato un progetto di calendario venatorio per la stagione 2025-2026.
  • È stata richiesta l'acquisizione di pareri consultivi da ISPRA e dal Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale.
  • Il calendario deve rispettare l'art. 18 della Legge n. 157/1992, che stabilisce i periodi di caccia.
  • L'ISPRA ha espresso parere favorevole, senza rilevare violazioni significative.
Normative e Direttive Rilevanti

Il testo fa riferimento a diverse leggi e direttive che regolano l'attività venatoria e la protezione della fauna selvatica. Queste normative sono fondamentali per garantire la sostenibilità della caccia.

  • Riferimenti alla Costituzione Italiana e allo Statuto della Regione Lazio.
  • Citazione della Legge 11 febbraio 1992, n. 157, che stabilisce le norme per la protezione della fauna selvatica.
  • Riconoscimento della Direttiva 2009/147/CE per la conservazione degli uccelli selvatici.
  • Importanza della Legge 7 luglio 2016 n. 122 per l'adeguamento agli obblighi europei.
Considerazioni Tecnico-Scientifiche

Le considerazioni tecnico-scientifiche sono essenziali per la formulazione del calendario venatorio, in particolare per quanto riguarda la gestione delle specie cacciabili e la loro conservazione.

  • L'ISPRA ha fornito indicazioni sulla gestione delle specie migratorie e stanziali.
  • È stato evidenziato che la caccia agli uccelli migratori dovrebbe terminare entro la metà della stagione invernale.
  • Le date di apertura e chiusura della caccia possono essere modificate in base a studi scientifici e monitoraggi.
  • La gestione deve tenere conto delle specificità ambientali e delle popolazioni locali.
Impatti Ambientali e Conservazione

Il documento sottolinea l'importanza di considerare gli impatti ambientali dell'attività venatoria e la necessità di misure di conservazione per le specie a rischio.

  • L'uso di munizioni al piombo è stato evidenziato come un problema per la fauna selvatica e la salute umana.
  • È necessario limitare l'uso di munizioni al piombo, specialmente nelle zone umide.
  • La caccia deve essere regolamentata per proteggere specie vulnerabili come l'orso bruno marsicano.
  • Le misure di conservazione devono essere attuate per garantire la sostenibilità delle popolazioni di uccelli migratori.
Raccomandazioni per la Caccia

Il testo fornisce raccomandazioni specifiche per la caccia, inclusi limiti di carniere e periodi di apertura.

  • La caccia alla quaglia dovrebbe essere subordinata a misure di conservazione.
  • L'inizio della stagione venatoria per alcune specie dovrebbe essere posticipato al 1° ottobre.
  • Limiti di carniere sono stati suggeriti per specie come il tordo sassello e il moriglione.
  • È raccomandato un monitoraggio continuo delle popolazioni per garantire la sostenibilità.
Conclusioni e Prossimi Passi

Il documento conclude con la necessità di un'analisi approfondita delle osservazioni e delle raccomandazioni ricevute, per garantire un calendario venatorio equilibrato e sostenibile.

  • È necessario un confronto tecnico con le Regioni per migliorare la gestione venatoria.
  • La Commissione Europea ha richiesto un approccio uniforme per le date di migrazione.
  • La Regione Lazio deve continuare a monitorare le popolazioni di fauna selvatica.
  • Si prevede un'ulteriore revisione del calendario venatorio in base ai feedback ricevuti.
Misure Precauzionali per l'Influenza Aviaria

Il Ministero della Salute ha intensificato la sorveglianza per l'influenza aviaria in seguito ai ritrovamenti di uccelli positivi in Europa e Italia. Sono state adottate misure precauzionali per garantire la sicurezza dei cacciatori e limitare la diffusione del virus.

  • Regolamentazione dell'uso di richiami vivi per la caccia agli uccelli acquatici.
  • Divieto di rilascio di selvaggina da penna per ripopolamento.
  • Raccomandazioni per segnalare uccelli morti e disinfettare attrezzature.
  • Collaborazione con i servizi veterinari per la sorveglianza HPAI.
Segnalazione di Uccelli Inanellati

È obbligatorio comunicare la cattura o il ritrovamento di uccelli inanellati a ISPRA o al competente ATC.

  • Comunicazione via email a [email protected].
  • Importanza della segnalazione per la conservazione delle specie.
Caccia nei Valichi Montani

Non sono state fornite indicazioni sui valichi montani interdetti alla caccia, necessarie per il rispetto delle aree di divieto.

  • Importanza di riportare queste informazioni nel calendario venatorio.
  • Necessità di tutelare i valichi noti per la loro importanza ecologica.
Parere ISPRA e Specificità Regionale

Il parere dell'ISPRA non tiene conto delle specificità regionali, risultando inadeguato per la Regione Lazio.

