Sondaggio: Come cane da cerca, preferite Cocker, o Springer? Esperienze personali (1 utente sta leggendo)

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Il bello è bravo nello springer ha portato ad avere 2 tipi che per movimento e morfologia sono diametralmente opposti o meglio cercando di potare avanti l'uno si è andati a discapito dell'altro, la bellezza ci deve essere fin quando non si sovrappone alla funzione che deve avere il cane oltre va a discapito della razza, parere mio personale
Ok, sono d'accordo, ma lo springer spaniel inglese, deve il suo successo a chi si è concentrato sul fattore estetico? sul fattore estetico e funzionale? o solo sul fattore funzionale? Logicamente non perdendo di vista anche quello estetico. Raggiungere il risultato in morfologia, non è difficile, difficile è far cacciare il cane morfologicamente perfetto in stile di razza. Sembra un controsenso ma non lo è, lo dicono i fatti, cani perfetti nella forma, messi sul terreno si muovono come se fossero dei meticci, cioè senza stile di razza. Hanno una bella carrozzeria senza motore.
 
Rispondendo all'argomento iniziale io caccio con springer e perchè nelle mie zone credo che sia il miglior compromesso, sono stuzzicato da questi working cocker ma forse perchè davvero simili allo springer con in teoria una cerca più meticolosa e appena più ristretta, il classico cocker non lo prenderei mai.
Credo però che un ottimo springer sia ancora il più efficace e redditizio a caccia rispetto ad un ottimo soggetto di una qualsiasi altra razza da cerca, unica eccezione è per lo spaniel tedesco che sulla grossa selvaggina ha sicuramente una marcia in più.
 
Ok, sono d'accordo, ma lo springer spaniel inglese, deve il suo successo a chi si è concentrato sul fattore estetico? sul fattore estetico e funzionale? o solo sul fattore funzionale? Logicamente non perdendo di vista anche quello estetico. Raggiungere il risultato in morfologia, non è difficile, difficile è far cacciare il cane morfologicamente perfetto in stile di razza. Sembra un controsenso ma non lo è, lo dicono i fatti, cani perfetti nella forma, messi sul terreno si muovono come se fossero dei meticci, cioè senza stile di razza. Hanno una bella carrozzeria senza motore.

Sicuramente il successo è per il lato funzionale tanto è vero che tantissimi cacciatori cacciano con meticci simil springer (io compreso) perchè sono cani senza pedigree, il problema a mio parere è che anche tra i portatori di pedigree si vedono sempre più soggetti che non sembrano neanche della stessa razza, cani dai 12 ai 26 kg, alti, bassi, lunghi, corti, ecc. ecc, è non credo che guardare alla bravura dei soggetti possa giustificare questo.

chiedo, quindi il movimento è genetica?
 
Sicuramente il successo è per il lato funzionale tanto è vero che tantissimi cacciatori cacciano con meticci simil springer (io compreso) perchè sono cani senza pedigree,
Forse sono di più quelli che cacciano con cani da ferma senza pedegree, che quelli che cacciano con i cani da cerca. La legge non lo vieta e ognuno è libero di scegliere quello che più gli piace.
il problema a mio parere è che anche tra i portatori di pedigree si vedono sempre più soggetti che non sembrano neanche della stessa razza, cani dai 12 ai 26 kg, alti, bassi, lunghi, corti, ecc. ecc, è non credo che guardare alla bravura dei soggetti possa giustificare questo.
Scusa se adesso si vedono sempre più soggetti che non sembrano della stessa razza, una quarantina di anni fa cosa si vedevano? Da quello che ho avuto modo di vedere, gli springer da lavoro sono molto più omogenei ora e non allora, quindi qualche passo avanti è stato fatto. Per chi non gli piace guardare la bravura, può guardare la bellezza, potrà sempre dire non credo che guardare la bellezza si può giustificare questo. Le chiacchiere lasciamole da parte, i fatti dicono che i cani da cerca, in questo caso lo springer ha avuto "fortuna" grazie a chi lo utilizza a caccia, se chi lo utilizza non si lamenta vuol dire che l'allevamento e la selezione sta andando bene. Secondo te perchè c'è chi alleva focalizzando i propri sforzi sul fattore estetico e chi invece ha deciso di selezionare e allevare per la funzione?
chiedo, quindi il movimento è genetica?
Penso proprio di si, il movimento fa parte dello stile, questo o c'è o non c'è, non si può imporre. Un cane che ha stile anche se fosse più basso, più lungo o più corto, è piacevole da vedere, perchè a prescindere ha una certa eleganza ed efficienza, le cose difficili per chi ha stile da l'impressione di risolverle con molta facilità, quindi lo stilista sta all'efficienza, chi non ha stile sta all'efficacia. Come ho già detto, un cane può essere morfologicamente perfetto ma la sua perfezione non gli permetterà di muoversi in stile di razza. Vuol dire che chi ha selezionato ha raggiunto un obiettivo e ne ha persi molti altri. E' come avere una bella macchina senza motore.
 
