SELEZIONE AL CINGHIALE.......E ORA???? (2 utenti stanno leggendo)

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Lo stesso anno che ho iniziato a cacciare a palla in Italia , un Segugio Bavarese di montagna ha seguito i miei passi ogni volta che avevo la carabina in spalla (attaccato ad un guinzaglio fissato alla mia cintura).
Solo da l'anno scorso, da quando è mancato il mio sedicenne amico quattro zampe , non succede più.
Illo tempore, nessuno mi aveva obbligato a farlo ed ancora non erano istituiti i gruppi di recupero selvaggina regionali.
Smettetela di dire che nella vs regione non sono istituiti i gruppi di recupero, arrangiatevi in altro modo !
Waidmanns'heil.
 
Ultima modifica:
Lo stesso anno che ho iniziato a cacciare a palla in Italia , un Segugio Bavarese di montagna ha seguito i miei passi ogni volta che avevo la carabina in spalla (attaccato ad un guinzaglio fissato alla mia cintura).
Solo da l'anno scorso, da quando è mancato il mio sedicenne amico quattro zampe , non succede più.
Illo tempore, nessuno mi aveva obbligato a farlo ed ancora non erano istituiti i gruppi di recupero selvaggina regionali.
Smettetela di dire che nella vs regione non sono istituiti i gruppi di recupero, arrangiatevi in altro modo !
Waidmanns'heil.
In Toscana abbiamo i recuperatori. Tuttavia per operare con il cane da traccia, sia per conto terzi che in economia, dovremmo sostenere un esame; così anche il cane. Fare un recupero di un capo senza brevetto comporta caccia vagante non autorizzata e dunque passibile di sanzione.
 
In Toscana abbiamo i recuperatori. Tuttavia per operare con il cane da traccia, sia per conto terzi che in economia, dovremmo sostenere un esame; così anche il cane. Fare un recupero di un capo senza brevetto comporta caccia vagante non autorizzata e dunque passibile di sanzione.
Il cane legato non implica niente !
Solo il recupero conto terzi ha bisogno di brevetti ecc...
 
Il cane legato non implica niente !
Solo il recupero conto terzi ha bisogno di brevetti ecc...
Credo di no. Io possiedo anche un bassotto a pelo duro che uso con mio fratello per la caccia al cinghio in zone bianche, cioè non vocate alla specie. In quelle vocate dovremmo fare parte di una squadra riconosciuta e organizzata. In quelle zone non vocate basta essere iscritto in un apposito registro, tenuto dall' ATC di competenza, senza alcun esame a priori, vengono consegnate delle fascette e possiamo cacciare o soli o massimo in 4. Quando domandai se potevo utilizzarlo come cane da recupero, mi risposero quanto ho riportato nel post precedente. Tuttavia non essendo un cacciatore informato ( vado a rimorchio), nel forum c'è Springer Toscano, che è un professionista in queste cacce e non solo, vedrai che interverrà illuminandoci su quanto descritto. Purtroppo, con l' avvento delle Regioni, è stata frammentata tutta la normativa in più localizzazioni politiche, rendendo l' Italia un crogiuolo burocratico.
 
Dove non c'è un servizio di recupero e non ci sono corsi per conduttori di cani da traccia, non ci dovrebbe essere neanche una legge che vieta il recupero con il cane, almeno credo sia così.
Non è vietato portare il cane legato in giro per i boschi per compagnia.
Altra cosa è dove esiste già un servizio di recupero, dove ci sono conduttori abilitati e cani qualificati.
 
Dove non c'è un servizio di recupero e non ci sono corsi per conduttori di cani da traccia, non ci dovrebbe essere neanche una legge che vieta il recupero con il cane, almeno credo sia così.
Non è vietato portare il cane legato in giro per i boschi per compagnia.
Altra cosa è dove esiste già un servizio di recupero, dove ci sono conduttori abilitati e cani qualificati.
Purtroppo non esiste una legge univoca nazionale. Da noi addirittura tra ATC delle provincie.
 
Domenica scorsa alle 21,30 ho preso un bel verro con peso sui 120 kili
Complimenti, è arrivato ancora con buona visibilità.
Dove lo hai colpito?
In quanti eravate per portarlo in auto?
Sai quanti chili di carne riuscirai a ricavare?
Puoi dire la marca e il cal. della cartuccia?
Dopo il tiro è rimasto sul punto dello sparo?
La tecnica di prelievo è da altana su pastura?
Non è obbligatorio rispondere.
 
