Radio migratoria "TORDI IN PUGLIA" 2013/2014 (2 utenti stanno leggendo)

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Siamo messi malissimo. Non c'e' mai stata un annata cosi'. Speriamo non ce ne siano altre in futuro

La passata stagione è stata peggio di questa, almeno a detta dei miei amici di ugento. Io nel 2012 ero li, a cavallo della festività di ognisanti ed in 5 uscite ho raccolto 8 tordi...veramente lo 0 assoluto, e lo stesso i miei colleghi - amici locali. Quest'anno io non sono sceso, ma loro hanno confermato una stagione, deludente...certamente, ma con carnieri, avvistamenti e passo notturno decisamente superiore alla passata. Altra nota riguardo proprio l'annata venatoria trascorsa, durante le vacanze natalizie ho cacciato con soddisfazione......quindi prima o poi, i tordi si presenteranno negli immensi oliveti.
 
Passo assente anche a ceglie e tordi presenti pochi quasi nessuno!! bruttissima giornata di caccia...
Sparata una cartuccia, ucciso un tb!
Secondo me la situazione potrà migliorare se arriva qualche merlo e qualche sassello altrimenti stiamo messi proprio male.
 
La passata stagione è stata peggio di questa, almeno a detta dei miei amici di ugento. Io nel 2012 ero li, a cavallo della festività di ognisanti ed in 5 uscite ho raccolto 8 tordi...veramente lo 0 assoluto, e lo stesso i miei colleghi - amici locali. Quest'anno io non sono sceso, ma loro hanno confermato una stagione, deludente...certamente, ma con carnieri, avvistamenti e passo notturno decisamente superiore alla passata. Altra nota riguardo proprio l'annata venatoria trascorsa, durante le vacanze natalizie ho cacciato con soddisfazione......quindi prima o poi, i tordi si presenteranno negli immensi oliveti.

condivido in toto.......e l anno scorso è stato peggiore sicuramente
 
La passata stagione è stata peggio di questa, almeno a detta dei miei amici di ugento. Io nel 2012 ero li, a cavallo della festività di ognisanti ed in 5 uscite ho raccolto 8 tordi...veramente lo 0 assoluto, e lo stesso i miei colleghi - amici locali. Quest'anno io non sono sceso, ma loro hanno confermato una stagione, deludente...certamente, ma con carnieri, avvistamenti e passo notturno decisamente superiore alla passata. Altra nota riguardo proprio l'annata venatoria trascorsa, durante le vacanze natalizie ho cacciato con soddisfazione......quindi prima o poi, i tordi si presenteranno negli immensi oliveti.
FABIO d'accordissimo con te aspettiamo il cambio delle temperature vedranno gli amici del forum come si ricrederanno.......solo che questo cambio stenta ad arrivare.......e' questo il problema....oggi qui da me allo spollo visti una diecina di tordi sparati solo a due.......riportati con me........saluti dal garganistan
 
FABIO d'accordissimo con te aspettiamo il cambio delle temperature vedranno gli amici del forum come si ricrederanno.......solo che questo cambio stenta ad arrivare.......e' questo il problema....

dalla prossima settimana cambia musica .... allora si che col freddo ci servirà anche un pò di rinforzo podolico :) !!
 
oggi tordi assenti, merli idem qualche colombaccio e tanti fringuelli. Mi sembra che la stagione si metta come l'anno scorso!
 
Qui da me sembrava una di quelle giornate di inizio ottobre in cui si esce solo per la speranza e l'impazienza...
Visti 5 tordi in tutto
a chi pensa che possano esserci ancora giornate di passo degne di nota, credo ,in base alla mia esperienza,di poter dire che e' meglio mettersi l'anima in pace-ormai e' 6 novembre e fine settimana ancora sud..
Ok,si potra' sparare in battuta o fare qualche rientro accettabile,ma dimentichiamoci le giornate di passo vere,quelle delle covate e dei branchetti ....

