RIPORTO COCKER: SONO DELUSO (1 utente sta leggendo)

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Grouse
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Grouse

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Provincia di Brescia
Purtroppo non è la prima volta che scrivo dei problemi della mia cockerina di 10 mesi. Il problema che ho è che non esegue correttamente il riporto e per un cane appunto da riporto non è poca cosa! Mi spiego meglio: ieri prima giornata di caccia, preso un tordo allora sono andato con lei vicino al posto dove era caduto e l'ho fatta cercare, e qui iniziano i problemi perchè non riusciva a sentire il selvatico anche se era passata molto vicina diverse volte e addirittura c'è passata sopra senza accorgersi di nulla. Questo primo problema forse è dovuto al fatto che il tordo era inzuppato completamente d'acqua o forse perchè era il primo vero selvatico che sentiva l'odore. Per questo non sono molto preoccupato, penso che con un pochino d'esperienza migliorerà i ritrovamenti. Il problema più grosso è che una volta ritrovato prende il tordo e scappa via, non c'è modo di farmelo riportare anzi più mi avvicino e più scappa e iniziava pure a volerlo masticare. Io premetto che non sono un addestratore però seguendo qualche consiglio ho insegnato il riporto in corridoio e in cortile premiando quando lo esegue bene e qui lo esegue in modo PERFETTO senza problemi. A caccia invece si comporta come vi ho spiegato, sono molto deluso perchè così non saprei come fare a utilizzarlo. Spero abbiate voi qualche consiglio utile. Grazie.
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

Grouse ha scritto:
Purtroppo non è la prima volta che scrivo dei problemi della mia cockerina di 10 mesi. Il problema che ho è che non esegue correttamente il riporto e per un cane appunto da riporto non è poca cosa! Mi spiego meglio: ieri prima giornata di caccia, preso un tordo allora sono andato con lei vicino al posto dove era caduto e l'ho fatta cercare, e qui iniziano i problemi perchè non riusciva a sentire il selvatico anche se era passata molto vicina diverse volte e addirittura c'è passata sopra senza accorgersi di nulla. Questo primo problema forse è dovuto al fatto che il tordo era inzuppato completamente d'acqua o forse perchè era il primo vero selvatico che sentiva l'odore. Per questo non sono molto preoccupato, penso che con un pochino d'esperienza migliorerà i ritrovamenti. Il problema più grosso è che una volta ritrovato prende il tordo e scappa via, non c'è modo di farmelo riportare anzi più mi avvicino e più scappa e iniziava pure a volerlo masticare. Io premetto che non sono un addestratore però seguendo qualche consiglio ho insegnato il riporto in corridoio e in cortile premiando quando lo esegue bene e qui lo esegue in modo PERFETTO senza problemi. A caccia invece si comporta come vi ho spiegato, sono molto deluso perchè così non saprei come fare a utilizzarlo. Spero abbiate voi qualche consiglio utile. Grazie.




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Sai a me è capitato molte volte, con cani da ferma. Su quaglie e beccacce, dopo averli trovate, fermate e involate, dopo l'abbattimento, vedevo la selvagina a terra e i cani che la cercavano freneticamente, calpestandoli e non li sentivano. Si dice che la quaglia ferita o la becca, non emanano più usta, lo fanno per autodifesa, ma ****,non credo che lo facciano.
Per quanto riguarda la tua cocker, Incomincia adesso a farla riportare con selvagina, come facevi col riportino. La cucciola ancora non conosce il selvatico, non capisce che lo deve riportare come il riportino. Quando prende la preda, non inseguirla, non la prenderai mai, accovacciati e chiamala insistentemente, come fai in addestramento. Se la insegui, penserà che gli vuoi prendere quello che reputa suo e tenterà di ingoiare, per non farselo prendere. Invece attirala a te. le prime volte, ti girerà intorno con la selvagina in bocca, fagli vedere, annusare una leccornia, non tentare di acchiapparla.
Quando lascerà la selvagina per aboccare la leccornia, prenderai da terra la selvagina.
Riprova, fino a quando, il cane capirà che se ti riporta la selvagina e la posa a terra, avrà il premio.
Dopo questo, aspetta Germano :mrgreen: che ti darà informazioni più dettagliate delle mie.
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Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

