RADIO BOTTE 2009/10 (1 utente sta leggendo)

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Re: RADIO BOTTE 2009/10

IL TACCI ha scritto:
Ciao Ska,

mi aggancio al tuo post perchè credo che anche le vicende fucecchiesi siano attinenti alla tua domanda.....

Tanto per cambiare anche ieri una folaga in 2 appostamenti, viste svariate altre ma non vengono ai giochi per cui è come se non ci fossero, il padule ha sparato un po' solo nella parte centrale vicino alla riserve anche se mi dicono principalmente alle folaghe....

Beh....il punto è che martedi scorso 12/1 sono stari fatti i censimenti ufficiali e nonostante l'acqua decisamente alta e l'esiguità delle riserve stesse (250 ha) sono ancora una volta state censite migliaia di anatre, principalmente alzavole e germani reali, ma anche altre specie. Incredibile il caso dei moriglioni con oltre 400 censiti nella riserva centrale delle "morette" che è appena 100 ha ed è tutta circondata dagli appostamenti sia fiorentini che pistoiesi. Dico incredibile perchè da un mese a questa parte gli abbattimenti di moriglioni in tutto il padule si contano su una mano........

Quindi, e torno al ragionamento di Ska, il punto è questo, cioè nessuno spara NONOSTANTE ci siano realtà dove le anatre ci sono, eccome se ci sono....

Ed il "problema" non riguarda esclusivamente il germano/padano, ma oserei dire tutte le specie oggetto di caccia, indifferentemente.....

Ovviamente non è facile spiegarsi un fenomeno di questa portata, il mio punto di vista si limita ad osservare un "comportamento degli anatidi attualizzato alle condizioni di svernamento (normalmente in aree protette) nella nostra penisola, finalizzato sempre più ad un utilizzo delle aree sottoposte a disturbo venatorio ESCLUSIVAMENTE nelle ore notturne per fini alimentari".

Chi come noi le caccia nel libero riesce a fare qualcosa (anche ovviamente dei bei risultati) soltanto nei periodi di spostamento degli stessi oppure in condizioni particolari riconducibili allo specifico ambiente stesso, ma una volta giunte alla destinazione finale di svernamento ecco che le abitudini delle anatre NON consentono + prelievi soddisfacenti.......

E parlo di realtà, come la mia fucecchiese, dove le anatre NON vengono assolutamente pasturate nelle zone interdette alla caccia, figuriamoci dove ciò.....avviene...

UN saluto

Sandro


Anche A Sabaudia e cosi..Gli tiri e escono dal parco Nazionale,solo ed esclusivamente con pioggia e venti fortissimi,o nelle poche giornate di migrazione e spostamentei.... Hanno imparato a campare...Hanno solo cambiato consuetudini in base alle insidie dello svernamento...
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

IL TACCI ha scritto:
Ciao Ska,

mi aggancio al tuo post perchè credo che anche le vicende fucecchiesi siano attinenti alla tua domanda.....

Tanto per cambiare anche ieri una folaga in 2 appostamenti, viste svariate altre ma non vengono ai giochi per cui è come se non ci fossero, il padule ha sparato un po' solo nella parte centrale vicino alla riserve anche se mi dicono principalmente alle folaghe....

Beh....il punto è che martedi scorso 12/1 sono stari fatti i censimenti ufficiali e nonostante l'acqua decisamente alta e l'esiguità delle riserve stesse (250 ha) sono ancora una volta state censite migliaia di anatre, principalmente alzavole e germani reali, ma anche altre specie. Incredibile il caso dei moriglioni con oltre 400 censiti nella riserva centrale delle "morette" che è appena 100 ha ed è tutta circondata dagli appostamenti sia fiorentini che pistoiesi. Dico incredibile perchè da un mese a questa parte gli abbattimenti di moriglioni in tutto il padule si contano su una mano........

Quindi, e torno al ragionamento di Ska, il punto è questo, cioè nessuno spara NONOSTANTE ci siano realtà dove le anatre ci sono, eccome se ci sono....

Ed il "problema" non riguarda esclusivamente il germano/padano, ma oserei dire tutte le specie oggetto di caccia, indifferentemente.....

Ovviamente non è facile spiegarsi un fenomeno di questa portata, il mio punto di vista si limita ad osservare un "comportamento degli anatidi attualizzato alle condizioni di svernamento (normalmente in aree protette) nella nostra penisola, finalizzato sempre più ad un utilizzo delle aree sottoposte a disturbo venatorio ESCLUSIVAMENTE nelle ore notturne per fini alimentari".

Chi come noi le caccia nel libero riesce a fare qualcosa (anche ovviamente dei bei risultati) soltanto nei periodi di spostamento degli stessi oppure in condizioni particolari riconducibili allo specifico ambiente stesso, ma una volta giunte alla destinazione finale di svernamento ecco che le abitudini delle anatre NON consentono + prelievi soddisfacenti.......

E parlo di realtà, come la mia fucecchiese, dove le anatre NON vengono assolutamente pasturate nelle zone interdette alla caccia, figuriamoci dove ciò.....avviene...

UN saluto

Sandro
allora dovremo preoccuparci anche in vista della prossima apertura venatoria se così fosse Sandro?!..io ho esposto il quesito xke l'anno scorso non era così e tanto meno gli anni prima..cosa c'è un possibile cambiamento di comportamento?
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Non credo.....Ska.

Ad inizio stagione i giovani dell'anno pagano dazio alla loro.....inesperienza. E poi le tempistiche di questi "eventuali" cambiamenti abitudinari possono avvenire in tempi sicuramente + lunghi di un anno......

Però gli anni 2000, per adesso, devono farci un po' riflettere perchè...di sicuro....qualcosa sta avvenendo.

Se fosse possibile inanellare un campione significativo di anatre svernanti in una data zona probabilmente avremmo qualche risposta in più, da me a Fucecchio ci scommetterei che giungono ogni anno alzavole che ormai conoscono bene i confini delle zone dove saranno indisturbate.....

Anni fa ciò non avveniva in quanto l'intero padule NON aveva neppure una piccola zona protetta, per cui era evidente che gli arrivi erano tutti sottoposti ad azione venatoria ma oggi non è più così....oggi ci troviamo all'improvviso con centinaia di anatre arrivate all'interno delle oasi senza vederne volare una nel libero.....e non può essere un .....caso.

Da una parte la selezione naturale e l'istinto di conservazione, dall'altra la terribile contrazione di aree umide e le condizioni delle poche rimaste, probabilmente sta qui la risposta del perchè si determinano nuovi comportamenti......

Un saluto

Sandro
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Sa e' solo che hanno e stanno cambiando consuetudini,dovuta alla pressione venatoria,i vecchi che son campati quest'anno, il prossimo anno andranno li dove non prendono fucilate...E la caccia Sa...
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

X Il Tacci,
da quanti anni sono istituite quelle che chiami "riserve"? Sei in grado di valutare gli abbattimenti che avvenivano prima di tali istituzioni?
Te lo chiedo perché sono convinto che nel mese di gennaio è NORMALE avere un calo di abbattimenti rispetto ai mesi precedenti e ci si fa condizionare nei giudizi dalla presenza delle riserve che , ovviamente, sono piene di animali. E non potrebbe essere altrimenti.
Ma se non ci fossero? Io dico che non cambierebbe nulla, poco ovunque, con la differenza che così, almeno, in casi particolari, si ha a disposizione un serbatorio di animali da cui può capitare di attingere, ogni tanto.

