Radio Botte 2024-2025 (2 utenti stanno leggendo)

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Altro wk passato nel capanno al fiume, ieri mattina il meteo non ci aiuta con sereno e zero vento, temperatura che sfiora lo 0° ma non si vedrà nulla....
Stamattina la musica è diversa!!!......nebbione da far vedere non più di 50 metri e leggera brezza da ovest,bene....predisponiamo il gioco al solito modo e io e Gio ci mettiamo in attesa ognuno nel proprio capanno che dista 40 metri l'uno dall'altro......di alba non si vedrà nulla facendoci un po perdere le speranze, ma una cantata di tutte le anatre da richiamo ci mette in allarme e finalmente dalla nebbia spunta un maschio di germano, farà un paio di giri sopra il gioco senza mai convincersi a scendere, ma al terzo mi passa sopra e lo fermo di seconda.....bene almeno non si va a casa " boari".......passa un po di tempo senza scorgere nulla, poi un'altra "ragliata" insistente delle germanate ci fà mettere in allarme e stavolta dalla nebbia a spuntare è un branco di germani....fanno un paio di giri e poi si posano in acqua a 20 metri fuori dal gioco......a navigo puntano i vivi che Gio ha davanti al capanno, io mi preparo all'eventuale ribattuta e intanto li conto.....sono 7 e si avvicinano decisi....allo sparo di Gio ne restano 2 in acqua, 2 riuscirò a fermarli io a volo e una quinta verrà buttata giù da Giovanni, durante le fasi di recupero con lo springer, purtroppo una, che consideravamo morta, ad un certo punto si rimette a nuotare guadagnando la sponda opposta del fiume e pertanto non riusciremo a recuperarla.....passa un'ora dove non si vedrà nulla e mentre stiamo pensando che per oggi può andar bene così, scorgo altri 4 germani in volo .....fanno un paio di giri e mentre 2 sono convinti a scendere, gli altri 2 più restii tengono le distanze....i 2 convinti si buttano praticamente in mezzo agli stampi, Gio attende qualche secondo prima di sparare per vedere se gli altri due avessero cambiato idea,ma non vedendoli arrivare spara e li ferma entrambi !!!!....
Finiamo con 7 bei germani frutto di 3 ottime azioni di caccia.....sono le 09.30 passate, la nebbia si dissolve lasciando spazio al sole, pertanto decidiamo che ora si che può bastare così.....
Ciao Marco.
p.s. pensare che stamattina alle 04.45 che ha suonato la sveglia ero tentato di rimanere a letto......

Mai mollare!!
 
Ultima modifica:
Della cacciata di ieri ha già raccontato tutto Menga...la nebbia fitta come sempre si rivela un grande alleato..e in abbinata a delle buone anatre da richiamo fa cadere in tentazione anche i germani plurilaureati.
Oltre a ciò però va detto che dietro c'è un lavoro che dura 365 giorni l'anno..la sistemazione del posto, la cura delle piante dei capanni, la voglia di ripartire dopo che le esondazioni spazzano via tutto, l'allevamento e la selezione della anatre da richiamo, l'addestramento dei cani per lavorare in certe condizioni..dopo tutto questo la bella fucilata è solo la ciliegina sulla torta. Ad anatre si può andare anche lungo un canale e tirare al volo per carità, ma fatta come si deve ha tutto un altro sapore. C'è poi l'affinità col compagno o i compagni di caccia che è fondamentale.
Chi si occupa della stampata, chi di calare le anatre, chi resta in capanno a ribattere i feriti e chi esce subito col cane a recuperare..tutto è organizzato e rodato da anni. Idem per chi spara..a volo o in acqua, chi prima e chi dopo senza mai aver nulla da ridere sulle scelte del socio. Organizzazione è la parola d'ordine..e costanza, anche quando capita qualche cappotto di fila! Alla prossima 😉
 
Ultima modifica di un moderatore:
Della cacciata di ieri ha già raccontato tutto Menga...la nebbia fitta come sempre si rivela un grande alleato..e in abbinata a delle buone anatre da richiamo fa cadere in tentazione anche i germani plurilaureati.
Oltre a ciò però va detto che dietro c'è un lavoro che dura 365 giorni..la sistemazione del posto, la cura delle piante dei capanni, la voglia di ripartire dopo che le esondazioni spazzano via tutto, l'allevamento e la selezione della anatre da richiamo, l'addestramento dei cani per lavorare in certe condizioni..dopo tutto questo la bella fucilata è solo la ciliegina sulla torta. Ad anatre si può andare anche lungo un canale e tirare al volo per carità, ma fatta come si deve ha tutto un altro sapore. C'è poi l'affinità col compagno o i compagni di caccia che è fondamentale.
Chi si occupa della stampata, chi di calare le anatre, chi resta in capanno a ribattere i feriti e chi esce subito col cane a recuperare..tutto è organizzato e rodato da anni. Idem per chi spara..a volo o in acqua, chi prima e chi dopo senza mai aver nulla da ridere sulle scelte del socio. Organizzazione è la parola d'ordine..e costanza, anche quando capita qualche cappotto di fila! Alla prossima 😉
Applausi!!!
 
