Springer Spaniel di Val Brandeglio (1 utente sta leggendo)

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Sinceramente, io non sarei in grado di sapere, seguendo la genetica, di come far accoppiare 2 cani, gli allevatori so che fanno anche accoppiamenti in consanguineita, io non so se giusto o sbagliato, ma se lo fanno loro conoscono le genetiche. Se voi siete così preparati fate pure, nessuno lo vieta. Una cosa è sicura però, io non prenderò mai un cucciolo da un privato a 500 euro anche se può venire più cacciatore, che magari preso a un Allevatore. 🙌
Io non ho mai fatto accoppiare i miei cani perché gestire una cucciolata... no, troppo complicato con gli orari di lavoro che ho (e l'unico maschio che ho avuto non era un cane da far accoppiare).
Degli allevatori dovremmo poterci fidare, son dell'idea che quelli che lo fanno solo per i soldi alla fine si sputt@n@no e uno può quindi evitarli.
Ma rimango dell'idea che anche tra privati si possa fare cucciolate valide. Ripeto, bisogna documentarsi, vedere i riproduttori, toccare con mano, consultare I pedigree (proprio per quel discorso che facevi te sulla consanguineità: se abusata non va bene).
Poi, ti dirò, il prossimo cane rivado spedito da Grotti/Camiolo perché mi hanno dato un cane che è il sogno di tutti i cacciatori.
 
solitamente l'allevatore lo fa' per passione e per guadagnarci (spero per loro) e dovrebbe essere affidabile, ma prendere notizie in giro non e' cattiva abitudine, negli springer abusare della consanguineita' a mio avviso e' da scemi.... con tutti i cani (buoni) che ci sono..... correre il rischio di avere dei problemi e' proprio da scellerati..... poi che si preferisca una corrente di sangue al posto di altra... no problem... alla fine se il cane piace e soddisfa non ci sono problemi.
saluti
 
Un bravo allevatore non ha bisogno dell'esperto giudice Enci per capire se un cane vale per generare ottimi cuccioli validi per la caccia. Gli esperti giudici Enci danno ufficialità, danno una certezza in più al lavoro dell'allevatore. Quindi chi sancisce il valore di un allevamento sono le prove Enci. Tutto il resto sono opinioni. Le opinioni sono importanti, sia quelle degli utilizzatori, che quelle degli allevatori, quelle degli allevatori sono ancora più importanti, ma essendo opinioni sono sempre discutibili. La cosa che trovo preoccupante, specialmente nelle razze da caccia più richieste, (non è il caso dei cani da cerca) è che il bravo cane da caccia non è più richiesto dagli allevatori. Il cane da caccia per la riproduzione non è più considerato ed è uno sbaglio. Molto probabilmente la richiesta è indirizzata solo ai cuccioli figli di campioni.
 
Per fare una cucciolata di buoni cani da caccia non serve essere ingegneri genetici. Basta accoppiare buoni cani da caccia. Studiando i pedigree dei futuri genitori è possibile avere cognizione delle linee di sangue ed orientarsi in base a cosa si vuole ottenere.
I cacciatori utilizzano i cani a caccia e sanno se sono validi e meritano di riprodursi. Quanti dei cani che sono chiusi nelle gabbie di alcuni allevamenti vanno a caccia o ci sono mai andati?
Infine, la cinofilia non è una scienza esatta. Si nutre anche di una buona dose di fortuna e della capacità di addestrare il cane ad un determinato utilizzo.
 
Per fare una cucciolata di buoni cani da caccia non serve essere ingegneri genetici. Basta accoppiare buoni cani da caccia. Studiando i pedigree dei futuri genitori è possibile avere cognizione delle linee di sangue ed orientarsi in base a cosa si vuole ottenere.
I cacciatori utilizzano i cani a caccia e sanno se sono validi e meritano di riprodursi. Quanti dei cani che sono chiusi nelle gabbie di alcuni allevamenti vanno a caccia o ci sono mai andati?
Infine, la cinofilia non è una scienza esatta. Si nutre anche di una buona dose di fortuna e della capacità di addestrare il cane ad un determinato utilizzo.
vero ma questo vale tra cacciatori x cani che vengono venduti a comuni cacciatori, chi deve fare una cucciolata e poi cederla... necessariamente deve strutturare l'accoppiata con linee di sangue che si integrano tra loro, verificando eventuali difetti e i pregi ... "diceva un cinofilo importante che sarebbe necessario conoscere almeno 7 generazioni precedenti" quindi l'importante e' conoscere bene le linee di sangue che si mettono assieme.
tenendo anche conto che a volte anche un'accoppiamento studiato a tavolino non da' i risultati sperati...... e un'accoppiamento tra cani che sono bravi a caccia, genera cani buoni... ma strutturalmente "criticabili" spesso ci passiamo sopra, nel senso che il cane e' bravo e chissenefrega... ma in realta' non è cosi'.
l'allevatore è obbligato a studiare le cucciolate, ad escludere problemi genetici e progettare linee per il futuro... non crediate che sia cosa semplice, anche tra allevatori ci sono quelli che sono stati lungimiranti e hanno linee di sangue che nel tempo si sono sempre affermate e quelli che hanno fatto dei cucciolifici e hanno sempre bisogno di rinsanguare con cani a loro esterni......
saluti
 
