Venti del sud ostro libeccio e scirocco …. Ostacolano il rendimento delle cartucce….. (1 utente sta leggendo)

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Saluto gli amici del forum,e chiedo….. ci sono giornate con venti da sud,che ostacolano il rendimento delle nostre cariche,ora chiedo con quale tipologia si interviene,per correggere una dose standar,a queste situazioni? Io ho sempre saputo che le dosi piombate fanno cilecca,pertanto bisogna diminuire il carico di piombo…..ma in che maniera? Sento parlare di controdosi ma come si costruisce una controdose che sia sicura,per te e la tua arma?Io carico in calibro 20,sipe e tecna,e volendo prendere in considerazione una classica dose come la suddetta: sipe pla 20/67 615 1,10x25 o con tecna pla 20/70 615 1,30x30 in stellare,come là si trasforma in una controdose sicura?E magari con i valori di banco?Ringrazio chi interviene,per i chiarimenti sul quesito.Maurizio
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Saluto gli amici del forum,e chiedo….. ci sono giornate con venti da sud,che ostacolano il rendimento delle nostre cariche,ora chiedo con quale tipologia si interviene,per correggere una dose standar,a queste situazioni? Io ho sempre saputo che le dosi piombate fanno cilecca,pertanto bisogna diminuire il carico di piombo…..ma in che maniera? Sento parlare di controdosi ma come si costruisce una controdose che sia sicura,per te e la tua arma?Io carico in calibro 20,sipe e tecna,e volendo prendere in considerazione una classica dose come la suddetta: sipe pla 20/67 615 1,10x25 o con tecna pla 20/70 615 1,30x30 in stellare,come là si trasforma in una controdose sicura?E magari con i valori di banco?Ringrazio chi interviene,per i chiarimenti sul quesito.Maurizio
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Io non le ho mai usate, personalmente cambio polvere e risolvo, però pare che funzionino. La controdose della sipe dovrebbe essere, se non mi sbaglio, 615 1,25/1,30 x 24/25.
Personalmente non le ricaricherei nemmeno con i dati del banco di prova in mano, non so perché e sta scrivendo uno che ricarica miscugli.
La dose che ho scritto era solo un ricordo di qualcosa che ho visto da qualche parte, quindi potrebbe essere sballata, NON LA REPLICARE ASSOLUTAMENTE!
 
Tranquillo, è solo che vorrei capire se in determinate giornate,risolvono veramente il problema dell’alta pressione barometrica,con venti sciroccali,so che molti adottano le controdosi,soltanto in questi casi…….
 
Saluto gli amici del forum,e chiedo….. ci sono giornate con venti da sud,che ostacolano il rendimento delle nostre cariche,ora chiedo con quale tipologia si interviene,per correggere una dose standar,a queste situazioni? Io ho sempre saputo che le dosi piombate fanno cilecca,pertanto bisogna diminuire il carico di piombo…..ma in che maniera? Sento parlare di controdosi ma come si costruisce una controdose che sia sicura,per te e la tua arma?Io carico in calibro 20,sipe e tecna,e volendo prendere in considerazione una classica dose come la suddetta: sipe pla 20/67 615 1,10x25 o con tecna pla 20/70 615 1,30x30 in stellare,come là si trasforma in una controdose sicura?E magari con i valori di banco?Ringrazio chi interviene,per i chiarimenti sul quesito.Maurizio
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Le controdosi si possono fare di due tipi, poca polvere e tanto piombo rispetto ai dosaggi standard ma quasi sempre o direi sempre, ci si riferisce a quelle con più polvere e meno piombo per avere velocità degne in modo da non avere decadimenti dovuti agli agenti atmosferici.
Regolati così, con la SIPE in questi giorni e ho quasi sempre sparato usato questa cartuccia, ho avuto un ottimo rendimento con questo caricamento: cal.12 CX2000 SIPE 1,65x30 piombo 8 contenitore Spark 26 chiusa a 57,60.
Per rapportare questo dosaggio al cal. 20 devi moltiplicare i valori dalla dose per 0,7467 ovviamente l'innesco covrebbe essere di potenza media e ti verrebbe 1,23x22,5 l'altezza del contenitore deve essere quella che ti consente la chiusura in piano. Altra cosa, per il cal.20 in controdose non userei pallini più piccoli in diametro del n° 9 per non avere troppo precocemente rallentamento di velocità dei pallini dovuti alla resistenza dell'aria.
 
Ultima modifica:
Ok penso che questa carica sia nella normalità per i valori di banco,anche perché qualcuno ha provato a fare Sipe 20/67 615 1.35x22 c.f.56,50 e ha avuto pressioni intorno 1100 bar,un po’ troppo…….comunque sarebbe bene testarle,per stare in sicurezza.Grazie per il tuo contributo,e speriamo in qualcun’altro che ci prospetti,anche i valori di banco….ciao👍👍
 
Ok penso che questa carica sia nella normalità per i valori di banco,anche perché qualcuno ha provato a fare Sipe 20/67 615 1.35x22 c.f.56,50 e ha avuto pressioni intorno 1100 bar,un po’ troppo…….comunque sarebbe bene testarle,per stare in sicurezza.Grazie per il tuo contributo,e speriamo in qualcun’altro che ci prospetti,anche i valori di banco….ciao👍👍
Se ti interessa io misuro sempre la valocità delle mie cartucce con un Prochrono Digital.
La velocità della cartuccia inserita ha una V0,75=428-430 con quel dosaggio e quelle velocità direi che è ampiamente nella norma come pressioni.