Dopo un ottobre più che deludente, storico in negativo, qualche tiro si iniza a fare. Niente di che, ma dopo il digiuno anche pane e vino di bassa qualità fanno gola.
Mi viene voglia di fare una riflessione: leggendovi e sentendo la situazione i giro è evidente che questo non sia un buon anno per il passo. Eppure ci sono realtà locali dove gli uccelli sono arrivati, e anche in buon numero. Non mi riferisco solo al Garda da cui il Bota ci aggiorna, ma anche "banali" chiari in mezzo alle risaie a pochi chilometri stanno vedendo uccelli mezzani e alzavole che qui non vediamo. Ecco, di questo faccio fatica a darmi una spiegazione.

Aggiungo che qui a nord-ovest stiamo avendo, ormai da qualche anno, problemi coi germani che sono in fase di diminuzione (ma è già successo), ma soprattutto hanno cambiato comportamento: è meno consueto vederli in grossi branchi e sembra che si spostino sempre meno, tanto che oramai sono talmente localizzati che conoscono e sono sempre più in grado di evitare le insidie.
 
Della cacciata di ieri ha già raccontato tutto Menga...la nebbia fitta come sempre si rivela un grande alleato..e in abbinata a delle buone anatre da richiamo fa cadere in tentazione anche i germani plurilaureati.
Oltre a ciò però va detto che dietro c'è un lavoro che dura 365 giorni l'anno..la sistemazione del posto, la cura delle piante dei capanni, la voglia di ripartire dopo che le esondazioni spazzano via tutto, l'allevamento e la selezione della anatre da richiamo, l'addestramento dei cani per lavorare in certe condizioni..dopo tutto questo la bella fucilata è solo la ciliegina sulla torta. Ad anatre si può andare anche lungo un canale e tirare al volo per carità, ma fatta come si deve ha tutto un altro sapore. C'è poi l'affinità col compagno o i compagni di caccia che è fondamentale.
Chi si occupa della stampata, chi di calare le anatre, chi resta in capanno a ribattere i feriti e chi esce subito col cane a recuperare..tutto è organizzato e rodato da anni. Idem per chi spara..a volo o in acqua, chi prima e chi dopo senza mai aver nulla da ridere sulle scelte del socio. Organizzazione è la parola d'ordine..e costanza, anche quando capita qualche cappotto di fila! Alla prossima 😉
È proprio così: che siano anatre e chiari o piccioni e pulpiti... tanto sacrificio ma anche grandi soddisfazioni!
Ps: noi almeno, nei boschi, non abbiamo le zanzare!!! (che cambierei comunque con le pericolosissime, per i cani, vipere)
 
weekend passato nel novarese da amici, tra qualche papera e qualche beccaccino, due giornate molto divertenti. Ieri dal fronte garda nulla da segnalare, 2 tiri e 4 uccelli,qualche cosa in piu' sabato ma nulla di ecclatante.
 
Giornata uggiosa oggi, da papere. Lascio quindi un piccolo contributo sulla discussione nella stanza e nel 3d che ho sempre più apprezzato. Notizie riassunte della stagione al chiaro d.t. Dopo la più che discreta apertura buonissima presenza di Mestoloni, Alzavole assenti e Germani spariti e non sparati neanche all'apertura mentre ce ne erano molti sino al giorno prima. Per le Alzavole s'è dovuto aspettare il primo giorno di pioggia ovvero Giovedì 3 ottobre con carniere degno di una cacciata in azerbaijan. Poi eccellenti cacciate il 19, 23 e 24 ottobre sempre con pioggia con le alzavole sparite, ma con molti Mezzani in curata. Successivamente discrete giornate, ma solo per i compagni che con molta pazienza presidiavano sino al gong, ma sempre con carnieri inferiori ai 10 uccelli tra cui la parte del leone l'hanno fatta i codoni mentre spariti i mestoloni. Spariscono i Codoni ed ecco presentarsi occasioni con i Germani che hanno deliziato alcune giornate di Novembre con la comparsa anche dei Fischioni. Il freddo di solo un paio di giorni la scorsa settimana ha portato qualche alzavola e mercoledì scorso con un forte vento da ponente c'è stato un discreto movimento a tratti per tutta la giornata. Complessivamente a Novembre ancora in corso il " grande Libro del chiaro d.t. " segna per questa stagione un numero complessivo del prelievo che ha già superato il totale dell'intera stagione 2023/2024 con record per il chiaro di Mestoloni, Codoni e Fischioni. Solo le Alzavole sono proporzionalmente sul totale in deciso calo.
Purtroppo non mi ritrovo sul menù la stanza protetta, altrimenti avrei messo qualche foto.
P.s.: Comunque credo sia Tutto Finito
 