  • L'ISPRA non ha istituito Unità Operative Tecniche Consultive per supportare le calendarizzazioni regionali.
  • Il parere è generico e non considera le diversità territoriali e climatiche.
Apertura della Caccia e Raccomandazioni ISPRA

L'ISPRA ha raccomandato di posticipare l'apertura della caccia al 1° ottobre 2025, ma non ha fornito dati a supporto.

  • La Regione Lazio non condivide questa raccomandazione, ritenendo che non ci siano evidenze scientifiche a sostegno.
  • La caccia vagante non dovrebbe essere vietata nei mesi di settembre e gennaio.
Caccia al Moriglione e Piano di Prelievo

Il Piano di Gestione Nazionale del Moriglione prevede un carniere massimo di 834 capi.

  • Ripartizione del numero di capi abbattibili per ogni Ambito Territoriale di Caccia.
  • Necessità di monitorare il numero di cacciatori interessati al prelievo.
Periodi di Caccia per Diverse Specie

La Regione Lazio ha stabilito periodi di caccia specifici per diverse specie, in linea con la normativa vigente.

  • Apertura della caccia per la quaglia dal 21 settembre al 30 ottobre 2025.
  • Chiusura anticipata per la lepre al 14 dicembre 2025.
  • Caccia al fagiano e coniglio selvatico dal 21 settembre al 31 dicembre 2025.
Considerazioni sulla Conservazione delle Specie

Le decisioni sulla caccia sono basate su valutazioni di conservazione delle specie.

  • La quaglia è classificata come "Least Concern" e non presenta rischi significativi.
  • La lepre europea è considerata a basso rischio di estinzione.
Normative e Linee Guida per la Caccia

Le normative vigenti stabiliscono le date di apertura e chiusura della caccia, in conformità con le linee guida europee.

  • La caccia è consentita in aree protette solo in determinati giorni.
  • Limitazioni sul carniere per garantire la sostenibilità della fauna selvatica.
Prelievo Venatorio nella Regione Lazio

La Regione Lazio prevede il prelievo venatorio dal 21 settembre 2025 al 31 gennaio 2026, in conformità con la normativa vigente e le classificazioni delle specie. Le decisioni sono basate su valutazioni scientifiche riguardanti lo stato di conservazione delle specie cacciabili.

  • La normativa vigente (legge 157/1992 e L. R. 17/1995) stabilisce il periodo di caccia dalla terza domenica di settembre al 31 gennaio.
  • Le specie cacciabili sono classificate come "Least concern" dall'International Union for Conservation of Nature, indicando un basso rischio di estinzione.
  • La specie è considerata "Vulnerabile" in Unione Europea e "Least concern" dalla Red List of European Birds, 2015.
  • La popolazione italiana di alcune specie è stimata in 6.000-12.000 individui, risultando stabile.
  • Il carniere giornaliero è limitato a 10 capi e il carniere stagionale a 50 capi.
Aree Protette e Attività Venatoria

La quasi totalità delle zone umide laziali, importanti per lo svernamento delle specie cacciabili, è situata in aree protette, riducendo l'impatto dell'attività venatoria.

  • Le aree protette sono interdette all'attività venatoria, minimizzando il disturbo alle specie.
  • Le linee guida europee suggeriscono l'istituzione di "aree di rifugio" per proteggere le popolazioni di uccelli.
  • L'esercizio della caccia in gennaio è consentito solo nei giorni di giovedì e domenica nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS).
Gestione della Caccia e Conservazione

La Regione ha adottato misure per garantire la sostenibilità della caccia e la conservazione delle specie, seguendo le indicazioni dell'ISPRA.

  • È stato imposto un limite di prelievo giornaliero e stagionale per le specie cacciabili.
  • Le problematiche di disturbo nelle zone umide sono state affrontate attraverso regolamenti specifici.
  • La chiusura della caccia è stata unificata per le specie appartenenti alla stessa famiglia, per una gestione omogenea.
Valutazione delle Popolazioni di Uccelli

Le valutazioni scientifiche indicano che le popolazioni di alcune specie sono in declino, mentre altre mostrano stabilità o crescita.

  • La popolazione di alcune specie è in decremento, con stime che variano dal 25% al 55% in Europa.
  • La popolazione italiana di alcune specie è stimata in 500.000-1.000.000 coppie, rappresentando circa il 3% della popolazione dell'UE.
  • La migrazione prenuziale inizia generalmente a febbraio, con un picco di attività migratoria.
Normative e Linee Guida per la Caccia

Le normative e le linee guida stabiliscono le date e le modalità di prelievo venatorio, tenendo conto della conservazione delle specie.

  • La caccia è regolamentata da leggi nazionali e regionali che stabiliscono periodi specifici.
  • Le linee guida ISPRA suggeriscono di posticipare l'apertura della caccia al 1° ottobre per alcune specie.
  • La gestione della caccia deve essere basata su dati scientifici e monitoraggio delle popolazioni.
Prelievo Venatorio nella Regione Lazio

La Regione Lazio prevede il prelievo venatorio dal 01 ottobre 2025 al 31 gennaio 2026 per diverse specie, in conformità con la normativa vigente e le linee guida ISPRA.