Forse sono di più quelli che cacciano con cani da ferma senza pedegree, che quelli che cacciano con i cani da cerca. La legge non lo vieta e ognuno è libero di scegliere quello che più gli piace.

Le cucciolate tra cacciatori senza pedigree ci sono e sempre ci saranno e ci mancherebbe anche che la legge mi vieti di cacciare con un cane perché non ha il pedigree.
Andrà probabilmente anche a zone ma da me ormai gli springer spopolano e di vedono sempre meno cani da ferma in campagna e tantissimi, forse la maggior parte dei cacciatori hanno e cercano cani senza certificato.


Scusa se adesso si vedono sempre più soggetti che non sembrano della stessa razza, una quarantina di anni fa cosa si vedevano? Da quello che ho avuto modo di vedere, gli springer da lavoro sono molto più omogenei ora e non allora, quindi qualche passo avanti è stato fatto. Per chi non gli piace guardare la bravura, può guardare la bellezza, potrà sempre dire non credo che guardare la bellezza si può giustificare questo. Le chiacchiere lasciamole da parte, i fatti dicono che i cani da cerca, in questo caso lo springer ha avuto "fortuna" grazie a chi lo utilizza a caccia, se chi lo utilizza non si lamenta vuol dire che l'allevamento e la selezione sta andando bene. Secondo te perchè c'è chi alleva focalizzando i propri sforzi sul fattore estetico e chi invece ha deciso di selezionare e allevare per la funzione?

Una quarantina di anni fa non c'ero, ma se adesso abbiamo migliorato, aiuto! Soprattutto con l'esplosione dei micro-springer.
Noi cacciatori per la maggior parte guardiamo al risultato finale, più animali trovi e più sei campione, stile, bellezza, taglia ecc passano il quarto o quinto piano 😂, i cani da cerca hanno spopolato con il calo di stanziale grazie alla possibilità che danno di sparare dalla allodola all elefante senza rovinare il cane e cacciare qualsiasi animale nello sporco e quindi ti permette bene o male di tirare qualche colpo, una minima percentuale ha acquistato lo springer perché gli piace la razza in sé e quindi gli interessa che oltre alla bravura il cane cacci come deve fare uno springer e che non sia semplicemente un cane che non ferma e sta a tiro.. quindi il bene della razza non può essere nelle nostre mani, abbiamo ancora una buona percentuale che sostiene con ferma convinzione che gli incroci springer-breton, springer - segugio, Breton- segugio, ecc danno cani inarrivabili dai cani puri.
Leggendo qui e la mi sembra al contrario di leggere sempre più lamentele, tra le tante cani sempre più difficili da tirar su e sempre più problemi di riporto.
Allevano con obbiettivi diversi per usi e clienti diversi.

Penso proprio di si, il movimento fa parte dello stile, questo o c'è o non c'è, non si può imporre. Un cane che ha stile anche se fosse più basso, più lungo o più corto, è piacevole da vedere, perchè a prescindere ha una certa eleganza ed efficienza, le cose difficili per chi ha stile da l'impressione di risolverle con molta facilità, quindi lo stilista sta all'efficienza, chi non ha stile sta all'efficacia. Come ho già detto, un cane può essere morfologicamente perfetto ma la sua perfezione non gli permetterà di muoversi in stile di razza. Vuol dire che chi ha selezionato ha raggiunto un obiettivo e ne ha persi molti altri. E' come avere una bella macchina senza motore.
Qui siamo d'accordo
 
