Siamo messi malissimo. Non c'e' mai stata un annata cosi'. Speriamo non ce ne siano altre in futuro
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Siamo messi malissimo. Non c'e' mai stata un annata cosi'. Speriamo non ce ne siano altre in futuro
La passata stagione è stata peggio di questa, almeno a detta dei miei amici di ugento. Io nel 2012 ero li, a cavallo della festività di ognisanti ed in 5 uscite ho raccolto 8 tordi...veramente lo 0 assoluto, e lo stesso i miei colleghi - amici locali. Quest'anno io non sono sceso, ma loro hanno confermato una stagione, deludente...certamente, ma con carnieri, avvistamenti e passo notturno decisamente superiore alla passata. Altra nota riguardo proprio l'annata venatoria trascorsa, durante le vacanze natalizie ho cacciato con soddisfazione......quindi prima o poi, i tordi si presenteranno negli immensi oliveti.
FABIO d'accordissimo con te aspettiamo il cambio delle temperature vedranno gli amici del forum come si ricrederanno.......solo che questo cambio stenta ad arrivare.......e' questo il problema....oggi qui da me allo spollo visti una diecina di tordi sparati solo a due.......riportati con me........saluti dal garganistanLa passata stagione è stata peggio di questa, almeno a detta dei miei amici di ugento. Io nel 2012 ero li, a cavallo della festività di ognisanti ed in 5 uscite ho raccolto 8 tordi...veramente lo 0 assoluto, e lo stesso i miei colleghi - amici locali. Quest'anno io non sono sceso, ma loro hanno confermato una stagione, deludente...certamente, ma con carnieri, avvistamenti e passo notturno decisamente superiore alla passata. Altra nota riguardo proprio l'annata venatoria trascorsa, durante le vacanze natalizie ho cacciato con soddisfazione......quindi prima o poi, i tordi si presenteranno negli immensi oliveti.
FABIO d'accordissimo con te aspettiamo il cambio delle temperature vedranno gli amici del forum come si ricrederanno.......solo che questo cambio stenta ad arrivare.......e' questo il problema....
Passo assente anche a ceglie e tordi presenti pochi quasi nessuno!! bruttissima giornata di caccia...
Sparata una cartuccia, ucciso un tb!
Secondo me la situazione potrà migliorare se arriva qualche merlo e qualche sassello altrimenti stiamo messi proprio male.
Ciao cari Amici,
leggo ormai da diversi giorni che aleggia in noi un certo pessimismo per l'annata venatoria in corso ed ancor più la ricerca di motivazioni del perché i tanti tordi che son passati di notte non si siano fermati nella nostra Puglia.
Per un mio personalissimo parere, i tordi (ed anche altre specie di uccelli ) non si sono "accasati" nelle zone libere alla caccia (e se ne accaseranno sempre meno negli anni a venire), per i seguenti motivi:
- stravolgimento del territorio (eolico, fotovoltaico, strade, colture intensive ecc.)
- uso indiscriminato di pesticidi e diserbanti nelle colture
- (in minima parte) pressione venatoria e forme di caccia vietate
- NUOVO CEPPO GENEALOGICO DEI MIGRATORI COME IL TORDO BOTTACCIO - (per me è uno dei fattori principali) i tordi che svernano in Nord Africa in tutta tranquillità, quando si riproducono in nord Europa, trasmettono i nuovi geni ai nuovi nati che migreranno nelle zone dei loro genitori. Un po' come fanno le rondini ogni anno. E lo si nota anche in Puglia nelle zone di divieto di caccia (parchi , oasi ecc.). In queste zone, i tordi si sono accasati e ce ne sono anche abbastanza , come fate notare anche voi nei post che avete scritto in precedenza.
Quindi, sempre per un parere personale, le condizioni meteo che abbiamo avuto fin ora, hanno inciso in minima parte, ma i veri motivi sono quelli che vi ho in precedenza elencato.