Per rispondere anche a Ska devo dire che fare affidamento sui "padani" è molto rischioso. Questo perché ci sono anni in cui questi uccelli "ci abituano fin troppo bene", ma bisogna considerare che essendo popolazioni semi-stanziali sono soggette a variazioni notevoli da un anno a quell'altro, direi veri e propri cicli ricorrenti, per i quali, ad anni di grande abbondanza, seguono anni più modesti. Per poi ricominicare, è sempre stato così.
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Per restare in tema, anche ieri un bello zero. Buona presenza di folaghe, ma insparabili, riescono anche ad eludere tentativi di aggiramento con la barca.
Visto qualcosina in più di mercoledi, ma evidentemente sono tutte anatre invernali che non rispondono a nessun tipo di gioco.
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Stefano,

la mia era una valutazione generale su fatti che osservo da quasi 30 anni, non ho espresso nessun tipo di valutazione.....personale.

Prima delle riserve (fino al 1995) gli animali che venivano abbattuti complessivamente a Fucecchio erano sicuramente INFERIORI, erano le modalità diverse, come detto + volte...

MA non mi riferivo al solo Gennaio, era un po' + generale la mia osservazione....e si agganciava ad altre casistiche italiane....

Personalmente non sono assolutamente contrario alle zone interdette, anzi....occorrerebbe però un giusto rapporto, troppi sono i casi dove hanno chiuso........ tutto.

Un saluto

Sandro
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Secondo me sono state dette tante "percezioni" corrette date dalle diverse esperienze in relazione ai singoli ambienti, che "possono avere dati e scostamenti significativi l'uno dall'altro e da un anno all'altro".

Quest'anno qua in Romagna, solo da Natale ad oggi, ad es., peraltro abbiamo ANCHE avuto neve, ghiaccio, acqua torrenziale con allagamenti poco normali a dicembre, poi ancora neve poi ancora acqua con livelli "mai raggiunti" (salvo alluvione di qualche anno fa) da consorzi di bonifica, canali, valli chiuse ed aree di colmata: insomma clima e ambiente che hanno contribuito a "espandere ed allontanare le specie che tipicamente restavano in questo periodo qua nelle oasi, come alzavole e germani", x cui le "rilevazioni annuali" lasciano un pò il tempo che trovano.
Se avessimo invece avuto meno acqua caduta e qualche giorno in più con ghiaccio e nebbia (come stamattina a Lodi-Novara ecc.) sono convinto che ..... i carnieri da noi sarebbero stati "records" in molte botti in acqua salata come non accadeva da decenni .... .

Io credo che un gennaio caratterizzato da Uccelli smaliziati da troppa pressione venatoria esercitata prima ..... sia la logica conseguenza della stessa e dei ns comportamenti sempre più "azzardati" anche balisticamente o "dissennati" dalla presenza di sparatutto e giramondo ..... (come oggi si vede spesso, mentre nel passato questo non accadeva: d'accordo che fino a 50-60m effettivi, che non sono pochi, oggi con dotazione tecnica adeguata e ottima centrite l'animale può "cascare" e talvolta può avere anche un senso sparare, ma oltre tali distanze ..... è pura casualità totale o quasi, ed in valle NON potevano mettere piede tutti .....).

Io sostengo che, chiusa la stanziale, alla prima di dicembre, meglio sarebbe anche la chiusura della caccia di valle e nelle zone umide x almeno 1-2gg settimanali in più (lunedì certamente) rispetto al calendario, tanto la migrazione vera è di norma già avvenuta e trattasi più di spostamenti tra regioni x cambi climatici o x condizioni straordinarie oltre l'adriatico (x noi): non è un caso qua che si sia abbattuto molto di più in questo mese che in quelli di passaggio scorsi e tipici, ma caratterizzati da caldo "africano", salvo un paio di giornate di nebbia ("l'apertura non conta" essendo giovani spesso nati qua e carniere costituito solo da germani padani e qualche alzavola .... o tante folaghe).

A Comacchio sono felici quest'anno ed il clima ..... non è stato tanto propizio: alla fine è così xchè là si spara solo 3gg la settimana (2gg in gennaio) e tutto chiude alle 16 e le specie hanno tempo di riposare e di "smarrirsi" x mangiare. Da noi, sono stati ottenuti in acqua salata risultati come da anni non si vedevano, quasi tutti in un mese ..... anche se si caccia in gennaio solo 2gg la settimana ..... , mentre in acqua dolce le cose non sono invece andate bene, vuoi x i livelli assurdi di acqua e la loro bassa qualità, nonchè x la Vigilanza notevole esercitata su queste botti.
Chiari: male mediamente invece a causa dei controlli serali, la minor presenza di alzavole e le multe x pasturazione ....., ma l'altra sera uno dei migliori che non sparava da 5gg ..... ne ha fatti 25 in meno di mezz'ora ..... a conferma che "il silenzio fa bene a questa caccia, soprattutto ora".
Questa caccia, come si fa nelle valli private, ha bisogno di alternanza, di riposo, di silenzio nei punti fuoco, di comportamenti "ragionevoli e mai spinti all'eccesso" ..... e non paga il motto: "a Caccia in Valle sempre e tutti .....".
Qui alla fine è come la stanziale, cui i giorni di silenzio venatorio fanno molto bene: ..... agli Uccelli, furbi, imprevedibili, intelligenti, veloci, ecc., che hanno come noto "memoria" e tornano molto spesso dove svernano e dove non prendono "cannonate" ogni 100m ....., bisogna x me dargli maggiore "pace" ..... come diceva uno dei più Grandi Cacciatori di Valle quaggiù: "i Cacciatori devono essere in pace con gli Uccelli, non in guerra e devono saper anche smettere quando è necessario".Aveva ragione e ancor oggi la sua verità vale di più di ieri ....., ma non lo vogliamo capire x sparare, solo sparare, o x andare a caccia quando ci pare ..... e poi lamentarsi del poco o nulla: non è così che funziona la Caccia, questa Caccia.