Per un cal.20 dove la norma è 1,10-1,15 per 25 gr, direi che c'è una bella differenza tra 1,23 e 1,35.
Ricordarsi che il fenomeno esplosivo non è proporzionale ma esponenziale e può evolvere fino alla detonazione.
Quell'1,35 specialmente su bossolo da 67 mi sembra un pò "ad minchiam"
 
Da una mia prova che ho fatto ho constatato questo. Se sto sparando ad esempio 1,10x25 e le cartucce non vanno bene diminuendo il piombo anche di un solo grammo le cartucce vanno ancora peggio. Di solito io cambio direttamente polvere ma ho constatato che nel cal 20 è meglio aumentare il piombo.
In definitiva utilizzando una bior farei 1,10x28
 
Da una mia prova che ho fatto ho constatato questo. Se sto sparando ad esempio 1,10x25 e le cartucce non vanno bene diminuendo il piombo anche di un solo grammo le cartucce vanno ancora peggio. Di solito io cambio direttamente polvere ma ho constatato che nel cal 20 è meglio aumentare il piombo.
In definitiva utilizzando una bior farei 1,10x28

1,10x25 la vedo un pò fiacca.
Se si utilizza una bior (ove trafilano leggermente i gas) bisognerebbe a parità di piombo aumentare la dose di circa 3 ctg di polvere nel cal. 20 e 5 nel cal. 12 aumentare il piombo non lo vedo granchè corretto.

Prova con bossolo 20/70 615 SIPE 1,18x26 ecotrap 27 (ma va bene anche altra borra che ti permette di chiudere in piano) piombo 10 chiusa a 59,70, ti ritrovi una V0,75 che oscilla tra 400 e 405.
 
1,10x 25 è la classica dose di sipe.
L'altra settimana ho utilizzato proprio questa dose caricata alla vintage:
Bossolo in cartone da 65, borraggio chimico e di sughero mischiato, cartoncini a separare le varie cose e piombo sparato come ciliegina sulla torta, classica orlatura tonda.
Ne sono venute fuori delle ottime cartucce per prima e seconda canna.
Per fare una 28g è vero, in linea generale, che bisognerebbe portare la polvere a 1,15, tuttavia per far entrare 28g bisogna usare una bior bassa che comporta un avvicinamento tra polvere e piombo per questo la dose rimane 1,10.
Adesso non mi chiedete misura delle bior e quote di chiusura che non le ricordo ma vi posso dire che le cartucce funzionano. A volte basta dare mezzo mm di più di orlatura e le pressioni schizzano, sarò un pazzo ma io la forza che do durante l'orlatura la misuro sbattendo la cartuccia vicino all'orecchio e sentendo quanto si muove il piombo.
Non voglio sembrare un sapientone perché non lo sono e li detesto ma ho voluto raccontare la mia esperienza
 
1,10x 25 è la classica dose di sipe.
L'altra settimana ho utilizzato proprio questa dose caricata alla vintage:
Bossolo in cartone da 65, borraggio chimico e di sughero mischiato, cartoncini a separare le varie cose e piombo sparato come ciliegina sulla torta, classica orlatura tonda........

Non volermene se dico quello che penso. Con questo tipo di caricamento non vai oltre i 20 metri, può avere una V0 che si aggira intorno a 320 al massimo.
....... però se a te va bene ...... OK!!
 
Io durante tutto il passo ho sparato sipe 1,05x25....solo nelle giornate in questione (scirocco caldo) non andavano...e non andavano neanche 1,10x25....canna 71 *
Mi sono convinto che in quelle particolari giornate bisogna provare degli assetti inusuali... Ma non so come orientarmi... Proverò 1,23*22,5 come indicato su...
 
Dico la mia a proposito della "detonazione" anche se--sebbene io non sia un "esperto (e sui fora di "esperti" ne trovi ad ogni pie' sospinto, e anche troppi) io di ricarica per armi liscie non ne sappia molto, mentre invece ho molti anni di esperienza teorico/pratica con caricamenti di armi rigate lunghe e corte.

