Scelta capanno (1 utente sta leggendo)

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G
Autore

Guest

Ciao ragazzi,sto valutando dove poter fare il capanno il prox anno.
Vorrei cacciare in prevalenza tordi e merli che fortunatamente,stagione permettendo,dalle mie parti in collina sono abbastanza numerosi.
Ma girando un pò le varie zone,non riesco a capire dove sia meglio creare un appostamento;su di un crinale?,nella fonda?,ha metà via.....


Immagino che x questi uccelli sia d'obbigo un pò di piante dalla vegetazione intensa,ho x meglio vederli bastano piate mezze secche....

Dovendo cercare di scegliere, meglio hai limiti del bosco,ho pinta lontana da esso di 50/100 metri.....

Datemi qualche consiglio,ha mè piace molto questo,che non ricordo chi l'hà postato,ma ho trovato nel forum......

Un saluto :)
 
dovresti farlo su un dossellino magari circondato da boschi con pasture
il crinale è molto buono durante il passo ma per il resto arranca se trovi un buon posto dove ci sono pasture ti porti avanti all'alba con uccelli
fermatisi il giorno prima a pasturare e poi gli dai a quelli di passo in mattinata
 
Grazie x i consigli,x mè la caccia in collina è fatta solo di scacciate a tordi/merli allo schizzo,ma adesso che sto iniziando a comprare richiami e inizziare ad usare il fotoperiodo,vorrei concretizzare il tutto con un bel appostamento....

La scelta però non è facile.... :)

Ti ringrazio ciao
 
morris ti auguro di cuore un gran in boca al lupo sembra una caccia facile ma e' una delle piu' difficili ma che ti dara' soddisfazioni immense come molti altri qui nel forum potranno confermare :P :P :P :P Quindi di cuore un grande in bocca al lupo e per i consigli siamo sempre qui!!!!!!!!
 
Le variabili che entrano in gioco per la scelta di un appostamento fisso sono numerose, prima di sceglierlo valuta bene le principali:
- tipologia di migratori che vuoi insidiare (è difficile trovare un capanno buono per tutto)
- zona di passo (in tal caso buona cacciate solo nei giorni interessati dal passo) o zona di pastura
- valutazione acustica del luogo (se costruisci un'appostamento in una cosidetta zona "sorda" il lavoro dei richiami ne viene quasi annullato).
- pressione vanatoria della zona (presenza di altri capanni, presenza di cacciatori che praticano la caccia al volo oppure altre forme, ecc)
- accessibilità al capanno (possibilità di arrivare con l'automezzo, ecc)
come vedi alcune cose possono sembrare banali, ma credimi prese tutte nell'insieme diventano fondamentali per scegliere oculatamente.
Ciao
 
Ciao Morris,

ero tentato anch'io di intervenire ma l'argomento è talmente complesso che difficilmente si è in grado di poter esprimere un consiglio che poi ti serva veramente a qualcosa.....

Poi Diego ha sinteticamente espresso una serie di concetti che condivido pienamente......per cui mi sento di sottoscriverli.

Poi potrei dirti che la mia regione è piena di capanni, ovunque.....ma questo non significa che tutti siano funzionali allo stesso modo, anzi.....in molti casi è proprio l'ubicazione che fa la differenza.......

La persona che mi ha insegnato molti trucchi della caccia al capanno mi diceva sempre :" è meglio un posto bono con le pannocchie in gabbia che un posto sbagliato con richiami fenomenali, a fine mattina si contano...!!!"

Aveva quasi sempre ragione.....

Un saluto

Sandro
 
IL TACCI ha scritto:
Ciao Morris,

ero tentato anch'io di intervenire ma l'argomento è talmente complesso che difficilmente si è in grado di poter esprimere un consiglio che poi ti serva veramente a qualcosa.....

Poi Diego ha sinteticamente espresso una serie di concetti che condivido pienamente......per cui mi sento di sottoscriverli.

Poi potrei dirti che la mia regione è piena di capanni, ovunque.....ma questo non significa che tutti siano funzionali allo stesso modo, anzi.....in molti casi è proprio l'ubicazione che fa la differenza.......

La persona che mi ha insegnato molti trucchi della caccia al capanno mi diceva sempre :" è meglio un posto bono con le pannocchie in gabbia che un posto sbagliato con richiami fenomenali, a fine mattina si contano...!!!"