  • La normativa vigente stabilisce il periodo di caccia dalla terza domenica di settembre al 31 gennaio.
  • Le specie considerate includono il tordo bottaccio, il tordo sassello e il colombaccio, tutte classificate come "Least concern" dall'IUCN.
  • La chiusura della caccia è fissata al 31 gennaio per garantire la sostenibilità delle popolazioni.
Tordo Bottaccio: Situazione e Prelievo

Il tordo bottaccio è una specie abbondante e in crescita, con un periodo di prelievo stabilito dal 01 ottobre al 31 gennaio.

  • La popolazione italiana è stimata tra 400.000 e 600.000 individui, in aumento dal 2000 al 2010.
  • La migrazione prenuziale inizia a febbraio, quindi la chiusura della caccia a gennaio è considerata sostenibile.
  • Le linee guida ISPRA suggeriscono di posticipare l'apertura della caccia al 1° ottobre.
Tordo Sassello: Valutazione e Prelievo

Il tordo sassello, pur nidificando raramente in Italia, è oggetto di prelievo venatorio dal 01 ottobre al 31 gennaio.

  • La specie è classificata come "Quasi minacciata" a livello globale e "Least concern" in Europa.
  • La popolazione migratoria è presente in Italia, con un incremento della popolazione nidificante.
  • La chiusura della caccia è fissata al 31 gennaio, compatibile con l'inizio della migrazione prenuziale.
Colombaccio: Prelievo e Conservazione

Il colombaccio è una specie abbondante e in espansione, con un periodo di prelievo dal 21 settembre al 31 gennaio.

  • La popolazione italiana è stimata tra 80.000 e 160.000 individui, in aumento negli ultimi anni.
  • La specie è considerata in buono stato di conservazione e la chiusura della caccia può essere posticipata al 10 febbraio.
  • La migrazione post-riproduttiva inizia a fine settembre, con un picco a ottobre.
Ghiandaia: Prelievo e Situazione

La ghiandaia è una specie per la quale è previsto il prelievo dal 01 ottobre al 31 gennaio.

  • La popolazione è in espansione e non raggiunge le condizioni per essere classificata come minacciata.
  • La chiusura della caccia è fissata al 31 gennaio, in linea con le altre specie della famiglia dei turdidi.
Misure di Conservazione e Caccia

Il calendario venatorio include misure di conservazione per garantire la sostenibilità delle specie cacciabili.

  • È previsto un limite di carniere giornaliero e stagionale per diverse specie.
  • È stato esteso il divieto di utilizzo di munizionamento a pallini di piombo nelle zone umide.
  • La Regione Lazio ha adottato misure per contrastare la diffusione della Peste Suina Africana.
Addestramento Cani da Caccia

L'addestramento dei cani da caccia è consentito in specifici periodi prima dell'apertura della caccia.

  • L'addestramento è permesso dal 17 agosto al 18 settembre, senza possibilità di sparo.
  • Questa misura è volta a garantire il benessere dei cani e a preparare la fauna per l'attività venatoria.
Stagione Venatoria 2025/2026 nel Lazio

La stagione venatoria nel Lazio per il 2025/2026 inizia il 21 settembre 2025 e termina il 31 gennaio 2026. La caccia è consentita per tre giorni a settimana, con specifiche restrizioni in alcune aree.

  • Inizio: 21 settembre 2025, Fine: 31 gennaio 2026.
  • Caccia consentita tre giorni a settimana: lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica.
  • Divieti in Zone di Protezione Speciale (ZPS) e utilizzo di munizioni a pallini di piombo vietato nelle zone umide.
Giornate e Orari di Caccia

L'esercizio venatorio è regolato da orari specifici che variano durante la stagione. La caccia alla beccaccia ha orari particolari.

  • Caccia consentita da un'ora prima del sorgere del sole fino al tramonto.
  • Orari specifici per ogni periodo quindicinale, ad esempio: dal 21 al 29 settembre 2025, dalle 6.00 alle 19.00.
  • Caccia alla beccaccia inizia alle 8.00 e termina mezz'ora prima degli orari stabiliti.
Modalità di Esercizio della Caccia

Le modalità di caccia sono definite dalla legge regionale, con specifiche per l'uso di cani e appostamenti temporanei.

  • Caccia in forma vagante consentita con ausilio di cane.
  • Appostamenti temporanei devono essere liberati al termine della caccia.
  • Divieto di caccia a meno di 200 metri da appostamenti in servizio.
Limiti di Carniere per Cacciatori

I cacciatori devono rispettare limiti specifici per il numero di capi abbattibili per specie e per giornata.