Complimenti, è arrivato ancora con buona visibilità.
Dove lo hai colpito?
In quanti eravate per portarlo in auto?
Sai quanti chili di carne riuscirai a ricavare?
Puoi dire la marca e il cal. della cartuccia?
Dopo il tiro è rimasto sul punto dello sparo?
La tecnica di prelievo è da altana su pastura?
Non è obbligatorio rispondere.
Ciao, è arrivato quando era quasi notte e vedevo solo la sagoma sul confine tra il campo e il bosco, l'ho colpito al costato cuore e polmoni, ha fatto 40 metri nel bosco prima di cadere, ero solo ci ho messo 2 ore per tagliarlo e metterlo in auto è stata una bella fatica.
Ho ricavato circa 30 kili , cartuccia cal 270 winc, palla 130 grani marca Winchester.
La tecnica è quella che si fa in Toscana, solo appostamento nei campi senza altane o pasture.
 
Ciao, è arrivato quando era quasi notte e vedevo solo la sagoma sul confine tra il campo e il bosco, l'ho colpito al costato cuore e polmoni, ha fatto 40 metri nel bosco prima di cadere, ero solo ci ho messo 2 ore per tagliarlo e metterlo in auto è stata una bella fatica.
Ho ricavato circa 30 kili , cartuccia cal 270 winc, palla 130 grani marca Winchester.
La tecnica è quella che si fa in Toscana, solo appostamento nei campi senza altane o pasture.
Accipicchia! Lo hai tagliato nel senso di sezionarlo? Se fosse stato così, potresti a grandi linee insegnarmi? Che tipo di coltelleria hai usato? Hai lasciato il pelo? Do che auto disponi?
 
Qui in Calabria è consentito tutto torce e visori. Ci sono selettori che se non hai il visore, ti insultano. Sul ferimento qui siamo obbligati a uscire la mattina seguente a controllare, con quasi sempre nessun ritrovamento, ma non può essere altrimenti senza cani da traccia
Nessuno ti insulta, almeno qui. Certamente il termico (o lR, a chi piace) ti dà molte, molte chances in più e ti permette di fare tiri migliori e valutare meglio preda e dintorni.

Ad esempio, noto facilmente i porchetti intorno alle scrofe, valuto i capezzoli, il tutto mi indica che è meglio rimettere la sicura.
 
Oltre al terreno avete un modo diverso di fare selezione.
Fino a pochi anni fa i visori erano vietati, era già difficile fare selezione per sesso e classi di età dalla governa, dove il terreno e curato e il tiro è sempre a corta distanza.
Qui in calabria, NON E' SELEZIONE e non lo è mai stata.
è sempre stato un contenimento danni a fascette praticamente illimitate e senza alcun vincolo di sesso ed età, se non il buon senso e l'etica personale.

PS. non so chi ha parlato di colpi alla testa e fughe, ma animali presi al collo/nuca/orecchio non hanno mai fatto neppure mezzo passo.
Sono i tradizionali colpi spalla, blatt e vari al torace (o peggio..dietro) che cagionano fughe più o meno lunghe.
Polmone cuore e grossi vasi sono tutti colpi letali ma che permettono dai 10 ai 200m di fuga a seconda di fattori a volte imponderabili.
 
Ciao, è arrivato quando era quasi notte e vedevo solo la sagoma sul confine tra il campo e il bosco,
Tommaso, ognuno di noi ha un modo diverso di valutare il buio.
Domenica scorsa il 22/6 il sole tramontava alle 21,00 minuto più minuto meno, tu hai tirato alle 21,30 mezz'ora dopo il tramonto, da questo ho dedotto e ho ipotizzato che la visibilità era ancora buona per effettuare un tiro con una normale ottica, anche con la luna calante che poteva offrire in quella data un 10/15% di luminosità.
A prescindere da tutto, ma proprio tutto, in quella data se vogliamo parlare di buio, dove è difficile effettuare un tiro preciso a una distanza di 40 metri dobbiamo arrivare alle ore 22,00 e qualche minuto, questo in linea di massima, perché non tutte le zone hanno le stesse condizioni atmosferiche.
 