con uno dei miei cani, che anche lui in giovane età stentava a riportare la selvaggina e si comportava come la tua, ho risolto semplicemente, allontanandomi da lui quando raccoglieva la preda, era lui che cercava me, controlla solo che non abbandoni la preda, e quando ti trova se puoi ricompensala con un bocconcino in cambio della preda, poche uscite e ho risolto il problema (che io sia stato fortunato?????)..........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

i cocker per esperienza t dico che sn cani con cui ci vuole pazienza....per prima cosa falle fare il riporto tenendola con una corda molto lunga in modo che possa cercare in autonomia (quindi falle fare ritrovamenti semplici all'inizio)...poi quando vedi piano piano che nn tende ad allontanarsi la liberi...il selvatico nn è il riportello e ingolosisce molto di piu i cani.... un'altro consiglio che ti do è di utilizzare il collare a strozzo
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

QUANDO trova la preda mai e poi mai andare incontro al cane ti giri e vai nella direzione opposta(se non ti viene incontro) quando avrà finito di giocare verrà nella tua direzione con il selvatico in bocca....Allora tu ti abbasserai la chiamerai intensamente in poche volte dovresti riuscire...calcola che ha 10 mesi e sono le prime uscite su selvaggina vera!!!!!!pazienza....I cani di mio papà x farti un esempio la prima volta che ho abbattuto una quaglia al quagliodromo, è partita col selvatico in bocca e sarà andata circa a200 -250 metri ci giocava e se la strofinava addosso io l'ho sempre chiamata e mi c'è voluto 15 minuti abbondanti prima che venisse nella mia direzione.....Quindi non sei l'unico non ti scoraggiare abbi pazienza i consigli dei altri amici sono corretti fanne buon uso

ciuao ross78
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

Giovanni, il cane che calpesta o sorpassa la selvaggina morta non ha esperienza, una volta acquisita prendere le misure giuste, si dirigerà sul punto preciso solo con la vista, userà il naso nella zona di caduta del selvatico solo se dovesse fallire il punto. Questo per un cane corretto al frullo e con un minimo di addestramento. Il cane non coretto e con poca esperienza usa il naso per reperire e fermare, dopo incomincia ad inseguire a vista dimenticandosi del naso, quando il selvatico cade lui ha il naso spento e cerca freneticamente solo con gli occhi, solo dopo capisce che deve riaccendere il naso che oltre a farlo respirare gli deve servire anche a farlo fiutare. E' solo una mia interpretazione supportata da qualche piccolo riscontro. Giovanni, se hai fatto caso il cane inesperto cerca il selvatico morto allo stesso modo del vivo, questo non succede con un cane esperto che dopo lo sparo va al riporto con un movimento e un atteggiamento totalmente diverso. Per il resto sono d'accordo con te, solo che io il lavoro lo interpreto in un modo leggermente diverso dal tuo. Io sto lavorando con una cucciola di sette mesi, ha riportato il colombo, l'alzavola, il fagiano, tutto in giardino, adesso gli stessi animali li deve riportare anche fuori in campagna dove la cucciola può sottrarsi al mio controllo a suo piacimento, penso che farà le stesse cose che faceva prima con gli oggetti ed i vari riportelli. Io non uso la corda di ritegno voglio che il riporto sia gioioso e senza condizionamenti, per questo controllo anche il tono di voce. Prima dell'abbattimento per evitare sorprese il cane deve aver già riportato il selvatico che è stato abbattutto, si incomincia con selvatici di media grandezza dopo si passa a quelli grandi ed in fine a quelli piccoli e delicati. Il lavoro di riporto è lungo, non è una questione di mesi. Per convincere un cane a riportare spontaneamente (specialmente con cani dominanti) ci possono volere anche dei mesi, in alcuni casi è preferibile sfruttare come rinforzo positivo l'interesse del cane, che nel caso specifico è la selvaggina e non il bocconcino.
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