È una domanda complicata perché si è partiti dall'aspetto estetico funzionale ma questo portava a non avere più cani conformi al quello stile del movimento che il cane deve avere, perseguendo il fine del bello è bravo si sono perse quelle caratteristiche che lo contraddistinguono, io sono che se uno springer è costruito bene si muove in stile di razza può essere alto 45 0 50 cm , il bello molte volte è soggettivo quello che per me è bello per altri non lo è, l'importante che il cane lavora in modo per quello che la razza richiede questo è il bravo è non soggettivo ma oggettivo
 
Di nuovo O.T., lo so, ma sempre a proposito di cani da ferma o da cerca, o da riporto, ieri sera stavo guardando un video di caccia su YouTube. Il cane, un setter, fece una bellissima ferma, poi una guidata,e poi un'altra ferma su un beccaccino. Il cacciatore s'e' avvicinato, il beccaccino e' partito... e il cane dietro, inseguendolo come un forsennato, ed il cacciatore non ha potuto sparare se non al limite del tiro, quando il beccaccino s'e' deciso a prendere quota, senza impallinare il cane. Io mi sarei vergognato di far vedere al pubblico un tale comportamento scorretto, ma invece quando il cane ha poi riportato il beccaccino il cacciatore l'ha subissato di "Bravo!" e di coccole, cosi' insegnando bene al cane a comportarsi da da stron2o anche la prossima volta, e tutte le prossime volte. Come ho suggerito prima, una bella macchina col motore potente ma senza freni e' un pericolo per se' stessa, per i guidatori ed i loro passeggeri...

Nel passato si usava la corda lunga per insegnare al cane a non inseguire il selvatico che si invola. Oggi (da noi) si usa il "prezzemolo" col quale condisco tutti i posts sull'addestramento. Ambedue fuzionano bene, ma la corda si puo' usare soltanto in addestramento, non a caccia. Che fare, allora, se il cane e' scorretto al frullo. e non si ha il prezzemolo? Per cominciare, mai sparare se poi a caccia "rompe" al frullo, e non solo per motivi di sicurezza. I cani sono furbi e capiranno che se inseguoono non avranno la soddisfazione della cattura e del riporto. Poi immediata sospensione della cacciata, fuori i riportelli e la corda dalla catana, e ricominciare immediatamente a rinfrescare la memoria del cane. Piede sulla corda, lancio del riportello e sparo (in aria). soltanto quando il cane smette di dare uno strattone alla corda nel tentativo di partire a razzo si potra' sganciare la corda dal collare e provare di nuovo. Con i cani, se li lasci fare una volta solo cio' che vogliono, tutto l'addetramento fatto fino a quel punto andra' a meretrici. E (mia opinione basata su osservazioni empiriche ed individuali) sono portato a credere che questa scorrettezza e' piu' frequente nelle razze da cerca che in quelle da ferma, il che mi pare logico.
 
