Congelare uccelli interi senza spiumarli e/o sventrarli è un sistema efficacissimo per prevenire l'ossidazione delle carni che avviene quando c'è aria a contatto della carne (se si impacchettano sottovuoto uccelli sventrati non si riesce a togliere l'aria dalla cavità addominale). Però poi spennarli quando si devono cucinare è una gran rottura. Io ho trovato un altro sistema che adopero per anatre e beccaccini (gli unici uccelli che caccio): spenno e sventro gli uccelli quando torno a casa, li lavo, e poi prendo una busta di plastica del tipo "ziploc" (non so come le chiamate voi in Italia), cioè con cerniera o sigillo a tenuta d'aria/liquido, di quelle usate per conservare cibo nel surgelatore, ci metto gli uccelli (7-8 beccaccini, o due alzavole, o un germano per busta), e poi la riempio d'acqua fredda. Poi la spremo per far uscire tutta l'aria e quanta più acqua possibile senza che entri altra aria, e la sigillo e la metto nel surgelatore. Così facendo la carne dell'uccello, sia dentro che fuori il corpo è coperta da ghiaccio e non è esposta all'ossigeno, il colpevole dell'ossidazione della carne e irrancidimento del grasso, anche quando la carne è surgelata. Impacchettati in ghiaccio, gli uccelli si conservano benissimo anche per più di un anno.
Invece la carne di ungulati la taglio a fette o a pezzi e la impacchetto sottovuoto prima di surgelarla. Non essendoci cavità aperte come nel caso di uccelli interi sventrati, tutta l'aria viene succhiata fuori e la carne non si ossida.
Per gli stessi motivi di cui sopra, è sempre meglio surgelare sottovuoto filetti di pesce invece di pesci interi sventrati. Non è possibile togliere l'aria dalla cavità addominale del pesce intero, e il pesce si rovina anche entro un mese o due dal surgelamento. Mia suocera surgelava in acqua le trote (quelle relativamente piccole che non conveniva sfilettare) mettendole in acqua intere (ma sventrate e pulite) a testa in giù nei contenitori di cartone cerato del latte (da due litri), dopo averli debitamente lavati. Sette o otto trote in ogni contenitore, e il resto acqua, fino a coprirne le code.