  • Limite giornaliero: massimo 3 capi per giornata.
  • Limiti specifici per specie, ad esempio: 1 lepre europea, 2 beccacce, 2 fagiani.
  • Limite stagionale per alcune specie, come 20 beccacce e 50 allodole.
Periodi di Caccia e Specie Cacciabili

La caccia è consentita per diverse specie in periodi specifici durante la stagione venatoria.

  • Cacciabili dal 21 settembre al 30 ottobre: quaglia.
  • Cacciabili dal 21 settembre al 14 dicembre: lepre europea.
  • Cacciabili dal 1 ottobre al 31 gennaio: beccaccia, cinghiale, e altre specie.
Addestramento e Allenamento dei Cani

L'addestramento dei cani è consentito in periodi specifici e con restrizioni.

  • Addestramento consentito dal 17 agosto al 31 agosto 2025.
  • Vietato l'addestramento a meno di 500 metri da zone di tutela faunistica.
  • Nelle ZPS, addestramento consentito dal 1 settembre al 18 settembre 2025.
Tesserino Venatorio Regionale

Il tesserino venatorio è obbligatorio per esercitare la caccia e deve essere registrato correttamente.

  • Rilascio del tesserino da parte della Direzione Regionale Agricoltura.
  • Registrazione obbligatoria delle giornate di caccia e degli abbattimenti.
  • Restituzione del tesserino entro il 31 marzo di ogni anno.
Normative e Sanzioni

Le normative vigenti stabiliscono divieti e sanzioni per le violazioni delle regole di caccia.

  • Divieti specifici per l'immissione di specie alloctone e per l'uso di munizioni di piombo.
  • Sanzioni per violazioni delle norme di caccia, con multe da 150 a 1.000 euro.
  • Normative in linea con la Legge 157/1992 e la Legge regionale n. 17/95.
TESTO COMPLETO DEL CALENDARIO VENATORIO REGIONE LAZIO IN ALLEGATO

Umbria: Calendario venatorio regionale 2025-2026

Il Calendario Venatorio 2025/2026 della Regione Umbria è stato approvato dalla Giunta regionale e definisce le regole per l’attività venatoria nella prossima stagione .​

Date principali
  • Apertura generale: domenica 21 settembre 2025, senza giornate di preapertura .​
  • Chiusura generale: 31 gennaio 2026 per la maggior parte delle specie .​
  • Turdidi (tordo bottaccio, cesena, tordo sassello): chiusura al 31 gennaio 2026 .​
  • Beccaccia: chiusura anticipata al 19 gennaio 2026, in linea con le direttive europee .​
  • Cinghiale: cacciabile dal 2 ottobre 2025 al 31 gennaio 2026, nei giorni di giovedì, sabato e domenica .​
  • Giornate di caccia: massimo tre giorni a settimana, a scelta del cacciatore, esclusi martedì e venerdì (giorni di silenzio venatorio) .​
  • Divieto speciale: il 4 ottobre 2025, giorno di San Francesco, sarà vietata ogni attività venatoria nel territorio del Comune di Assisi .​
  • Tesserino digitale: introdotto per la caccia di selezione, al fine di semplificare le procedure e migliorare la tracciabilità delle attività venatorie .​
  • Caccia di selezione ai cervidi e bovidi: autorizzata per capriolo, cervo e daino, secondo piani di prelievo specifici e con periodi differenziati per sesso e classe di età .​
  • Caccia in deroga: la Regione ha avviato le procedure per ottenere i pareri necessari all’autorizzazione di cacce in deroga su alcune specie, nel rispetto delle normative vigenti .​
TESTO COMPLETO DEL CALENDARIO VENATORIO REGIONE UMBRIA IN ALLEGATO

Marche: Calendario venatorio regionale 2025-2026

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Il documento riguarda il calendario venatorio regionale delle Marche per la stagione 2025-2026, specificando le specie cacciabili e i periodi di caccia.

Periodo e Specie Cacciabili

La stagione venatoria 2025-2026 inizia il 1 settembre 2025 e termina il 31 gennaio 2026, con diverse specie cacciabili. Le specie includono lepre, coniglio selvatico, fagiano, volpe, cinghiale e molte altre.

  • Inizio stagione: 1 settembre 2025
  • Fine stagione: 31 gennaio 2026
  • Specie cacciabili: 34 specie, tra cui lepre, coniglio selvatico, fagiano, volpe, cinghiale, e diverse specie di uccelli acquatici.
Periodi di Caccia per Specie

I periodi di caccia variano per ciascuna specie, con specifiche date e modalità di prelievo. Alcune specie hanno restrizioni particolari e periodi di caccia limitati.