Una quarantina di anni fa non c'ero, ma se adesso abbiamo migliorato, aiuto! Soprattutto con l'esplosione dei micro-springer.
Basterebbe non andare a pescare nei "laghi" dove ci sono "micro-springer" o mini cocker. Mini springer non ne ho visti, ho visto che la differenza di taglia si nota di più fra maschi e femmine, dello stesso sesso la differenza è minima. Ho visto dei cocker belli e piacevoli, specialmente vederli lavorare, ma per il lavoro che fanno i miei cani, non sono adatti, se voglio un cocker da lavoro so dove andare a prenderlo. Non faccio pubblicità, ma ci sono allevamenti che selezionano cocker da lavoro in taglia, che hanno il movimento come quelli mini. Come ho già avuto modo di dire l'anno scorso il campionato italiano Sant'Uberto lo ha vinto un cocker da lavoro, che come taglia era come un springe, ma non di quelli mini. Certo a vederlo non era come i cocker che girano nei quadrati.
Noi cacciatori per la maggior parte guardiamo al risultato finale, più animali trovi e più sei campione, stile, bellezza, taglia ecc passano il quarto o quinto piano 😂, i cani da cerca hanno spopolato con il calo di stanziale grazie alla possibilità che danno di sparare dalla allodola all elefante senza rovinare il cane e cacciare qualsiasi animale nello sporco e quindi ti permette bene o male di tirare qualche colpo,
Certamente noi cacciatori guardiamo la sostanza, lo stile non fa arrosto, ma se c'è è meglio. Io lo springer lo utilizzo sulla stessa selvaggina adatta al cane da ferma, ad eccezione della lepre e delle anatre. Niente tordi, niente allodole, niente merli, in caccia vagante tiro solo a quello lavorato dal cane.[/QUOTE]
Sono una ventina di anni che mi interesso ai cani da cerca e una quindicina che ci caccio. Ho scelto lo springer perchè è la razza più idonea a cacciare nell'attuale mio ambiente. Lo springer è un polivalente naturale, ma rimane il vero specialista nella caccia al fagiano. Ho sentito cantare le lodi di cani da ferma che hanno fatto tutto quello che doveva fare il cane da ferma, cioè filare, fermare, accostare, e guidare, ma alla fine non sono riusciti a concludere positivamente, non sono riusciti a metter il cacciatore nelle condizioni di fare la fucilata.
quindi il bene della razza non può essere nelle nostre mani, abbiamo ancora una buona percentuale che sostiene con ferma convinzione che gli incroci springer-breton, springer - segugio, Breton- segugio, ecc danno cani inarrivabili dai cani puri.
Io avevo una bast@rdina figli di genitori che cacciavano il coniglio da generazioni, l'ho portata sulla lepre, ed è risultata una forte scovatrice, se tanto mi da tanto, ho pensato di farla coprire da un segugio istriano campione internazionale di lavoro, nessuno dei cuccioli è risultato all'altezza della madre o del padre. Nello springer c'è già il segugio, il bretono è uno spaniel, che è diventato uno dei migliori cani da ferma. Io scelgo la razza in base allo standar di lavoro della razza, quale sarebbe lo standar di lavoro dello springer accoppiato con il breton? Possiamo dire di tutto, ma non possiamo dire che il bene della razza lo fanno quelli che cacciano con i meticci. Se lo springer ha superato come iscrizioni alcune razze da ferma, è grazie ai cacciatori. Ognuno è libero di rimanere con le proprie convinzioni.
Leggendo qui e la mi sembra al contrario di leggere sempre più lamentele, tra le tante cani sempre più difficili da tirar su e sempre più problemi di riporto.
Allevano con obbiettivi diversi per usi e clienti diversi.
Logicamente, ogni esagerazione sia a livello morfologico che caratteriale non fa il bene della razza. Il riporto è un problema sociale, il cane lo dovrebbe fare per condizioni, se ci sono queste condizioni il cane riporta, altrimenti bisogna addestrarlo nel modo giusto. Per modo giusto intendo senza forzature. Il riporto non fa parte della predazione. Quando vedo un cane dal riporto troppo facile mi sorge sempre qualche piccolo dubbio. Il cane prima di riportare la selvaggina la deve scovare, altrimenti non ha niente da riportare.
 