Io sono molto preoccupato qua invece del deciso calo "pluriennale" ovvero da decenni dei tuffatori e rallidi in genere, nonchè dei fischioni (in misura minore), mentre stabili od in crescita appaiono le specie di superficie (canapiglie in primis), e NESSUNO FA NIENTE, non propone niente, non studia niente, ..... .
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Mi intrometto.......ciao ragazzi.
E' pur vero che ,come dice Lando,i padani sono padani con i loro alti e bassi ma posso garantire che qui da noi ,finora,sono stati un qualcosa di particolarmente "costante nel tempo".....mi spiego meglio.
Dal 2000 mi son fatto il laghetto in cui caccio tutt'ora (lasciamo stare dove andavo prima (erano degli ex scavi di argilla),in cui si andava male pasturare e c'era sempre qualche "ospite " che si autoinvitava,soprattutto a sera) e posso dire che sin dal primo anno (2000 appunto) e fino alla meta' della stagione venatoria 2007-2008 si arrivava a cifre ben piu' alte di oggi.
Alla sera rientravano fino a dicembre almeno una 50na di germani,
si sparava tutte le mattine ad un certo numero (non pochi) di padani pasturoni (lasciando andar via i primi)per poi darci dentro con il solito branchetto ritardatario.
Non era raro che assieme a questi ci fossero delle alzavole o qualche altro uccello mezzano ma il bello era che prima o dopo qualcosa rientrava o comunque passava(piu' di una volta mi e' entrato il branchetto di alzavole di 20-30-40 pz) e riuscivi a fare qualche bella cacciata.
Qui,secondo me inizia il mio dilemma......... [meaculpa.gif] perche' quest'anno dopo la meta' di ottobre,forse anche fine ottobre,abbiamo incominciato le "mattinate boare??".
Pochissimi i padani in pastura dalla sera..........dulcis in fundo al mattino niente di niente.....nè fermi dalla sera nè in transito.......0 e dico zero alzavole (una decina quest'anno,anche 60 gli anni scorsi),2 codoni 1 canapiglia,4 mestoloni (una ventina di mezzani gli altri anni)e posso dire che tutto il visto e' stato questo.
Abbiamo sempre rispettato il branco numeroso,abbiamo sempre pasturato,non e' stato cambiato il livello dell'acqua.....eppure.....non si vede piu' niente.
Per fare un esempio l'anno scorso a gennaio ho fatto una 30na di germani,2 codoni,2 morette ed il bello era che se andavi 3 volte al lago 3 volte trovavi i "maschioni arrapati" in cerca della femmina per formare la coppia......oggi zero....
In zone come la mia e quella di Ska non ci sono oasi in giro,(dedicate alle papere) non abbiamo la possibilita' di veder un uccello uscire da questa per venire al nostro chiaro , noi siamo abituati a sparare ai padani e a qualche uccello "smarrito",fuori rotta di migrazione dal grosso del contingente.
Posso pensare che si spostino nella laguna veneta?nel parco del Sile?in zona Alpi,nel Piave?
Anche i bek,quest'anno se ne son visti molto pochi,al contrario di altre zone dove se ne son visti molti.......ed i bek come le alzavole,mestol,canap,codoni "che non sono padani",forse hanno "tagliato fuori" la ns zona.
Beati coloro che possono cacciare vicino ad un oasi.....come dice Lando un colpo ogni tanto ci scappa.....l'importante e' che di oasi non ce ne siano troppe........ [marameo.gif]
Ciao,Paolo

















In aggiunta qui da noi non ci sono oasi particolarmente idonee alle papere in generis......se escludiamo il parco del Sile,vuol dire che (se non altro i traghettatori) se ne vanno nelle valli veneziane????
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

se può esservi utile ragazzi io vi dico che quì da noi anche se a gennaio gli abbattimenti erano pochi quest'anno si sta toccando il fondo stamani ho parlato con 3 o 4 possessori di appostamenti in laghi e dighe di 10 -15 ettari che anche se siamo a gennaio sparavano comunuque 2 o 3 anatre al giorno ora siamo proprio messi male qualcuno è dai primi di gennaio che non spara un anatra e che non le vede per niente e da noi le riserve non ci son cè nè una sola verso porto potenza picena ma quella fa contenti solo i pantani li vicino e neanche quelli perchè i moriglioni i germani e le morette sanno bene che li non gli sparano.è anche vero però che a dicembre hanno fatto dei numeroni proprio grandi a volte penso anche troppo grandi però adesso esageriamo non si vede più un anatra volare neanche nei fiumi dove la mattina è sempre pieno di gente che aspetta...speriamo che per il 31 si muova qualcosa perchè altrimenti mi tocca come jeri accontentarmi di un germano ogni 20 giorni..saluti in bocca al lupo.
luca
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

X me, ci devono essere le oasi, altro che se ci devono essere, xchè quelle sono i ns bacini x riproduzione (x carnieri apertura) e svernamento (x carniere da migrazione e stabili) e vanno difese da abusi di ogni tipo, ecologici in primis (anche eliminando/riducendo/spostando specie non autoctone od esageratamente invasive, come cormorani e nutrie, sgarzette), e dai bracconieri in secundis.
Il problema però x me è che, in primis, devono essere GESTITE, non solo dai verdi che non hanno esperienza vera nè gente che vive la valle ..... e comunque le lascierebbero "marcire" naturalmente; non dagli enti pubblici che non hanno soldi e getterebbero risorse in imprese solo ingegneristiche poi non "gestite a loro volta" (es. fanno chiuse e chiaviche, le chiavone esistono, ma poi si dimenticano che devono pagare ..... i guardiani ed i guardiani, se anche ci fossero, saprebbero secondo voi usare le chiavi delle chiaviche in base a livelli di acque e loro qualità ??? MAI !!!), ma con la presenza organizzata di Cacciatori insieme alle altre componenti, senza veti incrociati ..... e con finalità condivise nei principi chiave.

In secundis, occorre che anche noi cacciatori si cambi un pò: molti "giustamente" si lamentano, ma cosa fanno nel pratico di oggi poi x tentare di cambiare l'esito di una annata storta come questa (parlo anche a titolo personale, ritenendomi responsabile primario anche dei miei insuccessi) ?? Nulla o quasi e si continua magari da decenni a comportarsi sempre nella stessa maniera, senza aggiornarsi minimamente o senza cambiare qualcosa nel proprio modo di cacciare, ovvero senza capire che ambiente e soprattutto Uccelli sono cambiati nei comportamenti, nelle presenze, nelle modalità di insidiarle, ecc..

Poi ci sono ANCHE i problemi dei pochi territori adatti, spesso sovraffollati di Cacciatori e cacciatori che vanno in valle solo x sparare, ..... e questa è una delle verità più autentiche purtroppo, lo sparare e basta, senza sapere e fare nulla di cosa è o serve in una valle, in un chiaro, ad un Uccello, ..... e poi si pretende di abbatterne di più ..... col clima che oggi spesso fa, coi livelli di acque inaccettabili ed ingestiti dai cacciatori stessi (quando basterebbe badile o ruspa .....x un argine o x dossi da fare, una falce e muscoli x tagliare e spostare canne, essiccare e cambiare acqua più spesso, cambiare conformazione del chiaro, piantumare piante antivento, ecc.), di alimentazione superata, di spari a raffica ogni 100m ..... accettati da leggi, regolamenti, associazioni, cacciatori: è inutile, la valle e gli Uccelli sono Caccia specialistica alla ennesima potenza, fatta sempre più x appassionati e "malati" ..... questo era, è e questo sarà sempre più, con tanti "dolor di pancia e fatica da abbattere sempre meno dovendo lavorare sempre più" (altrimenti si può sempre andare all'estero .....), ma PROBABILMENTE (certamente x me) chi la pratica insieme ad altre e troppe forme di Caccia e di selvatici cacciabili, "tutte rispettabili e degnissimi sia chiaro e stampato sul forum", scusatemi, temo che nella Caccia agli acquatici di oggi ..... stia perdendo "un giro" di pista ed oltre .....: io x esperienza e conoscenza di tanti Cacciatori veri so solo che qua ai vecchi Cacciatori di valle parlare anche di stanziale, tordi e tutto il resto era "tabù", vivevano la valle 365gg all'anno e sicuramente fin da agosto .....; conoscevano la valle e gli animali a menadito, e ..... non volevano nemmeno vicino o come socio di botte chi dimostrava di fare altre cacce o faceva fucileria inadatta a questa Caccia o parlava troppo di altre specie ..... .
Come mai in alcune zone si è abbattuto più quest'anno dello scorso anno ?? Come mai ciò è successo più da dicembre che nei mesi prima in altre ??
Ecco xchè la valle va analizzata, studiata, vissuta ed occorre plasmarsi a lei ..... xchè il mondo dell'acqua ed il suo microclima mai si plasmerà a noi ed alle ns credenze, volontà, speranze, di terrestri ..... fermo restando che la fortuna esiste, sia chiaro, ma in valle ..... conta x un giorno ..... non una stagione !!!
In valle vanno i "duri" di testa, i "caratterialmente resistenti", i "larghi di cuore" ....., e proprio quei "duri di carattere e di fisico, spesso robusti ed imponenti" sono così deboli nell'ammettere di sbagliare, nel riconoscere gli errori e le padelle, nel capire che c'è ancora con umiltà da imparare dal vicino o dagli animali, così come da errori e padelle, nel sapere di dover rispettare la supremazia dell'acqua verso noi terraioli, nell' amare la sfida con la superiorità dell'Uccello alla ns stessa passione in quell'ambiente ..... anche da abbattuto, ringraziandolo x l'emozione che ci ha dato, sempre, xchè "unica" anche quando rara come in questa stagione.
Ma senza quegli ambienti unici da preservare, difendere, gestire, ..... in senso ampio (oasi e zone di caccia) ..... cosa sarebbe di noi e delle ns emozioni nel buio della notte e x le speranze del mattino ?? La selezione con il cannocchiale e la carabina ed un "bestione da colpire" o lo sparare piedi a terra dietro una paratia e facendo la lungarola dei fossi con cartucce a decine nello zaino, si attaglia a chi si deve svegliare ore prima di loro, prendere quintalate di acqua, venti e gelo, di reumatismi e fatiche, di armamentari vari da sistemare con cura maniacale ed interpretazione di tutte le condizioni ed il luogo in rapporto alla propria esperienza ..... anche solo x mettere stamperia e/o mojo e/o richiami ?? Chi non ama troppo la fatica e le delusioni immancabili x tutti, col maximo rispetto, in valle ..... fatica a resistere ..... xchè "non c'azzecca" proprio x niente con la valle, xchè chi ama la valle, quella vera, sa anche che ora è giunto il tempo di "riprendersela" essendo stata lasciata x troppi anni in mano a troppi colleghi che della valle ..... gli interessa "sparare ed abbattere e basta, e lamentarsi quando a TUTTI succede di non prendere nulla x tanti motivi. L'uomo di valle c'è sempre e ritorna e ritorna e prova e riprova x quella giornata indimenticabile che si spera possa avere nell'anno, e mai barattando la fugace ricerca istintiva di quei sibili invisibili, di quei fischi e canti così diversi, la visione di quelle planate da infartuare sempre, il dolce sapore delle speranze nelle più grandi intemperie, la serenità dei riflessi delle albe e dei tramonti nell'acqua".
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