Grouse ha scritto:
Purtroppo non è la prima volta che scrivo dei problemi della mia cockerina di 10 mesi. Il problema che ho è che non esegue correttamente il riporto e per un cane appunto da riporto non è poca cosa! Mi spiego meglio: ieri prima giornata di caccia, preso un tordo allora sono andato con lei vicino al posto dove era caduto e l'ho fatta cercare, e qui iniziano i problemi perchè non riusciva a sentire il selvatico anche se era passata molto vicina diverse volte e addirittura c'è passata sopra senza accorgersi di nulla. Questo primo problema forse è dovuto al fatto che il tordo era inzuppato completamente d'acqua o forse perchè era il primo vero selvatico che sentiva l'odore. Per questo non sono molto preoccupato, penso che con un pochino d'esperienza migliorerà i ritrovamenti. Il problema più grosso è che una volta ritrovato prende il tordo e scappa via, non c'è modo di farmelo riportare anzi più mi avvicino e più scappa e iniziava pure a volerlo masticare. Io premetto che non sono un addestratore però seguendo qualche consiglio ho insegnato il riporto in corridoio e in cortile premiando quando lo esegue bene e qui lo esegue in modo PERFETTO senza problemi. A caccia invece si comporta come vi ho spiegato, sono molto deluso perchè così non saprei come fare a utilizzarlo. Spero abbiate voi qualche consiglio utile. Grazie.
Il cocker non nasce come cane da riporto, quindi come lo springer non è un riportatore puro come lo può essere un retriever. Purtroppo la selezione si interessa di avidità e velocità, si cerca di selezionare sempre più springer e cocker velocissimi, questo a discapito del riporto, ma questo non è il tuo caso. Il riporto può essere indotto tramite l'addestramento cosa che non si riesce a fare con la cerca e la velocità, per questo gli allevatori non si preoccupano se il cane non ha un riporto spontaneo. Il tuo cocker è quasi sicuramente dominante, il cane fortemente dominante può mangiare la selvaggina a pochi passi dal padrone cosa che non succede con un cane sottomesso. Il problema del tuo cocker è nell'addestramento, senza offesa la colpa non è del cane.
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

germano56 ha scritto:
Giovanni, il cane che calpesta o sorpassa la selvaggina morta non ha esperienza, una volta acquisita prendere le misure giuste, si dirigerà sul punto preciso solo con la vista, userà il naso nella zona di caduta del selvatico solo se dovesse fallire il punto. Questo per un cane corretto al frullo e con un minimo di addestramento. Il cane non coretto e con poca esperienza usa il naso per reperire e fermare, dopo incomincia ad inseguire a vista dimenticandosi del naso, quando il selvatico cade lui ha il naso spento e cerca freneticamente solo con gli occhi, solo dopo capisce che deve riaccendere il naso che oltre a farlo respirare gli deve servire anche a farlo fiutare. E' solo una mia interpretazione supportata da qualche piccolo riscontro. Giovanni, se hai fatto caso il cane inesperto cerca il selvatico morto allo stesso modo del vivo, questo non succede con un cane esperto che dopo lo sparo va al riporto con un movimento e un atteggiamento totalmente diverso. Per il resto sono d'accordo con te, solo che io il lavoro lo interpreto in un modo leggermente diverso dal tuo. Io sto lavorando con una cucciola di sette mesi, ha riportato il colombo, l'alzavola, il fagiano, tutto in giardino, adesso gli stessi animali li deve riportare anche fuori in campagna dove la cucciola può sottrarsi al mio controllo a suo piacimento, penso che farà le stesse cose che faceva prima con gli oggetti ed i vari riportelli. Io non uso la corda di ritegno voglio che il riporto sia gioioso e senza condizionamenti, per questo controllo anche il tono di voce. Prima dell'abbattimento per evitare sorprese il cane deve aver già riportato il selvatico che è stato abbattutto, si incomincia con selvatici di media grandezza dopo si passa a quelli grandi ed in fine a quelli piccoli e delicati. Il lavoro di riporto è lungo, non è una questione di mesi. Per convincere un cane a riportare spontaneamente (specialmente con cani dominanti) ci possono volere anche dei mesi, in alcuni casi è preferibile sfruttare come rinforzo positivo l'interesse del cane, che nel caso specifico è la selvaggina e non il bocconcino.