Di nuovo O.T., lo so, ma sempre a proposito di cani da ferma o da cerca, o da riporto, ieri sera stavo guardando un video di caccia su YouTube. Il cane, un setter, fece una bellissima ferma, poi una guidata,e poi un'altra ferma su un beccaccino. Il cacciatore s'e' avvicinato, il beccaccino e' partito... e il cane dietro, inseguendolo come un forsennato, ed il cacciatore non ha potuto sparare se non al limite del tiro, quando il beccaccino s'e' deciso a prendere quota, senza impallinare il cane. Io mi sarei vergognato di far vedere al pubblico un tale comportamento scorretto,
Il cane ha fatto quello che il cacciatore gli ha fatto capire quello era giusto fare. Ai cuccioli non ho mai impedito di inseguire quello che vedevano volare.
quando il cane ha poi riportato il beccaccino il cacciatore l'ha subissato di "Bravo!" e di coccole, cosi' insegnando bene al cane a comportarsi da da stron2o anche la prossima volta, e tutte le prossime volte.
Giovannit, il cane tiene in considerazione l'ultima azione, in questo caso l'azione e quella riportare la selvaggina al padrone, le coccole le prende per il riporto non certamente perchè ha inseguito. Dopo che il cucciolo ha inseguito, io lo chiamo e lo premio. In pochi mesi il cucciolo acquista la saggezza necessaria di fare un piccolo accenno di rincorsa, per dopo guardare il selvatico, girare e venire a ritirare il premio.
Come ho suggerito prima, una bella macchina col motore potente ma senza freni e' un pericolo per se' stessa, per i guidatori ed i loro passeggeri...
I freni il cane li ha e li sa usare da solo, non ha bisogno di essere frenato, il cane pensa e decide se frenare o non frenare, ma se non gli diamo il tempo di pensare, non può capire quando e giusto frenare.
Nel passato si usava la corda lunga per insegnare al cane a non inseguire il selvatico che si invola. Oggi (da noi) si usa il "prezzemolo" col quale condisco tutti i posts sull'addestramento. Ambedue fuzionano bene, ma la corda si puo' usare soltanto in addestramento, non a caccia.
La corda può fare danni come il collare elettrico, al cane non insegna niente, insegna a non subire la strattonata o la scossa che a livello fisico fa meno male, ma a livello psicologico è molto peggio della corda. Bisogna stare molto attenti ad utilizzare certi arnesi, non tutti i cani li sopportano, la correzione al frullo fatta con mezzi coercitivi frena il cane e non lo fa inseguire, ma lo frena anche nella accostata e nella guidata, dopo la partenza del selvatico c'è la rinuncia del cane a seguire l'azione di caccia. Se si esagera, il cane dopo la partenza può retrocedere o girare la testa. Ho sentito pseudo istruttori professionisti asserire che la correttezza al frullo, aumenta nel cane la durata della ferma, confondono il cane che si ferma per paura di non subire con il cane che ferma il selvatico.
Che fare, allora, se il cane e' scorretto al frullo. e non si ha il prezzemolo? Per cominciare, mai sparare se poi a caccia "rompe" al frullo, e non solo per motivi di sicurezza. I cani sono furbi e capiranno che se inseguoono non avranno la soddisfazione della cattura e del riporto.
Almeno su questo punto siamo d'accordo.
Poi immediata sospensione della cacciata, fuori i riportelli e la corda dalla catana, e ricominciare immediatamente a rinfrescare la memoria del cane. Piede sulla corda, lancio del riportello e sparo (in aria). soltanto quando il cane smette di dare uno strattone alla corda nel tentativo di partire a razzo si potra' sganciare la corda dal collare e provare di nuovo.
Se il problema è la selvaggina, questo metodo andrebbe fatto sulla selvaggina di voliere, sicuramente è meglio dei riportelli. La settimana scorsa ho fatto capire al mio amico che continuava a strattonare il cane dopo il lancio del riportello, che il cane non poteva capire il motivo dello colpo al collo. Gli ho detto stai togliendo al cane la possibilità di pensare e decidere cosa per lui è meglio fare. Gli ho detto di mettere il cane seduto sul resta, e di allontanarsi dal cane una diecina di metri, dopo gli ho detto di lanciare il riportello poco distante da lui, e quando il cane partiva per andare sul riportello di anticiparlo e di prendere il riportello prima che il cane riuscisse ad abboccarlo. Dopo diversi tentativi da parte del cane andati a vuoto, dopo il lancio del riportello da parte del padrone il cane, il cane è rimasto fermo, gli ho suggerito di osservare bene il cane mentre si allontanava di qualche metro dal riportello e in caso di ripensamento da parte del cane di anticiparlo per non lasciarlo abboccare. Tutto è andato bene dopo che si e allontanato il cane è rimasto fermo, a questo punto gli ho detto di mandare il cane al riporto, all'ordine il cane e andato ha abboccato e ha consegnato in mano. Per tentati ha capito che per lui era meglio rimanere fermo.
 
Il cacciatore s'e' avvicinato, il beccaccino e' partito... e il cane dietro, inseguendolo come un forsennato, ed il cacciatore non ha potuto sparare se non al limite del tiro, quando il beccaccino s'e' deciso a prendere quota, senza impallinare il cane. Io mi sarei vergognato di far vedere al pubblico un tale comportamento scorretto, ma invece quando il cane ha poi riportato il beccaccino il cacciatore l'ha subissato di "Bravo!" e di coccole, cosi' insegnando bene al cane a comportarsi da da stron2o anche la prossima volta, e tutte le prossime volte. Come ho suggerito prima, una bella macchina col motore potente ma senza freni e' un pericolo per se' stessa, per i guidatori ed i loro passeggeri...

Nel passato si usava la corda lunga per insegnare al cane a non inseguire il selvatico che si invola. Oggi (da noi) si usa il "prezzemolo" col quale condisco tutti i posts sull'addestramento.