  • Alzavola, Germano reale e Marzaiola: 1, 3, 7, 13, 14 settembre e dal 21 settembre all'11 gennaio.
  • Quaglia: 14 settembre (mezza giornata) e dal 21 settembre al 30 ottobre.
  • Lepre, Coniglio selvatico, Fagiano, Starna, Pernice rossa: dal 21 settembre al 30 novembre, con limitazioni in alcune aree.
  • Cinghiale: cacciabile dal 1 ottobre al 31 gennaio, in giorni specifici.
Regole di Caccia in Preapertura

La caccia in preapertura è consentita in giorni specifici di settembre, con regole particolari per l'esercizio venatorio. Le modalità di caccia e l'uso del cane sono regolamentati.

  • Giorni di preapertura: 1, 3, 7, 13, 14 settembre 2025.
  • Orari di caccia: dalle 05:30 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00.
  • Uso del cane: consentito solo per il recupero della selvaggina abbattuta.
  • Appostamenti: devono essere realizzati con materiale artificiale e non possono essere occupati prima di 12 ore dall'orario di caccia.
Caccia al Moriglione e Beccaccia

La caccia al Moriglione e alla Beccaccia ha regole specifiche riguardanti i periodi di caccia, i carnieri e le modalità di prelievo. Entrambe le specie richiedono registrazione e monitoraggio.

  • Moriglione: periodo di caccia dal 21 settembre al 31 gennaio, carniere massimo giornaliero di 2 esemplari.
  • Beccaccia: periodo di caccia dall'1 ottobre al 31 gennaio, carniere massimo di 3 esemplari nei primi tre mesi e 2 a gennaio.
  • Monitoraggio: i cacciatori devono registrare i prelievi tramite un'app specifica.
Regole per la Caccia al Cinghiale

Il prelievo del cinghiale può avvenire in diverse forme, con regole specifiche per la braccata, la girata e la caccia individuale. È obbligatorio contrassegnare i capi abbattuti.

  • Caccia in forma collettiva: mercoledì, sabato e domenica dall'1 ottobre al 31 gennaio.
  • Caccia individuale: consentita solo in aree non vocate, con obbligo di contrassegnare i capi abbattuti.
  • Abbigliamento: i cacciatori devono indossare un capo di colore arancione, rosso o giallo.
Normative e Divieti di Caccia

Sono stabiliti divieti di caccia in prossimità di valichi migratori e regole per l'esercizio venatorio. Le normative sono in linea con le leggi regionali e nazionali.

  • Divieto di caccia: 1.000 metri dai valichi di Bocca Trabaria, Passo Carosina e Fossato di Vico.
  • Regole di accesso: i cacciatori devono rispettare le normative regionali e nazionali per l'esercizio venatorio.
  • Obbligo di registrazione: i cacciatori devono registrare i prelievi e rispettare i limiti di carniere.
Tesserino di Caccia e Normative

Il tesserino di caccia è un documento obbligatorio per i cacciatori, rilasciato gratuitamente dalla Regione e necessario per praticare l'attività venatoria. Esso deve essere compilato con informazioni dettagliate riguardanti ogni giornata di caccia e le specie abbattute.

  • I cacciatori devono possedere un tesserino rilasciato dalla Regione di residenza.
  • Il tesserino è valido su tutto il territorio nazionale.
  • Deve essere compilato con data, A.T.C. prescelto, forma di caccia e numero di capi abbattuti.
  • I cacciatori non residenti devono rispettare le norme di iscrizione all'A.T.C. marchigiano.
  • Scadenza per la riconsegna del tesserino: 02/03/2026.
Allenamento dei Cani da Caccia

L'allenamento dei cani da caccia è consentito in specifici periodi e luoghi, previa iscrizione a un A.T.C. della Regione Marche. Le regole stabiliscono orari e limitazioni sul numero di cani utilizzabili.

  • Allenamento consentito dal 16 al 31 agosto, esclusi martedì e venerdì.
  • In settembre, allenamento solo il 4, 8 e 11.
  • In gennaio, allenamento solo sabato e domenica.
  • È vietato l'allenamento a meno di 200 metri da aziende faunistico-venatorie.
  • Ogni cacciatore può utilizzare al massimo due cani o sei cani segugi.
Disposizioni per l'Attività Venatoria

Le disposizioni per l'attività venatoria stabiliscono regole specifiche per il prelievo di fauna stanziale e migratoria, inclusi i falchi. Le aree di rispetto sono delimitate e accessibili solo a cacciatori iscritti.

  • Caccia con falco soggetta a regolamenti specifici.
  • Aree di rispetto segnalate con tabelle gialle e nere.
  • Accesso consentito solo agli iscritti all'ATC di riferimento.
  • Le aziende faunistico-venatorie devono seguire le limitazioni di tempo e capi.
Divieti e Limitazioni nella Caccia

Sono previsti divieti e limitazioni specifiche per proteggere la fauna selvatica e le colture agricole. Queste norme mirano a garantire un'attività venatoria sostenibile e responsabile.

