Re: Scenari storici per il meteo italiano
Da venerdì nuova ondata di freddo al nord e tanta neve al centro-sud
Venerdì ingresso di un nuovo vortice freddo al settentrione con breve ricomparsa della neve qua e là. Al centro si scaverà invece un minimo depressionario al suolo, responsabile di nuove nevicate, a tratti anche in pianura, al sud a quote basse. Situazione molto delicata su Romagna e Marche, dove gli accumuli nevosi andranno a sommarsi a quelli eccezionali già presenti. La situazione rimarrà tale sino a domenica, poi tenderà a migliorare. In seguito variabilità.
La sfera di cristallo - Oggi, ore 15.15
A fianco le precipitazioni nevose attese nelle prima parte di venerdì sull'Italia. Quando le circolazioni sono strette e non ad ampio respiro, quando l'aria fredda si insinua subdola nel cuore del Mediterraneo, veleggiando ai bordi di un anticiclone che proprio non vuole abbandonare l'Europa occidentale, a farne le spese sono quasi sempre le regioni adriatiche, con tanta neve, anche troppa. A piangere sono invece le Alpi, dove farebbero volentieri intervenire gli spazzaneve a liberare le strade pur di vedere i turisti guardare ammirati un panorama innevato, che si apprezza solo localmente quest'anno.
Stiamo dunque per assistere ad un'altra zampata fredda di quelle serie, di quelle che lasceranno il segno, al nord in termini ancora una volta di basse temperature, al centro e sulle zone interne del sud soprattutto in termini di nevicate.
Le gocce fredde però si sa fino all'ultimo fanno penare i previsori e difficilmente sino a 24 ore prima dell'evento riusciremo ad inquadrare esattamente la traiettoria che vorrà seguire e di conseguenza a localizzare il punto dove andrà a formarsi il minimo depressionario al suolo, che comunque non dovrebbe essere difficile rintracciare qua e là a ridosso del centro Italia, anche se qualcuno lo vede più a sud.
In realtà tutto dovrebbe originarsi dal ligure, ma in modo assai rapido, per poi mettere radici tra Corsica, Elba ed Argentario e dispensare su tutto il centro molte precipitazioni nevose, con Roma ancora una volta forse obiettivo predestinato, ma aggiornatevi su questo punto.
La depressione resterà con noi sino a domenica, poi si attenuerà e finalmente la prossima settimana forse rientrerà in scena il nord Atlantico con un altro affondo da nord, tanto per cambiare. Per il momento però c'è già troppa carne al fuoco, meglio non aggiungerne altra.
ECCO LA SEQUENZA NEVOSA indotta dal BOLIDE GELIDO:
NOTTE su VENERDI 10: al nord nubi in rapido aumento e qualche rovescio nevoso in movimento dai monti verso le zone pianeggianti. Al centro-sud nuvolosità irregolare e rovesci sparsi all'interno con neve a quote collinari, ma con limite in calo a 200 e poi fino in pianura al centro.
VENERDI 10: al nord ultimi rovesci di neve poi schiarite a partire dalle Alpi, ma ancora neve sull'Emilia-Romagna, al centro perturbato con rovesci sparsi, nevosi probabilmente sino in pianura o oltre i 300m. Fenomeni più intensi sulle Marche con bufere di neve, in estensione all'Abruzzo ma con fenomeni più moderati, al sud in pianura piogga ma neve oltre i 300-400m. Molto freddo al nord.
SABATO 11: tempo instabile al sud con rovesci e temporali sparsi, e limite della neve sino a 300-400m, al centro instabile con rovesci di neve sin verso i 200m, al nord irregolarmente nuvoloso e ancora neve sull'Emilia-Romagna, per il resto asciutto. Molto freddo al settentrione.
DOMENICA 12: ultime precipitazioni al nord nuvolaglia ma tempo secco, salvo residue nevicate in Romagna, al centro instabile con neve sino a 300m, al sud incerto con residue precipitazioni. Tendenza a generale miglioramento
Da venerdì nuova ondata di freddo al nord e tanta neve al centro-sud
Venerdì ingresso di un nuovo vortice freddo al settentrione con breve ricomparsa della neve qua e là. Al centro si scaverà invece un minimo depressionario al suolo, responsabile di nuove nevicate, a tratti anche in pianura, al sud a quote basse. Situazione molto delicata su Romagna e Marche, dove gli accumuli nevosi andranno a sommarsi a quelli eccezionali già presenti. La situazione rimarrà tale sino a domenica, poi tenderà a migliorare. In seguito variabilità.
La sfera di cristallo - Oggi, ore 15.15

Stiamo dunque per assistere ad un'altra zampata fredda di quelle serie, di quelle che lasceranno il segno, al nord in termini ancora una volta di basse temperature, al centro e sulle zone interne del sud soprattutto in termini di nevicate.
Le gocce fredde però si sa fino all'ultimo fanno penare i previsori e difficilmente sino a 24 ore prima dell'evento riusciremo ad inquadrare esattamente la traiettoria che vorrà seguire e di conseguenza a localizzare il punto dove andrà a formarsi il minimo depressionario al suolo, che comunque non dovrebbe essere difficile rintracciare qua e là a ridosso del centro Italia, anche se qualcuno lo vede più a sud.
In realtà tutto dovrebbe originarsi dal ligure, ma in modo assai rapido, per poi mettere radici tra Corsica, Elba ed Argentario e dispensare su tutto il centro molte precipitazioni nevose, con Roma ancora una volta forse obiettivo predestinato, ma aggiornatevi su questo punto.
La depressione resterà con noi sino a domenica, poi si attenuerà e finalmente la prossima settimana forse rientrerà in scena il nord Atlantico con un altro affondo da nord, tanto per cambiare. Per il momento però c'è già troppa carne al fuoco, meglio non aggiungerne altra.
ECCO LA SEQUENZA NEVOSA indotta dal BOLIDE GELIDO:
NOTTE su VENERDI 10: al nord nubi in rapido aumento e qualche rovescio nevoso in movimento dai monti verso le zone pianeggianti. Al centro-sud nuvolosità irregolare e rovesci sparsi all'interno con neve a quote collinari, ma con limite in calo a 200 e poi fino in pianura al centro.
VENERDI 10: al nord ultimi rovesci di neve poi schiarite a partire dalle Alpi, ma ancora neve sull'Emilia-Romagna, al centro perturbato con rovesci sparsi, nevosi probabilmente sino in pianura o oltre i 300m. Fenomeni più intensi sulle Marche con bufere di neve, in estensione all'Abruzzo ma con fenomeni più moderati, al sud in pianura piogga ma neve oltre i 300-400m. Molto freddo al nord.
SABATO 11: tempo instabile al sud con rovesci e temporali sparsi, e limite della neve sino a 300-400m, al centro instabile con rovesci di neve sin verso i 200m, al nord irregolarmente nuvoloso e ancora neve sull'Emilia-Romagna, per il resto asciutto. Molto freddo al settentrione.
DOMENICA 12: ultime precipitazioni al nord nuvolaglia ma tempo secco, salvo residue nevicate in Romagna, al centro instabile con neve sino a 300m, al sud incerto con residue precipitazioni. Tendenza a generale miglioramento