Sigh ....sigh
 
Questa stagione venatoria (almeno fino ad ora) non è da paragonare con nessun altra...neanche con le peggiori...stamattina non si sentiva nelle macchie nè uno zip nè il chioccolo di qualche merlo...cambiati 4 posti di caccia lungo il perimetro del parco sulla murgia tarantina non si vedeva niente...tante macchine tanti cacciatori, sporadici colpi di fucile (molto sporadici)...torno a ripetere io un'annata così all'inizio di novembre NON ME LA RICORDO......................non è che la puglia sta diventando terra di solo passaggio e non di stazionamento dei tordi?????????????....gli uliveti diminuiscono sempre più (adesso c'è anche, pare, un virus che nel salento fa seccare gli alberi d'ulivo) - i pannelli fotovoltaici aumentano (grazie a Vendola e Stefano) - gli uliveti del nord-africa sono immensi e senza antropizzazione (non ci sono strade asfaltate e tra una casa rurale e l'altra ci sono parecchi chilometri di distanza...se a tutto questo aggiungiamo i parchi le oasi le ZRC e tutti gli accidenti che li spaccano, la frittata è fatta.
Io vorrei essere ottimista e lo sono con l'animo del cacciatore, ma la ragione mi dice ben altro................IBAL a tutti per sabato e domenica prossima...............chissà???????????????????
 
Passo assente anche a ceglie e tordi presenti pochi quasi nessuno!! bruttissima giornata di caccia...
Sparata una cartuccia, ucciso un tb!
Secondo me la situazione potrà migliorare se arriva qualche merlo e qualche sassello altrimenti stiamo messi proprio male.

Ciao, dei merli non m'importa... personalmente non mi piacciono.. per me il pregio è solo tordo (bottaccio o sassello)...se attendi il 15 novembre avrai quello che desideri, di passo ancora...con qualche turdus pilaris in coda...un saluto, mimmo[36]
 
Questa mattina temperatura ideale circa 10/11 gr. leggero vento da nord,condizioni ideali,ma i tordi????? zero assoluto,negli oliveti bassi,ho girato ad allodole mi sono divertito moltooooo,saluti a tutti.
 
Ciao cari Amici,
leggo ormai da diversi giorni che aleggia in noi un certo pessimismo per l'annata venatoria in corso ed ancor più la ricerca di motivazioni del perché i tanti tordi che son passati di notte non si siano fermati nella nostra Puglia.
Per un mio personalissimo parere, i tordi (ed anche altre specie di uccelli ) non si sono "accasati" nelle zone libere alla caccia (e se ne accaseranno sempre meno negli anni a venire), per i seguenti motivi:
- stravolgimento del territorio (eolico, fotovoltaico, strade, colture intensive ecc.)
- uso indiscriminato di pesticidi e diserbanti nelle colture
- (in minima parte) pressione venatoria e forme di caccia vietate
- NUOVO CEPPO GENEALOGICO DEI MIGRATORI COME IL TORDO BOTTACCIO - (per me è uno dei fattori principali) i tordi che svernano in Nord Africa in tutta tranquillità, quando si riproducono in nord Europa, trasmettono i nuovi geni ai nuovi nati che migreranno nelle zone dei loro genitori. Un po' come fanno le rondini ogni anno. E lo si nota anche in Puglia nelle zone di divieto di caccia (parchi , oasi ecc.). In queste zone, i tordi si sono accasati e ce ne sono anche abbastanza , come fate notare anche voi nei post che avete scritto in precedenza.

Quindi, sempre per un parere personale, le condizioni meteo che abbiamo avuto fin ora, hanno inciso in minima parte, ma i veri motivi sono quelli che vi ho in precedenza elencato.

Ciao a tutti e vista l'ora vado a fare un rientro a tordi vicino casa. (speriamo bene)
 
spagna

spagna

ciao a tutti i tordaioli ( maluvizzari per i miei compaesani)
volevo chiedere se mi sapete dare notizie sulla zona di toledo
visto che l'8 partirò per una battuta di caccia in quelle zone e naturalmente ai tordi
qui in calabria zona di cosenza presenza di tordi pari a zero
speriamo in tempi migliori
 