Ciao a tutti e vista l'ora vado a fare un rientro a tordi vicino casa. (speriamo bene)
Perfettamente d'accordo. Assolutamente pertinente la riflessione sull'imprinting genetico che possono trasmettersi i migratori. E' a persone ponderate e riflessive come te che mi sarebbe piaciuto parlare senza ricevere gli attacchi che ho invece ricevuto... A tal proposito,I tordi del Gargano sono figli dei tordi del Gargano!!! Capito ora il mio riferimento all'elevata ed indiscriminata pressione venatoria degli anni che furono?
I tordi del gargano di 2 anni fà di chi erano figli ? Caro dottore gli attacchi se li è tutti meritati addossando le colpe dell'elevata pressione venatoria ai forestieri, dimenticando che negli ultimi anni la pressione stessa è stata limitata a 3 giorni fissi settimanali !!! Ovviamente la caccia incide sulla permanenza nel territorio creando disturbo ed allontanando gli amici alati verso rifugi " tranquilli ", ma da qui a sostenere ed imputare ciò esclusivamente alle orde fameliche extra confine...ne passa !! la caccia non deve essere circoscritta a pochi intimi locali, altrimenti viene meno lo spirito aggregante della nostra passione. La caccia và praticata nei limiti scritte dalle leggi. Tante pippe mentali su cause ed effetti, ma vorrei sapere se qualche collega pugliese tiene un diario dove poter fare statistica. Oggi stiamo piangendo noi nel Lazio, avendo avuto un passo migratorio scarso, ma abbiamo la memoria corta perchè si valuta tutto sulla passata ed eccezionale stagione. Quali sono le cause ? Semplice sono nella memoria storica. Io caccio ( nel lazio ) da 10 anni nello stesso luogo e questa stagione gli abbattimenti nelle 2 postazioni sono esattamente in linea con la media dei primi 8 anni...il nono è stato unico ed eccezionale. Caccio in Salento da 20 anni, prima, quando era permesso, scendevo alla fine del passo nel Lazio a cavallo di ognisanti partivo il Venerdi e cacciavo 5 giorni su 7 per poi ripetere l'esperienza il mese dopo in coincidenza con l'immacolata. durante il passo capitava la giornata da urlo....ma pure tante vuote, mentre oggi è più facile che la giornata bella sia una delle 4 di silenzio venatorio. Nel territorio non rimangono tordi.....verissimo, ma a mia memoria ciò è sempre accaduto....poi all'improvviso ricompagnono e rimangono sino alla chiusura. ovviamente è la mia esperienza pugliese salentina.
I tordi del gargano di 2 anni fà di chi erano figli ? Caro dottore gli attacchi se li è tutti meritati addossando le colpe dell'elevata pressione venatoria ai forestieri, dimenticando che negli ultimi anni la pressione stessa è stata limitata a 3 giorni fissi settimanali !!! Ovviamente la caccia incide sulla permanenza nel territorio creando disturbo ed allontanando gli amici alati verso rifugi " tranquilli ", ma da qui a sostenere ed imputare ciò esclusivamente alle orde fameliche extra confine...ne passa !! la caccia non deve essere circoscritta a pochi intimi locali, altrimenti viene meno lo spirito aggregante della nostra passione. La caccia và praticata nei limiti scritte dalle leggi. Tante pippe mentali su cause ed effetti, ma vorrei sapere se qualche collega pugliese tiene un diario dove poter fare statistica. Oggi stiamo piangendo noi nel Lazio, avendo avuto un passo migratorio scarso, ma abbiamo la memoria corta perchè si valuta tutto sulla passata ed eccezionale stagione. Quali sono le cause ? Semplice sono nella memoria storica. Io caccio ( nel lazio ) da 10 anni nello stesso luogo e questa stagione gli abbattimenti nelle 2 postazioni sono esattamente in linea con la media dei primi 8 anni...il nono è stato unico ed eccezionale. Caccio in Salento da 20 anni, prima, quando era permesso, scendevo alla fine del passo nel Lazio a cavallo di ognisanti partivo il Venerdi e cacciavo 5 giorni su 7 per poi ripetere l'esperienza il mese dopo in coincidenza con l'immacolata. durante il passo capitava la giornata da urlo....ma pure tante vuote, mentre oggi è più facile che la giornata bella sia una delle 4 di silenzio venatorio. Nel territorio non rimangono tordi.....verissimo, ma a mia memoria ciò è sempre accaduto....poi all'improvviso ricompagnono e rimangono sino alla chiusura. ovviamente è la mia esperienza pugliese salentina.