  • Vietato abbattere specie non cacciabili, eccetto alcuni roditori.
  • Divieto di vendita e acquisto di uccelli selvatici, eccetto alcune specie.
  • Caccia vietata in presenza di neve o ghiaccio.
  • Limitazioni su terreni con coltivazioni in atto.
  • Caccia vietata nelle Aree della Rete Natura 2000 nel mese di gennaio, con eccezioni specifiche.
TESTO COMPLETO DEL CALENDARIO VENATORIO REGIONE MARCHE IN ALLEGATO

Trento: Calendario venatorio 2025-2026

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Il documento stabilisce le prescrizioni tecniche per l'esercizio della caccia nella Provincia Autonoma di Trento per la stagione venatoria 2025/2026, regolando documenti, modalità di caccia e obblighi per i cacciatori.

1. Documenti per l'esercizio della caccia
  • Il tesserino venatorio e il permesso d’ospite giornaliero devono essere compilati correttamente e consegnati all'ente gestore entro il 15 febbraio 2026.
  • Il permesso d’ospite giornaliero non può essere rilasciato a cacciatori con provvedimenti di sospensione o ritiro cautelare.
2. Adempimenti per la caccia
  • Ogni giornata di caccia deve essere segnata sul tesserino con una foratura, salvo eccezioni per la caccia migratoria e alcune modalità autunnali.
  • Alcune specie richiedono la denuncia di uscita prima della caccia (ungulati, fagiano di monte e coturnice).
  • Gli abbattimenti vanno immediatamente annotati utilizzando apposite schede e talloncini.
3. Regolamenti sulla caccia agli ungulati
  • È consentito solo l’uso di fucili a canna rigata, con specifiche minime di calibro.
  • La caccia al cervo ha requisiti più stringenti sul calibro delle armi.
  • È imposto un limite di distanza di tiro: max 300 metri per capriolo, camoscio e muflone; max 400 metri per il cervo.
  • Per alcune specie, è obbligatorio essere accompagnati da un esperto certificato.
4. Disposizioni per la caccia del muflone
  • Il muflone è considerato una specie non autoctona e la sua caccia è regolata da programmi di prelievo.
  • Fuori dalle aree designate, il suo abbattimento è autorizzato solo durante la caccia agli ungulati.
5. Caccia dell’avifauna
  • Permessa solo con fucile a canna liscia.
  • La caccia migratoria da appostamento fisso è consentita dal 21 settembre al 15 dicembre.
  • La caccia degli uccelli acquatici è regolata con limiti di periodo e località.
6. Caccia di altre specie
  • La caccia alla lepre all’aspetto e al covo è vietata.
  • La caccia alla volpe ha regole specifiche per il periodo e l’uso delle armi.
  • È vietato l'uso di cartucce Brenneke e di pallettoni superiori a 3,5 mm.
7. Disposizioni finali
  • È auspicabile l’uso di un telemetro per misurare la distanza di tiro.
  • È incoraggiato l’uso di munizioni atossiche per ridurre l’impatto ambientale.
  • Il cacciatore deve sempre verificare le quote di prelievo presso la bacheca della riserva.

Bolzano: Calendario venatorio 2025-2026

Capriolo: dal 1.05. al 15.12. con la seguente suddivisione:

  • maschio di 1 anno: 1.05. – 20.10.
  • maschio di più anni: 15.06. – 20.10.
  • femmine sottili o senza piccolo: 1.05. – 15.12.
  • femmine con piccolo: 1.09. – 15.12.
  • piccoli dell'anno: 1.09. – 15.12.
Cervo: dal 1.05. al 15.12. con la seguente suddivisione:

  • maschio di 1 anno: 15.06. – 15.12.
  • maschio di più anni: 1.08. – 15.12.
  • femmine sottili o senza piccolo: 1.05. – 15.12.
  • femmine con piccolo: 1.08. – 15.12.
  • cerbiatti dell'anno: 1.08. – 15.12.
Camoscio:

  • maschi e capi di un anno: dal 1.08. – 15.12.
  • femmine: dal 1.08. – 31.10. e dal 1.12 – 15.12.
Cinghiale: dal 1.05. – 31.12.

Daino: dal 1.10. – 15.12.

Muflone: dal 1.10. – 15.12.

Volpe: dalla terza domenica di settembre al 31.01.

Lepre comune: dalla terza domenica di settembre al 15.12.

Lepre bianca: dal 1.10. – 30.11.

Coniglio selvatico: dal 1.10. – 15.12.

Fagiano, Colombaccio, Beccaccia, Quaglia, Merlo, Cornacchia, Ghiandaia, Gazza, Folaga, Germano reale, Marzaiola, Alzavola: dal 1.10. – 15.12.

Cesena, Tordo bottaccio: dal 1.10. – 15.12. - nelle zone frutti-viticole al 31.01. (con decreto al 20.01.)

Pernice bianca: dal 1.10. – 30.11.