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Germano, non mi succedeva con cani inesperti. Shila, una pointer di 5 anni, aveva sulle spalle un bardello di quaglie e beccacce, cercate, trovate, fermate, trattate (anche becche a gennaio) e recuperate e riportate; che non ti immaggini e che non posso dire :mrgreen: . Hai raggione a dire che capita a cani inesperti che cercano a vista, ma questa no te lo assicuro. Il 26 dicembre, non ricordo di quale anno una beccaccia impaesata in una scopaia, che conoscevamo bene io e lei, (infatti andai apposta di S. Stefano) ci aveva fatto tribolare per due mesi buoni. Ogni volta, puntualmente trovata, fermata, ma partiva sempre dove io non c'ero. Quel giorno si doveva compiere il suo destino. Per non farla lunga, volò verso di me. Mi feci sorvolare, mi girai e tirai, la cagna l'aveva fermata nella scopaia e non vide dove cadde, io non la recuperai, era ferita, la vedevo a terra, ma aspettavo che fosse Shila a recuperarla e riportarla. La chiamai e la indirizzai verso la becca sfortunata. La becca all'avicinarsi del cane cambiò attegiamento, si appiatti al terreno abbassando la coda. La cagna la sentiva nell'aria, ma non la trovava, la stava quasi calpestando, ma niente, la becca stava immobile, tanto che io ero pronto per un eventuale tiro di recupero se si sarebbe involata. Per quattro volte gli passò vicino, la quinta volta, talmente vicino che la becca tentò il volo, allora la vide e l'abbocco.
Altri due episodi, (una quaglia e una becca) mi capitarono con Dory una kurzhaar, di 5 anni, bravissima a quaglie, un pò meno a beccacce. Stavolta i selvatici erano morti e ti dico che li calpestò sotto le zampe, non li sentiva. L'amico che era con me, arrivò con un setter di sette anni, un campione sul vero senso della parola, Informai dell'accaduto e quindi incitò il cane alla cerca. Anche lui calpestò la selvagina e non la sentì.
Ora, vecchi cacciatori, dicono che la quaglia e la beccaccia, se ferite, non emanano più, non sò se questo sia il motivo, ma a me è successo, e non avevo in mano cani inesperti te lo assicuro...anzi!!!
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Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

Ti credo, le tecniche difensive dei selvatici feriti sono molto sofisticate, ci sono cani predisposti naturalmente al recupero e altri meno. Ci sono cani bravissimi che cercano e fermano anche quello che non c'è, ma non sono naturalmente predisposti per il recupero, un cane forte nel recupero pressa il selvatico in modo da costringerlo all'errore, comunque non molla il ferito per andarne a trovare un'altro. Il fatto che gli passa sopra è solo un circostanza che non ha peso, il brutto è se dovesse abbandonare. La cosa importante da fare quando il cane passa vicino la selvaggina ferita vista dal padrone, è quella di stare calmo senza incitare o dare indicazioni il cane, se non è predisposto e addestrato a riceverle il cane fa confusione, in questi casi i cani sbagliano per colpa dei padroni. Non so se hai mai visto un cane lavorare sulle anatre ferite, domenica ho visto un cane adulto inesperto avere ragione sul germano ferito grazie alla sua caparbietà. In una pozzanghera con 4 canne ci ha impiegato per recuperarlo più di 15 minuti, ho perso il conto di quante volte gli è passato sopra, non è solo una questione di naso è anche una questione di cervello. Il germano si è lasciato prendere perchè non aveva più forze, se lo spazio fosse stato più grande non lo avrebbe recuperato. Un cane esperto lo avrebbe recuperato in pochi secondi. Un cane non addestrato quanto rincorre e gli viene fatto l'abbattimento lui ha la massima concentrazione sul selvatico abbattuto se sulla sua linea c'è un selvatico morto lo passa sopra senza avvertirlo, questo con un cane addestrato e predisposto difficilmente succede.
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

