Veneto: Giunta approva calendario venatorio 2013 – 2014 con posticipi a febbraio (1 utente sta leggendo)

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Ragazzi il vero problema è che i pareri dell'ISPRA si stanno facendo sempre più pesantemente restrittivi e secondo me il peggio deve ancora venire. Chi, come me, era presente l'altra sera all'incontro tenutosi a S. Donà di Piave (VE) alla presenza dell'assesore regionale alla caccia, del responsabile ufficio caccia della provincia e al responsabile dell'avvocatura regionale, ha ha avuto modo di sentire cosa l'istituto vorrebbe che le regioni facessero in materia di caccia, roba da mettersi le mani nei capelli! Quindi, il giorno in cui un TAR (e non è improbabile che accada) sosterrà che al parere ISPRA ci si debba attenere scrupolosamente, avremo finito di andare a caccia. Pare che l'ente, interpretando faziosamente alcuni principi sanciti a livello europeo, stia tentando di restringere la stagione venatoria al periodo 1 ottobre-31 dicembre, nonché proteggere o limitare di brutto la stra-grande maggioranza, praticamente la quasi totalità, delle specie oggetto di caccia. Secondo me, è bene che ci godiamo la prossima stagione e magari anche la successiva, perché dal 2015, alla revisione dei KC saranno volatili per diabetici! Oggi ci facciamo il sangue amaro per avere le deroghe su pispole, fringuelli e affini e non ci rendiamo conto che fra due anni potremmo non cacciare più l'allodola e qualche altra nostra amata specie....
Il modo per rimanere a galla ci sarebbe e cioè fare bene quello che dovrebbe fare proprio l'ISPRA e cioè studi scientifici seri da far pesare nelle sedi opportune. In alternativa, si potrebbe cercare di "piazzare" anche rappresentanti del mondo venatorio e agricolo all'interno dell'istituto, al pari delle associazioni ambientaliste e/o anticaccia. Ma considerata la frammentarietà e la lentezza pachidermica del mondo venatorio italiano, mi sa che perderemo anche questa occasione.
 
Ragazzi il vero problema è che i pareri dell'ISPRA si stanno facendo sempre più pesantemente restrittivi e secondo me il peggio deve ancora venire. Chi, come me, era presente l'altra sera all'incontro tenutosi a S. Donà di Piave (VE) alla presenza dell'assesore regionale alla caccia, del responsabile ufficio caccia della provincia e al responsabile dell'avvocatura regionale, ha ha avuto modo di sentire cosa l'istituto vorrebbe che le regioni facessero in materia di caccia, roba da mettersi le mani nei capelli! Quindi, il giorno in cui un TAR (e non è improbabile che accada) sosterrà che al parere ISPRA ci si debba attenere scrupolosamente, avremo finito di andare a caccia. Pare che l'ente, interpretando faziosamente alcuni principi sanciti a livello europeo, stia tentando di restringere la stagione venatoria al periodo 1 ottobre-31 dicembre, nonché proteggere o limitare di brutto la stra-grande maggioranza, praticamente la quasi totalità, delle specie oggetto di caccia. Secondo me, è bene che ci godiamo la prossima stagione e magari anche la successiva, perché dal 2015, alla revisione dei KC saranno volatili per diabetici! Oggi ci facciamo il sangue amaro per avere le deroghe su pispole, fringuelli e affini e non ci rendiamo conto che fra due anni potremmo non cacciare più l'allodola e qualche altra nostra amata specie....
Il modo per rimanere a galla ci sarebbe e cioè fare bene quello che dovrebbe fare proprio l'ISPRA e cioè studi scientifici seri da far pesare nelle sedi opportune. In alternativa, si potrebbe cercare di "piazzare" anche rappresentanti del mondo venatorio e agricolo all'interno dell'istituto, al pari delle associazioni ambientaliste e/o anticaccia. Ma considerata la frammentarietà e la lentezza pachidermica del mondo venatorio italiano, mi sa che perderemo anche questa occasione.