Ciao cari Amici,
leggo ormai da diversi giorni che aleggia in noi un certo pessimismo per l'annata venatoria in corso ed ancor più la ricerca di motivazioni del perché i tanti tordi che son passati di notte non si siano fermati nella nostra Puglia.
Per un mio personalissimo parere, i tordi (ed anche altre specie di uccelli ) non si sono "accasati" nelle zone libere alla caccia (e se ne accaseranno sempre meno negli anni a venire), per i seguenti motivi:
- stravolgimento del territorio (eolico, fotovoltaico, strade, colture intensive ecc.)
- uso indiscriminato di pesticidi e diserbanti nelle colture
- (in minima parte) pressione venatoria e forme di caccia vietate
- NUOVO CEPPO GENEALOGICO DEI MIGRATORI COME IL TORDO BOTTACCIO - (per me è uno dei fattori principali) i tordi che svernano in Nord Africa in tutta tranquillità, quando si riproducono in nord Europa, trasmettono i nuovi geni ai nuovi nati che migreranno nelle zone dei loro genitori. Un po' come fanno le rondini ogni anno. E lo si nota anche in Puglia nelle zone di divieto di caccia (parchi , oasi ecc.). In queste zone, i tordi si sono accasati e ce ne sono anche abbastanza , come fate notare anche voi nei post che avete scritto in precedenza.

Quindi, sempre per un parere personale, le condizioni meteo che abbiamo avuto fin ora, hanno inciso in minima parte, ma i veri motivi sono quelli che vi ho in precedenza elencato.

Ciao a tutti e vista l'ora vado a fare un rientro a tordi vicino casa. (speriamo bene)

Perfettamente d'accordo. Assolutamente pertinente la riflessione sull'imprinting genetico che possono trasmettersi i migratori. E' a persone ponderate e riflessive come te che mi sarebbe piaciuto parlare senza ricevere gli attacchi che ho invece ricevuto... A tal proposito,I tordi del Gargano sono figli dei tordi del Gargano!!! Capito ora il mio riferimento all'elevata ed indiscriminata pressione venatoria degli anni che furono?
 
Perfettamente d'accordo. Assolutamente pertinente la riflessione sull'imprinting genetico che possono trasmettersi i migratori. E' a persone ponderate e riflessive come te che mi sarebbe piaciuto parlare senza ricevere gli attacchi che ho invece ricevuto... A tal proposito,I tordi del Gargano sono figli dei tordi del Gargano!!! Capito ora il mio riferimento all'elevata ed indiscriminata pressione venatoria degli anni che furono?

I tordi del gargano di 2 anni fà di chi erano figli ? Caro dottore gli attacchi se li è tutti meritati addossando le colpe dell'elevata pressione venatoria ai forestieri, dimenticando che negli ultimi anni la pressione stessa è stata limitata a 3 giorni fissi settimanali !!! Ovviamente la caccia incide sulla permanenza nel territorio creando disturbo ed allontanando gli amici alati verso rifugi " tranquilli ", ma da qui a sostenere ed imputare ciò esclusivamente alle orde fameliche extra confine...ne passa !! la caccia non deve essere circoscritta a pochi intimi locali, altrimenti viene meno lo spirito aggregante della nostra passione. La caccia và praticata nei limiti scritte dalle leggi. Tante pippe mentali su cause ed effetti, ma vorrei sapere se qualche collega pugliese tiene un diario dove poter fare statistica. Oggi stiamo piangendo noi nel Lazio, avendo avuto un passo migratorio scarso, ma abbiamo la memoria corta perchè si valuta tutto sulla passata ed eccezionale stagione. Quali sono le cause ? Semplice sono nella memoria storica. Io caccio ( nel lazio ) da 10 anni nello stesso luogo e questa stagione gli abbattimenti nelle 2 postazioni sono esattamente in linea con la media dei primi 8 anni...il nono è stato unico ed eccezionale. Caccio in Salento da 20 anni, prima, quando era permesso, scendevo alla fine del passo nel Lazio a cavallo di ognisanti partivo il Venerdi e cacciavo 5 giorni su 7 per poi ripetere l'esperienza il mese dopo in coincidenza con l'immacolata. durante il passo capitava la giornata da urlo....ma pure tante vuote, mentre oggi è più facile che la giornata bella sia una delle 4 di silenzio venatorio. Nel territorio non rimangono tordi.....verissimo, ma a mia memoria ciò è sempre accaduto....poi all'improvviso ricompagnono e rimangono sino alla chiusura. ovviamente è la mia esperienza pugliese salentina.
 