Maschio del fagiano di monte, Coturnice: dal 15.10. – 15.12.​

Lombardia: Calendario venatorio regionale 2025-2026

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1. Apertura e chiusura della stagione
  • Apertura generale della caccia: 21 settembre 2025.
  • La chiusura varia per specie e tipologia venatoria, secondo normativa vigente.
2. Giornate integrative
  • Autorizzate fino a due giornate settimanali aggiuntive per la caccia da appostamento fisso all’avifauna migratoria nel periodo 1 ottobre – 30 novembre 2025.
3. Ungulati e galliformi alpini
  • La caccia di selezione agli ungulati e la caccia ai galliformi alpini sono disciplinate da specifici piani di prelievo basati su censimenti, classi di età, sesso, e criteri ecologici.
  • Il cinghiale è soggetto a regolamenti speciali per il contenimento della peste suina africana (PSA), con attività di controllo da ottobre a gennaio.
4. Divieti
  • Vietata la caccia entro 1000 metri dai 475 valichi montani tutelati (Allegato A).
  • Vietata la caccia su aree percorse dal fuoco, consultabili via Geoportale.
  • Obbligo del rispetto del protocollo “Meteo Beccaccia” in caso di ondate di gelo.
5. Validità territoriale
  • Disposizioni specifiche per ciascun territorio: Bergamo, Brescia, Milano/Monza, Varese/Como/Lecco, Pavia/Lodi, Cremona/Mantova.
  • La Provincia di Sondrio è esclusa da alcune disposizioni comuni.
6. Pareri e valutazioni
  • Sono stati acquisiti i pareri di ISPRA e del Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale, non vincolanti ma motivatamente considerati.
  • È stata effettuata una Valutazione di Incidenza Ambientale positiva.
7. Disposizioni locali per Brescia (esempio)
  • Carniere stagionale definito per specie stanziali.
  • Regole su addestramento cani, divieti su laghi, limitazioni specifiche alla caccia in zone montane e invernali.

Ecco una tabella dettagliata con le disposizioni specifiche per Colombaccio, Tordi e Beccaccia per la stagione venatoria 2025/2026 in Lombardia:

Specie
Periodo di caccia
Forma consentita
Note e limitazioni
Colombaccio21/09/2025 – 31/01/2026Vagante e da appostamentoDopo il 21/01/2026 solo da appostamento, min. 500 m da zone umide e siti di nidificazione rapaci
1/10/2025 – 30/11/2025 (giornate integrative)Appostamento fisso (max 2/sett.)Concesse 1 o 2 giornate settimanali integrative, secondo provincia
Tordo bottaccioApertura generale (21/09/2025) – 31/01/2026Vagante e da appostamentoIn alcune province (Brescia, Bergamo) solo 1 giornata settimanale integrativa per appostamento fisso
Tordo sasselloCome sopraCome sopraIdem tordo bottaccio; attenzione a differenziazione nei carnieri provinciali
CesenaCome sopraCome sopraInclusa nelle giornate integrative (1 o 2/sett. secondo territorio)
MerloCome sopraCome sopraAmmesso in giornate integrative solo in alcune province
Beccaccia21/09/2025 – 31/01/2026Solo vagante con caneVietato da appostamento fisso e temporaneo. Orario: da 30 minuti dopo l’inizio e fino a 30 minuti prima della fine della giornata venatoria
Eventuale sospensioneIn caso di geloApplicazione del “Protocollo Meteo Beccaccia” in caso di condizioni climatiche avverse

Ecco una tabella dettagliata con le disposizioni per le specie stanziali cacciabili nella stagione venatoria 2025/2026 in Lombardia (valide per tutti gli ATC, esclusa la provincia di Sondrio):

Specie
Nome scientifico
Periodo di caccia
Carniere giornaliero
Note aggiuntive
MinilepreSylvilagus floridanus21/09/2025 – 31/12/2025Nessun limite
Coniglio selvaticoOryctolagus cuniculus21/09/2025 – 31/12/20252 capi
Pernice rossaAlectoris rufa21/09/2025 – 08/12/20252 capiData di chiusura anticipabile secondo criteri prefissati
StarnaPerdix perdix21/09/2025 – 08/12/20252 capiVedi sopra
Lepre comuneLepus europaeus21/09/2025 – 08/12/20251 capoVedi sopra
FagianoPhasianus colchicus21/09/2025 – 31/01/20262 capiVedi sopra
VolpeVulpes vulpes21/09/2025 – 31/01/2026Nessun limite


Nel periodo 1 ottobre – 30 novembre 2025 è consentita la caccia da appostamento fisso nei giorni integrativi alle seguenti specie:
  • Tordo bottaccio, Tordo sassello, Merlo, Cesena
  • Colombaccio, Germano reale, Alzavola, Marzaiola, Canapiglia, Codone, Fischione, Mestolone
  • Folaga, Gallinella d’acqua
Le date specifiche di apertura per le altre specie migratorie (come beccaccia, beccaccino, allodola, quaglia, ecc.) saranno dettagliate nel calendario venatorio regionale ufficiale, ma in generale si fa riferimento all’apertura generale del 21 settembre 2025, salvo eventuali posticipi decisi successivamente .