Giornata uggiosa oggi, da papere. Lascio quindi un piccolo contributo sulla discussione nella stanza e nel 3d che ho sempre più apprezzato. Notizie riassunte della stagione al chiaro d.t. Dopo la più che discreta apertura buonissima presenza di Mestoloni, Alzavole assenti e Germani spariti e non sparati neanche all'apertura mentre ce ne erano molti sino al giorno prima. Per le Alzavole s'è dovuto aspettare il primo giorno di pioggia ovvero Giovedì 3 ottobre con carniere degno di una cacciata in azerbaijan. Poi eccellenti cacciate il 19, 23 e 24 ottobre sempre con pioggia con le alzavole sparite, ma con molti Mezzani in curata. Successivamente discrete giornate, ma solo per i compagni che con molta pazienza presidiavano sino al gong, ma sempre con carnieri inferiori ai 10 uccelli tra cui la parte del leone l'hanno fatta i codoni mentre spariti i mestoloni. Spariscono i Codoni ed ecco presentarsi occasioni con i Germani che hanno deliziato alcune giornate di Novembre con la comparsa anche dei Fischioni. Il freddo di solo un paio di giorni la scorsa settimana ha portato qualche alzavola e mercoledì scorso con un forte vento da ponente c'è stato un discreto movimento a tratti per tutta la giornata. Complessivamente a Novembre ancora in corso il " grande Libro del chiaro d.t. " segna per questa stagione un numero complessivo del prelievo che ha già superato il totale dell'intera stagione 2023/2024 con record per il chiaro di Mestoloni, Codoni e Fischioni. Solo le Alzavole sono proporzionalmente sul totale in deciso calo.
Purtroppo non mi ritrovo sul menù la stanza protetta, altrimenti avrei messo qualche foto.
P.s.: Comunque credo sia Tutto Finito
LA PIÙ BELLA DI TUTTE!
 
allora aggiornamento, mercoledi' si son visti piu' volte i fischioni e i mestoloni ma sempre intrattabili anche a causa del forte vento, raccattimao 2 alzavole ,qualche tuffatore e un fischione. Ieri giornata con parecchie alzavole ma anche loro molto nervose riusciamo a a tirare a 5 e ne fermiamo 3 al limite. Peccato che abbia fatto vento forte mercoledi pomeriggio e notte e probabilmente come in queste occasioni ha svuotato il lago. Weekend si prova in adige, vedremo.
 
Sabato mattinata in laguna di Orbetello : nonostante le rosee previsioni per aver trovato all'arrivo freddo e brina si fa' quasi chiaro senza vedere o sentire niente , poi un'alzavola si posa vicino i richiami, a giorno fatto arrivano 3 codoni che dopo 1 giro si posano fuori gli stampi, 1 a tiro e 2 lontani, aspettiamo e a un certo punto quello vicino si allontana e i 2 al contrario a nuoto si avvicinano veloci ai richiami, poi allo sparo di un'altro appostamento si bloccano col collo dritto, decidiamo subito di tirare e li prendiamo, dopo 5 minuti altra alzavola in buttata negli stampi, per il resto della mattinata nulla. Qualche scarica, sempre a giorno da qualche altro appostamento. Per me quando in questa caccia, nel periodo precedente la piena visibilità ,non si sentono o intravedono (come quando all'improvviso te le trovi vicine arrivate a nuoto) le anatre si perde una gran parte della sua "atmosfera" 😎
 
In Brenta calma piatta....con le giornate serene e limpide fin da prima dell'alba c'è poco da raccontare, e anche da vedere......
Ma non si molla, anche perchè le alternative sono veramente poche in questo periodo.....

Ciao,Marco
 
A quale botte hai cacciato?
La n.6, x chi conosce la laguna dirò che non era occupata la n.2 (come si fa' a non andare in laguna a fine novembre , alla botte migliore e di sabato ?) che avrebbe avuto una giornata da ricordare , dato che le anatre venivano tutte dal largo, favorendo così le n.3 e 4 😉
 
In Brenta calma piatta....con le giornate serene e limpide fin da prima dell'alba c'è poco da raccontare, e anche da vedere......
Ma non si molla, anche perchè le alternative sono veramente poche in questo periodo.....

