Non permettere la caccia alle tortore dal collare è l'ennesima scempiaggine del Paese del Contrario, cioè l'Italia; Tali columbidi sono in fortissima espansione numerica, si riproducono continuamente, sono presenti praticamente in ogni dove e per tutto l'anno. Di contro, è consentita la caccia alle africanelle, che dalla seconda metà di agosto già si trovano dall'altra parte del Mediterraneo per una gran percentuale, almeno di adulti. Da noi rimane qualche pullus non ancora formato, che non ha praticamente scampo, visto che per la preapertura il 99% dei nembrotte non va certo a corvi o cornacchie. Riassumendo: si vieta un selvatico sovrabbondante e si annovera fra i cacciabili uno scarsissimo, da settembre in poi, alle nostre latitudini. Se qualcuno di voi trova una logica in tutto questo, avrà il mio plauso.