Siamo già agli APPELLI (1 utente sta leggendo)

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IL TACCI

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Non è neppure iniziata la discussione sulle varie proposte di modifica alla 157/92, ed eccoli quà :

CACCIA, LIPU: RISPONDERE CON URGENZA ALLE PROCEDURE DI INFRAZIONE “Appello a Federcaccia: sulla 157 non sconfessi la posizione degli ultimi mesi”

“C’è necessità che il Parlamento adegui con urgenza la normativa italiana di recepimento della Direttiva Uccelli, in modo da rispondere alle contestazioni avanzate dall’Europa”.
Lo afferma la LIPU-BirdLife alla vigilia del voto alla Camera sul Disegno di legge per gli obblighi comunitari.
Tra le procedure di infrazione che gravano sul Paese, un ruolo di rilievo è rappresentato da quelle in tema di protezione della natura e in particolare di recepimento della Direttiva Uccelli. A tal proposito, la pesante procedura 2131 aperta nel 2006 è ad oggi soddisfatta su alcuni punti essenziali, quali le misure di conservazione per le ZPS e l’adeguamento della normativa regionale per le deroghe di caccia, ma risulta ancora inevasa su aspetti di grande importanza tra cui la tutela dei periodi di nidificazione degli uccelli. Dunque, le più urgenti modifiche alla legge 157 sono quelle atte a rispondere ai rilievi comunitari e garantire maggior tutela al patrimonio naturale, e vanno apportate senza altre esitazioni.
Quanto alle critiche recentemente mosse dalla Federcaccia ai deputati del Partito Democratico, presentatori della proposta di legge per l'abolizione dell'articolo 842 del codice civile, quello che permette l’accesso ai fondi privati da parte dei cacciatori, la LIPU ricorda che dopo la brutta figura rimediata dal cosiddetto Testo Onnis di modifica della legge 157, sostenuto da Federcaccia all’epoca del precedente Governo Berlusconi, la nuova dirigenza della Federcaccia ha rimarcato in più occasioni le distanze da quel genere di posizioni, anzi promuovendo l'idea di un percorso che favorisse l'adesione più rispettosa delle regole italiane a quelle europee, tra cui la tutela della Rete Natura 2000, la corretta applicazione delle deroghe a cacciare specie protette e così via.
Di altro tenore sono apparse invece le prese di posizione della Federcaccia maturate nelle ultime settimane, in concomitanza con il riaffacciarsi sulla scena di istanze del tutto inadeguate, tra cui le richieste di aumento delle specie cacciabili, l’allungamento dei tempi di caccia o la depenalizzazione dei reati venatori. Insomma, le stesse posizioni puntualmente naufragate in passato e dalle quali il precedente Governo Berlusconi aveva opportunamente preso una netta e inequivocabile distanza.
In tal senso la speranza è che un’associazione rilevante come Federcaccia voglia confermare un’impostazione culturale ispirata a quei criteri scientifici e a quella tutela del patrimonio naturalistico che lo stesso Presidente Timo ha giustamente richiamato, piuttosto che assecondare posizioni vecchie, non sostenibili e senza chances di successo.

Parma, 26 maggio 2008

Sandro
 
Re: Siamo già agli APPELLI

Adesso che non hanno più nessuno dei loro in parlamento vengono a chiedere l' elemosina perfino alle AAVV, buon segno.........................federcaccia mi raccomando... [sportschiri.gif] [sportschiri.gif]
 
Re: Siamo già agli APPELLI

speriamo ke la federcaccia abbia i cosiddetti e li mandi a quel paese,questo è il segnale ke ora la partita è nelle nostre mani,nn dobbiamo lasciarci sfuggire sta occasione
 
Re: Siamo già agli APPELLI

Ma la cosa non mi sembra casuale......alla libera caccia non avrebbero avuto nemmeno il coraggio a presentarsi [censored.gif]

Sono veramente alla frutta [thumbsdown.gif] [thumbsdown.gif] [thumbsdown.gif]
 
Re: Siamo già agli APPELLI

Avanti ragazzi! Un occasione del genere sarà molto difficile che ricapiti!!!

Intanto...... [eusa_pray.gif] [eusa_pray.gif] [eusa_pray.gif] [eusa_pray.gif]


---scric---
 
Re: Siamo già agli APPELLI

Speriamo bene....
e se invece vanno a bussare dove ....FORSE.... fino a poco tempo fa erano ASCOLTATI????? ed avevano terreno fertile???