Aveva quasi sempre ragione.....

Un saluto

Sandro

si quoto appieno te e pure Diego le variabili sono infinite e non e' detto che la prima scelta sia poi quella definitiva
 
Grazie ragazzi,io puntavo di farlo,in una vallata dove in mezzo vi è un torrentino quasi senpre asciutto,ma col bosco di quercie pioppi e piante da sottobosco varie,che segue essa x una decina di chilometri,sino a svalicare ....,questo è un ottimo posto x il passo,ma anche x le pasture,infatti vi sono molte siepi di varie tipi di bacche,ma conosco il loro nome in dialetto,non in italiano :roll: .....

Comunque di merli e tordi è pieno,capanni pochi,solo gente con cani che fà fossi e le siepi a caccia di un pò di tutto......

L'abitat è tutto buono,ma capite la difficoltà della scelta....ho paura che se rimango troppo nello sporco poi non li veda.....e nello stesso tenpo se prendo una pianta fuori dal bosco ho paura di non riuscire a cavarli da dentro....

Vi ringrazio tanto e farò tesoro delle vostre parole....

Ps.

Potrei senpre fare alcune prove in vari posti il prox anno,x poi decidere di conseguenza.....ma avere un posto fisso conporta molti meno sbattimenti.....



:)
 
Così recita il Trapletti nel suo Manuale del Cacciatore (1939):
"....Il cacciatore deve armarsi di pazienza e di buona volontà e fare lunghe e diligenti osservazioni per sciegliere il luogo adatto.Capisco che in materia non sempre si possono fare i nostri comodi, ma appunto per questopiù dilingenti e pazienti devono essere le oservazioni...."

Quoto in pieno ciò detto in precedenza, ma mi sento di dare un mio modesto suggerimento. Prima di fare e di perfezionare un capanno, è sempre bene sperimentare il luogo cacciando da un capanno provvisorio per un intera stagione, naturalmento sfoltendo le piante esistenti e magari mettendo due secchi....padrone permettendo!
 
vorrei aggiungere che dopo fatte le dovute considerazioni e valutazioni ed aver scelto e sistemato il posto, è necessario non scoraggiarsi subito al primo anno se i risultati fossero inferiori alle aspettative....
Penso che un capanno nel bosco in un luogo valido riesca a dare il meglio solo dopo 3-4 stagioni venatorie. In questo arco di tempo il capannista dovrà capire quali sono le zone dove i migratori riescono a stazionare senza essere visti ed ottimizzarle, dovrà capire quali sono le buttate preferite dai migratori, dovrà rimuovere se necessario piante fuori tiro dove i migartori potrebbero stazionare indisturbati, dovrà creare dei corridoi dentro alle zone maggiormente ricche di vegetazione dove apporre pertiche(filarole) orizzontali per facilitare l'esposizione di merli e bottacci selvatici particolarmente versati al fitto.Ciao Emiliano
 
Ho copiato ed incollato un articolo che è da tempo presente in internet ed è di Corrado Tancredi e a mio avviso è fatto molto bene leggilo e capirai parecchie cose:

Non esiste il capanno ideale atto a catturare tutte le specie,

Le domande da porsi sono molteplici:
dove lo vuoi posizionare
cosa vi vuoi insidiare…
lo lascerai permanente?
Prima cosa per nulla facile è LA DISLOCAZIONE DELL’APPOSTAMENTO.

Individuata una zona o un luogo ci si deve armare di pazienza, recarsi spesse volte per verificare il passo dei migratori, verificare se la zona è frequentata da altri fruitori della natura (cercatori di lumache di funghi di rane, eventuali pescatori) se vi è molto transito…e simili, la cosa è importantissima, pensate se dopo ave lavorato un anno a curare e creare il capanno scoprite di essere in una zona frequentata da motocross….??? Un dramma, per cui calma, rechiamoci spesse volte sul luogo,guardiamoci attorno. Importante verificare la posizione ove si pensa ergere il capanno : le piante come sono disposte e soprattutto il sole nell’arco della giornata darà fastidio??