Ciao,Marco
ieri in adige il mio socio ha fatto una canapiglia visto poco o nulla
 
Giornata uggiosa oggi, da papere. Lascio quindi un piccolo contributo sulla discussione nella stanza e nel 3d che ho sempre più apprezzato. Notizie riassunte della stagione al chiaro d.t. Dopo la più che discreta apertura buonissima presenza di Mestoloni, Alzavole assenti e Germani spariti e non sparati neanche all'apertura mentre ce ne erano molti sino al giorno prima. Per le Alzavole s'è dovuto aspettare il primo giorno di pioggia ovvero Giovedì 3 ottobre con carniere degno di una cacciata in azerbaijan. Poi eccellenti cacciate il 19, 23 e 24 ottobre sempre con pioggia con le alzavole sparite, ma con molti Mezzani in curata. Successivamente discrete giornate, ma solo per i compagni che con molta pazienza presidiavano sino al gong, ma sempre con carnieri inferiori ai 10 uccelli tra cui la parte del leone l'hanno fatta i codoni mentre spariti i mestoloni. Spariscono i Codoni ed ecco presentarsi occasioni con i Germani che hanno deliziato alcune giornate di Novembre con la comparsa anche dei Fischioni. Il freddo di solo un paio di giorni la scorsa settimana ha portato qualche alzavola e mercoledì scorso con un forte vento da ponente c'è stato un discreto movimento a tratti per tutta la giornata. Complessivamente a Novembre ancora in corso il " grande Libro del chiaro d.t. " segna per questa stagione un numero complessivo del prelievo che ha già superato il totale dell'intera stagione 2023/2024 con record per il chiaro di Mestoloni, Codoni e Fischioni. Solo le Alzavole sono proporzionalmente sul totale in deciso calo.
Purtroppo non mi ritrovo sul menù la stanza protetta, altrimenti avrei messo qualche foto.
P.s.: Comunque credo sia Tutto Finito
Prendo spunto dal msg di Fabio, ma avrei potuto farlo con uno di quelli dettagliati di Menga, Gio, Botahv, ClaudioL, Petretti e di altri paperai che scrivono sul sito, per fare una considerazione... Credo di averlo già detto nel passato, ma secondo me questa stanza resta la più appassionante, emozionante e bella da leggere di tutto il sito. Si percepisce in ogni racconto che fate che vuol dire la caccia agli acquatici fatta di estremi sacrifici, pioggia, vento, freddo ma anche di tante soddisfazioni. Personalmente come mi sono abituato a cacciare, cacce comode come orari -vagante con il cane, allodole, colombi-, che non prevedono alzatacce e se il tempo non mi aggrada -se tira vento o piove difficilmente esco-, la caccia agli acquatici con le proprie caratteristiche e peculiarità è quanto di più lontano dalle mie abitudini MA, forse, proprio per questo, mi appassiono ancora di più a leggere i vostri dettagliati, emozionanti, adrenalitici racconti. Bravi, grazie a tutti per le emozioni che si regalate e lunga vita ai paperai
 
Prendo spunto dal msg di Fabio, ma avrei potuto farlo con uno di quelli dettagliati di Menga, Gio, Botahv, ClaudioL, Petretti e di altri paperai che scrivono sul sito, per fare una considerazione... Credo di averlo già detto nel passato, ma secondo me questa stanza resta la più appassionante, emozionante e bella da leggere di tutto il sito. Si percepisce in ogni racconto che fate che vuol dire la caccia agli acquatici fatta di estremi sacrifici, pioggia, vento, freddo ma anche di tante soddisfazioni. Personalmente come mi sono abituato a cacciare, cacce comode come orari -vagante con il cane, allodole, colombi-, che non prevedono alzatacce e se il tempo non mi aggrada -se tira vento o piove difficilmente esco-, la caccia agli acquatici con le proprie caratteristiche e peculiarità è quanto di più lontano dalle mie abitudini MA, forse, proprio per questo, mi appassiono ancora di più a leggere i vostri dettagliati, emozionanti, adrenalitici racconti. Bravi, grazie a tutti per le emozioni che si regalate e lunga vita ai paperai
Visto che ti piacciono i racconti di caccia " bagnata ", lascio quello della mia ultima giornata trascorsa in appostamento assieme al mio storico compagno non che cofondatore del " chiaro d.t. ", ovvero quella di mercoledì della scorsa settimana, che poi di acqua c'è stata solo quella del lago, ma a farci compagnia anche un vento sostenuto.

Dopo qualche giorno di stanca passato l'eccellente movimento di una decina di giorni prima con le anatre che una volta comparse, in fretta e furia son sparite, il 20 novembre, forse con la complicità di un vento sostenuto da ponente qualche movimento s'è visto e ne abbiamo goduto io e Roberto

All'ingresso in capanno, con l'acqua increspata avremmo avuto opportunità di carniere su una manciata di alzavole che stazionavano nella parte più buia del chiaro, ma seppur in orario non azzardiamo il tiro perchè l'esperienza di sparo a fermo con onda e su alzavole già abilmente protette con mezzo busto sotto la linea di galleggiamento, avrebbe creato più la possibilità di ferimenti che quella di successo. Poi il cielo grigio neanche ci avrebbe permesso una felice visuale all'involarsi dei selvatici.