I tordi del gargano di 2 anni fà di chi erano figli ? Caro dottore gli attacchi se li è tutti meritati addossando le colpe dell'elevata pressione venatoria ai forestieri, dimenticando che negli ultimi anni la pressione stessa è stata limitata a 3 giorni fissi settimanali !!! Ovviamente la caccia incide sulla permanenza nel territorio creando disturbo ed allontanando gli amici alati verso rifugi " tranquilli ", ma da qui a sostenere ed imputare ciò esclusivamente alle orde fameliche extra confine...ne passa !! la caccia non deve essere circoscritta a pochi intimi locali, altrimenti viene meno lo spirito aggregante della nostra passione. La caccia và praticata nei limiti scritte dalle leggi. Tante pippe mentali su cause ed effetti, ma vorrei sapere se qualche collega pugliese tiene un diario dove poter fare statistica. Oggi stiamo piangendo noi nel Lazio, avendo avuto un passo migratorio scarso, ma abbiamo la memoria corta perchè si valuta tutto sulla passata ed eccezionale stagione. Quali sono le cause ? Semplice sono nella memoria storica. Io caccio ( nel lazio ) da 10 anni nello stesso luogo e questa stagione gli abbattimenti nelle 2 postazioni sono esattamente in linea con la media dei primi 8 anni...il nono è stato unico ed eccezionale. Caccio in Salento da 20 anni, prima, quando era permesso, scendevo alla fine del passo nel Lazio a cavallo di ognisanti partivo il Venerdi e cacciavo 5 giorni su 7 per poi ripetere l'esperienza il mese dopo in coincidenza con l'immacolata. durante il passo capitava la giornata da urlo....ma pure tante vuote, mentre oggi è più facile che la giornata bella sia una delle 4 di silenzio venatorio. Nel territorio non rimangono tordi.....verissimo, ma a mia memoria ciò è sempre accaduto....poi all'improvviso ricompagnono e rimangono sino alla chiusura. ovviamente è la mia esperienza pugliese salentina.

Ed i tordi del Lazio di 2 anni fa saranno stati mica figli de na ********?
Mamma mia quante cazzate che si leggono,non è perchè ci si chiama come utente Dott. bisogna trovare per forza una spiegazione addirittura genetica,mio dio la migrazione è una cosa che va avanti da millenni,ma vogliamo smetterla di dire queste cose che alcuni giovani cacciatori ci leggono e magari qualcuno crede anche a queste cose,sai che bello se la vostra terra ai primi refoli freddi si riempie di tordi,poi sai quanti figli.....che ridere amici.

Saluti.
 
I tordi del gargano di 2 anni fà di chi erano figli ? Caro dottore gli attacchi se li è tutti meritati addossando le colpe dell'elevata pressione venatoria ai forestieri, dimenticando che negli ultimi anni la pressione stessa è stata limitata a 3 giorni fissi settimanali !!! Ovviamente la caccia incide sulla permanenza nel territorio creando disturbo ed allontanando gli amici alati verso rifugi " tranquilli ", ma da qui a sostenere ed imputare ciò esclusivamente alle orde fameliche extra confine...ne passa !! la caccia non deve essere circoscritta a pochi intimi locali, altrimenti viene meno lo spirito aggregante della nostra passione. La caccia và praticata nei limiti scritte dalle leggi. Tante pippe mentali su cause ed effetti, ma vorrei sapere se qualche collega pugliese tiene un diario dove poter fare statistica. Oggi stiamo piangendo noi nel Lazio, avendo avuto un passo migratorio scarso, ma abbiamo la memoria corta perchè si valuta tutto sulla passata ed eccezionale stagione. Quali sono le cause ? Semplice sono nella memoria storica. Io caccio ( nel lazio ) da 10 anni nello stesso luogo e questa stagione gli abbattimenti nelle 2 postazioni sono esattamente in linea con la media dei primi 8 anni...il nono è stato unico ed eccezionale. Caccio in Salento da 20 anni, prima, quando era permesso, scendevo alla fine del passo nel Lazio a cavallo di ognisanti partivo il Venerdi e cacciavo 5 giorni su 7 per poi ripetere l'esperienza il mese dopo in coincidenza con l'immacolata. durante il passo capitava la giornata da urlo....ma pure tante vuote, mentre oggi è più facile che la giornata bella sia una delle 4 di silenzio venatorio. Nel territorio non rimangono tordi.....verissimo, ma a mia memoria ciò è sempre accaduto....poi all'improvviso ricompagnono e rimangono sino alla chiusura. ovviamente è la mia esperienza pugliese salentina.