"a pensar male...spesso ci si azzecca..." ...dice Andreotti.... [6]

Infatti il comunicato dice....che la FIDC non si rimangi le parole di mesi fa.... [eusa_naughty.gif]

meglio riflettere......
 
Re: Siamo già agli APPELLI

La riflessione che possiamo fare, se vogliamo attenerci a fatti OGGETTIVI, è la seguente :

FIDC, insieme a ANUU, ANLC e ENAL, fa parte della Federazione Europea della Caccia, FACE, che rappresenta 7.000.000 di cacciatori europei, la quale, nel 2004, ha sottoscritto un accordo programmatico con BIRDLIFE INTERNATIONAL su molti punti chiave per una caccia sostenibile e duratura conforme alla direttiva 409/79.

Questo è il testo dell'accordo con un commento relativo al 2005 :

COMUNICATO
FACE ITALIA

Dopo i ripetuti attacchi di verdi e ambientalisti contro la modifica della legge 157/92 in discussione alla Commissione Agricoltura della Camera (l'esame in aula è previsto entro febbraio), le Associazioni Venatorie italiane aderenti alla FACE (Federazione delle Associazioni dei Cacciatori Europei) sono intervenute oggi - 8.02.2005 - con una conferenza tenuta presso la sala stampa della Camera dei Deputati.
Durante la conferenza - cui hanno partecipato i Presidenti di Federcaccia Fausto Prosperini, di Libera Caccia Gelsomino Cantelli, dell'Anuu Migratoristi Giovanni Bana, per Enalcaccia l'avv. Bartoli - coordinata dal giornalista parlamentare Roberto Pippan (GR Parlamento), il Presidente della FACE Gilbert De Turckheim ed il capo della delegazione italiana Massimo Cocchi hanno illustrato i vari aspetti dell'Accordo sottoscritto a Bruxelles il 12 ottobre scorso fra FACE e BirdLife International con la controfirma della Commissaria all'Ambiente UE Margot Wallstrom e le relative connessioni con la Direttiva 79/409 "Uccelli" e la Guida Interpretativa, la Direttiva Habitat, le leggi nazionali compresa quella italiana del '92.
Rispetto ai tentativi di utilizzare l'accordo per farne artificiosamente derivare una sorta di diniego alla modifica della Legge italiana 157/92, in particolare per ciò che riguarda i tempi della stagione venatoria, è stato chiarito che la questione è totalmente malposta poiché l'Accordo rimanda, confermandoli, ai contenuti della Direttiva e della Guida Interpretativa, che non sono di alcun ostacolo, anzi, all'estensione della stagione venatoria, per decadi e per specie, al mese di febbraio.
Alla conferenza stampa hanno partecipato fra gli altri, pur per breve tempo data la concomitanza con la riunione della Commissione Agricoltura, gli onorevoli Katia Bellillo, Francesco Onnis, Luigino Vascon, Filippo Misuraca.

In allegato il documento su Accordo BirdLife International-FACE

Roma, 8 febbraio 2005


#####################


Accordo BirdLife International-FACE, Direttiva 79/409, Guida Interpretativa: la modifica della L.157/92 è perfettamente coerente con l'Europa.

E' in corso da qualche settimana il tentativo di utilizzare l'Accordo sottoscritto a Bruxelles il 12 ottobre 2004 fra BirdLife International e FACE (la Federazione delle Associazioni dei Cacciatori Europei), controfirmato dalla Commissaria all'Ambiente U.E. Margot Wallstrom, nella campagna condotta da organizzazioni protezioniste e animaliste e dall'Arcicaccia contro la modifica della Legge 157 del 1992 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio".
Si tratta di iniziative palesemente strumentali i cui protagonisti evitano puntualmente, non per caso, di fare riferimento al testo e ai contenuti dell'Accordo non citando mai alcuno dei dieci punti che lo compongono.