PS. non so chi ha parlato di colpi alla testa e fughe, ma animali presi al collo/nuca/orecchio non hanno mai fatto neppure mezzo passo.
Se presi bene crollano sulle zampe, altrimenti fanno anche questi un poco di strada.
Sono dell'opinione che tirati in punti nevralgici, la percentuale di sbagliare è più alta di quella di ferire.
 
Accipicchia! Lo hai tagliato nel senso di sezionarlo? Se fosse stato così, potresti a grandi linee insegnarmi? Che tipo di coltelleria hai usato? Hai lasciato il pelo? Do che auto disponi?
Tutto è possibile, bisogna valutare la convenienza.
Quando non programmo l'eventuale abbattimento, e sono solo, tiro a quelli che non superano i 50 chili, sono anche più buoni.
 
Se presi bene crollano sulle zampe, altrimenti fanno anche questi un poco di strada.
Sono dell'opinione che tirati in punti nevralgici, la percentuale di sbagliare è più alta di quella di ferire.
Sono d' accordo. Tant'è che scelgo sempre il collo. O lo fulmino o lo padello. Tendo sempre a portare la crocetta del mirino telescopico un po' più verso la spalla, per il motivo che in caso di errore sia scongiurabile l' impatto con la mascella. Più probabile la padella. L' ultima volta, la mia pazienza portò alla salvezza di una scrofa con al seguito un nugolo di cinghialini. Non riuscivo a identificare nell' erba alta se maschio o femmina. Allorché uno stridolio mi fece indugiare nello sparare. Poi rinunciai del tutto.
 
Se tiri la palla sbagliata, come qualcuno altrove che addirittura voleva tirare delle FMJ in braccata, il rischio che anche un colpo discreto si trasformi in una grandissima incaxxatura esiste.

La palla deve comunque espandersi (e per come la vedo io, anche frammentarsi per ulteriore garanzia - mi basta un nucleo solido che ritenga la massa e il frontale si perda). Il collo tozzo e largo, con barbe e grasso di un grosso verro, offre possibilità di ferire: in quel caso specialmente meglio tirare quanto più possibile alla testa o alla spalla, per non rischiare di prendere tessuti molli. La colonna vertebrale suina ha un gibbo pronunciatissimo con alte creste ossee, che vanno ovviamente riducendosi verso la nuca.
Sparando a spalla o appena avanti, ci sono sì le creste vertebrali ma anche tanti punti di riferimento e soprattutto altri organi vitali oltre al midollo.

Quindi IMHO bene collo...cum caveat. Ma più nuca che collo in senso lato
 
Se tiri la palla sbagliata, come qualcuno altrove che addirittura voleva tirare delle FMJ in braccata, il rischio che anche un colpo discreto si trasformi in una grandissima incaxxatura esiste.

La palla deve comunque espandersi (e per come la vedo io, anche frammentarsi per ulteriore garanzia - mi basta un nucleo solido che ritenga la massa e il frontale si perda). Il collo tozzo e largo, con barbe e grasso di un grosso verro, offre possibilità di ferire: in quel caso specialmente meglio tirare quanto più possibile alla testa o alla spalla, per non rischiare di prendere tessuti molli. La colonna vertebrale suina ha un gibbo pronunciatissimo con alte creste ossee, che vanno ovviamente riducendosi verso la nuca.
Sparando a spalla o appena avanti, ci sono sì le creste vertebrali ma anche tanti punti di riferimento e soprattutto altri organi vitali oltre al midollo.

Quindi IMHO bene collo...cum caveat. Ma più nuca che collo in senso lato
Le volte che ho sparato al collo con il metodo suddetto, non hanno dato feriti. Sparo sempre la solita munizione. Micidiale. Tempo fa, avevo in mira un verro, con la testa orientata a ore 9.00; telemetrato a distanza 280 MT. Miro il centro del collo, considerando che un eventuale strappino porti la palla sulla spalla sx. Il colpo finisce proprio lì. Cinghio fulminato. Nella fase di scuoiatura e selezione carni, la fucilata ebbe effetti sia sui polmoni che sul cuore.
 
purtroppo delle foto le avrei anche, molto esplicative.
Ma preferisco evitare, così come facciamo un po' tutti.
Ad oggi non sono stato capace di girare e pubblicare video. Né in questa caccia né in quella della beccaccia. Mi riprovo continuamente. Quando potrò, discuteremo con dati concreti sulle dinamiche e sugli effetti.
 

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