Passano quindi i minuti aspettando che il chiarore dell'alba prendesse il sopravvento, quando veniamo distratti dal riconoscibile canto di una fischiona che come un fantasma si posava tra le 2 stampate a centro lago vicinissima al capanno e ben visibile.
In fondo al lago altri fischioni erano in sosta già a buio.

E qui comincia il dilemma del cacciatore di acquatici “ **** “ . Il cacciatore **** è quello che, magari con grandi sacrifici economici, non può permettersi di dedicare attenzioni venatorie ai becchi piatti in costosissime valli nel nord Italia dove per un appostamento in botte ed una decina di uscite annue non bastano cifre a 4 zeri preceduti da un numero che va da 5 a 9 a seconda del prestigio, del servizio, della cura dell’Habitat e tutto comunque direttamente proporzionale poi alla presenza di selvatici.

Quindi qual è il dilemma ? Quello di fare carniere il più pingue possibile approfittando di quella che spesso è l’unica occasione che si presenterà nella giornata ed il tempo a disposizione è poco, perché l’istinto delle anatre ormai furbe è quello di lasciare lo sguazzo non appena si paventi un cenno di pericolo per loro.

Solo il gran vento ci aiuta ed è a nostro favore per nascondere gli inevitabili seppur minimi rumori di noi nel capanno anche se poi è a sfavore per le azioni di caccia che speriamo comunque si presentino nel prosieguo della giornata. Abbiamo la fischiona a tiro facile, 5 alzavole, sempre a tiro ma sul buio e nascoste a tratti dalle onde e poi l’altro branco di fischioni ben lontani e visibili solo con il cannocchiale.

Mentre la luce si fa strada le alzavole si allontano a nuoto, il branchetto rimane là, come la fischiona davanti al capanno. Decidiamo sull’uovo oggi piuttosto che la gallina domani, perché basterebbe un colpo lontano di qualche collega a vanificare il tutto. Così facciamo e la fischiona viene incarnierata e dà lì inaspettatamente per quasi un ora viviamo di un discreto movimento di uccelli.

Dapprima una coppia di mezzani sorvola in curata il chiaro posandosi sui 70 mt. poi una simpaticissima alzavola dopo un primo giro d’ispezione si posa in acqua a brevissima distanza. La lasciamo stare, sperando che quei 2 uccelli distanti in qualche modo si fossero avvicinati. Il vento li spingeva verso di noi, ma appena fatti 10 mt. tornavano indietro mentre la più piccola delle anatre nuotava da una stampata all’altra curiosando tra le sagome di plastica che sbattevano tra le onde.

Passano i minuti, quando un volo di 3 alzavole ci distrae dalle attenzioni su quelle 2 anatre che poi identificheremo come fischioni, le 3 alzavole richiamate dal canto della simpatica femminuccia che giocava tra gli stampi si mettono vicine, decidiamo di sparare 2 rimangono in acqua, la terza al volo viene fermata, ma il vento la trascinerà all’interno del canale alle nostre spalle, sporchissimo, e non verrà recuperata ..... peccato.

Roberto non manca comunque di riprendermi per non aver sparato alla quarta, ovvero la simpatica anatra che ci aveva tenuto compagnia e che era dalla mia parte, ma ho ritenuto che meritasse una ricompensa. Raccogliamo gli uccelli in acqua e diciamo che già i momenti vissuti ci appagavano e valevano la pena dell’alzataccia e del vento che ci pigliava a schiaffi.

Decidiamo di prepararci un bel caffè, ma veniamo distratti dal volo di un’altra alzavola che si rimette tra l’erba e l’acqua dalla parte opposta alla nostra. E’ sempre Lei ? Prendo il binocolo e vedo che è un maschietto, comincia a brucare l’erba, ogni tanto 4 passetti in acqua, ma da lì sembra non voglia spostarsi fin quando un falco la punta, tanto da farla involare, prende vento al culo e ci viene incontro, tra il falco ed il piombo ha optato per quest’ultimo, ma per lei, evidentemente la fine era segnata. Aggiungiamo questo maschietto al carniere e finalmente prendiamo il caffè.

Rifletto sulle condizioni della cacciata ed è evidente che il vento è sfavorevole e nessun capanno oltre quello centrale ( ce ne sono 3 in totale ) ci permetterà di sfruttare eventuali azioni se non sparando al volo agli uccelli in curata tentando comunque tiri limite e per questo decido di mettere in canna e serbatoio tungsteno, lasciando a Roberto che non ha la canna adatta eventuali tiri a distanze “ umane “.