NO agli inizi di novembre nel salento gli uliveti sono sempre stati pieni di tordi...è vero se una mattina non c'era il passo sparavi ben poco da fermo, ma i tordi c'erano e tanti...e cominciavano le "spase" una necessità nel salento...ma dato che erano riservate quasi esclusivamente alla domenica mattina - secondo me era accettabile e sostenibile -
Quello che dici tu valeva a fine novembre inizi dicembre...dove le presenze diminuivano drasticamente tant'è che mi spostavo sulla murgia tarantina...alla prima botta di freddo di dicembre - che di solito capitava con l'Immacolata - puntualmente ricevevamo la chiamata...i "basisti" ci dicevano venite che gli uliveti si sono di nuovo riempiti di tordi...e se l'ondata di freddo era consistente anche tante cesene.
Torno a ripetere quello che ho visto domenica mattina sul litorale jonico Maruggio - Avetrana e oggi murgia tarantina non l'ho mai visto in tanti anni di caccia...questa la situazione fin o ad oggi...se, poi, si capovolgesse a ns.favore nei prossimi giorni sarei il primo ad esserne felice.
 
I tordi del gargano di 2 anni fà di chi erano figli ? Caro dottore gli attacchi se li è tutti meritati addossando le colpe dell'elevata pressione venatoria ai forestieri, dimenticando che negli ultimi anni la pressione stessa è stata limitata a 3 giorni fissi settimanali !!! Ovviamente la caccia incide sulla permanenza nel territorio creando disturbo ed allontanando gli amici alati verso rifugi " tranquilli ", ma da qui a sostenere ed imputare ciò esclusivamente alle orde fameliche extra confine...ne passa !! la caccia non deve essere circoscritta a pochi intimi locali, altrimenti viene meno lo spirito aggregante della nostra passione. La caccia và praticata nei limiti scritte dalle leggi. Tante pippe mentali su cause ed effetti, ma vorrei sapere se qualche collega pugliese tiene un diario dove poter fare statistica. Oggi stiamo piangendo noi nel Lazio, avendo avuto un passo migratorio scarso, ma abbiamo la memoria corta perchè si valuta tutto sulla passata ed eccezionale stagione. Quali sono le cause ? Semplice sono nella memoria storica. Io caccio ( nel lazio ) da 10 anni nello stesso luogo e questa stagione gli abbattimenti nelle 2 postazioni sono esattamente in linea con la media dei primi 8 anni...il nono è stato unico ed eccezionale. Caccio in Salento da 20 anni, prima, quando era permesso, scendevo alla fine del passo nel Lazio a cavallo di ognisanti partivo il Venerdi e cacciavo 5 giorni su 7 per poi ripetere l'esperienza il mese dopo in coincidenza con l'immacolata. durante il passo capitava la giornata da urlo....ma pure tante vuote, mentre oggi è più facile che la giornata bella sia una delle 4 di silenzio venatorio. Nel territorio non rimangono tordi.....verissimo, ma a mia memoria ciò è sempre accaduto....poi all'improvviso ricompagnono e rimangono sino alla chiusura. ovviamente è la mia esperienza pugliese salentina.

Il bello della migrazione è che ognuno dice la sua, ma quello che è stato scritto non da me, circa l'imprinting della migrazione è una riflessione giustissima e condivisa da valenti ornitologi. Io non scrivo ciò che non penso, sbagliato o giusto che sia, per compiacere i giovani cacciatori e credo che chiunque abbia la mia età, 47 anni, condivida il fatto oggettivo che gli animali siano drasticamente diminuiti a prescindere dall'esatezza delle ragioni. Chi le risponde, avendo una madre peschiciana ( Peschici ) le può tranquillamente dire che da bambino, da ragazzo e poi da cacciatore ( primo PDA gennaio 1985 ) vedevo tordi che neanche può immaginare...altro che Spagna e Nordafrica!!!! E questi animali non ci sono più e se lei vuol rimanere nella sua pia illusione, lo faccia pure, io purtroppo sono convinto che, in Puglia, si stia assistendo alla lenta agonia della nostra passione e sono sempre pronto ad imparare e ricevere informazioni da chi il tordo lo caccia tutta l'annata, perchè io mi fermo ad ottobre e poi macino Km a beccacce, ma di tordi ne vedo pochi nelle macchie salvo sporadiche giornate, ma continui pure a dire che di tordi ce ne sono, lei è liberissimo di farlo
 