I tordi del gargano di 2 anni fà di chi erano figli ? Caro dottore gli attacchi se li è tutti meritati addossando le colpe dell'elevata pressione venatoria ai forestieri, dimenticando che negli ultimi anni la pressione stessa è stata limitata a 3 giorni fissi settimanali !!! Ovviamente la caccia incide sulla permanenza nel territorio creando disturbo ed allontanando gli amici alati verso rifugi " tranquilli ", ma da qui a sostenere ed imputare ciò esclusivamente alle orde fameliche extra confine...ne passa !! la caccia non deve essere circoscritta a pochi intimi locali, altrimenti viene meno lo spirito aggregante della nostra passione. La caccia và praticata nei limiti scritte dalle leggi. Tante pippe mentali su cause ed effetti, ma vorrei sapere se qualche collega pugliese tiene un diario dove poter fare statistica. Oggi stiamo piangendo noi nel Lazio, avendo avuto un passo migratorio scarso, ma abbiamo la memoria corta perchè si valuta tutto sulla passata ed eccezionale stagione. Quali sono le cause ? Semplice sono nella memoria storica. Io caccio ( nel lazio ) da 10 anni nello stesso luogo e questa stagione gli abbattimenti nelle 2 postazioni sono esattamente in linea con la media dei primi 8 anni...il nono è stato unico ed eccezionale. Caccio in Salento da 20 anni, prima, quando era permesso, scendevo alla fine del passo nel Lazio a cavallo di ognisanti partivo il Venerdi e cacciavo 5 giorni su 7 per poi ripetere l'esperienza il mese dopo in coincidenza con l'immacolata. durante il passo capitava la giornata da urlo....ma pure tante vuote, mentre oggi è più facile che la giornata bella sia una delle 4 di silenzio venatorio. Nel territorio non rimangono tordi.....verissimo, ma a mia memoria ciò è sempre accaduto....poi all'improvviso ricompagnono e rimangono sino alla chiusura. ovviamente è la mia esperienza pugliese salentina.
NO agli inizi di novembre nel salento gli uliveti sono sempre stati pieni di tordi...è vero se una mattina non c'era il passo sparavi ben poco da fermo, ma i tordi c'erano e tanti...e cominciavano le "spase" una necessità nel salento...ma dato che erano riservate quasi esclusivamente alla domenica mattina - secondo me era accettabile e sostenibile -
Quello che dici tu valeva a fine novembre inizi dicembre...dove le presenze diminuivano drasticamente tant'è che mi spostavo sulla murgia tarantina...alla prima botta di freddo di dicembre - che di solito capitava con l'Immacolata - puntualmente ricevevamo la chiamata...i "basisti" ci dicevano venite che gli uliveti si sono di nuovo riempiti di tordi...e se l'ondata di freddo era consistente anche tante cesene.
Torno a ripetere quello che ho visto domenica mattina sul litorale jonico Maruggio - Avetrana e oggi murgia tarantina non l'ho mai visto in tanti anni di caccia...questa la situazione fin o ad oggi...se, poi, si capovolgesse a ns.favore nei prossimi giorni sarei il primo ad esserne felice.