germano56 ha scritto:
Ti credo, le tecniche difensive dei selvatici feriti sono molto sofisticate, ci sono cani predisposti naturalmente al recupero e altri meno. Ci sono cani bravissimi che cercano e fermano anche quello che non c'è, ma non sono naturalmente predisposti per il recupero, un cane forte nel recupero pressa il selvatico in modo da costringerlo all'errore, comunque non molla il ferito per andarne a trovare un'altro. Il fatto che gli passa sopra è solo un circostanza che non ha peso, il brutto è se dovesse abbandonare. La cosa importante da fare quando il cane passa vicino la selvaggina ferita vista dal padrone, è quella di stare calmo senza incitare o dare indicazioni il cane, se non è predisposto e addestrato a riceverle il cane fa confusione, in questi casi i cani sbagliano per colpa dei padroni. Non so se hai mai visto un cane lavorare sulle anatre ferite, domenica ho visto un cane adulto inesperto avere ragione sul germano ferito grazie alla sua caparbietà. In una pozzanghera con 4 canne ci ha impiegato per recuperarlo più di 15 minuti, ho perso il conto di quante volte gli è passato sopra, non è solo una questione di naso è anche una questione di cervello. Il germano si è lasciato prendere perchè non aveva più forze, se lo spazio fosse stato più grande non lo avrebbe recuperato. Un cane esperto lo avrebbe recuperato in pochi secondi. Un cane non addestrato quanto rincorre e gli viene fatto l'abbattimento lui ha la massima concentrazione sul selvatico abbattuto se sulla sua linea c'è un selvatico morto lo passa sopra senza avvertirlo, questo con un cane addestrato e predisposto difficilmente succede.



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Pienamente daccordo. Ritornando ai mie due gioielli :mrgreen: in altre occasioni li ho visti recuperare selvagina che per me era persa. Questo per farti capire, che non erano inesperti, tuttavia è successo quello che ho raccontato. In genere non perdo molto tempo sull'addestramento, lascio molto spazio al cane, corregendolo quando sbaglia, via via che si esce a caccia. Il cane inteligente, dopo 3/4 volte capisce. Io non devo fare gare, vado solo a caccia, però pretendo che il cane ubidisca ciecamente alle mie richieste, senza esitare, perchè penso che quando un dato esercizio è stato assimilato dal cane in modo perfetto, quando non lo esegue, secondo me è segno di vagabondaggio :mrgreen: e questo non mi sta bene. Quei pochi insegnamenti dati e ricevuti li deve eseguire, poi lascio spazio alla testa e al naso. Certo qualcosa gliela devi perdonare, quando magari capisci che non esegue perchè distratto da qualche efluvio o intento nella cerca con selvatico vicino, o nel rientro viene catturato da un'emanazione e non torna ecc... Tutto deve stare al conduttore-addestratore, di conoscere il propio pupillo e comportarsi di caso in caso in modo consono.
In ogni caso, a caccia si deve divertire anche lui, non solo io.
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Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

Sono d'accordo con quello che hai scritto. Un cane collegato è un cane che colabora ed interagisce con il padrone, non ha bisogno di eccessivi comandi. I troppi fischi e comandi tolgono al cane l'autonomia di pensare, oltre a non farlo concentrare nel lavoro che ha da svolgere. Le doti naturali del cane non possono essere insegnate con l'addestramento, possono essere solo incentivate. Per doti naturali io intendo tutto quello che fa parte della predazione, il riporto non fa parte della predazione per questo si può perdere molto tempo con l'addestramento senza rovinare le doti naturali del cane. Dipende anche dalla razza e dal singolo soggetto, non tutti riescono a riportare in modo perfetto. Gli inglesi non mandavano i cani da ferma al riporto perchè gli rovinava la presa di punto, loro il cane con il naso a terra non lo volevano mai vedere. Io consiglio di impegnarsi fin dai primi mesi di vita con gli esercizi di riporto, almeno per i cani che devono essere utilizzati a caccia, spesso il riporto non viene tenuto in grande considerazione, invece deve essere una delle cose fatte con scrupolo ed impegno, il riporto è una cosa maledettamente seria, un cane senza ferma può essere anche utilizzato a caccia, un cane senza riporto può essere utilizzato al 30% e non sempre, in alcune zone è impossibile utilizzarlo.
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

