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I controlli e le multe ai cacciatori sarebbero fatti da guardie non autorizzate. E duro il j’accuse della Lega. Il capogruppo del Carroccio in Regione Umbria, Emanuele Fiorini, torna sulla vicenda delle guardie volontarie ittiche-venatorie dopo l’esito dell’interrogazione presentata e discussa in Consiglio regionale lo scorso 24 settembre. Il consigliere leghista, infatti, si è detto “insoddisfatto” della risposta dell’assessore competente, Fernanda Cecchini. “C’è molta confusione in materia di coordinamento – spiega Fiorini – e l’intervento dell’assessore non è riuscito a fugare tutti i dubbi. Come ho spiegato in assemblea legislativa, i cacciatori umbri hanno incontrato situazioni spiacevoli nello svolgere la loro attività venatoria. In particolare, sono stati sottoposti a sanzioni pecuniarie da parte di persone che, molto probabilmente, non potevano svolgere la mansione di guardie volontarie poiché non in possesso del regolare decreto rilasciato esclusivamente dalle Province”. Il capogruppo leghista punta il dito contro “Sauro Presenzini, presidente regionale del Wwf e Concetta Pazienza, anche lei del Wwf” i quali “hanno emesso verbali a cacciatori del territorio senza averne il diritto”. Il consigliere Fiorini è deciso ad andare fino in fondo alla vicenda. “Ho presentato – spiega – un’interrogazione a risposta scritta all’assessore Cecchini per avere chiarimenti in merito ai poteri di accertamento e irrogazione delle sanzioni in materia ittico-venatoria da parte di guardie volontarie Wwf. Ho chiesto, inoltre, se all’interno del Wwf vi siano soggetti in possesso di specifico decreto da parte della provincia di Perugia che li legittimi a tale attività di accertamento e irrogazione di sanzioni”. Nell’interrogazione, infine, Fiorini chiede se “in caso di mancata legittimazione del Presenzini e della Pazienza, quali azioni intende intraprendere l’assessorato regionale a tutela delle associazioni venatorie i cui iscritti sono stati fatti oggetto dell’attività accertativa e sanzionatoria. In pratica, se fosse come sospettiamo – conclude il capogruppo Lega – chiediamo alla Regione di attivarsi per rimborsare i cacciatori sanzionati da chi non è normativamente autorizzato a svolgere tale funzione”. Intanto è un proliferare di associazioni e sigle in tutela degli animali. Più o meno accreditate.
Fonte:https://corrieredellumbria.corr.it/...i-non-autorizzati-bufera-sui-vertici-wwf.html