Se il luogo prescelto è in collina o in montagna, ricordiamoci che i posti migliori sono sempre le gole fra i monti dove avviene il passo dei migratori, avendo cura di non posizionare il capanno in punti esposti alle correnti perché in tal caso gli uccelli che “curerebbero” sarebbero pochi ,in montagna bisogna tener conto delle pasture cioè zone con presenza di ginepro ,sorbo ,ornello,i cui frutti sono molto graditi da sasselli cesene, merli e bottacci (nonché frosoni ), mentre in collina le posizioni ottime sono in prossimità di vigneti o frutteti.

Comunque se le piante non dovessero trovarsi sul luogo, si possono sempre piantare e curare come spieghero’ poi .

Altra cosa importante non mettere mai il capanno nel bosco ma possibilmente appena fuori o a ridosso di pascoli ,questo è fondamentale per un capanno in collina o montagna, come pure fondamentale è non posizionarlo in luogo “sordo” cioè dove il canto degli uccelli rimanga soffocato dai fianchi delle montagne o dalla vegetazione e non si possa udire a distanza ,si scelga quindi per quanto possibile un luogo aperto che permetta di ottenere l’effetto desiderato.

Per un capanno in pianura i problemi sono minori, è sempre preferibile scegliere luoghi con piante d’alto fusto che gia da sole sono incentivi alla sosta dei migratori, in pianura sono ottime le posizioni vicino a brughiere, boschi o greti dei fiumi, come pure in prossimità di marcite o di zone con abbondante acqua.

Logicamente nelle zone aperte abbonderanno uccelli che diversamente scarseggeranno in zone boscose…

Importante anche in pianura porsi per quanto possibile distante da zone abitate, strade ferrovie….zone industriali.

Meglio evitare le rive anche se si curano le piante di buttata,si puliscono etc.etc. gli uccelli schivi come tordi e merli, non vengono volentieri al pulito soprattutto se nelle immediate vicinanze hanno piante folte, per cui anche in pianura sempre meglio staccarsi, magari allevando qualche gelso e piantando le piante necessarie al futuro miglioramento dell’appostamento.
 
Caro Morris,
mi sembra che ti abbiano dato molti buoni consigli sulla scelta del luogo e su tante avvertenze da tener presenti quando si vuole fare un nuovo appostamento. Penso anche io che (a parte casi fortunati) spesso bisogna procedere per tentativi per trovare il posto migliore.

Quello che invece volevo sottoporti è una nuova tecnica costruttiva a cui siamo arrivati col mio amico Raf dopo 40 anni di esperimenti e che ho descritto nella STANZA PROTETTA col titolo:
"APPOSTAMENTO FISSO: NUOVA TECNICA COSTRUTTIVA".

Ci sono descrizioni, foto, vantaggi, ecc. Penso che indipendentemente dal fatto che tu userai o meno questa nuova tecnica, la descrizione ti puo essere utile, anche perchè come dicevo è frutto di decenni di esperimenti.
Se servissero altri chiarimenti sono a tua disposizione, per ora ciao e in bocca al lupo.
 
Diego ha scritto:
Scotti ha scritto:
Ho copiato ed incollato un articolo che è da tempo presente in internet ed è di Corrado Tancredi

Tra l'altro mio carissimo e fraterno amico 8)
ciao

è fatto proprio bene quell' articolo....anche quelli che descrivono i vari uccelli cacciabili...

Uno così è da migratoria ... 8) 8) 8) Diego portalo qui :D :D :D
 
Diego ha scritto:
Le variabili che entrano in gioco per la scelta di un appostamento fisso sono numerose, prima di sceglierlo valuta bene le principali:
- tipologia di migratori che vuoi insidiare (è difficile trovare un capanno buono per tutto)
- zona di passo (in tal caso buona cacciate solo nei giorni interessati dal passo) o zona di pastura
- valutazione acustica del luogo (se costruisci un'appostamento in una cosidetta zona "sorda" il lavoro dei richiami ne viene quasi annullato).
- pressione vanatoria della zona (presenza di altri capanni, presenza di cacciatori che praticano la caccia al volo oppure altre forme, ecc)
- accessibilità al capanno (possibilità di arrivare con l'automezzo, ecc)
come vedi alcune cose possono sembrare banali, ma credimi prese tutte nell'insieme diventano fondamentali per scegliere oculatamente.
Ciao
.....Domanda : avere un capanno con tutte queste variabili favorevoli penso sia quasi impossibile; quali di queste priviliggereste e a quali rinuncereste? E poi,....secondo voi un capanno " buono"quanti capi totali di turdidi dovreste incarnierare in una stagione venatoria con un passo simile a quello di quest'anno?
 