NO agli inizi di novembre nel salento gli uliveti sono sempre stati pieni di tordi...è vero se una mattina non c'era il passo sparavi ben poco da fermo, ma i tordi c'erano e tanti...e cominciavano le "spase" una necessità nel salento...ma dato che erano riservate quasi esclusivamente alla domenica mattina - secondo me era accettabile e sostenibile -
Quello che dici tu valeva a fine novembre inizi dicembre...dove le presenze diminuivano drasticamente tant'è che mi spostavo sulla murgia tarantina...alla prima botta di freddo di dicembre - che di solito capitava con l'Immacolata - puntualmente ricevevamo la chiamata...i "basisti" ci dicevano venite che gli uliveti si sono di nuovo riempiti di tordi...e se l'ondata di freddo era consistente anche tante cesene.
Torno a ripetere quello che ho visto domenica mattina sul litorale jonico Maruggio - Avetrana e oggi murgia tarantina non l'ho mai visto in tanti anni di caccia...questa la situazione fin o ad oggi...se, poi, si capovolgesse a ns.favore nei prossimi giorni sarei il primo ad esserne felice.

Enzo, tanti anni fà ero invitato puntualmente a partecipare alle spase e spesso gli uliveti erano vuoti. Parlo proprio d'inizio novembre quando non c'era entrata di tordi. Le cose cambiavano drasticamente dopo pochi giorni. Ho sempre pensato che la presenza stabile negli oliveti fosse legata alla maturazione delle olive, ma pure questa magari è una mia pippa mentale.
 
I tordi del gargano di 2 anni fà di chi erano figli ? Caro dottore gli attacchi se li è tutti meritati addossando le colpe dell'elevata pressione venatoria ai forestieri, dimenticando che negli ultimi anni la pressione stessa è stata limitata a 3 giorni fissi settimanali !!! Ovviamente la caccia incide sulla permanenza nel territorio creando disturbo ed allontanando gli amici alati verso rifugi " tranquilli ", ma da qui a sostenere ed imputare ciò esclusivamente alle orde fameliche extra confine...ne passa !! la caccia non deve essere circoscritta a pochi intimi locali, altrimenti viene meno lo spirito aggregante della nostra passione. La caccia và praticata nei limiti scritte dalle leggi. Tante pippe mentali su cause ed effetti, ma vorrei sapere se qualche collega pugliese tiene un diario dove poter fare statistica. Oggi stiamo piangendo noi nel Lazio, avendo avuto un passo migratorio scarso, ma abbiamo la memoria corta perchè si valuta tutto sulla passata ed eccezionale stagione. Quali sono le cause ? Semplice sono nella memoria storica. Io caccio ( nel lazio ) da 10 anni nello stesso luogo e questa stagione gli abbattimenti nelle 2 postazioni sono esattamente in linea con la media dei primi 8 anni...il nono è stato unico ed eccezionale. Caccio in Salento da 20 anni, prima, quando era permesso, scendevo alla fine del passo nel Lazio a cavallo di ognisanti partivo il Venerdi e cacciavo 5 giorni su 7 per poi ripetere l'esperienza il mese dopo in coincidenza con l'immacolata. durante il passo capitava la giornata da urlo....ma pure tante vuote, mentre oggi è più facile che la giornata bella sia una delle 4 di silenzio venatorio. Nel territorio non rimangono tordi.....verissimo, ma a mia memoria ciò è sempre accaduto....poi all'improvviso ricompagnono e rimangono sino alla chiusura. ovviamente è la mia esperienza pugliese salentina.

Mi scusi, una domanda: lei dice che la caccia non deve essere intima pertinenza di nessuno, poi dice che il tutto deve essere fatto nel rispetto dei limiti imposti dalla legge, ma perchè cacciava ( credo di aver capito in Puglia, Salento, giusto? ) 5gg. su 7 quando le giornate dovevano essere comunque, anche se a scelta, sempre 3????? Lo ha scritto Lei!!! E il rispetto dei limiti di legge?????

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Mi scusi, una domanda: lei dice che la caccia non deve essere intima pertinenza di nessuno, poi dice che il tutto deve essere fatto nel rispetto dei limiti imposti dalla legge, ma perchè cacciava ( credo di aver capito in Puglia, Salento, giusto? ) 5gg. su 7 quando le giornate dovevano essere comunque, anche se a scelta, sempre 3????? Lo ha scritto Lei!!! E il rispetto dei limiti di legge?????
20 anni fa, 1993, c'erano le giornate fisse; dal 1994 con la nascita degli ATC c'erano le giornate a scelta tra lun, mer, gio, sab e dom...ma sempre 3 volte si poteva uscire...5 su 7???????
 