Nell'Accordo, in sintesi, FACE e BirdLife International affermano che:
1) la Direttiva Uccelli 79/409 è strumento idoneo per la conservazione degli uccelli selvatici e dei loro habitat e deve essere applicata secondo le indicazioni della Guida Interpretativa recentemente approvata dalla Commissione;
2) la Direttiva, se così applicata, non necessita di modifiche immediate, pur potendo in seguito essere rivisitata nel quadro di un processo di riunificazione dei testi comunitari concernenti la conservazione della vita selvatica;
3) sono obiettivi strategici comuni, sulla base dei contenuti della Direttiva, l'arresto della perdita di biodiversità entro il 2010, la protezione dei siti, la riforma della Politica Agricola Comunitaria;
4) la caccia non è incompatibile, secondo le indicazioni della Guida Interpretativa, con i siti della rete Natura 2000, da attivare compiutamente riconoscendo l'importanza di una protezione efficace e di una gestione attiva degli habitat;
5) è auspicabile, per gli obiettivi dell'Accordo, che si raggiungano intese anche a livello locale, regionale, nazionale;
6) occorre implementare la raccolta e la valutazione tecnica di notizie sia sulle popolazioni di uccelli che sulla caccia, perché quest'ultima possa svolgersi in modo sempre più aderente ai dati scientifici;
7) è necessario che Commissione e Stati membri adottino piani di gestione per le specie selvatiche, comprese quelle dell'allegato II;
8) occorrono iniziative di educazione e sensibilizzazione, per le quali le due organizzazioni offrono la loro assistenza;
9) entro il 2009 per la caccia nelle aree umide dovranno essere utilizzati materiali alternativi ai pallini di piombo;
10) sarà sviluppato un dialogo regolare per accrescere l'intesa fra i firmatari, con il coinvolgimento di altre organizzazioni e strutture che agiscono sulla stessa materia.

Cacciatori e ambientalisti chiudono in questo modo, a livello europeo, la fase delle contrapposizioni "ideologiche", impegnandosi su obiettivi comuni riconoscendo nell'iniziativa della Commissione per una "caccia durevole" un terreno d'intesa che implica il ruolo positivo della caccia e dei cacciatori nelle strategie e nelle azioni di gestione attiva, conservazione, utilizzazione delle risorse naturali. La caccia attività non soltanto legittima perché prevista dalle norme ma utile in quanto fattore di equilibrio, di mantenimento e incremento della biodiversità, di attivazione di risorse umane e materiali indispensabili per una credibile strategia di conservazione.


Si deve purtroppo rilevare come in Italia la situazione sia tuttora ben più arretrata, con molte organizzazioni ambientaliste indisponibili ad accogliere innovazioni che non siano riduttive dell'esercizio venatorio, anche quando tali innovazioni corrispondono a indicazioni dell'U.E. e dei suoi referenti scientifici che negli altri Paesi trovano puntuale attuazione.

I ripetuti richiami che l'Accordo fa alla Direttiva e alla Guida Interpretativa chiariscono inequivocabilmente come i rilievi mossi contro l'estensione (a proposito delle modifiche alla legge 157/92) della stagione venatoria in Italia, per decadi e per alcune specie, nel mese di febbraio siano esclusivamente frutto di pregiudiziali prive di fondamento.
E' opportuno, infatti, ricordare che: la Direttiva vieta la caccia alle specie che abbiano iniziato la migrazione verso i luoghi di nidificazione, non deve cioè esserci sovrapposizione, per ogni specie, fra attività venatoria e migrazione prenuziale; l'Accordo invita ad applicare la Direttiva secondo le indicazioni della Guida Interpretativa; la Guida Interpretativa afferma, in base a criteri tecnici, che non deve parlarsi di sovrapposizione quando la caccia sia esercitata nella decade corrispondente alla decade nella quale una specie inizia la migrazione, trattandosi di sovrapposizione meramente teorica; le decadi di inizio della migrazione prenuziale di ogni specie (così come le decadi di inizio e fine del periodo della riproduzione e della dipendenza parentale dei piccoli) sono fissate nel documento elaborato dal Comitato Ornis, del quale fanno parte i rappresentanti scientifici degli Stati membri; il documento prodotto dal Comitato Ornis (dunque il dato scientifico ufficiale attuale, elaborato per quanto riguarda l'Italia in base ai dati forniti dal rappresentante italiano, ricercatore dell'Istituto Nazionale della Fauna Selvatica) indica l'inizio della migrazione prenuziale per il nostro Paese di alcune specie (pavoncella, marzaiola, mestolone, moriglione, moretta, frullino, beccaccino) nella prima decade di febbraio e l'inizio della migrazione prenuziale di altre (porciglione, gallinella d'acqua, fischione, allodola, colombaccio) nella terza decade di febbraio.
Nel pieno rispetto della Direttiva 79/409, della Guida Interpretativa e del documento Ornis, dunque, le suddette specie risultano cacciabili, in Italia, rispettivamente fino a tutta la prima e fino a tutta la terza decade di febbraio, come in molti altri Paesi europei: e questo già da oggi, senza bisogno di ricorrere a nuove evidenze scientifiche.