corrado e' un grande,un appassionato che vive per la caccia.

ciao max :D :D :D



Diego ha scritto:
Scotti ha scritto:
Ho copiato ed incollato un articolo che è da tempo presente in internet ed è di Corrado Tancredi

Tra l'altro mio carissimo e fraterno amico 8)
ciao
 
turduspilaris ha scritto:
Diego ha scritto:
Le variabili che entrano in gioco per la scelta di un appostamento fisso sono numerose, prima di sceglierlo valuta bene le principali:
- tipologia di migratori che vuoi insidiare (è difficile trovare un capanno buono per tutto)
- zona di passo (in tal caso buona cacciate solo nei giorni interessati dal passo) o zona di pastura
- valutazione acustica del luogo (se costruisci un'appostamento in una cosidetta zona "sorda" il lavoro dei richiami ne viene quasi annullato).
- pressione vanatoria della zona (presenza di altri capanni, presenza di cacciatori che praticano la caccia al volo oppure altre forme, ecc)
- accessibilità al capanno (possibilità di arrivare con l'automezzo, ecc)
come vedi alcune cose possono sembrare banali, ma credimi prese tutte nell'insieme diventano fondamentali per scegliere oculatamente.
Ciao
.....Domanda : avere un capanno con tutte queste variabili favorevoli penso sia quasi impossibile; quali di queste priviliggereste e a quali rinuncereste? E poi,....secondo voi un capanno " buono"quanti capi totali di turdidi dovreste incarnierare in una stagione venatoria con un passo simile a quello di quest'anno?

Dipende da quanto uno si accontenta e quali sensazioni vuole trarre da questo tipo di caccia: c'è chi non rinuncerebbe mai ad arrivare al capanno con la macchina anche se intorno ha altri capanni, chi invece pur di "vivere" isolato non ha problemi a farsi anche un po' di strada coi richiami in spalla. Chi caccia in collina od in montagna, spesso rinuncia ai carnieri importanti che si fanno in pianura perchè la caccia nei primi luoghi ha un altro fascino, regala sensazioni diverse, prosegue anche dopo i giorni di passo....dipende da molte cose.
Tralasciando certo la zona sorda (chi farebbe un capanno in quei luoghi), forse al giorno d'oggi, visto la sempre maggior quantità di richiami che siamo soliti/costretti portare al capanno :?: :?: :!: :!: :cry: :cry: l'aspetto logistico è da tenere in debita considerazione.
 
Quoto tutto quello che ha detto Maurizio...secondo me è molto importante avere un posto comodo..raggiungibile in macchina..e l' ideale sarebbe anche con poca gente in mezzo alle scatole....così che anche i richiami siano più tranquilli per poi dopo esprimersi al meglio....dopo i carnieri sono una cosa soggettiva..sappiamo come sono imprevedibili i migratori..ti faccio un esempio..io l' anno passato ho fatto il mio carniere record..ho avuto numerosi branchi di cesene dall' inizio di dicembre fino a fine gennaio....invece quest' anno dove tutti ne vedono...io son li a girarmi i pollici.... e son felice quando ne prendo 2 o 3... Non so rendo l'idea... :( Quello che voglio dire è che per tanto che ci impegnamo..ci facciamo le seghe mentali.. c'è sempre una variabile ignota che sballa tutti i nostri piani...ed in fondo..questa cosa è quella che rende affascinante questo tipo di caccia.. :D e il bello è cercare sempre di modificare e sperimentare qualcosa di nuovo che ci permetta di migliorarci...questo secondo me è il capanno..sono tutte queste congetture e aspettative che dopo ci fanno emozionare... :wink: Che filosofico che sono oggi... :lol: :lol: :lol:
 
anche io, come del resto penso la maggior parte dei capannisti, sono passato nella fase critica della scelta del capanno...dopo aver meditato tanto, ho preferito scegliere un posto di minor passo ma SENZA nessun cacciatore nei dintorni...
...la mia teoria alla fine è risultata ottima....
ovviamente per questo ogni mattina faccio circa 40 min/1 ora in macchina e una ventina di minuti a piedi con le mie belle gabbie in spalla...ma vista l'età e la passione ormai al limite...per la caccia si fa questo e MOOOOOOOLTO altro!!!

Ciao
 

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