Spesso nella scelta di un'arma ci si basa più sull'esteriorità o sul comune sentire, che sulle reali capacità quali affidabilità, sicurezza e precisione.
Indipendentemente da cosa usiamo a caccia, noi per gli ecofondamentalisti della domenica siamo e saremo dei mostri sanguinari!!! Non capisco poi cosa c'entri l'etica con la scelta di un'arma civile o demilitarizzata!?
p.s.
Ma perchè le armi "civili" non sono l'evoluzione(o involuzione) demilitarizzata di quelle militari?
Cominciamo dall'etica: personalmente trovo aberrante andare in battuta al cinghiale con armi rigate semiautomatiche con volume di fuoco da 5 o 10 colpi. In modo piu' esplicito la penso cosi: se voglio per la caccia in battuta un'arma con 5 (4 colpi) nel serbatoio scelgo una carabina e mi affido alle mie capacita' per ottenere la massima velocita' di riarmo e ripetizione del colpo. Oppure un express. Non ravvedo davvero la necessita' di "mitragliare" un gruppo di cinghiali senza neanche sapere con esattezza se i colpi, sparati in sequenza rapida, siano andati a segno o meno... E questo e' un vezzo tipicamente italico... Con buona pace del lasciare una chance all'animale cacciato. Perche' di questo si tratta: piu' colpi in rapida successione e piu' possibilita' di andare a bersaglio... Anche con "manici" non eccellenti... Poi sull'estetica: in contesto venatorio le armi di derivazione militare non si possono vedere, sono un pugno allo stomaco. Ma si sa de gustibus...
Parlando poi di precisione: quella delle armi di derivazione militare semiauto (e di qualsiasi altro semiauto rigato) non si avvicina minimamente a quella di una bolt action. Ed in punto affidabilita' quest'ultima non si inceppa mai... Trovo poi banale trincerarsi dietro l'affermazione: "noi per gli ecofondamentalisti della domenica siamo e saremo dei mostri sanguinari"... E' come dire che e' sempre colpa degli altri...
ovviamente questo e' il mio personlissimo parere.
un caro saluto,
paolo