Ho copiato ed incollato un articolo che è da tempo presente in internet ed è di Corrado Tancredi e a mio avviso è fatto molto bene leggilo e capirai parecchie cose:
Non esiste il capanno ideale atto a catturare tutte le specie,
Le domande da porsi sono molteplici:
dove lo vuoi posizionare
cosa vi vuoi insidiare…
lo lascerai permanente?
Prima cosa per nulla facile è LA DISLOCAZIONE DELL’APPOSTAMENTO.
Individuata una zona o un luogo ci si deve armare di pazienza, recarsi spesse volte per verificare il passo dei migratori, verificare se la zona è frequentata da altri fruitori della natura (cercatori di lumache di funghi di rane, eventuali pescatori) se vi è molto transito…e simili, la cosa è importantissima, pensate se dopo ave lavorato un anno a curare e creare il capanno scoprite di essere in una zona frequentata da motocross….??? Un dramma, per cui calma, rechiamoci spesse volte sul luogo,guardiamoci attorno. Importante verificare la posizione ove si pensa ergere il capanno : le piante come sono disposte e soprattutto il sole nell’arco della giornata darà fastidio??
Se il luogo prescelto è in collina o in montagna, ricordiamoci che i posti migliori sono sempre le gole fra i monti dove avviene il passo dei migratori, avendo cura di non posizionare il capanno in punti esposti alle correnti perché in tal caso gli uccelli che “curerebbero” sarebbero pochi ,in montagna bisogna tener conto delle pasture cioè zone con presenza di ginepro ,sorbo ,ornello,i cui frutti sono molto graditi da sasselli cesene, merli e bottacci (nonché frosoni ), mentre in collina le posizioni ottime sono in prossimità di vigneti o frutteti.
Comunque se le piante non dovessero trovarsi sul luogo, si possono sempre piantare e curare come spieghero’ poi .
Altra cosa importante non mettere mai il capanno nel bosco ma possibilmente appena fuori o a ridosso di pascoli ,questo è fondamentale per un capanno in collina o montagna, come pure fondamentale è non posizionarlo in luogo “sordo” cioè dove il canto degli uccelli rimanga soffocato dai fianchi delle montagne o dalla vegetazione e non si possa udire a distanza ,si scelga quindi per quanto possibile un luogo aperto che permetta di ottenere l’effetto desiderato.
Per un capanno in pianura i problemi sono minori, è sempre preferibile scegliere luoghi con piante d’alto fusto che gia da sole sono incentivi alla sosta dei migratori, in pianura sono ottime le posizioni vicino a brughiere, boschi o greti dei fiumi, come pure in prossimità di marcite o di zone con abbondante acqua.
Logicamente nelle zone aperte abbonderanno uccelli che diversamente scarseggeranno in zone boscose…
Importante anche in pianura porsi per quanto possibile distante da zone abitate, strade ferrovie….zone industriali.
Meglio evitare le rive anche se si curano le piante di buttata,si puliscono etc.etc. gli uccelli schivi come tordi e merli, non vengono volentieri al pulito soprattutto se nelle immediate vicinanze hanno piante folte, per cui anche in pianura sempre meglio staccarsi, magari allevando qualche gelso e piantando le piante necessarie al futuro miglioramento dell’appostamento.