germano56 ha scritto:
Sono d'accordo con quello che hai scritto. Un cane collegato è un cane che colabora ed interagisce con il padrone, non ha bisogno di eccessivi comandi. I troppi fischi e comandi tolgono al cane l'autonomia di pensare, oltre a non farlo concentrare nel lavoro che ha da svolgere. Le doti naturali del cane non possono essere insegnate con l'addestramento, possono essere solo incentivate. Per doti naturali io intendo tutto quello che fa parte della predazione, il riporto non fa parte della predazione per questo si può perdere molto tempo con l'addestramento senza rovinare le doti naturali del cane. Dipende anche dalla razza e dal singolo soggetto, non tutti riescono a riportare in modo perfetto. Gli inglesi non mandavano i cani da ferma al riporto perchè gli rovinava la presa di punto, loro il cane con il naso a terra non lo volevano mai vedere. Io consiglio di impegnarsi fin dai primi mesi di vita con gli esercizi di riporto, almeno per i cani che devono essere utilizzati a caccia, spesso il riporto non viene tenuto in grande considerazione, invece deve essere una delle cose fatte con scrupolo ed impegno, il riporto è una cosa maledettamente seria, un cane senza ferma può essere anche utilizzato a caccia, un cane senza riporto può essere utilizzato al 30% e non sempre, in alcune zone è impossibile utilizzarlo.


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Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

A volte stupidamente il riporto si da per scontato..ed invece non è così nemmeno nei Retrievers,
ho una chocolate eccelente come cerca,buon fiuto e che ragiona,molte qualità insomma,
ma col riporto va male...generalmente riporta stancamente e non sempre consegna in mano,
ho sbagliato io in quanto non ho curato all inizio ,sin da cucciola dovevo curare il suo atteggiamento e lavorarci più del solito.
Poi dipende da un sacco di fattori,linea di sangue in primis!Ho visto cani che letteralmente non avevano mai visto un riportello o dummy eppure lanciato hanno marcato e riportato in mano(cani cittadini)dove il proprietario non sapeva nemmeno cosa sia la caccia....
Usa il riporto con la lunghina(il riporto NON il cane...)e con la calma invitala al rientro,se consegna aumenta i tempi per il premio,sempre premia cmq,anche se a dire il vero fallo riportare è già un premio!
Scarterei per il momento corridoi e affini.
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

Cercherò di seguire i vostri consigli..spero che con il tempo migliorerà. Io non pretendo di avere un cane eccezionale ma che svolga almeno il minimo indispensabile. Domani giornata di caccia, staremo a vedere...
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

Può sempre creare una pista e vedere come và a finire,
io la porterei con calma da solo e con l aiuto di un battitore sparerei un paio di fagiani e in quel momento c lavorerei sulla consegna.
La giornata di caccia su un soggetto giovane e insicuro o cmq non ancora maturo può creagli confusione,
il cane generalmente sà il suo lavoro,
potrebbe darsi che vedendo qualche cane anziano impari..cmq
si và per tentativi.
Certo è che insegnare poi il riporto si va in salita,
basilare al rientro del cane supercoccole e superpremio!
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