Beh se ha riportato significa che l'animale era ancora a tiro, comunque sono gusti, sicuramente indispensabile in un cane da capanno che allo sparo stia fermo e nella caccia al beccaccino che si svolge al pulitissimo posso anche condividere anche se non lo trovo comunque così fondamentale, per il resto io uno springer fermo al frullo non lo vorrei, gli animali a cui non posso sparare sono infinitamente inferiori di quelli che mi recupera grazie al fatto di non essere fermo al frullo.
 
Basterebbe non andare a pescare nei "laghi" dove ci sono "micro-springer" o mini cocker. Mini springer non ne ho visti, ho visto che la differenza di taglia si nota di più fra maschi e femmine, dello stesso sesso la differenza è minima.
vero ma al paio di gare che sono andato a vedere mi è sembrata una moda dilagante, forse perchè il cane piccolo sembra più frenetico, ma a caccia tutta questa frenesia non serve anche perchè i ritmi del turno sono ovviamente insostenibili.

Certamente noi cacciatori guardiamo la sostanza, lo stile non fa arrosto, ma se c'è è meglio. Io lo springer lo utilizzo sulla stessa selvaggina adatta al cane da ferma, ad eccezione della lepre e delle anatre. Niente tordi, niente allodole, niente merli, in caccia vagante tiro solo a quello lavorato dal cane.

Io e per tradizione quasi tutti dalle mie parti, tiriamo anche a ciò che non è lavorato dal cane, ma il punto è che in molti ATC del nord la stanziale del cane da ferma è finita dopo 10 gg dall'apertura, poi restano minilepri e gallinelle e i puzzoni dei lanci, quindi o hai un cane e una zona da beccacce o beccaccini, oppure se vuoi tirare 2 botte tocca avere un cane da cerca.

Io scelgo la razza in base allo standar di lavoro della razza, quale sarebbe lo standar di lavoro dello springer accoppiato con il breton? Possiamo dire di tutto, ma non possiamo dire che il bene della razza lo fanno quelli che cacciano con i meticci. Se lo springer ha superato come iscrizioni alcune razze da ferma, è grazie ai cacciatori.

tu come molti qui dentro non fai parte della massa dei cacciatori riguardo ai cani, ovviamente quegli incroci non hanno nessuno standar e nessuno con un po' di testa sostiene che i meticci facciano il bene della razza, ma al bar, sui social, ai quagliodromi si trovano sempre molti sostenitori che gli incroci sono più forti, sulla base di non si sa cosa...il sorpasso di iscrizioni purtroppo è si grazie ai cacciatori ma questi sono stati spinti da un peggioramento sempre più grave degli ambienti di caccia.

Il riporto è un problema sociale, il cane lo dovrebbe fare per condizioni, se ci sono queste condizioni il cane riporta, altrimenti bisogna addestrarlo nel modo giusto. Per modo giusto intendo senza forzature. Il riporto non fa parte della predazione. Quando vedo un cane dal riporto troppo facile mi sorge sempre qualche piccolo dubbio. Il cane prima di riportare la selvaggina la deve scovare, altrimenti non ha niente da riportare.

sono cani del gruppo 8 il riporto deve essere innato, poi ci sta l'addestramento sul riporto a comando, cieco, con le direzioni, la consegna perfetta, il cane che non riparte fino al via, ecc, ecc...
ma il riporto semplice e cioè fai partire l'animale o l'animale tipo un anatra parte da un fosso e il cane vede l'animale, il cacciatore abbatte e il cane corre a prenderlo e lo riporta, ecco questo deve assolutamente essere praticamente spontaneo cosa che sempre più persone faticano a ottenere.
 