ciao matteo,non mi riconosci è [3] ?sono il beccacciaro di pesaro :wink: come va(ad anatre non stai certo male...)?
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

58beppe ha scritto:
X me, ci devono essere le oasi, altro che se ci devono essere, xchè quelle sono i ns bacini x riproduzione (x carnieri apertura) e svernamento (x carniere da migrazione e stabili) e vanno difese da abusi di ogni tipo, ecologici in primis (anche eliminando/riducendo/spostando specie non autoctone od esageratamente invasive, come cormorani e nutrie, sgarzette), e dai bracconieri in secundis.
Il problema però x me è che, in primis, devono essere GESTITE, non solo dai verdi che non hanno esperienza vera nè gente che vive la valle ..... e comunque le lascierebbero "marcire" naturalmente; non dagli enti pubblici che non hanno soldi e getterebbero risorse in imprese solo ingegneristiche poi non "gestite a loro volta" (es. fanno chiuse e chiaviche, le chiavone esistono, ma poi si dimenticano che devono pagare ..... i guardiani ed i guardiani, se anche ci fossero, saprebbero secondo voi usare le chiavi delle chiaviche in base a livelli di acque e loro qualità ??? MAI !!!), ma con la presenza organizzata di Cacciatori insieme alle altre componenti, senza veti incrociati ..... e con finalità condivise nei principi chiave.

In secundis, occorre che anche noi cacciatori si cambi un pò: molti "giustamente" si lamentano, ma cosa fanno nel pratico di oggi poi x tentare di cambiare l'esito di una annata storta come questa (parlo anche a titolo personale, ritenendomi responsabile primario anche dei miei insuccessi) ?? Nulla o quasi e si continua magari da decenni a comportarsi sempre nella stessa maniera, senza aggiornarsi minimamente o senza cambiare qualcosa nel proprio modo di cacciare, ovvero senza capire che ambiente e soprattutto Uccelli sono cambiati nei comportamenti, nelle presenze, nelle modalità di insidiarle, ecc..
Poi ci sono ANCHE i problemi dei pochi territori adatti, spesso sovraffollati di Cacciatori e cacciatori che vanno in valle solo x sparare, ..... e questa è una delle verità più autentiche purtroppo, lo sparare e basta, senza sapere e fare nulla di cosa è o serve in una valle, in un chiaro, ad un Uccello, ..... e poi si pretende di abbatterne di più ..... col clima che oggi spesso fa, coi livelli di acque inaccettabili ed ingestiti dai cacciatori stessi (quando basterebbe badile o ruspa .....x un argine o x dossi da fare, una falce e muscoli x tagliare e spostare canne, essiccare e cambiare acqua più spesso, cambiare conformazione del chiaro, piantumare piante antivento, ecc.), di alimentazione superata, di spari a raffica ogni 100m ..... accettati da leggi, regolamenti, associazioni, cacciatori: è inutile, la valle e gli Uccelli sono Caccia specialistica alla ennesima potenza, fatta sempre più x appassionati e "malati" ..... questo era, è e questo sarà sempre più, con tanti "dolor di pancia e fatica da abbattere sempre meno dovendo lavorare sempre più" (altrimenti si può sempre andare all'estero .....), ma PROBABILMENTE (certamente x me) chi la pratica insieme ad altre e troppe forme di Caccia e di selvatici cacciabili, "tutte rispettabili e degnissimi sia chiaro e stampato sul forum", scusatemi, temo che nella Caccia agli acquatici di oggi ..... stia perdendo "un giro" di pista ed oltre .....: io x esperienza e conoscenza di tanti Cacciatori veri so solo che qua ai vecchi Cacciatori di valle parlare anche di stanziale, tordi e tutto il resto era "tabù", vivevano la valle 365gg all'anno e sicuramente fin da agosto .....; conoscevano la valle e gli animali a menadito, e ..... non volevano nemmeno vicino o come socio di botte chi dimostrava di fare altre cacce o faceva fucileria inadatta a questa Caccia o parlava troppo di altre specie ..... .
Come mai in alcune zone si è abbattuto più quest'anno dello scorso anno ?? Come mai ciò è successo più da dicembre che nei mesi prima in altre ??
Ecco xchè la valle va analizzata, studiata, vissuta ed occorre plasmarsi a lei ..... xchè il mondo dell'acqua ed il suo microclima mai si plasmerà a noi ed alle ns credenze, volontà, speranze, di terrestri ..... fermo restando che la fortuna esiste, sia chiaro, ma in valle ..... conta x un giorno ..... non una stagione !!!
In valle vanno i "duri" di testa, i "caratterialmente resistenti", i "larghi di cuore" ....., e proprio quei "duri di carattere e di fisico, spesso robusti ed imponenti" sono così deboli nell'ammettere di sbagliare, nel riconoscere gli errori e le padelle, nel capire che c'è ancora con umiltà da imparare dal vicino o dagli animali, così come da errori e padelle, nel sapere di dover rispettare la supremazia dell'acqua verso noi terraioli, nell' amare la sfida con la superiorità dell'Uccello alla ns stessa passione in quell'ambiente ..... anche da abbattuto, ringraziandolo x l'emozione che ci ha dato, sempre, xchè "unica" anche quando rara come in questa stagione.
Ma senza quegli ambienti unici da preservare, difendere, gestire, ..... in senso ampio (oasi e zone di caccia) ..... cosa sarebbe di noi e delle ns emozioni nel buio della notte e x le speranze del mattino ?? La selezione con il cannocchiale e la carabina ed un "bestione da colpire" o lo sparare piedi a terra dietro una paratia e facendo la lungarola dei fossi con cartucce a decine nello zaino, si attaglia a chi si deve svegliare ore prima di loro, prendere quintalate di acqua, venti e gelo, di reumatismi e fatiche, di armamentari vari da sistemare con cura maniacale ed interpretazione di tutte le condizioni ed il luogo in rapporto alla propria esperienza ..... anche solo x mettere stamperia e/o mojo e/o richiami ?? Chi non ama troppo la fatica e le delusioni immancabili x tutti, col maximo rispetto, in valle ..... fatica a resistere ..... xchè "non c'azzecca" proprio x niente con la valle, xchè chi ama la valle, quella vera, sa anche che ora è giunto il tempo di "riprendersela" essendo stata lasciata x troppi anni in mano a troppi colleghi che della valle ..... gli interessa "sparare ed abbattere e basta, e lamentarsi quando a TUTTI succede di non prendere nulla x tanti motivi. L'uomo di valle c'è sempre e ritorna e ritorna e prova e riprova x quella giornata indimenticabile che si spera possa avere nell'anno, e mai barattando la fugace ricerca istintiva di quei sibili invisibili, di quei fischi e canti così diversi, la visione di quelle planate da infartuare sempre, il dolce sapore delle speranze nelle più grandi intemperie, la serenità dei riflessi delle albe e dei tramonti nell'acqua".
premetto..son d'accordo in quasi tutto con quello che dici Beppe..e ti dico..più passano gli anni più la penso come te..ma l'ho già espresso il mio pensiero in altri scritti.
ma la parte che ho evidenziato..cosa intendi nel cambiamento di noi??
la situazione che c'è qui, e l'ha descritta in pieno joe magasso, non permette di avere vedute ampie come in Valle..dove è possibile cambiare il comportamento..dove è possibile non sparare a branchi numerosi..o non sparare a 100 metri..ecc;
qui i cambiamenti e lo studiare per le anatre sono la mia e la passione di tanti altri, che ho conosciutto, come Paolo, ma cosa intendi che noi per primi si deve cambiare?
a sto punto trovo corretto quanto dice Lando che fare calcoli sui germani padani è rischioso..ma gennaio così vuoto mai mi era successo in, sebben pochi, anni di esperienza.
un saluto..
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