Grouse ha scritto:
Cercherò di seguire i vostri consigli..spero che con il tempo migliorerà. Io non pretendo di avere un cane eccezionale ma che svolga almeno il minimo indispensabile. Domani giornata di caccia, staremo a vedere...
Cosa hai fatto per migliorare le prestazioni del cucciolo? Secondo me il cucciolo non è ancora pronto a fare questo tipo di lavoro. Ogni volta che il cane rifiuta di eseguire, lui diventa più forte e tu più debole. Per esempio: hai visto che il cane prende e scappa via, prima di riprovare devi correggere questo comportamento altrimenti dopo la correzione diventerà più difficile. Ogni volta che ordini il "porta" devi essere sicuro che il cucciolo possa eseguire l'ordine, questo è importantissimo se lo esponi a dei fallimenti lui non si impegnerà con determinazione, andrà sul punto se non trova subito incomincerà a perdersi dietro ad altri odori. I primi riporti devono essere eseguiti in zone con scarsa vegetazione, devono essere elementari. Il tordo è troppo piccolo non va bene, devi incominciare con una tortora o un colombo, fagli abboccare la gazza, la ghiandai, la cornacchia, sono animali che emanano uno strano adore, se il cane abbocca questi abboccherà qualsiasi tipo di selvatico. Il cucciolo deve imparare a marcare e memorizzare il punto di caduta, prima con riporti corti, dopo con quelli medi, ed infine con riporti lunghi. Per insegnare bene il riporto al cane ci vogliono minimo due anni. Devi lavorare prima con la selvaggina fredda, ma non di frigorifero, una volta che il cane esegue bene puoi provare a fargli qualche abbattimento facile, possibilmente senza rovinare il capo di selvaggina. Non puoi pretendere che il cane ti riporti perfettamente solo perchè è di razza cocker. Non esporre il cucciolo ad insuccessi, il tempo per lavorare lo hai, il cane impara finchè non incomincia a regredire, un cocker fino ad otto nove anni è disposto ad imparare, tutto dipende dal rapporto che si è instaurato fra padrone e cane. Senza offesa il tuo rapporto con il cane non è proprio idilliaco, le mie sono solo supposizioni, l'ho dedotto dal fatto che il cane prende e scappa via. Io non ho mai addestrato un cane con la longhina, (corda lunga di una quindicina di metri) ma non critico chi lo fa. Quindi se non hai altri argomenti quando lanci il selvatico la longhina legata al collare può aiutarti a recuperare il cane e a farti guadagnare la sua fiducia. Ciao e datti da fare
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

Mi sono letto tutti i messaggi di questo argomento in quanto cokerista convinto da anni , sono al terzo , i consigli dati da germano e gli altri amici sono preziosi e li condivido tutti , vorrei solo dare rilievo ad un difetto che abbiamo tutti , quando si ha da addestrare un cucciolo , specialmente se si ha solo quello , LA FRETTA , siamo tutti uguali vorremmo inparasse tutto e subito , ci si accorge che per anni si son dati buoni consigli agli amici ma quando si tratta del nostro cane si va in confusione , il riporto come ti hanno spiegato è importantissimo ma insegnarlo ha le sue modalita' , solo dopo che il cane ha acquisito le prime regole si puo' procedere alle nuove , invece spesso si accavalcano e il cane va in confusione .
Io solitamente per prima cosa insegno il terra , questo mi permette di bloccare il cane in ogni circostanza o quasi , essendo migratorista puro il recupero e il riporto sono indispensabili quindi gli dedico il massimo che il tempo mi permette .
Confesso pero' che mi è capitato piu' volte di vedere bastardini riportare palline od altro ai padroni in modo impeccabile suscitandomi una sorta di invidia per la precisione che i miei cani non hanno mai avuto , probabilmente per colpa mia , comunque io non pretendo l'inchino quando mi riportano , l'importante è che lo faccia bene . Una cosa su tutte non devi MAI fare , andargli incontro , anzi allontanati fino a farti perdere di vista , vedrai che viene lui a cercarti e se non ha il selvatico in bocca lo riaccompagni al recupero e ricominci . Ciao
P.S. Ma un tordo adesso dove l'hai trovato ?
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