Da un raffronto con l'Europa, peraltro, risulta che i dati forniti dall'INFS e inseriti nel documento Ornis appaiono stranamente discordanti, per alcune specie, rispetto a quelli degli altri Paesi del bacino del Mediterraneo.
Ad esempio: le date che il documento Ornis riporta per l'inizio della migrazione prenuziale di tordo bottaccio, tordo sassello e cesena indicano per Francia, Grecia, Spagna e Portogallo la seconda o la terza decade di febbraio, per l'Italia invece la seconda o la terza decade di gennaio. Una anticipazione persino di un mese per il nostro Paese, nonostante una latitudine e altre condizioni climatico-ambientali assai consimili.

Tutto questo testimonia una volta di più della inconsistenza e della pretestuosità faziosa di molte delle obiezioni avanzate contro la modifica della Legge 157/92, necessaria in relazione al nuovo quadro di attribuzioni derivante dal Titolo V della Costituzione, opportuna per migliorare la gestione del territorio e del patrimonio faunistico e ambientale, indispensabile per recuperare coerenza e consonanza con l'Europa.
Le Associazioni Venatorie Italiane aderenti alla FACE auspicano che i nostri legislatori non vogliano perdere l'importante occasione che oggi si presenta, lontani da ogni demagogica strumentalizzazione".

Al di la' quindi delle polemiche della LIPU, che è il partner italiano di Birdlife e che si sta ovviamente arrampicando sugli specchi, mi sembra che le posizioni FACE, a distanza di tre anni, dovrebbero ricalcare + o - quelle passate...

Ma il punto che ancora oggi NON è chiaro è :

C'è o non c'è la volontà politica di "aggiornare" la 157/92, come promesso in campagna elettorale ?

Vediamo.....e giudichiamo, possibilmente i FATTI e non le parole....

Un saluto

Sandro
 
Re: Siamo già agli APPELLI

dal rappresentante italiano, ricercatore dell'Istituto Nazionale della Fauna Selvatica


Sarebbe interessante sapere chi era all'epoca il rappresentante Italiano dell'infs.
 
Re: Siamo già agli APPELLI

E' no cara lipu fino a poco tempo fa avete fatto voi
adesso........ si è sempre saputo
QUANDO SEI INCUDINE TI STAI, E QUANDO SEI MARTELLO BATTI
è finita l'epoca dei fessi
 
Re: Siamo già agli APPELLI

Ma avete letto bene?Le solite caz***e,le solite falsità,e le solite richieste che vorrebbero fatte per loro e che se ben interpretate,gli si rivolterebbero contro.POERI BRODI!! [badair.gif] [badair.gif] [badair.gif] E come ha detto sax:quando sei martello batti.questa volta il martello siamo noi!
 
Re: Siamo già agli APPELLI

Vi quoto davvero tutti....
Quando certi personaggi dall'arroganza di pochi mesi fà passano alla mano tesa...cercano alleanze con qualche AAVV...significa proprio che gli è crollato il mondo addosso....
Ogni tanto qualche vittoria la otteniamo anche noi..... [spocht_2.gif] [spocht_2.gif]
 
Re: Siamo già agli APPELLI

Ma ci si rende conto che se si applicano alla lettera direttiva e circolare ci finiscono i problemi?Non chiediamo la luna ma solo il rispetto di leggi e regolamenti europei. L'ora per farla finita una volta per tutte con questi animal-ambientalisti è arrivata.Dipende anche da noi cacciatori,visto che qualche nostra ass.venatoria è latitante e pensa solo ai propri interessi.
 

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    QUESTA chat e come la vecchia chat ...di anni fa ?
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    che si usava hai chiatare ? con altri utenti conessi ?
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  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    L'ospite salve si è unito alla stanza.
  • Marco @ Marco:
    @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza inutilizzata purtroppo... Ad averla avuta gli anni passati abrebbe fatto furore:-)
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      Marco @ Marco: @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza...
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