Il cane ha fatto quello che il cacciatore gli ha fatto capire quello era giusto fare. Ai cuccioli non ho mai impedito di inseguire quello che vedevano volare.
Giovannit, il cane tiene in considerazione l'ultima azione, in questo caso l'azione e quella riportare la selvaggina al padrone, le coccole le prende per il riporto non certamente perchè ha inseguito. Dopo che il cucciolo ha inseguito, io lo chiamo e lo premio. In pochi mesi il cucciolo acquista la saggezza necessaria di fare un piccolo accenno di rincorsa, per dopo guardare il selvatico, girare e venire a ritirare il premio. I freni il cane li ha e li sa usare da solo, non ha bisogno di essere frenato, il cane pensa e decide se frenare o non frenare, ma se non gli diamo il tempo di pensare, non può capire quando e giusto frenare.La corda può fare danni come il collare elettrico, al cane non insegna niente, insegna a non subire la strattonata o la scossa che a livello fisico fa meno male, ma a livello psicologico è molto peggio della corda. Bisogna stare molto attenti ad utilizzare certi arnesi, non tutti i cani li sopportano, la correzione al frullo fatta con mezzi coercitivi frena il cane e non lo fa inseguire, ma lo frena anche nella accostata e nella guidata, dopo la partenza del selvatico c'è la rinuncia del cane a seguire l'azione di caccia. Se si esagera, il cane dopo la partenza può retrocedere o girare la testa. Ho sentito pseudo istruttori professionisti asserire che la correttezza al frullo, aumenta nel cane la durata della ferma, confondono il cane che si ferma per paura di non subire con il cane che ferma il selvatico.
Almeno su questo punto siamo d'accordo.
Se il problema è la selvaggina, questo metodo andrebbe fatto sulla selvaggina di voliere, sicuramente è meglio dei riportelli. La settimana scorsa ho fatto capire al mio amico che continuava a strattonare il cane dopo il lancio del riportello, che il cane non poteva capire il motivo dello colpo al collo. Gli ho detto stai togliendo al cane la possibilità di pensare e decidere cosa per lui è meglio fare. Gli ho detto di mettere il cane seduto sul resta, e di allontanarsi dal cane una diecina di metri, dopo gli ho detto di lanciare il riportello poco distante da lui, e quando il cane partiva per andare sul riportello di anticiparlo e di prendere il riportello prima che il cane riuscisse ad abboccarlo. Dopo diversi tentativi da parte del cane andati a vuoto, dopo il lancio del riportello da parte del padrone il cane, il cane è rimasto fermo, gli ho suggerito di osservare bene il cane mentre si allontanava di qualche metro dal riportello e in caso di ripensamento da parte del cane di anticiparlo per non lasciarlo abboccare. Tutto è andato bene dopo che si e allontanato il cane è rimasto fermo, a questo punto gli ho detto di mandare il cane al riporto, all'ordine il cane e andato ha abboccato e ha consegnato in mano. Per tentati ha capito che per lui era meglio rimanere fermo.

Lo strattone il cane se lo da' da se' (e praticamente anche la scossa) se e' scorretto. E la saggezza il cane non la trae dall' aere, ne' dagli effuvi di Madre Terra--la acquista da cio' che impara dal padrone. E se il cane "rompe" e insegue, non e' colpa sua, ma del padrone che ha sopportato che lo facesse. Mi spiace, contraddirti fermamente ma un cane che insegue e' potenzialmente un futuro brocco, e non smettera' se il padrone non lo fa smettere, con corda, o prezzemolo, o, una volta che ha imparato a non inseguire ma rompe lo stesso, con un lungo fischio di fischietto (che il cane ha imparato significa STOP!) o un secco NO!

Ti do' ragione soltanto su un punto: i riportelli sono meno efficaci di uccelli vivi. Da noi per insegnare al cane a fermare e non rompere al frullo si usano torraioli catturati (o quaglie d'allevamento). Il torraiolo lo si mette in una gabbia simile a quelle del tiro al piccione, che si aprono con un telecomando elettrobico. In allenamento quando e' cucciolone il cane lo si tiene alla corda lunga. Quando avverte l'usta del piccione, guida, e ferma bene, il conduttore fa partire il piccione. Niente strattone alla corda. Ma se il cane parte lo strattone se lo da' da se'. capisce dopo un po' di volte. che non deve inseguire al frullo. Poi, piu' avanti, quando il cane ha imparato bene a non farlo, e specialmente a caccia, una prezzemolata se insegue gli rinfreschera' la lezione.
Veramente mi meraviglio che un addestratore esperto come te possa sopportare questo comportamento scorretto che una volta manifestato e tollerato poi diventa la sua prassi normale. Altro che saggezza imparata per istinto. L'istinto del cane, la sua "venaticita'" (come la chiamate voi in maniera altisonante) sono quelle del predatore. E i predatori inseguono la preda. Specialmente dove la selvaggina e' poca, chi si puo' permettere di trattenersi dallo sparare ad un ambito capo trovato per bucio di cu10 perche' il cane reso brocco dal padrone si mette fra fucile e selvatico?
 

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