only28 ha scritto:
Mi sono letto tutti i messaggi di questo argomento in quanto cokerista convinto da anni , sono al terzo , i consigli dati da germano e gli altri amici sono preziosi e li condivido tutti , vorrei solo dare rilievo ad un difetto che abbiamo tutti , quando si ha da addestrare un cucciolo , specialmente se si ha solo quello , LA FRETTA , siamo tutti uguali vorremmo inparasse tutto e subito , ci si accorge che per anni si son dati buoni consigli agli amici ma quando si tratta del nostro cane si va in confusione , il riporto come ti hanno spiegato è importantissimo ma insegnarlo ha le sue modalita' , solo dopo che il cane ha acquisito le prime regole si puo' procedere alle nuove , invece spesso si accavalcano e il cane va in confusione .
Io solitamente per prima cosa insegno il terra , questo mi permette di bloccare il cane in ogni circostanza o quasi , essendo migratorista puro il recupero e il riporto sono indispensabili quindi gli dedico il massimo che il tempo mi permette .
Confesso pero' che mi è capitato piu' volte di vedere bastardini riportare palline od altro ai padroni in modo impeccabile suscitandomi una sorta di invidia per la precisione che i miei cani non hanno mai avuto , probabilmente per colpa mia , comunque io non pretendo l'inchino quando mi riportano , l'importante è che lo faccia bene . Una cosa su tutte non devi MAI fare , andargli incontro , anzi allontanati fino a farti perdere di vista , vedrai che viene lui a cercarti e se non ha il selvatico in bocca lo riaccompagni al recupero e ricominci . Ciao
P.S. Ma un tordo adesso dove l'hai trovato ?

Condivido quello che dici: la fretta è una cattiva consigliera, purtroppo non riesco a dedicare molto tempo all'addestramento ed è per questo che non pretendo che il mio cane sia un fenomeno, ma che faccia il minimo indispensabile si.
Comunque ieri sono rimasto senza parole. Stavo tornando a casa (giornata amara) quando sono riuscito ad abbattere un tordo ed è successo l'incredibile: la mia cockerina è partita al recupero senza dirgli nulla, lo ha ritrovato subito e me l'ha riportato senza esitare un secondo e me lo ha lasciato in mano! ovviamente premio e tanti complimenti. Non capisco questo cambiamento, non ho fatto nulla di diverso dal solito, comunque essendo solo il primo meglio andare con i piedi di piombo. Speriamo bene.

P.s. Caccio in zona alpi a circa 1500 mt di altitudine quindi qui i tordi sono un pochino più avanti come passo.
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

la fretta non deve esistere con il cane,
se permetti la longhina la attacchi al riporto,
non per nulla...tirando il cane lui può cmq sputare il selvatico!In più hai anche la senzazione della costrizione,
mentre col riporto legato lo tiri pian piano e te lo fai lasciare in bocca.
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

Non deve essere MAI il cacciatore ad andare verso il cane ma l'opposto. Quando deve riportare cammina all'indietro non andare verso di lui è sbagliatissimo.
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

Scrivo per aggiornarvi sulla mia cockerina: da deluso sono quasi disperato. Mi spiego meglio: ora trova il selvatico bene (anche piccolo come il fringuello) e certe volte mi ha fatto il riporto in modo corretto e se non lo fa mi giro e vado via, solitamente così mi segue, ma ieri altra cosa molto molto negativa, mi stava mangiando 2 fringuelli e addirittura 1 tordo!! sono riuscito a toglierlo che l'aveva già quasi inghiottito. Non so proprio come fare se prende questo vizio! Consigli per un cacciatore quasi disperato?
 
Re: RIPORTO COCKER: SONO DELUSO

quando ti allontani non perdere il cane di vista.....ti consiglio di usare il collare a strozzo così quando va ad inghiottire sente tirare il collo e sputa il selvatico
 

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  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    La stanza della chat è stata ripulita dai vecchi messaggi!
  • kunfors @ kunfors:
    QUESTA chat e come la vecchia chat ...di anni fa ?
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  • kunfors @ kunfors:
    che si usava hai chiatare ? con altri utenti conessi ?
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    Reazioni: Marco
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  • Moderatore A.I Moderatore A.I:
    L'ospite salve si è unito alla stanza.
  • Marco @ Marco:
    @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza inutilizzata purtroppo... Ad averla avuta gli anni passati abrebbe fatto furore:-)
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      Marco @ Marco: @kunfors, Esatto... Sol che con l' avvento di whatsapp e i vari social al momento è abbastanza...
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