Paolo..i pareri ISPRA sono sempre gli stessi dal 2010,da quando cioè l'ente ha mandato alle Regioni la guida x la stesura dei relativi calendari venatori.
Un qualsiasi TAR non potrà MAI andare contro a cio' che dice una legge nazionale.....le Regioni hanno l'OBBLIGO di chiedere il parere dell'ISPRA,il cui parere non è però VINCOLANTE. Per renderlo tale deve cambiare la normativa nazionale,cosa che non può fare il TAR ma il ns parlamento.
Se nel 2015 poi ci sarà una revisione degli attuali kc credo che non possano essere che più "larghi" degli attuali,tenendo conto dei recenti studi ( anche a firma ISPRA ),di quelli degli altri paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.
Gli studi ai quali ti riferivi oggi ci sono....tanto è vero che le Regioni che hanno volontà politica e capacità di motivare adeguatamente nella stesura dei propri calendari proprio grazie a questi studi riescono a superare i pareri ISPRA.
La cosa preoccupante è che è ASSOLUTAMENTE VERA la volontà di ridurre ulteriormente l'arco temporale x l'esercizio venatorio da parte dell'ISPRA. Se tale volontà dovesse mai sfociare in una proposta di legge con l'attuale Parlamento sarebbero davvero dolori.
I pericolo veri li abbiamo a Roma non nei TAR.
 
Mi auguro tu abbia pienamente ragione però io al momento non dormo affatto sonni tranquilli.

Neanch'io li dormo.....ma non x i pareri ISPRA o i vari TAR.
Sono preoccupato da quello che potrebbe uscire...in materia di caccia...dall'attuale parlamento.
 
Io spero che l'attuale parlamento e soprattutto il governo dedichi attenzione ai problemi più importanti che attanagliano il paese. Poi, se come spero faranno queste benedette riforme di primaria importanza, credo che il giorno dopo si deciderà di andare ad elezioni e lì saranno ancora grattacapi per noi.
 
Ma vi preoccupate del governo e del Parlamento (rivolto ai veneti) noi dobbiamo preoccuparci dell'ass.re Stival e dei suoi consiglieri che tutti sanno chi sono e come la pensano sulla migratoria e sulle deroghe. Sappiamo tutti ( inteso tutti i veneti) che la caccia con questo ass.re senza esperienza è soggetta solo a restrizioni, perchè manca la volontà politica di fare, basta vedere i risultati di questi ultimi due anni con questa accoppiata fedrelega che comanda la caccia in regione. Sono sempre le solite lagnanze da parte dello staff di Stiva, la colpa è sempre del Tar, dell'Europa, dell'Ispra, del Governo,di Berlato, mai una volta che ammetta la sua incapacità a gestire questo assessorato. Quello che mi fà rabbia è che ci sia ancora chi lo difende e creda alle sue fandonie.
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
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  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

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    - **Vantaggi**: Pulita, stabile e adatta a diverse grammature di pallini.
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    ### 2. **Alliant Steel**
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    - **Vantaggi**: Eccellente per cartucce con pallini in acciaio (caccia acquatica) o carichi pesanti.
    - **Nota**: Richiede attenzione ai dosaggi per evitare sovrapressioni.

    ### 3. **Hodgdon Longshot**
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    - **Consiglio**: Usata spesso per caccia al cinghiale o selvaggina grossa.

    ### 4. **Winchester 572**
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    - **Ideale**: Per chi cerca precisione e uniformità nei colpi.

    ### **Note Importanti**:
    - **Sicurezza**: Seguire sempre i manuali di ricarica (es. Lyman, Hodgdon) e rispettare i dosaggi.
    - **Leggi**: Verificare la compatibilità con le normative locali (es. polveri per pallini in acciaio in zone umide).
    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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