5 alzavole in volo da Mare ci distraggono, fischiamo, vengono in curata e come volevasi dimostrare accoppano le ali alle nostre spalle e ci sorprendono calandosi lontanissime. Roberto prova un azione decisamente sballata, fa un giro assurdo tentando un avvicinamento a mò di Viet cong ma non fa altro che scacciarle, sparo ad una che comunque si era involata avvicinandosi nonostante fosse ad una distanza dove chiunque difficilmente avrebbe alzato l’arma, ma io so le potenzialità della mia, caricata con il tungsteno e con un anticipo che solo tantissimi colpi al piattello mi ha reso istintivo, la fulmino nel cielo lasciando incredulo l’amico compagno di avventura.

Passa il tempo con avvistamenti molto sporadici di formazioni di Germani lungo il mare, 2 mestoloni tagliano il nostro chiaro senza curare ed un Codone dopo un accenno di interesse capisce che è meglio non fidarsi.

E’ mezzogiorno, il socio che non salta un pasto neanche se si presentasse la Belen nuda cerca di convincermi a lasciare il capanno a vantaggio di pici all’aglione, ma io non mollo e vengo premiato. Nel giro di 15 minuti 2 alzavole singolarmente rimarranno a pancia all’aria in acqua nonostante si fossero posate molto oltre il segnale dei 50 metri.

Roberto insiste sulla sortita in trattoria, mentre noto in lontananza per 3 volte colombacci sorvolare bassi un canneto e la terza volta che il compagno mi vede osservarli con il binocolo in mano, ridendo, mi fa : “ se prendi pure un colombaccio …. Rinuncio al pranzo “ Neanche ci penso 2 volte, faccio 5 minuti di camminata ad andare, 5 minuti di attesa sul posto, 5 minuti per tornare con un colombaccio e si rimarrà entrambi a cacciar anatre

La sosta al vicino ristorante non avrebbe comunque cambiato nulla perché le ultime occasioni arriveranno intorno alle 3, un fischione con un incredibile volo in curata, sempre distante non resiste alla forza dirompente delle fantastiche mg2 tungsten, mentre l’ultima anatra della giornata sarà sempre un alzavola che calato il vento si poserà comunque vicina per il comodo tiro del socio.

Avremmo potuto attendere sino al gong, ma conoscendo cosa ci avrebbe aspettato in termine di traffico, al rientro a Roma, decidiamo di avviarci, soddisfatti di un carniere inaspettato in una giornata seppur ventosa, ma priva di pioggia ed a memoria in oltre 20 anni di caccia in quel sito, mai è accaduto di godere di voli così frequenti a quelle condizioni meteo.

Racconto lungo riservato all'amico Hunterski e a chi avrà la pazienza di leggerlo, con allegato mucchietto perchè m'è sparita la stanza protetta dedicata ai carniere. Se i moderatori ritenessero inopportuna la vista " pubblica " possono benissimo " cestinarlo "

20 novembre.webp
 
Visto che ti piacciono i racconti di caccia " bagnata ", lascio quello della mia ultima giornata trascorsa in appostamento assieme al mio storico compagno non che cofondatore del " chiaro d.t. ", ovvero quella di mercoledì della scorsa settimana, che poi di acqua c'è stata solo quella del lago, ma a farci compagnia anche un vento sostenuto.

Dopo qualche giorno di stanca passato l'eccellente movimento di una decina di giorni prima con le anatre che una volta comparse, in fretta e furia son sparite, il 20 novembre, forse con la complicità di un vento sostenuto da ponente qualche movimento s'è visto e ne abbiamo goduto io e Roberto

All'ingresso in capanno, con l'acqua increspata avremmo avuto opportunità di carniere su una manciata di alzavole che stazionavano nella parte più buia del chiaro, ma seppur in orario non azzardiamo il tiro perchè l'esperienza di sparo a fermo con onda e su alzavole già abilmente protette con mezzo busto sotto la linea di galleggiamento, avrebbe creato più la possibilità di ferimenti che quella di successo. Poi il cielo grigio neanche ci avrebbe permesso una felice visuale all'involarsi dei selvatici.

Passano quindi i minuti aspettando che il chiarore dell'alba prendesse il sopravvento, quando veniamo distratti dal riconoscibile canto di una fischiona che come un fantasma si posava tra le 2 stampate a centro lago vicinissima al capanno e ben visibile.
In fondo al lago altri fischioni erano in sosta già a buio.