calibrosedici ha scritto:
Ieri invece uscita in Umbria con l' amico auto5 e IL Frullino dedicata agli uccelli acquatici!
Sveglia alle 3.10, ritrovo con l' amico auto 5 e via in autostrada...2,30 ore di autostada passano in un lampo, ci uniamo all' amico umbro e cominciamo con l' aspetto alle anatre che non aspettano che carichiamo i fucili e ci passano sulla testa a una ventina di metri una quindicina di moriglioni propio mentre ci stavamo posizionando!
Poi più nulla apparte 2 germani che si staccano lontani dal fiume, un' altra anatra che sento ma non riesco a vedere un branco di una quindicina di oche che passano lontano e i tantissimi svassi maggiori (da me mai visti) che nuotavano indisturbati nel lago!
Decidiamo quindi di dedicarci ai rallidi (senza disdegnare le eventuali anatre) e poco tempo riusciamo a incarnierare 8 folaghe e una gallinella, con bellissimi riporti di Bruma che era costretta a tuffarsi in un' acqua freddissima che la sfianca x cui decidiamo di smettere tanto il sugo era assicurato!
Quando siamo alla macchina vedo un bellissimo moriglione femmina che nuota vicino a uno svasso ma presto si dilegua e lasciamo perdere!
Mentre torniamo a casa incontriamo un branco di pavoncelle; decidiamo di provare a prenderne qualcuna e proviamo a scaricargli 5 45-50gr di 3/0-4/0 staccandone 3 ad oltre 100 metri (sò che la cosa può sembrare poco sportiva e molti storceranno il naso ma dalle mie parti praticamente non esistano le pavoncelle e poterne finalmente stringere una da vicino mi ha riempito il cuore!
Il pomeriggio non ci regala più nessun abbattimento ma va bene cosi ci siamo divertiti uguale!
Mattè almeno una foto ricordo bisognerà metterla [spocht_2.gif]
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

per continuare il vasto discorso intrapreso da Ska, Beppe58, il tacci, joe magasso ecc, tutte le ipotesi che sono state fatte sono reali ma dobbiamo considerare anche le condizini meteorologiche che abbiamo avuto in quest'anno: un ottobre e novembre "caldi" come gli ultimi trascorsi era da tantissimo tempo che non capitavano e tutt'ora, a parte qualche giornata, qui al nord abbiamo ancora un clima non del tutto invernale e penso che questo abbia influito, non sò in che percentuale, nel passo e nelle abitudini dei nostri beneamati Uccelli,
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

........ In secundis, occorre che anche noi cacciatori si cambi un pò: molti "giustamente" si lamentano, ma cosa fanno nel pratico di oggi poi x tentare di cambiare l'esito di una annata storta come questa (parlo anche a titolo personale, ritenendomi responsabile primario anche dei miei insuccessi) ?? Nulla o quasi e si continua magari da decenni a comportarsi sempre nella stessa maniera, senza aggiornarsi minimamente o senza cambiare qualcosa nel proprio modo di cacciare, ovvero senza capire che ambiente e soprattutto Uccelli sono cambiati nei comportamenti, nelle presenze, nelle modalità di insidiarle, ecc..
Poi ci sono ANCHE i problemi dei pochi territori adatti, spesso sovraffollati di Cacciatori e cacciatori che vanno in valle solo x sparare, ..... e questa è una delle verità più autentiche purtroppo, lo sparare e basta, senza sapere e fare nulla di cosa è o serve in una valle, in un chiaro, ad un Uccello, ..... e poi si pretende di abbatterne di più ..... col clima che oggi spesso fa, coi livelli di acque inaccettabili ed ingestiti dai cacciatori stessi
........... .

Caro Ska, è giustissimo che Tu la possa pensare diversamente, non essendo certo io la verità e di delusioni e polvere ne ho mangiata tante e spesso, ed ancora so che ne mangerò, ma con umiltà ed ascoltando ho visto anche migliorare tante cose ..... e risultati.

Il clima, anche x me, come sopra citato, è stata quest'anno la vera e più importante discriminante, così come la eccezionale piovosità al nord almeno e dalle nostre parti certamente. Ciò non toglie a mio avviso che si siano registrate lamentele siano più ampie e provengano da più regioni e luoghi, aldilà dei singoli carnieri.
Da tempo però in Italia e nel prossimo futuro a queste "non stagioni" ed alla "improvvisa violenza dei fenomeni climatici e non solo", buco dell'ozono o meno, previsioni Maja o meno, ..... noi Cacciatori dovremo "abituarci ed adattarci", esattamente come fanno i selvatici.

X me, chi ha la possibilità individuale od in gruppo, organizzato o meno (parlo anche in senso politico, quindi a livello di ass.venatorie) di "influire-gestire-incidere-modificare" l'ambiente e gli ambienti dove cacciare, di regolamentarlo maggiormente laddove non modificabile ad opera di singoli (vedasi appostamenti in valli marine ad es.) DA ORA IN POI, VISTO L'ANDAZZO NELLE NS VALLI, dovrebbe farlo a vari livelli, quindi attraverso "lavoro e sacrificio" in ambienti gestibili più ridotti, o "con regole e comportamenti nuovi" laddove "ingestibili senza enti e x ambiente più forte dell'Uomo (marina), ed/od "incentivando studi e risorse x recuperare ambienti adatti a selvatici in sofferenza" (terreni da ripristinare vallivamente, aumento dei livelli in alcune zone e maggior qualità delle acque, creazione di fondali e canneti x tuffatori e rallidi, ecc.), regolamentando meglio zone e possibilità di caccia.