I tordi del gargano di 2 anni fà di chi erano figli ? Caro dottore gli attacchi se li è tutti meritati addossando le colpe dell'elevata pressione venatoria ai forestieri, dimenticando che negli ultimi anni la pressione stessa è stata limitata a 3 giorni fissi settimanali !!! Ovviamente la caccia incide sulla permanenza nel territorio creando disturbo ed allontanando gli amici alati verso rifugi " tranquilli ", ma da qui a sostenere ed imputare ciò esclusivamente alle orde fameliche extra confine...ne passa !! la caccia non deve essere circoscritta a pochi intimi locali, altrimenti viene meno lo spirito aggregante della nostra passione. La caccia và praticata nei limiti scritte dalle leggi. Tante pippe mentali su cause ed effetti, ma vorrei sapere se qualche collega pugliese tiene un diario dove poter fare statistica. Oggi stiamo piangendo noi nel Lazio, avendo avuto un passo migratorio scarso, ma abbiamo la memoria corta perchè si valuta tutto sulla passata ed eccezionale stagione. Quali sono le cause ? Semplice sono nella memoria storica. Io caccio ( nel lazio ) da 10 anni nello stesso luogo e questa stagione gli abbattimenti nelle 2 postazioni sono esattamente in linea con la media dei primi 8 anni...il nono è stato unico ed eccezionale. Caccio in Salento da 20 anni, prima, quando era permesso, scendevo alla fine del passo nel Lazio a cavallo di ognisanti partivo il Venerdi e cacciavo 5 giorni su 7 per poi ripetere l'esperienza il mese dopo in coincidenza con l'immacolata. durante il passo capitava la giornata da urlo....ma pure tante vuote, mentre oggi è più facile che la giornata bella sia una delle 4 di silenzio venatorio. Nel territorio non rimangono tordi.....verissimo, ma a mia memoria ciò è sempre accaduto....poi all'improvviso ricompagnono e rimangono sino alla chiusura. ovviamente è la mia esperienza pugliese salentina.
20 anni fa, 1993, c'erano le giornate fisse; dal 1994 con la nascita degli ATC c'erano le giornate a scelta tra lun, mer, gio, sab e dom...ma sempre 3 volte si poteva uscire...5 su 7???????Mi scusi, una domanda: lei dice che la caccia non deve essere intima pertinenza di nessuno, poi dice che il tutto deve essere fatto nel rispetto dei limiti imposti dalla legge, ma perchè cacciava ( credo di aver capito in Puglia, Salento, giusto? ) 5gg. su 7 quando le giornate dovevano essere comunque, anche se a scelta, sempre 3????? Lo ha scritto Lei!!! E il rispetto dei limiti di legge?????
Il bello della migrazione è che ognuno dice la sua, ma quello che è stato scritto non da me, circa l'imprinting della migrazione è una riflessione giustissima e condivisa da valenti ornitologi. Io non scrivo ciò che non penso, sbagliato o giusto che sia, per compiacere i giovani cacciatori e credo che chiunque abbia la mia età, 47 anni, condivida il fatto oggettivo che gli animali siano drasticamente diminuiti a prescindere dall'esatezza delle ragioni. Chi le risponde, avendo una madre peschiciana ( Peschici ) le può tranquillamente dire che da bambino, da ragazzo e poi da cacciatore ( primo PDA gennaio 1985 ) vedevo tordi che neanche può immaginare...altro che Spagna e Nordafrica!!!! E questi animali non ci sono più e se lei vuol rimanere nella sua pia illusione, lo faccia pure, io purtroppo sono convinto che, in Puglia, si stia assistendo alla lenta agonia della nostra passione e sono sempre pronto ad imparare e ricevere informazioni da chi il tordo lo caccia tutta l'annata, perchè io mi fermo ad ottobre e poi macino Km a beccacce, ma di tordi ne vedo pochi nelle macchie salvo sporadiche giornate, ma continui pure a dire che di tordi ce ne sono, lei è liberissimo di farlo
Mi scusi, una domanda: lei dice che la caccia non deve essere intima pertinenza di nessuno, poi dice che il tutto deve essere fatto nel rispetto dei limiti imposti dalla legge, ma perchè cacciava ( credo di aver capito in Puglia, Salento, giusto? ) 5gg. su 7 quando le giornate dovevano essere comunque, anche se a scelta, sempre 3????? Lo ha scritto Lei!!! E il rispetto dei limiti di legge?????
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20 anni fa, 1993, c'erano le giornate fisse; dal 1994 con la nascita degli ATC c'erano le giornate a scelta tra lun, mer, gio, sab e dom...ma sempre 3 volte si poteva uscire...5 su 7???????