Una attrice di successo e bellissima scrisse ad Albert Einstein una lettera nella quale sosteneva che, essendo lei la donna più bella del mondo e lui l’uomo più intelligente del mondo , avrebbero dovuto sposarsi affinché dal loro matrimonio nascessero figli bellissimi e intelligentissimi. Lo scienziato ringraziò l avvenente signora ma dovette declinare l’offerta perché, secondo lui, il rischio di mettere al mondo figli brutti come il padre e stupidi come la madre era molto alto.
La genetica non è matematica, 2+2 non da necessariamente 4, si può limitare il rischio di un insuccesso ma non si può avere la certezza del successo.
🙋‍♂️
 
In cinofilia la genetica ha la sua importanza, specialmente per la parte morfologica. Per i cani da lavoro è molto più difficile, la genetica è meno applicabile. Il lavoro dell'allevatore che seleziona cani da lavoro è più difficile di quello che seleziona cani da bellezza, altrimenti un bravo genetista in poche generazioni potrebbe far nascere cani bravi e morfologicamente perfetti, e anche con gli occhi azzurri. Quando si hanno più obiettivi da raggiungere come lo ha l'allevamento del cane da caccia da lavoro, è più difficile centrare un buon risultato. Quindi bene hanno fatto gli allevatori che hanno fatto pendere l'ago della bilancia dalla parte del lavoro, ma senza perdere di vista l'aspetto morfologico. Forse per questo motivo gli allevatori hanno scelto strade diverse, chi ha preferito allevare cani esteticamente "belli" da fornire a una clientela che con la caccia non aveva nulla da spartire e chi ha preferito allevare cani da caccia da fornire a una clientela di cacciatori. Dividendo i compiti il lavoro è risultato più facile da ambo le parti. Ci sono anche gli allevatori che selezionano cani bravi e belli, questi hanno il compito più difficile perchè hanno più problemi da risolvere. Come credo di aver capito si aggiusta un particolare morfologico e se ne perdono due in campo lavorativo. C'é ne per soddisfare qualsiasi desiderio, ed è giusto che sia cosi. C'è chi sceglie prima il lavoro e dopo la bellezza, chi invece sceglie il cane prima per l'aspetto e dopo per il lavoro.
 
Una attrice di successo e bellissima scrisse ad Albert Einstein una lettera nella quale sosteneva che, essendo lei la donna più bella del mondo e lui l’uomo più intelligente del mondo , avrebbero dovuto sposarsi affinché dal loro matrimonio nascessero figli bellissimi e intelligentissimi. Lo scienziato ringraziò l avvenente signora ma dovette declinare l’offerta perché, secondo lui, il rischio di mettere al mondo figli brutti come il padre e stupidi come la madre era molto alto.
La genetica non è matematica, 2+2 non da necessariamente 4, si può limitare il rischio di un insuccesso ma non si può avere la certezza del successo.
🙋‍♂️
questo e' vero, ma nella cinofilia venatoria, spesso chi ha linee di sangue buone, riesce a fare buone cucciolate se ( genetica permettendo, ma sfruttando le conoscenze del patrimonio genetico che vuole utilizzare) combina un buon accoppiamento....
altrimenti non si spiegherebbero i successi di tanti allevamenti... blasonati o non....
lasciamo stare lo springer, ma ad esempio... nel setter che ha una storia di 60 anni... francini, nencini, val di chiana, e scusa di chi mi dimentico sono stati ottimi allevatori...
nel gordon.... chi non ricorda all. dell'arbia di salvadori... per un 40 anni ha prodotto ottimi cani
nei pointer... della cisa, guberti, lucanie...

cioe', il concetto, non nega quello che dite voi, ma in realta, lo conferma, solo che lo studio e dedizione porta di sicuro a buoni risultati... il fare accoppiare due cani buoni a caccia... ( come ho fatto anchio con la mia coker e breton) non sempre porta bene.... almeno, io ho avuto fortuna... ma non e' sempre cosi...!
saluti.
 