Partendo quindi dal fatto che senza clima, cui si uniscono le modifiche delle rotte migratorie e la caccia nei paesi dell'est (fenomeno molto più significativo oggi rispetto al passato che comunque incide sempre più x "l'italianizzazione della caccia in quei posti così importanti x tutti noi"), NON c'è "trippa x gatti", credo però che le lamentele dicembrine e di gennaio trovino "poco fondamento" se non analizzate con freddezza ed attenzione:
se vi dicessi, come Lando sa, che Comacchio chiuderà con numeri molto significativi quest'anno anche se caccia solo 2,5gg la settimana fino ale 16 e solo 1,5gg in gennaio ??
se la Baiona, in acqua salata, chiuderà con numeri importanti x questa zona (non in senso assoluto) rispetto al passato, fatti quasi tutti negli ultimi 40giorni, mentre l'acqua dolce (da sempre la migliore qua da noi, anche nel costo botti .....) ha sofferto, pur sparando tutte meno del normale rispetto a tantissime altre zone d'Italia ??
se la pineta è presa d'assalto oggi nella zona valliva, cosa che non avveniva fino a 40gg fa, dove mi ritrovavo spesso solo, dico solo, nella Buca del Cavedone sparando solo 1,5gg la settimana, con carnieri di rispetto ??
come mai i chiari in zps oggi fanno, se si arrischiano visti i controlli venatori molto accentuati, 25pezzi in mezz'ora circa ..... sparando 2gg la settimana ??
se vi dicessi 185 pezzi circa fatti in 4 in 2 uscite ai primi di dicembre (sarsegne e pignoli soprattutto) in vallettina ricostruita di alcune decine di ettari ai primi di dicembre in altra provincia o regione vicino al Po (non so di preciso) dove sparano solo il sabato o quando ci sono condizioni climatiche particolari (clonando le valli private) e controllano il posto gli altri giorni ??
C'è una costante innegabile: SILENZIO VENATORIO maggiore, ed ambiente vallivo gestibile in toto od in parte da parte dei Cacciatori: inutili invece la demagogia ed il populismo venatorio senza senso nel mondo di oggi, tanto più finiti i periodi normali di migrazione.

X chi caccia OGGI in valle, sono sempre più convinto che, x colpa anche nostra, dobbiamo iniziare a ragionare x numeri chiusi di appostamenti (come qua da noi da decenni), numero chiuso di cacciatori (come in Pineta da noi), obbligo di giornate venatorie x chi vuol accedere a questa caccia e luoghi comunque da preservare, minori giornate di "fuoco", specializzazione marcata sempre più vincolante, comportamenti da Cacciatori e non da sparatori senza senso (rafficare un animale a 60m e oltre è insensato, sparargli un colpo solo è ben altro .....) con inviti ad andarsene ..... a chi sgarra troppo (come facevano una volta, con le buone o le cattive ....), ecc..
Insomma ..... x lamentarsi di meno, occorre anche tirare la cinghia e mettersi in discussione anche venatoriamente e cambiare anche modi di caccia e talvolta luoghi di caccia se non si è convinti delle potenzialità e delle bellezze del posto.
X me, chi ama la "marina", la più complessa e meno influenzabile dalla capacità dell'uomo e più dipendente dal clima propizio, ricordo che la Caccia non è solo carniere e che ognuno si misura prima con se stesso ed in ambienti specifici ..... non col mondo venatorio, con altre realtà, coi selvatici: bisogna ringraziare quel paradiso che ancora ci ospita, tutte le mattine che ci andiamo, le emozioni che ci dà prima ancora di tirar fuori il fucile dal fodero, xchè ..... se uno non le ha più o non le apprezza più, o diventano un sacrificio, troppo grande, cui abbinare le delusioni x i pochi pezzi fatti ..... forse è meglio ragionare sul cambiar specializzazione e tipo di caccia.
C'è chi resiste e chi no, senza criticare nessuno, ma pensare che la Caccia agli Uccelli sia semplice come le altre e non faccia tanto male al proprio orgoglio e fisico ..... vuol dire che non è la Caccia adatta a chi non la pensa così: noi "rubiamo con fatica, umiltà, sacrificio, costanza, resistenza, carattere incrollabile, studio, abilità, ecc., fortuna, ..... Uccelli al Cielo ed all'Acqua ..... e non dovremmo mai dimenticare il rispetto che dobbiamo a tutto questo Mondo dove noi siamo ospiti, solo ospiti come uomini terreni, e che questa specifica "passione" dovrebbe unire come nessun altro tipo di Caccia".
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

alcune riflessioni fatte da cacciatore e non da studioso quindi possono lasciare il tempo che trovano.premetto che caccio solo anatidi da app.fisso da 35 anni.fino alla fine deglianni 80 si cacciava dal mese di agosto a marzo si poteva usare la barca le oasi in numero inferiore ad adesso, fino dai primi giorni si potevano osservare numerosissimi germani locali naturalmente, discrete quantità di marzaiole e dalla fine di agosto prima decade di settembre incominciavano a vedersi i primi contingenti di moriglioni e via via col passare del tempo le altre speci con il top nei mesi di novembre e dicembre,gennaio anche allora è sempre stato mese morto bisognava aspettare la meta febbraio per rivedere i primi uccelli di risalita.e nonostante questo le anatre sono sempre state presenti in buon numero.dagli anni 94/95 si è incominciato a vedere un calo che via via si è sempre piu'acutizzato sopratutto per le tuffatrici che un tempo erano le abbondanti e ora sono quasi pari a zero fisiologico .quindi le limitazioni imposte hai cacciatori di anatidi e alla caccia in generale la proliferazione di oasi parchi zone di tutela ecc.mi sembra siano servite a poco o niente,anzi le zone umide mal gestite dai sig.protezionisti hanno avuto sulla fauna acquatica un impatto peggiore della caccia.penso che per avere una visione chiara del problema bisognerebbe sapere esattamente come è la situazione delle popolazioni di anatidi nelle loro aree di nidificazione perche tutto parte da li e la caccia che li si esercita nei mesi primaverili diciamo pure indiscriminata certo non aiuta.so che questa è una visione semplicistica e superficiale bisognerà lavorare molto per rivedere i primi frutti intanto incominciamo a parlarne e non e detto che le idee non vengano.un saluto a tutti
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Ciao Beppe58......allora avevo ragione io quando negli anni 80 ho mandato letteralmente a ca..re i sig. dell'uff. caccia di Venezia..............dopo tanti anni di presenza io non potevo andarci,in valle,perche' i sig.ri lepraioli e fagianari della zona, dalla chiusura a queste specie in poi,diventavano padroni della valle........a loro non interessava che tu dal 18 agosto in poi ci avessi lasciato il fegato,in laguna,no.....a te fuori provincia il tesserino,non lo davano,per raggiunto limite numerico........e io ci andavo lo stesso da fuorilegge......... [marameo.gif] [marameo.gif],multe e denunce....... [6]
Ho preso parolacce in greco quando accennavo a poter cacciare per specie..........anticostituzionale,mi dicevano........pero' io restavo a casa e quelli della zona facevano quel c..o che volevano........e dopo 20 anni mi sono arreso......mi son fatto un "laghin"qui da noi , appena sotto il Grappa....(tra un po' spareremo ai "cavriòl"...caccio....da solo.....non mi rompono le palle......ma la valle,caro Beppe,resta la valle e le notti passate in barca sotto al "tiemo" a 10 sotto zero ,con i ciòssi e i pignoi che ti tenevano sveglio fino all'alba.......bè non le potrò mai dimenticare......
Se arrivera' il momento di lasciare a casa i ****alle e poter cacciare in valle come dico io.....sarò il primo ad accettare le regole imposte per poter finalmente andare a CACCIA come si deve.....una CACCIA scritta in maiuscolo.
IBAL,Paolo
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