TESTO COMPLETO DEL CALENDARIO VENATORIO REGIONE LOMBARDIA IN ALLEGATO E DISPOSIZIONI

Veneto: Calendario venatorio regionale 2025-2026

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I punti chiave del Calendario venatorio della Regione Veneto per la stagione 2025/2026, contenuto nel documento allegato:

1. Preapertura (7, 10, 13, 14 settembre 2025)
Caccia da appostamento consentita per:
  • Ghiandaia
  • Gazza
  • Cornacchia nera
  • Cornacchia grigia
  • Colombaccio
2. Apertura generale (21 settembre 2025 – 31 gennaio 2026)
Specie e periodi autorizzati:
  • Settembre - Dicembre 2025: Starna, Fagiano, Coniglio selvatico, Merlo (solo da appostamento a settembre)
  • Ottobre - Dicembre 2025: Allodola
  • Settembre - Ottobre 2025: Quaglia
  • Settembre - 19 gennaio 2026: Beccaccia, Tordo bottaccio, Ghiandaia, Gazza, Cornacchie (solo da appostamento a settembre/gennaio), Colombaccio (solo da appostamento a settembre/gennaio)
  • Ottobre - Novembre 2025 (su piano di prelievo): Lepre bianca, Fagiano di monte, Coturnice
  • 1 novembre - 19 gennaio: Moretta
  • Settembre - Novembre 2025: Lepre comune
  • Settembre - Gennaio 2026: Volpe, specie acquatiche come Germano reale, Alzavola, Folaga, Fischione, Marzaiola, ecc., Cesena, Tordo sassello
3. Caccia agli ungulati
  • Regolata da specifiche direttive regionali con piani selettivi e divieti specifici fuori dalla Zona Alpi.
  • Cinghiale regolato da DGR 2088/2010.
4. Giornate di caccia
  • Divieto assoluto: martedì e venerdì
  • 3 giorni a scelta/settimana (+ estensioni per migratoria da appostamento in alcune province)

5. Orario giornaliero di caccia

Varia mensilmente da agosto 2025 a gennaio 2026. Es.:
  • Settembre: 5:45/6:00 – 19:30/19:15
  • Dicembre: 6:30/6:45 – 16:30
6. Carniere

Limiti giornalieri e stagionali per cacciatore, esempi:
  • Lepre: max 1 al giorno, 5 a stagione
  • Coniglio selvatico: max 2 al giorno, 35 stagionali
  • Fagiano, Starna: 1–2 al giorno, 25–100 stagionali
  • Volpe: nessun limite specifico
  • Beccaccia: max 3/giorno, 20/stagione
  • Moretta: max 2/giorno, 5/stagione – max 95 capi a livello regionale
  • Moriglione: max 2/giorno, 10/stagione – max 2472 capi a livello regionale
  • Migratoria: max 25/giorno, 425/stagione
7. Colombaccio in preapertura
  • Max 10 capi al giorno
8. Aziende faunistico-venatorie
  • 3 giorni a scelta (escluso martedì/venerdì)
  • Fagiano: 10/giorno, 100/stagione
  • Starna: 5/giorno, 50/stagione
  • Lepre: 3/giorno, 15/stagione
  • Fagiano cacciabile fino al 31 gennaio
9. Aziende agri-turistico-venatorie
  • Solo selvaggina da allevamento: Quaglia, Fagiano, Lepre, Starna, Pernice rossa
  • Dal 21/09/2025 al 31/01/2026 (no martedì e venerdì)
  • Nessun limite di carniere
10. Addestramento cani da caccia
  • Terza domenica di agosto – seconda domenica di settembre
  • Mercoledì, sabato, domenica: 6.00–11.00 e 16.00–20.00
11. Zone di Protezione Speciale (ZPS)

Divieti specifici, tra cui:
Nessuna caccia prima del 21 settembre
  • Divieto di munizioni al piombo nelle zone umide
  • Divieto caccia a Moretta
  • Limitazioni forti a gennaio (giorni specifici e aree)
  • Divieti all’addestramento dei cani fuori dai termini

12. Altre disposizioni
  • Regole su richiami vivi, stampi, botti da caccia
  • Vietato cacciare sui valichi del Monte Pizzoc e Passo Monte Croce Comelico
  • Divieto piombo in zona umida (UE 2021/57)
  • Misure contro l’influenza aviaria: DPI, disinfezione, segnalazioni, smaltimento corretto
  • Obbligo di comunicazione per uccelli inanellati (ISPRA)
TESTO COMPLETO DEL CALENDARIO VENATORIO REGIONE VENETO IN ALLEGATO