Il frutto non casca mai lontano dalla pianta. La caccia è nata prima delle prove di lavoro e degli allevamenti. Nei primi anni sessanta le cucciolate venivano fatte dai privati, questo è quello che ricordo. Ai tempi di mio nonno il pedigree non lo conosceva nessuno, le cucciolate venivano decise accoppiando i cani più bravi, la verifica veniva fatta a caccia, ovvio che morfologicamente dovevano avere almeno le sembianze del cane. La disponibilità finanziaria permetteva di sfamare solo i cani bravi, la selezione era spietata, la caccia nei tempi che furono era sostentamento per la famiglia. Da due bravi cani da caccia nascono cani che a caccia sanno guadagnarsi la classica pagnotta, difficilmente viene fuori l'inetto. Attualmente l'inetto salta fuori dai cani selezionati perchè si mischia la seta con la lana, ovvio che la seta sta al cane da lavoro e la lana a quello da bellezza, l'esempio del nostro moderatore calza a pennello.
 
si inizia da piccolo, con il richiamo immediato al fischietto, prima con premio, poi incondizionato, poi appena si porta sul terreno, si devono scegliere posti dove il cane puo' girare solo al corto, come colline con piane di olive e si fa' cacciare contro monte, mettendo il cane tra te e il monte, se deborda a destra o sinistra lo fermi con il fischietto dopo 20/30 metri. non e' cosa facile, ci vuole costanza e tatto... se vedi che non riesci chiedi ad un addestratore, cacciare a tiro di fucile e riporto sono i due requisiti dello springer... se mancano non ti godi il cane e cacci male..... ma anche se lo tieni corto... sempre vicino ai piedi non e' un bel vedere.... dai 30mt da una parte e 30 dall'altra... e tu in mezzo.... quando va' oltre lo blocchi.. lo chiami dai up e lo fai sedere ... poi riprendi l'azione di caccia... ma sempre sotto il tuo controllo. ciao.
Adesso, sia quando la chiamo con il nome sia quando fischio, viene da me e prende il croccantino. Ho provato a fare l'esercizio anche quando ci sono stimoli che possono distrarla, ad esempio mentre giocava con altri cani, ed è sempre venuta. Sia in giardino che all'aperto.

Oggi però per ben due volte mi ha fregato le chiavi della macchina, è andata nell'erba a mordicchiarle e non ne ha voluto sapere di venire ne al fischio ne quando la chiamavo col nome, nonostante mi fossi anche inginocchiato battendo le mani. Quando poi sono andato per riprenderle scappava.

Non mi piaciuto come comportamento perché l'ho inteso quasi come se avesse un'aria di sfida, mi guardava ma non veniva. Cosa devo fare se ricapita? Devo ignorarla e evitare di dare il comando troppe volte a vuoto?
La cagna è nata a metà ottobre
 
Adesso, sia quando la chiamo con il nome sia quando fischio, viene da me e prende il croccantino. Ho provato a fare l'esercizio anche quando ci sono stimoli che possono distrarla, ad esempio mentre giocava con altri cani, ed è sempre venuta. Sia in giardino che all'aperto.

Oggi però per ben due volte mi ha fregato le chiavi della macchina, è andata nell'erba a mordicchiarle e non ne ha voluto sapere di venire ne al fischio ne quando la chiamavo col nome, nonostante mi fossi anche inginocchiato battendo le mani. Quando poi sono andato per riprenderle scappava.

Non mi piaciuto come comportamento perché l'ho inteso quasi come se avesse un'aria di sfida, mi guardava ma non veniva. Cosa devo fare se ricapita? Devo ignorarla e evitare di dare il comando troppe volte a vuoto?
La cagna è nata a metà ottobre
E' normale vuole giocare con qualcosa di tuo. Se non te lo vuole dare, ignorala gira le spalle e vai altrove... vedrai che ti viene a cercare lei.
 

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