IL FRULLINO ha scritto:
calibrosedici ha scritto:
Ieri invece uscita in Umbria con l' amico auto5 e IL Frullino dedicata agli uccelli acquatici!
Sveglia alle 3.10, ritrovo con l' amico auto 5 e via in autostrada...2,30 ore di autostada passano in un lampo, ci uniamo all' amico umbro e cominciamo con l' aspetto alle anatre che non aspettano che carichiamo i fucili e ci passano sulla testa a una ventina di metri una quindicina di moriglioni propio mentre ci stavamo posizionando!
Poi più nulla apparte 2 germani che si staccano lontani dal fiume, un' altra anatra che sento ma non riesco a vedere un branco di una quindicina di oche che passano lontano e i tantissimi svassi maggiori (da me mai visti) che nuotavano indisturbati nel lago!
Decidiamo quindi di dedicarci ai rallidi (senza disdegnare le eventuali anatre) e poco tempo riusciamo a incarnierare 8 folaghe e una gallinella, con bellissimi riporti di Bruma che era costretta a tuffarsi in un' acqua freddissima che la sfianca x cui decidiamo di smettere tanto il sugo era assicurato!
Quando siamo alla macchina vedo un bellissimo moriglione femmina che nuota vicino a uno svasso ma presto si dilegua e lasciamo perdere!
Mentre torniamo a casa incontriamo un branco di pavoncelle; decidiamo di provare a prenderne qualcuna e proviamo a scaricargli 5 45-50gr di 3/0-4/0 staccandone 3 ad oltre 100 metri (sò che la cosa può sembrare poco sportiva e molti storceranno il naso ma dalle mie parti praticamente non esistano le pavoncelle e poterne finalmente stringere una da vicino mi ha riempito il cuore!
Il pomeriggio non ci regala più nessun abbattimento ma va bene cosi ci siamo divertiti uguale!
Mattè almeno una foto ricordo bisognerà metterla [spocht_2.gif]
Bravo Daniel hai fatto bene appena avevo 2 minuti la mettevo pure io nella stanza super protetta!
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

OOOOHHHH... ma tu sei il "Cocaina"!!!!!!! [rire.gif] [rire.gif]
Non mi ero mica accorto che ti eri iscritto!!!

Comunque hai ragione riguardo ai tuffatori.
Da un lato è molto più "semplice" gestire aree umide (protette e no) che favoriscono le anatre di superficie, mentre per i tuffatori non è così banale..
Dall'altro, i nostri laghi sono sempre quelli, da anni, non è che siano cambiati più di tanto, se andavano bene per i tuffatori 20 anni fa, non c'è motivo per cui non dovrebbero essere idonei oggi.
Il problema è certamente altrove.

Com'è andata quest'anno? Ho sentito i vostri "vicini" ed erano un po' sullo scoglionato.

anasacuta ha scritto:
alcune riflessioni fatte da cacciatore e non da studioso quindi possono lasciare il tempo che trovano.premetto che caccio solo anatidi da app.fisso da 35 anni.fino alla fine deglianni 80 si cacciava dal mese di agosto a marzo si poteva usare la barca le oasi in numero inferiore ad adesso, fino dai primi giorni si potevano osservare numerosissimi germani locali naturalmente, discrete quantità di marzaiole e dalla fine di agosto prima decade di settembre incominciavano a vedersi i primi contingenti di moriglioni e via via col passare del tempo le altre speci con il top nei mesi di novembre e dicembre,gennaio anche allora è sempre stato mese morto bisognava aspettare la meta febbraio per rivedere i primi uccelli di risalita.e nonostante questo le anatre sono sempre state presenti in buon numero.dagli anni 94/95 si è incominciato a vedere un calo che via via si è sempre piu'acutizzato sopratutto per le tuffatrici che un tempo erano le abbondanti e ora sono quasi pari a zero fisiologico .quindi le limitazioni imposte hai cacciatori di anatidi e alla caccia in generale la proliferazione di oasi parchi zone di tutela ecc.mi sembra siano servite a poco o niente,anzi le zone umide mal gestite dai sig.protezionisti hanno avuto sulla fauna acquatica un impatto peggiore della caccia.penso che per avere una visione chiara del problema bisognerebbe sapere esattamente come è la situazione delle popolazioni di anatidi nelle loro aree di nidificazione perche tutto parte da li e la caccia che li si esercita nei mesi primaverili diciamo pure indiscriminata certo non aiuta.so che questa è una visione semplicistica e superficiale bisognerà lavorare molto per rivedere i primi frutti intanto incominciamo a parlarne e non e detto che le idee non vengano.un saluto a tutti
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Grande e stimato Collega Joe Magasso, x quanto mi riguarda, avevi ragione da allora ed OGGI ancor di più ..... xchè la miopia da sparatori e da eccessi di libertà venatoria ha portato a guasti evidenti, a conflittualità crescente tra noi, a tanta insoddisfazione generale, a difficoltà crescenti di intendere la Caccia, alla insensibilità ambientale e gestionale, ..... mentre il clima, non tanto politico (peggio degli anni 80..... dura), cambiava "strutturalmente" e con esse le specie, mentre la ns cultura ed etica venatoria crollava vicino allo 0, sostituito da indefessi ed irriducibili sparatutto e sparaovunque tuttosparare ..... .

Più volte ho "ululato" al vento anche sul forum sui Tuffatori e Rallidi xchè sarebbe ora che si facesse una serie indagine dell'Ispra ed in Europa sullo stato "di sofferenza" dei tuffatori o meno; qua in Italia si pensa sempre più al numero di "bambi" e di cinghiali da abbattere x pagare meno danni agli agricoltori, alla carne di selvaggina se vendibile in una regione, a chiedere specie e periodi che non "daranno mai" x normativa europea, agli uccelletti che nessuna opinione pubblica e schieramento politico accetterà, ed invece ..... nessuno si agita a livello organizzato su "animali cacciabili da sempre, invocati da qualsiasi Cacciatore appena assennato, che appaiono in grave sofferenza e che necessitano di studi a livello europeo", e che darebbero ancora un senso ad Organismi ed Enti specializzati x la tutela della fauna, che invece è ancora ferma agli storni ..... ed allo studio ancora dell'aviaria (ma se di Uccelli non ce ne sono molti xchè andare avanti ancora con queste "bufale") costruita ed ora mantenuta ad arte negli ultimi anni !!!
Non si fanno studi reali sull'effetto del piombo supernichelato, non si pensa ai tuffatori, non si pensa alle starne, non si pensa a ridurre seriamente quelle specie che non sono tipiche del ns ambiente e che scacciano quelle storiche (nutrie-cormorani-gabbiani-corvidi-ecc.) e che fanno solo danni ad ambiente e fauna, non si incentivano seriamente "ripristini ambientali" x il mondo agricolo, si creano enti-organismi burocratici che costano x disperdere denaro pubblico, non si gestiscono le oasi e le riserve, ..... questa è la ns Italia.