Il bello della migrazione è che ognuno dice la sua, ma quello che è stato scritto non da me, circa l'imprinting della migrazione è una riflessione giustissima e condivisa da valenti ornitologi. Io non scrivo ciò che non penso, sbagliato o giusto che sia, per compiacere i giovani cacciatori e credo che chiunque abbia la mia età, 47 anni, condivida il fatto oggettivo che gli animali siano drasticamente diminuiti a prescindere dall'esatezza delle ragioni. Chi le risponde, avendo una madre peschiciana ( Peschici ) le può tranquillamente dire che da bambino, da ragazzo e poi da cacciatore ( primo PDA gennaio 1985 ) vedevo tordi che neanche può immaginare...altro che Spagna e Nordafrica!!!! E questi animali non ci sono più e se lei vuol rimanere nella sua pia illusione, lo faccia pure, io purtroppo sono convinto che, in Puglia, si stia assistendo alla lenta agonia della nostra passione e sono sempre pronto ad imparare e ricevere informazioni da chi il tordo lo caccia tutta l'annata, perchè io mi fermo ad ottobre e poi macino Km a beccacce, ma di tordi ne vedo pochi nelle macchie salvo sporadiche giornate, ma continui pure a dire che di tordi ce ne sono, lei è liberissimo di farlo

non dico assolutamente che i tordi ci sono come o più di 20 o 30 anni fà, ma basandomi su dati scentifici relativi alla migrazione, deduco che la scarsa presenza sul territorio di determinate speci, può essere imputata principalmente al fatto che il territorio di 30 anni fà non esiste più.
Inoltre 30 anni fà, prima che lei prendesse il pda, in Italia erano 2 milioni i cacciatori ed il nomadismo venatorio ovvero la pressione molto, ma molto più accentuata di oggi ( soprattutto nella sua terra con pulman organizzati ). Lei stesso mi dice che c'erano molti più animali.....ed è vero, ma il Gargano era lo stesso ? o il tordo meno astuto ?

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Mi scusi, una domanda: lei dice che la caccia non deve essere intima pertinenza di nessuno, poi dice che il tutto deve essere fatto nel rispetto dei limiti imposti dalla legge, ma perchè cacciava ( credo di aver capito in Puglia, Salento, giusto? ) 5gg. su 7 quando le giornate dovevano essere comunque, anche se a scelta, sempre 3????? Lo ha scritto Lei!!! E il rispetto dei limiti di legge?????

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20 anni fa, 1993, c'erano le giornate fisse; dal 1994 con la nascita degli ATC c'erano le giornate a scelta tra lun, mer, gio, sab e dom...ma sempre 3 volte si poteva uscire...5 su 7???????

Lei non conosce le leggi o non ha letto bene !!

partivo il Venerdi e cacciavo 5 giorni su 7 per poi ripartire : non potevo cacciare sabato domenica e poi lunedi mercoledi e giovedi .... facendo 5 giorni di caccia su 7 di vacanza, ma 5 in 2 settimane....neanche ciò è ( era ...in puglia ) ammesso ?
 
sento di diver dire la mia anke se a piu di qualcuno potrebbe non interessare.3 stagioni fa,sui monti di martina franca località trazzonara che era in grandissima parte fondo chiuso il 17 novembre(se non ricordo male)fu riaperto alla caccia ma nessuno del luogo sapeva.un armiere di martina(bello str......)era a conoscenza dell'apertura ed ha pensato bene attraverso i suoi collegamenti di organizzare dei pulman da livorno pisa.si presentarono decine di pulman e fecero lo strazio.forestale e provinciale contarono ancke 180 tordi a cacciatore in una mattinata.questo per dire che probabilmente davanti alla possibilità di far carniere e sprattutto dopo aver pagato permessi extra per giornate di caccia,l'ingordigia porta a strafare.non voglio fare l'avvocato difensore di chissa chi,ma prima di giudicare gente che dice cose giuste ma scomode,dovremmo guardarci tutti allo specchio.

so già che mi inimicherò un pò di gente con questa mia dikiarazione ma sentivo di doverla raccontare.penso ke molta gente iscritta su questo forum sappia che la storia è vera
 
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