Non credo (ma se davvero sapete altrimenti ditemelo pure) che il fenomeno della detonazione possa avvenire con e cartucce di liscio. Nella cartuccia metallica non c'e' borra, Quindi c'e' piu' o meno spazio vuoto fra polvere e palla a seconda della carica di polvere. Se si usa una dose troppo piccola di polvere vivace sparrando il fucile o la pistola in posizione orizzontale, la poca polvere giace sulla parte inferiore del bossolo. La fiammata del bossolo invece di colpire la polvere che occupa la maggior parte del bossolo, il che che provocherebbe poi un'accensione progressiva dal fondello in avanti, passa istantaneamente anche sopra la polvere oltre alla parte davanti all'innesco, accendendola tutta insieme allo stesso momento, con un picco di pressione istantaneo ed eccessivo, piu' esplosione che accensione progressiva. Almeno questa e' la teoria che spiega il perche' della detonazione. (Da notare che nelle gare di pistola e fucile di tipo "Western," con i tiratori e tiratrici vestiti da cowboys, cowgirls, banditi, vigilantes, sceriffi, ecc., siccome si usano cariche ridotte vengono usate polveri che occupano mollto piu' spazio nei bossoli di tipo antico (.45-70, .44-40, ecc., originariamente costruiti per la polvere nera) in modo da riempire completamente o quasi i bossoli)

Ma con le cartucce da liscio, la polvere e' compressa contro il fondello dalla borra, e magari anche un dischetto sulla polvere stessa prima della borra. Quindi anche con una dose di polvere molto ridotta non c'e' spazio vuoto sopra la polvere e IMHO la detonazione non puo' accadere. Cio' che invece potrebbe accadere e' che una dose di polvere eccessivamente bassa potrebbe non spingere borra e pallini fuori dalla volata, e il colpo successivo, anche se ugualmente basso in pressione quanto il primo, provocherebbe l'esplosione della canna.

Tornando al tema, io ho trovato che le cartucce di fabbrica moderne che uso qui negli U.S., con bossolo e borraggio di plastica e non so quali polveri mai indicate su scatola o bossolo ma che indicano solo il peso della polvere in "dram equivalent", dei pallini in once, la numerazione degli stessi, nonche' la cameratura del fucile--2 3/4" o 3" o 3 1/2"--corrispondenti rispettivamente a 70mm, 76 mm e 89mm, la velocita' e la pressione in BAR--tali cartucce, dicevo, sembrano non risentire delle condizioni climatiche. Forse la correlazione fra condizioni atmosferiche ed il rendimento delle cartucce e' piu' evidente quando si spara piombo minuto, non so. Qui il 10 neanche lo conoscono, credo, o almeno non l'ho mai visto. Il pallino piu' piccolo e' quello del 9, ed e' poco usato e difficile da trovare nelle cartucce di fabbrica.. Per la piccola selvaggina (quaglie, beccaccini, tortore, scoiattoli), l'8 ed il 7 1/2 sono i pallini piu' usati. Scoiattoli e conigli selvatici in genere vengono abbattuti col 6, non tanto perche' difficili da fermare, ma per trovare meno pallini nella ciccia.

Ad ogni modo, questa e' sempre stata la mia esperienza negli U.S. dal 1975 fino ad ora. Ho cacciato dai 40 sottozero del Montana (freddo secchissimo), dai 10 sottozero ai 5-10 soprazero (umidita' altissima) di Kodiak, in Alaska, e ai 38 all'ombra (umidita' alta o altissima) dell'Alabama. Pioggia, sole, nuvole, neve, vento dal sud, nord, est e ovest, mattina presto, mezzogiorno, tramonto, e spennate o uccelli che allungavano e tutti i problemi di solito imputati alle cartucce sono sempre stati, credo, il risultato di errori di anticipo o strozzatura sbagliata. Se colpiti bene ed a tiro gli uccelli sono sempre venuti giu'. E se su dieci tiri che vanno a segno nella stessa ora di caccia (senza cambiamenti di vento o altre condizioni atmosferiche) sette uccelli vengono giu' "stracciati" mentre tre allungano, fanno sangue, cadono vivi, di certo--se si usavano le stesse cartucce--non si possono incolpare la polvere, la dose, il vento poco propizio, questo o quello, ma soltanto tiri troppo lunghi o poco precisi che non hanno messo abbastanza pallini in quei tre uccelli.

Devo pero' aggiungere che in Italia, con le cartucce ricaricate o comprate, ma quasi sempre con pallini dall'8 all'11 e destinate a piccoli uccelli (tordi, allodole, storni, fringuelli, pispole, ecc.) temperatura, umidita' e pressione atmosferica sembravano avere un effetto a volte deleterio sulle cartucce. Ma mi sembrava anche che i bossoli di cartone rendevano il rendimento delle cartucce piu' influenzabile dalle condizioni atmosferichhe di quelli di plastica, che pero' usavo molto meno di quelli di cartone.
 
Aggiungo: se la parola "detonazione" e' stata usata impropriamente in luogo di "esplosione" (cioe' sovrapressione della cartuccia che e' e' stata caricata con troppa polvere e troppo piombo) tutto cio' che ho scritto sopra era un po' fuori tema. La "detonation" vera e propria e' probabimente causata da troppo poca polvere per le dimensioni interne del bossolo, non da troppa polvere. E comunque, che io sappia, e' un fenomeno limitato a cartucce metalliche a palla.
 
Non ho fatto caso al vento, anche perché non ce n'era e l'umidità non mi sembrava nemmeno troppo alta, sparavo con canna da 67 ***
Quanno spenni e nun ammazzi usa er fulle, 'n ce so ca22i! Piu' pallini nell'ucello e vie' ggiu' come 'n fardello.
 

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