Senza Tuffatori la caccia a "marina-valli/laghi aperti" sarà sempre e solo vincolata al tempo ed alle singole situazioni giornaliere e zonali; da noi ghiaccio e nebbia, x altre zone vento e freddo e così via, x cui occorrerà valutare di "cambiare zona e tipo di ambiente su cui cacciare x insidiare le specie di superficie": ma se le premesse dove consentito sono quelle di "poter sparare sempre ovunque, ogni giorno, ad ogni ora, a tutte le altezze, ogni 100m circa, con decine di presenze, ....." è inutile essere ottimisti, ..... il carniere già secondario diventerà sempre più casuale, e difficilmente chi ama veramente questa Caccia si troverà bene ..... se non saprà accontentarsi o resistere nei tempi duri di oggi e presumibilmente del domani.

Abbiamo le Zps: bene, che si inizino finalmente azioni x caratterizzarle con giornate ecologiche x tutti quelli che lì vogliono cacciare, tesserini a parte nelle zone umide, numero chiuso di appostamenti a distanza ragionevole 300-400m, obbligo di specializzazioni non solo tra vagante ed appostamento ed aumentandone il dettaglio con sole 2 possibilità supplementari x tutti, oltre alla possibilità x tutti dell'appostamento temporaneo (es. appostamento fisso in zona umida, appostamento fisso in terra, vagante migratoria, vagante stanziale, squadra cinghiale, selezione), giornate supplementari di silenzio venatorio od orari ridotti nelle zone umide, zone di rispetto e distanze di 300-400m da e tra gli appostamenti fissi, oasi non "immutabili", ..... xchè sarebbe ora di finirla con l'era della chiusura di territori ingestiti poi a tutti i costi così come il populismo inefficace e poi darla vinta a chi dell'anarchia sparatutto e sparaovunque (il furbettino di turno che si mette a poche decine di metri sapendo di farla franca o che "ruba i posti") ha fatto il proprio modo di intendere la caccia a danno di chi fatica tutto l'anno ed addirittura spende di tasca propria.

Ecco xchè qua da noi, con tutti i limiti supplementari che abbiamo in termini regolamentari oltre che di riduzione di ambienti e malgrado controlli esagerati (domenica 2 volte: provinciali e legambiente), certe situazioni esasperate come si "odono in Toscana" ad es., ..... non succedono e le lamentele alla fine sono ridotte e ben riconducibili al clima.
Ma senza quei limiti ulteriori, con tutti i furbettini che girano e che pensano solo a sparare ed a fare tutte le cacce decise solo quando si svegliano la mattina, ..... oggi ci sarebbe da piangere e comunque ancora troppa gente così circola x valli, pinete e campagne ..... che si vantano poi x 32 beccacce fatte in 3 in un giorno ai limiti della copertura neve (e sono buono) a Ra Sud ..... .
Questo dice che come categoria siamo egoisti e che scambiamo caccia con carniere e carniere con affermazione sociale e superiorità non si sa verso chi e verso cosa, ..... forse con le frustrazioni personali; eppure altri in gamba che conosco e che non hanno abbattuto alcuna beccaccia quest'anno, stanno benissimo lo stesso e hanno il freezer pieno di altre specie cacciandole regolarmente, chi i colombacci, chi gli anatidi in una stagione intera e faticando-cacciando nel silenzio del mattino e sparando bene, ..... non facendo gli spacconi al bar dopo averne abbattute ..... tantissime alla posta ..... . Ecco cosa differenzia Caccia e caccia ..... limitandomi alla iniziale C, ma sarebbe ancor più giusto scrivere come l'ha scritta l'amico Joe, CACCIA !!!
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Caro Beppe........dovresti clonare la tua testa .........con tanti Beppini58 sicuramente cambierebbe di molto il modo di cacciare [eusa_clap.gif]......1 capo di meno ma "fatto bene"......purtroppo la tua testa e le tue buone idee non le abbiamo in tanti.... [Trilly-11-11.gif]
Sei gia' scritto sul mio libro "dei buoni"......alla prossima cena.
Un abbraccio,Paolo.
 
Re: RADIO BOTTE 2009/10

Beppe condivido praticamente tutto quello che scrivi......aggiungo :

1) normativa ZPS che viene applicata in Italia ESCLUSIVAMENTE per limitare l'attività venatoria (in alcuni casi giustamente secondo me come Gennaio) e NON viene fatto assolutamente niente di tutto quello che riguarda le altre attività (agricole in primis e gestionali per eventuali ripristini/miglioramenti ambientali......)

2) gestione efficace delle aree umide artificiali in terreno libero limitata in molti casi dal fatto che poi, nella realtà, molti "altri" cacciatori possono beneficiare + o - direttamente degli interventi eseguiti a spese di qualche "bischero", ciò comporta in molti casi che risultati seri vengono raggiunti ESCLUSIVAMENTE in AFV.....e nessuno investe soldi per ripristinare ambienti e far divertire anche i ........furbi....

3) normative ancora dettate dai troppi interessi di una categoria che è dominata dal numero delle tessere e non dalla "oggettività" del corretto metodo di prelievo. Questo fa sì che ancora in molte realtà si caccia ancora con tempistiche e modi incompatibili con le specie "acquatiche" oggetto di caccia. Ed in molti casi si fa questo solo ed esclusivamente perchè si accavallano anche forme diverse di prelievo verso altre specie e nessuno ha il coraggio di adeguare la caccia "moderna" ai tempi "moderni" e fare scelte che ovviamente possono diventare impopolari.

Capisco che non è certamente facile trovare risposte adeguate a problemi complicati come questi, ma a me pare che nessuno si muova neppure nella direzione di fare qualcosa, per un motivo o per un altro, e convenga a tutti continuare a far finta di niente........e dare le colpe a verdi e ambientalisti vari.....

Un saluto

Sandro
 
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  • rox67 @ rox67:
    Salve a tutti,è un bel pò che non scrivo su mygra,potrei sapere da voi che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un beretta 682?
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  • rox67 @ rox67:
    Perché ne ho trovato uno ad un prezzo buono con due calci,però la chiave di apertura è spostata tutta a sinistra.
    Cita
  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) potrei sapere che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un fucile
    beretta 682?
    Cita
  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può variare in base a diversi fattori, tra cui:

    1. **Condizione attuale delle canne** – Se sono molto usurate o danneggiate, il lavoro potrebbe essere più complesso.
    2. **Laboratorio scelto** – Un armiere specializzato o la stessa Beretta avranno tariffe diverse.
    3. **Eventuali pezzi da sostituire** – Se oltre alla rialesatura servono nuovi otturatori o altre componenti.

    ### **Preventivo indicativo:**
    - **Rialesatura delle canne (chiusure):**
    - Tra **€ 200 e € 400** a seconda della complessità.
    - **Sostituzione degli otturatori (se necessari):**
    - Altri **€ 100-€ 300** in base al modello e alla disponibilità dei ricambi.
    - **Costo totale stimato:**
    - Da **€ 300 a € 700** circa.

    ### **Consigli:**
    ✔ **Contatta un armiere specializzato** (o la Beretta stessa) per una valutazione precisa.
    ✔ Se il fucile è molto vecchio o molto consumato, valuta se conviene investire nella riparazione o cercare un'alternativa.

    Se hai bisogno di indirizzi di armieri affidabili, fammi sapere la zona e posso aiutarti a trovare un professionista! 🔧🔫
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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può...
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