E qui comincia il dilemma del cacciatore di acquatici “ **** “ . Il cacciatore **** è quello che, magari con grandi sacrifici economici, non può permettersi di dedicare attenzioni venatorie ai becchi piatti in costosissime valli nel nord Italia dove per un appostamento in botte ed una decina di uscite annue non bastano cifre a 4 zeri preceduti da un numero che va da 5 a 9 a seconda del prestigio, del servizio, della cura dell’Habitat e tutto comunque direttamente proporzionale poi alla presenza di selvatici.

Quindi qual è il dilemma ? Quello di fare carniere il più pingue possibile approfittando di quella che spesso è l’unica occasione che si presenterà nella giornata ed il tempo a disposizione è poco, perché l’istinto delle anatre ormai furbe è quello di lasciare lo sguazzo non appena si paventi un cenno di pericolo per loro.

Solo il gran vento ci aiuta ed è a nostro favore per nascondere gli inevitabili seppur minimi rumori di noi nel capanno anche se poi è a sfavore per le azioni di caccia che speriamo comunque si presentino nel prosieguo della giornata. Abbiamo la fischiona a tiro facile, 5 alzavole, sempre a tiro ma sul buio e nascoste a tratti dalle onde e poi l’altro branco di fischioni ben lontani e visibili solo con il cannocchiale.

Mentre la luce si fa strada le alzavole si allontano a nuoto, il branchetto rimane là, come la fischiona davanti al capanno. Decidiamo sull’uovo oggi piuttosto che la gallina domani, perché basterebbe un colpo lontano di qualche collega a vanificare il tutto. Così facciamo e la fischiona viene incarnierata e dà lì inaspettatamente per quasi un ora viviamo di un discreto movimento di uccelli.

Dapprima una coppia di mezzani sorvola in curata il chiaro posandosi sui 70 mt. poi una simpaticissima alzavola dopo un primo giro d’ispezione si posa in acqua a brevissima distanza. La lasciamo stare, sperando che quei 2 uccelli distanti in qualche modo si fossero avvicinati. Il vento li spingeva verso di noi, ma appena fatti 10 mt. tornavano indietro mentre la più piccola delle anatre nuotava da una stampata all’altra curiosando tra le sagome di plastica che sbattevano tra le onde.

Passano i minuti, quando un volo di 3 alzavole ci distrae dalle attenzioni su quelle 2 anatre che poi identificheremo come fischioni, le 3 alzavole richiamate dal canto della simpatica femminuccia che giocava tra gli stampi si mettono vicine, decidiamo di sparare 2 rimangono in acqua, la terza al volo viene fermata, ma il vento la trascinerà all’interno del canale alle nostre spalle, sporchissimo, e non verrà recuperata ..... peccato.

Roberto non manca comunque di riprendermi per non aver sparato alla quarta, ovvero la simpatica anatra che ci aveva tenuto compagnia e che era dalla mia parte, ma ho ritenuto che meritasse una ricompensa. Raccogliamo gli uccelli in acqua e diciamo che già i momenti vissuti ci appagavano e valevano la pena dell’alzataccia e del vento che ci pigliava a schiaffi.

Decidiamo di prepararci un bel caffè, ma veniamo distratti dal volo di un’altra alzavola che si rimette tra l’erba e l’acqua dalla parte opposta alla nostra. E’ sempre Lei ? Prendo il binocolo e vedo che è un maschietto, comincia a brucare l’erba, ogni tanto 4 passetti in acqua, ma da lì sembra non voglia spostarsi fin quando un falco la punta, tanto da farla involare, prende vento al culo e ci viene incontro, tra il falco ed il piombo ha optato per quest’ultimo, ma per lei, evidentemente la fine era segnata. Aggiungiamo questo maschietto al carniere e finalmente prendiamo il caffè.

Rifletto sulle condizioni della cacciata ed è evidente che il vento è sfavorevole e nessun capanno oltre quello centrale ( ce ne sono 3 in totale ) ci permetterà di sfruttare eventuali azioni se non sparando al volo agli uccelli in curata tentando comunque tiri limite e per questo decido di mettere in canna e serbatoio tungsteno, lasciando a Roberto che non ha la canna adatta eventuali tiri a distanze “ umane “.

5 alzavole in volo da Mare ci distraggono, fischiamo, vengono in curata e come volevasi dimostrare accoppano le ali alle nostre spalle e ci sorprendono calandosi lontanissime. Roberto prova un azione decisamente sballata, fa un giro assurdo tentando un avvicinamento a mò di Viet cong ma non fa altro che scacciarle, sparo ad una che comunque si era involata avvicinandosi nonostante fosse ad una distanza dove chiunque difficilmente avrebbe alzato l’arma, ma io so le potenzialità della mia, caricata con il tungsteno e con un anticipo che solo tantissimi colpi al piattello mi ha reso istintivo, la fulmino nel cielo lasciando incredulo l’amico compagno di avventura.

Passa il tempo con avvistamenti molto sporadici di formazioni di Germani lungo il mare, 2 mestoloni tagliano il nostro chiaro senza curare ed un Codone dopo un accenno di interesse capisce che è meglio non fidarsi.

E’ mezzogiorno, il socio che non salta un pasto neanche se si presentasse la Belen nuda cerca di convincermi a lasciare il capanno a vantaggio di pici all’aglione, ma io non mollo e vengo premiato. Nel giro di 15 minuti 2 alzavole singolarmente rimarranno a pancia all’aria in acqua nonostante si fossero posate molto oltre il segnale dei 50 metri.

Roberto insiste sulla sortita in trattoria, mentre noto in lontananza per 3 volte colombacci sorvolare bassi un canneto e la terza volta che il compagno mi vede osservarli con il binocolo in mano, ridendo, mi fa : “ se prendi pure un colombaccio …. Rinuncio al pranzo “ Neanche ci penso 2 volte, faccio 5 minuti di camminata ad andare, 5 minuti di attesa sul posto, 5 minuti per tornare con un colombaccio e si rimarrà entrambi a cacciar anatre

La sosta al vicino ristorante non avrebbe comunque cambiato nulla perché le ultime occasioni arriveranno intorno alle 3, un fischione con un incredibile volo in curata, sempre distante non resiste alla forza dirompente delle fantastiche mg2 tungsten, mentre l’ultima anatra della giornata sarà sempre un alzavola che calato il vento si poserà comunque vicina per il comodo tiro del socio.

Avremmo potuto attendere sino al gong, ma conoscendo cosa ci avrebbe aspettato in termine di traffico, al rientro a Roma, decidiamo di avviarci, soddisfatti di un carniere inaspettato in una giornata seppur ventosa, ma priva di pioggia ed a memoria in oltre 20 anni di caccia in quel sito, mai è accaduto di godere di voli così frequenti a quelle condizioni meteo.

Racconto lungo riservato all'amico Hunterski e a chi avrà la pazienza di leggerlo, con allegato mucchietto perchè m'è sparita la stanza protetta dedicata ai carniere. Se i moderatori ritenessero inopportuna la vista " pubblica " possono benissimo " cestinarlo "

Vedi l'allegato 2004289
Quando non servono ulteriori parole ed a riprova del mio msg precedente: solo 👏👏👏👏👏👏👏 Grandi #paperai
 

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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) Quali sono le 5 migliori polveri da caccia per ricaricare cartucce cal 12?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce **calibro 12**, basata su prestazioni, versatilità e affidabilità:

    ### 1. **Vihtavuori N340**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione progressiva, ottima per caricamenti medio-leggeri.
    - **Vantaggi**: Pulita, stabile e adatta a diverse grammature di pallini.
    - **Utilizzo**: Ideale per cartucce sportive (trap, skeet) e caccia a media distanza.

    ### 2. **Alliant Steel**
    - **Caratteristiche**: Polvere a doppia base, sviluppata per alte pressioni e prestazioni potenti.
    - **Vantaggi**: Eccellente per cartucce con pallini in acciaio (caccia acquatica) o carichi pesanti.
    - **Nota**: Richiede attenzione ai dosaggi per evitare sovrapressioni.

    ### 3. **Hodgdon Longshot**
    - **Caratteristiche**: Polvere versatile per caricamenti medio-alti.
    - **Vantaggi**: Ottima resa balistica, adatta a pallettoni e slug.
    - **Consiglio**: Usata spesso per caccia al cinghiale o selvaggina grossa.

    ### 4. **Winchester 572**
    - **Caratteristiche**: Polvere a combustione rapida, adatta a caricamenti leggeri e medi.
    - **Vantaggi**: Pulizia eccellente e performance costanti, perfetta per cartucce ricreative.

    ### 5. **Reload Swiss RS 50**
    - **Caratteristiche**: Polvere svizzera di alta qualità, a combustione progressiva.
    - **Vantaggi**: Bassa erosione, ottima resa energetica e adattabilità a vari tipi di inneschi.
    - **Ideale**: Per chi cerca precisione e uniformità nei colpi.

    ### **Note Importanti**:
    - **Sicurezza**: Seguire sempre i manuali di ricarica (es. Lyman, Hodgdon) e rispettare i dosaggi.
    - **Leggi**: Verificare la compatibilità con le normative locali (es. polveri per pallini in acciaio in zone umide).
    - **Prove**: Testare piccoli lotti prima di ricaricare in grandi quantità.

    Se cerchi una polvere per uno scopo specifico (es. caccia acquatica, tiro sportivo), posso suggerirti opzioni più mirate!
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Ecco una selezione delle **5 migliori polveri da caccia** per ricaricare cartucce...
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